Quiz Diritto del lavoro

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Cosa significa "tassatività del tipo" riferito al lavoro subordinato? Che ogni rapporto che presenti le caratteristiche della subordinazione va necessariamente ricondotto alla fattispecie tipica lavoro subordinato. Che ogni rapporto che presenti le caratteristiche della subordinazione va necessariamente ricondotto alla fattispecie tipica lavoro subordinato, a meno che la legge non disponga diversamente. Che le forme di lavoro subordinato sono soltanto quelle espressamente previste dalla legge. Che le forme di lavoro subordinato sono soltanto quelle riconosciute e tutelate dalla Costituzione.

Con riguardo alla stipulazione del contratto di lavoro si suole parlare di capacità giuridica speciale intendendo riferirsi... Alla disciplina particolare che fissa i requisiti d'età per determinati tipi di lavoro. Alla disciplina particolare che fissa i requisiti d'età per l'accesso al lavoro. Alla disciplina particolare che fissa i requisiti d'età per quei soggetti che si trovano in determinate condizioni fisiche o giuridiche. Alla disciplina particolare che fissa i requisiti per l'ammissione al lavoro dei portatori di handicap.

La capacità di stipulare il contratto di lavoro... Coincide con il momento di acquisto della capacità giuridica speciale se questa è inferiore ai 18 anni. Coincide con il momento di acquisto della capacità giuridica speciale se questa è inferiore ai 16 anni. Coincide con il momento di acquisto della capacità di agire. Coincide con il momento di acquisto della capacità giuridica.

Nel caso in cui viene simulato un contratto di lavoro subordinato in assenza della volontà di dar vita ad un qualsivoglia rapporto, e comunque in assenza di una prestazione di attività lavorativa (c.d. simulazione assoluta)... Trova applicazione il primo comma dell'art. 1414 codice civile in virtù del quale il contratto simulato non produce effetto tra le parti. Trova applicazione il primo comma dell'art. 1414 codice civile in virtù del quale il contratto simulato non produce effetti, salvo che le parti non si accordino diversamente. Trova applicazione il primo comma dell'art. 1414 codice civile in virtù del quale il contratto simulato produce effetti tra le parti. Trova applicazione il primo comma dell'art. 1414 codice civile in virtù del quale il contratto simulato produce effetti, salvo che le parti non si accordino diversamente.

Qualora il lavoratore dimostri che allo scioglimento unilaterale del vincolo negoziale abbia concorso un motivo non attinente all'esperimento della prova, quindi un motivo illecito... Ha diritto ad un congruo risarcimento. Ha diritto ad un congruo risarcimento se il giudice dichiara l'invalidità del recesso. Il giudice può dichiarare l'invalidità del recesso ex art. 1345 codice civile. Ha diritto ad essere assunto con contratto di lavoro a tempo indeterminato.

Il termine apposto ad un contratto di lavoro subordinato a tempo determinato può essere prorogato? Sì, con il consenso del lavoratore, una sola volta ed a condizione che sia richiesta da ragioni oggettive e si riferisca alla stessa attività lavorativa per la quale il contratto è stato stipulato, sempreché la durata iniziale del contratto sia inferiore a due anni e non potrà essere superiore a tre anni. Sì, con il consenso del lavoratore, per non più di tre volte ed a condizione che sia richiesta da ragioni oggettive e si riferisca alla stessa attività lavorativa per la quale il contratto è stato stipulato, sempreché la durata iniziale del contratto sia inferiore a cinque anni. Sì, con il consenso del lavoratore, una sola volta ed a condizione che sia richiesta da ragioni oggettive e si riferisca alla stessa attività lavorativa per la quale il contratto è stato stipulato, sempreché la durata iniziale del contratto sia inferiore a tre anni e non potrà essere superiore a tre anni. Sì, con il consenso del lavoratore, una sola volta ed a condizione che sia richiesta da ragioni oggettive anche se non si riferisca alla stessa attività lavorativa per la quale il contratto è stato stipulato, sempreché la durata iniziale del contratto sia inferiore a quattro anni e non potrà essere superiore a quattro anni.

Ai sensi dell'art. 2126 Codice civile... La nullità o l'annullamento del contratto di lavoro non produce effetto per il periodo in cui il rapporto ha avuto esecuzione, salvo che non sia stabilito diversamente dalle parti. La nullità o l'annullamento del contratto di lavoro non produce effetto se le parti si accordano per la sanatoria del vizio dal quale discendono. La nullità o l'annullamento del contratto di lavoro non produce effetto per il periodo in cui il rapporto ha avuto esecuzione, salvo che la nullità derivi dall'illiceità dell'oggetto o della causa. La nullità o l'annullamento del contratto di lavoro non produce effetto per il periodo in cui il rapporto ha avuto esecuzione.

L'obbligazione di lavoro è... Un'obbligazione generica. Un'obbligazione specifica. Un'obbligazione di comportamento. Un'obbligazione di risultato.

Le modifiche in orizzontale sono ammesse solo per "mansioni equivalenti" a quelle di assunzione o a quelle successivamente svolte con carattere di stabilità senza alcuna diminuzione della retribuzione. Cosa si intende per "equivalenza"? Equivalenza di mansioni effettivamente svolte dal lavoratore. Equivalenza professionale per garantire il lavoratore da ogni depauperamento del suo patrimonio professionale. Equivalenza in relazione alle possibilità di carriera professionale. Equivalenza retributiva.

I parametri posti dal legislatore per la valutazione della diligenza richiesta al lavoratore sono la natura della prestazione, l'interesse superiore della produzione nazionale e l'interesse dell'impresa. Indicare quale delle seguenti affermazioni risulta essere corretta. Il riferimento all'interesse superiore della produzione nazionale deve ritenersi abrogato con la caduta del regime corporativo. La natura della prestazione dovuta è criterio unico per la valutazione della diligenza richiesta al lavoratore. Il riferimento all'interesse superiore della produzione nazionale è stato sostituito dal criterio dell'utilità sociale di cui all'art. 41 della Costituzione. La diligenza e la obbedienza costituiscono posizioni giuridiche autonome anche se costituiscono specificazioni della stessa obbligazione lavorativa.

Se non sia stabilita una retribuzione in compenso dell'attività inventiva, il lavoratore dipendente che, nella esecuzione del rapporto di lavoro, effettui un'invenzione,... Ha il diritto di esserne riconosciuto come autore solo se l'attività inventiva, di cui l'invenzione è il frutto, costituisce lo specifico oggetto del contratto di lavoro. All'inventore non spetta altro perché l'invenzione viene periodicamente remunerata con la retribuzione. Ha il diritto di esserne riconosciuto come autore e a che gli siano riconosciuti i diritti derivanti dallo sfruttamento economico dell'invenzione. Il datore di lavoro ha diritto ad un equo premio, per la determinazione del quale si deve tener conto dell'importanza dell'invenzione. Ha il diritto di esserne riconosciuto come autore, mentre i diritti derivanti dallo sfruttamento economico dell'invenzione spettano al datore di lavoro. Ha inoltre diritto ad un equo premio, per la determinazione del quale si deve tener conto dell'importanza dell'invenzione. Non ha alcun diritto. Tutti i diritti spettano al datore di lavoro il quale può valutare, tenuto conto dell'importanza dell'invenzione, se corrispondere al lavoratore un equo premio.

La disciplina sulla durata massima del lavoro prevede che... La durata massima settimanale dell'orario di lavoro, in linea di principio è determinata dai contratti collettivi, che devono rispettare il limite delle 48 ore per periodo di sette giorni, da calcolarsi settimana per settimana. La durata massima settimanale dell'orario di lavoro, in linea di principio è determinata dai contratti collettivi, che devono rispettare il limite delle 40 ore per periodo di sette giorni, da calcolarsi non settimana per settimana, bensì come media in un arco temporale non superiore di norma a 4 mesi, limite temporale che può essere elevato dalla contrattazione collettiva fino a 12 mesi. La durata massima settimanale dell'orario di lavoro, viene concordata dal datore di lavoro con il lavoratore entro i limiti previsti dai contratti collettivi, non computando al fine dell'orario di lavoro quello straordinario. La durata massima settimanale dell'orario di lavoro, in linea di principio è determinata dai contratti collettivi, che devono rispettare il limite delle 48 ore per periodo di sette giorni, da calcolarsi non settimana per settimana, bensì come media in un arco temporale non superiore di norma a 4 mesi, limite temporale che può essere elevato dalla contrattazione collettiva fino a 12 mesi.

Può il datore di lavoro modificare unilateralmente l'orario di lavoro, nell'inosservanza dei limiti massimi di cui alla disciplina legale e di quelli, sostanziali e procedurali, eventualmente previsti dalla contrattazione collettiva? Sì, giurisprudenza e opinione dominante ritengono che lo jus varianti in tale materia costituisca tipica manifestazione del potere direttivo ed organizzativo del datore di lavoro. Per la modifica dell'estensione dell'orario di lavoro (e della retribuzione), l'opinione dominante nega l'esistenza di un potere unilaterale del datore di lavoro, richiedendo la genuinità dell'assenso del lavoratore. Sì, purché l'orario di lavoro sia mantenuto entro le 40 ore settimanali calcolato settimana per settimana. Sì, l'unica eccezione prevista dal legislatore è riferita ai lavoratori disabili per i quali deve essere richiesto il consenso.

Il recesso esercitato dal datore di lavoro nel periodo di comporto è... Valido ed efficace, eccettuato il caso della lavoratrice in gravidanza o puerperio. Inefficace o ad efficacia differita alla fine della malattia o del periodo di comporto, eccettuato il caso della lavoratrice in stato di gravidanza o puerperio. Nullo. Valido, ma annullabile su istanza del lavoratore.

Nel caso di intervento straordinario della Cig... È prevista una comunicazione successiva al Ministero del lavoro. È prevista una comunicazione successiva alle RSA. La domanda è inoltrata al Ministero del lavoro previo parere della Regione. La domanda si sviluppa presso la sede provinciale dell'INPS.

Dispone la L. n. 164/1975 (Provvedimenti per la garanzia del salario) che... L'integrazione salariale è dovuta nella misura del 50% della retribuzione globale che agli operai sarebbe spettata per le ore di lavoro non prestate, comprese fra le ore 0 e il limite dell'orario contrattuale, ma comunque non oltre le 42 ore settimanali. L'integrazione salariale è dovuta nella misura dell'80% della retribuzione globale che agli operai sarebbe spettata per le ore di lavoro non prestate, comprese fra le ore 0 e il limite dell'orario contrattuale, ma comunque non oltre le 36 ore settimanali. L'integrazione salariale è dovuta nella misura del 70% della retribuzione globale che agli operai sarebbe spettata per le ore di lavoro non prestate, comprese fra le ore 0 e il limite dell'orario contrattuale, ma comunque non oltre le 48 ore settimanali. L'integrazione salariale è dovuta nella misura dell'80% della retribuzione globale che agli operai sarebbe spettata per le ore di lavoro non prestate, comprese fra le ore 0 e il limite dell'orario contrattuale, ma comunque non oltre le 40 ore settimanali.

Dispone la L. n. 164/1975 (Provvedimenti per la garanzia del salario) che i periodi di sospensione per i quali è ammessa l'integrazione salariale sono riconosciuti utili d'ufficio per... Il conseguimento del diritto alla pensione per l'invalidità, vecchiaia e superstiti e per la determinazione della misura di questa fino ad un massimo complessivo di ventiquattro mesi nell'intero rapporto assicurativo del lavoratore. Il conseguimento del diritto alla pensione per l'invalidità e per la determinazione della misura di questa fino ad un massimo complessivo di dodici mesi nell'intero rapporto assicurativo del lavoratore. Il conseguimento del diritto alla pensione per la vecchiaia e superstiti e per la determinazione della misura di questa fino ad un massimo complessivo di ventiquattro mesi nell'intero rapporto assicurativo del lavoratore. Il conseguimento del diritto alla pensione per l'invalidità, vecchiaia e superstiti e per la determinazione della misura di questa fino ad un massimo complessivo di trentasei mesi nell'intero rapporto assicurativo del lavoratore.

Dispone la L. n. 164/1975 (Provvedimenti per la garanzia del salario) che l'integrazione salariale ordinaria per contrazione o sospensione dell'attività produttiva è corrisposta... Fino ad un periodo massimo di 5 mesi continuativi; in casi eccezionali detto periodo può essere prorogato trimestralmente fino ad un massimo complessivo di 15 mesi. Fino ad un periodo massimo di 3 mesi continuativi; in casi eccezionali detto periodo può essere prorogato trimestralmente fino ad un massimo complessivo di 6 mesi. Fino ad un periodo massimo di 3 mesi continuativi; in casi eccezionali detto periodo può essere prorogato trimestralmente fino ad un massimo complessivo di 12 mesi. Fino ad un periodo massimo di 6 mesi continuativi; in casi eccezionali detto periodo può essere prorogato trimestralmente fino ad un massimo complessivo di 24 mesi.

A norma di quanto dispone la L. n. 164/1975 qualora l'impresa abbia fruito di 12 mesi consecutivi di integrazione salariale, può essere proposta una nuova domanda per la medesima unità produttiva per la quale l'integrazione è stata concessa? Sì, quando sia trascorso un periodo di almeno 52 settimane di normale attività lavorativa. Sì, quando sia trascorso un periodo di almeno 24 settimane di normale attività lavorativa. No, in nessun caso. Sì, quando sia trascorso un periodo di almeno 48 settimane di normale attività lavorativa.

Dispone il D.Lgs. n. 53/2000 che, durante il periodo di congedo per la formazione, il dipendente... Conserva il posto di lavoro e non ha diritto alla retribuzione. Tale periodo non è computabile nell'anzianità di servizio e non è cumulabile con le ferie, con la malattia e con altri congedi. Conserva il posto di lavoro e non ha diritto alla retribuzione. Tale periodo è computabile nell'anzianità di servizio ed è cumulabile con le ferie, con la malattia e con altri congedi. Conserva il posto di lavoro e non ha diritto alla retribuzione. Tale periodo non è computabile nell'anzianità di servizio ma è cumulabile con le ferie, con la malattia e con altri congedi. Conserva il posto di lavoro e ha diritto ad una retribuzione pari al 50%. Tale periodo non è computabile nell'anzianità di servizio e non è cumulabile con le ferie, con la malattia e con altri congedi.

Qual è il meccanismo di calcolo del TFR? Per ciascun anno di servizio occorre isolare una quota pari alla complessiva retribuzione annua divisa per 12. Occorre moltiplicare l'ultima retribuzione per un coefficiente pari a 13,5. Per ciascun anno di servizio occorre isolare una quota pari alla complessiva retribuzione annua divisa per 13,5. Occorre moltiplicare l'ultima retribuzione per un coefficiente proporzionale alla durata del rapporto.

Ai sensi dell'art. 2120 c. 6 del codice civile... Il dipendente ha diritto di chiedere, dopo almeno 12 anni di servizio, presso lo stesso datore di lavoro, un'anticipazione del TFR per un importo non superiore al 70% del TFR già maturato. Il dipendente non può chiedere anticipazioni del TFR già maturato. Il dipendente ha diritto di chiedere, dopo almeno 8 anni di servizio presso lo stesso datore di lavoro, un'anticipazione del TFR per un importo non superiore al 70% del TFR già maturato. Il dipendente ha diritto di chiedere, dopo almeno 8 anni di servizio, presso lo stesso datore di lavoro, un'anticipazione del TFR per un importo non superiore al 50% del TFR già maturato.

Le disposizioni di cui all'art. 18 dello Statuto dei lavoratori trovano applicazione anche nei confronti dei prestatori di lavoro ultrasessantenni, in possesso dei requisiti pensionistici? No, sempre che non abbiano optato per la prosecuzione del rapporto di lavoro. No, anche se abbiano optato per la prosecuzione del rapporto di lavoro. Sì, l'art. 18 dello Statuto dei lavoratori trova applicazione per tutti i lavoratori a prescindere dell'età e da altre eventuali condizioni. No, salvo che l'ultrasessantenne sia inquadrato come dirigente.

Dispone tra l'altro la legge n. 108/1990 in merito al tentativo obbligatorio di conciliazione, arbitrato e spese processuali che... Ove il giudice rilevi l'improcedibilità della domanda in giudizio per la riassunzione o il risarcimento del danno sospende il giudizio e fissa alle parti un termine perentorio non superiore a trenta giorni per la proposizione della richiesta del tentativo di conciliazione. Il processo deve essere riassunto a cura di una delle parti nel termine perentorio di novanta giorni, che decorre dalla cessazione della causa di sospensione. La domanda in giudizio per la riassunzione o il risarcimento del danno non può essere proposta se non è preceduta dalla richiesta di conciliazione avanzata secondo le procedure previste dai contratti e accordi collettivi di lavoro, ovvero dagli articoli 410 e 411 del c.p.c. L'improcedibilità della domanda in giudizio per la riassunzione o il risarcimento del danno non è rilevabile d'ufficio nella prima udienza di discussione.

Dispone tra l'altro la legge n. 108/1990 in merito al tentativo obbligatorio di conciliazione, arbitrato e spese processuali che... L'improcedibilità della domanda in giudizio per la riassunzione o il risarcimento del danno è rilevabile anche d'ufficio nella prima udienza di discussione. La domanda in giudizio per la riassunzione o il risarcimento del danno può essere proposta anche se non è preceduta dalla richiesta di conciliazione. La comunicazione al datore di lavoro della richiesta di espletamento della procedura obbligatoria di conciliazione per il licenziamento, a pena decadenza, deve essere effettuata nel termine di cinque giorni. Ove il tentativo di conciliazione fallisca, ciascuna delle parti entro il termine di dieci giorni può promuovere, il deferimento della controversia al collegio di arbitrato previsto dal CCNL, o in mancanza, ad un collegio composto da un rappresentante scelto da ciascuna parte e da un presidente scelto di comune accordo o, in difetto, dal direttore dell'ufficio provinciale del lavoro e della massima occupazione.

Dispone tra l'altro la legge n. 108/1990 in merito al tentativo obbligatorio di conciliazione, arbitrato e spese processuali che... Ove il giudice rilevi l'improcedibilità della domanda in giudizio per la riassunzione o il risarcimento del danno sospende il giudizio e fissa alle parti un termine perentorio non superiore a sessanta giorni per la proposizione della richiesta del tentativo di conciliazione. La comunicazione al datore di lavoro della richiesta di espletamento della procedura obbligatoria di conciliazione per il licenziamento, a pena di decadenza, deve essere effettuata nel termine di cinque giorni. Il processo deve essere riassunto a cura di una delle parti nel termine perentorio di novanta giorni, che decorre dalla cessazione della causa di sospensione. Ove il tentativo di conciliazione fallisca, ciascuna delle parti entro il termine di dieci giorni può promuovere, il deferimento della controversia al collegio di arbitrato previsto dal CCNL, o in mancanza, ad un collegio composto da un rappresentante scelto da ciascuna parte e da un presidente scelto di comune accordo o, in difetto, dal direttore dell'ufficio provinciale del lavoro e della massima occupazione.

Dispone tra l'altro la legge n. 108/1990 in merito al tentativo obbligatorio di conciliazione, arbitrato e spese processuali che... L'improcedibilità della domanda in giudizio per la riassunzione o il risarcimento del danno non è rilevabile d'ufficio nella prima udienza di discussione. Il processo deve essere riassunto a cura di una delle parti nel termine perentorio di centottanta giorni, che decorre dalla cessazione della causa di sospensione. La domanda in giudizio per la riassunzione o il risarcimento del danno può essere proposta anche se non è preceduta dalla richiesta di conciliazione. Ove il giudice rilevi l'improcedibilità della domanda in giudizio per la riassunzione o il risarcimento del danno sospende il giudizio e fissa alle parti un termine perentorio non superiore a trenta giorni per la proposizione della richiesta del tentativo di conciliazione.

Dispone tra l'altro la legge n. 108/1990 in merito al tentativo obbligatorio di conciliazione, arbitrato e spese processuali che... L'improcedibilità della domanda in giudizio per la riassunzione o il risarcimento del danno non è rilevabile d'ufficio nella prima udienza di discussione. La domanda in giudizio per la riassunzione o il risarcimento del danno può essere proposta anche se non è preceduta dalla richiesta di conciliazione. La comunicazione al datore di lavoro della richiesta di espletamento della procedura obbligatoria di conciliazione per il licenziamento, a pena di decadenza, deve essere effettuata nel termine di cinque giorni. Ove il tentativo di conciliazione fallisca, ciascuna delle parti entro il termine di venti giorni può promuovere, il deferimento della controversia al collegio di arbitrato previsto dal CCNL, o in mancanza, ad un collegio composto da un rappresentante scelto da ciascuna parte e da un presidente scelto di comune accordo o, in difetto, dal direttore dell'ufficio provinciale del lavoro e della massima occupazione.

Dispone la legge n. 108/1990 che ove il tentativo di conciliazione fallisca, ciascuna delle parti entro il termine di venti giorni può promuovere, il deferimento della controversia al collegio di arbitrato previsto dal CCNL, o in mancanza, ad un collegio composto da un rappresentante scelto da ciascuna parte e da un presidente scelto di comune accordo o, in difetto, dal direttore dell'ufficio provinciale del lavoro e della massima occupazione. Il collegio si pronuncia... Entro trenta giorni e la sua decisione acquista efficacia di titolo esecutivo osservate le disposizioni dell'articolo 411 del c.p.c. Entro sessanta giorni e la sua decisione acquista efficacia di titolo esecutivo osservate le disposizioni dell'articolo 411 del c.p.c. Entro trenta giorni ma la sua decisione non acquista mai efficacia di titolo esecutivo. Entro quaranta giorni e la sua decisione acquista efficacia di titolo esecutivo osservate le disposizioni dell'articolo 411 del c.p.c.

Dispone la legge n. 604/1966 che quando risulti accertato che non ricorrono gli estremi del licenziamento per giusta causa o giustificato motivo, il datore di lavoro... È tenuto a riassumere il prestatore di lavoro entro il termine di dieci giorni, salvo rinuncia del prestatore. È tenuto a riassumere il prestatore di lavoro entro il termine di tre giorni e risarcire il danno versandogli un'indennità di importo compreso fra un minimo di 1 ed un massimo di 2 mensilità dell'ultima retribuzione globale di fatto. È tenuto a riassumere il prestatore di lavoro entro il termine di tre giorni o, in mancanza, a risarcire il danno versandogli un'indennità di importo compreso fra un minimo di 1,5 ed un massimo di 3,5 mensilità dell'ultima retribuzione globale di fatto. È tenuto a riassumere il prestatore di lavoro entro il termine di tre giorni o, in mancanza, a risarcire il danno versandogli un'indennità di importo compreso fra un minimo di 2,5 ed un massimo di 6 mensilità dell'ultima retribuzione globale di fatto.

Prevede la legge n. 604/1966 che quando risulti accertato che non ricorrono gli estremi del licenziamento per giusta causa o giustificato motivo, il datore di lavoro è tenuto a riassumere il prestatore di lavoro ovvero a risarcire il danno versandogli un'indennità di importo compreso fra un minimo di 2,5 ed un massimo di 6 mensilità dell'ultima retribuzione globale di fatto. La misura massima della predetta indennità... Può essere aumentata fino al 100% qualora si tratti di dipendente di datore di lavoro che occupa più di quindici prestatori di lavoro. Può essere maggiorata fino a 10 mensilità per il prestatore di lavoro con anzianità superiore ai dieci anni e fino a 14 mensilità per il prestatore di lavoro con anzianità superiore ai venti anni, se dipendenti da datore di lavoro che occupa più di quindici prestatori di lavoro. Può essere diminuita del 20% qualora si tratti di dipendente di datore di lavoro che occupa meno di quindici prestatori di lavoro. Può essere maggiorata fino a 8 mensilità per il prestatore di lavoro con anzianità superiore ai dieci anni e fino a 9 mensilità per il prestatore di lavoro con anzianità superiore ai venti anni, se dipendenti da datore di lavoro che occupa più di quindici prestatori di lavoro.

Cosa prescrive lo Statuto dei lavoratori in ordine all'applicazione dei provvedimenti disciplinari a carico del personale dipendente? I provvedimenti disciplinari più gravi del rimprovero verbale non possono essere applicati nei confronti del personale assunto con contratto a tempo determinato. I provvedimenti disciplinari più gravi del rimprovero verbale non possono essere applicati prima che siano trascorsi cinque giorni dalla contestazione per iscritto del fatto che vi ha dato causa. I provvedimenti disciplinari più gravi del rimprovero verbale non possono essere applicati prima che siano trascorsi cinque giorni dalla contestazione per iscritto del fatto che vi ha dato causa. I provvedimenti disciplinari non possono essere applicati prima che siano trascorsi cinque giorni dalla contestazione per iscritto del fatto che vi ha dato causa.

In caso di svolgimento, per un periodo di oltre tre mesi, di mansioni superiori rispetto a quelle per cui il lavoratore è stato assunto (o a lui successivamente assegnate), il lavoratore acquisisce, in via definitiva il diritto allo svolgimento di tali mansioni superiori ed al relativo trattamento economico. Il lavoratore potrà rivendicare successivamente il diritto alla mansione superiore? Sì, potrà in ogni momento rivendicare le differenze retributive. Sì, ma con il limite della prescrizione triennale. Sì, ma con il limite della prescrizione decennale. No.

Cosa sono gli automatismi retributivi? Istituti che se previsti nel contratto comportano incrementi automatici del trattamento economico al verificarsi di determinati fatti o cadenze temporali. Istituti che il datore di lavoro può applicare nei confronti del lavoratore che versi in condizioni di disagio economico al fine di aumentare la retribuzione base. Istituti che comportano incrementi automatici del trattamento economico al verificarsi di determinati fatti o cadenze temporali, senza bisogno di specifici interventi contrattuali o legislativi. Istituti che comportano incrementi automatici del trattamento economico connessi all'aumento di professionalità.

Una forte spinta all'utilizzazione dei premi in funzione radicalmente diversa da quella storicamente considerata proviene dal Protocollo del 23 luglio 1993 sui c.d. premi di risultato; essi si distinguono a seconda dei parametri di misurazione in premi di «produttività» e premi di «redditività». I premi di produttività... Agganciati ad indicatori che ricadono nella sfera di dominio e controllo dei lavoratori, costituiscono propriamente forme di retribuzione incentivante dell'impiego lavorativo. Sono legati al fatturato, al rapporto tra costo del lavoro e valore della produzione, al risultato di gestione, al margine operativo lordo, all'utile di esercizio, ecc. Incidono sempre su istituti legali e contrattuali indiretti o differiti compreso il trattamento di fine rapporto. Legati ad indicatori che denotano il successo dell'impresa sul mercato ed il cui raggiungimento dipende in larga misura da scelte strategiche che esulano dall'impiego dei lavoratori.

Una forte spinta all'utilizzazione dei premi in funzione radicalmente diversa da quella storicamente considerata proviene dal Protocollo del 23 luglio 1993 sui c.d. premi di risultato; essi si distinguono a seconda dei parametri di misurazione in premi di «produttività» e premi di «redditività». I premi di produttività... Sono legati ad indicatori che denotano il successo dell'impresa sul mercato ed il cui raggiungimento dipende in larga misura da scelte strategiche che esulano dall'impiego dei lavoratori. Sono legati al fatturato, al rapporto tra costo del lavoro e valore della produzione, al risultato di gestione, al margine operativo lordo, all'utile di esercizio, ecc. Sono agganciati a indicatori quali la qualità e la quantità del prodotto, la percentuale degli scarti, il risparmio dei costi, l'effettiva presenza del lavoratore in azienda, ecc. Incidono sempre su istituti legali e contrattuali indiretti o differiti compreso il trattamento di fine rapporto.

Una forte spinta all'utilizzazione dei premi in funzione radicalmente diversa da quella storicamente considerata proviene dal Protocollo del 23 luglio 1993 sui c.d. premi di risultato; essi si distinguono a seconda dei parametri di misurazione in premi di «produttività» e premi di «redditività». I premi di redditività... Agganciati ad indicatori che ricadono nella sfera di dominio e controllo dei lavoratori, costituiscono propriamente forme di retribuzione incentivante dell'impiego lavorativo. Sono legati ad indicatori che denotano il successo dell'impresa sul mercato ed il cui raggiungimento dipende in larga misura da scelte strategiche che esulano dall'impiego dei lavoratori. Sono agganciati a indicatori quali la qualità e la quantità del prodotto, la percentuale degli scarti, il risparmio dei costi, l'effettiva presenza del lavoratore in azienda, ecc. Incidono sempre su istituti legali e contrattuali indiretti o differiti compreso il trattamento di fine rapporto.

Una forte spinta all'utilizzazione dei premi in funzione radicalmente diversa da quella storicamente considerata proviene dal Protocollo del 23 luglio 1993 sui c.d. premi di risultato; essi si distinguono a seconda dei parametri di misurazione in premi di «produttività» e premi di «redditività». I premi di redditività... Costituiscono un modo di flessibilizzazione della retribuzione e quindi di alleggerimento del costo del lavoro in periodi di difficoltà. Agganciati ad indicatori che ricadono nella sfera di dominio e controllo dei lavoratori, costituiscono propriamente forme di retribuzione incentivante dell'impiego lavorativo. Sono agganciati a indicatori quali la qualità e la quantità del prodotto, la percentuale degli scarti, il risparmio dei costi, l'effettiva presenza del lavoratore in azienda, ecc. Incidono sempre su istituti legali e contrattuali indiretti o differiti compreso il trattamento di fine rapporto.

Una forte spinta all'utilizzazione dei premi in funzione radicalmente diversa da quella storicamente considerata proviene dal Protocollo del 23 luglio 1993 sui c.d. premi di risultato; essi si distinguono a seconda dei parametri di misurazione in premi di «produttività» e premi di «redditività». I premi di redditività... Agganciati ad indicatori che ricadono nella sfera di dominio e controllo dei lavoratori, costituiscono propriamente forme di retribuzione incentivante dell'impiego lavorativo. Sono agganciati a indicatori quali la qualità e la quantità del prodotto, la percentuale degli scarti, il risparmio dei costi, l'effettiva presenza del lavoratore in azienda, ecc. Incidono sempre su istituti legali e contrattuali indiretti o differiti compreso il trattamento di fine rapporto. Sono legati al fatturato, al rapporto tra costo del lavoro e valore della produzione, al risultato di gestione, al margine operativo lordo, all'utile di esercizio, ecc.

La condotta antisindacale ex art. 28 dello Statuto dei lavoratori è rilevante: Se posta in essere da qualsiasi superiore del lavoratore. Anche se posta in essere non personalmente dal datore di lavoro, ma da tutti quei soggetti che ricoprono incarichi dirigenziali all'interno dell'azienda. Solo se posta in essere dal datore di lavoro. Anche se posta in essere non personalmente dal datore di lavoro, ma dai soggetti che secondo l'organizzazione dell'azienda svolgono attività ad esso imputabile, esercitando una frazione più o meno ampia del potere imprenditoriale.

L'art. 2113 del codice civile disciplina... Le rinunzie e transazioni che hanno per oggetto i diritti del prestatore di lavoro. I privilegi riconosciuti al lavoratore. Il diritto di recesso del datore di lavoro. Il diritto di recesso del lavoratore.

La rinuncia al diritto alla retribuzione in corrispettivo della prestazione lavorativa previsto e tutelato dalla Costituzione e del c.c. quando sia anteriore alla maturazione del diritto è viziata... Da nullità. Da inefficacia. Da invalidità. Da nullità assoluta.

In riferimento al rapporto di lavoro subordinato la prescrizione breve quinquennale, prevista per i crediti periodici, dall'art. 2948 del c.c., riguarda... Non solo il credito per la retribuzione ordinaria ma anche quello per il lavoro straordinario, nonché la retribuzione per le festività nazionali coincidenti con la domenica e ogni altro credito di lavoro; restano escluse dalla sua applicazione le erogazioni originate da cause autonome, rispetto a detto rapporto, ovvero la responsabilità del datore di lavoro. Il credito per la retribuzione ordinaria e quello per il lavoro straordinario; restano escluse dalla sua applicazione le erogazioni originate da cause autonome, rispetto a detto rapporto, ovvero la responsabilità del datore di lavoro. Il credito per la retribuzione ordinaria e quello per il lavoro straordinario; restano escluse la retribuzione per le festività nazionali coincidenti con la domenica e ogni altro credito di lavoro, le erogazioni originate da cause autonome, rispetto a detto lavoro, ovvero la responsabilità del datore di lavoro. Non solo il credito per la retribuzione ordinaria ma anche quello per il lavoro straordinario, nonché la retribuzione per le festività nazionali coincidenti con la domenica; restano esclusi dalla sua applicazione ogni altro credito di lavoro, le erogazioni originate da cause autonome, rispetto a detto rapporto, ovvero la responsabilità del datore di lavoro.

Nel caso di sciopero, le amministrazioni o le imprese erogatrici di servizi pubblici essenziali sono tenute a rendere pubblico tempestivamente... Solo il numero dei lavoratori che hanno partecipato allo sciopero e la durata dello stesso. Il numero dei lavoratori che hanno partecipato allo sciopero, la durata dello stesso e la misura delle trattenute effettuate secondo la disciplina vigente. L'elenco nominativo dei lavoratori che hanno partecipato allo sciopero. L'elenco nominativo dei lavoratori che pur avendo fatto richiesta non hanno partecipato effettivamente allo sciopero.

La Commissione di garanzia dell'attuazione della legge sull'esercizio del diritto di sciopero è composta... Da nove membri, scelti su designazione dei Presidenti della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica e nominati con decreto del Presidente della Repubblica. Da nove membri, scelti su designazione del Presidente del Consiglio dei Ministri e nominati con decreto del Presidente della Repubblica. Da sette membri, scelti su designazione dei Presidenti della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica e nominati con decreto del Presidente della Repubblica. Da sette membri, scelti su designazione del Presidente del Consiglio dei Ministri e nominati con decreto del Presidente della Repubblica.

Sulle questioni interpretative o applicative dei contenuti degli accordi o codici di autoregolamentazione del diritto di sciopero, la Commissione di garanzia dell'attuazione della legge n. 146/1990, su richiesta congiunta delle parti interessate, o di propria iniziativa può... Emanare un lodo sul merito della controversia. Esprimere un parere vincolante sul merito della controversia. Esprimere un parere non vincolante sul merito della controversia. Formulare soltanto proposte alle parti interessate.

La composizione del CNP è varia comprendendo... Esperti in materie giuridiche, economiche e sociologiche. Esponenti del Governo e delle parti sociali. Esponenti del Parlamento e della società civile (associazioni). Esponenti del Governo, delle parti sociali, della società civile (associazioni) ed esperti in materie giuridiche, economiche e sociologiche.

Nei confronti delle lavoratrici dipendenti che abbiano adottato bambini o che li abbiano ottenuti in affidamento trovano applicazione le norme in materia di astensione obbligatoria dal lavoro? Sì, durante i tre mesi successivi all'effettivo ingresso del bambino nella famiglia adottiva o affidataria, sempre che il bambino non abbia superato, al momento dell'adozione o dell'affidamento, i 6 anni di età. Sì, durante i quattro mesi successivi all'effettivo ingresso del bambino nella famiglia adottiva o affidataria, sempre che il bambino non abbia superato, al momento dell'adozione o dell'affidamento, i 6 anni di età. Sì, durante i tre mesi successivi all'effettivo ingresso del bambino nella famiglia adottiva o affidataria, sempre che il bambino non abbia superato, al momento dell'adozione o dell'affidamento, gli 8 anni di età. Sì, durante i due mesi successivi all'effettivo ingresso del bambino nella famiglia adottiva o affidataria, sempre che il bambino non abbia superato, al momento dell'adozione o dell'affidamento, i 9 anni di età.

Quale delle seguenti affermazioni in materia di riposi giornalieri (orari) delle lavoratrici dipendenti madri è corretta? I riposi giornalieri (orari) durante il primo anno di vita del bambino sono di due ore al giorno se l'orario di lavoro è pari o superiore alle 4 ore, se l'orario di lavoro è inferiore a 4 ore giornaliere è previsto un permesso di 1 ora al giorno. In caso di parto plurimo le ore sono raddoppiate. I riposi giornalieri (orari) durante il primo anno di vita del bambino sono di due ore al giorno se l'orario di lavoro è pari o superiore alle 6 ore, se l'orario di lavoro è inferiore a 6 ore giornaliere è previsto un permesso di 1 ora al giorno. In caso di parto plurimo le ore sono raddoppiate. I riposi giornalieri (orari) durante il primo anno di vita del bambino sono di tre ore al giorno se l'orario di lavoro è pari o superiore alle 6 ore, se l'orario di lavoro è inferiore a 6 ore giornaliere è previsto un permesso di 1 ora e mezza al giorno. In caso di parto plurimo le ore sono raddoppiate. I riposi giornalieri (orari) durante i primi quindici mesi di vita del bambino sono di due ore al giorno se l'orario di lavoro è pari o superiore alle 6 ore, se l'orario di lavoro è inferiore a 6 ore giornaliere è previsto un permesso di 1 ora al giorno. In caso di parto plurimo le ore sono aumentare del 50%.

A decorrere dall'1/1/2001 l'indennità ordinaria di disoccupazione può essere corrisposta per 9 mesi. L'innovazione riguarda tutti i disoccupati? No. Riguarda solo i disoccupati divenuti tali dopo il periodo di mobilità. No. Riguarda solo i disoccupati che abbiano superato i 50 anni di età. Sì. No. Riguarda solo i disoccupati di lunga durata.

Per quanto tempo viene corrisposta l'indennità ordinaria di disoccupazione? Viene corrisposta per un massimo di 90 giorni, e dall'1/1/2001 può essere corrisposta fino a sei mesi se il disoccupato ha superato i 50 anni d'età. Viene corrisposta per un massimo di 180 giorni, e dall'1/1/2001 può essere corrisposta fino a nove mesi se il disoccupato ha superato i 50 anni d'età. Viene corrisposta per un massimo di 120 giorni, e dall'1/1/2002 può essere corrisposta fino a nove mesi se il disoccupato ha superato i 60 anni d'età. Viene corrisposta per un massimo di 150 giorni, e dall'1/6/2002 può essere corrisposta fino a otto mesi se il disoccupato ha superato i 45 anni d'età.

A tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori durante il lavoro è previsto... Il dovere di ciascun lavoratore di prendersi cura della propria sicurezza e della propria salute e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro, su cui possono ricadere gli effetti delle sue azioni o omissioni, conformemente alla sua formazione ed alle istruzioni e ai mezzi forniti dal datore di lavoro. L'obbligo di ciascun lavoratore di prendersi cura, in via prioritaria, della propria sicurezza. Il dovere di ciascun lavoratore di adottare tutte le misure necessarie al fine di prevenire eventuali rischi. Il diritto/dovere di ciascun lavoratore di prendere appropriati provvedimenti per evitare che le misure tecniche adottate possano causare rischi per la salute della popolazione o deteriorare l'ambiente esterno.

Il servizio di prevenzione e protezione dai rischi professionali... Adotta le misure per il controllo delle situazioni di rischio in caso di emergenza e dà istruzioni affinché i lavoratori, in caso di pericolo grave, immediato ed inevitabile, abbandonino il posto di lavoro o la zona pericolosa. Richiede l'osservanza da parte dei singoli lavoratori delle norme vigenti, nonché delle disposizioni aziendali in materia di sicurezza e di igiene del lavoro e di uso dei mezzi di protezione collettivi e dei dispositivi di protezione individuali messi a loro disposizione. Provvede all'individuazione dei fattori di rischio, alla valutazione dei rischi e all'individuazione delle misure per la sicurezza e la salubrità degli ambienti di lavoro, nel rispetto della normativa vigente sulla base della specifica conoscenza dell'organizzazione aziendale. Adotta le misure necessarie ai fini della prevenzione incendi e dell'evacuazione dei lavoratori, nonché per il caso di pericolo grave e immediato. Tali misure devono essere adeguate alla natura dell'attività, alle dimensioni dell'azienda, ovvero dell'unità produttiva, e al numero delle persone presenti.

Il rappresentante per la sicurezza... Promuove l'elaborazione, l'individuazione e l'attuazione delle misure di prevenzione idonee a tutelare la salute e l'integrità fisica dei lavoratori. Coordina gli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori, informandosi anche al fine di eliminare rischi dovuti alle interferenze tra i lavori delle diverse imprese coinvolte nell'esecuzione di un'opera complessiva. È il soggetto obbligato per legge ad adottare le misure di prevenzione idonee a tutelare la salute e l'integrità fisica dei lavoratori. Elabora le procedure di sicurezza per le varie attività aziendali.

In merito al disposto di cui all'art. 9 del D.Lgs. n. 276/2003 (comunicazioni a mezzo stampa, internet, televisione o altri mezzi di informazione), indicare quale tra le seguenti affermazioni non è corretta. In tutte le comunicazioni verso terzi, anche ai fini pubblicitari, utilizzanti qualsiasi mezzo di comunicazione, ivi compresa la corrispondenza epistolare ed elettronica, e nelle inserzioni o annunci per la ricerca di personale, le agenzie del lavoro e gli altri soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati devono indicare gli estremi del provvedimento di autorizzazione o di accreditamento al fine di consentire al lavoratore, e a chiunque ne abbia interesse, la corretta e completa identificazione del soggetto stesso. Sono vietate le comunicazioni, a mezzo stampa, internet, televisione o altri mezzi di informazione, in qualunque forma effettuate, relative ad attività di ricerca e selezione del personale, ricollocamento professionale, intermediazione o somministrazione effettuate in forma anonima e comunque da soggetti, pubblici o privati, non autorizzati o accreditati all'incontro tra domanda e offerta di lavoro eccezion fatta per quelle comunicazioni che facciano esplicito riferimento ai soggetti in questione, o entità ad essi collegate purché facenti parte dello stesso gruppo di imprese o in quanto controllati o controllanti, in quanto potenziali datori di lavoro. Sono vietate tutte le comunicazioni, a mezzo stampa, internet, televisione o altri mezzi di informazione, in qualunque forma effettuate, relative ad attività di ricerca e selezione del personale, ricollocamento professionale, intermediazione o somministrazione. Le comunicazioni verso terzi e relative alla ricerca di personale effettuate mediante annunci pubblicati su quotidiani e periodici o mediante reti di comunicazione elettronica, che non recano un facsimile di domanda comprensivo dell'informativa di cui all'art. 13 del D.Lgs. n. 196/2003, devono indicare il sito della rete di comunicazioni attraverso il quale il medesimo facsimile è conoscibile in modo agevole.

L'iscrizione all'albo di cui all'art. 4 del D.Lgs. n. 276/2003 alla sezione delle agenzie di somministrazione di lavoro abilitate allo svolgimento di tutte le attività di cui all'art. 20 comporta automaticamente l'iscrizione della agenzia alle sezioni... Agenzie di ricerca e selezione del personale e Agenzie di supporto alla ricollocazione professionale. Agenzie di intermediazione e Agenzie di ricerca e selezione del personale. Agenzie di intermediazione e Agenzie di supporto alla ricollocazione professionale. Agenzie di intermediazione, Agenzie di ricerca e selezione del personale e Agenzie di supporto alla ricollocazione professionale.

L'iscrizione all'albo di cui all'art. 4 del D.Lgs. n. 276/2003 alla sezione delle agenzie di intermediazione comporta automaticamente l'iscrizione della agenzia alle sezioni... Agenzie di intermediazione e Agenzie di supporto alla ricollocazione professionale. Agenzie di intermediazione, Agenzie di ricerca e selezione del personale e Agenzie di supporto alla ricollocazione professionale. Agenzie di ricerca e selezione del personale e Agenzie di supporto alla ricollocazione professionale. Agenzie di intermediazione e Agenzie di ricerca e selezione del personale.

Il Capo I del D.Lgs. n. 276/2003 - Regime autorizzatorio e accreditamenti - stabilisce i requisiti giuridici e finanziari di cui devono essere in possesso le agenzie per il lavoro per l'iscrizione all'albo. Oltre a quelli individuati al comma 1 dell'art. 5 previsti per tutte le agenzie, quale requisito è previsto nello specifico per l'esercizio della attività di intermediazione? La costituzione della agenzia nella forma di società di capitali. La garanzia che l'attività interessi un ambito distribuito sull'intero territorio nazionale e comunque non inferiore a quattro regioni. L'acquisizione di un capitale versato non inferiore a 25.000 euro. L'indicazione della attività di intermediazione come oggetto sociale esclusivo.

Il Capo I del D.Lgs. n. 276/2003 - Regime autorizzatorio e accreditamenti - stabilisce i requisiti giuridici e finanziari di cui devono essere in possesso le agenzie per il lavoro per l'iscrizione all'albo. Oltre a quelli individuati al comma 1 dell'art. 5 previsti per tutte le agenzie, quale requisito è previsto nello specifico per l'esercizio della attività di ricerca e selezione del personale? La garanzia che l'attività interessi un ambito distribuito sull'intero territorio nazionale e comunque non inferiore a quattro regioni. L'acquisizione di un capitale versato non inferiore a 25.000 euro. L'indicazione della ricerca e selezione del personale come oggetto sociale esclusivo. La sede legale o una sua dipendenza nel territorio dello Stato.

Il Capo I del D.Lgs. n. 276/2003 - Regime autorizzatorio e accreditamenti - stabilisce i requisiti giuridici e finanziari di cui devono essere in possesso le agenzie per il lavoro per l'iscrizione all'albo. Oltre a quelli individuati al comma 1 dell'art. 5 previsti per tutte le agenzie, quale requisito è previsto nello specifico per l'esercizio della attività di supporto alla ricollocazione professionale? La sede legale o una sua dipendenza nel territorio dello Stato. L'indicazione della attività di supporto alla ricollocazione professionale come oggetto sociale, anche se non esclusivo. La garanzia che l'attività interessi un ambito distribuito sull'intero territorio nazionale e comunque non inferiore a quattro regioni. L'acquisizione di un capitale versato non inferiore a 50.000 euro.

Il D.Lgs. n. 276/2003 pone il divieto ai soggetti autorizzati o accreditati di esigere o comunque di percepire, direttamente o indirettamente, compensi dal lavoratore. Detto divieto può trovare disapplicazione? Sì, nel caso di accordo tra le parti (agenzia e lavoratore) per specifiche categorie di lavoratori altamente professionalizzati o per specifici servizi offerti dai soggetti autorizzati o accreditati. Sì. I contratti collettivi stipulati da associazioni dei datori di lavoro e dei prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative a livello nazionale o territoriale possono stabilire che il divieto non trovi applicazione per specifiche categorie di lavoratori altamente professionalizzati o per specifici servizi offerti dai soggetti autorizzati o accreditati. Sì. I contratti collettivi stipulati da associazioni dei datori di lavoro e dei prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative a livello nazionale o territoriale possono stabilire che il divieto non trovi applicazione solo per specifici servizi offerti dai soggetti autorizzati o accreditati. No, il divieto non trova disapplicazione in nessun caso.

Fatte salve le ipotesi di cui all'art. 11, comma 2, del D.Lgs. n. 276/2003 (disapplicazione del divieto) chi esiga o comunque percepisca compensi da parte del lavoratore per avviarlo a prestazioni di lavoro oggetto di somministrazione è punito... Con la pena dell'ammenda da euro 2.500 a euro 6.000 e in aggiunta alla sanzione è disposta la cancellazione dall'albo. Con l'ammenda fino a euro 6.000 e con la sospensione dell'autorizzazione. Con l'arresto non superiore a sei mesi e con l'ammenda da euro 2.500 a euro 6.000. Con la pena alternativa dell'arresto non superiore ad un anno o dell'ammenda da euro 2.500 a euro 6.000 e in aggiunta alla sanzione penale è disposta la cancellazione dall'albo.

A norma delle disposizioni sui regimi particolari di autorizzazione di cui al D.Lgs. n. 276/2003 sono autorizzate allo svolgimento della attività di intermediazione le università pubbliche e private? Sì, comprese le fondazioni universitarie che hanno come oggetto l'alta formazione con specifico riferimento alle problematiche del mercato del lavoro, a condizione che svolgano la predetta attività senza finalità di lucro e fermo restando l'obbligo della interconnessione alla borsa continua nazionale del lavoro, nonché l'invio di ogni informazione relativa al funzionamento del mercato del lavoro. Solo quelle pubbliche qualora abbiano oggetto l'alta formazione con specifico riferimento alle problematiche del mercato del lavoro, a condizione che svolgano la predetta attività senza finalità di lucro e fermo restando l'obbligo della interconnessione alla borsa continua nazionale del lavoro, nonché l'invio di ogni informazione relativa al funzionamento del mercato del lavoro. Sì, escluse le fondazioni universitarie, qualora abbiano come oggetto l'alta formazione con specifico riferimento alle problematiche del mercato del lavoro, e a condizione che svolgano la predetta attività senza finalità di lucro. No, sono autorizzati allo svolgimento dell'attività di intermediazione, i comuni singoli o associati nelle forme delle unioni di comuni e delle comunità montane e le camere di commercio.

Dispone il D.Lgs. n. 61/2000 in merito al contenuto del contratto di lavoro a tempo parziale che qualora nel contratto scritto sia omessa l'indicazione circa la durata della prestazione lavorativa: Il lavoratore può chiedere l'annullamento del contratto entro il termine stabilito, trascorso il quale il vizio si ritiene sanato. Spetta in ogni caso al giudice determinare la durata secondo equità. Su richiesta del lavoratore può essere dichiarata la sussistenza tra le parti di un rapporto di lavoro a tempo pieno, a partire dalla data del relativo accertamento giudiziale. Il datore di lavoro può dichiarare la sussistenza di un rapporto di lavoro a tempo pieno.

Dispone il D.Lgs. n. 61/2000 in merito al contenuto del contratto di lavoro a tempo parziale che qualora nel contratto scritto sia omessa l'indicazione circa la collocazione temporale dell'orario: Spetta al datore di lavoro determinare le modalità temporali di svolgimento della prestazione lavorativa tenendo conto delle esigenze del lavoratore. Il giudice provvede a determinare le modalità temporali di svolgimento della prestazione lavorativa con riferimento alle previsioni dei contratti collettivi o in mancanza con valutazione equitativa. Il lavoratore può chiedere entra trenta giorni l'annullamento del contratto e il risarcimento del danno, trascorso il quale il vizio si ritiene sanato. Su richiesta del lavoratore può essere dichiarata la sussistenza tra le parti di un rapporto di lavoro a tempo pieno, a partire dal relativo accertamento giudiziale.

Il contratto di inserimento è un contratto di lavoro diretto a realizzare, mediante un progetto individuale di adattamento delle competenze professionali del lavoratore a un determinato contesto lavorativo, l'inserimento ovvero il reinserimento nel mercato del lavoro di alcune categorie di persone. Detti contratti possono essere stipulati da... Enti pubblici ad esclusione dei Ministeri; imprese e loro consorzi; gruppi di imprese; associazioni professionali, socio-culturali, sportive; fondazioni; enti di ricerca. Enti pubblici economici, imprese e loro consorzi; gruppi di imprese; associazioni professionali, socio-culturali, sportive; fondazioni; enti di ricerca, pubblici e privati; organizzazioni e associazioni di categoria. Regioni, comuni e province; enti pubblici economici, imprese e loro consorzi; gruppi di imprese; fondazioni; enti di ricerca, pubblici e privati; organizzazioni e associazioni di categoria. Imprese e loro consorzi; gruppi di imprese; associazioni professionali, socio-culturali, sportive.

Dispone il D.Lgs. n. 276/2003 che per poter assumere mediante contratti di inserimento i soggetti devono avere mantenuto in servizio almeno il 60% dei lavoratori il cui contratto di inserimento sia venuto a scadere nei diciotto mesi precedenti. A tale fine... Non si computano i lavoratori che si siano dimessi, quelli licenziati per giusta causa e quelli che, al termine del rapporto di lavoro, abbiano rifiutato la proposta di rimanere in servizio con rapporto di lavoro a tempo indeterminato. Si computano anche i lavoratori che si siano dimessi, quelli licenziati per giusta causa e quelli che, al termine del rapporto di lavoro, abbiano rifiutato la proposta di rimanere in servizio con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, nonché i contratti risolti nel corso o al termine del periodo di prova. Non si computano i lavoratori che si siano dimessi, quelli licenziati per giusta causa e quelli che, al termine del rapporto di lavoro, abbiano rifiutato la proposta di rimanere in servizio con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, i contratti risolti nel corso o al termine del periodo di prova, nonché i contratti non trasformati in rapporti di lavoro a tempo indeterminato in misura pari a quattro contratti, nonché i contratti stipulati alle donne con età superiore a quaranta anni e quelli di persone riconosciute affette, ai sensi della normativa vigente, da un grave handicap fisico, mentale o psichico. Non si computano i lavoratori che si siano dimessi, quelli licenziati per giusta causa e quelli che, al termine del rapporto di lavoro, abbiano rifiutato la proposta di rimanere in servizio con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, i contratti risolti nel corso o al termine del periodo di prova, nonché i contratti non trasformati in rapporti di lavoro a tempo indeterminato in misura pari a quattro contratti.

Dispone il D.Lgs. n. 276/2003 che in caso di gravi inadempienze nella realizzazione del progetto individuale di inserimento di cui sia esclusivamente responsabile il datore di lavoro e che siano tali da impedire la realizzazione della finalità propria del progetto, il datore di lavoro... È tenuto a versare la differenza tra la contribuzione versata e quella dovuta con riferimento al livello di inquadramento contrattuale superiore che sarebbe stato raggiunto dal lavoratore al termine del periodo di inserimento, maggiorata del 50%; tale maggiorazione non esclude l'applicazione di qualsiasi altra sanzione prevista in caso di omessa contribuzione. È tenuto a versare la differenza tra la contribuzione versata e quella dovuta con riferimento al livello di inquadramento contrattuale superiore che sarebbe stato raggiunto dal lavoratore al termine del periodo di inserimento. È tenuto a versare la differenza tra la contribuzione versata e quella dovuta con riferimento al livello di inquadramento contrattuale superiore che sarebbe stato raggiunto dal lavoratore al termine del periodo di inserimento, maggiorata del 100%; tale maggiorazione esclude l'applicazione di qualsiasi altra sanzione prevista in caso di omessa contribuzione. Non può più stipulare contratti di inserimento, ferme restando le altre responsabilità previste a livello penale.

Dispone il D.Lgs. n. 276/2003 che il contratto di inserimento ha una durata non inferiore a nove mesi e non può essere superiore ai diciotto mesi. Nel computo del limite massimo di durata... Non si tiene conto degli eventuali periodi dedicati allo svolgimento del servizio militare, ai periodi di assenza per malattia, nonché dei periodi di astensione per maternità. Non si tiene conto dei periodi si assenza per malattia, infortunio, motivi familiari, nonché dei periodi di astensione per maternità. Non si tiene conto degli eventuali periodi dedicati allo svolgimento del servizio militare, ai periodi di assenza per malattia, per motivi di studio, per aggiornamento professionale, nonché dei periodi di astensione per maternità. Non si tiene conto degli eventuali periodi dedicati allo svolgimento del servizio militare o di quello civile, nonché dei periodi di astensione per maternità.

Nei contratti di lavoro intermittente, il rifiuto ingiustificato di rispondere alla chiamata del datore di lavoro contrattualmente prevista... Può comportare la risoluzione del contratto, la restituzione della quota di indennità di disponibilità riferita al periodo successivo all'ingiustificato rifiuto, nonché un congruo risarcimento del danno. Comporta necessariamente la risoluzione del contratto. Comporta soltanto la restituzione della quota di indennità di disponibilità riferita al periodo successivo all'ingiustificato rifiuto. Comporta un congruo risarcimento del danno.

Dispone il D.Lgs. n. 276/2003 in merito al distacco che... Qualora comporti un mutamento di mansioni esso deve avvenire con il consenso del lavoratore interessato. Qualora comporti un trasferimento a una unità produttiva sita a più di 100 km da quella in cui il lavoratore è adibito esso deve avvenire con il consenso del lavoratore interessato. È vietato qualora comporti un mutamento di mansioni. È vietato qualora comporti un trasferimento ad una unità produttiva sita a più di 250 km da quella in cui il lavoratore è adibito.

Dispone il D.Lgs. n. 276/2003 in merito al distacco che... È vietato qualora comporti un mutamento di mansioni. Qualora comporti un trasferimento ad una unità produttiva sita a più di 50 km da quella in cui il lavoratore è adibito, il distacco può avvenire soltanto per comprovate ragioni tecniche, organizzative, produttive o sostitutive. È vietato qualora comporti un trasferimento a una unità produttiva sita a più di 250 km da quella in cui il lavoratore è adibito. Qualora comporti un trasferimento a una unità produttiva sita a più di 100 km da quella in cui il lavoratore è adibito esso deve avvenire con il consenso del lavoratore interessato.

Qualora comporti un trasferimento a una unità produttiva sita a più di 50 km da quella in cui il lavoratore è adibito, il distacco può avvenire... Soltanto nel caso in cui nell'azienda nella quale operi il lavoratore sia in atto una riduzione dell'orario di lavoro, con diritto al trattamento di integrazione salariale. Soltanto nel caso di sostituzione di altro lavoratore assente con il diritto alla conservazione del posto. Soltanto previo consenso del lavoratore. Soltanto per comprovate ragioni tecniche, organizzative, produttive o sostitutive.

Dispone il D.Lgs. n. 276/2003 che ai fini delle prestazioni della assicurazione generale e obbligatoria per la invalidità, la vecchiaia ed i superstiti, della indennità di malattia e di ogni altra prestazione previdenziale e assistenziale e delle relative contribuzioni connesse alla durata giornaliera, settimanale, mensile o annuale della prestazione lavorativa i lavoratori contitolari del contratto di lavoro ripartito sono assimilati... Ai lavoratori a tempo parziale; il calcolo delle prestazioni e dei contributi andrà tuttavia effettuato non preventivamente ma semestralmente, salvo conguaglio a fine anno a seguito dell'effettivo svolgimento della prestazione lavorativa. Ai lavoratori a tempo parziale; il calcolo delle prestazioni e dei contributi andrà tuttavia effettuato non preventivamente ma mese per mese, salvo conguaglio a fine anno a seguito dell'effettivo svolgimento della prestazione lavorativa. Ai lavoratori a tempo pieno. Ai lavoratori a tempo parziale; il calcolo delle prestazioni e dei contributi andrà effettuato preventivamente.

Il lavoratore a progetto ha diritto di essere riconosciuto autore della invenzione fatta nello svolgimento del rapporto? Sì, lo prevede espressamente il D.Lgs. n. 276/2003 e i diritti e gli obblighi delle parti sono regolati dalle leggi speciali, compreso quanto previsto dall'art. 12-bis della L. n. 633/1941, e successive modificazioni. Sì, ma solo se l'invenzione non era oggetto del rapporto di lavoro. No, in nessun caso; il D.Lgs. n. 276/2003 non lo prevede per i contratti di lavoro a progetto. Sì, ma solo se l'invenzione era oggetto del rapporto di lavoro.

Dispone l'art. 66 del D.Lgs. n. 276/2003 che salva diversa previsione del contratto individuale, in caso di malattia e infortunio la sospensione del rapporto non comporta una proroga della durata del contratto a progetto, che si estingue alla scadenza. Il committente può comunque recedere dal contratto... Se la sospensione si protrae per un periodo superiore a un sesto della durata stabilita nel contratto, quando essa sia determinata, ovvero superiore a sessanta giorni per i contratti di durata determinabile, ovvero la malattia o l'infortunio non siano sufficientemente documentati. Se la sospensione si protrae per un periodo superiore a un settimo della durata stabilita nel contratto, quando essa sia determinata, ovvero superiore a quaranta giorni per i contratti di durata determinabile. Se la sospensione si protrae per un periodo superiore a un sesto della durata stabilita nel contratto, quando essa sia determinata, ovvero superiore a trenta giorni per i contratti di durata determinabile. Se la sospensione si protrae per un periodo superiore a un terzo della durata stabilita nel contratto, quando essa sia determinata, ovvero superiore a venti giorni per i contratti di durata determinabile.

Dispone il D.Lgs. n. 276/2003 che le attività lavorative previste per le prestazioni di lavoro accessorio, anche se svolte a favore di più beneficiari, configurano rapporti di natura meramente occasionale e accessoria, intendendosi per tali le attività che... Non danno complessivamente luogo, con riferimento al medesimo committente, a compensi superiori a 4.000 euro nel corso di un anno solare. Non danno complessivamente luogo, con riferimento a tutti i committenti, a compensi superiori a 7.000 euro nel corso di un anno solare. Non danno complessivamente luogo, con riferimento a tutti i committenti, a compensi superiori a 6.000 euro nel corso di un anno solare. Non danno complessivamente luogo, con riferimento al medesimo committente, a compensi superiori a 5.000 euro nel corso di un anno solare.

Le imprese familiari possono utilizzare prestazioni di lavoro accessorio? Sì, lo prevede espressamente il D.Lgs. n. 276/2003 per un importo complessivo non superiore, nel corso di ciascun anno fiscale, a 10.000 euro. Sì, lo prevede espressamente il D.Lgs. n. 276/2003 per un importo complessivo non superiore, nel corso di ciascun anno fiscale, a 5.000 euro. Sì, lo prevede espressamente il D.Lgs. n. 276/2003 per un importo complessivo non superiore, nel corso di ciascun anno fiscale, a 20.000 euro. No, lo esclude espressamente il D.Lgs. n. 276/2003.

A norma di quanto dispone l'art. 71 del D.Lgs. n. 276/2003, quali tra i seguenti soggetti possono svolgere attività di lavoro accessorio? Lavoratori extracomunitari, regolarmente soggiornanti in Italia, nei sei mesi successivi alla perdita del lavoro. Lavoratori extracomunitari, regolarmente soggiornanti in Italia, nei nove mesi successivi alla perdita del lavoro. Disoccupati da oltre sei mesi. Lavoratori che desiderino riprendere una attività lavorativa e che non abbiano lavorato per almeno cinque anni.

Ai sensi dell'art. 78 del D.Lgs. 276/2003 il procedimento di certificazione di un contratto... Non è sottoposto ad alcun termine. Deve concludersi entro il termine di dieci giorni dal ricevimento della istanza. Deve concludersi entro il termine di trenta giorni dal ricevimento della istanza. Deve concludersi nel termine previsto dai contratti collettivi.

Quale rimedio è esperibile nei confronti dell'atto di certificazione di un contratto di lavoro? Nessuno rimedio. Le parti e i terzi nella cui sfera giuridica l'atto di certificazione è destinato a produrre effetti, possono proporre ricorso, presso l'autorità giudiziaria di cui all'art. 413 c.p.c., per erronea qualificazione del contratto oppure per difformità tra il programma negoziale certificato e la sua successiva attuazione. Le parti e i terzi nella cui sfera giuridica l'atto di certificazione è destinato a produrre effetti, possono proporre ricorso, presso l'autorità giudiziaria di cui all'art. 413 c.p.c., soltanto per erronea qualificazione del contratto. Le parti e i terzi nella cui sfera giuridica l'atto di certificazione è destinato a produrre effetti, possono proporre ricorso, presso l'autorità giudiziaria di cui all'art. 413 c.p.c., soltanto per difformità tra il programma negoziale certificato e la sua successiva attuazione.

Dispone l'art. 19 del D.Lgs. n. 165/2001 che gli incarichi di Segretario generale di ministeri, gli incarichi di direzione di strutture articolate al loro interno in uffici dirigenziali generali e quelli di livello equivalente... Cessano decorsi novanta giorni dal voto di fiducia al Governo. Cessano decorsi sessanta giorni dal voto di fiducia al Governo. Devono essere comunicati al Presidente della Repubblica e al Presidente del Senato della Repubblica. Sono conferiti con decreto del Ministro competente, previo parere conforme del Presidente della Repubblica.

Dispone l'art. 19 del D.Lgs. n. 165/2001 che gli incarichi di Segretario generale di ministeri, gli incarichi di direzione di strutture articolate al loro interno in uffici dirigenziali generali e quelli di livello equivalente... Devono essere comunicati al Presidente della Repubblica e al Presidente del Senato della Repubblica. Devono essere comunicati al Senato della Repubblica e alla Camera dei deputati. Cessano decorsi sessanta giorni dal voto di fiducia al Governo. Sono conferiti con decreto del Ministro competente, previo parere conforme del Presidente della Repubblica.

Dispone l'art. 19 del D.Lgs. n. 165/2001 che gli incarichi di Segretario generale di ministeri, gli incarichi di direzione di strutture articolate al loro interno in uffici dirigenziali generali e quelli di livello equivalente... Sono conferiti con decreto del Presidente della Repubblica, previa deliberazione del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro competente. Cessano decorsi sessanta giorni dal voto di fiducia al Governo. Devono essere comunicati al Presidente della Repubblica e al Presidente del Senato della Repubblica. Sono conferiti con decreto del Ministro competente, previo parere conforme del Presidente della Repubblica.

A norma delle disposizioni contenute nel D.Lgs. n. 165/2001, le determinazioni relative all'avvio di procedure di reclutamento sono adottate da ciascuna P.A... Sulla base della programmazione triennale del fabbisogno di personale. Sulla base della programmazione annuale del fabbisogno di personale approvata dal Dipartimento della funzione pubblica. Sulla base della programmazione quinquennale del fabbisogno di personale. Sulla base della programmazione decennale del fabbisogno di personale approvata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Quale effetto produce la violazione di disposizioni imperative riguardanti l'assunzione o l'impiego di lavoratori da parte delle pubbliche amministrazioni? Nessun effetto. Le amministrazioni hanno l'obbligo di recuperare le somme pagate a titolo di risarcimento del danno al lavoratore nei confronti dei dirigenti responsabili, qualora la violazione sia dovuta a dolo o colpa grave. I provvedimenti sono nulli di diritto ed ogni obbligazione è priva di efficacia. Il lavoratore non ha diritto ad alcun risarcimento. Il provvedimento è sottoposto all'esame di un collegio arbitrale per verificare se il comportamento dell'amministrazione pubblica è stato tale da ingenerare nel lavoratore il convincimento che si trattasse di provvedimento legittimo.

Quale effetto produce la violazione di disposizioni imperative riguardanti l'assunzione o l'impiego di lavoratori da parte delle pubbliche amministrazioni? Non può comportare la costituzione di rapporti di lavoro a tempo indeterminato con le medesime pubbliche amministrazioni, ferma restando ogni responsabilità e sanzione. Le amministrazioni hanno l'obbligo di recuperare le somme pagate a titolo di risarcimento del danno al lavoratore nei confronti dei dirigenti responsabili, anche se la violazione non sia dovuta a dolo o colpa grave. Il provvedimento è sottoposto all'esame di un collegio arbitrale per verificare se il comportamento dell'amministrazione pubblica è stato tale da ingenerare nel lavoratore il convincimento che si trattasse di provvedimento legittimo. Nessun effetto.

A norma delle disposizioni contenute nel D.Lgs. n. 165/2001, le P.A. possono sottoscrivere in sede decentrata contratti collettivi integrativi che comportino oneri non previsti negli strumenti di programmazione annuale e pluriennale di ciascuna amministrazione? Sì, senza alcuna limitazione. Sì, purché non siano in contrasto con vincoli risultanti dai contratti collettivi nazionali. Sì, purché la P.A. non versi in situazione deficitaria. No, le clausole difformi sono nulle e non possono essere applicate.

Quale competenza attribuisce alla Corte dei Conti il D.Lgs. n. 165/2001 in materia di verifica degli andamenti della spesa per il personale delle pubbliche amministrazioni? Nessuna. La Corte dei Conti non ha competenza in materia. La Corte dei Conti esercita un controllo successivo di legittimità e di merito su ogni provvedimento di spesa per il personale. La Corte dei Conti, anche nelle sue articolazioni regionali di controllo, verifica periodicamente gli andamenti della spesa per il personale delle pubbliche amministrazioni, utilizzando, per ciascun comparto, insiemi significativi di amministrazioni. La Corte dei Conti esercita un controllo su tutti i provvedimenti di spesa per il personale che devono essere trasmessi dalle P.A. entro due giorni alla Corte dei Conti, la quale ha potere di annullamento anche retroattivo.

Dispone il D.Lgs. n. 165/2001 che nella P.A. l'esercizio di fatto di mansioni superiori a quelle della qualifica di appartenenza... Ha effetto solo ai fini del calcolo del TFR. Non ha effetto ai fini dell'inquadramento del lavoratore o dell'assegnazione di incarichi di direzione. Ha effetto in ogni caso ai fini dell'inquadramento del lavoratore o dell'assegnazione di incarichi di direzione. Ha effetto ai fini dell'inquadramento del lavoratore o dell'assegnazione di incarichi di direzione, purché di durata superiore a sei mesi.

In materia di mansioni dei pubblici dipendenti, il D.Lgs. n. 165/2001 dispone, tra l'altro, che... Per obiettive esigenze di servizio il prestatore di lavoro può essere adibito a mansioni proprie della qualifica immediatamente superiore nel caso di sostituzione di altro dipendente assente con diritto alla conservazione del posto, con esclusione dell'assenza per ferie, per la durata dell'assenza. L'esercizio di fatto di mansioni non corrispondenti alla qualifica di appartenenza deve essere adeguatamente valutato ai fini dell'inquadramento del lavoratore e dell'assegnazione di incarichi di direzione. Per obiettive esigenze di servizio il prestatore di lavoro può essere adibito a mansioni proprie della qualifica immediatamente superiore nel caso di vacanza di posto in organico, per non più di un anno, prorogabile fino a due anni qualora siano state avviate le procedure per la copertura dei posti vacanti. Si considera svolgimento di mansioni superiori anche l'attribuzione non prevalente, sotto il profilo qualitativo, quantitativo e temporale, dei compiti propri di dette mansioni.

Ai sensi del D.Lgs. n. 165/2001 si considera svolgimento di mansioni superiori... L'attribuzione, sotto il profilo qualitativo, quantitativo e temporale, dei compiti propri di dette mansioni in misura non inferiore al cinquanta per cento. Anche l'attribuzione in modo non prevalente, sotto il profilo qualitativo, quantitativo e temporale, dei compiti propri di dette mansioni. Soltanto l'attribuzione in modo prevalente, sotto il profilo qualitativo, quantitativo e temporale, dei compiti propri di dette mansioni. L'attribuzione di mansioni diverse da quelle previste dai C.C.N.L.

In materia di disciplina delle mansioni, l'art. 52 del D.Lgs. n. 165/2001 dispone, tra l'altro, che... Qualora l'utilizzazione del dipendente in mansioni superiori sia disposta per sopperire a vacanze dei posti in organico, immediatamente, e comunque nel termine massimo di novanta giorni dalla data in cui il dipendente è assegnato alle predette mansioni, devono essere avviate le procedure per la copertura dei posti vacanti. Qualora l'utilizzazione del dipendente in mansioni superiori sia disposta per sopperire a vacanze dei posti in organico, immediatamente, e comunque nel termine massimo di un anno dalla data in cui il dipendente è assegnato alle predette mansioni, devono essere avviate le procedure per la copertura dei posti vacanti. Nei casi di utilizzo del dipendente in mansioni superiori, per il periodo di effettiva prestazione, il lavoratore non ha diritto al trattamento previsto per la qualifica superiore. Qualora l'utilizzazione del dipendente in mansioni superiori sia disposta per sopperire a vacanze dei posti in organico sia superiore a diciotto mesi, al dipendente deve essere riconosciuta di diritto la qualifica superiore per la quale devono essere indette le relative procedure per la copertura dei posti vacanti.

Dispone l'art. 53 del D.Lgs. n. 165/2001 che i soggetti pubblici o privati che erogano compensi a dipendenti pubblici per gli incarichi di cui al comma 6 (n.d.r. dello stesso art. 53) sono tenuti a dare comunicazione all'amministrazione di appartenenza dei dipendenti stessi dei compensi erogati nell'anno precedente. Entro quale data detti soggetti devono espletare all'adempimento? Entro il 30 aprile di ciascun anno. Entro il 1° dicembre di ciascun anno. Entro il 31 luglio di ciascun anno. Entro il 30 giugno di ciascun anno.

L'art. 53 del D.Lgs. n. 165/2001 pone a carico degli enti pubblici l'obbligo di comunicare, entro il 30 giugno di ciascun anno, l'elenco degli incarichi conferiti o autorizzati ai dipendenti stessi nell'anno precedente, con l'indicazione dell'oggetto dell'incarico e del compenso lordo previsto o presunto. La comunicazione deve essere fatta... Alla Direzione generale della finanza locale presso il Ministero dell'interno. Al Commissario del Governo presso la Regione territorialmente competente. Al Prefetto territorialmente competente. Al Dipartimento della funzione pubblica.

Il dipendente dell'amministrazione pubblica può impugnare la sanzione disciplinare dinanzi al collegio arbitrale di disciplina dell'ente. Al riguardo il D.Lgs. n. 165/2001 dispone che... Il collegio arbitrale di disciplina dell'amministrazione emette la sua decisione entro 90 giorni dall'impugnazione e l'amministrazione vi si deve conformare. L'amministrazione non ha l'obbligo di conformarsi alla decisione emessa dal collegio arbitrale. Durante il periodo assegnato al collegio per la sua decisione, la sanzione non è sospesa. Il rappresentante legale dell'ente, su istanza del dipendente, può sospendere la sanzione per tutto il periodo di tempo assegnato al collegio per la sua decisione.

Il dipendente dell'amministrazione pubblica può impugnare la sanzione disciplinare dinanzi al collegio arbitrale di disciplina dell'ente. Al riguardo il D.Lgs. n. 165/2001 dispone che... Il rappresentante legale dell'ente, su istanza del dipendente, può sospendere la sanzione per tutto il periodo di tempo assegnato al collegio per la sua decisione. L'amministrazione non ha l'obbligo di conformarsi alla decisione emessa dal collegio arbitrale. Il collegio arbitrale di disciplina dell'amministrazione emette la sua decisione entro 30 giorni dall'impugnazione. Durante il periodo assegnato al collegio per la sua decisione, la sanzione resta sospesa.

In materia di collegio arbitrale di disciplina l'art. 55 del D.Lgs. n. 165/2001, dispone che... Il presidente del collegio è designato dal collegio stesso, nel suo seno, mediante votazione a scrutinio segreto. Ove i rappresentanti dell'amministrazione e dei dipendenti siano d'accordo, può essere nominato presidente del collegio anche un rappresentante dell'ente di provata autonomia ed obiettività di giudizio. Più amministrazioni omogenee o affini possono istituire un unico collegio arbitrale mediante convenzione che ne regoli le modalità di costituzione e di funzionamento nel rispetto dei principi stabiliti dalla legge. È fatto divieto di istituire per più amministrazioni anche se omogenee o affini un unico collegio arbitrale di disciplina.

Chi presiede il collegio di conciliazione previsto dall'art. 66 del D.Lgs. n. 165/2001? Il Direttore della Direzione provinciale del lavoro, o un suo delegato. Un magistrato delegato dal pretore del lavoro. Un referendario incaricato dalla delegazione regionale della Corte dei conti. Un magistrato delegato dal Presidente del Tribunale amministrativo territoriale.

Dove è istituito il collegio di conciliazione di cui all'art. 66 del D.Lgs. n. 165/2001 presso cui si svolge il tentativo obbligatorio di conciliazione? Presso la Direzione provinciale del lavoro nella cui circoscrizione si trova l'ufficio cui il lavoratore è addetto, ovvero era addetto al momento della cessazione del rapporto. Presso la Provincia nella cui circoscrizione si trova l'ufficio cui il lavoratore è addetto, ovvero era addetto al momento della cessazione del rapporto. Presso il giudice di pace. Presso la locale Agenzia per l'impiego.

Quando il giudice si trova davanti ad una fattispecie incerta tra lavoro subordinato e lavoro autonomo quali strumenti utilizza per decidere? Guarda ai precedenti giurisprudenziali. Utilizza degli indici giurisprudenziali ricavati dalla figura socialmente prevalente di lavoratore subordinato e dalla normale disciplina del relativo rapporto. Utilizza degli indici formulati dal legislatore in alcune leggi speciali. Se il caso è troppo complicato può rivolgersi ad un consulente del lavoro.

Nel caso che rispetto ad una determinata fattispecie di lavoro alcuni indici vanno nel senso della subordinazione ed altri nel senso dell'autonomia il giudice... Può rivolgersi ad un consulente del lavoro. Rimette alle parti il compito di determinare la qualificazione del rapporto. Valuta gli indici e decide in base al principio di maggioranza. Fa un giudizio di approssimazione della fattispecie concreta rispetto alla fattispecie astratta e cerca di determinare in relazione alla ricorrenza degli indicatori più descrittivi.

L'età minima di ammissione al lavoro... È fissata al momento del compimento della maggiore età. È fissata al momento del compimento della maggiore età, salvo il caso in cui il minore sia stato autorizzato per l'esercizio di un'impresa. È fissata al momento in cui il minore ha concluso il periodo di istruzione obbligatoria e comunque non può essere inferiore ai 15 anni compiuti. È fissata al momento in cui il minore ha concluso il periodo di istruzione obbligatoria e comunque non può essere inferiore ai 12 anni compiuti.

L'assunzione del prestatore di lavoro per un periodo di prova... Deve risultare da atto scritto contenente il consenso dello stesso lavoratore. Deve risultare da atto scritto richiesto ad substantiam. Richiede la forma scritta ad probationem. Non richiede la predeterminazione della durata massima della prova.

L'apposizione del termine al contratto di lavoro subordinato... Deve risultare da atto scritto con indicazione del termine stabilito che non può eccedere i cinque anni. È consentita solo per far fronte a ragioni di carattere tecnico. Deve risultare da atto scritto con indicazione delle ragioni giustificatrici. Richiede il consenso del lavoratore.

Il termine del contratto a tempo determinato può essere prorogato? Sì, con il consenso del lavoratore e solo quando la durata iniziale del contratto sia inferiore a tre anni. In questi casi la proroga è ammessa una sola volta e a condizione che sia richiesta da ragioni oggettive e si riferisca alla stessa attività lavorativa per la quale il contratto è stato stipulato a tempo determinato. La durata complessiva del rapporto a termine non potrà essere superiore ai tre anni. Sì, previa autorizzazione del competente ufficio del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e per un periodo complessivo non superiore a quattro anni. No. La proroga del contratto a tempo determinato determina l'automatica sua trasformazione in contratto a tempo indeterminato fin dall'insorgere del rapporto. Sì, con il consenso del lavoratore, per un sola volta e per una durata non superiore a quella del primo contratto.

Nel caso di contratto a termine, qualora manchi il requisito di forma o di sostanza ovvero vengano violate le relative disposizioni e divieti previsti... Il rapporto di lavoro si considera a tempo indeterminato fin dall'origine. Il contratto non è più suscettibile di proroga. Il rapporto di lavoro si considera a tempo indeterminato dal momento della scoperta del vizio. Il contratto è in ogni caso nullo.

La successione nel contratto di lavoro dal lato del lavoratore... È esclusa solo a causa di morte del lavoratore. È ammessa sia inter vivos che mortis causa. È ammessa solo inter vivos. È esclusa sia inter vivos che mortis causa.

La riforma del collocamento ha abrogato le liste di collocamento fatta eccezione... Per le liste dei lavoratori disabili e dei lavoratori in mobilità. Per le liste dei lavoratori disabili e dei lavoratori dello spettacolo. Per le liste speciali di collocamento previste per la gente di mare, per i lavoratori dello spettacolo, la lista di disabili ai fini del collocamento obbligatorio. Per le liste dei lavoratori disabili.

Come avviene il riconoscimento della disoccupazione? Lo stato di disoccupazione è determinato da una relazione del soggetto che dichiara di non essere titolare di alcun rapporto di lavoro. Lo stato di disoccupazione è determinato dalla contemporanea presenza di tre elementi: assenza di un rapporto di lavoro, immediata disponibilità ad accettare un lavoro e rapporto con il Centro per l'impiego. Lo stato di disoccupazione è determinato dall'assenza di un rapporto di lavoro. Lo stato di disoccupazione è determinato dall'assenza di un rapporto di lavoro e dalla relativa certificazione/attestazione del Centro per l'impiego.

Si conserva lo stato di disoccupazione nel caso in cui il lavoratore iscritto nell'elenco anagrafico svolga un'attività di lavoro? Si sospende se si tratta di attività di lavoro temporaneo o a tempo determinato di durata inferiore agli otto mesi o ai quattro se "giovane". Sì, se si tratta di attività di lavoro temporaneo o a tempo determinato di durata inferiore ai dodici mesi. Sì, se si tratta di attività di lavoro temporaneo o a tempo determinato di durata inferiore ai dodici mesi o ai sei se "giovane". Sì, fatta eccezione per attività lavorativa a tempo indeterminato.

Cosa si intende per collocamento mirato? Quella serie di strumenti tecnici che permettono di valutare adeguatamente le persone per inserirle nel posto di lavoro adeguato alle loro capacità professionali. Quella serie di strumenti di natura assistenziale che permettono di valutare adeguatamente le persone con disabilità e di inserirle in ambiti lavorativi ad essi riservati. Quella serie di strumenti tecnici e di supporto che permettono di valutare adeguatamente le persone con disabilità nelle loro capacità lavorative. Quella serie di strumenti che permettono di valutare la capacità professionale di ciascun lavoratore sulla base delle precedenti esperienze lavorative.

In che misura i datori di lavoro sono tenuti ad assumere lavoratori appartenenti alle categorie protette? 7% dei lavoratori occupati se occupano più di 100 dipendenti, tre lavoratori se occupano da 34 a 50 dipendenti, due lavoratori se occupano da 18 a 34 dipendenti. 7% dei lavoratori occupati se occupano più di 50 dipendenti, due lavoratori se occupano da 36 a 50 dipendenti, un lavoratore se occupano da 15 a 35 dipendenti. 3% dei lavoratori occupati. 5% dei lavoratori occupati se occupano più di 50 dipendenti, tre lavoratori se occupano da 36 a 50 dipendenti, un lavoratore se occupano da 15 a 35 dipendenti.

Se un soggetto, iscritto nell'elenco anagrafico presso il Centro per l'impiego, rifiuta una congrua offerta di lavoro temporaneo di durata superiore a 8 mesi... Viene cancellato dall'elenco anagrafico. Perde lo stato di disoccupazione. Non subisce alcuna conseguenza in quanto è libero di decidere se accettare o meno le offerte di lavoro che gli vengono proposte. Perde lo stato di disoccupazione se il rifiuto non è dovuto ad un giustificato motivo.

Il D.Lgs. n. 181/2000 (Disposizioni per agevolare l'incontro fra domanda ed offerta di lavoro) detta, tra l'altro, i principi per l'individuazione dei soggetti potenziali destinatari di misure di promozione all'inserimento nel mercato del lavoro, definendone le condizioni di disoccupazione secondo gli indirizzi comunitari intesi a promuovere strategie preventive della disoccupazione giovanile e della disoccupazione di lunga durata. Ad ogni effetto si intendono per «giovani»... I soggetti di età superiore a diciotto anni e fino a ventuno anni compiuti o, se in possesso di un diploma universitario di laurea, fino a venticinque anni compiuti, ovvero la diversa superiore età definita in conformità agli indirizzi dell'Unione europea. I soggetti di età superiore a sedici anni e fino a venticinque anni compiuti o, se in possesso di un diploma universitario di laurea, fino a ventinove anni compiuti, ovvero la diversa superiore età definita in conformità agli indirizzi dell'Unione europea. I soggetti di età superiore a diciotto anni e fino a venticinque anni compiuti che abbiano terminato il ciclo scolastico. I soggetti di età superiore a diciotto anni e fino a venticinque anni compiuti o, se in possesso di un diploma universitario di laurea, fino a ventinove anni compiuti, ovvero la diversa superiore età definita in conformità agli indirizzi dell'Unione europea.

Il D.Lgs. n. 181/2000 (Disposizioni per agevolare l'incontro fra domanda ed offerta di lavoro) detta, tra l'altro, i principi per l'individuazione dei soggetti potenziali destinatari di misure di promozione all'inserimento nel mercato del lavoro, definendone le condizioni di disoccupazione secondo gli indirizzi comunitari intesi a promuovere strategie preventive della disoccupazione giovanile e della disoccupazione di lunga durata. Ad ogni effetto si intendono per «disoccupati di lunga durata»... Coloro che, dopo aver perso un posto di lavoro o cessato un'attività di lavoro autonomo, siano alla ricerca di una nuova occupazione da più di due anni o da più di dodici mesi se giovani. Coloro che, senza aver precedentemente svolto un'attività lavorativa, siano alla ricerca di un'occupazione da più di dodici mesi o da più di sei mesi se giovani. Coloro che, dopo aver perso un posto di lavoro o cessato un'attività di lavoro autonomo, siano alla ricerca di una nuova occupazione da più di dodici mesi o da più di sei mesi se giovani. Coloro che, dopo aver perso un posto di lavoro o cessato un'attività di lavoro autonomo, siano alla ricerca di una nuova occupazione da più di sedici mesi o da più di otto mesi se giovani.

Il D.Lgs. n. 181/2000 (Disposizioni per agevolare l'incontro fra domanda ed offerta di lavoro) detta, tra l'altro, i principi per l'individuazione dei soggetti potenziali destinatari di misure di promozione all'inserimento nel mercato del lavoro, definendone le condizioni di disoccupazione secondo gli indirizzi comunitari intesi a promuovere strategie preventive della disoccupazione giovanile e della disoccupazione di lunga durata. Ad ogni effetto si intendono per «inoccupati di lunga durata»... Coloro che, senza aver precedentemente svolto un'attività lavorativa, siano alla ricerca di un'occupazione da più di dodici mesi o da più di sei mesi se giovani. Coloro che, dopo aver perso un posto di lavoro o cessato un'attività di lavoro autonomo, siano alla ricerca di una nuova occupazione da più di dodici mesi o da più di sei mesi se giovani. Coloro che, senza aver precedentemente svolto un'attività lavorativa, siano alla ricerca di un'occupazione da più di due anni o da più di dodici mesi se giovani. Coloro che, dopo aver perso un posto di lavoro o cessato un'attività di lavoro autonomo, siano alla ricerca di una nuova occupazione da più di sedici mesi o da più di otto mesi se giovani.

Il D.Lgs. n. 181/2000 (Disposizioni per agevolare l'incontro fra domanda ed offerta di lavoro) detta, tra l'altro, i principi per l'individuazione dei soggetti potenziali destinatari di misure di promozione all'inserimento nel mercato del lavoro, definendone le condizioni di disoccupazione secondo gli indirizzi comunitari intesi a promuovere strategie preventive della disoccupazione giovanile e della disoccupazione di lunga durata. Ad ogni effetto si intendono per «donne in reinserimento lavorativo»... Quelle che, senza aver precedentemente svolto un'attività lavorativa, siano alla ricerca di un'occupazione da più di dodici mesi o da più di sei mesi se giovani. Quelle che, già precedentemente occupate, intendano rientrare nel mercato del lavoro dopo almeno due anni di inattività. Quelle che, già precedentemente occupate, intendano rientrare nel mercato del lavoro dopo almeno tre anni di inattività. Quelle che, dopo aver perso un posto di lavoro o cessato un'attività di lavoro autonomo, siano alla ricerca di una nuova occupazione da più di dodici mesi o da più di sei mesi se giovani.

La seconda parte dell'art. 2103 Codice civile stabilisce che lo svolgimento di mansioni superiori protratto per più di tre mesi o per il minore periodo previsto dai contratti collettivi rende irreversibile lo spostamento. Tale mobilità verso l'alto è esclusa... Nel caso in cui l'adibizione alle mansioni superiori venga disposta per sostituire un lavoratore assente con diritto alla conservazione del posto. Solo nel caso in cui l'adibizione alle mansioni superiori venga disposta per sostituire una lavoratrice-madre. Solo se il lavoratore non intende accettare la promozione. Solo nel caso in cui l'adibizione alle mansioni superiori venga disposta per sostituire un lavoratore disabile.

La malattia insorta durante le ferie può sospenderne il decorso? Sì. L'art. 36 della Costituzione pone il principio dell'irrinunciabilità delle ferie, che comporta la conseguente necessità di fruire effettivamente delle ferie stesse. A tal fine è però necessario che al periodo di malattia corrisponda un ricovero ospedaliero o un trattamento assistenziale corrispondente. No. L'art. 2109 del c.c. prevede che la malattia insorta durante il periodo di ferie non ne sospende il decorso. Sì. L'art. 36 della Costituzione pone il principio dell'irrinunciabilità delle ferie, che comporta la conseguente necessità di fruire effettivamente delle ferie stesse. A tal fine è peraltro indispensabile che il lavoratore, ammalatosi durante il periodo di ferie, documenti immediatamente tale suo stato al datore di lavoro e alla competente ASL. Sì. L'art. 36 della Costituzione pone il principio dell'irrinunciabilità delle ferie, che comporta la conseguente necessità di fruire effettivamente delle ferie stesse. A tal fine è però necessario che il lavoratore, ammalatosi durante il periodo di ferie, faccia immediatamente rientro nella propria abitazione o, in alternativa, sia ricoverato in una struttura ospedaliera.

In difetto di disciplina collettiva applicabile, il ricorso al lavoro straordinario è ammesso... Solo nel caso di eventi imprevisti o imprevedibili per un massimo di 3 ore al giorno e 18 ore settimanali. Per un massimo di 2 ore al giorno e 12 ore settimanali. Soltanto previo accordo tra datore di lavoro e lavoratore per un periodo che non superi le 350 ore annuali. Soltanto previo accordo tra datore di lavoro e lavoratore per un periodo che non superi le 250 ore annuali.

L'art. 7 dello Statuto dei lavoratori sui "requisiti procedimentali" per l'esercizio del potere disciplinare da parte del datore di lavoro, chiede anzitutto... La preesistenza del codice disciplinare aziendale, che oltre alle procedure di contestazione individui le infrazioni e le relative sanzioni. La predeterminazione delle infrazioni. La predeterminazione delle sanzioni che potrebbero essere applicate. La predeterminazione delle procedure di contestazione.

Durante il c.d. periodo di comporto il datore di lavoro può esercitare il diritto di recesso? Sì, l'eventuale recesso deliberato dal datore di lavoro si ritiene non nullo, bensì ad efficacia differita, compreso il caso di lavoratrice in stato di gravidanza o puerperio. No, salvo il caso di collaboratore a progetto al quale la legge non ha riconosciuto alcuna protezione. No, in nessun caso. No, salvo la sussistenza di un fatto che integri gli estremi della giusta causa.

L'intervento ordinario della Cassa integrazione guadagni... È utilizzabile nei casi di ristrutturazione e riorganizzazione aziendale. È riconducibile ad un processo lungo, strutturale, con effetto duraturo. È riconducibile ad un avvenimento temporaneo, congiunturale, senza un impatto durevole. È utilizzabile in tutti i casi di crisi aziendali.

L'intervento straordinario della Cassa integrazione guadagni... È utilizzabile in situazioni aziendali determinate da situazioni temporanee di mercato. È utilizzabile in situazioni aziendali dovute ad eventi non imputabili all'imprenditore. È utilizzabile in situazioni aziendali dovute ad eventi non imputabili ai lavoratori. È riconducibile ad un processo lungo, strutturale, con effetto duraturo.

I lavoratori dipendenti di datori di lavoro pubblici o privati possono richiedere una sospensione del rapporto di lavoro a titolo di "congedo per la formazione". Dispone al riguardo la legge n. 53/2000 che... Il periodo di sospensione del rapporto non può essere superiore a undici mesi, continuativo o frazionato, nell'arco dell'intera vita lavorativa ed il richiedente deve avere maturato almeno cinque anni di anzianità di servizio presso la stessa azienda o amministrazione. Per "congedo per la formazione" si intende quello finalizzato al completamento della scuola dell'obbligo, al conseguimento del titolo di studio di secondo grado, del diploma universitario o di laurea, con esclusione della partecipazione ad attività formative diverse da quelle poste in essere o finanziate dal datore di lavoro. Durante il periodo di congedo per la formazione il dipendente conserva il posto di lavoro ed ha diritto alla retribuzione per i primi due mesi. Il periodo di congedo è computabile nell'anzianità di servizio ed è cumulabile con le ferie, con la malattia e con altri congedi.

Dispone il D.Lgs. n. 53/2000, in merito ai congedi per la formazione che, ferme restando le vigenti disposizioni relative al diritto allo studio di cui all'art. 10 dello Statuto dei lavoratori, possono richiedere una sospensione del rapporto di lavoro per congedi per la formazione per un periodo non superiore ad undici mesi, continuativo o frazionato, nell'arco dell'intera vita lavorativa i dipendenti che... Abbiano almeno cinque anni di anzianità di servizio presso la stessa azienda o amministrazione. Abbiano almeno cinque anni di anzianità di servizio. Abbiano almeno tre anni di anzianità di servizio. Abbiano almeno sette anni di anzianità di servizio presso la stessa azienda o amministrazione.

Dispone il D.Lgs. n. 53/2000 che possono richiedere una sospensione del rapporto di lavoro per congedo per la formazione per un periodo non superiore ad undici mesi, continuativo o frazionato, nell'arco dell'intera vita lavorativa i dipendenti che abbiano almeno cinque anni di anzianità di servizio presso la stessa azienda o amministrazione. Per «congedo per la formazione» si intende anche quello finalizzato alla partecipazione ad attività formative diverse da quelle poste in essere o finanziate dal datore di lavoro? No, si intende quello finalizzato al completamento della scuola dell'obbligo, al conseguimento del titolo di studio di secondo grado, del diploma universitario o di laurea, alla partecipazione ad attività formative poste in essere o finanziate dal datore di lavoro. Sì, si intende quello finalizzato al completamento della scuola dell'obbligo, al conseguimento del titolo di studio di secondo grado, del diploma universitario o di laurea, alla partecipazione ad attività formative diverse da quelle poste in essere o finanziate dal datore di lavoro. No, si intende quello finalizzato al completamento della scuola dell'obbligo, al conseguimento del titolo di studio di secondo grado, del diploma universitario o di laurea. Sì, si intende quello finalizzato al completamento della scuola dell'obbligo, al conseguimento del titolo di studio di secondo grado, alla partecipazione ad attività formative diverse da quelle poste in essere o finanziate dal datore di lavoro.

Qual è l'elemento fondamentale del diritto sindacale che ne segna la distinzione dalla restante disciplina del lavoro? È costituito interamente da norme a carattere strumentale, che regolano cioè l'attività di produzione di altre norme ad opera delle stesse organizzazioni sindacali e imprenditoriali. Il riferimento ad aspetti e momenti collettivi dei rapporti di lavoro. Il riconoscimento del diritto alla libertà sindacale. Il riferimento ad aspetti e momenti individuali dei rapporti di lavoro.

I datori di lavoro privati, imprenditori non agricoli e non imprenditori, che occupano alle loro dipendenze fino a quindici lavoratori sono soggetti all'applicazione delle disposizioni di cui alla legge n. 604/1966 (Norme sui licenziamenti individuali)? No, non sono assoggettati alle disposizioni di cui alla legge n. 604/1966. Sì, ma solo per quanto concerne i lavoratori disabili. Sì, lo dispone espressamente la legge n. 108/1990. Sì, ma solo per quanto concerne i lavoratori appartenenti alle categorie protette.

I datori di lavoro imprenditori agricoli che occupano alle loro dipendenze fino a cinque lavoratori computati con il criterio di cui all'art. 18 dello Statuto dei lavoratori sono soggetti all'applicazione delle disposizioni di cui alla legge n. 604/1966 (Norme sui licenziamenti individuali)? Sì, lo dispone espressamente la legge n. 108/1990. No, non sono assoggettati alle disposizioni di cui alla legge n. 604/1966. Sì, ma solo per quanto concerne i lavoratori appartenenti alle categorie protette. Sì, ma solo per quanto concerne i lavoratori disabili.

I datori di lavoro che occupano fino a sessanta dipendenti sono soggetti all'applicazione delle disposizioni di cui alla legge n. 604/1966 (Norme sui licenziamenti individuali)? Sì, lo dispone espressamente la legge n. 108/1990, qualora non sia applicabile il disposto dell'art. 18 dello Statuto dei lavoratori. No, non sono mai assoggettati alle disposizioni di cui alla legge n. 604/1966. Sì, ma solo per quanto concerne i lavoratori disabili. Sì, ma solo per quanto concerne i lavoratori appartenenti alle categorie protette.

Dispone la legge n. 108/1990 che il licenziamento determinato da ragioni discriminatorie, determinato da ragioni di credo politico o fede religiosa, dall'appartenenza ad un sindacato e dalla partecipazione ad attività sindacabili... È nullo, fatta salva diversa pattuizione delle parti. È nullo indipendentemente dalla motivazione addotta e comporta, quale che sia il numero dei dipendenti occupati dal datore di lavoro, le conseguenze previste dall'art. 18 dello Statuto dei lavoratori. È nullo, fatta salva la motivazione del datore di lavoro. È annullabile e può comportare, quale che sia il numero dei dipendenti occupati dal datore di lavoro, le conseguenze previste dall'art. 18 dello Statuto dei lavoratori.

Dispone la legge n. 108/1990 che il licenziamento determinato da ragioni discriminatorie, determinato da ragioni di credo politico o fede religiosa, dall'appartenenza ad un sindacato e dalla partecipazione ad attività sindacabili è nullo indipendentemente dalla motivazione addotta. Tali disposizioni si applicano anche ai dirigenti? No, vista la diversa natura propria dell'obbligazione di lavoro dei dirigenti. Sì. Sì, ma solo qualora il numero dei dirigenti sia superiore a quindici. Sì, se previsto nell'obbligazione contrattuale.

La disciplina di cui all'art. 18 dello Statuto dei lavoratori trova applicazione anche nei confronti dei datori di lavoro non imprenditori che svolgono senza fini di lucro attività di natura politica, sindacale, culturale, di istruzione ovvero di religione o di culto? No, a norma del disposto di cui alla legge n. 108/1990. Sì, salvo che i lavoratori siano inferiori a cinque. Sì, l'art. 18 dello Statuto dei lavoratori trova applicazione per tutti i datori di lavoro. Sì, salvo che per i datori di lavoro non imprenditori che svolgono attività religiosa o di culto.

Dispone la legge n. 108/1990 che ove il tentativo di conciliazione fallisca, ciascuna delle parti può promuovere, il deferimento della controversia al collegio di arbitrato previsto dal CCNL, o in mancanza, ad un collegio composto da un rappresentante scelto da ciascuna parte e da un presidente scelto di comune accordo o, in difetto, dal direttore dell'ufficio provinciale del lavoro e della massima occupazione entro il termine di... Venti giorni. Sessanta giorni. Trenta giorni. Dieci giorni.

Dispone la legge n. 604/1966 che il datore di lavoro qualora decida di procedere al licenziamento di un lavoratore deve dargli comunicazione scritta. Il prestatore di lavoro può chiedere i motivi che hanno determinato il recesso? Sì, entro quindici giorni dalla comunicazione. Sì, entro trenta giorni dalla comunicazione. Sì, entro sette giorni dalla comunicazione. Sì, entro trentasei ore dalla comunicazione.

Dispone la legge n. 604/1966 che il datore di lavoro deve comunicare per iscritto il licenziamento al prestatore di lavoro e esso può chiedere, entro quindici giorni dalla comunicazione, i motivi che hanno determinato il recesso. In tal caso il datore di lavoro... Deve, nei dieci giorni dalla richiesta, comunicarli per iscritto. Deve, per il tramite della rappresentanza sindacale comunicargli entro dieci giorni i motivi. Deve, nei sette giorni dalla richiesta, comunicarli per iscritto. Deve, sentire la rappresentanza sindacale prima di procedere alla comunicazione.

Dispone la legge n. 604/1966 che il datore di lavoro deve comunicare per iscritto il licenziamento al prestatore di lavoro e esso può chiedere, entro quindici giorni dalla comunicazione, i motivi che hanno determinato il recesso. In tal caso il datore di lavoro deve, nei sette giorni dalla richiesta, comunicarli per iscritto. Il licenziamento intimato senza l'osservanza di dette disposizioni... È annullabile. È inefficace. È invalido. È nullo.

Quali ipotesi prevede la legge n. 604/1966 per il licenziamento per giustificato motivo? Notevole inadempimento degli obblighi contrattuali del prestatore di lavoro ovvero ragioni inerenti all'attività produttiva, all'organizzazione del lavoro e al regolare funzionamento di essa. Inosservanza delle disposizioni contrattuali e inadempimento degli obblighi del prestatore di lavoro. Solo ragioni inerenti all'attività produttiva, all'organizzazione del lavoro e al regolare funzionamento di essa. Liquidazione e fallimento del datore di lavoro.

Come considera la legge n. 604/1966 il licenziamento del prestatore di lavoro determinato da ragioni di credo politico o fede religiosa? Inefficace. Annullabile, se non sufficientemente motivato. Nullo, se privo di motivazione. Nullo, indipendentemente dalla motivazione adottata.

Come considera la legge n. 604/1966 il licenziamento del prestatore di lavoro determinato dall'appartenenza ad un sindacato e dalla partecipazione ad attività sindacabili? Nullo, indipendentemente dalla motivazione adottata. Nullo, se privo di motivazione. Inefficace. Annullabile, se non sufficientemente motivato.

Dispone la legge n. 604/1966 che il licenziamento deve essere impugnato a pena di decadenza... Entro novanta giorni dalla ricezione della sua comunicazione, con qualsiasi atto scritto, anche extragiudiziale, attraverso l'intervento dell'organizzazione sindacale diretto ad impugnare il licenziamento stesso. Entro sessanta giorni dalla ricezione della sua comunicazione, con qualsiasi atto scritto, anche extragiudiziale, idoneo a rendere nota la volontà del lavoratore anche attraverso l'intervento dell'organizzazione sindacale diretto ad impugnare il licenziamento stesso. Entro sessanta giorni dalla ricezione della sua comunicazione, con atto scritto giudiziale, idoneo a rendere nota la volontà del lavoratore. Entro trenta giorni dalla ricezione della sua comunicazione, con qualsiasi atto scritto, anche extragiudiziale, idoneo a rendere nota la volontà del lavoratore anche attraverso l'intervento dell'organizzazione sindacale diretto ad impugnare il licenziamento stesso.

Dispone la legge n. 604/1966 che il licenziamento deve essere impugnato a pena di decadenza entro sessanta giorni. Da quando decorre detto termine? Decorre dalla comunicazione del licenziamento. Decorre dalla comunicazione del licenziamento ovvero dalla comunicazione dei motivi ove questa non sia contestuale a quella del licenziamento. Decorre dalla comunicazione anche verbale del licenziamento. Decorre dall'ultimo giorno di effettivo servizio.

Il datore di lavoro può comminare al lavoratore dipendente una sanzione disciplinare, contestando con la stessa comunicazione scritta l'addebito che gli viene mosso e fornendogli tre giorni per giustificare il proprio comportamento? Sì, ma il termine concesso al lavoratore per giustificare il proprio comportamento non può essere inferiore a cinque giorni. No. Dispone lo "Statuto dei Lavoratori" che nessun provvedimento disciplinare, diverso dal rimprovero verbale, può essere adottato nei confronti di un lavoratore se prima non gli è stato contestato dettagliatamente l'addebito che gli viene mosso e non gli viene permesso di giustificare il proprio comportamento nei cinque giorni successivi. No. Dispone lo "Statuto dei Lavoratori" che i provvedimenti disciplinari possono essere adottati, ma la loro esecuzione deve essere differita di almeno cinque giorni per consentire al lavoratore di giustificare il proprio comportamento. Sì, la procedura prevista nel quesito è conforme a quanto dispone al riguardo lo "Statuto dei Lavoratori".

Il principio di sufficienza della retribuzione indicato dall'art. 36 della Costituzione... Impone che la retribuzione sia determinata dai CCNL o in mancanza dal giudice secondo equità. Impone un livello retributivo correlato al minimo vitale. Va inteso come la retribuzione che permette al lavoratore e alla sua famiglia un tenore di vita socialmente adeguato secondo il concetto storico e ambientale (esistenza dignitosa e libera). Impone l'equivalenza dello scambio tra lavoro e retribuzione.

Gli scatti di anzianità... Sono aumenti di retribuzione periodici stabiliti in relazione all'aumento della professionalità del lavoro. Sono aumenti di retribuzione deputati a premiare la professionalità dei dipendenti e il loro impegno per il buon successo dell'impresa. Sono aumenti di retribuzione periodici stabiliti in varia misura in rapporto all'anzianità di servizio del lavoratore. Sono aumenti di retribuzione corrisposti per far fronte a spese o bisogni particolari del lavoratore.

Le gratifiche... Sono elementi integrativi della retribuzione, differiti in quanto corrisposti una volta l'anno per far fronte a spese e o bisogni particolari del lavoratore. Sono elementi integrativi della retribuzione diretti ad adattare il compenso complessivo del lavoratore alle particolari condizioni in cui lavora. Sono elementi integrativi della retribuzione riconosciuti al lavoratore in relazione all'aumento della professionalità del lavoro. Sono elementi integrativi della retribuzione, differiti in quanto corrisposti una volta l'anno diretti a premiare la professionalità dei dipendenti e il loro impegno per il buon successo dell'impresa.

Le indennità... Servono ad adattare il compenso del lavoratore ad eventuali spese o bisogni straordinari. Servono ad adattare il compenso complessivo del lavoratore a diverse particolarità del lavoro (condizioni temporali, di disagio, di gravosità). Sono corrisposte soltanto ai lavoratori notturni per compensarli del maggiore sacrificio. Sono incrementi rispetto alle retribuzioni contrattuali standard assegnati collettivamente oppure individualmente.

Ai sensi dell'art. 2113 del Codice civile, la rinuncia del lavoratore subordinato a diritti futuri ed eventuali è... Annullabile previa impugnazione da proporsi nel termine di nove mesi dalla data di cessazione del rapporto. Valida se accettata senza pregiudizio dal lavoratore. Valida se il lavoratore ne aveva piena consapevolezza. Radicalmente nulla ai sensi dell'art. 1418 del c.c.

Dispone l'art. 2948 del Codice civile che i crediti retributivi di carattere periodico... Si prescrivono in cinque anni. Si prescrivono in due anni. Si prescrivono nel termine ordinario di dieci anni. Si prescrivono in tre anni.

Nell'ambito dell'assicurazione obbligatoria è ricompreso anche l'ipotesi di infortunio... Subito dal lavoratore nel recarsi su un determinato luogo durante l'orario di lavoro ma per motivi personali. Subito dal lavoratore nel recarsi sul luogo di lavoro. Subito dal lavoratore nel tragitto di andata e ritorno rispetto al luogo ove il lavoratore consuma il pasto, anche i presenza di un servizio di mensa aziendale. Subito dal lavoratore assente per malattia.

Sono considerati servizi pubblici essenziali, indipendentemente dalla natura giuridica del rapporto di lavoro, quelli volti a garantire il godimento dei diritti della persona, costituzionalmente tutelati, alla vita, alla salute, alla libertà ed alla sicurezza, alla libertà di circolazione, all'assistenza e previdenza sociale, all'istruzione ed alla libertà di comunicazione. La regolamentazione del diritto di sciopero, per quanto riguarda l'istruzione pubblica,... Non concerne lo svolgimento degli scrutini finali. Concerne lo svolgimento degli esami. Non concerne l'esigenza di assicurare la continuità dei servizi degli asili nido. Non concerne l'esigenza di assicurare la continuità dei servizi delle scuole materne.

Sono considerati servizi pubblici essenziali, indipendentemente dalla natura giuridica del rapporto di lavoro, quelli volti a garantire il godimento dei diritti della persona, costituzionalmente tutelati, alla vita, alla salute, alla libertà ed alla sicurezza, alla libertà di circolazione, all'assistenza e previdenza sociale, all'istruzione ed alla libertà di comunicazione. La regolamentazione del diritto di sciopero, per quanto riguarda la tutela della libertà di circolazione, non concerne... I trasporti pubblici urbani. I trasporti ferroviari. I trasporti marittimi per qualunque destinazione e/o collegamento. I trasporti pubblici extraurbani.

Sono considerati servizi pubblici essenziali, indipendentemente dalla natura giuridica del rapporto di lavoro, quelli volti a garantire il godimento dei diritti della persona, costituzionalmente tutelati, alla vita, alla salute, alla libertà ed alla sicurezza, alla libertà di circolazione, all'assistenza e previdenza sociale, all'istruzione ed alla libertà di comunicazione. La regolamentazione del diritto di sciopero, per quanto riguarda la tutela della vita, della salute e della libertà, ecc... Concerne l'igiene pubblica. Non concerne lo smaltimento dei rifiuti urbani. Concerne solo lo smaltimento dei rifiuti speciali, tossici e nocivi, essendo espressamente esclusi quelli urbani. Non concerne l'amministrazione della giustizia.

Sono considerati servizi pubblici essenziali, indipendentemente dalla natura giuridica del rapporto di lavoro, quelli volti a garantire il godimento dei diritti della persona, costituzionalmente tutelati, alla vita, alla salute, alla libertà ed alla sicurezza, alla libertà di circolazione, all'assistenza e previdenza sociale, all'istruzione ed alla libertà di comunicazione. La regolamentazione del diritto di sciopero, per quanto riguarda la libertà di comunicazione, non concerne... Le telecomunicazioni. L'informazione radiotelevisiva pubblica. I giornali. Le poste.

In caso di sciopero, un apposito contingente di personale garantisce l'erogazione delle prestazioni c.d. «necessarie». A chi compete la determinazione della consistenza numerica di tale contingente? Ai contratti, agli accordi collettivi, nonché ai regolamenti di servizio. Al segretario generale. Alle Organizzazioni sindacali. Al responsabile dell'ente.

Il tentativo preventivo di conciliazione si può svolgere, se lo sciopero ha rilievo locale... Presso la prefettura, o presso il comune nel caso di scioperi nei servizi pubblici di competenza dello stesso e salvo il caso in cui l'amministrazione comunale sia parte. Sempre presso la prefettura. Presso la regione. Presso la provincia.

È legittimo comminare sanzioni disciplinari a carico di lavoratori partecipanti a scioperi illegittimi, ovvero a carico di organizzazioni sindacali che abbiano indetto scioperi illegittimi nel settore dei servizi pubblici essenziali, o che vi abbiano aderito? Sì, sono legittime sanzioni sia a carico dei lavoratori che delle organizzazioni sindacali, entro i limiti stabiliti dalla legge n. 146/1990. Sì, limitatamente alle sanzioni a carico delle organizzazioni sindacali quando il diritto di sciopero non è esercitato nel rispetto delle misure dirette a consentire l'erogazione delle prestazioni indispensabili e/o senza il preavviso minimo previsti dalla legge. No. Nell'ordinamento giuridico italiano lo sciopero è un diritto costituzionalmente garantito e non può pertanto essere soggetto ad alcuna limitazione. Sì, la determinazione delle sanzioni disciplinari è demandata dalla legge n. 146/1990 al datore di lavoro, il quale deve tener conto della consistenza associativa, della gravità della violazione e della eventuale recidiva, nonché della gravità degli effetti dello sciopero sul servizio pubblico.

In materia di diritto di sciopero, avverso l'ordinanza con cui gli organi competenti adottano le misure necessarie a prevenire il pregiudizio ai diritti della persona costituzionalmente tutelati si può promuovere ricorso... Avanti al tribunale amministrativo regionale competente. Avanti al giudice del lavoro. Avanti al TAR del Lazio. In opposizione allo stesso organo che ha emesso l'ordinanza.

Chi designa la Commissione di garanzia dell'attuazione della legge n. 146/1990? Il Presidente del Consiglio dei Ministri, previa deliberazione del Consiglio dei Ministri. Il Presidente del Senato della Repubblica. I Presidenti delle Camere. Il Presidente della Repubblica, previa deliberazione del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro delle attività produttive.

Contro le deliberazioni in materia di sanzioni della Commissione di garanzia dell'attuazione della legge sull'esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali e sulla salvaguardia dei diritti della persona costituzionalmente tutelati, è ammesso... Ricorso al tribunale amministrativo regionale competente. Ricorso in opposizione alla stessa Commissione di garanzia. Ricorso avanti al TAR del Lazio. Ricorso al giudice del lavoro.

L'art. 1 della legge n. 125/1991 prevede le c.d. azioni positive che consistono... Nelle iniziative dirette a riconoscere una particolare tutela alle lavoratrici madri. Nelle iniziative del datore di lavoro a sostegno dei lavoratori. Nell'intervento dello Stato a sostegno delle lavoratrici. Nelle iniziative finalizzate a rimuovere gli ostacoli che di fatto impediscono la realizzazione di pari opportunità fra lavoratori e lavoratrici.

Chi sono gli organi promotori delle azioni positive di cui alla legge n. 125/1991? Soggetti privati (sindacati e datori di lavoro). Soggetti istituzionali (CNP e consiglieri di parità). Sia soggetti istituzionali (CNP e consiglieri di parità) sia soggetti privati (sindacati e datori di lavoro). Stato e CNP.

Le azioni positive di cui alla legge n. 125/1991 hanno in particolare lo scopo, tra l'altro di... Attuare la direttiva 97/81/CE relativa all'accordo-quadro sul lavoro a tempo parziale concluso dall'UNICE, dal CEEP e dalla CES. Eliminare le disparità di fatto di cui le donne sono oggetto nella formazione scolastica e professionale, nell'accesso al lavoro, nella progressione di carriera, nella vita lavorativa e nei periodi di mobilità. Promuovere la mobilità nella prestazione lavorativa. Promuovere un equilibrio tra tempi di lavoro, di cura, di formazione e di relazione, mediante il coordinamento dei tempi di funzionamento delle città e la promozione dell'uso del tempo per fini di solidarietà sociale.

Le azioni positive di cui alla legge n. 125/1991 hanno in particolare lo scopo, tra l'altro di... Promuovere un equilibrio tra tempi di lavoro e di cura mediante l'istituzione dei congedi dei genitori e l'estensione del sostegno ai genitori di soggetti portatori di handicap. Favorire la diversificazione delle scelte professionali delle donne in particolare attraverso l'orientamento scolastico e professionale e gli strumenti della formazione. Promuovere rapporti di lavoro subordinato a tempo parziale. Eliminare l'effettuazione di prestazioni di lavoro supplementare richiesto sovente al lavoratore.

Le azioni positive di cui alla legge n. 125/1991 hanno in particolare lo scopo, tra l'altro di... Favorire l'accesso al lavoro autonomo e alla formazione imprenditoriale e la qualificazione professionale delle lavoratrici autonome e delle imprenditrici. Promuovere l'attività di mediazione tra domanda e offerta di lavoro, anche in relazione all'inserimento lavorativo dei disabili e dei gruppi di lavoratori svantaggiati. Favorire la programmazione di attività formative e la determinazione di modalità di attuazione della formazione professionale in azienda. Promuovere lo sviluppo di azioni inerenti la salute e la sicurezza sul lavoro.

Le azioni positive di cui alla legge n. 125/1991 hanno in particolare lo scopo, tra l'altro di... Superare condizioni, organizzazione e distribuzione del lavoro che provocano effetti diversi, a seconda del sesso, nei confronti dei dipendenti con pregiudizio nella formazione, nell'avanzamento professionale e di carriera ovvero nel trattamento economico e retributivo. Promuovere la certificazione dei contratti di lavoro e la regolarità e congruità contributiva. Promuovere clausole flessibili relative alla variazione della collocazione temporale della prestazione, nei rapporti di lavoro a tempo parziale. Favorire un sistema aperto di incontro domanda-offerta di lavoro finalizzato, in coerenza con gli indirizzi comunitari.

Le azioni positive di cui alla legge n. 125/1991 hanno in particolare lo scopo, tra l'altro di... Promuovere l'inserimento delle donne nelle attività, nei settori professionali e nei livelli nei quali esse sono sottorappresentate e in particolare nei settori tecnologicamente avanzati ed ai livelli di responsabilità. Promuovere un equilibrio tra tempi di lavoro e formazione mediante l'istituzione del congedo per la formazione continua e l'estensione dei congedi per la formazione. Promuovere clausole flessibili relative alla variazione della collocazione temporale della prestazione, nei rapporti di lavoro a tempo parziale. Promuovere una occupazione regolare e di qualità.

Le azioni positive di cui alla legge n. 125/1991 hanno in particolare lo scopo, tra l'altro di... Favorire un sistema aperto di incontro domanda-offerta di lavoro finalizzato, in coerenza con gli indirizzi comunitari. Favorire la programmazione di attività formative e la determinazione di modalità di attuazione della formazione professionale in azienda. Promuovere rapporti di lavoro subordinato a tempo parziale. Favorire, anche mediante una diversa organizzazione del lavoro, delle condizioni e del tempo di lavoro, l'equilibrio tra responsabilità familiari e professionali e una migliore ripartizione di tali responsabilità tra i due sessi.

Quando la lavoratrice in stato di gravidanza ed adibita a lavori pericolosi, faticosi ed insalubri non possa essere spostata ad altre mansioni, può essere disposta l'interdizione dal lavoro per il corrispondente periodo. Chi è competente a disporre tale interdizione? Il Servizio ispettivo del Ministero del lavoro e delle politiche sociali. L'A.S.L. territorialmente competente. Il datore di lavoro. Il medico di fiducia della lavoratrice.

È vietato di norma adibire al lavoro le donne durante i due mesi precedenti la data presunta del parto e durante i tre mesi dopo il parto. Quando le lavoratrici sono occupate in lavori che, in relazione all'avanzato stato di gravidanza, siano da ritenersi gravosi o pregiudizievoli, il divieto è anticipato a... Tre mesi dalla data presunta del parto. Tre mesi dalla data presunta del parto e posticipato a sei mesi dopo il parto. Cinque mesi dalla data presunta del parto e posticipato a sei mesi dopo il parto. Quattro mesi dalla data presunta del parto.

Ciascun genitore ha diritto di astenersi dal lavoro per congedo parentale... Nei primi otto anni di vita del bambino e per un periodo complessivamente non eccedente il limite di dodici mesi. Nei primi otto anni di vita del bambino e per un periodo complessivamente non eccedente il limite di dieci mesi. Nei primi sette anni di vita del bambino e per un periodo complessivamente non eccedente il limite di dodici mesi. Nei primi nove anni di vita del bambino e per un periodo complessivamente non eccedente il limite di dieci mesi.

La legge n. 53/2000 ha ridefinito la disciplina dell'astensione facoltativa per maternità stabilendo che nei primi otto anni di vita del bambino ciascun genitore ha diritto ad astenersi dal lavoro e che le astensioni non possono superare un periodo complessivo tra i genitori di dieci mesi, aumentabili ad undici. In particolare... L'indennità spetta per un periodo massimo complessivo tra i genitori di otto mesi entro il quinto anno di età del bambino. I padri lavoratori dipendenti possono astenersi per un periodo continuativo o frazionato non superiore a tre mesi elevabile a quattro. Le madri lavoratrici dipendenti possono astenersi per un periodo continuativo o frazionato non superiore a sei mesi. Nel caso di un solo genitore, è possibile astenersi per un periodo continuativo o frazionato non superiore a cinque mesi.

Il legislatore ha ridefinito la disciplina dell'astensione facoltativa per maternità stabilendo che nei primi otto anni di vita del bambino ciascun genitore ha diritto ad astenersi dal lavoro e che le astensioni non possono superare un periodo complessivo tra i genitori di dieci mesi, aumentabili a undici. In particolare... L'indennità spetta per un periodo massimo complessivo tra i genitori di otto mesi entro il quinto anno di età del bambino. I padri lavoratori dipendenti possono astenersi per un periodo continuativo o frazionato non superiore a sei mesi elevabile a sette. Nel caso di un solo genitore, è possibile astenersi per un periodo continuativo o frazionato non superiore a cinque mesi. Le madri lavoratrici dipendenti possono astenersi per un periodo continuativo o frazionato non superiore a cinque mesi, fino al compimento di otto anni di età del bambino.

La legge prevede che i lavoratori, genitori di minore con handicap in situazione di gravità accertata, hanno diritto al prolungamento fino a tre anni del periodo di congedo parentale. Quale condizione è posta al riguardo? Che il reddito dei lavoratori sia inferiore ai limiti stabiliti annualmente con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze. Che il genitore abbia più di dieci anni di servizio. Che il bambino non sia assistito, ancorché domiciliarmente, da enti od istituti specializzati. Che il bambino non sia ricoverato a tempo pieno presso istituti specializzati.

Il datore di lavoro deve consentire alle lavoratrici madri, durante il primo anno di vita del bambino, i riposi e permessi previsti dal D.Lgs. n. 151/2001, il quale dispone che... I periodi di riposo non sono consentiti quando la lavoratrice fruisca dell'asilo nido o di altra struttura idonea, istituiti dal datore di lavoro nell'unità produttiva o nelle immediate vicinanze di essa. I periodi di riposo sono di mezz'ora ciascuno e sono considerati ore lavorative agli effetti della durata e della retribuzione del lavoro. Essi comportano il diritto della donna ad uscire dall'azienda. I periodi di riposo sono di un'ora anche quando la lavoratrice fruisca dell'asilo nido o di altra struttura idonea, istituiti dal datore di lavoro nell'unità produttiva. I periodi di riposo sono due, anche cumulabili durante la giornata. Il riposo è uno solo quando l'orario giornaliero di lavoro è inferiore a sei ore.

Durante la malattia del bambino di età compresa tra tre e otto anni, i genitori hanno diritto, alternativamente, di astenersi dal lavoro... Nel limite di cinque giorni lavorativi all'anno per ciascun genitore. Nel limite di sei giorni lavorativi complessivi all'anno. Nel limite di dieci giorni lavorativi all'anno per ciascun genitore. Nel limite di tre giorni lavorativi complessivi all'anno.

L'indennità ordinaria di disoccupazione può essere riconosciuta a chi si dimette volontariamente dal lavoro? No, dall'1/1/1999. Sì, dall'1/1/2001. Attualmente no, ma dall'1/1/2007 sarà riconosciuta. Sì, ma solo relativamente alle lavoratrici-madri.

L'indennità ordinaria di disoccupazione può essere corrisposta ad un soggetto che non abbia mai lavorato per cause indipendenti dalla sua volontà? Sì, dopo che l'interessato abbia superato il 25° anno di età. No. L'indennità di disoccupazione spetta quando il lavoratore possa far valere almeno due anni di anzianità contributiva e uno di contribuzione effettiva. Sì. Sì, ma a condizione che il richiedente abbia una qualifica professionale.

L'art. 2087 del Codice civile vincola il datore di lavoro ad un obbligo di sicurezza nei confronti dei lavoratori... Facendogli carico di nominare un responsabile per la sicurezza sul luogo di lavoro. Facendogli carico di adottare nell'esercizio dell'impresa le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l'esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l'integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro. Facendogli carico di adottare nell'esercizio dell'impresa le misure che, secondo le personali condizioni del lavoratore, sono necessarie a tutelare la sua integrità psichica e morale. Facendogli carico di accertarsi che nell'esercizio dell'impresa tutti i lavoratori attuino quanto da lui disposto in materia di protezione individuale e collettiva.

Lo Statuto del lavoratori in merito alla tutela della salute e dell'integrità fisica prevede espressamente all'art. 9... Il dovere per i lavoratori di adottare tutte le misure necessarie affinché nessuno all'interno dell'impresa possa subire pregiudizio. Il diritto per i lavoratori di controllare l'applicazione delle norme per la prevenzione degli infortuni e della malattie professionali e di promuovere la ricerca, l'elaborazione e l'attuazione di tutte le misure idonee a tutelare la loro salute e la loro integrità fisica. Il diritto per i lavoratori di abbandonare il posto di lavoro in caso di pericolo ancorché non grave ed immediato. Il dovere per i lavoratori e il rappresentante della sicurezza di adottare misure idonee ad evitare rischi per la salute dei lavoratori.

Se si verificano eventi non prevedibili o incidenti che possono comportare un'esposizione anomala dei lavoratori... I lavoratori devono darne comunicazione al datore di lavoro. I lavoratori devono abbandonare immediatamente l'area interessata, cui possono accedere soltanto gli addetti agli interventi di riparazione ed ad altre operazioni necessarie. Il datore di lavoro deve darne comunicazione al responsabile per la sicurezza. I lavoratori devono darne comunicazione al responsabile per la sicurezza.

Nell'ambito dell'ambiente di lavoro, chi ha il compito di valutare, in relazione all'attività dell'azienda, i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori e di individuare le conseguenti misure di prevenzione e protezione? Il rappresentante sindacale. L'Ispettorato del lavoro. Il datore di lavoro. Il medico addetto alla sorveglianza sanitaria.

Chi, a norma dell'art. 4 del D.Lgs. 626/1994, deve tenere il registro nel quale sono annotati cronologicamente gli infortuni sul lavoro che comportano un'assenza dal lavoro di almeno un giorno? Sempre il medico competente. Il datore di lavoro. L'A.S.L. territorialmente competente. Il rappresentante sindacale.

Chi, a norma dell'art. 4 del D.Lgs. 626/1994, deve prendere le misure appropriate affinché soltanto i lavoratori che hanno ricevuto adeguate istruzioni accedano alle zone che li espongono ad un rischio grave e specifico? Il datore di lavoro. Sempre il responsabile del servizio di prevenzione e protezione. L'Ispettorato del lavoro territorialmente competente. L'A.S.L. territorialmente competente.

Da chi sono designati i lavoratori incaricati di attuare le misure di prevenzione incendi, secondo quanto dispone l'art. 12 del D.Lgs. 19/9/1994, n. 626? Dall'Ispettorato del lavoro. Dal rappresentante per la sicurezza. Dal datore di lavoro. Dall'ASL.

A norma dell'art. 9 del D.Lgs. n. 276/2003, in relazione ad attività di ricerca e selezione del personale... Sono vietate tutte le comunicazioni a mezzo internet o altri mezzi di informazione elettronica, se effettuate in forma anonima. Sono consentite soltanto le comunicazioni a mezzo stampa purché effettuate da soggetti autorizzati. Sono consentite soltanto le comunicazioni a mezzo stampa e televisione ancorché effettuate in forma anonima. Sono vietate le comunicazioni a mezzo stampa, internet, televisione o altri mezzi di informazione, se effettuate in forma anonima o da soggetti non autorizzati.

La borsa continua del lavoro... È un sistema aperto di incontro domanda-offerta nel quale su specifica esigenza del committente vengono individuati i soggetti idonei a ricoprire la posizione lavorativa chiesta. È un sistema aperto di incontro domanda-offerta di lavoro finalizzato a favorire la maggior efficienza e trasparenza del mercato del lavoro, all'interno del quale cittadini, lavoratori, disoccupati, persone in cerca di un lavoro, soggetti autorizzati o accreditati e datori di lavoro possono decidere di incontrarsi in maniera libera e dove i servizi sono liberamente scelti dall'utente. È un sistema chiuso di incontro domanda-offerta di lavoro finalizzato a favorire la maggior efficienza e trasparenza del mercato del lavoro, all'interno del quale i disoccupati e le persone in cerca di un lavoro, possono decidere di incontrarsi in maniera libera e dove i servizi sono liberamente scelti dall'utente. È un sistema aperto formato da organismi costituiti a iniziativa di una o più associazioni dei datori e dei prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative, ai fini di attuare la promozione di una occupazione regolare e di qualità.

Presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali è istituito un apposito albo delle agenzie per il lavoro ai fini dello svolgimento delle attività di somministrazione, intermediazione, ricerca e selezione del personale, supporto alla ricollocazione professionale. Il predetto albo è articolato... In cinque sezioni: agenzie di somministrazione di lavoro abilitate allo svolgimento di tutte le attività di cui all'art. 20 del D.Lgs. n. 276/2003; agenzie di somministrazione di lavoro a tempo indeterminato abilitate a svolgere esclusivamente una delle attività specifiche di cui all'art. 20, comma 3, lettere da a) a h) del D.Lgs. n. 276/2003; agenzie di intermediazione; agenzie di ricerca e selezione del personale; agenzie di supporto alla ricollocazione professionale. In quattro sezioni: agenzie di somministrazione di lavoro abilitate allo svolgimento di tutte le attività di cui all'art. 20 del D.Lgs. n. 276/2003; agenzie di somministrazione di lavoro a tempo indeterminato abilitate a svolgere esclusivamente una delle attività specifiche di cui all'art. 20, comma 3, lettere da a) a h); agenzie di ricerca e selezione del personale; agenzie di supporto alla ricollocazione professionale. In sei sezioni: agenzie di somministrazione di lavoro abilitate allo svolgimento di tutte le attività di cui all'art. 20 del D.Lgs. n. 276/2003; agenzie di somministrazione di lavoro a tempo indeterminato abilitate a svolgere esclusivamente una delle attività specifiche di cui all'art. 20, comma 3, lettere da a) a h) del D.Lgs. n. 276/2003; agenzie di intermediazione; agenzie di ricerca e selezione del personale; agenzie di supporto alla ricollocazione professionale; agenzie per attività di marketing e analisi di mercato. In tre sezioni: agenzie di somministrazione di lavoro abilitate allo svolgimento di tutte le attività di cui all'art. 20 del D.Lgs. n. 276/2003; agenzie di intermediazione; agenzie di ricerca e selezione del personale.

L'autorizzazione di cui all'art. 4 del D.Lgs. n. 276/2003 può essere oggetto di transazione commerciale? Solo previa autorizzazione della Regione o delle Province autonome competenti. No, non può essere oggetto di transazione commerciale. Sì, la Corte costituzionale, con ordinanza 13-28 gennaio 2005, n. 50 (Gazz. Uff. 2 febbraio 2005, n. 5, 1° Serie speciale), ha dichiarato costituzionalmente illegittimo il D.Lgs. n. 276/2003 nella parte in cui vietava la transazione commerciale di tale autorizzazione. Solo se l'autorizzazione è stata rilasciata da più di due anni.

Dispone il D.Lgs. n. 276/2003 che il Ministero del lavoro e delle politiche sociali rilascia entro sessanta giorni dalla richiesta e previo accertamento della sussistenza dei requisiti giuridici e finanziari, l'autorizzazione provvisoria all'esercizio delle attività per le quali viene fatta richiesta di autorizzazione, provvedendo contestualmente alla iscrizione delle agenzie nell'apposito albo. Decorsi due anni,... Automaticamente l'autorizzazione viene rilasciata a tempo indeterminato. Su richiesta del soggetto autorizzato, entro i novanta giorni successivi rilascia l'autorizzazione a tempo indeterminato subordinatamente alla verifica del corretto andamento della attività svolta; decorsi inutilmente i termini previsti, la domanda di autorizzazione si intende accettata. Su richiesta del soggetto autorizzato, entro i sessanta giorni successivi rilascia l'autorizzazione a tempo indeterminato subordinatamente alla verifica del corretto andamento della attività svolta; decorsi inutilmente i termini previsti, la domanda di autorizzazione si intende accettata. Su richiesta del soggetto autorizzato, entro i novanta giorni successivi rilascia l'autorizzazione a tempo indeterminato subordinatamente alla verifica del corretto andamento della attività svolta; decorsi inutilmente i termini previsti, la domanda di autorizzazione si intende respinta.

Il D.Lgs. n. 276/2003 prevede alcuni obblighi per le agenzie autorizzate allo svolgimento delle attività di somministrazione, intermediazione, ricerca e selezione del personale, supporto alla ricollocazione professionale tra cui quello di comunicare alla autorità concedente, nonché alle regioni e alle province autonome competenti,... Le qualifiche professionali e i titoli di studio conseguiti dal personale adibito all'attività di ricerca e selezione. L'apertura delle filiali o succursali e la cessazione della attività nonché tutti i nominativi del personale impiegato nell'attività. Gli spostamenti di sede, l'apertura delle filiali o succursali, la cessazione della attività e di fornire all'autorità concedente tutte le informazioni da questa richieste. Gli spostamenti di sede, l'apertura delle filiali o succursali, la cessazione della attività, l'assunzione di nuovo personale e di fornire tutte le informazioni richieste.

Il Capo I del D.Lgs. n. 276/2003 - Regime autorizzatorio e accreditamenti - stabilisce i requisiti giuridici e finanziari di cui devono essere in possesso tutte le agenzie per il lavoro per l'iscrizione all'albo e quelli specifici per sezione. Quale tra i seguenti è un requisito richiesto a tutte le agenzie? Sede legale o una sua dipendenza nel territorio dello Stato o di altro Stato membro della Unione europea. Costituzione della agenzia nella forma di società di capitali ovvero cooperativa o consorzio di cooperative, italiana o di altro Stato membro della Unione europea; non è ammessa la forma della società di persone. Acquisizione di un capitale versato non inferiore a 350.000 euro ovvero la disponibilità di 350.000 euro tra capitale sociale versato e riserve indivisibili nel caso in cui l'agenzia sia costituita in forma cooperativa. Attività che interessi un ambito distribuito sull'intero territorio nazionale e comunque non inferiore a quattro regioni.

Il Capo I del D.Lgs. n. 276/2003 - Regime autorizzatorio e accreditamenti - stabilisce i requisiti giuridici e finanziari di cui devono essere in possesso tutte le agenzie per il lavoro per l'iscrizione all'albo e quelli specifici per sezione. Quale tra i seguenti è un requisito richiesto a tutte le agenzie? Attività che interessi un ambito distribuito sull'intero territorio nazionale e comunque non inferiore a quattro regioni. Costituzione della agenzia nella forma di società di capitali. Disponibilità di uffici in locali idonei allo specifico uso e di adeguate competenze professionali, dimostrabili per titoli o per specifiche esperienze nel settore delle risorse umane o nelle relazioni industriali. Sede legale nel territorio dello Stato.

Ai soggetti autorizzati o accreditati nella ricerca e selezione del personale... È fatto divieto di esigere o comunque di percepire direttamente o indirettamente, compensi dal lavoratore. È fatto divieto di esigere o comunque di percepire direttamente o indirettamente compensi dai lavoratori appartenenti alle categorie protette. Spetta un compenso proporzionale all'attività svolta fissato annualmente dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali. È fatto divieto di monetizzare i servizi resi ai lavoratori, salvo il caso in cui sia lo stesso lavoratore a rivolgersi agli stessi.

La violazione del divieto di monetizzare i servizi resi ai lavoratori dalle agenzie di lavoro di cui al primo comma dell'art. 11 del D.Lgs. n. 276/2003... Comporta l'obbligo dell'agenzia di lavoro di risarcire il danno al lavoratore. Comporta la cancellazione dal registro delle imprese. Comporta la cancellazione dall'albo delle agenzie per il lavoro. Comporta la temporanea sospensione dall'albo delle agenzie per il lavoro.

Le università sono autorizzate allo svolgimento dell'attività di intermediazione nell'incontro tra domanda ed offerta di lavoro? Solo le università private. Sì, sia pubbliche che private a condizione che svolgano la predetta attività senza finalità di lucro. No. Solo le università pubbliche.

Il contratto di lavoro a tempo parziale: Richiede la forma scritta ad probationem e deve contenere la puntuale indicazione della durata della prestazione lavorativa e della collocazione temporale dell'orario. Richiede la semplice comunicazione per iscritto degli elementi essenziali al lavoratore. Richiede la forma scritta ad substantiam e deve contenere la puntuale indicazione della collocazione temporale dell'orario. Può essere stipulato in qualunque forma.

Dispone il D.Lgs. n. 61/2000 che nel contratto a tempo parziale, l'eventuale mancanza o indeterminatezza della puntuale indicazione della durata della prestazione lavorativa e della collocazione temporale dell'orario di lavoro... Non comporta la nullità del contratto. Comporta la sospensione automatica del rapporto di lavoro, fino a conclusione del giudicato. Non produce alcun effetto. Comporta la nullità del contratto.

Indicare per quale dei seguenti motivi/attività/servizi non è ammessa la somministrazione di lavoro a tempo indeterminato. Da parte delle imprese che non abbiano effettuato la valutazione dei rischi ai sensi dell'art. 4 del D.Lgs. n. 626/1994. Per servizi, da e per lo stabilimento, di trasporto di persone e di trasporto e movimentazione di macchinari e merci. Per la gestione di call-center, nonché per l'avvio di nuove iniziative imprenditoriali nelle aree Obiettivo 1 di cui al regolamento (CE) n. 1260/1999 del 21 giugno 1999 del Consiglio, recante disposizioni generali sui Fondi strutturali. Per la gestione di biblioteche, parchi, musei, archivi, magazzini, nonché servizi di economato.

A norma di quanto dispone il Titolo III del D.Lgs. n. 276/2003, la somministrazione di lavoro a tempo determinato... È ammessa solo per attività di consulenza, assistenza alla certificazione, programmazione delle risorse, sviluppo organizzativo e cambiamenti, gestionali del personale. È ammessa solo per servizi di assistenza nel settore informatico, compresa la progettazione e manutenzione di reti intranet e extranet. È ammessa a fronte di ragioni di carattere tecnico, produttivo, organizzativo o sostitutivo, anche se riferibili all'ordinaria attività dell'utilizzatore. È ammessa per la sostituzione di lavoratori che esercitano il diritto di sciopero.

Il D.Lgs. n. 276/2003 vieta il ricorso alla somministrazione di lavoro... Per servizi di pulizia, custodia, portineria. Presso unità produttive nelle quali sia operante una sospensione dei rapporti o una riduzione dell'orario, con diritto al trattamento di integrazione salariale, anche se il contratto di somministrazione preveda mansioni diverse da quelle interessate dalla sospensione o riduzione. Per la sostituzione dei lavoratori che esercitano il diritto di sciopero. Presso unità produttive nelle quali si sia proceduto, entro i sei mesi precedenti, a licenziamenti collettivi ai sensi degli artt. 4 e 24 della legge n. 223/1991, che abbiano riguardato lavoratori adibiti anche a mansioni diverse da quelle cui si riferisce il contratto di somministrazione.

Il D.Lgs. n. 276/2003 vieta il ricorso alla somministrazione di lavoro... Per servizi, da e per lo stabilimento, di trasporto di persone e di trasporto e movimentazione di macchinari e merci. Presso unità produttive nelle quali sia operante una sospensione dei rapporti o una riduzione dell'orario, con diritto al trattamento di integrazione salariale, anche se il contratto di somministrazione preveda mansioni diverse da quelle interessate dalla sospensione o riduzione. Presso unità produttive nelle quali si sia proceduto, entro i sei mesi precedenti, a licenziamenti collettivi ai sensi degli artt. 4 e 24 della legge n. 223/1991, che abbiano riguardato lavoratori adibiti alle stesse mansioni cui si riferisce il contratto di somministrazione. Per la gestione di biblioteche, parchi, musei, archivi, magazzini, nonché servizi di economato.

Il D.Lgs. n. 276/2003 vieta il ricorso alla somministrazione di lavoro... Per servizi, da e per lo stabilimento, di trasporto di persone e di trasporto e movimentazione di macchinari e merci. Presso unità produttive nelle quali si sia proceduto, entro i sei mesi precedenti, a licenziamenti collettivi ai sensi degli artt. 4 e 24 della legge n. 223/1991, che abbiano riguardato lavoratori adibiti anche a mansioni diverse da quelle cui si riferisce il contratto di somministrazione. Presso unità produttive nelle quali sia operante una sospensione dei rapporti o una riduzione dell'orario, con diritto al trattamento di integrazione salariale, che interessino lavoratori adibiti alle stesse mansioni cui si riferisce il contratto di somministrazione. Per la gestione di biblioteche, parchi, musei, archivi, magazzini, nonché servizi di economato.

Il D.Lgs. n. 276/2003 vieta il ricorso alla somministrazione di lavoro... Per attività di consulenza direzionale, assistenza alla certificazione, programmazione delle risorse, sviluppo organizzativo e cambiamento, gestione del personale, ricerca e selezione del personale. Da parte delle imprese che non abbiano effettuato la valutazione dei rischi ai sensi dell'art. 4 del D.Lgs. n. 626/1994. Presso unità produttive nelle quali si sia proceduto, entro i sei mesi precedenti, a licenziamenti collettivi ai sensi degli artt. 4 e 24 della legge n. 223/1991, che abbiano riguardato lavoratori adibiti anche a mansioni diverse da quelle cui si riferisce il contratto di somministrazione. Presso unità produttive nelle quali sia operante una sospensione dei rapporti o una riduzione dell'orario, con diritto al trattamento di integrazione salariale, anche se il contratto di somministrazione preveda mansioni diverse da quelle interessate dalla sospensione o riduzione.

Ai sensi del D.Lgs. 276/2003, in caso di somministrazione di manodopera a tempo indeterminato i rapporti di lavoro tra somministratore e prestatori di lavoro sono soggetti... Alla disciplina generale dei rapporti di lavoro di cui al codice civile. Alla disciplina generale dei rapporti di lavoro di cui al codice civile e alle leggi speciali. Alle disposizioni delle leggi speciali. Alla disciplina di cui al D.Lgs. n. 368/2001.

In caso di contratto di somministrazione di manodopera, il prestatore di lavoro è computato nell'organico dell'utilizzatore? No, non è computato nell'organico dell'utilizzatore a qualunque fine imposto dalla legge. No, non è computato nell'organico dell'utilizzatore ai fini della applicazione di normative di legge o di contratto collettivo, fatta eccezione per quelle relative alla materia dell'igiene e della sicurezza sul lavoro. Sì, è computato nell'organico dell'utilizzatore ai fini della applicazione di normative di legge o di contratto collettivo, comprese quelle relative alla materia dell'igiene e della sicurezza sul lavoro. Sì, è computato nell'organico dell'utilizzatore ai fini della applicazione di normative di legge o di contratto collettivo, fatta eccezione per quelle relative alla materia dell'igiene e della sicurezza sul lavoro.

Nel contratto di somministrazione di manodopera l'utilizzatore è obbligato in solido con il somministratore a corrispondere ai lavoratori i trattamenti retributivi e contributivi previdenziali? Solo ai fini dei trattamenti retributivi. Sì, lo dispone espressamente il D.Lgs. n. 276/2003. Solo ai fini dei contributi previdenziali. No, il somministratore non è obbligato in solido con l'utilizzatore.

Nel contratto di somministrazione di lavoro sono a carico del somministratore... Gli oneri contributivi, previdenziali, assicurativi, mentre quelli assistenziali sono a carico dell'utilizzatore. Gli oneri assicurativi, mentre quelli contributivi, previdenziali ed assistenziali sono a carico dell'utilizzatore. Gli oneri contributivi e previdenziali mentre quelli assicurativi ed assistenziali sono a carico dell'utilizzatore. Gli oneri contributivi, previdenziali, assicurativi ed assistenziali.

Quando la somministrazione di lavoro avviene al di fuori dei limiti e delle condizioni previste dal D.Lgs. n. 276/2003... Il lavoratore può chiedere, mediante ricorso giudiziale a norma dell'art. 414 c.p.c., notificato anche soltanto al soggetto che ne ha utilizzato la prestazione, la costituzione di un rapporto di lavoro alle sue dipendenze con effetto dall'inizio della somministrazione. Il lavoratore può chiedere, mediante ricorso giudiziale a norma dell'art. 414 c.p.c., la costituzione di un rapporto di lavoro alle dipendenze dell'utilizzatore con effetto ex nunc. Il lavoratore può chiedere, mediante ricorso giudiziale a norma dell'art. 414 c.p.c., notificato soltanto al somministratore, la costituzione di un rapporto di lavoro alle sue dipendenze con effetto dall'inizio della somministrazione. Il lavoratore può chiedere, mediante ricorso giudiziale a norma del c.p.c., all'utilizzatore la corresponsione dei danni subiti e al somministratore un rapporto di lavoro alle sue dipendenze.

Dispone l'art. 47 del D.Lgs. 276/2003 che il numero complessivo di apprendisti che un datore di lavoro può assumere con contratto di apprendistato non può superare... Il 100% delle maestranze specializzate e qualificate in servizio presso il datore di lavoro stesso. Il 50% delle maestranze specializzate e qualificate in servizio presso il datore di lavoro stesso. Il 30% delle maestranze specializzate e qualificate in servizio presso il datore di lavoro stesso. Il 40% delle maestranze specializzate e qualificate in servizio presso il datore di lavoro stesso, salvo che si tratti di impresa artigiana.

Il contratto di apprendistato per l'espletamento del diritto-dovere di istruzione e di formazione... Ha durata non superiore a tre anni ed è finalizzato al recupero di anni scolastici. Ha durata non superiore a tre anni ed è finalizzato al conseguimento di una qualifica professionale. Ha durata non superiore a tre anni ed è finalizzato al conseguimento del titolo di studio di alta formazione. Ha durata non superiore a tre anni ed è finalizzato ad una successiva assunzione.

Per il contratto di apprendistato per l'espletamento del diritto-dovere di istruzione e formazione... È richiesta la forma scritta, contenente indicazione della prestazione lavorativa oggetto del contratto, del piano formativo individuale, nonché della qualifica che potrà essere acquisita al termine del rapporto di lavoro sulla base degli esiti della formazione aziendale od extraaziendale. Non è richiesta la forma scritta; è sufficiente effettuare la registrazione della formazione nel libretto formativo tenuto presso gli uffici dell'Ispettorato del lavoro. È richiesta la forma scritta, contenente indicazione della prestazione lavorativa oggetto del contratto, del piano formativo individuale, del tutore esterno all'organizzazione aziendale adibito alla formazione, nonché della qualifica che potrà essere acquisita al termine del rapporto di lavoro sulla base degli esiti della formazione aziendale od extra-aziendale. È richiesto il compimento del diciottesimo anno di età e il conseguimento di un titolo di studio di livello secondario.

Il contratto di apprendistato professionalizzante... È finalizzato al conseguimento di una qualifica professionale e non può avere durata inferiore a tre anni. È finalizzato al conseguimento di una qualificazione attraverso una formazione sul lavoro e la acquisizione di competenze di base, trasversali e tecnico-professionali e non può essere comunque inferiore a due anni e superiore a sei. È finalizzato al conseguimento di un titolo di studio di livello secondario o al conseguimento di titoli di studio universitari e non può essere comunque inferiore a tre anni e superiore a sei. È finalizzato alla specializzazione tecnica superiore di cui all'art. 69 della legge n. 144/1999 e non può essere comunque inferiore a due anni e superiore a sei.

Il contratto di apprendistato per l'acquisizione di un diploma o per percorsi di alta formazione... È finalizzato alla specializzazione tecnica superiore di cui all'art. 69 della legge n. 144/1999 e non può essere comunque inferiore a due anni e superiore a sei. È finalizzato esclusivamente al conseguimento di un titolo di studio di livello secondario o al conseguimento di titoli di studio universitari e non può essere comunque inferiore a tre anni e superiore a sei. È finalizzato al conseguimento di una qualificazione attraverso una formazione sul lavoro e la acquisizione di competenze di base, trasversali e tecnico-professionali e non può essere comunque inferiore a due anni e superiore a sei. È finalizzato al conseguimento di un titolo di studio di livello secondario, al conseguimento di titoli di studio universitari e alla alta formazione, nonché alla specializzazione tecnica superiore di cui all'art. 69 della legge n. 144/1999 per i soggetti di età compresa tra i diciotto anni e i ventinove anni.

Il contratto di inserimento è un contratto di lavoro diretto a realizzare, mediante un progetto individuale di adattamento delle competenze professionali del lavoratore a un determinato contesto lavorativo, l'inserimento ovvero il reinserimento nel mercato del lavoro di alcune categorie di persone. Per quale categoria di persone è, tra l'altro, previsto? Soggetti di età compresa tra i diciotto e i ventinove anni. Disoccupati di lunga durata da trentuno fino a cinquanta anni. Lavoratori con più di quaranta anni di età che siano privi di un posto di lavoro. Lavoratori che desiderino riprendere una attività lavorativa e che non abbiano lavorato per almeno cinque anni.

Il contratto di inserimento è un contratto di lavoro diretto a realizzare, mediante un progetto individuale di adattamento delle competenze professionali del lavoratore a un determinato contesto lavorativo, l'inserimento ovvero il reinserimento nel mercato del lavoro di alcune categorie di persone. Per quale categoria di persone è, tra l'altro, previsto? Disoccupati di lunga durata da ventinove fino a trentadue anni. Soggetti di età compresa tra i diciannove e i trenta anni. Lavoratori con più di quaranta anni di età che siano privi di un posto di lavoro. Donne di qualsiasi età residenti in una area geografica in cui il tasso di occupazione femminile, sia inferiore almeno del 30% di quello maschile o in cui il tasso di disoccupazione femminile superi del 20% quello maschile.

Il contratto di inserimento è un contratto di lavoro diretto a realizzare, mediante un progetto individuale di adattamento delle competenze professionali del lavoratore a un determinato contesto lavorativo, l'inserimento ovvero il reinserimento nel mercato del lavoro di alcune categorie di persone. Per quale categoria di persone è, tra l'altro, previsto? Disoccupati di lunga durata da trentuno fino a cinquanta anni. Lavoratori con più di cinquanta anni di età che siano privi di un posto di lavoro. Lavoratori che desiderino riprendere una attività lavorativa e che non abbiano lavorato per almeno cinque anni. Donne di qualsiasi età residenti in una area geografica in cui il tasso di occupazione femminile, sia inferiore almeno del 30% di quello maschile o in cui il tasso di disoccupazione femminile superi del 20% quello maschile.

Il contratto di inserimento è un contratto di lavoro diretto a realizzare, mediante un progetto individuale di adattamento delle competenze professionali del lavoratore a un determinato contesto lavorativo, l'inserimento ovvero il reinserimento nel mercato del lavoro di alcune categorie di persone. Per quale categoria di persone è, tra l'altro, previsto? Lavoratori che desiderino riprendere una attività lavorativa e che non abbiano lavorato per almeno due anni. Soggetti di età compresa tra i diciannove e i trenta anni. Donne di qualsiasi età residenti in una area geografica in cui il tasso di occupazione femminile, sia inferiore almeno del 30% di quello maschile o in cui il tasso di disoccupazione femminile superi del 20% quello maschile. Lavoratori con più di quaranta anni di età che siano privi di un posto di lavoro.

Il contratto di inserimento è un contratto di lavoro diretto a realizzare, mediante un progetto individuale di adattamento delle competenze professionali del lavoratore a un determinato contesto lavorativo, l'inserimento ovvero il reinserimento nel mercato del lavoro di alcune categorie di persone. Per quale categoria di persone è, tra l'altro, previsto? Lavoratori con più di quaranta anni di età che siano privi di un posto di lavoro. Donne di qualsiasi età residenti in una area geografica in cui il tasso di occupazione femminile, sia inferiore almeno del 20% di quello maschile o in cui il tasso di disoccupazione femminile superi del 10% quello maschile. Soggetti di età compresa tra i diciannove e i trenta anni. Disoccupati di lunga durata da trentuno fino a cinquanta anni.

Il contratto di inserimento è un contratto di lavoro diretto a realizzare, mediante un progetto individuale di adattamento delle competenze professionali del lavoratore a un determinato contesto lavorativo, l'inserimento ovvero il reinserimento nel mercato del lavoro di alcune categorie di persone. Per quale categoria di persone è, tra l'altro, previsto? Donne di qualsiasi età residenti in una area geografica in cui il tasso di occupazione femminile, sia inferiore almeno del 30% di quello maschile o in cui il tasso di disoccupazione femminile superi del 20% quello maschile. Soggetti di età compresa tra i diciannove e i trenta anni. Persone riconosciute affette, ai sensi della normativa vigente, da un grave handicap fisico, mentale o psichico. Disoccupati di lunga durata da trentuno fino a cinquanta anni.

Cosa dispone il D.Lgs. n. 276/2003 in merito alla forma del contratto di inserimento? Il contratto di inserimento è stipulato in forma scritta e in esso deve essere specificamente indicato il progetto individuale di inserimento; in mancanza di forma scritta il contratto è nullo e il lavoratore si intende assunto a tempo indeterminato. Il contratto di inserimento non necessita di forma scritta, ma sussiste l'obbligo da parte dell'utilizzatore di inviare al Ministero del lavoro e delle politiche sociali l'elenco delle persone inserite nell'azienda ovvero unità produttiva. Il contratto di inserimento è stipulato in forma scritta e in esso deve essere specificamente indicato il progetto individuale di inserimento; in mancanza di forma scritta il contratto è annullabile e il lavoratore recede automaticamente dal contratto. Il contratto di inserimento deve essere stipulato in forma scritta, e trasmesso all'I.S.T.A.T., solo qualora interessi donne di qualsiasi età residenti in una area geografica in cui il tasso di occupazione femminile, stabilito annualmente dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, sia inferiore almeno del 20% di quello maschile o in cui il tasso di disoccupazione femminile superi del 10% quello maschile.

Il contratto di inserimento... Ha una durata non inferiore a sei mesi e non può essere superiore ai sedici mesi prorogabile una sola volta e per un periodo massimo di tre anni. Ha una durata non inferiore a nove mesi e non può essere superiore ai diciotto mesi; in caso di assunzione di lavoratori riconosciuti affetti, ai sensi della normativa vigente, da un grave handicap fisico, mentale o psichico, la durata massima può essere estesa fino a trentasei mesi. Ha una durata non inferiore a dodici mesi e non può essere superiore ai diciotto mesi. Ha una durata non inferiore ad otto mesi e non può essere superiore ai dodici mesi; in caso di assunzione di lavoratori con più di cinquanta anni, la durata massima può essere estesa fino a trentasei mesi.

Per i tirocini promossi durante le vacanze estive a favore di un adolescente o di un giovane, regolarmente iscritto a un ciclo di studi presso l'università o un istituto scolastico di ogni ordine e grado, con fini orientativi e di addestramento pratico sono previsti limiti percentuali massimi per l'impiego? No, salvo diversa previsione dei contratti collettivi. Sì, in quanto assimilabili ai contratti di apprendistato per l'espletamento del dovere-diritto di istruzione e di formazione. Sì, nel limite del 10% dei lavoratori impiegati. Sì, in quanto applicabili le disposizioni dei contratti di inserimento.

Cosa si intende con il termine "job-sharing"? La prestazione di lavoro occasionale e accessorio, attraverso la tecnica di buoni corrispondenti a un certo ammontare di attività lavorativa. Le prestazioni ripartite fra due o più lavoratori, obbligati in solido nei confronti del datore di lavoro, per l'esecuzione di un'unica prestazione lavorativa. La prestazione di lavoro, discontinuo o intermittente, nella quale il lavoratore deve restare a disposizione per l'eventualità che il datore di lavoro necessiti della sua prestazione. Gli verrà pagato solo il lavoro effettivamente prestato, mentre potrà percepire un'indennità di disponibilità per il tempo in cui rimane in attesa di essere chiamato. Il contratto di collaborazione coordinata e continuativa per lo svolgimento di attività connesse a uno o più progetti o programmi di lavoro o fasi di esso.

Il contratto di lavoro intermittente può essere concluso... Con lavoratori disoccupati da oltre un anno. Dalle casalinghe, dagli studenti e dai pensionati. Con riferimento a prestazioni rese da soggetti con meno di venticinque anni di età ovvero da lavoratori con più di quarantacinque anni di età, anche pensionati. Con riferimento ai lavoratori extracomunitari che soggiornano regolarmente in Italia nei sei mesi successivi alla perdita del posto di lavoro.

È vietato il ricorso al lavoro intermittente... Per i lavoratori con più di 40 anni di età che siano stati espulsi dal ciclo produttivo o siano iscritti alle liste di mobilità e di collocamento. Per la sostituzione dei lavoratori che esercitano il diritto di sciopero. Per i soggetti in stato di disoccupazione con meno di 25 anni di età. Solo nel caso in cui le imprese non abbiano effettuato la valutazione dei rischi ai sensi dell'art. 4 del D.Lgs. n. 626/1994.

Per la stipulazione del contratto di lavoro intermittente... È richiesta la forma scritta ad substantiam. È richiesta la semplice comunicazione per iscritto degli elementi essenziali al lavoratore. È richiesta la forma scritta ad probationem. Il D.Lgs. n. 276/2003 non prevede espressamente alcuna forma.

Nei contratti di lavoro intermittente per prestazioni da rendersi il fine settimana, nonché nei periodi di ferie estive o delle vacanze natalizie o pasquali... Al lavoratore deve essere garantita l'intera retribuzione. Al lavoratore viene regolarmente corrisposta l'indennità di disponibilità, a condizione che abbia garantito la sua disponibilità con atto scritto e con continuità. Al lavoratore viene corrisposta l'indennità di disponibilità solo in caso di effettiva chiamata da parte del datore di lavoro. Al lavoratore viene regolarmente corrisposta l'indennità di disponibilità.

Nel contratto di lavoro intermittente per tutto il periodo durante il quale il lavoratore resta disponibile a rispondere alla chiamata del datore di lavoro... È titolare degli stessi diritti riconosciuti ai lavoratori subordinati. Non è titolare di alcun diritto riconosciuto ai lavoratori subordinati né matura alcun trattamento economico e normativo, salvo l'indennità di disponibilità. Non è titolare di alcun diritto riconosciuto ai lavoratori subordinati né matura alcun trattamento economico e normativo. Matura il trattamento economico e normativo, e gli deve essere corrisposta l'indennità di disponibilità.

In caso di contratto di lavoro intermittente, il lavoratore è computato nell'organico dell'impresa? No, non è computato nell'organico dell'utilizzatore ai fini della applicazione di normative di legge o di contratto collettivo, fatta eccezione per quelle relative alla materia dell'igiene e della sicurezza sul lavoro. Sì, è computato nell'organico dell'utilizzatore ai fini della applicazione di normative di legge o di contratto collettivo, fatta eccezione per quelle relative alla materia dell'igiene e della sicurezza sul lavoro. No, non è computato nell'organico dell'utilizzatore a qualunque fine imposto dalla legge. Sì, è computato nell'organico dell'impresa, ai fini della applicazione di normative di legge, in proporzione all'orario di lavoro effettivamente svolto nell'arco di ciascun semestre.

Il D.Lgs. n. 276/2003 vieta il ricorso al lavoro intermittente... Presso unità produttive nelle quali sia operante una sospensione dei rapporti o una riduzione dell'orario, con diritto al trattamento di integrazione salariale, anche se il contratto di lavoro intermittente preveda mansioni diverse da quelle interessate dalla sospensione o riduzione. Solo per servizi di pulizia, custodia, portineria. Salvo diversa disposizione contrattuale, presso unità produttive nelle quali si sia proceduto, entro i sei mesi precedenti, a licenziamenti collettivi ai sensi degli artt. 4 e 24 della legge n. 223/1991, che abbiano riguardato lavoratori adibiti alle stesse mansioni cui si riferisce il contratto di lavoro intermittente. Presso unità produttive nelle quali si sia proceduto, entro i sei mesi precedenti, a licenziamenti collettivi ai sensi degli artt. 4 e 24 della legge n. 223/1991, che abbiano riguardato lavoratori adibiti anche a mansioni diverse da quelle cui si riferisce il contratto di lavoro intermittente.

Il D.Lgs. n. 276/2003 vieta il ricorso al lavoro intermittente... Da parte delle imprese che non abbiano effettuato la valutazione dei rischi ai sensi dell'art. 4 del D.Lgs. n. 626/1994. Presso unità produttive nelle quali si sia proceduto, entro i dodici mesi precedenti, a licenziamenti collettivi ai sensi degli artt. 4 e 24 della legge n. 223/1991, che abbiano riguardato lavoratori adibiti anche a mansioni diverse da quelle cui si riferisce il contratto di lavoro intermittente. Presso unità produttive nelle quali sia operante una sospensione dei rapporti o una riduzione dell'orario, con diritto al trattamento di integrazione salariale, anche se il contratto di lavoro intermittente preveda mansioni diverse da quelle interessate dalla sospensione o riduzione. Solo per servizi relativi alla gestione di biblioteche, parchi, musei, archivi e magazzini.

L'ipotesi del distacco si configura quando un datore di lavoro, per soddisfare un proprio interesse, pone temporaneamente uno o più lavoratori a disposizione di altro soggetto per l'esecuzione di una determinata attività lavorativa. In caso di distacco... Il datore di lavoro rimane responsabile del trattamento economico ma non di quello normativo che viene assunto dal soggetto presso il quale il lavoratore è distaccato. La responsabilità del datore di lavoro sul trattamento economico e normativo a favore del lavoratore viene assunta dal soggetto presso il quale il lavoratore è distaccato. Il datore di lavoro rimane responsabile del trattamento normativo ma non di quello economico che viene assunto dal soggetto presso il quale il lavoratore è distaccato. Il datore di lavoro rimane responsabile del trattamento economico e normativo a favore del lavoratore.

Il D.Lgs. n. 276/2003 ammette il distacco qualora comporti per il lavoratore un mutamento di mansioni? Sì, ma solo previo accordo sindacale. No, lo vieta espressamente. Sì, previo consenso del lavoratore. Sì, ma solo nel caso in cui il distacco sia disposto per sostituire personale assente con diritto alla conservazione del posto.

Salvo diverse previsioni dei C.C.N.L. stipulati da associazioni dei datori e prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative, in caso di appalto di opere o di servizi, il committente imprenditore o datore di lavoro... È obbligato in solido con l'appaltatore, entro il limite di un anno dalla cessazione dell'appalto, a corrispondere ai lavoratori i trattamenti retributivi e i contributi previdenziali dovuti. È obbligato in solido con l'appaltatore, entro il limite di due anni dalla cessazione dell'appalto, a corrispondere ai lavoratori i trattamenti retributivi e i contributi previdenziali dovuti. È obbligato in solido con l'appaltatore a corrispondere ai lavoratori i trattamenti retributivi e i contributi previdenziali dovuti. Non è obbligato in solido con l'appaltatore, a corrispondere ai lavoratori i trattamenti retributivi e i contributi previdenziali dovuti.

Fatte salve diverse intese tra le parti contraenti o previsioni dei contratti o accordi collettivi, nel lavoro ripartito... Le dimissioni o il licenziamento di uno dei lavoratori coobbligati comporta in ogni caso l'estinzione dell'intero vincolo contrattuale. Nel caso di dimissioni o licenziamento di uno dei lavoratori, l'obbligazione assunta deve essere adempiuta obbligatoriamente dall'altro prestatore di lavoro. I lavoratori hanno la facoltà di determinare discrezionalmente e in qualsiasi momento sostituzioni tra di loro, nonché di modificare consensualmente la collocazione temporale dell'orario di lavoro, nel qual caso il rischio dell'impossibilità della prestazione per fatti attinenti a uno dei coobbligati è posta a carico dell'altro obbligato. I lavoratori hanno la facoltà di effettuare eventuali sostituzioni da parte di terzi, nonché modificare consensualmente la collocazione temporale dell'orario di lavoro, nel qual caso il rischio dell'impossibilità della prestazione per fatti attinenti a uno dei coobbligati è posta a carico del terzo.

Nel lavoro ripartito, nel caso di impossibilità di uno o di entrambi i lavoratori coobbligati... I coobbligati devono provvedere alla sostituzione da parte di terzi. Sono vietate eventuali sostituzioni da parte di terzi che possono essere ammesse solo previo consenso del datore di lavoro. Il contratto si rescinde, in quanto il D.Lgs. n. 276/2003 non ammette sostituzioni da parte di terzi. L'obbligato principale deve provvedere in ogni caso alla sostituzione da parte di terzi al fine di soddisfare l'obbligazione assunta.

Nel lavoro ripartito, in caso di dimissioni o licenziamento di uno dei lavoratori coobbligati, in quale ipotesi non si verifica l'estinzione dell'intero vincolo contrattuale? Solo se l'altro prestatore di lavoro provvede alla sostituzione del coobbligato da parte di terzi. In nessun caso, in quanto il contratto ripartito prevede almeno due coobbligati. Se, su richiesta del datore di lavoro, l'altro prestatore di lavoro si renda disponibile ad adempiere l'obbligazione lavorativa, integralmente o parzialmente. Solo nei casi tassativi elencati dall'art. 41 del D.Lgs. n. 276/2003, tra i quali sono ricompresi i gravi motivi personali.

La stipulazione del contratto di lavoro ripartito: Ai sensi del D.Lgs. n. 276/2003 non richiede alcuna forma particolare. Richiede la forma scritta ad probationem. Richiede la forma scritta ad substantiam. Richiede la forma scritta solo ai fini della prova del trattamento economico e normativo spettante a ciascun coobbligato.

Il contratto di lavoro a progetto... Richiede la forma scritta ad probationem. Deve essere obbligatoriamente certificato. Non richiede alcuna forma particolare. Richiede la semplice comunicazione per iscritto degli elementi essenziali al lavoratore.

Il collaboratore a progetto può svolgere la sua attività a favore di più committenti? No. Sì, salvo diverso accordo tra le parti. Sì, ma con il consenso del primo committente. Solo nei casi previsti dalla contrattazione collettiva.

Nel caso di gravidanza, malattia o infortunio del collaboratore a progetto... Il rapporto non si estingue, rimane sospeso, con erogazione del corrispettivo. Il rapporto si estingue se il lavoratore non comunica al datore la prevedibile durata della sua assenza. Il rapporto non si estingue, rimane sospeso, senza erogazione del corrispettivo. Il rapporto si estingue.

Nel contratto a progetto, in quale caso la sospensione del rapporto, comporta una proroga della durata del contratto? In caso di gravidanza e la durata del rapporto è prorogata per un periodo di centottanta giorni, salva più favorevole disposizione del contratto individuale. In nessun caso, il D.Lgs. n. 276/2003 non prevede la proroga del contratto a progetto. In caso di malattia e la durata del rapporto è prorogata per un periodo pari alla malattia. In caso di malattia e infortunio.

Il rapporto di lavoro a progetto si risolve naturalmente... Per il sopravvenire di particolari esigenze tecniche ed organizzative del committente. Al momento della realizzazione del progetto o del programma o della fase di esso che ne costituisce l'oggetto. Per mancata indicazione nel contratto del progetto specifico o del programma da realizzare. Per mancata stipulazione del contratto nella forma scritta.

Nel lavoro a progetto le parti possono esercitare il recesso prima della scadenza del termine previsto? Il recesso può essere esercitato solo dal datore di lavoro. Sì, per giusta causa ovvero secondo le diverse causalità o modalità, incluso il preavviso, stabilite dalle parti. Sì, ma se il recesso è esercitato dal lavoratore esso perde il diritto alla retribuzione anche per la parte di lavoro effettivamente svolta. No, il D.Lgs. n. 276/2003 non prevede l'istituto del recesso per tale contratto.

I rapporti di collaborazione coordinata e continuativa instaurati senza l'individuazione di uno specifico progetto o programma di lavoro o fasi di esso... Possono essere ammessi solo nei casi tassativamente previsti dal D.Lgs. n. 276/2003. Sono considerati rapporti di lavoro subordinato a tempo indeterminato sin dalla data di costituzione del rapporto. Sono nulli. Sono considerati rapporti di lavoro a tempo indeterminato dal momento dell'accertamento giudiziale del vizio.

I lavoratori disoccupati possono svolgere attività occasionale di lavoro di tipo accessorio? No. Sì, se di età superiore ai 45 anni. Sì, se disoccupati da oltre un anno. Sì, se di età compresa tra i 18 e i 25 anni.

Il D.Lgs. n. 276/2003 nel definire le prestazioni di lavoro accessorio come le attività lavorative di natura meramente occasionale rese da soggetti a rischio di esclusione sociale o comunque non ancora entrati nel mercato del lavoro, ovvero in procinto di uscirne, stabilisce anche i suoi ambiti. Indicare quale ambito è espressamente previsto dal suddetto D.Lgs. Servizi di consulenza e assistenza nel settore informatico, compresa la progettazione e manutenzione di reti intranet e extranet, siti internet, sistemi informatici, sviluppo di software applicativo, caricamento dati. Sostituzione dei lavoratori che esercitano il diritto di sciopero. Piccoli lavori domestici a carattere straordinario, compresa la assistenza domiciliare ai bambini e alle persone anziane, ammalate o con handicap. Servizi di pulizia, custodia, portineria.

Il D.Lgs. n. 276/2003 nel definire le prestazioni di lavoro accessorio come le attività lavorative di natura meramente occasionale rese da soggetti a rischio di esclusione sociale o comunque non ancora entrati nel mercato del lavoro, ovvero in procinto di uscirne, stabilisce anche i suoi ambiti. Indicare quale ambito è espressamente previsto dal suddetto D.Lgs. Gestione di biblioteche, parchi, musei, archivi, magazzini, nonché servizi di economato. Servizi, da e per lo stabilimento, di trasporto di persone e di trasporto e movimentazione di macchinari e merci. Gestione di call-center, nonché avvio di nuove iniziative imprenditoriali nelle aree Obiettivo 1 di cui al regolamento (CE) n. 1260/1999 del 21 giugno 1999 del Consiglio, recante disposizioni generali sui Fondi strutturali. Insegnamento privato supplementare.

Il D.Lgs. n. 276/2003 nel definire le prestazioni di lavoro accessorio come le attività lavorative di natura meramente occasionale rese da soggetti a rischio di esclusione sociale o comunque non ancora entrati nel mercato del lavoro, ovvero in procinto di uscirne, stabilisce anche i suoi ambiti. Indicare quale ambito è espressamente previsto dal suddetto D.Lgs. Servizi di consulenza e assistenza nel settore informatico, compresa la progettazione e manutenzione di reti intranet e extranet, siti internet, sistemi informatici, sviluppo di software applicativo, caricamento dati. Servizi di pulizia, custodia, portineria. Piccoli lavori di giardinaggio, nonché di pulizia e manutenzione di edifici e monumenti. Servizi, da e per lo stabilimento, di trasporto di persone e di trasporto e movimentazione di macchinari e merci.

Il D.Lgs. n. 276/2003 nel definire le prestazioni di lavoro accessorio come le attività lavorative di natura meramente occasionale rese da soggetti a rischio di esclusione sociale o comunque non ancora entrati nel mercato del lavoro, ovvero in procinto di uscirne, stabilisce anche i suoi ambiti. Indicare quale ambito è espressamente previsto dal suddetto D.Lgs. Gestione di biblioteche, parchi, musei, archivi, magazzini, nonché servizi di economato. Realizzazione di manifestazioni sociali, sportive, culturali o caritatevoli. Gestione di call-center, nonché avvio di nuove iniziative imprenditoriali nelle aree Obiettivo 1 di cui al regolamento (CE) n. 1260/1999 del 21 giugno 1999 del Consiglio, recante disposizioni generali sui Fondi strutturali. Sostituzione dei lavoratori che esercitano il diritto di sciopero.

Il D.Lgs. n. 276/2003 nel definire le prestazioni di lavoro accessorio come le attività lavorative di natura meramente occasionale rese da soggetti a rischio di esclusione sociale o comunque non ancora entrati nel mercato del lavoro, ovvero in procinto di uscirne, stabilisce anche i suoi ambiti. Indicare quale ambito è espressamente previsto dal suddetto D.Lgs. Gestione di biblioteche, parchi, musei, archivi, magazzini, nonché servizi di economato. Servizi, da e per lo stabilimento, di trasporto di persone e di trasporto e movimentazione di macchinari e merci. Gestione di call-center, nonché avvio di nuove iniziative imprenditoriali nelle aree Obiettivo 1 di cui al regolamento (CE) n. 1260/1999 del 21 giugno 1999 del Consiglio, recante disposizioni generali sui Fondi strutturali. Collaborazione con enti pubblici e associazioni di volontariato per lo svolgimento di lavori di emergenza, come quelli dovuti a calamità o eventi naturali improvvisi, o di solidarietà.

Il D.Lgs. n. 276/2003 nel definire le prestazioni di lavoro accessorio come le attività lavorative di natura meramente occasionale rese da soggetti a rischio di esclusione sociale o comunque non ancora entrati nel mercato del lavoro, ovvero in procinto di uscirne, stabilisce anche i suoi ambiti. Indicare quale ambito è espressamente previsto dal suddetto D.Lgs. Gestione di call-center, nonché avvio di nuove iniziative imprenditoriali nelle aree Obiettivo 1 di cui al regolamento (CE) n. 1260/1999 del 21 giugno 1999 del Consiglio, recante disposizioni generali sui Fondi strutturali. Gestione di biblioteche, parchi, musei, archivi, magazzini, nonché servizi di economato. Sostituzione dei lavoratori che esercitano il diritto di sciopero. Impresa familiare di cui all'art. 230-bis del c.c., limitatamente al commercio, al turismo e ai servizi.

Il D.Lgs. n. 276/2003 nel definire le prestazioni di lavoro accessorio come le attività lavorative di natura meramente occasionale rese da soggetti a rischio di esclusione sociale o comunque non ancora entrati nel mercato del lavoro, ovvero in procinto di uscirne, stabilisce anche i suoi ambiti. Indicare quale ambito è espressamente previsto dal suddetto D.Lgs. Servizi, da e per lo stabilimento, di trasporto di persone e di trasporto e movimentazione di macchinari e merci. Esecuzione di vendemmie di breve durata e a carattere saltuario, effettuata da studenti e pensionati. Servizi di consulenza e assistenza nel settore informatico, compresa la progettazione e manutenzione di reti intranet e extranet, siti internet, sistemi informatici, sviluppo di software applicativo, caricamento dati. Servizi di pulizia, custodia, portineria.

A norma di quanto dispone l'art. 71 del D.Lgs. n. 276/2003, quali tra i seguenti soggetti possono svolgere attività di lavoro accessorio? Lavoratori con più di quaranta anni di età che siano privi di un posto di lavoro. Disoccupati da oltre un anno. Disoccupati di lunga durata da ventinove fino a trentadue anni. Soggetti di età compresa tra i diciannove e i trenta anni.

A norma di quanto dispone l'art. 71 del D.Lgs. n. 276/2003, quali tra i seguenti soggetti possono svolgere attività di lavoro accessorio? Casalinghe, studenti e pensionati. Disoccupati di lunga durata da trentuno fino a cinquanta anni. Lavoratori con più di cinquanta anni di età che siano privi di un posto di lavoro. Lavoratori che desiderino riprendere una attività lavorativa e che non abbiano lavorato per almeno cinque anni.

A norma di quanto dispone l'art. 71 del D.Lgs. n. 276/2003, quali tra i seguenti soggetti possono svolgere attività di lavoro accessorio? Soggetti di età compresa tra i diciannove e i trenta anni. Lavoratori con più di quaranta anni di età che siano privi di un posto di lavoro. Disoccupati da oltre sei mesi. Disabili e soggetti in comunità di recupero.

La procedura di certificazione di un contratto di lavoro... È volontaria e consegue obbligatoriamente a una istanza scritta del prestatore di lavoro. È volontaria e consegue obbligatoriamente a una istanza scritta comune delle parti del contratto di lavoro. È obbligatoria qualora le parti intendano eliminare incertezze in relazione al tipo di contratto stipulato tra le stesse. È volontaria e consegue obbligatoriamente a una istanza scritta del datore di lavoro.

Che tipo di efficacia consegue alla certificazione di un rapporto di lavoro? Gli effetti dell'accertamento dell'organo preposto alla certificazione del contratto di lavoro permangono, eccetto che nei confronti di terzi, fino al momento in cui sia stato accolto, con sentenza di merito, uno dei ricorsi giurisdizionali esperibili. Gli effetti dell'accertamento dell'organo preposto alla certificazione del contratto di lavoro permangono, anche verso i terzi, fino al momento in cui sia stato accolto, con sentenza di merito, uno dei ricorsi giurisdizionali esperibili. Produce effetti solo tra le parti del rapporto di lavoro. Gli effetti dell'accertamento dell'organo preposto alla certificazione del contratto di lavoro acquistano, anche verso terzi, efficacia definitiva.

Accrescere l'efficienza delle amministrazioni pubbliche in relazione a quella dei corrispondenti uffici e servizi dei Paesi dell'Unione europea, anche mediante il coordinato sviluppo di sistemi informativi pubblici, costituisce un principio fondamentale dello Stato italiano. Attraverso quale provvedimento legislativo il Governo ha inteso realizzare il predetto obiettivo? Legge n. 241/1990. D.Lgs. n. 165/2001. Legge n. 300/1970. D.Lgs. n. 61/2000.

Realizzare la migliore utilizzazione delle risorse umane nelle pubbliche amministrazioni, curando la formazione e lo sviluppo professionale dei dipendenti, garantendo pari opportunità alle lavoratrici ed ai lavoratori e applicando condizioni uniformi rispetto a quello del lavoro privato, costituisce un principio fondamentale dello Stato italiano. Attraverso quale provvedimento legislativo il Governo ha inteso realizzare il predetto obiettivo? Legge n. 300/1970. D.Lgs. n. 165/2001. Legge n. 241/1990. D.Lgs. n. 61/2000.

Razionalizzare il costo del lavoro pubblico, contenendo la spesa complessiva per il personale, diretta e indiretta, entro i vincoli di finanza pubblica, costituisce un principio fondamentale dello Stato italiano. Attraverso quale provvedimento legislativo il Governo ha inteso realizzare il predetto obiettivo? Legge n. 241/1990. Legge n. 300/1970. D.Lgs. n. 165/2001. D.Lgs. n. 61/2000.

Ai fini e per gli effetti del D.Lgs. n. 165/2001 per amministrazioni pubbliche si intendono... Tutte le amministrazioni dello Stato, ivi compresi gli istituti e scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative, le aziende ed amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo, le Regioni, le Province, i Comuni, le Comunità montane, e loro consorzi e associazioni, le istituzioni universitarie, tutti gli enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali. Tutte le amministrazioni dello Stato, ivi compresi gli istituti e scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative, le aziende ed amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo, le Regioni, le Province, i Comuni, le Comunità montane, e loro consorzi e associazioni. Tutte le amministrazioni dello Stato, ivi compresi gli istituti e scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative, le aziende ed amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo, le Regioni, le Province, i Comuni, le Comunità montane, e loro consorzi e associazioni, le istituzioni universitarie, gli Istituti autonomi case popolari, le C.C.I.A.A. e loro associazioni, tutti gli enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali, le amministrazioni, le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale, l'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (ARAN) e le Agenzie di cui al D.Lgs. n. 300/1999. Tutte le amministrazioni dello Stato, ivi compresi gli istituti e scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative, le aziende ed amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo, le istituzioni universitarie, gli Istituti autonomi case popolari, le C.C.I.A.A.e loro associazioni, tutti gli enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali, le amministrazioni, le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale, l'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (ARAN) e le Agenzie di cui al D.Lgs. n. 300/1999.

Il D.Lgs. n. 165/2001 demanda alle singole amministrazioni, che vi provvedono secondo principi generali fissati da disposizioni di legge e, sulla base dei medesimi, mediante atti organizzativi adottati secondo i rispettivi ordinamenti, tra l'altro,... La disciplina dei principi generali in materia di accesso alle informazioni e di partecipazione all'attività amministrativa. La definizione dei principi generali in materia di trattamento economico dei dirigenti. La definizione delle modalità di conferimento della titolarità degli uffici di maggiore rilevanza. La definizione dei principi generali in materia di contenzioso del lavoro.

Il D.Lgs. n. 165/2001 demanda alle singole amministrazioni, che vi provvedono secondo principi generali fissati da disposizioni di legge e, sulla base dei medesimi, mediante atti organizzativi adottati secondo i rispettivi ordinamenti, tra l'altro,... La disciplina del trattamento economico del personale dipendente. La disciplina generale dell'attività di controllo interno e del controllo sulle delibere degli organi collegiali. La definizione delle linee fondamentali e di principio per il reclutamento del personale. L'individuazione degli uffici di maggiore rilevanza.

Il D.Lgs. 165/2001 demanda alle singole amministrazioni, che vi provvedono secondo principi generali fissati da disposizioni di legge e, sulla base dei medesimi, mediante atti organizzativi adottati secondo i rispettivi ordinamenti, tra l'altro,... La definizione dei principi generali in materia di trattamento economico dei dirigenti. La definizione dei principi generali in materia di procedimento amministrativo. La determinazione delle dotazioni organiche complessive. La disciplina generale dell'attività di controllo interno e del controllo sulle delibere degli organi collegiali.

Il decreto legislativo n. 165/2001 demanda la disciplina dei rapporti di lavoro dei pubblici impiegati al codice civile, escludendo peraltro da tale disciplina i rapporti concernenti... Magistrati ordinari, amministrativi e contabili. Personale del comparto «Sanità». Personale degli enti pubblici non economici. Personale del Ministero della giustizia.

Il decreto legislativo n. 165/2001 demanda la disciplina dei rapporti di lavoro dei pubblici impiegati al codice civile, escludendo peraltro da tale disciplina i rapporti concernenti... Personale degli enti pubblici non economici. Avvocati dello Stato. Personale del comparto «Sanità». Personale delle amministrazioni autonome dello Stato.

Dispone il D.Lgs. 165/2001 che le determinazioni per l'organizzazione degli uffici e le misure inerenti alla gestione dei rapporti di lavoro del personale sono assunte dagli organi preposti alla gestione con la capacità e i poteri del privato datore di lavoro. A quale dei seguenti soggetti si riferisce la legge con il termine «organi preposti alla gestione»? Dirigenti amministrativi. Organi preposti a funzioni di indirizzo politico- amministrativo dell'ente locale. Organi di controllo interno. Rappresentanti legali degli enti.

Quale delle seguenti formulazioni, in materia di organizzazione e disciplina degli uffici e delle dotazioni organiche, è conforme ai principi sanciti dal D.Lgs. n. 165/2001? Le amministrazioni pubbliche curano l'ottimale distribuzione delle risorse umane attraverso la coordinata attuazione dei processi di mobilità e di reclutamento del personale. Le variazioni delle dotazioni organiche già determinate dall'ente sono approvate dall'organo di controllo. Di norma, per la ridefinizione degli uffici e delle dotazioni organiche si procede annualmente, sulla base del fabbisogno rilevato attraverso l'attività dell'anno precedente. Le amministrazioni pubbliche curano l'ottimale distribuzione delle risorse umane esclusivamente attraverso la coordinata attuazione dei processi di mobilità. Il reclutamento del personale costituisce evento eccezionale cui è possibile fare ricorso solo nei casi espressamente previsti dalla legge.

Quale delle seguenti formulazioni è conforme, in materia di organizzazione e disciplina degli uffici e delle dotazioni organiche, ai principi sanciti dal D.Lgs. n. 165/2001? La ridefinizione degli uffici e delle dotazioni organiche di ciascuna amministrazione devono essere determinati da organismi o soggetti esterni all'amministrazione con criteri di assoluta obiettività e trasparenza. Le amministrazioni pubbliche curano l'ottimale distribuzione delle risorse umane esclusivamente attraverso la coordinata attuazione dei processi di mobilità. Il reclutamento del personale costituisce evento eccezionale cui è possibile fare ricorso solo nei casi espressamente previsti dalla legge. Di norma, per la ridefinizione degli uffici e delle dotazioni organiche si procede annualmente, sulla base del fabbisogno rilevato attraverso l'attività dell'anno precedente. Nelle amministrazioni pubbliche l'organizzazione e la disciplina degli uffici sono determinate previa consultazione delle organizzazioni sindacali rappresentative ai sensi di legge.

Le amministrazioni che non provvedono agli adempimenti previsti dal D.Lgs. n. 165/2001 in materia di organizzazione e disciplina degli uffici e di dotazioni organiche... Non possono assumere nuovo personale, compreso quello appartenente alle categorie protette. Non possono corrispondere al proprio personale premi e compensi incentivanti a qualsiasi titolo. Non possono realizzare accordi in sede di contrattazione integrativa. Non possono assumere nuovo personale, ad esclusione di quello appartenente alle categorie protette.

Quale delle seguenti affermazioni è aderente ai principi sanciti dal D.Lgs. n. 165/2001 in materia di gestione delle risorse umane? Le amministrazioni pubbliche devono obbligatoriamente delegare la formazione e l'aggiornamento del personale, garantendo libertà di insegnamento ed autonomia didattica. Le amministrazioni pubbliche possono erogare trattamenti economici accessori che non corrispondano alle prestazioni effettivamente rese, purché in relazione a maggiore produttività. Le amministrazioni pubbliche garantiscono parità e pari opportunità tra uomini e donne per l'accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro. Le amministrazioni sono autorizzate a ridurre l'orario di lavoro, mantenendo la stessa retribuzione, qualora vi sia un esubero di personale.

Quale delle seguenti affermazioni è aderente ai principi sanciti dal D.Lgs. n. 165/2001 in materia di gestione delle risorse umane? Le amministrazioni pubbliche possono erogare trattamenti economici accessori che non corrispondano alle prestazioni effettivamente rese, purché in relazione a maggiore produttività. Le amministrazioni pubbliche garantiscono la libertà di insegnamento e l'autonomia professionale nello svolgimento dell'attività didattica, scientifica e di ricerca. Le amministrazioni pubbliche curano la formazione e l'aggiornamento del personale, escluso quello con qualifica dirigenziale. Le amministrazioni pubbliche devono obbligatoriamente delegare la formazione e l'aggiornamento del personale, garantendo libertà di insegnamento ed autonomia didattica.

«Le amministrazioni pubbliche individuano criteri certi di priorità nell'impiego flessibile del personale, purché compatibile con l'organizzazione degli uffici e del lavoro». A favore di quali categorie di dipendenti si riferisce il D.Lgs. n. 165/2001? Dipendenti di sesso femminile. Tutti i dipendenti. Dipendenti in situazioni di svantaggio personale, sociale e familiare. Dipendenti che hanno almeno tre figli a carico.

Ai sensi dell'art. 7 del D.Lgs. n. 165/2001, le amministrazioni pubbliche individuano criteri certi di priorità nell'impiego flessibile del personale, a favore dei dipendenti che, tra l'altro,... Siano impegnati in attività di tutela dei lavoratori. Siano impegnati in attività di volontariato. Siano coniugati, con prole a carico. Siano di sesso femminile.

A favore dei dipendenti impegnati in attività di volontariato, le P.A... Sono autorizzate a concedere a domanda permessi retribuiti pari al doppio di quelli previsti dal CCNL di comparto. Sono autorizzate a ridurre l'orario d'obbligo fino al limite del 20%. Individuano criteri certi di priorità nell'impiego flessibile del personale, purché compatibile con l'organizzazione degli uffici e del lavoro. Attuano, in via sperimentale, forme di lavoro a domicilio.

A favore dei dipendenti pubblici in situazioni di svantaggio personale, sociale e familiare, le P.A... Sono autorizzate ad attivare in via sperimentale il telelavoro. Attuano, in via sperimentale, forme di lavoro a domicilio. Individuano criteri certi di priorità nell'impiego flessibile del personale, purché compatibile con l'organizzazione degli uffici e del lavoro. Sono autorizzate a ridurre l'orario d'obbligo fino al limite del 25%.

Quale delle seguenti affermazioni è aderente ai principi sanciti dal D.Lgs. n. 165/2001 in materia di gestione delle risorse umane? Le amministrazioni pubbliche devono obbligatoriamente delegare la formazione e l'aggiornamento del personale, garantendo libertà di insegnamento ed autonomia didattica. Le amministrazioni pubbliche curano la formazione e l'aggiornamento del personale, ivi compreso quello con qualifiche dirigenziali, garantendo altresì l'adeguamento dei programmi formativi, al fine di contribuire allo sviluppo della cultura di genere della pubblica amministrazione. Le amministrazioni sono autorizzate a ridurre l'orario d'obbligo fino al limite del 20%, mantenendo la stessa retribuzione. Le amministrazioni pubbliche possono erogare trattamenti economici accessori che non corrispondano alle prestazioni effettivamente rese, purché in relazione a maggiore produttività.

Ai sensi dell'art. 7 del D.Lgs. n. 165/2001, le amministrazioni pubbliche possono erogare trattamenti economici accessori che non corrispondano a prestazioni effettivamente rese? No. Non possono. Sì, ma solo per i dipendenti con più di quindici anni di servizio. Sì. Non esistono particolari limitazioni al riguardo. Sì, purché le prestazioni determinino un aumento della qualità dei servizi.

L'art. 7 del D.Lgs. n. 165/2001, nel definire i principi generali per la gestione delle risorse umane, stabilisce che... Le amministrazioni possono erogare trattamenti economici accessori, anche non corrispondenti alle prestazioni effettivamente rese, purché individuino strumenti certi per misurare la maggiore produttività. Le amministrazioni pubbliche possono conferire incarichi individuali a soggetti di provata esperienza e competenza, ove il rapporto costo/beneficio risulti più favorevole rispetto all'impiego del personale in servizio. Le amministrazioni pubbliche curano l'aggiornamento del personale meno qualificato. Per esigenze cui non possono far fronte con personale in servizio, le P.A. possono conferire incarichi individuali con contratti di lavoro autonomo, di natura occasionale o coordinata e continuativa ad esperti di provata competenza.

Dispone il novellato comma 6 del D.Lgs. n. 165/2001 che le P.A. possono conferire incarichi individuali con contratti di lavoro autonomo, di natura occasionale o coordinata e continuativa ad esperti di provata competenza. Per procedere al conferimento le P.A. devono accertare l'impossibilità oggettiva di utilizzare risorse umane disponibili al loro interno? Sì, ma solo nel comparto Ministeri e in quello degli enti pubblici economici. Sì, preliminarmente. No, gli incarichi dirigenziali sono conferiti a discrezione della P.A. No, data la natura temporanea e la prestazione altamente qualificata.

Dispone il novellato comma 6 del D.Lgs. n. 165/2001 che per esigenze cui non possono far fronte con personale in servizio, le P.A. possono conferire incarichi individuali con contratti di lavoro autonomo, di natura occasionale o coordinata e continuativa ad esperti di provata competenza. Per procedere al conferimento le P.A. devono predeterminare durata, luogo, oggetto e compenso della collaborazione? Devono predeterminare solo oggetto e compenso. Sì, preventivamente. No, data la natura della prestazione altamente qualificata. Devono predeterminare solo durata e oggetto.

Dispone il novellato comma 6 del D.Lgs. n. 165/2001 che per esigenze cui non possono far fronte con personale in servizio, le P.A. possono conferire incarichi individuali. Per procedere al conferimento... L'esigenza deve essere almeno pari a due esercizi finanziari e richiedere prestazioni altamente qualificate. Occorre la preventiva autorizzazione del Dipartimento della funzione pubblica. L'esigenza deve essere certificata dal Dipartimento della funzione pubblica. L'esigenza deve essere di natura temporanea e richiedere prestazioni altamente qualificate.

Dispone il novellato comma 6 del D.Lgs. n. 165/2001 che per esigenze cui non possono far fronte con personale in servizio, le P.A. possono conferire incarichi individuali. Per procedere al conferimento... L'esigenza deve essere almeno pari a due esercizi finanziari e richiedere prestazioni altamente qualificate. È necessario che l'oggetto della prestazione sia definito, ancorché non sia preventivamente determinato il compenso e la durata. L'oggetto della prestazione deve corrispondere alle competenze attribuite dall'ordinamento all'amministrazione conferente e, altresì, corrispondere ad obiettivi e progetti specifici e determinati. Occorre la preventiva autorizzazione del Dipartimento della funzione pubblica.

A chi assegna l'art. 16 del D.Lgs. n. 165/2001 il compito di formulare proposte ed esprimere pareri al Ministro nelle materie di sua competenza? Quadri. Dirigenti di uffici dirigenziali generali. Organi direttivi. Dirigenti.

A chi assegna l'art. 16 del D.Lgs. n. 165/2001 il compito di curare l'attuazione dei piani, programmi e direttive generali definite dal Ministro e attribuire ai dirigenti gli incarichi e la responsabilità di specifici progetti e gestioni, definendo gli obiettivi che i dirigenti devono perseguire e attribuendo le conseguenti risorse umane, finanziarie e materiali? Dirigenti di uffici dirigenziali generali. Organi preposti al controllo di gestione. Organo di direzione politica. Organi consultivi dell'amministrazione.

A chi assegna l'art. 16 del D.Lgs. n. 165/2001 il compito di adottare gli atti relativi all'organizzazione degli uffici di livello dirigenziale non generale? Organi consultivi dell'amministrazione. Dirigenti di uffici dirigenziali generali. Dirigenti. Organo di direzione politica.

A chi assegna l'art. 16 del D.Lgs. n. 165/2001 il compito di adottare gli atti e i provvedimenti amministrativi ed esercitare i poteri di spesa e quelli di acquisizione delle entrate rientranti nella competenza dei propri uffici, salvo quelli delegati ai dirigenti? Dirigenti di uffici dirigenziali generali. Organo di direzione politica. Organi preposti al controllo di gestione. Organi consultivi dell'amministrazione.

A chi assegna l'art. 16 del D.Lgs. n. 165/2001 il compito di dirigere, coordinare e controllare l'attività dei dirigenti e dei responsabili dei procedimenti amministrativi, anche con potere sostitutivo in caso di inerzia? Organi consultivi dell'amministrazione. Organi preposti al controllo di gestione. Dirigenti di uffici dirigenziali generali. Organo di direzione politica.

A chi assegna l'art. 16 del D.Lgs. n. 165/2001 il compito di promuovere e resistere alle liti con il potere di conciliare e di transigere, fermo restando quanto disposto dall'art. 12, comma 1, della legge 3 aprile 1979, n. 103? Organi preposti al controllo di gestione. Dirigenti. Dirigenti di uffici dirigenziali generali. Organi consultivi dell'amministrazione.

A chi assegna l'art. 16 del D.Lgs. n. 165/2001 il compito di richiedere direttamente pareri agli organi consultivi dell'amministrazione e rispondere ai rilievi degli organi di controllo sugli atti di competenza? Dirigenti di uffici dirigenziali generali. Organo di direzione politica. Segretari generali. Dirigenti.

A chi assegna l'art. 16 del D.Lgs. n. 165/2001 il compito di svolgere le attività di organizzazione e gestione del personale e di gestione dei rapporti sindacali e di lavoro? Dirigenti di uffici dirigenziali generali. Organi preposti al controllo di gestione. Organo di direzione politica. Dirigenti.

A chi assegna l'art. 16 del D.Lgs. n. 165/2001 il compito di decidere sui ricorsi gerarchici contro gli atti e i provvedimenti amministrativi non definitivi dei dirigenti? Organo di direzione politica. Dirigenti di uffici dirigenziali generali. Segretari generali. Organi preposti al controllo di gestione.

A chi assegna l'art. 16 del D.Lgs. n. 165/2001 il compito di curare i rapporti con gli uffici dell'Unione europea e degli organismi internazionali nelle materie di competenza secondo le specifiche direttive dell'organo di direzione politica, sempreché tali rapporti non siano espressamente affidati ad apposito ufficio o organo? Dirigenti di uffici dirigenziali generali. Organi consultivi dell'amministrazione. Dirigenti. Organi preposti al controllo di gestione.

Dispone l'art. 16 del D.Lgs. n. 165/2001 che i dirigenti di uffici dirigenziali generali... Adottano gli atti e i provvedimenti amministrativi ed esercitano i poteri di spesa e quelli di acquisizione delle entrate rientranti nella competenza dei propri uffici, salvo quelli delegati ai dirigenti. Definiscono obiettivi, priorità, piani, programmi e direttive generali per l'azione amministrativa e per la gestione. Definiscono i criteri generali in materia di determinazione di tariffe, canoni e analoghi oneri a carico di terzi. Richiedono i pareri alle autorità amministrative indipendenti ed al Consiglio di Stato.

Dispone l'art. 16 del D.Lgs. n. 165/2001 che i dirigenti di uffici dirigenziali generali... Richiedono i pareri alle autorità amministrative indipendenti ed al Consiglio di Stato. Definiscono i criteri generali in materia di ausili finanziari a terzi. Definiscono obiettivi, priorità, piani, programmi e direttive generali per l'azione amministrativa e per la gestione. Dirigono, coordinano e controllano l'attività dei dirigenti e dei responsabili dei procedimenti amministrativi, anche con potere sostitutivo in caso di inerzia.

Dispone l'art. 16 del D.Lgs. n. 165/2001 che i dirigenti di uffici dirigenziali generali... Richiedono i pareri alle autorità amministrative indipendenti ed al Consiglio di Stato. Definiscono i criteri generali in materia di determinazione di tariffe, canoni e analoghi oneri a carico di terzi. Promuovono e resistono alle liti ed hanno il potere di conciliare e di transigere, fermo restando quanto disposto dall'art. 12, comma 1, della legge 3 aprile 1979, n. 103. Definiscono gli obiettivi ed i programmi da attuare ed adottano gli altri atti rientranti nello svolgimento di tali funzioni.

Dispone l'art. 16 del D.Lgs. n. 165/2001 che i dirigenti di uffici dirigenziali generali... Richiedono direttamente pareri agli organi consultivi dell'amministrazione e rispondono ai rilievi degli organi di controllo sugli atti di competenza. Richiedono i pareri alle autorità amministrative indipendenti ed al Consiglio di Stato. Definiscono gli obiettivi ed i programmi da attuare ed adottano gli altri atti rientranti nello svolgimento di tali funzioni. Definiscono i criteri generali in materia di ausili finanziari a terzi.

Dispone l'art. 16 del D.Lgs. n. 165/2001 che i dirigenti di uffici dirigenziali generali... Definiscono i criteri generali in materia di ausili finanziari a terzi. Definiscono gli obiettivi ed i programmi da attuare ed adottano gli altri atti rientranti nello svolgimento di tali funzioni. Richiedono i pareri alle autorità amministrative indipendenti ed al Consiglio di Stato. Svolgono le attività di organizzazione e gestione del personale e di gestione dei rapporti sindacali e di lavoro.

Dispone l'art. 16 del D.Lgs. n. 165/2001 che i dirigenti di uffici dirigenziali generali... Decidono sui ricorsi gerarchici contro gli atti e i provvedimenti amministrativi non definitivi dei dirigenti. Definiscono i criteri generali in materia di ausili finanziari a terzi. Definiscono i criteri generali in materia di determinazione di tariffe, canoni e analoghi oneri a carico di terzi. Richiedono i pareri alle autorità amministrative indipendenti ed al Consiglio di Stato.

Dispone l'art. 16 del D.Lgs. n. 165/2001 che i dirigenti di uffici dirigenziali generali... Definiscono gli obiettivi ed i programmi da attuare ed adottano gli altri atti rientranti nello svolgimento di tali funzioni. Curano i rapporti con gli uffici dell'Unione europea e degli organismi internazionali nelle materie di competenza secondo le specifiche direttive dell'organo di direzione politica, sempreché tali rapporti non siano espressamente affidati ad apposito ufficio o organo. Definiscono obiettivi, priorità, piani, programmi e direttive generali per l'azione amministrativa e per la gestione. Definiscono i criteri generali in materia di determinazione di tariffe, canoni e analoghi oneri a carico di terzi.

Dispone l'art. 17 del D.Lgs. n. 165/2001 che i dirigenti, nell'ambito di quanto stabilito dall'art. 4, esercitano, fra gli altri, il seguente compito/potere... Formulano proposte ed esprimono pareri al Ministro nelle materie di loro competenza. Adottano gli atti e i provvedimenti amministrativi ed esercitano i poteri di spesa e quelli di acquisizione delle entrate rientranti nella competenza dei propri uffici, essendo gli unici responsabili previsti dal D.Lgs. n. 165/2001. Formulano proposte ed esprimono pareri ai dirigenti degli uffici dirigenziali generali. Adottano gli atti relativi all'organizzazione degli uffici di livello dirigenziale non generale.

Dispone l'art. 17 del D.Lgs. n. 165/2001 che i dirigenti, nell'ambito di quanto stabilito dall'art. 4, esercitano, fra gli altri, il seguente compito/potere... Promuovono e resistono alle liti ed hanno il potere di conciliare e di transigere, fermo restando quanto disposto dall'articolo 12, comma 1, della legge 3 aprile 1979, n. 103. Richiedono direttamente pareri agli organi consultivi dell'amministrazione e rispondono ai rilievi degli organi di controllo sugli atti di tutta l'amministrazione. Curano l'attuazione dei progetti e delle gestioni ad essi assegnati dai dirigenti degli uffici dirigenziali generali, adottando i relativi atti e provvedimenti amministrativi ed esercitano i poteri di spesa e di acquisizione delle entrate. Adottano gli atti e i provvedimenti amministrativi ed esercitano i poteri di spesa e quelli di acquisizione delle entrate rientranti nella competenza dei propri uffici, essendo gli unici responsabili previsti dal D.Lgs. n. 165/2001.

Dispone l'art. 17 del D.Lgs. n. 165/2001 che i dirigenti, nell'ambito di quanto stabilito dall'art. 4, esercitano, fra gli altri, il seguente compito/potere... Formulano proposte ed esprimono pareri al Ministro nelle materie di loro competenza. Svolgono tutti gli altri compiti ad essi delegati dai dirigenti degli uffici dirigenziali generali. Promuovono e resistono alle liti ed hanno il potere di conciliare e di transigere, fermo restando quanto disposto dall'articolo 12, comma 1, della legge 3 aprile 1979, n. 103. Curano i rapporti con gli uffici dell'Unione europea e degli organismi internazionali nelle materie di competenza secondo le specifiche direttive dell'organo di direzione politica, sempreché tali rapporti non siano espressamente affidati ad apposito ufficio o organo.

Dispone l'art. 17 del D.Lgs. n. 165/2001 che i dirigenti, nell'ambito di quanto stabilito dall'art. 4, esercitano, fra gli altri, il seguente compito/potere... Dirigono, coordinano e controllano l'attività degli uffici che da essi dipendono e dei responsabili dei procedimenti amministrativi, anche con poteri sostitutivi in caso di inerzia. Promuovono e resistono alle liti ed hanno il potere di conciliare e di transigere, fermo restando quanto disposto dall'articolo 12, comma 1, della legge 3 aprile 1979, n. 103. Richiedono direttamente pareri agli organi consultivi dell'amministrazione e rispondono ai rilievi degli organi di controllo sugli atti di tutta l'amministrazione. Curano i rapporti con gli uffici dell'Unione europea e degli organismi internazionali nelle materie di competenza secondo le specifiche direttive dell'organo di direzione politica, sempreché tali rapporti non siano espressamente affidati ad apposito ufficio o organo.

Dispone l'art. 17 del D.Lgs. n. 165/2001 che i dirigenti, nell'ambito di quanto stabilito dall'art. 4, esercitano, fra gli altri, il seguente compito/potere... Provvedono alla gestione del personale e delle risorse finanziarie e strumentali assegnate ai propri uffici. Promuovono e resistono alle liti ed hanno il potere di conciliare e di transigere, fermo restando quanto disposto dall'articolo 12, comma 1, della legge 3 aprile 1979, n. 103. Adottano gli atti e i provvedimenti amministrativi ed esercitano i poteri di spesa e quelli di acquisizione delle entrate rientranti nella competenza dei propri uffici, essendo gli unici responsabili previsti dal D.Lgs. n. 165/2001. Richiedono direttamente pareri agli organi consultivi dell'amministrazione e rispondono ai rilievi degli organi di controllo sugli atti di tutta l'amministrazione.

È legittimo da parte dell'ente pubblico assumere nei confronti del dirigente il provvedimento di revoca dell'incarico collocando il dirigente a disposizione dei ruoli ovvero recedere dal rapporto di lavoro? No. Può essere prevista la sola revoca dell'incarico. No. Il dirigente può essere escluso dal conferimento di ulteriori incarichi di livello dirigenziale corrispondente a quello revocato solo nel caso di ripetuta valutazione negativa. Sì, ma il periodo di esclusione non può essere superiore ad un anno. Sì. Tale provvedimento è espressamente previsto dal D.Lgs. n. 165/2001.

Quale del seguente personale, ai sensi dell'art. 33 del D.Lgs. n. 165/2001, è collocato in disponibilità al termine della procedura di mobilità? Il personale che abbia maturato l'anzianità contributiva prevista dai vigenti ordinamenti sufficiente per il conseguimento della pensione di anzianità. Il personale che non sia possibile impiegare diversamente nell'ambito della medesima amministrazione e che non possa essere ricollocato presso altre amministrazioni. Il personale che abbia un'anzianità di servizio, maturata nell'ultima amministrazione di appartenenza, inferiore a cinque anni. Solo il personale che non abbia preso servizio presso la diversa amministrazione che, secondo gli accordi intervenuti, ne avrebbe consentito la ricollocazione.

Quale del seguente personale, ai sensi dell'art. 33 del D.Lgs. n. 165/2001, è collocato in disponibilità al termine della procedura di mobilità? Il personale che abbia maturato l'anzianità contributiva prevista dai vigenti ordinamenti sufficiente per il conseguimento della pensione di anzianità. Il personale che abbia un'anzianità di servizio, maturata nell'ultima amministrazione di appartenenza, inferiore a cinque anni. Solo il personale che non sia possibile impiegare diversamente nell'ambito della medesima amministrazione. Il personale che non abbia preso servizio presso la diversa amministrazione che, secondo gli accordi intervenuti, ne avrebbe consentito la ricollocazione.

A norma delle disposizioni contenute nel D.Lgs. n. 165/2001, con il collocamento in disponibilità del pubblico dipendente... Il lavoratore ha diritto ad una indennità pari al 60% dello stipendio e dell'indennità integrativa speciale, con esclusione di qualsiasi altro emolumento retributivo comunque denominato, per la durata massima di dodici mesi. Restano sospese tutte le obbligazioni inerenti al rapporto di lavoro per due mesi. Restano ferme tutte le obbligazioni inerenti al rapporto di lavoro. Il lavoratore ha diritto ad una indennità pari all'80% dello stipendio e dell'indennità integrativa speciale, con esclusione di qualsiasi altro emolumento retributivo comunque denominato, per la durata massima di ventiquattro mesi.

Dispone l'art. 35 del D.Lgs. n. 165/2001 che i vincitori di concorsi devono permanere nella sede di prima destinazione per un periodo non inferiore a cinque anni. Detta disposizione è derogabile? Sì, è sempre derogabile dai contratti collettivi. No, non è derogabile da contratti o accordi collettivi. Può essere derogata dai contratti collettivi. È derogabile dai contratti collettivi nei soli casi in essi indicati.

Dispone l'art. 35 del D.Lgs. n. 165/2001 che i vincitori di concorsi devono permanere nella sede di prima destinazione per un periodo non inferiore a... Tre anni. Sette anni. Cinque anni. Due anni.

Dispone il D.Lgs. 165/2001 che nella P.A. il lavoratore può essere adibito a mansioni proprie della qualifica immediatamente superiore, tra l'altro,... Nel caso di sostituzione di altro dipendente assente per ferie, qualora la durata sia superiore a 15 giorni. Nel caso di vacanza di posto in organico, per non più di sei mesi, prorogabili fino a dodici qualora siano state avviate le procedure per la copertura dei posti vacanti. Nel caso di sostituzione di altro dipendente assente per ferie, per la durata dell'assenza. Nel caso di vacanza di posto in organico, per non più di tre mesi, prorogabili fino a sei qualora siano state avviate le procedure per la copertura dei posti vacanti.

Dispone l'art. 53 del D.Lgs. n. 165/2001 che fatte salve le deroghe di cui all'art. 23-bis del D.Lgs. n. 165/2001 nonché quelle per i rapporti di lavoro a tempo parziale, resta ferma per tutti i dipendenti pubblici la disciplina delle incompatibilità dettata dagli art. 60 e seguenti del T.U. n. 3/1957. Indicare quale tra le seguenti affermazioni in materia risulta essere corretta. L'impiegato non può esercitare alcuna professione, tranne che si tratti di cariche in società o enti per le quali la nomina è riservata allo Stato e sia all'uopo intervenuta l'autorizzazione del Ministro competente. Decorsi quindici giorni dalla diffida, senza che l'incompatibilità sia cessata, nei confronti dell'impiegato è attivata la procedura disciplinare. L'assunzione di altro impiego nei casi in cui la legge non consente il cumulo importa di diritto la cessazione dall'impiego precedente e la perdita del diritto al trattamento di quiescenza eventualmente spettante alla data di assunzione del nuovo impiego. L'impiegato che contravvenga ai divieti posti dalla legge in materia di incompatibilità decade dall'impiego.

Dispone l'art. 53 del D.Lgs. n. 165/2001 che fatte salve le deroghe di cui all'art. 23-bis del D.Lgs. n. 165/2001 nonché quelle per i rapporti di lavoro a tempo parziale, resta ferma per tutti i dipendenti pubblici la disciplina delle incompatibilità dettata dagli art. 60 e seguenti del T.U. n. 3/1957. Indicare quale tra le seguenti affermazioni in materia risulta essere corretta. La circostanza che l'impiegato abbia obbedito alla diffida dell'amministrazione di cessare dalla situazione di incompatibilità preclude l'eventuale azione disciplinare. L'impiegato non può esercitare il commercio, l'industria, né alcuna professione o assumere impieghi alle dipendenze di privati. L'impiegato non può accettare cariche in società costituite a fine di lucro, anche se si tratti di cariche in società o enti per le quali la nomina è riservata all'amministrazione. L'impiegato che contravvenga ai divieti posti dalla legge in materia di incompatibilità decade dall'impiego.

Dispone l'art. 53 del D.Lgs. n. 165/2001 che fatte salve le deroghe di cui all'art. 23-bis del D.Lgs. n. 165/2001 nonché quelle per i rapporti di lavoro a tempo parziale, resta ferma per tutti i dipendenti pubblici la disciplina delle incompatibilità dettata dagli art. 60 e seguenti del T.U. n. 3/1957. Indicare quale tra le seguenti affermazioni in materia risulta essere corretta. L'impiegato che contravvenga ai divieti posti dalla legge in materia di incompatibilità decade dall'impiego. L'assunzione di altro impiego nei casi in cui la legge non consente il cumulo importa di diritto la cessazione dall'impiego precedente e la perdita del diritto al trattamento di quiescenza eventualmente spettante alla data di assunzione del nuovo impiego. L'impiegato non può accettare cariche in società costituite a fine di lucro, tranne che si tratti di cariche in società o enti per le quali la nomina è riservata all'amministrazione. La circostanza che l'impiegato abbia obbedito alla diffida dell'amministrazione di cessare dalla situazione di incompatibilità preclude l'eventuale azione disciplinare.

Dispone l'art. 53 del D.Lgs. n. 165/2001 che fatte salve le deroghe di cui all'art. 23-bis del D.Lgs. n. 165/2001 nonché quelle per i rapporti di lavoro a tempo parziale, resta ferma per tutti i dipendenti pubblici la disciplina delle incompatibilità dettata dagli art. 60 e seguenti del T.U. n. 3/1957. Indicare quale tra le seguenti affermazioni in materia risulta essere corretta. L'impiegato non può in alcun caso essere prescelto come perito od arbitro. L'impiegato che contravvenga ai divieti posti dalla legge in materia di incompatibilità decade dall'impiego. L'impiegato può accettare cariche in società cooperative. L'impiegato non può accettare cariche in società costituite a fine di lucro, anche se si tratti di cariche in società o enti per le quali la nomina è riservata all'amministrazione.

Dispone l'art. 53 del D.Lgs. n. 165/2001 che fatte salve le deroghe di cui all'art. 23-bis del D.Lgs. n. 165/2001 nonché quelle per i rapporti di lavoro a tempo parziale, resta ferma per tutti i dipendenti pubblici la disciplina delle incompatibilità dettata dagli art. 60 e seguenti del T.U. n. 3/1957. Indicare quale tra le seguenti affermazioni in materia risulta essere corretta. L'impiegato può essere prescelto come perito od arbitro previa autorizzazione del Ministro o del capo ufficio da lui delegato. L'impiegato non può accettare cariche in società cooperative. La circostanza che l'impiegato abbia obbedito alla diffida dell'amministrazione di cessare dalla situazione di incompatibilità preclude l'eventuale azione disciplinare. L'impiegato che contravvenga ai divieti posti dalla legge in materia di incompatibilità decade dall'impiego.

Dispone l'art. 53 del D.Lgs. n. 165/2001 che fatte salve le deroghe di cui all'art. 23-bis del D.Lgs. n. 165/2001 nonché quelle per i rapporti di lavoro a tempo parziale, resta ferma per tutti i dipendenti pubblici la disciplina delle incompatibilità dettata dagli art. 60 e seguenti del T.U. n. 3/1957. Indicare quale tra le seguenti affermazioni in materia risulta essere corretta. L'impiegato non può accettare cariche in società cooperative. Decorsi quindici giorni dalla diffida, senza che l'incompatibilità sia cessata, nei confronti dell'impiegato è attivata la procedura disciplinare. L'impiegato che contravvenga ai divieti posti dalla legge in materia di incompatibilità viene diffidato dall'ente a cessare dalla situazione di incompatibilità. L'impiegato non può in alcun caso essere prescelto come perito od arbitro.

Dispone l'art. 53 del D.Lgs. n. 165/2001 che fatte salve le deroghe di cui all'art. 23-bis del D.Lgs. n. 165/2001 nonché quelle per i rapporti di lavoro a tempo parziale, resta ferma per tutti i dipendenti pubblici la disciplina delle incompatibilità dettata dagli art. 60 e seguenti del T.U. n. 3/1957. Indicare quale tra le seguenti affermazioni in materia risulta essere corretta. L'assunzione di altro impiego nei casi in cui la legge non consente il cumulo importa di diritto la cessazione dall'impiego precedente e la perdita del diritto al trattamento di quiescenza eventualmente spettante alla data di assunzione del nuovo impiego. L'impiegato non può in alcun caso essere prescelto come perito od arbitro. La circostanza che l'impiegato abbia obbedito alla diffida dell'amministrazione di cessare dalla situazione di incompatibilità non preclude l'eventuale azione disciplinare. L'impiegato non può accettare cariche in società costituite a fine di lucro, anche se si tratti di cariche in società o enti per le quali la nomina è riservata all'amministrazione.

Dispone l'art. 53 del D.Lgs. n. 165/2001 che fatte salve le deroghe di cui all'art. 23-bis del D.Lgs. n. 165/2001 nonché quelle per i rapporti di lavoro a tempo parziale, resta ferma per tutti i dipendenti pubblici la disciplina delle incompatibilità dettata dagli art. 60 e seguenti del T.U. n. 3/1957. Indicare quale tra le seguenti affermazioni in materia risulta essere corretta. La circostanza che l'impiegato abbia obbedito alla diffida dell'amministrazione di cessare dalla situazione di incompatibilità preclude l'eventuale azione disciplinare. Decorsi quindici giorni dalla diffida, senza che l'incompatibilità sia cessata, l'impiegato decade dall'impiego. L'assunzione di altro impiego nei casi in cui la legge non consente il cumulo importa di diritto la cessazione dall'impiego precedente e la perdita del diritto al trattamento di quiescenza eventualmente spettante alla data di assunzione del nuovo impiego. L'impiegato non può in alcun caso essere prescelto come perito od arbitro.

Dispone l'art. 53 del D.Lgs. n. 165/2001 che fatte salve le deroghe di cui all'art. 23-bis del D.Lgs. n. 165/2001 nonché quelle per i rapporti di lavoro a tempo parziale, resta ferma per tutti i dipendenti pubblici la disciplina delle incompatibilità dettata dagli art. 60 e seguenti del T.U. n. 3/1957. Indicare quale tra le seguenti affermazioni in materia risulta essere corretta. L'assunzione di altro impiego nei casi in cui la legge non consente il cumulo importa di diritto la cessazione dall'impiego precedente, salva la concessione del trattamento di quiescenza eventualmente spettante alla data di assunzione del nuovo impiego. L'impiegato non può accettare cariche in società costituite a fine di lucro, anche se si tratti di cariche in società o enti per le quali la nomina è riservata all'amministrazione. La circostanza che l'impiegato abbia obbedito alla diffida dell'amministrazione di cessare dalla situazione di incompatibilità preclude l'eventuale azione disciplinare. L'impiegato che contravvenga ai divieti posti dalla legge in materia di incompatibilità decade dall'impiego.

In materia di incompatibilità e cumulo di impieghi degli impiegati pubblici, il D.Lgs. n. 165/2001 dispone che... Non costituiscono incompatibilità i compensi derivati da attività svolte dal dipendente in qualità di amministratore di una S.r.l. Costituiscono incompatibilità i compensi derivati dalla utilizzazione economica da parte dell'autore o inventore di opere dell'ingegno e di invenzioni industriali. Costituiscono incompatibilità i compensi derivati da incarichi per i quali è corrisposto solo il rimborso delle spese documentate. Non costituiscono incompatibilità i compensi derivati da incarichi per lo svolgimento dei quali il dipendente è posto in posizione di comando o fuori ruolo.

In materia di incompatibilità e cumulo di impieghi degli impiegati pubblici, il D.Lgs. n. 165/2001 dispone che... Costituiscono incompatibilità i compensi derivati da incarichi per lo svolgimento dei quali il dipendente è posto in posizione di comando o fuori ruolo. Costituiscono incompatibilità i compensi derivati dalla utilizzazione economica da parte dell'autore o inventore di opere dell'ingegno e di invenzioni industriali. Non costituiscono incompatibilità i compensi derivati da incarichi conferiti dalle organizzazioni sindacali a dipendenti presso le stesse distaccati o in aspettativa non retribuita. Non costituiscono incompatibilità i compensi derivati da attività svolte dal dipendente su incarico di una S.p.a.

I compensi derivanti da quali delle seguenti prestazioni non configurano, ai sensi dell'art. 53 del D.Lgs. n. 165/2001, una situazione di incompatibilità o cumulo di impieghi? Collaborazione retribuita presso S.p.a. Collaborazione in società per azioni regolarmente retribuita. Compensi derivati dalla utilizzazione economica da parte dell'autore o inventore di opere d'ingegno e di invenzioni industriali. Compensi derivati da attività svolte dal dipendente in qualità di amministratore di S.p.a.

Quale compito affida l'art. 54 del D.Lgs. n. 165/2001 alle pubbliche amministrazioni in materia di codice di comportamento dei pubblici dipendenti? Nessun compito se non quello di farlo rispettare. Il compito di formulare all'A.R.A.N. indirizzi affinché il codice venga recepito nei contratti, in allegato, e perché i suoi principi vengano coordinati con le previsioni contrattuali in materia di responsabilità disciplinare. Il compito di dare integrale attuazione ai contenuti del codice, così come esso è formulato dall'A.R.A.N., in particolare in materia di responsabilità disciplinare. Il compito di formulare, entro il 31 dicembre 2005, sulla base dei principi generali del codice di comportamento definito dal Dipartimento della funzione pubblica, e conseguentemente adottare autonomamente uno specifico codice di comportamento con efficacia limitata alla singola amministrazione.

A norma delle disposizioni contenute nel D.Lgs. 165/2001, chi è competente, nell'ambito degli enti pubblici a contestare al dipendente l'addebito ai fini del procedimento disciplinare? La Corte dei conti. L'Ufficio per i procedimenti disciplinari. Il rappresentante legale dell'ente. Il dirigente del settore personale.

A norma delle disposizioni contenute nel D.Lgs. n. 165/2001, la sanzione disciplinare applicabile al pubblico dipendente può essere ridotta? Sì, con il consenso del dipendente, ma in tal caso non è più suscettibile di impugnazione. Sì, con il consenso dell'organizzazione sindacale cui il dipendente ha aderito, ma in tal caso non è più suscettibile di impugnazione. Sì, con il consenso del dipendente. Resta in ogni caso impregiudicato il diritto di impugnazione. No. La sanzione disciplinare deve essere applicata nella sua integrità, salvo il diritto di impugnazione da parte del dipendente.

In materia di sanzioni disciplinari e responsabilità, il D.Lgs. n. 165/2001 dispone che... Prima dell'applicazione della sanzione disciplinare il dipendente deve essere sentito a sua difesa con l'eventuale assistenza di un procuratore ovvero di un rappresentante dell'associazione sindacale cui aderisce o conferisce mandato. Ogni provvedimento disciplinare, compresi il rimprovero verbale e la censura, deve essere adottato previa tempestiva contestazione scritta dell'addebito al dipendente. Quando le sanzioni da applicare siano il rimprovero verbale, la censura e la multa, il capo della struttura in cui il dipendente lavora provvede direttamente. Il capo della struttura in cui il dipendente lavora provvede direttamente solo quando la sanzione da applicare sia la censura.

In materia di collegio arbitrale di disciplina del personale delle P.A., l'art. 55 del D.Lgs. n. 165/2001, dispone che... Il Presidente del collegio è designato dal collegio stesso, nel suo seno, mediante votazione a scrutinio segreto. Il collegio si compone di tre membri: uno scelto dall'amministrazione, uno dai rappresentanti dei dipendenti, il terzo di comune accordo. Il collegio è presieduto da un soggetto di provata esperienza e indipendenza, esterno all'amministrazione. Il Presidente del collegio è scelto di comune accordo tra le parti interessate della decisione.

Per dare corretta attuazione alle disposizioni previste dal D.Lgs. 165/2001 in materia di pari opportunità, le pubbliche amministrazioni, tra l'altro,... Riservano alle donne, salva motivata impossibilità, un numero di posti di componente delle commissioni di concorso, in rapporto alla loro presenza nell'amministrazione. Garantiscono la partecipazione delle proprie dipendenti ai corsi di formazione e di aggiornamento professionale, riservando ad esse almeno il quaranta per cento dei posti per ciascun corso. Riservano alle donne, salva motivata impossibilità, almeno un terzo dei posti di componente delle commissioni di concorso. Riservano alle donne, salva motivata impossibilità, il cinquanta per cento dei posti in organico.

Per dare corretta attuazione alle disposizioni di cui al D.Lgs. 165/2001 in materia di pari opportunità, le pubbliche amministrazioni, tra l'altro,... Riservano alle donne, salva motivata impossibilità, il cinquanta per cento dei posti in organico. Garantiscono la partecipazione delle proprie dipendenti ai corsi di formazione e di aggiornamento professionale, riservando ad esse almeno il quaranta per cento dei posti per ciascun corso. Garantiscono la partecipazione delle proprie dipendenti ai corsi di formazione e di aggiornamento professionale in rapporto proporzionale alla loro presenza nelle amministrazioni interessate ai corsi medesimi. Riservano alle donne, salva motivata impossibilità, un numero di posti di componente delle commissioni di concorso, in rapporto alla loro presenza nell'amministrazione.

Per dare corretta attuazione alle disposizioni di cui al D.Lgs. 165/2001 in materia di pari opportunità, le pubbliche amministrazioni, tra l'altro,... Garantiscono la partecipazione delle proprie dipendenti ai corsi di formazione e di aggiornamento professionale, riservando ad esse almeno il quaranta per cento dei posti per ciascun corso. Possono finanziare programmi di azioni positive e l'attività dei Comitati pari opportunità nell'ambito delle proprie disponibilità di bilancio. Riservano alle donne, salva motivata impossibilità, un numero di posti di componente delle commissioni di concorso, in rapporto alla loro presenza nell'amministrazione. Riservano alle donne, salva motivata impossibilità, il cinquanta per cento dei posti di dirigente.

Per dare corretta attuazione alle disposizioni di cui al D.Lgs. 165/2001 in materia di pari opportunità, le pubbliche amministrazioni, tra l'altro,... Riservano alle donne, salva motivata impossibilità, il cinquanta per cento dei posti della carriera direttiva. Adottano, nei corsi di formazione e di aggiornamento professionale, modalità organizzative atte a favorire la partecipazione delle proprie dipendenti, consentendo la conciliazione tra vita professionale e vita familiare. Riservano alle donne, salva motivata impossibilità, un numero di posti di componente delle commissioni di concorso, in rapporto alla loro presenza nell'amministrazione. Riservano alle donne, salva motivata impossibilità, il cinquanta per cento dei posti in organico.

È conforme ai principi dettati dal D.Lgs. n. 165/2001 in materia di «pari opportunità» riservare alle donne uno dei sei posti di componente della commissione di un concorso pubblico? No, la riserva dei posti deve essere almeno di un terzo. No, la riserva dei posti deve essere almeno del 50%. Sì. Sì, ma solo se all'interno dell'amministrazione le donne sono in numero inferiore al 50% rispetto agli uomini.

Dispone l'art. 63 del D.Lgs. n. 165/2001 in merito alle controversie relative ai rapporti di lavoro che sono devolute al giudice ordinario, in funzione di giudice del lavoro,... Le controversie concernenti le indennità di fine rapporto, comunque denominate e corrisposte. Le controversie in materia di rapporti di lavoro del personale militare. Le controversie in materia di procedure concorsuali per l'assunzione dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni. Le controversie in materia di rapporti di lavoro del personale della carriera diplomatica.

Dispone l'art. 63 del D.Lgs. n. 165/2001 in merito alle controversie relative ai rapporti di lavoro che sono devolute al giudice ordinario, in funzione di giudice del lavoro,... Le controversie, promosse da organizzazioni sindacali, relative alle procedure di contrattazione collettiva. Le controversie in materia di rapporti di lavoro del personale delle Forze di Polizia di Stato. Le controversie in materia di procedure concorsuali per l'assunzione dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni. Le controversie in materia di rapporti di lavoro del personale della carriera diplomatica.

Dispone l'art. 63 del D.Lgs. n. 165/2001 in merito alle controversie relative ai rapporti di lavoro che sono devolute al giudice ordinario, in funzione di giudice del lavoro,... Solo le controversie, promosse da organizzazioni sindacali, relative alle procedure di contrattazione collettiva. Le controversie in materia di rapporti di lavoro degli avvocati dello Stato. Le controversie concernenti l'assunzione al lavoro. Le controversie in materia di procedure concorsuali per l'assunzione dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni.

Dispone l'art. 63 del D.Lgs. n. 165/2001 in merito alle controversie relative ai rapporti di lavoro che sono devolute al giudice ordinario, in funzione di giudice del lavoro,... Le controversie in materia di rapporti di lavoro del personale della carriera diplomatica. Le controversie relative a comportamenti antisindacali delle pubbliche amministrazioni. Solo le controversie concernenti il conferimento e la revoca degli incarichi dirigenziali. Le controversie in materia di procedure concorsuali per l'assunzione dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni.

Dispone l'art. 63 del D.Lgs. n. 165/2001 in merito alle controversie relative ai rapporti di lavoro che sono devolute al giudice ordinario, in funzione di giudice del lavoro,... Le controversie in materia di procedure concorsuali per l'assunzione dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni. Le controversie in materia di rapporti di lavoro del personale delle Forze di Polizia di Stato. Solo le controversie concernenti le indennità di fine rapporto, comunque denominate e corrisposte. Le controversie concernenti il conferimento e la revoca degli incarichi dirigenziali.

Dispone l'art. 63 del D.Lgs. n. 165/2001 in merito alle controversie relative ai rapporti di lavoro che sono devolute al giudice ordinario, in funzione di giudice del lavoro,... Le controversie concernenti la responsabilità dirigenziale. Solo le controversie concernenti le indennità di fine rapporto, comunque denominate e corrisposte. Le controversie in materia di procedure concorsuali per l'assunzione dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni. Le controversie in materia di rapporti di lavoro del personale della carriera diplomatica.

Dispone l'art. 63 del D.Lgs. n. 165/2001 in merito alle controversie relative ai rapporti di lavoro che restano devolute alla giurisdizione del giudice amministrativo... Le controversie, promosse da organizzazioni sindacali, relative alle procedure di contrattazione collettiva. Le controversie in materia di procedure concorsuali per l'assunzione dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni. Le controversie concernenti il conferimento e la revoca degli incarichi dirigenziali. Le controversie concernenti la responsabilità dirigenziale.

Dispone l'art. 63 del D.Lgs. n. 165/2001 in merito alle controversie relative ai rapporti di lavoro che restano devolute alla giurisdizione del giudice amministrativo quelle relative... Ai comportamenti antisindacali delle P.A. Al conferimento di incarichi dirigenziali nonché quelle relative alla revoca degli incarichi dirigenziali. Alle indennità di fine rapporto di tutti i pubblici impiegati. Ai rapporti di lavoro dei magistrati ordinari, amministrativi e contabili.

L'A.R.A.N. può intervenire nei giudizi innanzi al giudice ordinario, in funzione di giudice del lavoro, aventi ad oggetto le controversie relative ai rapporti di lavoro alle dipendenze delle P.A.? No, il D.Lgs. n. 165/2001 lo esclude espressamente. Solo per le amministrazioni periferiche dello Stato. Sì, al fine di garantire la corretta interpretazione e l'uniforme applicazione dei contratti collettivi. Solo per le amministrazioni centrali dello Stato (Ministeri).

I dipendenti delle pubbliche amministrazioni eletti al Parlamento nazionale sono collocati in aspettativa? Sì, sono collocati in aspettativa senza assegni per la durata del mandato. Sì, sono collocati in aspettativa con diritto alla conservazione di tutti gli assegni per la durata del mandato. No, sono collocati in disponibilità senza assegni per la durata del mandato. No, sono collocati in aspettativa senza assegni per la durata del mandato solo gli eletti al Parlamento europeo.

I dipendenti delle pubbliche amministrazioni eletti al Parlamento europeo sono collocati in aspettativa? No, sono collocati in disponibilità senza assegni per la durata del mandato. Sì, sono collocati in aspettativa senza assegni per la durata del mandato. No, sono collocati in aspettativa senza assegni per la durata del mandato solo gli eletti al Parlamento nazionale. Sì, sono collocati in aspettativa con diritto alla conservazione di tutti gli assegni per la durata del mandato.

I dipendenti delle pubbliche amministrazioni eletti al Parlamento nazionale sono collocati in aspettativa senza assegni per la durata del mandato. Tale periodo... Non è utile ai fini dell'anzianità di servizio. È utile ai fini dell'anzianità di servizio e del trattamento di quiescenza e di previdenza. È utile solo ai fini del trattamento di quiescenza e di previdenza. È utile solo ai fini del trattamento di previdenza.

Ai sensi dell'art. 2094 del codice civile è prestatore di lavoro subordinato... Chi si obbliga mediante retribuzione a collaborare nell'impresa prestando il proprio lavoro intellettuale o manuale a favore dell'imprenditore. Qualunque soggetto inserito nell'organizzazione aziendale. Chi si obbliga mediante retribuzione a collaborare nell'impresa, prestando il proprio lavoro intellettuale o manuale alle dipendenze e sotto la direzione dell'imprenditore. Chi si obbliga a collaborare nell'impresa prestando il proprio lavoro manuale alle dipendenze e sotto la direzione dell'imprenditore.

Cosa contraddistingue il rapporto di lavoro subordinato rispetto al rapporto di lavoro autonomo? Il divieto di prestare l'attività lavorativa alle dipendenze di altri datori e la necessaria continuità reale nello svolgimento delle mansioni. L'assoggettamento del lavoratore al potere direttivo e disciplinare del datore di lavoro, con conseguente limitazione della sua autonomia ed inserimento nell'organizzazione aziendale. L'assenza di rischio per il lavoratore. L'osservanza di un orario predeterminato.

Durante il periodo di prova ciascuna delle parti può recedere senza obbligo di preavviso? No, salvo che il contratto non disponga diversamente. No, il periodo di prova deve essere portato a termine. Solo nel caso di recesso per giusta causa. Sì.

A norma del disposto di cui al D.Lgs. n. 368/2001 al contratto di lavoro subordinato può essere apposto un termine? Soltanto per casi di specialità predeterminati tassativamente dalla legge. Soltanto per casi di specialità predeterminati tassativamente dal contratto collettivo. Sì, per ragioni di carattere tecnico, produttivo, organizzativo o sostitutivo. No, in nessun caso.

Il D.Lgs. n. 297/2002 - Disposizioni modificative e correttive del D.Lgs. n. 181/2000, recante norme per agevolare l'incontro tra domanda e offerta... Ha riformato il collocamento. Ha abolito le liste comprese quelle delle categorie protette. Ha riformato il D.Lgs. n. 165/2001. È definita «legge di riforma del mercato del lavoro».

Chi è obbligato a comunicare al Centro per l'impiego l'assunzione di un lavoratore? Sia il datore di lavoro che il lavoratore assunto. Lo stesso lavoratore assunto. Tutti i datori di lavoro, eccetto le pubbliche amministrazioni. Tutti i datori di lavoro, comprese le pubbliche amministrazioni.

Il D.Lgs. n. 181/2000 (Disposizioni per agevolare l'incontro fra domanda ed offerta di lavoro) detta, tra l'altro, i principi per l'individuazione dei soggetti potenziali destinatari di misure di promozione all'inserimento nel mercato del lavoro, definendone le condizioni di disoccupazione secondo gli indirizzi comunitari intesi a promuovere strategie preventive della disoccupazione giovanile e della disoccupazione di lunga durata. Ad ogni effetto si intendono per «adolescenti»... I minori di età compresa fra i quattordici e diciotto anni, che non siano più soggetti all'obbligo scolastico. I minori di età compresa fra i sedici e diciotto anni, che non siano più soggetti all'obbligo scolastico. I minori di età compresa fra i quindici e diciotto anni, che non siano più soggetti all'obbligo scolastico. I minori di età compresa fra i quattordici e diciotto anni, anche se soggetti all'obbligo scolastico.

Il rapporto di lavoro... È un rapporto risultante da una serie di obblighi e doveri reciproci. È un rapporto risultante da due obbligazioni fondamentali, di lavoro e di retribuzione. È un rapporto risultante da una serie di obblighi e doveri del lavoratore nei confronti del datore di lavoro. È un rapporto complesso risultante da due contrapposte obbligazioni fondamentali, di lavoro e di retribuzione, e da una serie di altri obblighi e doveri reciproci.

In virtù dell'art. 2103 del codice civile, come modificato dall'art. 13 Statuto dei lavoratori... È consentita la mobilità verso il basso. È consentita la mobilità verso il basso per soddisfare esigenze dell'impresa. È tassativamente esclusa la mobilità verso il basso, senza alcuna eccezione. È esclusa la mobilità verso il basso, salvo che in ipotesi tassativamente previste.

Nel caso di assegnazione a mansioni superiori il prestatore ha diritto al trattamento corrispondente all'attività svolta. L'assegnazione stessa può diventare definitiva? Sì. L'assegnazione diventa definitiva, anche se abbia avuto luogo per sostituzione di lavoratore assente con diritto alla conservazione del posto, dopo un periodo continuativo di tre mesi. L'assegnazione a mansioni superiori ha sempre carattere di temporaneità e in nessun caso può determinare l'automatica attribuzione della corrispondente qualifica. Sì. Può diventare definitiva, ove non abbia avuto luogo per sostituzione di lavoratore assente con diritto alla conservazione del posto, dopo un periodo fissato dai contratti collettivi, e comunque non superiore a quattro mesi. Sì. Può diventare definitiva, ove non abbia avuto luogo per sostituzione di lavoratore assente con diritto alla conservazione del posto, dopo un periodo fissato dai contratti collettivi, e comunque non superiore a tre mesi.

Quale differenza intercorre fra trasferimento e trasferta? La trasferta si distingue dal trasferimento per il suo carattere di provvisorietà. Non vi è alcuna differenza. La trasferta si distingue dal trasferimento in quanto viene concessa solo in casi tassativamente previsti da leggi speciali. La trasferta si distingue dal trasferimento per il suo carattere definitivo.

Ai fini dell'erogazione dell'indennità di malattia da parte dell'INPS, il lavoratore ammalato ha l'obbligo di rimanere a casa a disposizione per eventuali controlli effettuati dai medici? No, non sussiste alcun obbligo. Sì, durante le fasce orarie dalle 10 alle 12 a dalle 17 alle 19. Sì, per tutta la durata della malattia. Sì, relativamente al giorno ed alla fascia oraria comunicata preventivamente dai medici dell'INPS.

Ai fini dell'erogazione dell'indennità di malattia da parte dell'INPS, il lavoratore ammalato ha l'obbligo di rimanere a casa a disposizione per eventuali controlli effettuati dai medici competenti durante le fasce orarie dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19, tale obbligo... Non comprende le domeniche. Non comprende le domeniche e i giorni festivi se la malattia si protrae per più di 10 giorni. Comprende sia le domeniche che i giorni festivi. Non comprende i giorni festivi.

L'indennità di malattia è un'indennità sostitutiva della retribuzione che viene pagata dall'INPS ai lavoratori. Per i lavoratori con contratto a tempo determinato... Il diritto all'indennità di malattia cessa in concomitanza con la cessazione del rapporto di lavoro. Il diritto all'indennità viene corrisposto a partire dal 15° giorno. Il diritto all'indennità di malattia prolunga il rapporto di lavoro per un periodo pari a quello dell'indennità. L'indennità non può essere corrisposta per periodi superiori a 20 giorni per assenze continuative.

A norma delle disposizioni di cui al D.Lgs. n. 66/2003 è lavoratore notturno... Qualsiasi lavoratore che durante il periodo notturno svolga almeno sei ore del suo tempo di lavoro giornaliero impiegato in modo normale. Qualsiasi lavoratore che durante il periodo notturno svolga almeno tre ore del suo tempo di lavoro giornaliero impiegato in modo normale. Qualsiasi lavoratore che svolga lavoro notturno per un minimo di trenta giorni lavorativi all'anno. Qualsiasi lavoratore che svolga durante il periodo notturno anche una sola ora di lavoro giornaliero.

L'art. 1 del D.Lgs. 66/2003 definisce «periodo notturno» come... Il periodo di almeno cinque ore consecutive comprendenti l'intervallo tra la mezzanotte e le cinque del mattino. Il periodo di almeno sette ore consecutive comprendenti l'intervallo tra la mezzanotte e le cinque del mattino. Il periodo di almeno sette ore consecutive comprendenti l'intervallo tra la mezzanotte e le sette del mattino. Il periodo di almeno sei ore consecutive comprendenti l'intervallo tra la mezzanotte e le cinque del mattino.

Il datore di lavoro può introdurre apparecchiature atte a controllare a distanza l'attività dei lavoratori? Sì, previa comunicazione ai lavoratori. Sì, previo consenso dei lavoratori. No, in quanto ne violerebbe il diritto di privacy. Solo se richieste da esigenze organizzative, produttive o attinenti alla sicurezza del lavoro e previo accordo delle RSA o in mancanza con la commissione interna.

Nel caso di sospensione del rapporto di lavoro per cause inerenti al prestatore di lavoro... Questi ha diritto alla conservazione del posto per un periodo non superiore ai 3 mesi. Questi ha diritto alla conservazione del posto, ma con una riduzione del 10% della retribuzione ordinaria. Questi ha diritto alla conservazione del posto per il periodo stabilito dalla legge, dai contratti collettivi, dagli usi o secondo equità. Questi ha diritto alla conservazione del posto, salvo il caso in cui il datore di lavoro abbia provveduto alla sua sostituzione.

I lavoratori chiamati ad esercitare funzioni pubbliche elettive o di governo degli enti locali: Hanno diritto ad un'aspettativa non retribuita per tutta la durata del mandato. Hanno diritto ad una maggiore retribuzione. Hanno diritto ad un'aspettativa per un periodo non superiore ai 12 mesi. Hanno diritto ad un'aspettativa retribuita per tutta la durata del mandato.

La Cassa integrazioni guadagni... Rappresenta una forma di intervento pubblico sul mercato del lavoro atta a garantire la sopravvivenza dell'impresa durante periodi di contrazione dell'attività aziendale. Rappresenta una forma di intervento pubblico a sostegno dei lavoratori per garantirne l'occupazione e il reddito durante periodi di contrazione dell'attività aziendale. Rappresenta una forma di intervento pubblico sul mercato del lavoro diretta a sostenere i lavoratori più bisognosi. Rappresenta una forma di intervento pubblico sul mercato del lavoro atta a garantire la sopravvivenza dell'impresa nonché la salvaguardia dell'occupazione e del reddito dei lavoratori durante periodi di contrazione dell'attività aziendale.

La Cassa integrazione guadagni... Rappresenta un'ipotesi di sospensione del rapporto di lavoro per fatti inerenti al lavoratore. Rappresenta un'ipotesi di sospensione del rapporto di lavoro per fatti inerenti all'impresa. Rappresenta una riserva detenuta dalle imprese per far fronte ad esigenze straordinarie. Rappresenta una riserva detenuta dallo Stato in favore dei soggetti più svantaggiati.

Il D.Lgs. n. 53/2000 prevede congedi per eventi e cause particolari tra i quali comprende il decesso o la grave e documentata infermità del coniuge o di parenti entro il secondo grado o del conveniente entro il limite di... Tre giorni all'anno. Cinque giorni all'anno, salvo in alternativa, nei casi di grave infermità concordare con il datore di lavoro diverse modalità di espletamento dell'attività lavorativa. Tre giorni all'anno, salvo in alternativa, nei casi di grave infermità concordare con il datore di lavoro diverse modalità di espletamento dell'attività lavorativa. Sette giorni all'anno, salvo in alternativa, nei casi di grave infermità concordare con il datore di lavoro diverse modalità di espletamento dell'attività lavorativa.

Il D.Lgs. n. 53/2000 prevede per gravi motivi familiari, debitamente documentati, che i dipendenti di datori di lavoro pubblici e privati possano richiedere un periodo di congedo, continuato o frazionato, non superiore... A sedici mesi. A otto mesi. A due anni. A due mesi.

Il D.Lgs. n. 53/2000 prevede per gravi motivi familiari, debitamente documentati, che i dipendenti di datori di lavoro pubblici e privati possano richiedere un periodo di congedo, continuato o frazionato, non superiore a due anni. Durante tale periodo... Il dipendente conserva il posto di lavoro, non ha diritto alla retribuzione e ma può svolgere un'attività lavorativa a tempo parziale orizzontale. Il dipendente conserva il posto di lavoro, non ha diritto alla retribuzione e non può svolgere alcun tipo di attività lavorativa. Il dipendente conserva il posto di lavoro, ha diritto ad una retribuzione pari al 50% e non può svolgere alcun tipo di attività lavorativa. Il dipendente conserva il posto di lavoro, ha diritto ad una retribuzione pari al 30% e non può svolgere alcun tipo di attività lavorativa.

Il D.Lgs. n. 53/2000 prevede per gravi motivi familiari, debitamente documentati, che i dipendenti di datori di lavoro pubblici e privati possano richiedere, un periodo di congedo, continuato o frazionato, non superiore a due anni. Il congedo... È computato ai fini previdenziali ma non ai fini dell'anzianità di servizio; il lavoratore può procedere al riscatto, ovvero al versamento dei relativi contributi, calcolati secondo i criteri della prosecuzione volontaria. È computato ai fini nell'anzianità di servizio ma non ai fini previdenziali; il lavoratore può procedere al riscatto, ovvero al versamento dei relativi contributi, calcolati secondo i criteri della prosecuzione volontaria. Non è computato nell'anzianità di servizio né ai fini previdenziali; è precluso in ogni caso al lavoratore di procedere al riscatto. Non è computato nell'anzianità di servizio né ai fini previdenziali; il lavoratore può procedere al riscatto, ovvero al versamento dei relativi contributi, calcolati secondo i criteri della prosecuzione volontaria.

Ciascuno dei contraenti che intenda recedere dal contratto di lavoro a tempo indeterminato... Ha diritto ad una indennità sostitutiva. Deve dimostrare l'esistenza di una giusta causa. Deve dare alla controparte regolare preavviso. Lo può fare liberamente senza l'osservanza di alcuna formalità.

Nel caso di licenziamento per giusta causa previsto dall'art. 2119 codice civile... Il contraente che intende esercitare il recesso deve dare alla controparte regolare preavviso. Può essere esercitato nei casi tassativamente previsti dalla legge. Può essere esercitato nel termine di un mese dal verificarsi della causa che non consente la prosecuzione del rapporto. Viene meno l'obbligo di preavviso.

La legge n. 223/1991 contempla due fattispecie di licenziamento collettivo... Per riduzione di personale e per messa in mobilità. Per riduzione del personale e per giustificato motivo oggettivo. Per messa in mobilità e per giusta causa. Per messa in mobilità e per giustificato motivo soggettivo.

La sigla TFR indica... Un surrogato della pensione. Un elemento della retribuzione parametro. Una nuova forma atipica di lavoro subordinato. Un'indennità che spetta al lavoratore in ogni caso di cessazione del rapporto.

Sancisce l'art. 1 della legge n. 604/1966 che nel rapporto di lavoro a tempo indeterminato, intercedente con datori di lavoro privati o con enti pubblici, ove la stabilità non sia assicurata da norme di legge, di regolamento, e di contratto collettivo o individuale, il licenziamento del prestatore di lavoro... Può avvenire solo che per giustificato motivo. Può avvenire solo che per giusta causa ai sensi dell'art. 2119 del c.c.. Può avvenire solo qualora si tratti di licenziamento collettivo. Può avvenire solo che per giusta causa ai sensi dell'art. 2119 del c.c. ovvero per giustificato motivo.

Che effetto produce, in una impresa che occupi fino a quindici lavoratori, il licenziamento di un lavoratore intimato verbalmente? Il licenziamento è efficace, ma il lavoratore ha diritto ad essere informato, nei quindici giorni successivi, sui motivi che lo hanno determinato. Il licenziamento è efficace perché in tal caso non trova applicazione l'art. 18 dello "Statuto dei lavoratori". Il licenziamento è inefficace. Il licenziamento è efficace, ma il lavoratore ha diritto ad un risarcimento del danno di entità compresa tra 1,5 e 4 mensilità.

Lo Statuto dei Lavoratori vieta l'uso di impianti audiovisivi e di altre apparecchiature per finalità di controllo a distanza dell'attività dei lavoratori. Ove da impianti ed apparecchiature di controllo richiesti da esigenze organizzative e produttive ovvero dalla sicurezza del lavoro, possa anche derivare il controllo a distanza dell'attività dei lavoratori, le predette apparecchiature possono essere installate? Sì. Possono essere installate soltanto previo accordo con le rappresentanze sindacali aziendali, oppure, in mancanza di queste con la commissione interna. No. In nessun caso possono essere installate. Sì, previa autorizzazione dell'Ispettorato del lavoro, che vigila sull'utilizzo di tali apparecchiature per finalità di controllo a distanza dei lavoratori. Sì, purché il datore di lavoro dichiari che le apparecchiature non saranno impiegate per finalità di controllo a distanza dei lavoratori.

Ai sensi dell'art. 36 della Costituzione... Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione adeguata alle esigenze della sua famiglia. Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione ancorché non proporzionale alla qualità e quantità di lavoro prestato purché sufficiente alle esigenze della sua famiglia. Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del lavoro prestato e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla sua famiglia un'esistenza libera e dignitosa. Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del lavoro prestato.

Quali forme retributive sono previste dall'art. 2099 del codice civile? Diretta, differita, partecipazione agli utili o ai prodotti, provvigione e retribuzione in natura. A tempo, a cottimo, partecipazione agli utili o ai prodotti, provvigione, prestazione in natura. A tempo, a cottimo, diretta e differita. A tempo, a cottimo, standard e tabellare.

Ai sensi dell'art. 2100 codice civile il lavoratore deve essere retribuito a cottimo... Quando la valutazione della sua prestazione è fatta in base al risultato della misurazione dei tempi di lavorazione. Quando ne fa espressamente richiesta. Quando la valutazione della sua prestazione è fatta in relazione al fatto che ha prestato la propria attività per un certo tempo. Nei particolari casi previsti espressamente dalla legge.

Cosa si intende per retribuzione diretta? La retribuzione corrisposta annualmente o alla fine del rapporto. La retribuzione versata direttamente sul c/c del lavoratore. La retribuzione risultante dalla contrattazione collettiva nazionale di categoria. La retribuzione corrisposta immediatamente al lavoratore nei singoli periodi di durata del rapporto.

La c.d. 13° mensilità rientra nella categoria... Degli automatismi retributivi. Delle indennità. Delle gratifiche. Dei premi.

Può il datore di lavoro corrispondere "premi" ai lavoratori che non hanno scioperato? No, in quanto costituisce violazione dell'art. 16 Statuto dei lavoratori che vieta la concessione da parte del datore di trattamenti economici collettivi a carattere discriminatorio. Sì, ma è necessario il consenso dei lavoratori scioperanti. Sì, ma solo se il datore abbia preventivamente informato tutti i lavoratori in merito alla sua intenzione. Sì, in quanto il datore di lavoro gestisce in modo autonomo i rapporti con i propri dipendenti.

Cosa si intende per "sindacati di comodo"? Organizzazioni composte sia da lavoratori che da datori di lavoro che si accordano pacificamente sulle soluzioni da adottare per risolvere i problemi che via via si presentano. Organizzazioni promosse o sostenute dai datori di lavoro per avere un interlocutore all'apparenza antagonistico, ma in realtà addomesticato con conseguente alterazione della dinamica sindacale. Organizzazioni fittizie a cui aderiscono quei lavoratori che non intendono partecipare attivamente ed effettivamente all'attività sindacale. Organizzazioni promosse o sostenute dallo Stato per ridurre il rischio di disordini economico-sociali.

In relazione al diritto di affissione riconosciuto dall'art. 25 dello Statuto dei lavoratori: Il datore di lavoro deve essere preventivamente informato sul contenuto degli scritti dei quali viene richiesta l'affissione. Il datore di lavoro ha l'obbligo di predisporre appositi spazi che rendano esercitabile il diritto. Il datore di lavoro deve esercitare un controllo sul contenuto degli scritti dei quali viene richiesta l'affissione. Il datore di lavoro può impedirne l'esercizio in casi tassativamente previsti.

Si ha condotta antisindacale: Quando vengono violati i diritti sindacali formalmente riconosciuti dallo Statuto. Quando vengono violati i diritti sindacali formalmente riconosciuti dallo Statuto, salvo che il datore di lavoro non agisca per soddisfare un qualunque interesse dell'impresa. Quando vengono violati non solo i diritti sindacali formalmente riconosciuti dallo Statuto, ma anche nel caso di comportamento ostruzionistico del datore nelle trattative contrattuali. Quando vengono violati non solo i diritti sindacali formalmente riconosciuti dallo Statuto, ma anche quando si colpiscono uno o più lavoratori singoli per l'esercizio dei diritti di libertà sindacale e di sciopero di cui sono titolari.

Il picchettaggio: Consiste in un raggruppamento più o meno folto di lavoratori, dipendenti dell'azienda in sciopero o provenienti da altra azienda, che stazionano vicino o di fronte ai cancelli o agli ingressi per dissuadere, disturbare, bloccare gli eventuali crumiri. Consiste in un raggruppamento più o meno folto di lavoratori, dipendenti dell'azienda in sciopero, che stazionano vicino o di fronte ai cancelli o agli ingressi per impedire l'uscita delle merci già prodotte. Consiste nella permanenza nell'azienda di tutta o parte della forza lavoro ivi occupata, con astensione dall'attività lavorativa. Consiste in un comportamento da parte di un raggruppamento più o meno folto di lavoratori diretto ad impedire o turbare il normale svolgimento del lavoro.

La serrata... È costituita da una chiusura o interruzione temporanea dell'attività aziendale. Consiste in un raggruppamento più o meno folto di lavoratori, dipendenti dell'azienda in sciopero o provenienti da altra azienda, che stazionano vicino o di fronte ai cancelli o agli ingressi per dissuadere, bloccare gli eventuali crumiri. È costituita da una chiusura o interruzione temporanea dell'attività aziendale, totale o parziale, nonché dal rifiuto di accettare e retribuire le prestazioni di lavoro, attuata da una sola o più imprese, con finalità di pressione e di lotta. Consiste nella permanenza nell'azienda di tutta o parte della forza lavoro ivi occupata, con astensione dall'attività lavorativa.

Le procedure di raffreddamento e di conciliazione previste da accordi o contratti collettivi, da esperire prima della proclamazione dello sciopero nei servizi pubblici essenziali, sono... Facoltative. Obbligatorie per entrambe le parti. Obbligatorie solo per le amministrazioni pubbliche. Obbligatorie solo per le aziende erogatrici dei servizi.

Nell'ambito dei servizi pubblici essenziali, il diritto di sciopero è esercitato nel rispetto di misure dirette a consentire l'erogazione delle prestazioni indispensabili per garantire il godimento dei diritti della persona costituzionalmente tutelati, con un preavviso minimo non inferiore, di regola, a... Venti giorni. Dieci giorni. Sette giorni. Trenta giorni.

I lavoratori che si astengono dal lavoro in violazione delle norme sulla regolamentazione del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali o che, richiesti dell'effettuazione delle prestazioni indispensabili, non prestino la propria consueta attività, sono soggetti... A misure estintive del rapporto di lavoro. A sanzioni disciplinari proporzionate alla gravità dell'infrazione. A misure che comportano mutamenti definitivi del rapporto di lavoro. Al licenziamento senza preavviso.

Secondo la legge n. 125/1991 per discriminazione indiretta si intende... La discriminazione giustificata da esigenze del datore di lavoro. La discriminazione attuata tramite l'applicazione di criteri e requisiti formalmente e sostanzialmente neutri ed uguali fra soggetti, ma che comportano effetti proporzionalmente sfavorevoli in capo ai lavoratori che si trovano in condizioni di inferiorità. La discriminazione attuata attraverso trattamenti differenziati basati su condizioni soggettive. La discriminazione attuata tramite l'applicazione di criteri e requisiti formalmente neutri ed uguali fra soggetti, ma che comportano effetti proporzionalmente sfavorevoli in capo ai lavoratori di un sesso e che non sono giustificati in quanto non essenziali allo svolgimento dell'attività lavorativa.

Il congedo di maternità pre-parto, di norma, comporta... Il divieto di adibire al lavoro le lavoratrici durante il periodo di gravidanza. Il divieto di adibire al lavoro le donne durante i tre mesi precedenti la data presunta del parto, e ove il parto avvenga oltre tale data, per il periodo intercorrente tra la data presunta e la data effettiva del parto. Il divieto di adibire al lavoro, durante i due mesi precedenti la data presunta del parto, le lavoratrici che ne fanno espressamente richiesta. Il divieto di adibire al lavoro le donne durante i due mesi precedenti la data presunta del parto, e ove il parto avvenga oltre tale data, per il periodo intercorrente tra la data presunta e la data effettiva del parto.

Il congedo successivo al parto per i primi tre mesi di vita del bambino... Si estende anche al padre, ma limitatamente ad alcuni casi gravi e tassativamente previsti, nei quali il venir meno dell'assistenza della madre rende necessaria la presenza dell'altro genitore. Spetta al padre solo in caso di morte della madre. Si estende in ogni caso anche al padre indipendentemente dalla posizione lavorativa della madre. Spetta solo alla madre.

Il congedo post-parto di paternità si differenzia da quello di maternità? Sì, in quanto è facoltativo, può essere esercitato solo in alternativa alla madre ed è rigido. Sì, in quanto è riconosciuto per un periodo minore. No, non c'è alcuna differenza. Sì, in quanto è riconosciuto solo al padre naturale.

Il congedo parentale... Spetta a ciascun genitore e per ciascun bambino nei suoi primi otto anni di vita. Spetta a ciascun genitore e per ciascun bambino nei suoi primi sei anni di vita. Può essere fruito sia separatamente che contemporaneamente da entrambi e genitori nel limite massimo di quindici mesi. Spetta alternativamente alla madre o al padre. Spetta soltanto ai genitori naturali.

Cosa disciplina il Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità? Il Testo Unico disciplina i congedi, i riposi, i permessi e la tutela delle lavoratrici e dei lavoratori connessi alla maternità e paternità di figli naturali, nonché il sostegno economico alla paternità e alla maternità. Il Testo Unico disciplina i congedi, i riposi, i permessi e la tutela delle lavoratrici e dei lavoratori connessi alla maternità e paternità di figli naturali, adottivi e in affidamento, nonché il sostegno economico alla paternità e alla maternità. Il Testo Unico disciplina i congedi, i riposi, i permessi e la tutela delle lavoratrici connessi alla maternità di figli naturali, adottivi e in affidamento, nonché il sostegno economico alla maternità. Il Testo Unico disciplina i congedi, i riposi, i permessi e la tutela delle lavoratrici e dei lavoratori connessi alla maternità e paternità di figli in affidamento.

Il D.Lgs. n. 38/2000 definisce «danno biologico»... La perdita dell'attitudine al lavoro. La riduzione dell'attitudine al lavoro. Una lesione dell'integrità psico-fisica suscettibile di valutazione medico legale, della persona. Un danno lavorativo suscettibile di valutazione medico legale.

Il D.Lgs. n. 38/2000 ha introdotto il riconoscimento in ambito I.N.A.I.L. del danno... All'attitudine al lavoro. Patrimoniale. Biologico. Alla capacità lavorativa specifica.

Le malattie professionali sono assicurate... Dall'ENPAIA. Dal datore di lavoro. Dall'INAIL. Dall'INPS.

A quale soggetto deve essere presentata la domanda per l'indennità ordinaria di disoccupazione? La domanda deve essere presentata all'INAIL. La domanda deve essere presentata immediatamente dopo il licenziamento direttamente al datore di lavoro. La domanda deve essere presentata all'INPS. La domanda deve essere presentata all'associazione sindacale di categoria.

Il D.Lgs. n. 626/1994... Contiene norme sulla disciplina del pubblico impiego. Contiene norme sulla disciplina del collocamento. Contiene norme per la tutela della salute e per la sicurezza dei lavoratori durante il lavoro. Contiene norme sulla tutela delle lavoratrici-madri.

Chi designa il responsabile del servizio di prevenzione e protezione interno o esterno all'azienda? Il Ministero della salute. L'A.S.L. territorialmente competente. Il datore di lavoro. Il datore di lavoro di concerto con le rappresentanze sindacali aziendali.

Il lavoratore che, in caso di pericolo grave, immediato e che non può essere evitato, si allontana dal posto di lavoro ovvero da una zona pericolosa... Può essere momentaneamente sospeso. Non può subire pregiudizio alcuno e deve essere protetto da qualsiasi conseguenza dannosa. Non può subire pregiudizio a meno che non abbia compiuto una grave negligenza. Deve preventivamente informare il competente superiore gerarchico.

Il D.Lgs. n. 626/1994 prescrive misure per la tutela della salute e per la sicurezza dei lavoratori durante il lavoro... Nel solo settore dei trasporti. In tutti i settori di attività privati o pubblici. Nei soli settori di attività privata con più di 1.000 lavoratori. In tutti i settori della P.A.

Le misure per la tutela della salute e per la sicurezza dei lavoratori durante il lavoro sono state approvate con... Decreto legislativo 19/9/1994, n. 626. Legge 1/3/1995, n. 276. Decreto legislativo n. 23/2/2000, n. 38. D.P.R. 12/10/1992, n. 123.

Recita l'art. 5 del D.Lgs. 626/1994, in materia di obblighi dei lavoratori che «il lavoratore deve prendersi cura della propria sicurezza e della propria salute e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro». Tale obbligo... Si riferisce a tutti i lavoratori. Si riferisce solo ai rappresentanti per la sicurezza. Si riferisce a quei lavoratori comunque investiti di compiti di coordinamento dell'attività di altri lavoratori. Si riferisce solo al lavoratore responsabile di curare l'osservanza delle disposizioni.

Il D.Lgs. n. 276/2003... Mira ad abolire qualsiasi discriminazione fondata sul sesso per quanto riguarda l'accesso al lavoro, in forma subordinata, autonoma o in qualsiasi altra forma, indipendentemente dalle modalità di assunzione e qualunque sia il settore o il ramo di attività, a tutti i livelli della gerarchia professionale. Mira a regolamentare in modo uniforme su tutto il territorio nazionale, e nel pieno rispetto del ruolo della autonomia negoziale collettiva, i profili di disciplina del rapporto di lavoro connessi alla organizzazione dell'orario di lavoro. Attua le disposizioni della direttiva 97/81/CE relativa all'accordo quadro sul lavoro a tempo parziale concluso dall'UNICE, dal CEEP e dalla CES. Mira a realizzare un sistema efficace e coerente di strumenti intesi a garantire trasparenza ed efficienza del mercato del lavoro e migliorare le capacità di inserimento professionale dei disoccupati e di quanti sono alla ricerca di una prima occupazione, con particolare riferimento alle fasce deboli del mercato del lavoro.

Il D.Lgs. n. 276/2003 - Attuazione delle deleghe in materia di occupazione e mercato del lavoro, di cui alla L. n. 30/2003 - ... Trova applicazione anche alle pubbliche amministrazioni fatta eccezione per il personale militare e delle Forze di Polizia. Trova applicazione soltanto nei confronti dei datori di lavoro titolari di un'impresa commerciale. Non trova applicazione per le pubbliche amministrazioni e per il loro personale. Trova applicazione in tutti i settori sia pubblici che privati.

Il lavoro a tempo parziale è definito dal D.Lgs. n. 61/2000 come... Il rapporto di lavoro subordinato a tempo determinato in cui l'orario di lavoro sia inferiore all'orario normale di lavoro stabilito dal D.Lgs. 66/2003. Il rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato in cui l'orario di lavoro sia inferiore all'orario normale di lavoro stabilito dal D.Lgs. 66/2003. Il rapporto di lavoro parasubordinato a tempo indeterminato e a tempo determinato, in cui l'orario di lavoro sia inferiore all'orario normale di lavoro stabilito dal D.Lgs. 66/2003. Il rapporto di lavoro subordinato, a tempo indeterminato o a tempo determinato, in cui l'orario di lavoro sia inferiore all'orario normale di lavoro stabilito dal D.Lgs. 66/2003.

Il lavoro a tempo parziale è detto orizzontale: Se la riduzione interessa l'orario normale giornaliero. Se la prestazione è resa a tempo pieno ma limitata a periodi predeterminati nel corso della settimana, del mese o dell'anno. Se la riduzione è pari o superiore al 60%. Se la prestazione è resa in un determinato periodo del mese.

Indicare quale tra le seguenti affermazioni in merito al contratto di somministrazione di lavoro è corretta. Può essere concluso solo a tempo determinato e nei casi espressamente previsti dal legislatore. Richiede la forma scritta solo se stipulato a tempo indeterminato. Può essere concluso da ogni soggetto (utilizzatore), che si rivolga ad altro soggetto (somministratore), a ciò autorizzato. Per tutta la durata della somministrazione i lavoratori svolgono la propria attività nell'interesse nonché sotto la direzione e il controllo del somministratore.

Indicare per quale dei seguenti motivi/attività/servizi non è ammessa la somministrazione di lavoro a tempo indeterminato. Per servizi di pulizia, custodia, portineria. Per la sostituzione dei lavoratori che esercitano il diritto di sciopero. Per servizi di consulenza e assistenza nel settore informatico, compresa la progettazione e manutenzione di reti intranet e extranet, siti internet, sistemi informatici, sviluppo di software applicativo, caricamento dati. Per attività di consulenza direzionale, assistenza alla certificazione, programmazione delle risorse, sviluppo organizzativo e cambiamento, gestione del personale, ricerca e selezione del personale.

Il contratto di somministrazione di manodopera... Deve essere autorizzato dall'Ispettorato del lavoro competente per territorio. Non necessita di forma scritta e non è richiesto il recepimento delle indicazioni contenute nei contratti collettivi. Deve essere stipulato in forma scritta e in mancanza il contratto di somministrazione è nullo e i lavoratori sono considerati a tutti gli effetti alle dipendenze dell'utilizzatore. Deve essere stipulato in forma scritta e in mancanza il contratto di somministrazione è nullo e i lavoratori sono considerati a tutti gli effetti alle dipendenze del somministratore.

Nel caso di contratto di somministrazione di lavoro a tempo determinato, il termine inizialmente posto al contratto può essere prorogato? Per una sola volta e per non più di sei mesi. No, non può essere prorogato. Sì, con il consenso del lavoratore e per atto scritto, a condizione che la proroga sia per un tempo almeno doppio di quello iniziale. Sì, in ogni caso, con il consenso del lavoratore e per atto scritto, nei casi e per la durata prevista dal contratto collettivo applicato dal somministratore.

Quali tipi di contratti di apprendistato sono previsti dal D.Lgs. n. 276/2003? Apprendistato per l'espletamento del diritto-dovere di istruzione e formazione; apprendistato professionalizzante; apprendistato per l'acquisizione di un diploma o per percorsi di alta formazione. Apprendistato per l'espletamento del diritto-dovere di istruzione e formazione; apprendistato per l'acquisizione di un diploma; apprendistato per percorsi di alta formazione. Apprendistato per l'espletamento del diritto-dovere di istruzione e formazione; apprendistato professionalizzante. Apprendistato professionalizzante; apprendistato per l'acquisizione di un diploma; apprendistato per percorsi di alta formazione.

Possono essere assunti con contratto di apprendistato per l'espletamento del diritto-dovere di istruzione e formazione... I giovani e gli adolescenti di età compresa tra i quattordici e i diciotto anni. I giovani e gli adolescenti che non proseguono gli studi. I giovani e gli adolescenti che abbiano compiuto i quindici anni. I giovani e gli adolescenti che abbiano compiuto i sedici anni.

Possono essere assunti con contratto di apprendistato professionalizzante... I soggetti che hanno terminato la scuola dell'obbligo. I soggetti in possesso di lauree ancorché brevi. I soggetti di età compresa tra i diciotto e i ventinove anni. I soggetti di età compresa tra i sedici e i ventinove anni.

Possono essere assunti con contratto di apprendistato per l'acquisizione di un diploma o per percorsi di alta formazione... I soggetti che hanno terminato la scuola dell'obbligo. I giovani e gli adolescenti che abbiano compiuto i sedici anni. I soggetti di età compresa tra i diciotto e i ventinove anni. I soggetti di età compresa tra i venti e i ventinove anni.

Nel contratto di apprendistato per l'espletamento del diritto-dovere di istruzione e formazione il datore di lavoro può esercitare il recesso? Sì, al termine del contratto, ai sensi dell'art. 2118 codice civile, ovvero qualora esso sia stato stipulato per più di tre anni in presenza di una giusta causa o di un giustificato motivo. Sì, il diritto del recesso può sempre essere esercitato in qualunque momento. Sì, al termine del contratto, ai sensi dell'art. 2118 codice civile, ovvero in presenza di una giusta causa o di un giustificato motivo. Sì, al termine del contratto qualora in presenza di una giusta causa o di un giustificato motivo.

Si definiscono tirocini estivi di orientamento... I tirocini promossi durante le vacanze estive a favore di un adolescente o di un giovane, regolarmente iscritto a un ciclo di studi presso l'università o un istituto scolastico di ogni ordine e grado, al fine del conseguimento di una qualifica professionale. I tirocini promossi durante le vacanze estive a favore di un adolescente o di un giovane, regolarmente iscritto a un ciclo di studi presso l'università o un istituto scolastico di ogni ordine e grado, con fini orientativi e di addestramento pratico. I tirocini promossi durante le vacanze estive a favore di un adolescente o di un giovane, non più iscritto a un ciclo di studi, con fini orientativi e di addestramento pratico. I tirocini promossi durante le vacanze estive a favore di un giovane di età compresa tra i 18 e i 25 anni, con fini orientativi e di addestramento.

Il contratto di lavoro intermittente... È il contratto mediante il quale due lavoratori assumono un'unica prestazione lavorativa da adempiere attraverso un meccanismo di sostituzione discrezionalmente stabilito dagli stessi lavoratori. È il contratto mediante il quale il lavoratore si pone a disposizione di un datore di lavoro che ne può utilizzare la prestazione lavorativa nei limiti previsti dalla legge. È il contratto mediante il quale il lavoratore si pone a disposizione di un datore di lavoro per la realizzazione di uno o più progetti specifici o programmi di lavoro. È il contratto mediante il quale il lavoratore si pone a disposizione di un datore di lavoro per lo svolgimento di prestazioni di carattere occasionale.

Il contratto di lavoro intermittente... Deve essere stipulato a tempo determinato. Può essere stipulato anche a tempo determinato. Può essere stipulato anche per la sostituzione di lavoratori che esercitano il diritto di sciopero. Deve essere stipulato a tempo indeterminato.

Nel contratto di lavoro intermittente, nel quale il lavoratore sia obbligato a rispondere alla chiamata, durante i periodi nei quali il lavoratore garantisce la disponibilità al datore di lavoro in attesa di utilizzazione,... Il lavoratore non può vantare alcuna pretesa. Il lavoratore ha diritto ad un'indennità mensile di disponibilità. Il lavoratore ha diritto alla sola corresponsione dei contributi previdenziali. Il lavoratore ha ugualmente diritto alla retribuzione prevista.

Nei contratti di lavoro intermittente, in caso di malattia o di altro evento che renda temporaneamente impossibile rispondere alla chiamata: È prevista la risoluzione del contratto. Il contratto viene automaticamente sospeso per un periodo massimo di 15 giorni. Il lavoratore è tenuto ad informare tempestivamente il datore di lavoro, specificando la durata dell'impedimento. Il lavoratore è tenuto ad informare tempestivamente le rappresentanze sindacali.

Dispone il D.Lgs. n. 276/2003 che l'ipotesi di distacco si configura... Quando un datore di lavoro, per soddisfare un proprio interesse, pone temporaneamente uno o più lavoratori a disposizione di un altro soggetto per l'esecuzione di una determinata attività lavorativa. Quando un datore di lavoro, per soddisfare un interesse personale del lavoratore, lo pone temporaneamente a disposizione di un altro soggetto per l'esercizio di una determinata attività lavorativa. Quando un lavoratore si pone a disposizione di un datore di lavoro che ne può utilizzare la prestazione lavorativa. Quando un lavoratore, ai fini di ottenere altra sede di lavoro si pone disponibile per un trasferimento.

Il contratto di lavoro ripartito... È il contratto di lavoro mediante il quale più lavoratori assumono alternativamente l'adempimento di un'unica ed identica obbligazione lavorativa. È il contratto mediante il quale due o più lavoratori si pongono in solido a disposizione di un datore di lavoro per lo svolgimento di un'unica ed identica obbligazione lavorativa. È il contratto di lavoro mediante il quale due lavoratori assumono in solido l'adempimento di un'unica ed identica obbligazione lavorativa. È il contratto di lavoro mediante il quale due o più lavoratori assumono l'adempimento di un'unica ed identica obbligazione lavorativa, ciascuno per una parte predeterminata.

Nel lavoro ripartito, l'estinzione dell'intero vincolo contrattuale, salvo diversa intesa tra le parti, avviene... Solo nel caso di licenziamento, senza preavviso, di entrambi i lavoratori coobbligati. Nel caso di dimissioni o licenziamento di uno dei lavoratori coobbligati. Solo nel caso di dimissioni o licenziamento contestuale di entrambi i coobbligati. Solo a seguito di estinzione obbligazionaria.

La regolamentazione del lavoro ripartito... È demandata alla contrattazione collettiva nel rispetto delle previsioni contenute nel D.Lgs. n. 276/2003. È demandata agli enti locali nel rispetto delle previsioni di cui al D.Lgs. n. 276/2003. Avviene sulla base della normativa generale del lavoro subordinato contenuta nel c.c. e rimessa alle parti. È demandata al competente ufficio dell'Ispettorato del Lavoro.

A quale dei seguenti istituti corrispondono i c.d. "stages" presso le aziende? Tirocinio formativo e di orientamento. Fornitura di prestazione di lavoro temporaneo. Lavoro a tempo parziale. Lavoro socialmente utile.

Il lavoro a progetto disciplinato dagli artt. 61-69 del D.Lgs. n. 276/2003 ... È il contratto di lavoro mediante il quale due lavoratori assumono in solido l'adempimento di un'unica ed identica obbligazione lavorativa riconducibile a un progetto o programma di lavoro o fasi di esso. È il contratto di collaborazione coordinata e continuativa avente ad oggetto specifico l'esecuzione di una prestazione lavorativa riconducibile ad uno o più progetti specifici o programmi di lavoro o fasi di esso. È il contratto di natura subordinata avente ad oggetto specifico e qualificante l'esecuzione di una prestazione lavorativa riconducibile a un progetto o programma di lavoro o fasi di esso. È il contratto intermittente avente ad oggetto specifico l'esecuzione di una prestazione lavorativa riconducibile a un progetto o programma di lavoro o fasi di esso.

Il D.Lgs. n. 276/2003 definisce le prestazioni di lavoro accessorio come... Attività lavorative di natura meramente occasionale rese da soggetti a rischio di esclusione sociale o comunque non ancora entrati nel mercato del lavoro, ovvero in procinto di uscirne. Attività lavorative di natura meramente occasionale rese da soggetti non ancora entrati nel mercato del lavoro. Attività lavorative di natura meramente occasionale. Attività lavorative di natura meramente accessoria rese dai lavoratori per far fronte a particolari esigenze dell'impresa.

Che cos'è la certificazione prevista al Titolo VIII del D.Lgs. n. 276/2003? Uno strumento di tutela per i lavoratori in cassa integrazioni guadagni. Uno strumento idoneo a ridurre il contenzioso tra le parti (datore di lavoro - lavoratore), per assicurare un adeguato grado di certezza della fonte del rapporto di lavoro. Uno strumento di registrazione dei dati anagrafici di tutti i lavoratori iscritti nei c.d. centri per l'impiego. Uno strumento utile per la ricerca di un posto di lavoro.

Il telelavoro... È una forma di lavoro effettuata in un luogo diverso dall'ufficio centrale o dal centro di produzione che ha sostituito il classico lavoro giornalistico. Va identificato nel vecchio lavoro a domicilio abolito dalla L. n. 339/1958 e successive modificazioni. È ammesso solo presso le amministrazioni pubbliche. È una forma di lavoro effettuata in un luogo distante dall'ufficio centrale o dal centro di produzione ed implica una nuova tecnologia che permette la separazione e facilita la comunicazione.

La flessibilità... Riguarda il rapporto di lavoro subordinato. È un principio giurisprudenziale. Ha rilevanza sociale ma non giuridica. Riguarda il mercato del lavoro.

La flessibilità nell'ordinamento italiano è perseguita... Attraverso la creazione di nuove tipologie di lavoro. Limitando la normativa di tutela del lavoro. Rivalutando il ruolo del contratto collettivo e del sindacato. Abrogando la disciplina rigida del rapporto di lavoro subordinato.

Come sono disciplinati i rapporti di lavoro con le pubbliche amministrazioni? Dalle disposizioni del capo I, titolo II, del libro V del codice civile e dalle leggi sui rapporti di lavoro subordinato nell'impresa, fatte salve le diverse disposizioni contenute nel D.Lgs. 165/2001. Dalle disposizioni contenute nel D.Lgs. n. 165/2001. Dai principi sanciti dalla Costituzione, fatte salve le disposizioni contenute nel D.Lgs. 165/2001. Esclusivamente dalle disposizioni contenute nel D.Lgs. n. 165/2001 e dalle successive leggi speciali.

Dispone il D.Lgs. n. 165/2001 che la consistenza e la variazione delle dotazioni organiche sono determinate in funzione delle finalità di cui all'art. 1 del suddetto decreto... Previa verifica degli effettivi fabbisogni e previa consultazione delle organizzazioni sindacali rappresentative. Previa consultazione delle organizzazioni sindacali rappresentative. Previa verifica degli effettivi fabbisogni e delle disponibilità finanziarie. Previa consultazione del Presidente del Consiglio dei ministri di concerto con il Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica.

Gli atti e i provvedimenti adottati dai dirigenti preposti al vertice dell'amministrazione pubblica e dai dirigenti di uffici dirigenziali generali... Sono suscettibili di ricorso gerarchico al Presidente del Consiglio dei Ministri. Non sono suscettibili di ricorso gerarchico. Sono sempre suscettibili di ricorso gerarchico al Ministro. Possono essere suscettibili di ricorso gerarchico se proposto dal Ministro competente.

Le disposizioni dettate dall'art. 19 del D.Lgs. n. 165/2001 per gli incarichi dirigenziali... Non sono derogabili da contratti o accordi collettivi. Sono sempre derogabili dai contratti collettivi. Possono essere derogati dai contratti collettivi. Sono derogabili dai contratti collettivi in casi eccezionali.

Dispone l'art. 19 del D.Lgs. n. 165/2001 che gli incarichi di direzione degli uffici di livello dirigenziale... Hanno durata non inferiore a tre anni e non superiore a sei anni. Hanno durata non inferiore ad un anno e non superiore a cinque anni. Hanno durata non inferiore a due anni e non superiore a sette anni. Hanno durata non inferiore a tre anni e non superiore a cinque anni.

Gli eventi indicati dall'art. 21 del D.Lgs. n. 165/2001, valutati con i sistemi e le garanzie previste dalla D.Lgs. n. 286/1999, comportano ferma restando l'eventuale responsabilità disciplinare e l'impossibilità di rinnovo dello stesso incarico dirigenziale. In quale dei punti che seguono è indicato uno dei predetti eventi? Condanna passata in giudicato quando dalla stessa consegua l'interdizione perpetua dai pubblici uffici. Violazioni intenzionali dei doveri, anche nei confronti di terzi, di gravità tale da non consentire la prosecuzione neppure provvisoria del rapporto di lavoro. Alterchi con vie di fatto negli ambienti di lavoro, anche con utenti o terzi. Mancato raggiungimento degli obiettivi.

Quale delle seguenti fattispecie configura responsabilità dirigenziale, come delineata dall'art. 21 del D.Lgs. n. 165/2001? Condanna passata in giudicato quando dalla stessa consegua l'interdizione perpetua dai pubblici uffici. Ingiustificato ritardo, non superiore a 10 giorni, a trasferirsi nella sede assegnata dai superiori. Mancato raggiungimento degli obiettivi ovvero inosservanza delle direttive imputabili al dirigente. Violazione dei doveri di comportamento di gravità tale da non consentire la prosecuzione del rapporto di lavoro.

L'accesso alla qualifica di dirigente nelle Amministrazioni statali, anche ad ordinamento autonomo, e negli enti pubblici non economici avviene... Solo per concorso indetto delle singole amministrazioni. Per corso-concorso bandito dalla Scuola superiore della pubblica amministrazione. Per titoli e colloquio valutati dalla Scuola superiore della pubblica amministrazione. Per concorso per esami indetto dalle singole amministrazioni ovvero per corso-concorso selettivo di formazione bandito dalla Scuola superiore della pubblica amministrazione.

Che cos'è l'ARAN? L'Agenzia Regionale Amministrativa. L'Agenzia per la rappresentanza negoziale della P.A. L'Agenzia per la rappresentanza nazionale. L'Agenzia Regionale per la rappresentanza negoziale della P.A.

Dispone il D.Lgs. n. 165/2001 che le P.A. possono ricoprire posti vacanti in organico mediante cessione del contratto di lavoro di dipendenti appartenenti alla stessa qualifica in servizio presso altre P.A., che facciano domanda di trasferimento. Il trasferimento... Può avere luogo solo nell'ambito della stessa Regione. Si attua d'ufficio. Deve essere autorizzato dal Dipartimento della funzione pubblica. È disposto previo consenso dell'amministrazione di appartenenza.

Dispone il D.Lgs. n. 165/2001 che le P.A. possono ricoprire posti vacanti in organico mediante cessione del contratto di lavoro di dipendenti in servizio presso altre P.A., che facciano domanda di trasferimento (passaggio diretto). Il trasferimento... Riguarda soltanto il comparto delle Regioni-Enti locali. Avviene tra dipendenti appartenenti alla stessa qualifica. Non trova applicazione nel comparto Ministeri. È disciplinato secondo criteri stabiliti annualmente dal Dipartimento della funzione pubblica.

A norma delle disposizioni contenute nel D.Lgs. n. 165/2001, con il collocamento in disponibilità del pubblico dipendente... Restano sospese tutte le obbligazioni inerenti al rapporto di lavoro per due mesi. Il lavoratore ha diritto ad una indennità pari all'80% dello stipendio e dell'indennità integrativa speciale e di ogni altro emolumento corrisposto al personale in servizio di pari qualifica, per la durata massima di ventiquattro mesi. Il lavoratore ha diritto ad un assegno alimentare pari al 50% dello stipendio, con esclusione dell'indennità integrativa speciale e di ogni altro emolumento, per la durata massima di dodici mesi. Restano sospese tutte le obbligazioni inerenti al rapporto di lavoro.

A norma delle disposizioni contenute nel D.Lgs. n. 165/2001, con il collocamento in disponibilità del pubblico dipendente... Decorre l'anzianità ai fini pensionistici. Restano ferme tutte le obbligazioni inerenti al rapporto di lavoro. Il lavoratore ha diritto ad una indennità pari al 60 per cento dello stipendio e dell'indennità integrativa speciale e di ogni altro emolumento corrisposto al personale in servizio di pari qualifica, per la durata massima di ventiquattro mesi. Il lavoratore ha diritto ad una indennità pari all'80 per cento dello stipendio e dell'indennità integrativa speciale e di ogni altro emolumento corrisposto al personale in servizio di pari qualifica, per la durata massima di ventiquattro mesi.

L'art. 33 del D.Lgs. n. 165/2001 disciplina l'eccedenza di personale e le conseguenti procedure di mobilità collettiva. Quando trova applicazione questo articolo? Quando l'eccedenza rilevata riguardi almeno venti dipendenti. Limitatamente alle Province ed ai Comuni capoluogo di Provincia. Quando l'eccedenza rilevata riguardi almeno dieci dipendenti. Limitatamente agli enti per i quali sia stato dichiarato lo stato di dissesto.

Se nell'ambito del pubblico impiego si rilevano eccedenze di personale... Le pubbliche amministrazioni sono tenute ad informare preventivamente le organizzazioni sindacali. Le pubbliche amministrazioni sono tenute ad informare preventivamente il Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Le pubbliche amministrazioni sono tenute ad informare preventivamente l'ARAN. Le pubbliche amministrazioni sono tenute ad informare l'ARAN qualora l'eccedenza riguardi almeno 5 dipendenti.

Il D.Lgs. 165/2001 ha razionalizzato la disciplina della mobilità nel pubblico impiego individuando le seguenti ipotesi... Passaggio diretto di personale tra amministrazioni diverse, mobilità tra pubblico e privato. Passaggio diretto di personale tra amministrazioni diverse, mobilità collettiva, mobilità tra pubblico e privato. Passaggio diretto di personale all'interno della stessa amministrazione, mobilità collettiva. Mobilità collettiva, mobilità tra pubblico e privato.

A norma delle disposizioni contenute nel D.Lgs. n. 165/2001, le assunzioni obbligatorie nella pubblica amministrazione dei soggetti di cui alla legge n. 68/1999 avvengono... Per conoscenza diretta del dirigente al quale verrà preposto il dipendente. Per chiamata numerica degli iscritti nelle liste di collocamento ai sensi della vigente normativa, previa verifica della compatibilità della invalidità con le mansioni da svolgere. Solo per concorso pubblico, previa riserva alle categorie protette di un numero di posti commisurato alle percentuali stabilite dalla legge. Solo per concorso di reclutamento riservato ai soggetti in possesso della specifica qualifica, purché l'invalidità sia compatibile con le mansioni da svolgere.

A norma delle disposizioni contenute nel D.Lgs. n. 165/2001, le pubbliche amministrazioni possono avvalersi, per il reclutamento del personale, della fornitura di prestazioni di lavoro temporaneo? Sì, previa autorizzazione del Dipartimento della funzione pubblica. No, tali modalità di reclutamento sono proprie ed esclusive del rapporto di lavoro privato. Sì, previo parere favorevole delle organizzazioni sindacali. Sì, nell'ambito della disciplina introdotta dai contratti collettivi nazionali di lavoro.

A norma delle disposizioni contenute nel D.Lgs. n. 165/2001, è obbligatoria, per l'accesso all'impiego pubblico, la conoscenza dell'uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse? Sì, dal 1° gennaio 2005. No. Sì, dal 1° gennaio 2000. Solo se previsto nel bando di concorso.

A norma delle disposizioni contenute nel D.Lgs. n. 165/2001, è obbligatoria, per l'accesso all'impiego pubblico, la conoscenza di almeno una lingua straniera? Sì, dal 1° gennaio 2005. Sì, dal 1° gennaio 2000. Solo se previsto nel bando di concorso. No.

Ad un concorso indetto dal Ministero dell'Interno può partecipare un cittadino francese? Sì, i cittadini degli Stati membri dell'Unione europea possono accedere ai posti di lavoro presso le amministrazioni pubbliche che non implicano esercizio diretto o indiretto di pubblici poteri, ovvero non attengono alla tutela dell'interesse nazionale. No. Sì, previa autorizzazione del Ministero dell'Interno. Sì, poiché esistono appositi accordi con il Governo francese.

I cittadini degli Stati membri dell'Unione europea possono accedere ai posti di lavoro presso le amministrazioni pubbliche... Che implichino esclusivamente applicazione presso strutture ministeriali. Che, tra l'altro, non attengono alla tutela dell'interesse nazionale. Che non implichino gestione di entrate o spese dello Stato. Solo periferiche dello Stato.

A norma delle disposizioni contenute nel D.Lgs. n. 165/2001, chi può accedere ai posti di lavoro presso le amministrazioni pubbliche? I cittadini italiani ed i cittadini degli Stati membri dell'Unione europea o gli extracomunitari. I cittadini italiani e i cittadini degli Stati membri dell'Unione europea ma limitatamente a quelli di sesso maschile. I cittadini italiani e i cittadini degli Stati membri dell'Unione europea. Solo i cittadini italiani.

L'art. 40 del D.Lgs. n. 165/2001 tratta dei contratti collettivi nazionali e integrativi. La contrattazione collettiva disciplina anche la durata dei contratti collettivi nazionali e integrativi? No, la contrattazione collettiva disciplina, in coerenza con il settore privato, solo i casi di licenziamento del dipendente nonché le modalità per l'applicazione delle sanzioni disciplinari. Sì, la contrattazione collettiva disciplina, in coerenza con il settore privato, la durata dei contratti collettivi nazionali e integrativi, la struttura contrattuale e i rapporti tra i diversi livelli. No, la contrattazione collettiva disciplina, in coerenza con il settore privato, solo la durata dei contratti collettivi nazionali e i rapporti tra i diversi livelli. No, la contrattazione collettiva disciplina, in coerenza con il settore privato, solo la durata dei contratti collettivi integrativi e la struttura contrattuale.

A norma delle disposizioni contenute nel D.Lgs. n. 165/2001 è corretto affermare che il trattamento economico fondamentale ed accessorio dei pubblici dipendenti è definito con provvedimento del Dipartimento della funzione pubblica? No, è definito sempre con legge della Repubblica. Sì. No, è definito con provvedimento del rappresentante legale dell'ente. No, è definito con il contratto collettivo nazionale di comparto.

Dispone il D.Lgs. n. 165/2001 che il C.C.N.L. definisce, tra l'altro, secondo criteri obiettivi di misurazione, trattamenti economici accessori collegati alla produttività collettiva tenendo conto dell'apporto di ciascun dipendente. Chi valuta l'apporto partecipativo di ciascun dipendente? I dirigenti di settore. Il dirigente del settore personale. Il dirigente dell'ufficio procedimenti disciplinari. Il rappresentante sindacale delegato dall'ARAN.

Dispone il D.Lgs. n. 165/2001 che il C.C.N.L. definisce, tra l'altro, secondo criteri obiettivi di misurazione, trattamenti economici accessori collegati all'effettivo svolgimento di attività particolarmente disagiate obiettivamente ovvero pericolose o dannose per la salute. Chi valuta l'apporto partecipativo di ciascun dipendente? I dirigenti di settore. Il dirigente dell'ufficio procedimenti disciplinari. Il dirigente del settore personale. Il rappresentante sindacale delegato dall'ARAN.

A norma delle disposizioni contenute nel D.Lgs. n. 165/2001, il trattamento economico fondamentale ed accessorio dei pubblici dipendenti è definito... Solo con il contratto integrativo aziendale. Con atto interno delle singole P.A. Con il contratto collettivo nazionale di comparto. Sempre con legge della Repubblica.

La legge 20/5/1970, n. 300 (Statuto dei lavoratori), si applica alle pubbliche amministrazioni? Sì, a prescindere dal numero dei dipendenti. No, lo Statuto dei lavoratori trova applicazione solo nei rapporti di lavoro privati. Sì, limitatamente alle amministrazioni che abbiano più di 500 dipendenti. Sì, limitatamente alle amministrazioni che abbiano più di 100 dipendenti.

Nel rapporto di lavoro dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche trova applicazione lo Statuto dei lavoratori? Sì, sempre. Sì, con esclusione del comparto ministeriale. Sì, ma solo se la P.A. ha più di 100 dipendenti. No, in alcun caso.

Un pubblico dipendente può invocare a proprio favore l'applicazione dello Statuto dei lavoratori? Sì, ad eccezione dei dipendenti del comparto ministeriale. Sì, in quanto si applica alle pubbliche amministrazioni a prescindere dal numero dei dipendenti. No, lo Statuto dei lavoratori trova applicazione solo nei rapporti di lavoro privati. Sì, qualora l'ente abbia più di 100 dipendenti.

Le mansioni dei pubblici impiegati sono disciplinate dal D.Lgs. n. 165/2001, il quale dispone, tra l'altro, che... Per obiettive esigenze di servizio il prestatore di lavoro può essere adibito a mansioni proprie della qualifica immediatamente inferiore nel caso di esigenze di servizio, per non più di un anno. Per obiettive esigenze di servizio il prestatore di lavoro può essere adibito a mansioni proprie della qualifica immediatamente superiore nel caso di sostituzione di altro dipendente assente con diritto alla conservazione del posto, comprese le assenze per ferie, per la durata dell'assenza. Nei casi di utilizzo del dipendente in mansioni superiori, per il periodo di effettiva prestazione, il lavoratore ha diritto al trattamento previsto per la qualifica superiore. Si considera svolgimento di mansioni superiori anche l'attribuzione non prevalente, sotto il profilo qualitativo, quantitativo e temporale, dei compiti propri di dette mansioni.

In materia di incompatibilità e cumulo di impieghi degli impiegati pubblici, il D.Lgs. n. 165/2001 dispone che... Costituiscono incompatibilità i compensi derivati dalla collaborazione a riviste. Costituiscono incompatibilità i compensi derivati dalla partecipazione a convegni e seminari. Non costituiscono incompatibilità i compensi derivati da attività svolte dal dipendente nell'industria. Non costituiscono incompatibilità i compensi derivati da incarichi per i quali è corrisposto solo il rimborso delle spese documentate.

I compensi derivati da quali delle seguenti prestazioni non configurano, ai sensi dell'art. 53 del D.Lgs. n. 165/2001, una situazione di incompatibilità o cumulo di impieghi? Collaborazione retribuita presso S.P.A. Utilizzazione economica da parte dell'autore o inventore di opere dell'ingegno, escluse le invenzioni industriali. Collaborazione a giornali, riviste, enciclopedie e simili. Compensi derivati da attività svolte dal dipendente in qualità di amministratore di s.r.l.

In materia di incompatibilità e cumulo di impieghi degli impiegati pubblici, il D.Lgs. n. 165/2001 dispone che... Costituiscono incompatibilità i compensi derivati dalla collaborazione ad enciclopedie e simili. Non costituiscono incompatibilità i compensi derivati da attività di formazione diretta ai dipendenti della P.A. Costituiscono incompatibilità i compensi derivati da incarichi per lo svolgimento dei quali il dipendente è posto in posizione di aspettativa, di comando o fuori ruolo. Non costituiscono incompatibilità i compensi derivati da attività svolte dal dipendente in società di commercio.

A norma delle disposizioni contenute nel D.Lgs. n. 165/2001, chi esercita un'azione di vigilanza sull'applicazione del codice di comportamento del personale? Solo il dirigente generale. Il Collegio disciplinare. I dirigenti responsabili di ciascuna struttura. Sempre il dirigente del settore personale.

Quale carattere di pubblicità deve essere dato, ai sensi del D.Lgs. n. 165/2001, al codice di comportamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni? Nessuna forma di pubblicità. Deve essere consegnato al dipendente all'atto dell'assunzione e messo a disposizione dei cittadini perché ogni utente conosca con esattezza quali sono i doveri dei pubblici dipendenti nei rapporti di servizio. Deve essere pubblicato nella Gazzetta Ufficiale e consegnato al dipendente all'atto dell'assunzione. Ai fini del superamento del periodo di prova, il dipendente deve dimostrare di conoscere nel dettaglio ogni contenuto del codice. Deve essere pubblicato nella Gazzetta Ufficiale e consegnato al dipendente all'atto dell'assunzione.

Chi definisce il codice di comportamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni? Il Parlamento con legge dello Stato. Il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali. Il Dipartimento della funzione pubblica, sentite le conferenze sindacali rappresentative. Le organizzazioni sindacali.

Ai sensi del D.Lgs. n. 165/2001, il codice di comportamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni... È esecutivo solo se recepito dalle Organizzazioni confederali. È affisso in tutti gli uffici aperti al pubblico. Deve essere firmato da tutti i dipendenti per presa visione. È consegnato al dipendente all'atto dell'assunzione.

In materia di codice di comportamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni il D.Lgs. n. 165/2001 dispone che... La non conoscenza del codice di compartimento può essere sanzionata con la destituzione dall'impiego. Sull'applicazione del codice vigilano le confederazioni sindacali. Le P.A. formulano all'ARAN indirizzi, affinché il codice venga recepito nei contratti, in allegato e perché i suoi principi vengano coordinati con le previsioni contrattuali in materia di responsabilità disciplinare. La non conoscenza del codice di comportamento costituisce grave infrazione ai doveri d'ufficio.

Quale relazione esiste, ai sensi dell'art. 54 D.Lgs. n. 165/2001, tra qualità dei servizi e codice di comportamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni? Il codice di comportamento deve essere reso noto ai cittadini-utenti perché possano consapevolmente richiedere prestazioni alle quali il dipendente è obbligato, e perciò diventare parte attiva nel processo. Nessuno. Il codice di comportamento si limita ad indicare una serie di obblighi cui il dipendente deve conformarsi nell'espletamento del rapporto d'impiego. Nessuna. Il codice di comportamento si limita ad indicare quali sono gli obblighi/doveri/attribuzioni nonché diritti spettanti ai dipendenti. La legge demanda al Dipartimento della Funzione pubblica la definizione di un codice di comportamento, anche in relazione alle necessarie misure organizzative da adottare al fine di assicurare la qualità dei servizi che le stesse amministrazioni rendono ai cittadini.

In materia di sanzioni disciplinari e responsabilità, il D.Lgs. n. 165/2001 dispone che... È sottratta alla disciplina del lavoro privato la materia concernente la responsabilità civile, amministrativa, penale e contabile per i dipendenti delle amministrazioni pubbliche. Ogni provvedimento disciplinare, compresi il rimprovero verbale e la censura, deve essere adottato previa tempestiva contestazione scritta dell'addebito al dipendente. Quando le sanzioni da applicare siano il rimprovero verbale, la censura e la multa, il capo della struttura in cui il dipendente lavora provvede direttamente. Il capo della struttura in cui il dipendente lavora provvede direttamente solo quando la sanzione da applicare sia la censura.

Dispone il D.Lgs. n. 165/2001 che le tipologie di infrazioni e delle relative sanzioni disciplinari sono definite,... Con provvedimento del collegio arbitrale di disciplina. Con provvedimento del rappresentante legale dell'ente. Con i contratti collettivi. Con legge dello Stato.

In materia di sanzioni disciplinari e responsabilità, il D.Lgs. n. 165/2001 dispone che... Ogni provvedimento disciplinare, ad eccezione del rimprovero verbale, deve essere adottato previa tempestiva contestazione scritta dell'addebito al dipendente. Ogni provvedimento disciplinare, compresi il rimprovero verbale e la censura, deve essere adottato previa tempestiva contestazione scritta dell'addebito al dipendente. Quando le sanzioni da applicare siano rimprovero verbale, la censura e la multa, il capo della struttura in cui il dipendente lavora provvede direttamente. Tutti i provvedimenti disciplinari devono essere adottati contestualmente alla contestazione scritta dell'addebito al dipendente.

Dinanzi a quale organo il dipendente della P.A., ai sensi dell'art. 55 del D.Lgs. n. 165/2001, può impugnare la sanzione disciplinare che gli è stata comminata? Dinanzi al consiglio di amministrazione della stessa P.A. Dinanzi al collegio arbitrale di disciplina dell'amministrazione alle dipendenze della quale presta servizio. Dinanzi al giudice dal lavoro. Dinanzi al T.A.R. del Lazio.

In materia di applicazione delle sanzioni disciplinari, l'art. 55 del D.Lgs. n. 165/2001 dispone che... Il capo della struttura in cui il dipendente lavora provvede direttamente solo quando la sanzione da applicare sia il rimprovero verbale. Il capo della struttura in cui il dipendente lavora provvede direttamente solo quando la sanzione da applicare sia la censura. Il capo della struttura in cui il dipendente lavora provvede direttamente quando le sanzioni da applicare siano il rimprovero verbale o la censura. Il capo della struttura in cui il dipendente lavora provvede direttamente quando le sanzioni da applicare siano il rimprovero verbale, la censura o la multa.

Quale delle seguenti affermazioni è conforme alle disposizioni contenute nel D.Lgs. n. 165/2001? Non può tenersi conto ad alcun effetto delle sanzioni disciplinari inflitte al personale per le quali il dipendente abbia richiesto la riabilitazione. Non può tenersi conto ad alcun effetto delle sanzioni disciplinari inflitte al personale decorso un anno dalla loro applicazione. Non può tenersi conto ad alcun effetto delle sanzioni disciplinari inflitte al personale decorsi due anni dalla loro applicazione. Non può tenersi conto ad alcun effetto delle sanzioni disciplinari inflitte al personale decorsi cinque anni dalla loro applicazione.

In materia di pari opportunità, il D.Lgs. n. 165/2001 dispone che le pubbliche amministrazioni, al fine di garantire pari opportunità tra uomini e donne per l'accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro, tra l'altro,... Adottano propri atti regolamentari per assicurare pari opportunità tra uomini e donne sul lavoro, conformemente alle direttive impartite dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della funzione pubblica. Riservano alle donne, salva motivata impossibilità, il cinquanta per cento dei posti di componente delle commissioni di concorso. Riservano alle donne, salva motivata impossibilità, il cinquanta per cento dei posti di dirigente. Garantiscono la partecipazione delle proprie dipendenti ai corsi di formazione e di aggiornamento professionale, riservando ad esse almeno un terzo dei posti per ciascun corso.

In materia di rapporti di lavoro nella pubblica amministrazione il principio delle «pari opportunità» riguarda soprattutto... Le ferie. L'accesso al lavoro. Gli infortuni. Il trattamento di quiescenza.

In materia di rapporti di lavoro nella P.A. il principio delle «pari opportunità» riguarda soprattutto... Il trattamento sul lavoro. Il trattamento di quiescenza. Le ferie. Il trattamento degli infortuni e della malattia.

Il principio delle "pari opportunità" trova largo impiego nella pubblica amministrazione con riferimento... Esclusivo ai disabili. Al rapporto tra cittadini italiani e comunitari. Al rapporto tra uomini e donne. Al rapporto tra cittadini comunitari ed extracomunitari.

Quale o quali dipendenti delle pubbliche amministrazioni, ai sensi dell'art. 68 del D.Lgs. n. 165/2001, sono collocati in aspettativa senza assegni per la durata del mandato? Eletto nel Consiglio regionale o provinciale. Eletto nel Consiglio comunale. Eletto nel Consiglio di Provincia capoluogo di Regione. Eletto al Parlamento nazionale o nel Consiglio regionale.

Quale o quali dipendenti delle pubbliche amministrazioni, ai sensi dell'art. 68 del D.Lgs. n. 165/2001, sono collocati in aspettativa senza assegni per la durata del mandato? Eletto nel Consiglio comunale di Comune con popolazione superiore a 100.000 abitanti. Eletto nel Consiglio regionale o provinciale. Eletto al Parlamento europeo. Eletto nel Consiglio provinciale.

Quale o quali dipendenti delle pubbliche amministrazioni, ai sensi dell'art. 68 del D.Lgs. n. 165/2001, sono collocati in aspettativa senza assegni per la durata del mandato? Eletto nel Consiglio regionale. Eletto nel Consiglio regionale o provinciale. Eletto nel Consiglio provinciale o comunale. Eletto nel Consiglio comunale di Comune con popolazione superiore a 100.000 abitanti.

I dipendenti delle pubbliche amministrazioni eletti nei Consigli regionali sono collocati in aspettativa? Sì, sono collocati in aspettativa con diritto alla conservazione di tutti gli assegni per la durata del mandato. No, sono sospesi dal servizio. Sì, sono collocati in aspettativa senza assegni per la durata del mandato. No, sono collocati in disponibilità senza assegni per la durata del mandato.

Una forte spinta all'utilizzazione dei premi in funzione radicalmente diversa da quella storicamente considerata proviene dal Protocollo del 23 luglio 1993 sui c.d. premi di risultato; essi si distinguono a seconda dei parametri di misurazione in premi di «produttività» e premi di «redditività». I premi di produttività... Sono legati ad indicatori che denotano il successo dell'impresa sul mercato ed il loro raggiungimento dipende in larga misura da scelte strategiche che esulano dall'impiego dei lavoratori Agganciati ad indicatori che ricadono nella sfera di dominio e controllo dei lavoratori, costituiscono propriamente forme di retribuzione incentivante dell'impiego lavorativo Sono legati al fatturato, al rapporto tra costo del lavoro e valore della produzione, al risultato di gestione, al margine operativo lordo, all'utile di esercizio, ecc Incidono sempre su istituti legali e contrattuali indiretti o differiti compreso il trattamento di fine rapporto

Il servizio di prevenzione e protezione dai rischi professionali... Provvede all'individuazione dei fattori di rischio, alla valutazione dei rischi e all'individuazione delle misure per la sicurezza e la salubrità degli ambienti di lavoro, nel rispetto della normativa vigente sulla base della specifica conoscenza dell'organizzazione aziendale Richiede l'osservanza da parte dei singoli lavoratori delle norme vigenti, nonché delle disposizioni aziendali in materia di sicurezza e di igiene del lavoro e di uso dei mezzi di protezione collettivi e dei dispositivi di protezione individuali messi a loro disposizione Adotta le misure necessarie ai fini della prevenzione incendi e dell'evacuazione dei lavoratori, nonché per il caso di pericolo grave e immediato. Tali misure devono essere adeguate alla natura dell'attività, alle dimensioni dell'azienda, ovvero dell'unità produttiva, e al numero delle persone presenti Adotta le misure per il controllo delle situazioni di rischio in caso di emergenza e dà istruzioni affinché i lavoratori, in caso di pericolo grave, immediato ed inevitabile, abbandonino il posto di lavoro o la zona pericolosa

Dispone la L. n. 164/1975 (Provvedimenti per la garanzia del salario) che l'integrazione salariale ordinaria per contrazione o sospensione dell'attività produttiva è corrisposta... Fino ad un periodo massimo di 5 mesi continuativi; in casi eccezionali detto periodo può essere prorogato trimestralmente fino ad un massimo complessivo di 15 mesi Fino ad un periodo massimo di 6 mesi continuativi; in casi eccezionali detto periodo può essere prorogato trimestralmente fino ad un massimo complessivo di 24 mesi Fino ad un periodo massimo di 3 mesi continuativi; in casi eccezionali detto periodo può essere prorogato trimestralmente fino ad un massimo complessivo di 12 mesi Fino ad un periodo massimo di 3 mesi continuativi; in casi eccezionali detto periodo può essere prorogato trimestralmente fino ad un massimo complessivo di 6 mesi

Il rappresentante per la sicurezza... È il soggetto obbligato per legge ad adottare le misure di prevenzione idonee a tutelare la salute e l'integrità fisica dei lavoratori Coordina gli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori, informandosi anche al fine di eliminare rischi dovuti alle interferenze tra i lavori delle diverse imprese coinvolte nell'esecuzione di un'opera complessiva Promuove l'elaborazione, l'individuazione e l'attuazione delle misure di prevenzione idonee a tutelare la salute e l'integrità fisica dei lavoratori Elabora le procedure di sicurezza per le varie attività aziendali

Ai sensi dell'art. 19 del D.Lgs. n. 165/2001, gli incarichi di Segretario generale di ministeri, gli incarichi di direzione di strutture articolate al loro interno in uffici dirigenziali generali e quelli di livello equivalente... Sono conferiti con decreto del Ministro competente, previo parere conforme del Presidente della Repubblica Devono essere comunicati al Presidente della Repubblica e al Presidente del Senato della Repubblica Cessano decorsi sessanta giorni dal voto di fiducia al Governo Devono essere comunicati al Senato della Repubblica e alla Camera dei deputati

Dispone l'art. 66 del D.Lgs. n. 276/2003 che salva diversa previsione del contratto individuale, in caso di malattia e infortunio la sospensione del rapporto non comporta una proroga della durata del contratto a progetto, che si estingue alla scadenza. Il committente può comunque recedere dal contratto... Se la sospensione si protrae per un periodo superiore a un settimo della durata stabilita nel contratto, quando essa sia determinata, ovvero superiore a quaranta giorni per i contratti di durata determinabile Se la sospensione si protrae per un periodo superiore a un terzo della durata stabilita nel contratto, quando essa sia determinata, ovvero superiore a venti giorni per i contratti di durata determinabile Se la sospensione si protrae per un periodo superiore a un sesto della durata stabilita nel contratto, quando essa sia determinata, ovvero superiore a trenta giorni per i contratti di durata determinabile Se la sospensione si protrae per un periodo superiore a un sesto della durata stabilita nel contratto, quando essa sia determinata, ovvero superiore a sessanta giorni per i contratti di durata determinabile, ovvero la malattia o l'infortunio non siano sufficientemente documentati

Dispone il D.Lgs. n. 276/2003 che il contratto di inserimento ha una durata non inferiore a nove mesi e non può essere superiore ai diciotto mesi. Nel computo del limite massimo di durata... Non si tiene conto degli eventuali periodi dedicati allo svolgimento del servizio militare, dei periodi di assenza per malattia, per motivi di studio, per aggiornamento professionale, nonché dei periodi di astensione per maternità Non si tiene conto degli eventuali periodi dedicati allo svolgimento del servizio militare, dei periodi di assenza per malattia, nonché dei periodi di astensione per maternità Non si tiene conto degli eventuali periodi dedicati allo svolgimento del servizio militare o di quello civile, nonché dei periodi di astensione per maternità Non si tiene conto dei periodi di assenza per malattia, infortunio, motivi familiari, nonché dei periodi di astensione per maternità

Dispone il D.Lgs. n. 61/2000 in merito al contenuto del contratto di lavoro a tempo parziale che qualora nel contratto scritto sia omessa l'indicazione circa la durata della prestazione lavorativa: Il datore di lavoro può dichiarare la sussistenza di un rapporto di lavoro a tempo pieno Su richiesta del lavoratore può essere dichiarata la sussistenza tra le parti di un rapporto di lavoro a tempo pieno, a partire dalla data del relativo accertamento giudiziale Il lavoratore può chiedere l'annullamento del contratto entro il termine stabilito, trascorso il quale il vizio si ritiene sanato Spetta in ogni caso al giudice determinare la durata secondo equità

Le imprese familiari possono utilizzare prestazioni di lavoro accessorio? Sì, lo prevede espressamente il D.Lgs. n. 276/2003 per un importo complessivo non superiore, nel corso di ciascun anno fiscale, a 20.000 euro Sì, lo prevede espressamente il D.Lgs. n. 276/2003 per un importo complessivo non superiore, nel corso di ciascun anno fiscale, a 5.000 euro No, lo esclude espressamente il D.Lgs. n. 276/2003 Sì, lo prevede espressamente il D.Lgs. n. 276/2003 per un importo complessivo non superiore, nel corso di ciascun anno fiscale, a 10.000 euro

Per quanto riguarda la prestazione di lavoro, le modifiche in orizzontale sono ammesse solo dall'art. 2103 del c.c. per "mansioni equivalenti" a quelle di assunzione o a quelle successivamente svolte con carattere di stabilità senza alcuna diminuzione della retribuzione. Cosa si intende per "equivalenza"? Equivalenza in relazione alle possibilità di carriera professionale Equivalenza di mansioni effettivamente svolte dal lavoratore Equivalenza professionale per garantire il lavoratore da ogni depauperamento del suo patrimonio professionale Equivalenza retributiva

A norma di quanto dispone la L. n. 164/1975 qualora l'impresa abbia fruito di 12 mesi consecutivi di integrazione salariale, può essere proposta una nuova domanda per la medesima unità produttiva per la quale l'integrazione è stata concessa? Sì, quando sia trascorso un periodo di almeno 52 settimane di normale attività lavorativa No, in nessun caso Sì, quando sia trascorso un periodo di almeno 48 settimane di normale attività lavorativa Sì, quando sia trascorso un periodo di almeno 24 settimane di normale attività lavorativa

Ai sensi dell'art. 52 del D.Lgs. n. 165/2001 si considera svolgimento di mansioni superiori... L'attribuzione di mansioni diverse da quelle previste dai C.C.N.L Soltanto l'attribuzione in modo prevalente, sotto il profilo qualitativo, quantitativo e temporale, dei compiti propri di dette mansioni L'attribuzione, sotto il profilo qualitativo, quantitativo e temporale, dei compiti propri di dette mansioni in misura non inferiore al cinquanta per cento Anche l'attribuzione in modo non prevalente, sotto il profilo qualitativo, quantitativo e temporale, dei compiti propri di dette mansioni

Dispone il D.Lgs. n. 276/2003 in merito al distacco che... È vietato qualora comporti un trasferimento a un'unità produttiva sita a più di 250 km da quella in cui il lavoratore è adibito Qualora comporti un trasferimento a un'unità produttiva sita a più di 100 km da quella in cui il lavoratore è adibito esso deve avvenire con il consenso del lavoratore interessato Qualora comporti un trasferimento ad un'unità produttiva sita a più di 50 km da quella in cui il lavoratore è adibito, il distacco può avvenire soltanto per comprovate ragioni tecniche, organizzative, produttive o sostitutive È vietato qualora comporti un mutamento di mansioni

Dispone il D.Lgs. n. 53/2000 che, durante il periodo di congedo per la formazione, il dipendente... Conserva il posto di lavoro e non ha diritto alla retribuzione. Tale periodo non è computabile nell'anzianità di servizio ma è cumulabile con le ferie, con la malattia e con altri congedi Conserva il posto di lavoro e ha diritto ad una retribuzione pari al 50%. Tale periodo non è computabile nell'anzianità di servizio e non è cumulabile con le ferie, con la malattia e con altri congedi Conserva il posto di lavoro e non ha diritto alla retribuzione. Tale periodo non è computabile nell'anzianità di servizio e non è cumulabile con le ferie, con la malattia e con altri congedi Conserva il posto di lavoro e non ha diritto alla retribuzione. Tale periodo è computabile nell'anzianità di servizio ed è cumulabile con le ferie, con la malattia e con altri congedi

Dispone il D.Lgs. n. 61/2000 in merito al contenuto del contratto di lavoro a tempo parziale che qualora nel contratto scritto sia omessa l'indicazione circa la collocazione temporale dell'orario: Spetta al datore di lavoro determinare le modalità temporali di svolgimento della prestazione lavorativa tenendo conto delle esigenze del lavoratore Il giudice provvede a determinare le modalità temporali di svolgimento della prestazione lavorativa con riferimento alle previsioni dei contratti collettivi o in mancanza con valutazione equitativa Il lavoratore può chiedere entra trenta giorni l'annullamento del contratto e il risarcimento del danno, trascorso il quale il vizio si ritiene sanato Su richiesta del lavoratore può essere dichiarata la sussistenza tra le parti di un rapporto di lavoro a tempo pieno, a partire dal relativo accertamento giudiziale

Nei contratti di lavoro intermittente, il rifiuto ingiustificato di rispondere alla chiamata del datore di lavoro contrattualmente prevista... Può comportare la risoluzione del contratto, la restituzione della quota di indennità di disponibilità riferita al periodo successivo all'ingiustificato rifiuto, nonché un congruo risarcimento del danno Comporta necessariamente la risoluzione del contratto Comporta un congruo risarcimento del danno Comporta soltanto la restituzione della quota di indennità di disponibilità riferita al periodo successivo all'ingiustificato rifiuto

Ai sensi del D.Lgs. 165/2001, quale effetto produce la violazione di disposizioni imperative riguardanti l'assunzione o l'impiego di lavoratori da parte delle pubbliche amministrazioni? Il provvedimento è sottoposto all'esame di un collegio arbitrale per verificare se il comportamento dell'amministrazione pubblica è stato tale da ingenerare nel lavoratore il convincimento che si trattasse di provvedimento legittimo Non può comportare la costituzione di rapporti di lavoro a tempo indeterminato con le medesime pubbliche amministrazioni, ferma restando ogni responsabilità e sanzione Le amministrazioni hanno l'obbligo di recuperare le somme pagate a titolo di risarcimento del danno al lavoratore nei confronti dei dirigenti responsabili, anche se la violazione non sia dovuta a dolo o colpa grave Nessun effetto

Ai sensi del D.Lgs. n. 165/2001, le P.A. possono sottoscrivere in sede decentrata contratti collettivi integrativi che comportino oneri non previsti negli strumenti di programmazione annuale e pluriennale di ciascuna amministrazione? Sì, previa autorizzazione del Dipartimento della funzione pubblica Sì, senza alcuna limitazione No, le clausole difformi sono nulle e non possono essere applicate Sì, purché non siano in contrasto con vincoli risultanti dai contratti collettivi nazionali

Ai sensi del D.Lgs. n. 165/2001, le determinazioni relative all'avvio di procedure di reclutamento sono adottate da ciascuna P.A sulla base della programmazione ... Triennale del fabbisogno di personale Quadriennale del fabbisogno di personale approvata dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali Decennale del fabbisogno di personale approvata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri Biennale del fabbisogno di personale approvata dal Dipartimento della funzione pubblica

A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 165/2001, gli incarichi di Segretario generale di ministeri, gli incarichi di direzione di strutture articolate al loro interno in uffici dirigenziali generali e quelli di livello equivalente... Sono conferiti con decreto del Presidente della Repubblica, previa deliberazione del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro competente Devono essere comunicati al Presidente della Repubblica e al Presidente del Senato della Repubblica Sono conferiti con decreto del Ministro competente, previo parere conforme del Presidente della Repubblica Cessano decorsi sessanta giorni dal voto di fiducia al Governo

Il Capo I, Titolo II del D.Lgs. n. 276/2003 - Regime autorizzatorio e accreditamenti - stabilisce i requisiti giuridici e finanziari di cui devono essere in possesso le agenzie per il lavoro per l'iscrizione all'albo. Oltre a quelli individuati al comma 1 dell'art. 5 previsti per tutte le agenzie, quale requisito è previsto nello specifico per l'esercizio della attività di supporto alla ricollocazione professionale? L'indicazione della attività di supporto alla ricollocazione professionale come oggetto sociale, anche se non esclusivo La garanzia che l'attività interessi un ambito distribuito sull'intero territorio nazionale e comunque non inferiore a quattro regioni L'acquisizione di un capitale versato non inferiore a 50.000 euro La sede legale o una sua dipendenza nel territorio dello Stato

L'art. 53 del D.Lgs. n. 165/2001 stabilisce che, entro il 30 giugno di ciascun anno, gli enti pubblici hanno l'obbligo di comunicare l'elenco degli incarichi conferiti o autorizzati ai dipendenti stessi nell'anno precedente (con l'indicazione dell'oggetto dell'incarico e del compenso lordo previsto o presunto)... Al Dipartimento della funzione pubblica Al Ministero del lavoro e delle politiche sociali Al Commissario del Governo presso la Regione territorialmente competente Alla Direzione generale della finanza locale presso il Ministero dell'interno

Il recesso esercitato dal datore di lavoro nel periodo di comporto è... Valido ed efficace, eccettuato il caso della lavoratrice in gravidanza o puerperio Inefficace o ad efficacia differita alla fine della malattia o del periodo di comporto, eccettuato il caso della lavoratrice in stato di gravidanza o puerperio Nullo Valido, ma annullabile su istanza del lavoratore

Il dipendente dell'amministrazione pubblica può impugnare la sanzione disciplinare dinanzi al collegio arbitrale di disciplina dell'ente. Al riguardo il D.Lgs. n. 165/2001 dispone che... Il rappresentante legale dell'ente, su istanza del dipendente, può sospendere la sanzione per tutto il periodo di tempo assegnato al collegio per la sua decisione L'amministrazione non ha l'obbligo di conformarsi alla decisione emessa dal collegio arbitrale Il collegio arbitrale di disciplina dell'amministrazione emette la sua decisione entro 30 giorni dall'impugnazione Durante il periodo assegnato al collegio per la sua decisione, la sanzione resta sospesa

Una forte spinta all'utilizzazione dei premi in funzione radicalmente diversa da quella storicamente considerata proviene dal Protocollo del 23 luglio 1993 sui c.d. premi di risultato; essi si distinguono a seconda dei parametri di misurazione in premi di «produttività» e premi di «redditività». I premi di redditività... Sono agganciati a indicatori quali la qualità e la quantità del prodotto, la percentuale degli scarti, il risparmio dei costi, l'effettiva presenza del lavoratore in azienda, ecc Sono legati al fatturato, al rapporto tra costo del lavoro e valore della produzione, al risultato di gestione, al margine operativo lordo, all'utile di esercizio, ecc Agganciati ad indicatori che ricadono nella sfera di dominio e controllo dei lavoratori, costituiscono propriamente forme di retribuzione incentivante dell'impiego lavorativo Incidono sempre su istituti legali e contrattuali indiretti o differiti compreso il trattamento di fine rapporto

Nei confronti delle lavoratrici dipendenti che abbiano adottato bambini o che li abbiano ottenuti in affidamento trovano applicazione le norme in materia di astensione obbligatoria dal lavoro? Sì, durante i quattro mesi successivi all'effettivo ingresso del bambino nella famiglia adottiva o affidataria, sempre che il bambino non abbia superato, al momento dell'adozione o dell'affidamento, i 6 anni di età Sì, durante i tre mesi successivi all'effettivo ingresso del bambino nella famiglia adottiva o affidataria, sempre che il bambino non abbia superato, al momento dell'adozione o dell'affidamento, i 6 anni di età Sì, durante i tre mesi successivi all'effettivo ingresso del bambino nella famiglia adottiva o affidataria, sempre che il bambino non abbia superato, al momento dell'adozione o dell'affidamento, gli 8 anni di età Sì, durante i due mesi successivi all'effettivo ingresso del bambino nella famiglia adottiva o affidataria, sempre che il bambino non abbia superato, al momento dell'adozione o dell'affidamento, i 9 anni di età

Ai sensi dell'art. 2126 del Codice civile, la nullità o l'annullamento del contratto di lavoro... Non produce effetto per il periodo in cui il rapporto ha avuto esecuzione, salvo che il vizio consista nella mancanza della forma scritta del contratto Non produce effetto per il periodo in cui il rapporto ha avuto esecuzione, salvo che la nullità derivi dall'illiceità dell'oggetto o della causa Non produce effetto per il periodo in cui il rapporto ha avuto esecuzione Non produce effetto per il periodo in cui il rapporto ha avuto esecuzione, salvo che non sia stabilito diversamente dalle parti

Dispone la legge n. 604/1966 che quando risulti accertato che non ricorrono gli estremi del licenziamento per giusta causa o giustificato motivo, il datore di lavoro... È tenuto a riassumere il prestatore di lavoro entro il termine di dieci giorni, salvo rinuncia del prestatore È tenuto a riassumere il prestatore di lavoro entro il termine di tre giorni e risarcire il danno versandogli un'indennità di importo compreso fra un minimo di 1 ed un massimo di 2 mensilità dell'ultima retribuzione globale di fatto È tenuto a riassumere il prestatore di lavoro entro il termine di tre giorni o, in mancanza, a risarcire il danno versandogli un'indennità di importo compreso fra un minimo di 2,5 ed un massimo di 6 mensilità dell'ultima retribuzione globale di fatto È tenuto a riassumere il prestatore di lavoro entro il termine di tre giorni o, in mancanza, a risarcire il danno versandogli un'indennità di importo compreso fra un minimo di 1,5 ed un massimo di 3,5 mensilità dell'ultima retribuzione globale di fatto

Può il datore di lavoro modificare unilateralmente l'orario di lavoro, nell'inosservanza dei limiti massimi di cui alla disciplina legale e di quelli, sostanziali e procedurali, eventualmente previsti dalla contrattazione collettiva? Per la modifica dell'estensione dell'orario di lavoro (e della retribuzione), l'opinione dominante nega l'esistenza di un potere unilaterale del datore di lavoro, richiedendo la genuinità dell'assenso del lavoratore Sì, giurisprudenza e opinione dominante ritengono che lo jus variandi in tale materia costituisca tipica manifestazione del potere direttivo ed organizzativo del datore di lavoro Sì, purché l'orario di lavoro sia mantenuto entro le 40 ore settimanali calcolato settimana per settimana Sì, l'unica eccezione prevista dal legislatore è riferita ai lavoratori disabili per i quali deve essere richiesto il consenso

Secondo quanto dispone il D.Lgs. 165/2001, quale effetto produce la violazione di disposizioni imperative riguardanti l'assunzione o l'impiego di lavoratori da parte delle pubbliche amministrazioni? Nessun effetto Il provvedimento è sottoposto all'esame di un collegio arbitrale per verificare se il comportamento dell'amministrazione pubblica è stato tale da ingenerare nel lavoratore il convincimento che si trattasse di provvedimento legittimo Le amministrazioni hanno l'obbligo di recuperare le somme pagate a titolo di risarcimento del danno al lavoratore nei confronti dei dirigenti responsabili, qualora la violazione sia dovuta a dolo o colpa grave I provvedimenti sono nulli di diritto ed ogni obbligazione è priva di efficacia. Il lavoratore non ha diritto ad alcun risarcimento

Il collegio di conciliazione previsto dall'art. 66 del D.Lgs. n. 165/2001 è presieduto... Da un referendario incaricato dalla delegazione regionale della Corte dei conti Da un magistrato delegato dal pretore del lavoro Dal Direttore della Direzione provinciale del lavoro, o un suo delegato Da un magistrato delegato dal Presidente del Tribunale amministrativo territoriale

Il contratto di inserimento è un contratto di lavoro diretto a realizzare, mediante un progetto individuale di adattamento delle competenze professionali del lavoratore a un determinato contesto lavorativo, l'inserimento ovvero il reinserimento nel mercato del lavoro di alcune categorie di persone. Detti contratti possono essere stipulati da... Enti pubblici ad esclusione dei Ministeri; imprese e loro consorzi; gruppi di imprese; associazioni professionali, socio-culturali, sportive; fondazioni; enti di ricerca Imprese e loro consorzi; gruppi di imprese; associazioni professionali, socio-culturali, sportive Regioni, comuni e provincie; enti pubblici economici, imprese e loro consorzi; gruppi di imprese; fondazioni; enti di ricerca, pubblici e privati; organizzazioni e associazioni di categoria Enti pubblici economici, imprese e loro consorzi; gruppi di imprese; associazioni professionali, socio-culturali, sportive; fondazioni; enti di ricerca, pubblici e privati; organizzazioni e associazioni di categoria

Quale delle seguenti affermazioni in materia di riposi giornalieri (orari) delle lavoratrici dipendenti madri è corretta? I riposi giornalieri (orari) durante il primo anno di vita del bambino sono di tre ore al giorno se l'orario di lavoro è pari o superiore alle 6 ore, se l'orario di lavoro è inferiore a 6 ore giornaliere è previsto un permesso di 1 ora e mezza al giorno. In caso di parto plurimo le ore sono raddoppiate I riposi giornalieri (orari) durante il primo anno di vita del bambino sono di due ore al giorno se l'orario di lavoro è pari o superiore alle 6 ore, se l'orario di lavoro è inferiore a 6 ore giornaliere è previsto un permesso di 1 ora al giorno. In caso di parto plurimo le ore sono raddoppiate I riposi giornalieri (orari) durante il primo anno di vita del bambino sono di due ore al giorno se l'orario di lavoro è pari o superiore alle 4 ore, se l'orario di lavoro è inferiore a 4 ore giornaliere è previsto un permesso di 1 ora al giorno. In caso di parto plurimo le ore sono raddoppiate I riposi giornalieri (orari) durante i primi quindici mesi di vita del bambino sono di due ore al giorno se l'orario di lavoro è pari o superiore alle 6 ore, se l'orario di lavoro è inferiore a 6 ore giornaliere è previsto un permesso di 1 ora al giorno. In caso di parto plurimo le ore sono aumentare del 50%

Nel caso di sciopero, le amministrazioni o le imprese erogatrici di servizi pubblici essenziali sono tenute a rendere pubblico tempestivamente... Il numero dei lavoratori che hanno partecipato allo sciopero, la durata dello stesso e la misura delle trattenute effettuate secondo la disciplina vigente Solo il numero dei lavoratori che hanno partecipato allo sciopero e la durata dello stesso L'elenco nominativo dei lavoratori che hanno partecipato allo sciopero L'elenco nominativo dei lavoratori che pur avendo fatto richiesta non hanno partecipato effettivamente allo sciopero

Ai sensi del D.Lgs. 368/2001, il termine apposto ad un contratto di lavoro subordinato a tempo determinato può essere prorogato con il consenso del lavoratore, ... Per non più di tre volte ed a condizione che sia richiesta da ragioni oggettive e si riferisca alla stessa attività lavorativa per la quale il contratto è stato stipulato, sempreché la durata iniziale del contratto sia inferiore a cinque anni Una sola volta ed a condizione che sia richiesta da ragioni oggettive anche se non si riferisca alla stessa attività lavorativa per la quale il contratto è stato stipulato, sempreché la durata iniziale del contratto sia inferiore a quattro anni e considerando che la durata complessiva del rapporto a termine non potrà essere superiore a quattro anni Una sola volta ed a condizione che sia richiesta da ragioni oggettive e si riferisca alla stessa attività lavorativa per la quale il contratto è stato stipulato, sempreché la durata iniziale del contratto sia inferiore a tre anni e considerando che la durata complessiva del rapporto a termine non potrà essere superiore ai tre anni Una sola volta ed a condizione che sia richiesta da ragioni oggettive e si riferisca alla stessa attività lavorativa per la quale il contratto è stato stipulato, sempreché la durata iniziale del contratto sia inferiore a due anni e considerando che la durata complessiva del rapporto a termine non potrà essere superiore a tre anni

In materia di collegio arbitrale di disciplina l'art. 55 del D.Lgs. n. 165/2001, dispone che... È fatto divieto di istituire per più amministrazioni anche se omogenee o affini un unico collegio arbitrale di disciplina Più amministrazioni omogenee o affini possono istituire un unico collegio arbitrale mediante convenzione che ne regoli le modalità di costituzione e di funzionamento nel rispetto dei principi stabiliti dalla legge Il presidente del collegio è designato dal collegio stesso, nel suo seno, mediante votazione a scrutinio segreto Ove i rappresentanti dell'amministrazione e dei dipendenti siano d'accordo, può essere nominato presidente del collegio anche un rappresentante dell'ente di provata autonomia ed obiettività di giudizio

Cosa sono gli automatismi retributivi? Istituti che comportano incrementi automatici del trattamento economico al verificarsi di determinati fatti o cadenze temporali, senza bisogno di specifici interventi contrattuali o legislativi Istituti che comportano incrementi automatici del trattamento economico connessi all'aumento di professionalità Istituti che se previsti nel contratto comportano incrementi automatici del trattamento economico al verificarsi di determinati fatti o cadenze temporali Istituti che il datore di lavoro può applicare nei confronti del lavoratore che versi in condizioni di disagio economico al fine di aumentare la retribuzione base

Dispone la L. n. 164/1975 (Provvedimenti per la garanzia del salario) che... L'integrazione salariale è dovuta nella misura del 70% della retribuzione globale che agli operai sarebbe spettata per le ore di lavoro non prestate, comprese fra le ore 0 e il limite dell'orario contrattuale, ma comunque non oltre le 48 ore settimanali L'integrazione salariale è dovuta nella misura del 50% della retribuzione globale che agli operai sarebbe spettata per le ore di lavoro non prestate, comprese fra le ore 0 e il limite dell'orario contrattuale, ma comunque non oltre le 42 ore settimanali L'integrazione salariale è dovuta nella misura dell'80% della retribuzione globale che agli operai sarebbe spettata per le ore di lavoro non prestate, comprese fra le ore 0 e il limite dell'orario contrattuale, ma comunque non oltre le 36 ore settimanali L'integrazione salariale è dovuta nella misura dell'80% della retribuzione globale che agli operai sarebbe spettata per le ore di lavoro non prestate, comprese fra le ore 0 e il limite dell'orario contrattuale, ma comunque non oltre le 40 ore settimanali

Fatte salve le ipotesi di cui all'art. 11, comma 2, del D.Lgs. n. 276/2003 (disapplicazione del divieto) chi esiga o comunque percepisca compensi da parte del lavoratore per avviarlo a prestazioni di lavoro oggetto di somministrazione è punito... Con l'ammenda fino a euro 6.000 e con la sospensione dell'autorizzazione Con la pena alternativa dell'arresto non superiore ad un anno o dell'ammenda da euro 2.500 a euro 6.000 e in aggiunta alla sanzione penale è disposta la cancellazione dall'albo Con la pena dell'ammenda da euro 2.500 a euro 6.000 e in aggiunta alla sanzione è disposta la cancellazione dall'albo Con l'arresto non superiore a sei mesi e con l'ammenda da euro 2.500 a euro 6.000

La Commissione di garanzia dell'attuazione della legge sull'esercizio del diritto di sciopero nei serivizi pubblici essenziali è composta... Da sette membri, scelti su designazione del Presidente del Consiglio dei Ministri e nominati con decreto del Presidente della Repubblica Da nove membri, scelti su designazione dei Presidenti della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica e nominati con decreto del Presidente della Repubblica Da nove membri, scelti su designazione del Presidente del Consiglio dei Ministri e nominati con decreto del Presidente della Repubblica Da sette membri, scelti su designazione dei Presidenti della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica e nominati con decreto del Presidente della Repubblica

Dispone la L. n. 164/1975 (Provvedimenti per la garanzia del salario) che i periodi di sospensione per i quali è ammessa l'integrazione salariale sono riconosciuti utili d'ufficio per... Il conseguimento del diritto alla pensione per l'invalidità, vecchiaia e superstiti e per la determinazione della misura di questa fino ad un massimo complessivo di ventiquattro mesi nell'intero rapporto assicurativo del lavoratore Il conseguimento del diritto alla pensione per l'invalidità, vecchiaia e superstiti e per la determinazione della misura di questa fino ad un massimo complessivo di trentasei mesi nell'intero rapporto assicurativo del lavoratore Il conseguimento del diritto alla pensione per l'invalidità e per la determinazione della misura di questa fino ad un massimo complessivo di dodici mesi nell'intero rapporto assicurativo del lavoratore Il conseguimento del diritto alla pensione per la vecchiaia e superstiti e per la determinazione della misura di questa fino ad un massimo complessivo di ventiquattro mesi nell'intero rapporto assicurativo del lavoratore

Il dipendente dell'amministrazione pubblica può impugnare la sanzione disciplinare dinanzi al collegio arbitrale di disciplina dell'ente. Al riguardo il D.Lgs. n. 165/2001 dispone che... L'amministrazione non ha l'obbligo di conformarsi alla decisione emessa dal collegio arbitrale Il collegio arbitrale di disciplina dell'amministrazione emette la sua decisione entro 90 giorni dall'impugnazione e l'amministrazione vi si deve conformare Il rappresentante legale dell'ente, su istanza del dipendente, può sospendere la sanzione per tutto il periodo di tempo assegnato al collegio per la sua decisione Durante il periodo assegnato al collegio per la sua decisione, la sanzione non è sospesa

Il lavoratore a progetto ha diritto di essere riconosciuto autore della invenzione fatta nello svolgimento del rapporto? No, in nessun caso; il D.Lgs. n. 276/2003 non lo prevede per i contratti di lavoro a progetto Sì, ma solo se l'invenzione era oggetto del rapporto di lavoro Sì, lo prevede espressamente il D.Lgs. n. 276/2003 e i diritti e gli obblighi delle parti sono regolati dalle leggi speciali, compreso quanto previsto dall'art. 12-bis della L. n. 633/1941, e successive modificazioni Sì, ma solo se l'invenzione non era oggetto del rapporto di lavoro

Cosa prescrive lo Statuto dei lavoratori in ordine all'applicazione dei provvedimenti disciplinari a carico del personale dipendente? I provvedimenti disciplinari più gravi del rimprovero verbale non possono essere applicati prima che siano trascorsi sette giorni dalla contestazione per iscritto del fatto che vi ha dato causa I provvedimenti disciplinari non possono essere applicati prima che siano trascorsi cinque giorni dalla contestazione per iscritto del fatto che vi ha dato causa I provvedimenti disciplinari più gravi del rimprovero verbale non possono essere applicati prima che siano trascorsi cinque giorni dalla contestazione per iscritto del fatto che vi ha dato causa I provvedimenti disciplinari più gravi del rimprovero verbale non possono essere applicati nei confronti del personale assunto con contratto a tempo determinato

Sulle questioni interpretative o applicative dei contenuti degli accordi o codici di autoregolamentazione del diritto di sciopero, la Commissione di garanzia dell'attuazione della legge n. 146/1990, su richiesta congiunta delle parti interessate, o di propria iniziativa può... Esprimere un parere non vincolante sul merito della controversia Emanare un lodo sul merito della controversia Esprimere un parere vincolante sul merito della controversia Formulare soltanto proposte alle parti interessate

In riferimento al lavoro subordinato, cosa si intende per "tassatività del tipo"? Che ogni rapporto che presenti le caratteristiche della subordinazione va necessariamente ricondotto alla fattispecie tipica lavoro subordinato, a meno che la legge non disponga diversamente Che ogni rapporto che presenti le caratteristiche della subordinazione va necessariamente ricondotto alla fattispecie tipica lavoro subordinato Che le forme di lavoro subordinato sono soltanto quelle espressamente previste dalla legge Che le forme di lavoro subordinato sono soltanto quelle riconosciute e tutelate dalla Costituzione

Quale rimedio è esperibile nei confronti dell'atto di certificazione di un contratto di lavoro? Le parti e i terzi nella cui sfera giuridica l'atto di certificazione è destinato a produrre effetti, possono proporre ricorso, presso l'autorità giudiziaria di cui all'art. 413 c.p.c., soltanto per difformità tra il programma negoziale certificato e la sua successiva attuazione Nessuno rimedio Le parti e i terzi nella cui sfera giuridica l'atto di certificazione è destinato a produrre effetti, possono proporre ricorso, presso l'autorità giudiziaria di cui all'art. 413 c.p.c., per erronea qualificazione del contratto oppure per difformità tra il programma negoziale certificato e la sua successiva attuazione Le parti e i terzi nella cui sfera giuridica l'atto di certificazione è destinato a produrre effetti, possono proporre ricorso, presso l'autorità giudiziaria di cui all'art. 413 c.p.c., soltanto per erronea qualificazione del contratto

Indicare quale delle seguenti affermazioni è coerente con quanto dispone il D.Lgs. 165/2001 in materia di disciplina delle mansioni Nei casi di utilizzo del dipendente in mansioni superiori, per il periodo di effettiva prestazione, il lavoratore non ha diritto al trattamento previsto per la qualifica superiore Qualora l'utilizzazione del dipendente in mansioni superiori sia disposta per sopperire a vacanze dei posti in organico, immediatamente, e comunque nel termine massimo di novanta giorni dalla data in cui il dipendente è assegnato alle predette mansioni, devono essere avviate le procedure per la copertura dei posti vacanti Qualora l'utilizzazione del dipendente in mansioni superiori sia disposta per sopperire a vacanze dei posti in organico, immediatamente, e comunque nel termine massimo di un anno dalla data in cui il dipendente è assegnato alle predette mansioni, devono essere avviate le procedure per la copertura dei posti vacanti Qualora l'utilizzazione del dipendente in mansioni superiori sia disposta per sopperire a vacanze dei posti in organico e sia superiore a diciotto mesi, al dipendente deve essere riconosciuta di diritto la qualifica superiore per la quale devono essere indette le relative procedure per la copertura dei posti vacanti

Indicare quale delle seguenti affermazioni è coerente con quanto stabilisce il D.Lgs. n. 165/2001 in materia di disciplina delle mansioni L'esercizio di fatto di mansioni non corrispondenti alla qualifica di appartenenza deve essere adeguatamente valutato ai fini dell'inquadramento del lavoratore e dell'assegnazione di incarichi di direzione Per obiettive esigenze di servizio il prestatore di lavoro può essere adibito a mansioni proprie della qualifica immediatamente superiore nel caso di sostituzione di altro dipendente assente con diritto alla conservazione del posto, con esclusione dell'assenza per ferie, per la durata dell'assenza Per obiettive esigenze di servizio il prestatore di lavoro può essere adibito a mansioni proprie della qualifica immediatamente superiore nel caso di vacanza di posto in organico, per non più di un anno, prorogabile fino a due anni qualora siano state avviate le procedure per la copertura dei posti vacanti Si considera svolgimento di mansioni superiori anche l'attribuzione non prevalente, sotto il profilo qualitativo, quantitativo e temporale, dei compiti propri di dette mansioni

Il D.Lgs. n. 276/2003 pone il divieto ai soggetti autorizzati o accreditati di esigere o comunque di percepire, direttamente o indirettamente, compensi dal lavoratore. Detto divieto può trovare disapplicazione? No, il divieto non trova disapplicazione in nessun caso Sì. I contratti collettivi stipulati da associazioni dei datori di lavoro e dei prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative a livello nazionale o territoriale possono stabilire che il divieto non trovi applicazione solo per specifici servizi offerti dai soggetti autorizzati o accreditati Sì. I contratti collettivi stipulati da associazioni dei datori di lavoro e dei prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative a livello nazionale o territoriale possono stabilire che il divieto non trovi applicazione per specifiche categorie di lavoratori altamente professionalizzati o per specifici servizi offerti dai soggetti autorizzati o accreditati Sì, nel caso di accordo tra le parti (agenzia e lavoratore) per specifiche categorie di lavoratori altamente professionalizzati o per specifici servizi offerti dai soggetti autorizzati o accreditati

Dispone il D.Lgs. n. 276/2003 in merito al distacco che... Qualora comporti un mutamento di mansioni esso deve avvenire con il consenso del lavoratore interessato È vietato qualora comporti un trasferimento ad una unità produttiva sita a più di 250 km da quella in cui il lavoratore è adibito È vietato qualora comporti un mutamento di mansioni Qualora comporti un trasferimento a una unità produttiva sita a più di 100 km da quella in cui il lavoratore è adibito esso deve avvenire con il consenso del lavoratore interessato

In materia di verifica degli andamenti della spesa per il personale delle pubbliche amministrazioni, il D.Lgs. n. 165/2001 dispone che la Corte dei Conti... Esercita un controllo su tutti i provvedimenti di spesa per il personale che devono essere trasmessi dalle P.A. entro due giorni alla Corte dei Conti, la quale ha potere di annullamento anche retroattivo Esercita un controllo successivo di legittimità e di merito su ogni provvedimento di spesa per il personale Anche nelle sue articolazioni regionali di controllo, verifica periodicamente gli andamenti della spesa per il personale delle pubbliche amministrazioni, utilizzando, per ciascun comparto, insiemi significativi di amministrazioni Non ha più alcuna competenza

Il collegio di conciliazione previsto dall'art. 66 del D.Lgs. n. 165/2001 presso cui si svolge il tentativo obbligatorio di conciliazione è istituito... Presso la Procura generale della Repubblica Presso la locale Agenzia per l'impiego Presso la Direzione provinciale del lavoro nella cui circoscrizione si trova l'ufficio cui il lavoratore è addetto, ovvero era addetto al momento della cessazione del rapporto Presso la Provincia nella cui circoscrizione si trova l'ufficio cui il lavoratore è addetto, ovvero era addetto al momento della cessazione del rapporto

Per la stipulazione del contratto di lavoro intermittente... È richiesta la semplice comunicazione per iscritto degli elementi essenziali al lavoratore È richiesta la forma scritta ad probationem Il D.Lgs. n. 276/2003 non prevede espressamente alcuna forma È richiesta la forma scritta ad substantiam

Ai sensi dell'art. 63 del D.Lgs. n. 165/2001, quali delle seguenti controversie relative ai rapporti di lavoro sono devolute al giudice ordinario, in funzione di giudice del lavoro? Solo le controversie concernenti il conferimento e la revoca degli incarichi dirigenziali Le controversie in materia di procedure concorsuali per l'assunzione dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni Le controversie in materia di rapporti di lavoro del personale della carriera diplomatica Le controversie relative a comportamenti antisindacali delle pubbliche amministrazioni

Indicare quale delle seguenti affermazioni è coerente con quanto dispone il D.Lgs. n. 165/2001 in materia di gestione delle risorse umane Le amministrazioni pubbliche possono erogare trattamenti economici accessori che non corrispondano alle prestazioni effettivamente rese, purché in relazione a maggiore produttività Le amministrazioni sono autorizzate a ridurre l'orario d'obbligo fino al limite del 20%, mantenendo la stessa retribuzione Le P.A. curano la formazione e l'aggiornamento del personale, ivi compreso quello con qualifiche dirigenziali, garantendo altresì l'adeguamento dei programmi formativi, al fine di contribuire allo sviluppo della cultura di genere della pubblica amministrazione Le amministrazioni pubbliche devono obbligatoriamente delegare la formazione e l'aggiornamento del personale, garantendo libertà di insegnamento ed autonomia didattica

Durante la malattia del bambino di età compresa tra tre e otto anni, i genitori hanno diritto, alternativamente, di astenersi dal lavoro... Nel limite di cinque giorni lavorativi all'anno per ciascun genitore Nel limite di dieci giorni lavorativi all'anno per ciascun genitore Nel limite di tre giorni lavorativi complessivi all'anno Nel limite di sei giorni lavorativi complessivi all'anno

Ai sensi dell'art. 63 del D.Lgs. n. 165/2001, quali delle seguenti controversie relative ai rapporti di lavoro sono devolute al giudice ordinario, in funzione di giudice del lavoro? Solo le controversie concernenti le indennità di fine rapporto, comunque denominate e corrisposte Le controversie in materia di procedure concorsuali per l'assunzione dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni Le controversie in materia di rapporti di lavoro del personale delle Forze di Polizia di Stato Le controversie concernenti il conferimento e la revoca degli incarichi dirigenziali

Nel contratto di lavoro intermittente per tutto il periodo durante il quale il lavoratore resta disponibile a rispondere alla chiamata del datore di lavoro... È titolare degli stessi diritti riconosciuti ai lavoratori subordinati Matura il trattamento economico e normativo riconosciuto ai lavorati subordinati, e gli deve essere corrisposta l'indennità di disponibilità Non è titolare di alcun diritto riconosciuto ai lavoratori subordinati né matura alcun trattamento economico e normativo Non è titolare di alcun diritto riconosciuto ai lavoratori subordinati né matura alcun trattamento economico e normativo, salvo l'indennità di disponibilità

Per dare corretta attuazione alle disposizioni di cui al D.Lgs. 165/2001 in materia di pari opportunità, le pubbliche amministrazioni, tra l'altro,... Adottano, nei corsi di formazione e di aggiornamento professionale, modalità organizzative atte a favorire la partecipazione delle proprie dipendenti, consentendo la conciliazione tra vita professionale e vita familiare Riservano alle donne, salva motivata impossibilità, un numero di posti di componente delle commissioni di concorso, in rapporto alla loro presenza nell'amministrazione Riservano alle donne, salva motivata impossibilità, il cinquanta per cento dei posti in organico Riservano alle donne, salva motivata impossibilità, il cinquanta per cento dei posti della carriera direttiva

I dipendenti delle pubbliche amministrazioni eletti al Parlamento nazionale sono collocati in aspettativa senza assegni per la durata del mandato. Tale periodo... È utile solo ai fini del trattamento di quiescenza e di previdenza È utile solo ai fini del trattamento di previdenza È utile ai fini dell'anzianità di servizio e del trattamento di quiescenza e di previdenza Non è utile ai fini dell'anzianità di servizio

Sono considerati servizi pubblici essenziali, indipendentemente dalla natura giuridica del rapporto di lavoro, quelli volti a garantire il godimento dei diritti della persona, costituzionalmente tutelati, alla vita, alla salute, alla libertà ed alla sicurezza, alla libertà di circolazione, all'assistenza e previdenza sociale, all'istruzione ed alla libertà di comunicazione. La regolamentazione del diritto di sciopero, per quanto riguarda la tutela della vita, della salute e della libertà, ecc... Concerne solo lo smaltimento dei rifiuti speciali, tossici e nocivi, essendo espressamente esclusi quelli urbani Non concerne l'amministrazione della giustizia Non concerne lo smaltimento dei rifiuti urbani Concerne l'igiene pubblica

A norma del D.Lgs. 165/2001, le singole amministrazioni, secondo i principi generali fissati da disposizioni di legge e, sulla base dei medesimi, mediante atti organizzativi adottati secondo i rispettivi ordinamenti, tra l'altro,... Dettano una disciplina generale in merito all'attività di controllo interno e al controllo sulle delibere degli organi collegiali Definiscono i principi generali in materia di trattamento economico dei dirigenti Definiscono i principi generali in materia di procedimento amministrativo Determinano le dotazioni organiche complessive

L'A.R.A.N. può intervenire nei giudizi innanzi al giudice ordinario, in funzione di giudice del lavoro, aventi ad oggetto le controversie relative ai rapporti di lavoro alle dipendenze delle P.A.? No, il D.Lgs. n. 165/2001 lo esclude espressamente Solo per le amministrazioni centrali dello Stato (Ministeri) Sì, al fine di garantire la corretta interpretazione e l'uniforme applicazione dei contratti collettivi Solo per le amministrazioni periferiche dello Stato

Ai sensi del D.Lgs. 165/2001, nell'ambito del pubblico impiego chi è competente a contestare al dipendente l'addebito ai fini del procedimento disciplinare? La Corte dei conti Il dirigente del settore personale L'Ufficio per i procedimenti disciplinari Il rappresentante legale dell'ente

Ai sensi dell'art. 16 del D.Lgs. n. 165/2001, i dirigenti di uffici dirigenziali generali... Definiscono gli obiettivi ed i programmi da attuare ed adottano gli altri atti rientranti nello svolgimento di tali funzioni Richiedono direttamente pareri agli organi consultivi dell'amministrazione e rispondono ai rilievi degli organi di controllo sugli atti di competenza Definiscono i criteri generali in materia di ausili finanziari a terzi Richiedono i pareri alle autorità amministrative indipendenti ed al Consiglio di Stato

Quale dei seguenti provvedimenti legislativi ha, in particolare, la finalità di accrescere l'efficienza delle amministrazioni pubbliche in relazione a quella dei corrispondenti uffici e servizi dei Paesi dell'Unione europea, anche mediante il coordinato sviluppo di sistemi informativi pubblici? D.Lgs. n. 165/2001 D.P.R. n. 445/2000 Legge n. 300/1970 D.Lgs. n. 196/2003

Secondo quanto dispone il D.Lgs. n. 165/2001, la sanzione disciplinare applicabile al pubblico dipendente... Non può essere ridotta, salvo il diritto di impugnazione da parte del dipendente Può essere ridotta con il consenso del dipendente, ma in tal caso non è più suscettibile di impugnazione Può essere ridotta con il consenso del dipendente. Resta in ogni caso impregiudicato il diritto di impugnazione Può essere ridotta con il consenso dell'organizzazione sindacale cui il dipendente ha aderito, ma in tal caso non è più suscettibile di impugnazione

Dispone l'art. 47 del D.Lgs. 276/2003 che il numero complessivo di apprendisti che un datore di lavoro può assumere con contratto di apprendistato non può superare... Il 30% delle maestranze specializzate e qualificate in servizio presso il datore di lavoro stesso Il 100% delle maestranze specializzate e qualificate in servizio presso il datore di lavoro stesso Il 40% delle maestranze specializzate e qualificate in servizio presso il datore di lavoro stesso, salvo che si tratti di impresa artigiana Il 50% delle maestranze specializzate e qualificate in servizio presso il datore di lavoro stesso

I rapporti di collaborazione coordinata e continuativa instaurati senza l'individuazione di uno specifico progetto o programma di lavoro o fasi di esso... Sono considerati rapporti di lavoro a tempo indeterminato dal momento dell'accertamento giudiziale del vizio Sono considerati rapporti di lavoro subordinato a tempo indeterminato sin dalla data di costituzione del rapporto Possono essere ammessi solo nei casi tassativamente previsti dal D.Lgs. n. 276/2003 Si considerano rapporti di lavoro intermittenti

Indicare quale delle seguenti è una funzione dei dirigenti degli uffici dirigenziali generali prevista dall'art. 16 del D.Lgs. 165/2001 Dirigere, coordinare e controllare l'attività dei dirigenti e dei responsabili dei procedimenti amministrativi, anche con potere sostitutivo in caso di inerzia Definire obiettivi, priorità, piani, programmi e direttive generali per l'azione amministrativa e per la gestione Definire i criteri generali in materia di ausili finanziari a terzi Richiedere i pareri alle autorità amministrative indipendenti ed al Consiglio di Stato

Secondo quanto dispone il D.Lgs. 165/2001, a favore dei dipendenti impegnati in attività di volontariato, le P.A... Attuano, in via sperimentale, forme di lavoro a domicilio Sono autorizzate a ridurre l'orario d'obbligo fino al limite del 30% Sono autorizzate a concedere a domanda permessi retribuiti pari al doppio di quelli previsti dal CCNL di comparto Individuano criteri certi di priorità nell'impiego flessibile del personale, purché compatibile con l'organizzazione degli uffici e del lavoro

Nel contratto di somministrazione di manodopera l'utilizzatore è obbligato in solido con il somministratore a corrispondere ai lavoratori i trattamenti retributivi e contributivi previdenziali? Solo ai fini dei contributi previdenziali Sì, lo dispone espressamente il D.Lgs. n. 276/2003 No, il somministratore non è obbligato in solido con l'utilizzatore Solo ai fini dei trattamenti retributivi

Quando il giudice si trova davanti ad una fattispecie incerta tra lavoro subordinato e lavoro autonomo quali strumenti utilizza per decidere? Si rivolge ad un consulente del lavoro Utilizza degli indici giurisprudenziali ricavati dalla figura socialmente prevalente di lavoratore subordinato e dalla normale disciplina del relativo rapporto Utilizza degli indici formulati dal legislatore in alcune leggi speciali Si limita a verificare la corrispondenza con i precedenti giurisprudenziali

In difetto di disciplina collettiva applicabile, il ricorso al lavoro straordinario è ammesso... Soltanto previo accordo tra datore di lavoro e lavoratore per un periodo che non superi le 250 ore annuali Per un massimo di 2 ore al giorno e 12 ore settimanali Soltanto previo accordo tra datore di lavoro e lavoratore per un periodo che non superi le 350 ore annuali Solo nel caso di eventi imprevisti o imprevedibili per un massimo di 3 ore al giorno e 18 ore settimanali

In materia di incompatibilità e cumulo di impieghi degli impiegati pubblici, il D.Lgs. n. 165/2001 dispone che... Non costituiscono incompatibilità i compensi derivati da incarichi conferiti dalle organizzazioni sindacali a dipendenti presso le stesse distaccati o in aspettativa non retribuita Costituiscono incompatibilità i compensi derivati da incarichi per lo svolgimento dei quali il dipendente è posto in posizione di comando o fuori ruolo Non costituiscono incompatibilità i compensi derivati da attività svolte dal dipendente su incarico di una S.p.a Costituiscono incompatibilità i compensi derivati dalla utilizzazione economica da parte dell'autore o inventore di opere dell'ingegno e di invenzioni industriali

Ai sensi del D.Lgs. 165/2001, nella P.A. in quale dei seguenti casi il lavoratore può essere adibito a mansioni proprie della qualifica immediatamente superiore? Nel caso di vacanza di posto in organico, per non più di sei mesi, prorogabili fino a dodici qualora siano state avviate le procedure per la copertura dei posti vacanti Nel caso di sostituzione di altro dipendente assente per ferie, per la durata dell'assenza Nel caso di vacanza di posto in organico, per non più di tre mesi, prorogabili fino a sei qualora siano state avviate le procedure per la copertura dei posti vacanti Nel caso di sostituzione di altro dipendente assente per ferie, qualora la durata sia superiore a 15 giorni

Cosa dispone il D.Lgs. n. 276/2003 in merito alla forma del contratto di inserimento? Il contratto di inserimento è stipulato in forma scritta e in esso deve essere specificamente indicato il progetto individuale di inserimento; in mancanza di forma scritta il contratto è annullabile e il lavoratore recede automaticamente dal contratto Il contratto di inserimento non necessita di forma scritta, ma sussiste l'obbligo da parte dell'utilizzatore di inviare al Ministero del lavoro e delle politiche sociali l'elenco delle persone inserite nell'azienda ovvero unità produttiva Il contratto di inserimento deve essere stipulato in forma scritta, e trasmesso all'I.S.T.A.T., solo qualora interessi donne di qualsiasi età residenti in una area geografica in cui il tasso di occupazione femminile, stabilito annualmente dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, sia inferiore almeno del 20% di quello maschile o in cui il tasso di disoccupazione femminile superi del 10% quello maschile Il contratto di inserimento è stipulato in forma scritta e in esso deve essere specificamente indicato il progetto individuale di inserimento; in mancanza di forma scritta il contratto è nullo e il lavoratore si intende assunto a tempo indeterminato

Quale dei seguenti provvedimenti legislativi ha, in particolare, la finalità di realizzare la migliore utilizzazione delle risorse umane nelle pubbliche amministrazioni, curando la formazione e lo sviluppo professionale dei dipendenti, garantendo pari opportunità alle lavoratrici ed ai lavoratori e applicando condizioni uniformi rispetto a quello del lavoro privato? D.Lgs. n. 165/2001 Legge n. 300/1970 Legge n. 241/1990 D.Lgs. n. 196/2003

Ai sensi dell'art. 63 del D.Lgs. n. 165/2001, quali delle seguenti controversie relative ai rapporti di lavoro sono devolute al giudice ordinario, in funzione di giudice del lavoro? Le controversie in materia di procedure concorsuali per l'assunzione dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni Le controversie concernenti l'assunzione al lavoro Le controversie in materia di rapporti di lavoro degli avvocati dello Stato Solo le controversie, promosse da organizzazioni sindacali, relative alle procedure di contrattazione collettiva

Ai sensi dell'art. 63 del D.Lgs. n. 165/2001, quali delle seguenti controversie relative ai rapporti di lavoro restano devolute alla giurisdizione del giudice amministrativo? Controversie relative alle indennità di fine rapporto di tutti i pubblici impiegati Controversie relative al conferimento di incarichi dirigenziali nonché quelle relative alla revoca degli incarichi dirigenziali Controversie relative ai comportamenti antisindacali delle P.A Controversie relative ai rapporti di lavoro dei magistrati ordinari, amministrativi e contabili

Nel caso di gravidanza, malattia o infortunio del collaboratore a progetto... Il rapporto non si estingue, rimane sospeso, con erogazione del corrispettivo Il rapporto non si estingue, rimane sospeso, senza erogazione del corrispettivo Il rapporto si estingue se il lavoratore non comunica al datore la prevedibile durata della sua assenza Il rapporto si estingue

In caso di contratto di somministrazione di manodopera, il prestatore di lavoro è computato nell'organico dell'utilizzatore? No, non è computato nell'organico dell'utilizzatore ai fini della applicazione di normative di legge o di contratto collettivo, fatta eccezione per quelle relative alla materia dell'igiene e della sicurezza sul lavoro No, non è computato nell'organico dell'utilizzatore a qualunque fine imposto dalla legge Sì, è computato nell'organico dell'utilizzatore ai fini della applicazione di normative di legge o di contratto collettivo, comprese quelle relative alla materia dell'igiene e della sicurezza sul lavoro Sì, è computato nell'organico dell'utilizzatore ai fini della applicazione di normative di legge o di contratto collettivo, fatta eccezione per quelle relative alla materia dell'igiene e della sicurezza sul lavoro

Il D.Lgs. n. 165/2001 dispone che le singole amministrazioni, secondo i principi generali fissati da disposizioni di legge e, sulla base dei medesimi, mediante atti organizzativi adottati secondo i rispettivi ordinamenti, tra l'altro,... Definiscono i principi generali in materia di trattamento economico dei dirigenti Disciplinano i principi generali in materia di accesso alle informazioni e di partecipazione all'attività amministrativa Definiscono le modalità di conferimento della titolarità degli uffici di maggiore rilevanza Definiscono i principi generali in materia di contenzioso del lavoro

Quale dei seguenti provvedimenti legislativi ha, in particolare, la finalità di razionalizzare il costo del lavoro pubblico, contenendo la spesa complessiva per il personale, diretta e indiretta, entro i vincoli di finanza pubblica? D.Lgs. n. 165/2001 Legge n. 300/1970 D.Lgs. n. 163/2006 Legge n. 241/1990

Per i tirocini promossi durante le vacanze estive a favore di un adolescente o di un giovane, regolarmente iscritto a un ciclo di studi presso l'università o un istituto scolastico di ogni ordine e grado, con fini orientativi e di addestramento pratico sono previsti limiti percentuali massimi per l'impiego? Sì, in quanto assimilabili ai contratti di apprendistato per l'espletamento del dovere-diritto di istruzione e di formazione Sì, nel limite del 10% dei lavoratori impiegati Sì, in quanto applicabili le disposizioni dei contratti di inserimento No, salvo diversa previsione dei contratti collettivi

L'art. 16 del D.Lgs. n. 165/2001 dispone che i dirigenti di uffici dirigenziali generali... Definiscono gli obiettivi ed i programmi da attuare ed adottano gli altri atti rientranti nello svolgimento di tali funzioni Definiscono i criteri generali in materia di determinazione di tariffe, canoni e analoghi oneri a carico di terzi Promuovono e resistono alle liti ed hanno il potere di conciliare e di transigere, fermo restando quanto disposto dall'art. 12, comma 1, della legge 3 aprile 1979, n. 103 Richiedono i pareri alle autorità amministrative indipendenti ed al Consiglio di Stato

Indicare quale delle seguenti è una funzione dei dirigenti degli uffici dirigenziali generali prevista dall'art. 16 del D.Lgs. 165/2001 Curare i rapporti con gli uffici dell'Unione europea e degli organismi internazionali nelle materie di competenza secondo le specifiche direttive dell'organo di direzione politica, sempreché tali rapporti non siano espressamente affidati ad apposito ufficio o organo Definire gli obiettivi ed i programmi da attuare ed adottare gli altri atti rientranti nello svolgimento di tali funzioni Definire obiettivi, priorità, piani, programmi e direttive generali per l'azione amministrativa e per la gestione Definire i criteri generali in materia di determinazione di tariffe, canoni e analoghi oneri a carico di terzi

Ai soggetti autorizzati o accreditati nella ricerca e selezione del personale... È fatto divieto di esigere o comunque di percepire direttamente o indirettamente, compensi dal lavoratore Spetta un compenso proporzionale all'attività svolta fissato annualmente dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali È fatto divieto di monetizzare i servizi resi ai lavoratori, salvo il caso in cui sia lo stesso lavoratore a rivolgersi agli stessi È fatto divieto di esigere o comunque di percepire direttamente o indirettamente compensi dai soli lavoratori appartenenti alle categorie protette

È legittimo comminare sanzioni a carico di lavoratori partecipanti a scioperi illegittimi, ovvero a carico di organizzazioni sindacali che abbiano indetto scioperi illegittimi nel settore dei servizi pubblici essenziali, o che vi abbiano aderito? No. Nell'ordinamento giuridico italiano lo sciopero è un diritto costituzionalmente garantito e non può pertanto essere soggetto ad alcuna limitazione Sì, limitatamente alle sanzioni a carico delle organizzazioni sindacali quando il diritto di sciopero non è esercitato nel rispetto delle misure dirette a consentire l'erogazione delle prestazioni indispensabili e/o senza il preavviso minimo previsti dalla legge Sì, la determinazione delle sanzioni disciplinari è demandata dalla legge n. 146/1990 al datore di lavoro, il quale deve tener conto della consistenza associativa, della gravità della violazione e della eventuale recidiva, nonché della gravità degli effetti dello sciopero sul servizio pubblico Sì, sono legittime sanzioni sia a carico dei lavoratori che delle organizzazioni sindacali, entro i limiti stabiliti dalla legge n. 146/1990

In caso di sciopero nei servizi pubblici essenziali, un apposito contingente di personale garantisce l'erogazione delle prestazioni c.d. «necessarie». A chi compete la determinazione della consistenza numerica di tale contingente? Al responsabile dell'ente Al segretario generale Alle Organizzazioni sindacali Ai contratti, agli accordi collettivi, nonché ai regolamenti di servizio

La procedura di certificazione di un contratto di lavoro... È volontaria e consegue obbligatoriamente a una istanza scritta del datore di lavoro È volontaria e consegue obbligatoriamente a una istanza scritta del prestatore di lavoro È obbligatoria qualora le parti intendano eliminare incertezze in relazione al tipo di contratto stipulato tra le stesse È volontaria e consegue obbligatoriamente a una istanza scritta comune delle parti del contratto di lavoro

Quando la somministrazione di lavoro avviene al di fuori dei limiti e delle condizioni previste dal D.Lgs. n. 276/2003... Il lavoratore può solo chiedere, mediante ricorso giudiziale a norma del c.p.c., all'utilizzatore la corresponsione dei danni subiti e al somministratore un rapporto di lavoro alle sue dipendenze Il lavoratore può chiedere, mediante ricorso giudiziale a norma dell'art. 414 c.p.c., notificato anche soltanto al soggetto che ne ha utilizzato la prestazione, la costituzione di un rapporto di lavoro alle sue dipendenze con effetto dall'inizio della somministrazione Il lavoratore può chiedere, mediante ricorso giudiziale a norma dell'art. 414 c.p.c., la costituzione di un rapporto di lavoro alle dipendenze dell'utilizzatore con effetto ex nunc Il lavoratore può solo chiedere, mediante ricorso giudiziale a norma dell'art. 414 c.p.c., notificato soltanto al somministratore, la costituzione di un rapporto di lavoro alle sue dipendenze con effetto dall'inizio della somministrazione

Quale delle seguenti affermazioni è conforme a quanto è stabilito dal D.Lgs. 165/2001 in materia di sanzioni disciplinari e responsabilità? Prima dell'applicazione della sanzione disciplinare il dipendente deve essere sentito a sua difesa con l'eventuale assistenza di un procuratore ovvero di un rappresentante dell'associazione sindacale cui aderisce o conferisce mandato Ogni provvedimento disciplinare, compresi il rimprovero verbale e la censura, deve essere adottato previa tempestiva contestazione scritta dell'addebito al dipendente Quando le sanzioni da applicare siano il rimprovero verbale, la censura e la multa, il capo della struttura in cui il dipendente lavora provvede direttamente Il capo della struttura in cui il dipendente lavora provvede direttamente solo quando la sanzione da applicare sia la censura

L'art. 53 del D.Lgs. 165/2001 dispone che, fatte salve le deroghe di cui all'art. 23-bis del D.Lgs. 165/2001 nonché quelle per i rapporti di lavoro a tempo parziale, resta ferma per tutti i dipendenti pubblici la disciplina delle incompatibilità dettata dagli art. 60 e ss. del T.U. n. 3/1957. Indicare quale tra le seguenti affermazioni in materia è corretta La circostanza che l'impiegato abbia obbedito alla diffida dell'amministrazione di cessare dalla situazione di incompatibilità preclude l'eventuale azione disciplinare L'impiegato non può esercitare il commercio, l'industria, né alcuna professione o assumere impieghi alle dipendenze di privati L'impiegato non può accettare cariche in società costituite a fine di lucro, anche se si tratti di cariche in società o enti per le quali la nomina è riservata all'amministrazione L'impiegato che contravvenga ai divieti posti dalla legge in materia di incompatibilità decade dall'impiego

A norma di quanto dispone l'art. 71 del D.Lgs. n. 276/2003, quali tra i seguenti soggetti possono svolgere attività di lavoro accessorio? Casalinghe, studenti e pensionati Lavoratori con più di cinquanta anni di età che siano privi di un posto di lavoro Disoccupati di lunga durata da trentuno fino a cinquanta anni Lavoratori che desiderino riprendere una attività lavorativa e che non abbiano lavorato per almeno cinque anni

Quale delle seguenti affermazioni è conforme a quanto è stabilito dal D.Lgs. 165/2001 in materia di sanzioni disciplinari e responsabilità? Il Presidente del collegio arbitrale di disciplina è scelto di comune accordo tra le parti interessate alla decisione Il Presidente del collegio arbitrale di disciplina è designato dal collegio stesso, nel suo seno, mediante votazione a scrutinio segreto Il collegio arbitrale di disciplina è presieduto da un soggetto di provata esperienza e indipendenza, esterno all'amministrazione Il collegio arbitrale di disciplina si compone di tre membri: uno scelto dall'amministrazione, uno dai rappresentanti dei dipendenti, il terzo di comune accordo

Il contratto di apprendistato professionalizzante... È finalizzato al conseguimento di una qualificazione attraverso una formazione sul lavoro e la acquisizione di competenze di base, trasversali e tecnico-professionali e non può essere comunque inferiore a due anni e superiore a sei È finalizzato al conseguimento di un titolo di studio di livello secondario o al conseguimento di titoli di studio universitari e non può essere comunque inferiore a tre anni e superiore a sei È finalizzato alla specializzazione tecnica superiore di cui all'art. 69 della legge n. 144/1999 e non può essere comunque inferiore a due anni e superiore a cinque È finalizzato al conseguimento di una qualifica professionale e non può avere durata inferiore a tre anni

Ai sensi dell'art. 16 del D.Lgs. n. 165/2001 chi ha il compito di promuovere e resistere alle liti con il potere di conciliare e di transigere, fermo restando quanto disposto dall'art. 12, comma 1, della legge 3 aprile 1979, n. 103? Organi consultivi dell'amministrazione Dirigenti Dirigenti di uffici dirigenziali generali Organi preposti al controllo di gestione

Ai sensi della L. 146/1990 (norme sull'esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali), il tentativo preventivo di conciliazione si può svolgere, se lo sciopero ha rilievo locale... Sempre presso la prefettura Presso la prefettura, o presso il comune nel caso di scioperi nei servizi pubblici di competenza dello stesso e salvo il caso in cui l'amministrazione comunale sia parte Presso la regione Presso la provincia

Il contratto di lavoro a tempo parziale: Richiede la semplice comunicazione per iscritto degli elementi essenziali al lavoratore Richiede la forma scritta ad probationem e deve contenere la puntuale indicazione della durata della prestazione lavorativa e della collocazione temporale dell'orario Richiede la forma scritta ad substantiam e deve contenere la puntuale indicazione della collocazione temporale dell'orario Può essere stipulato in qualunque forma

È vietato il ricorso al lavoro intermittente... Per i soggetti in stato di disoccupazione con meno di 25 anni di età Per la sostituzione dei lavoratori che esercitano il diritto di sciopero Solo nel caso in cui le imprese non abbiano effettuato la valutazione dei rischi ai sensi dell'art. 4 del D.Lgs. n. 626/1994 Per i lavoratori con più di 40 anni di età che siano stati espulsi dal ciclo produttivo o siano iscritti alle liste di mobilità e di collocamento

Ai sensi del D.Lgs. 276/2003, in caso di somministrazione di manodopera a tempo indeterminato i rapporti di lavoro tra somministratore e prestatori di lavoro sono soggetti... Alla disciplina generale dei rapporti di lavoro di cui al codice civile e alle leggi speciali Alle disposizioni delle leggi speciali Alla disciplina di cui al D.Lgs. n. 368/2001 Alla disciplina generale dei rapporti di lavoro di cui al codice civile

Nel lavoro ripartito, nel caso di impossibilità di uno o di entrambi i lavoratori coobbligati... Sono vietate eventuali sostituzioni da parte di terzi che possono essere ammesse solo previo consenso del datore di lavoro Il contratto si rescinde, in quanto il D.Lgs. n. 276/2003 non ammette sostituzioni da parte di terzi I coobbligati devono provvedere alla sostituzione da parte di terzi L'obbligato principale deve provvedere in ogni caso alla sostituzione da parte di terzi al fine di soddisfare l'obbligazione assunta

Il contratto di apprendistato per l'espletamento del diritto-dovere di istruzione e di formazione... Ha durata non superiore a tre anni ed è finalizzato ad una successiva assunzione Ha durata non superiore a tre anni ed è finalizzato al conseguimento di una qualifica professionale Ha durata non superiore a tre anni ed è finalizzato al recupero di anni scolastici Ha durata non superiore a tre anni ed è finalizzato al conseguimento del titolo di studio di alta formazione

L'ipotesi del distacco si configura quando un datore di lavoro, per soddisfare un proprio interesse, pone temporaneamente uno o più lavoratori a disposizione di altro soggetto per l'esecuzione di una determinata attività lavorativa. In caso di distacco... Il datore di lavoro rimane responsabile del trattamento economico ma non di quello normativo che viene assunto dal soggetto presso il quale il lavoratore è distaccato La responsabilità del datore di lavoro sul trattamento economico e normativo a favore del lavoratore viene assunta dal soggetto presso il quale il lavoratore è distaccato Il datore di lavoro rimane responsabile del trattamento normativo ma non di quello economico che viene assunto dal soggetto presso il quale il lavoratore è distaccato Il datore di lavoro rimane responsabile del trattamento economico e normativo a favore del lavoratore

Dispone l'art. 53 del D.Lgs. n. 165/2001 che fatte salve le deroghe di cui all'art. 23-bis del D.Lgs. n. 165/2001 nonché quelle per i rapporti di lavoro a tempo parziale, resta ferma per tutti i dipendenti pubblici la disciplina delle incompatibilità dettata dagli art. 60 e seguenti del T.U. n. 3/1957. Indicare quale tra le seguenti affermazioni in materia risulta essere corretta L'impiegato non può accettare cariche in società costituite a fine di lucro, anche se si tratti di cariche in società o enti per le quali la nomina è riservata all'amministrazione La circostanza che l'impiegato abbia obbedito alla diffida dell'amministrazione di cessare dalla situazione di incompatibilità non preclude l'eventuale azione disciplinare L'assunzione di altro impiego nei casi in cui la legge non consente il cumulo importa di diritto la cessazione dall'impiego precedente e la perdita del diritto al trattamento di quiescenza eventualmente spettante alla data di assunzione del nuovo impiego L'impiegato non può in alcun caso essere prescelto come perito od arbitro

Il D.Lgs. n. 165/2001 dispone che le singole amministrazioni, secondo i principi generali fissati da disposizioni di legge e, sulla base dei medesimi, mediante atti organizzativi adottati secondo i rispettivi ordinamenti, tra l'altro,... Individuano gli uffici di maggiore rilevanza Individuano la disciplina generale dell'attività di controllo interno e del controllo sulle delibere degli organi collegiali Disciplinano il trattamento economico del personale dipendente Definiscono le linee fondamentali e di principio per il reclutamento del personale

La legge prevede che i lavoratori, genitori di minore con handicap in situazione di gravità accertata, hanno diritto al prolungamento fino a tre anni del periodo di congedo parentale. Quale condizione è posta al riguardo? Che il bambino non sia ricoverato a tempo pieno presso istituti specializzati Che il genitore abbia più di dieci anni di servizio Che il reddito dei lavoratori sia inferiore ai limiti stabiliti annualmente con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze Che il bambino non sia assistito, ancorché domiciliarmente, da enti od istituti specializzati

L'art. 53 del D.Lgs. 165/2001 dispone che, fatte salve le deroghe di cui all'art. 23-bis del D.Lgs. 165/2001 nonché quelle per i rapporti di lavoro a tempo parziale, resta ferma per tutti i dipendenti pubblici la disciplina delle incompatibilità dettata dagli art. 60 e ss. del T.U. n. 3/1957. Indicare quale tra le seguenti affermazioni in materia è corretta L'impiegato che contravvenga ai divieti posti dalla legge in materia di incompatibilità viene diffidato dall'ente a cessare dalla situazione di incompatibilità L'impiegato non può in alcun caso essere prescelto come perito od arbitro L'impiegato non può accettare cariche in società cooperative Decorsi quindici giorni dalla diffida, senza che l'incompatibilità sia cessata, nei confronti dell'impiegato è attivata la procedura disciplinare

Indicare quale delle seguenti affermazioni è coerente con quanto dispone il D.Lgs. n. 165/2001 in materia di gestione delle risorse umane Le amministrazioni pubbliche garantiscono parità e pari opportunità tra uomini e donne per l'accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro Le amministrazioni sono autorizzate a ridurre l'orario di lavoro, mantenendo la stessa retribuzione, qualora vi sia un esubero di personale Le amministrazioni pubbliche devono obbligatoriamente delegare la formazione e l'aggiornamento del personale, garantendo libertà di insegnamento ed autonomia didattica Le amministrazioni pubbliche possono erogare trattamenti economici accessori che non corrispondano alle prestazioni effettivamente rese, purché in relazione a maggiore produttività

L'art. 17 del D.Lgs. n. 165/2001 dispone che i dirigenti, nell'ambito di quanto stabilito dall'art. 4,... Provvedono alla gestione del personale e delle risorse finanziarie e strumentali assegnate ai propri uffici Adottano gli atti e i provvedimenti amministrativi ed esercitano i poteri di spesa e quelli di acquisizione delle entrate rientranti nella competenza dei propri uffici, essendo gli unici responsabili previsti dal D.Lgs. n. 165/2001 Promuovono e resistono alle liti ed hanno il potere di conciliare e di transigere, fermo restando quanto disposto dall'articolo 12, comma 1, della legge 3 aprile 1979, n. 103 Richiedono direttamente pareri agli organi consultivi dell'amministrazione e rispondono ai rilievi degli organi di controllo sugli atti di tutta l'amministrazione

I lavoratori dipendenti di datori di lavoro pubblici o privati possono richiedere una sospensione del rapporto di lavoro a titolo di "congedo per la formazione". Dispone al riguardo la legge n. 53/2000 che... Il periodo di sospensione del rapporto non può essere superiore a undici mesi, continuativo o frazionato, nell'arco dell'intera vita lavorativa ed il richiedente deve avere maturato almeno cinque anni di anzianità di servizio presso la stessa azienda o amministrazione Il periodo di congedo è computabile nell'anzianità di servizio ed è cumulabile con le ferie, con la malattia e con altri congedi Per "congedo per la formazione" si intende quello finalizzato al completamento della scuola dell'obbligo, al conseguimento del titolo di studio di secondo grado, del diploma universitario o di laurea, con esclusione della partecipazione ad attività formative diverse da quelle poste in essere o finanziate dal datore di lavoro Durante il periodo di congedo per la formazione il dipendente conserva il posto di lavoro ed ha diritto alla retribuzione per i primi due mesi

Per dare corretta attuazione alle disposizioni di cui al D.Lgs. 165/2001 in materia di pari opportunità, le pubbliche amministrazioni, tra l'altro,... Garantiscono la partecipazione delle proprie dipendenti ai corsi di formazione e di aggiornamento professionale in rapporto proporzionale alla loro presenza nelle amministrazioni interessate ai corsi medesimi Riservano alle donne, salva motivata impossibilità, un numero di posti di componente delle commissioni di concorso, in rapporto alla loro presenza nell'amministrazione Riservano alle donne, salva motivata impossibilità, il cinquanta per cento dei posti in organico Garantiscono la partecipazione delle proprie dipendenti ai corsi di formazione e di aggiornamento professionale, riservando ad esse almeno il quaranta per cento dei posti per ciascun corso

Le università sono autorizzate allo svolgimento dell'attività di intermediazione nell'incontro tra domanda ed offerta di lavoro? Solo le università private Sì, sia pubbliche che private a condizione che svolgano la predetta attività senza finalità di lucro No Solo le università pubbliche

È conforme ai principi dettati dal D.Lgs. n. 165/2001 (art. 57) in materia di «pari opportunità» riservare alle donne uno dei sei posti di componente della commissione di un concorso pubblico? No, la riserva dei posti deve essere almeno di un terzo No, la riserva dei posti deve essere almeno del 50% Si Sì, ma solo se all'interno dell'amministrazione le donne sono in numero inferiore al 50% rispetto agli uomini

Dispone l'art. 53 del D.Lgs. n. 165/2001 che fatte salve le deroghe di cui all'art. 23-bis del D.Lgs. n. 165/2001 nonché quelle per i rapporti di lavoro a tempo parziale, resta ferma per tutti i dipendenti pubblici la disciplina delle incompatibilità dettata dagli art. 60 e seguenti del T.U. n. 3/1957. Indicare quale tra le seguenti affermazioni in materia risulta essere corretta La circostanza che l'impiegato abbia obbedito alla diffida dell'amministrazione di cessare dalla situazione di incompatibilità preclude l'eventuale azione disciplinare L'impiegato non può in alcun caso essere prescelto come perito od arbitro Decorsi quindici giorni dalla diffida, senza che l'incompatibilità sia cessata, l'impiegato decade dall'impiego L'assunzione di altro impiego nei casi in cui la legge non consente il cumulo importa di diritto la cessazione dall'impiego precedente e la perdita del diritto al trattamento di quiescenza eventualmente spettante alla data di assunzione del nuovo impiego

L'art. 7 del D.Lgs. 165/2001 dispone che a favore dei dipendenti pubblici in situazioni di svantaggio personale, sociale e familiare, le P.A... Attuano, in via sperimentale, forme di lavoro a domicilio Sono autorizzate ad attivare in via sperimentale il telelavoro Sono autorizzate a ridurre l'orario d'obbligo fino al limite del 25% Individuano criteri certi di priorità nell'impiego flessibile del personale, purché compatibile con l'organizzazione degli uffici e del lavoro

Il D.Lgs. 151/2001 stabilisce che nei primi otto anni di vita del bambino ciascun genitore ha diritto ad astenersi dal lavoro e che le astensioni non possono superare un periodo complessivo tra i genitori di dieci mesi, aumentabili ad undici. In particolare... Nel caso di un solo genitore, è possibile astenersi per un periodo continuativo o frazionato non superiore a cinque mesi Le madri lavoratrici dipendenti possono astenersi per un periodo continuativo o frazionato non superiore a sei mesi I padri lavoratori dipendenti possono astenersi per un periodo continuativo o frazionato non superiore a tre mesi elevabile a quattro L'indennità spetta per un periodo massimo complessivo tra i genitori di otto mesi entro il quinto anno di età del bambino

In merito alle controversie relative ai rapporti di lavoro, l'art. 63 del D.Lgs. n. 165/2001 dispone che restano devolute alla giurisdizione del giudice amministrativo le controversie... Concernenti il conferimento e la revoca degli incarichi dirigenziali Promosse da organizzazioni sindacali, relative alle procedure di contrattazione collettiva In materia di procedure concorsuali per l'assunzione dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni Concernenti la responsabilità dirigenziale

A norma del D.Lgs. n. 165/2001, le amministrazioni pubbliche possono erogare trattamenti economici accessori che non corrispondano a prestazioni effettivamente rese? No Sì, non esistono particolari limitazioni al riguardo Sì, purché le prestazioni determinino un aumento della qualità dei servizi Sì, ma solo per i dipendenti con più di dieci anni di servizio e con qualifica di livello dirigenziale

Ai sensi dell'art. 33 del D.Lgs. n. 165/2001, è collocato in disponibilità al termine della procedura di mobilità... Il personale che non sia possibile impiegare diversamente nell'ambito della medesima amministrazione e che non possa essere ricollocato presso altre amministrazioni Il personale che abbia un'anzianità di servizio, maturata nell'ultima amministrazione di appartenenza, inferiore a cinque anni Il personale che abbia maturato l'anzianità contributiva prevista dai vigenti ordinamenti sufficiente per il conseguimento della pensione di anzianità Solo il personale che non abbia preso servizio presso la diversa amministrazione che, secondo gli accordi intervenuti, ne avrebbe consentito la ricollocazione

Il datore di lavoro deve consentire alle lavoratrici madri, durante il primo anno di vita del bambino, i riposi giornalieri previsti dal D.Lgs. n. 151/2001, il quale dispone che... I periodi di riposo sono di un'ora anche quando la lavoratrice fruisca dell'asilo nido o di altra struttura idonea, istituiti dal datore di lavoro nell'unità produttiva I periodi di riposo sono di mezz'ora ciascuno e sono considerati ore lavorative agli effetti della durata e della retribuzione del lavoro. Essi comportano il diritto della donna ad uscire dall'azienda I periodi di riposo non sono consentiti quando la lavoratrice fruisca dell'asilo nido o di altra struttura idonea, istituiti dal datore di lavoro nell'unità produttiva o nelle immediate vicinanze di essa I periodi di riposo sono due, anche cumulabili durante la giornata. Il riposo è uno solo quando l'orario giornaliero di lavoro è inferiore a sei ore

Ai sensi dell'art. 16 del D.Lgs. n. 165/2001, chi ha il compito di svolgere le attività di organizzazione e gestione del personale e di gestione dei rapporti sindacali e di lavoro? Gli organi preposti al controllo di gestione I dirigenti di uffici dirigenziali generali L'organo di direzione politica I dirigenti

In caso di contratto di lavoro intermittente, il lavoratore è computato nell'organico dell'impresa? Sì, è computato nell'organico dell'utilizzatore ai fini della applicazione di normative di legge o di contratto collettivo, fatta eccezione per quelle relative alla materia dell'igiene e della sicurezza sul lavoro Sì, è computato nell'organico dell'impresa, ai fini della applicazione di normative di legge, in proporzione all'orario di lavoro effettivamente svolto nell'arco di ciascun semestre No, non è computato nell'organico dell'utilizzatore ai fini della applicazione di normative di legge o di contratto collettivo, fatta eccezione per quelle relative alla materia dell'igiene e della sicurezza sul lavoro No, non è computato nell'organico dell'utilizzatore a qualunque fine imposto dalla legge

L'art. 35 del D.Lgs. n. 165/2001 prevede che i vincitori di concorsi debbano permanere nella sede di prima destinazione per un periodo non inferiore a cinque anni. Detta disposizione... Non è derogabile da contratti o accordi collettivi Può essere derogata dai contratti collettivi È sempre derogabile dai contratti collettivi È derogabile dai contratti collettivi nei soli casi in essi indicati

Indicare quale delle seguenti è una funzione dei dirigenti degli uffici dirigenziali generali prevista dall'art. 16 del D.Lgs. 165/2001 Decidere sui ricorsi gerarchici contro gli atti e i provvedimenti amministrativi non definitivi dei dirigenti Definire i criteri generali in materia di determinazione di tariffe, canoni e analoghi oneri a carico di terzi Richiedere i pareri alle autorità amministrative indipendenti ed al Consiglio di Stato Definire i criteri generali in materia di ausili finanziari a terzi

Il D.Lgs. n. 165/2001 demanda la disciplina dei rapporti di lavoro dei pubblici impiegati al codice civile. Quale delle seguenti categorie rimane disciplinata dal rispettivo ordinamento? Avvocati dello Stato Personale delle amministrazioni autonome dello Stato Personale del comparto «Sanità» Personale degli enti pubblici non economici

Il Capo I, Titolo II del D.Lgs. n. 276/2003 - Regime autorizzatorio e accreditamenti - stabilisce i requisiti giuridici e finanziari di cui devono essere in possesso tutte le agenzie per il lavoro per l'iscrizione all'albo e quelli specifici per sezione. Quale tra i seguenti è un requisito richiesto a tutte le agenzie? Attività che interessi un ambito distribuito sull'intero territorio nazionale e comunque non inferiore a quattro regioni Sede legale nel territorio dello Stato Disponibilità di uffici in locali idonei allo specifico uso e di adeguate competenze professionali, dimostrabili per titoli o per specifiche esperienze nel settore delle risorse umane o nelle relazioni industriali Costituzione della agenzia nella forma di società di capitali

L'art. 53 del D.Lgs. n. 165/2001 stabilisce che non configurano una situazione di incompatibilità o cumulo di impieghi i compensi derivati... Da attività svolte dal dipendente in qualità di amministratore di s.r.l Dalla utilizzazione economica da parte dell'autore o inventore di opere d'ingegno e di invenzioni industriali Da attività svolte dal dipendente in qualità di amministratore di S.p.a Da collaborazione retribuita presso S.p.a

Il collaboratore a progetto può svolgere la sua attività a favore di più committenti? No Solo nei casi previsti dalla contrattazione collettiva Sì, salvo diverso accordo tra le parti Sì, ma con il consenso del primo committente

Le P.A. che non provvedono agli adempimenti previsti dal D.Lgs. n. 165/2001 in materia di organizzazione e disciplina degli uffici e di dotazioni organiche possono assumere nuovo personale? Sì, ma non possono realizzare accordi in sede di contrattazione integrativa No, non possono assumere nuovo personale, compreso quello appartenente alle categorie protette No, non possono assumere nuovo personale, ad esclusione di quello appartenente alle categorie protette Sì, ma non possono corrispondere al proprio personale premi e compensi incentivanti a qualsiasi titolo

Per dare corretta attuazione alle disposizioni previste dal D.Lgs. 165/2001 in materia di pari opportunità, le pubbliche amministrazioni, tra l'altro,... Riservano alle donne, salva motivata impossibilità, un numero di posti di componente delle commissioni di concorso, in rapporto alla loro presenza nell'amministrazione Garantiscono la partecipazione delle proprie dipendenti ai corsi di formazione e di aggiornamento professionale, riservando ad esse almeno il quaranta per cento dei posti per ciascun corso Riservano alle donne, salva motivata impossibilità, almeno un terzo dei posti di componente delle commissioni di concorso Riservano alle donne, salva motivata impossibilità, il cinquanta per cento dei posti in organico

Dispone la legge n. 604/1966 che il datore di lavoro qualora decida di procedere al licenziamento di un lavoratore deve dargli comunicazione scritta. Il prestatore di lavoro può chiedere i motivi che hanno determinato il recesso? Sì, entro trenta giorni dalla comunicazione Sì, entro quindici giorni dalla comunicazione Sì, entro sette giorni dalla comunicazione Sì, entro trentasei ore dalla comunicazione

È vietato di norma adibire al lavoro le donne durante i due mesi precedenti la data presunta del parto e durante i tre mesi dopo il parto. Quando le lavoratrici sono occupate in lavori che, in relazione all'avanzato stato di gravidanza, siano da ritenersi gravosi o pregiudizievoli, il divieto è anticipato a... Tre mesi dalla data presunta del parto e posticipato a sei mesi dopo il parto Tre mesi dalla data presunta del parto Cinque mesi dalla data presunta del parto e posticipato a sei mesi dopo il parto Quattro mesi dalla data presunta del parto

Quando la lavoratrice in stato di gravidanza ed adibita a lavori pericolosi, faticosi ed insalubri non possa essere spostata ad altre mansioni, può essere disposta l'interdizione dal lavoro per il corrispondente periodo. Chi è competente a disporre tale interdizione? Il Servizio ispettivo del Ministero del lavoro e delle politiche sociali L'A.S.L. territorialmente competente Il datore di lavoro Il medico di fiducia della lavoratrice

Per il contratto di apprendistato per l'espletamento del diritto-dovere di istruzione e formazione... È richiesta la forma scritta, contenente indicazione della prestazione lavorativa oggetto del contratto, del piano formativo individuale, nonché della qualifica che potrà essere acquisita al termine del rapporto di lavoro sulla base degli esiti della formazione aziendale od extra- aziendale È richiesta la forma scritta, contenente indicazione della prestazione lavorativa oggetto del contratto, del piano formativo individuale, del tutore esterno all'organizzazione aziendale adibito alla formazione, nonché della qualifica che potrà essere acquisita al termine del rapporto di lavoro sulla base degli esiti della formazione aziendale od extra-aziendale Non è richiesta la forma scritta; è sufficiente effettuare la registrazione della formazione nel libretto formativo tenuto presso gli uffici dell'Ispettorato del lavoro È richiesto il compimento del diciottesimo anno di età e il conseguimento di un titolo di studio di livello secondario

L'art. 7 del D.Lgs. n. 165/2001 prevede che per esigenze cui non possono far fronte con personale in servizio, le P.A. possono conferire incarichi individuali. Per procedere al conferimento... L'esigenza deve essere almeno pari a due esercizi finanziari e richiedere prestazioni altamente qualificate Occorre la preventiva autorizzazione del Dipartimento della funzione pubblica L'esigenza deve essere certificata dal Dipartimento della funzione pubblica La prestazione deve essere di natura temporanea e altamente qualificata

I datori di lavoro privati, imprenditori non agricoli e non imprenditori, che occupano alle loro dipendenze fino a quindici lavoratori sono soggetti all'applicazione delle disposizioni di cui alla legge n. 604/1966 (Norme sui licenziamenti individuali)? Sì, ma solo per quanto concerne i lavoratori appartenenti alle categorie protette Sì, lo dispone espressamente la legge n. 108/1990 No, non sono assoggettati alle disposizioni di cui alla legge n. 604/1966 Sì, ma solo per quanto concerne i lavoratori disabili

Indicare quale delle seguenti affermazioni è coerente con quanto dispone il D.Lgs. n. 165/2001 in materia di gestione delle risorse umane Le amministrazioni pubbliche curano l'aggiornamento del personale meno qualificato Per esigenze cui non possono far fronte con personale in servizio, le P.A. possono conferire incarichi individuali con contratti di lavoro autonomo, di natura occasionale o coordinata e continuativa ad esperti di provata competenza Le amministrazioni possono erogare trattamenti economici accessori, anche non corrispondenti alle prestazioni effettivamente rese, purché individuino strumenti certi per misurare la maggiore produttività Le amministrazioni pubbliche possono conferire incarichi individuali a soggetti di provata esperienza e competenza, ove il rapporto costo/beneficio risulti più favorevole rispetto all'impiego del personale in servizio

Dispone la legge n. 604/1966 che il licenziamento deve essere impugnato a pena di decadenza entro sessanta giorni. Da quando decorre detto termine? Decorre dalla comunicazione del licenziamento Decorre dall'ultimo giorno di effettivo servizio Decorre dalla comunicazione anche verbale del licenziamento Decorre dalla comunicazione del licenziamento ovvero dalla comunicazione dei motivi ove questa non sia contestuale a quella del licenziamento

Dispone il D.Lgs. n. 61/2000 che nel contratto a tempo parziale, l'eventuale mancanza o indeterminatezza della puntuale indicazione della durata della prestazione lavorativa e della collocazione temporale dell'orario di lavoro... Comporta la sospensione automatica del rapporto di lavoro, fino a conclusione del giudicato Non produce alcun effetto Non comporta la nullità del contratto Comporta la nullità del contratto

Il contratto di inserimento è un contratto di lavoro diretto a realizzare, mediante un progetto individuale di adattamento delle competenze professionali del lavoratore a un determinato contesto lavorativo, l'inserimento ovvero il reinserimento nel mercato del lavoro di alcune categorie di persone. Per quale categoria di persone è, tra l'altro, previsto? Disoccupati di lunga durata da ventinove fino a trentadue anni Soggetti di età compresa tra i diciannove e i trenta anni Lavoratori con più di quaranta anni di età che siano privi di un posto di lavoro Donne di qualsiasi età residenti in una area geografica in cui il tasso di occupazione femminile, sia inferiore almeno del 30% di quello maschile o in cui il tasso di disoccupazione femminile superi del 20% quello maschile

In materia di incompatibilità e cumulo di impieghi degli impiegati pubblici, il D.Lgs. n. 165/2001 dispone che... Non costituiscono incompatibilità i compensi derivati da attività svolte dal dipendente in qualità di amministratore di una S.r.l Costituiscono incompatibilità i compensi derivati dalla utilizzazione economica da parte dell'autore o inventore di opere dell'ingegno e di invenzioni industriali Costituiscono incompatibilità i compensi derivati da incarichi per i quali è corrisposto solo il rimborso delle spese documentate Non costituiscono incompatibilità i compensi derivati da incarichi per lo svolgimento dei quali il dipendente è posto in posizione di comando o fuori ruolo

Il D.Lgs. n. 276/2003 ammette il distacco qualora comporti per il lavoratore un mutamento di mansioni? Sì, previo consenso del lavoratore No, lo vieta espressamente Sì, ma solo nel caso in cui il distacco sia disposto per sostituire personale assente con diritto alla conservazione del posto Sì, ma solo previo accordo sindacale

Secondo quanto dispone l'art. 63 del D.Lgs. n. 165/2001, quale delle seguenti tipologie di controversie relative ai rapporti di lavoro sono devolute al giudice ordinario, in funzione di giudice del lavoro? Le controversie in materia di rapporti di lavoro del personale della carriera diplomatica Le controversie concernenti le indennità di fine rapporto, comunque denominate e corrisposte Le controversie in materia di procedure concorsuali per l'assunzione dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni Le controversie in materia di rapporti di lavoro del personale militare

Ai sensi dell'art. 33 del D.Lgs. n. 165/2001 (eccedenze di personale e mobilità collettiva), dalla data di collocamento in disponibilità... Restano sospese tutte le obbligazioni inerenti al rapporto di lavoro per due mesi Il lavoratore ha diritto ad una indennità pari al 60% dello stipendio e dell'indennità integrativa speciale, con esclusione di qualsiasi altro emolumento retributivo comunque denominato, per la durata massima di dodici mesi Restano ferme tutte le obbligazioni inerenti al rapporto di lavoro Il lavoratore ha diritto ad una indennità pari all'80% dello stipendio e dell'indennità integrativa speciale, con esclusione di qualsiasi altro emolumento retributivo comunque denominato, per la durata massima di ventiquattro mesi

Se rispetto ad una determinata fattispecie di lavoro alcuni indici vanno nel senso della subordinazione ed altri nel senso dell'autonomia, il giudice... Fa un giudizio di approssimazione della fattispecie concreta rispetto alla fattispecie astratta e cerca di determinare in relazione alla ricorrenza degli indicatori più descrittivi Rimette alle parti il compito di determinare la qualificazione del rapporto Valuta gli indici e decide in base al principio di maggioranza Si rivolge ad un consulente del lavoro

Ai sensi dell'art. 17 del D.Lgs. n. 165/2001 i dirigenti, nell'ambito di quanto stabilito dall'art. 4, hanno il compito/potere di... Adottare gli atti e i provvedimenti amministrativi ed esercitare i poteri di spesa e quelli di acquisizione delle entrate rientranti nella competenza dei propri uffici, essendo gli unici responsabili previsti dal D.Lgs. n. 165/2001 Curare l'attuazione dei progetti e delle gestioni ad essi assegnati dai dirigenti degli uffici dirigenziali generali, adottando i relativi atti e provvedimenti amministrativi ed esercitando i poteri di spesa e di acquisizione delle entrate Promuovere, resistere alle liti, conciliare e transigere, fermo restando quanto disposto dall'articolo 12, comma 1, della legge 3 aprile 1979, n. 103 Richiedere direttamente pareri agli organi consultivi dell'amministrazione e rispondere ai rilievi degli organi di controllo sugli atti di tutta l'amministrazione

A norma di quanto dispone il Titolo III del D.Lgs. n. 276/2003, la somministrazione di lavoro a tempo determinato... È ammessa solo per attività di consulenza, assistenza alla certificazione, programmazione delle risorse, sviluppo organizzativo e cambiamenti, gestionali del personale È ammessa solo per servizi di assistenza nel settore informatico, compresa la progettazione e manutenzione di reti intranet e extranet È ammessa a fronte di ragioni di carattere tecnico, produttivo, organizzativo o sostitutivo, anche se riferibili all'ordinaria attività dell'utilizzatore È ammessa per la sostituzione di lavoratori che esercitano il diritto di sciopero

Ai sensi del D.Lgs. 165/2001, i dipendenti delle pubbliche amministrazioni eletti al Parlamento nazionale... Sono collocati in disponibilità senza assegni per la durata del mandato Sono collocati in aspettativa senza assegni per la durata del mandato Sono collocati in aspettativa con diritto alla conservazione di tutti gli assegni per la durata del mandato Sono collocati in aspettativa senza assegni per la durata del mandato solo gli eletti al Parlamento europeo

L'apposizione del termine al contratto di lavoro subordinato... È consentita solo per far fronte a ragioni di carattere tecnico Deve risultare da atto scritto con indicazione delle ragioni giustificatrici Deve risultare da atto scritto con indicazione del termine stabilito che non può eccedere i cinque anni È consentita solo per far fronte a ragioni di carattere organizzativo

Indicare quale delle seguenti affermazioni è coerente con quanto dispone il D.Lgs. n. 165/2001 in materia di organizzazione e disciplina degli uffici e delle dotazioni organiche Le amministrazioni pubbliche curano l'ottimale distribuzione delle risorse umane esclusivamente attraverso la coordinata attuazione dei processi di mobilità. Il reclutamento del personale costituisce evento eccezionale cui è possibile fare ricorso solo nei casi espressamente previsti dalla legge Le amministrazioni pubbliche curano l'ottimale distribuzione delle risorse umane attraverso la coordinata attuazione dei processi di mobilità e di reclutamento del personale Le variazioni delle dotazioni organiche già determinate dall'ente sono approvate dall'organo di controllo Di norma, per la ridefinizione degli uffici e delle dotazioni organiche si procede annualmente, sulla base del fabbisogno rilevato attraverso l'attività dell'anno precedente

L'art. 16 del D.Lgs. n. 165/2001 attribuisce il compito di adottare gli atti relativi all'organizzazione degli uffici di livello dirigenziale non generale... Agli organi consultivi dell'amministrazione Ai dirigenti Ai dirigenti degli uffici dirigenziali generali All'organo di direzione politica

Ai sensi dell'art. 54 del D.Lgs. n. 165/2001 quale compito è affidato alle pubbliche amministrazioni in materia di codice di comportamento dei pubblici dipendenti? Il compito di formulare, entro il 31 dicembre 2007, sulla base dei principi generali del codice di comportamento definito dal Dipartimento della funzione pubblica, e conseguentemente adottare autonomamente uno specifico codice di comportamento con efficacia limitata alla singola amministrazione Nessun compito se non quello di farlo rispettare Il compito di formulare all'A.R.A.N. indirizzi affinché il codice venga recepito nei contratti, in allegato, e perché i suoi principi vengano coordinati con le previsioni contrattuali in materia di responsabilità disciplinare Il compito di dare integrale attuazione ai contenuti del codice, così come esso è formulato dall'A.R.A.N., in particolare in materia di responsabilità disciplinare

Il D.Lgs. n. 165/2001 demanda la disciplina dei rapporti di lavoro dei pubblici impiegati al codice civile. In deroga a tale norma rimangono disciplinati dai rispettivi ordinamenti... Tra gli altri, i Magistrati ordinari, amministrativi e contabili I dipendenti del comparto «Ministeri» I dipendenti degli enti pubblici non economici Solo il personale militare e le Forze di Polizia

I lavoratori disoccupati possono svolgere attività di lavoro accessorio? Sì, se di età compresa tra i 18 e i 25 anni No Sì, se disoccupati da oltre un anno Sì, se di età superiore ai 45 anni

Il contratto di lavoro intermittente può essere concluso... Con riferimento a prestazioni rese da soggetti con meno di venticinque anni di età ovvero da lavoratori con più di quarantacinque anni di età, anche pensionati Dalle casalinghe, dagli studenti e dai pensionati Con riferimento ai lavoratori extracomunitari che soggiornano regolarmente in Italia nei sei mesi successivi alla perdita del posto di lavoro Con lavoratori disoccupati da oltre un anno

A norma dell'art. 33 del D.Lgs. n. 165/2001, al termine della procedura di mobilità, quale tipologia di personale è collocato in disponibilità? Il personale che non abbia preso servizio presso la diversa amministrazione che, secondo gli accordi intervenuti, ne avrebbe consentito la ricollocazione Solo il personale che non sia possibile impiegare diversamente nell'ambito della medesima amministrazione Il personale che abbia maturato l'anzianità contributiva prevista dai vigenti ordinamenti sufficiente per il conseguimento della pensione di anzianità Il personale che abbia un'anzianità di servizio, maturata nell'ultima amministrazione di appartenenza, inferiore a cinque anni

Ai sensi dell'art. 63 del D.Lgs. n. 165/2001, quali delle seguenti controversie relative ai rapporti di lavoro sono devolute al giudice ordinario, in funzione di giudice del lavoro? Le controversie in materia di rapporti di lavoro del personale delle Forze di Polizia di Stato Le controversie, promosse da organizzazioni sindacali, relative alle procedure di contrattazione collettiva Le controversie in materia di rapporti di lavoro del personale della carriera diplomatica Le controversie in materia di procedure concorsuali per l'assunzione dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni

Dispone la legge n. 108/1990 che il licenziamento determinato da ragioni discriminatorie, da ragioni di credo politico o fede religiosa, dall'appartenenza ad un sindacato e dalla partecipazione ad attività sindacabili... È nullo, fatta salva la motivazione del datore di lavoro È annullabile e può comportare, quale che sia il numero dei dipendenti occupati dal datore di lavoro, le conseguenze previste dall'art. 18 dello Statuto dei lavoratori È nullo, fatta salva diversa pattuizione delle parti È nullo indipendentemente dalla motivazione addotta e comporta, quale che sia il numero dei dipendenti occupati dal datore di lavoro, le conseguenze previste dall'art. 18 dello Statuto dei lavoratori

La stipulazione del contratto di lavoro ripartito: Richiede la forma scritta solo ai fini della prova del trattamento economico e normativo spettante a ciascun coobbligato Richiede la forma scritta ad probationem Ai sensi del D.Lgs. n. 276/2003 non richiede alcuna forma particolare Richiede la forma scritta ad substantiam

Ai sensi del D.Lgs. n. 165/2001 per amministrazioni pubbliche si intendono tutte le amministrazioni dello Stato, ivi compresi gli istituti e scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative, le aziende ed amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo, e... Le Regioni, le Province, i Comuni, le Comunità montane, e loro consorzi e associazioni, le istituzioni universitarie, gli Istituti autonomi case popolari, le C.C.I.A.A. e loro associazioni, tutti gli enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali, le amministrazioni, le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale, l'ARAN e le Agenzie di cui al D.Lgs. n. 300/1999 Le Regioni, le Province, i Comuni, le Comunità montane, e loro consorzi e associazioni, le istituzioni universitarie, tutti gli enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali Le Regioni, le Province, i Comuni, le Comunità montane, e loro consorzi e associazioni Le istituzioni universitarie, gli Istituti autonomi case popolari, le C.C.I.A.A. e loro associazioni, tutti gli enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali, le amministrazioni, le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale, l'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (ARAN) e le Agenzie di cui al D.Lgs. n. 300/1999

Ai sensi del D.Lgs. n. 165/2001, le P.A. possono conferire incarichi individuali con contratti di lavoro autonomo, di natura occasionale o coordinata e continuativa ad esperti di provata competenza. Per procedere al conferimento le P.A. devono accertare l'impossibilità oggettiva di utilizzare risorse umane disponibili al loro interno? Sì, preliminarmente No, gli incarichi dirigenziali sono conferiti a discrezione della P.A No, data la natura temporanea e la prestazione altamente qualificata Sì, ma solo nel comparto «Sanità» e in quello degli enti pubblici economici

Il D.Lgs. n. 276/2003 nel definire le prestazioni di lavoro accessorio come le attività lavorative di natura meramente occasionale rese da soggetti a rischio di esclusione sociale o comunque non ancora entrati nel mercato del lavoro, ovvero in procinto di uscirne, stabilisce anche i suoi ambiti. Indicare quale ambito è espressamente previsto dal suddetto D.Lgs Gestione di biblioteche, parchi, musei, archivi, magazzini, nonché servizi di economato Collaborazione con enti pubblici e associazioni di volontariato per lo svolgimento di lavori di emergenza, come quelli dovuti a calamità o eventi naturali improvvisi, o di solidarietà Gestione di call-center, nonché avvio di nuove iniziative imprenditoriali nelle aree Obiettivo 1 di cui al regolamento (CE) n. 1260/1999 del 21 giugno 1999 del Consiglio, recante disposizioni generali sui Fondi strutturali Servizi, da e per lo stabilimento, di trasporto di persone e di trasporto e movimentazione di macchinari e merci

Nel lavoro ripartito, in caso di dimissioni o licenziamento di uno dei lavoratori coobbligati, in quale ipotesi non si verifica l'estinzione dell'intero vincolo contrattuale? Se, su richiesta del datore di lavoro, l'altro prestatore di lavoro si renda disponibile ad adempiere l'obbligazione lavorativa, integralmente o parzialmente In nessun caso, in quanto il contratto ripartito prevede almeno due coobbligati Solo nei casi tassativi elencati dall'art. 41 del D.Lgs. n. 276/2003, tra i quali sono ricompresi i gravi motivi personali Solo se l'altro prestatore di lavoro provvede alla sostituzione del coobbligato da parte di terzi

Ai sensi della legge n. 604/1966 il licenziamento per giustificato motivo con preavviso è determinato da... Notevole inadempimento degli obblighi contrattuali del prestatore di lavoro ovvero ragioni inerenti all'attività produttiva, all'organizzazione del lavoro e al regolare funzionamento di essa Inosservanza delle disposizioni contrattuali e inadempimento degli obblighi del prestatore di lavoro Ragioni inerenti unicamente all'attività produttiva, all'organizzazione del lavoro e al regolare funzionamento di essa Liquidazione e fallimento del datore di lavoro

Nel contratto di somministrazione di lavoro sono a carico del somministratore... Gli oneri contributivi, previdenziali, assicurativi, mentre quelli assistenziali sono a carico dell'utilizzatore Gli oneri contributivi, previdenziali, assicurativi ed assistenziali Gli oneri contributivi e previdenziali mentre quelli assicurativi ed assistenziali sono a carico dell'utilizzatore Gli oneri assicurativi, mentre quelli contributivi, previdenziali ed assistenziali sono a carico dell'utilizzatore

La violazione del divieto di monetizzare i servizi resi ai lavoratori dalle agenzie di lavoro di cui al primo comma dell'art. 11 del D.Lgs. n. 276/2003... Comporta la cancellazione dall'albo delle agenzie per il lavoro Comporta la temporanea sospensione dall'albo delle agenzie per il lavoro Comporta la cancellazione dal registro delle imprese Comporta l'obbligo dell'agenzia di lavoro di risarcire il danno al lavoratore

La borsa continua del lavoro... È un sistema chiuso di incontro domanda-offerta di lavoro finalizzato a favorire la maggior efficienza e trasparenza del mercato del lavoro, all'interno del quale i disoccupati e le persone in cerca di un lavoro, possono decidere di incontrarsi in maniera libera e dove i servizi sono liberamente scelti dall'utente È un sistema aperto di incontro domanda-offerta di lavoro finalizzato a favorire la maggior efficienza e trasparenza del mercato del lavoro, all'interno del quale cittadini, lavoratori, disoccupati, persone in cerca di un lavoro, soggetti autorizzati o accreditati e datori di lavoro possono decidere di incontrarsi in maniera libera e dove i servizi sono liberamente scelti dall'utente È un sistema aperto formato da organismi costituiti a iniziativa di una o più associazioni dei datori e dei prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative, ai fini di attuare la promozione di una occupazione regolare e di qualità È un sistema aperto di incontro domanda-offerta nel quale su specifica esigenza del committente vengono individuati i soggetti idonei a ricoprire la posizione lavorativa chiesta

Il D.Lgs. n. 276/2003 vieta il ricorso al lavoro intermittente... Presso unità produttive nelle quali sia operante una sospensione dei rapporti o una riduzione dell'orario, con diritto al trattamento di integrazione salariale, anche se il contratto di lavoro intermittente preveda mansioni diverse da quelle interessate dalla sospensione o riduzione Presso unità produttive nelle quali si sia proceduto, entro i sei mesi precedenti, a licenziamenti collettivi ai sensi degli artt. 4 e 24 della legge n. 223/1991, che abbiano riguardato lavoratori adibiti anche a mansioni diverse da quelle cui si riferisce il contratto di lavoro intermittente Solo per servizi di pulizia, custodia, portineria Salvo diversa disposizione degli accordi contrattuali, presso unità produttive nelle quali si sia proceduto, entro i sei mesi precedenti, a licenziamenti collettivi ai sensi degli artt. 4 e 24 della legge n. 223/1991, che abbiano riguardato lavoratori adibiti alle stesse mansioni cui si riferisce il contratto di lavoro intermittente

Ai sensi del D.Lgs. 165/2001, al fine di garantire pari opportunità tra uomini e donne per l'accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro, le pubbliche amministrazioni, tra l'altro,... Possono finanziare programmi di azioni positive e l'attività dei Comitati pari opportunità nell'ambito delle proprie disponibilità di bilancio Riservano alle donne, salva motivata impossibilità, un numero di posti di componente delle commissioni di concorso, in rapporto alla loro presenza nell'amministrazione Garantiscono la partecipazione delle proprie dipendenti ai corsi di formazione e di aggiornamento professionale, riservando ad esse almeno il quaranta per cento dei posti per ciascun corso Riservano alle donne, salva motivata impossibilità, il cinquanta per cento dei posti di dirigente

A norma di quanto dispone l'art. 35 del D.Lgs. n. 165/2001, per quanto tempo i vincitori di concorsi devono permanere nella sede di prima destinazione? Per un periodo non inferiore a sei anni Per un periodo non inferiore a cinque anni Per un periodo non inferiore a tre anni Per un periodo non inferiore a due anni

Il D.Lgs. n. 276/2003 vieta il ricorso alla somministrazione di lavoro... Per servizi, da e per lo stabilimento, di trasporto di persone e di trasporto e movimentazione di macchinari e merci Presso unità produttive nelle quali si sia proceduto, entro i sei mesi precedenti, a licenziamenti collettivi ai sensi degli artt. 4 e 24 della legge n. 223/1991, che abbiano riguardato lavoratori adibiti anche a mansioni diverse da quelle cui si riferisce il contratto di somministrazione Per la gestione di biblioteche, parchi, musei, archivi, magazzini, nonché servizi di economato Presso unità produttive nelle quali sia operante una sospensione dei rapporti o una riduzione dell'orario, con diritto al trattamento di integrazione salariale, che interessino lavoratori adibiti alle stesse mansioni cui si riferisce il contratto di somministrazione

Lo Statuto dei lavoratori in merito alla tutela della salute e dell'integrità fisica prevede espressamente all'art. 9... Il diritto per i lavoratori di abbandonare il posto di lavoro in caso di pericolo ancorché non grave ed immediato Il dovere per i lavoratori di adottare tutte le misure necessarie affinché nessuno all'interno dell'impresa possa subire pregiudizio Il diritto per i lavoratori di controllare l'applicazione delle norme per la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali e di promuovere la ricerca, l'elaborazione e l'attuazione di tutte le misure idonee a tutelare la loro salute e la loro integrità fisica Il dovere per i lavoratori e il rappresentante della sicurezza di adottare misure idonee ad evitare rischi per la salute dei lavoratori

Ciascun genitore ha diritto di astenersi dal lavoro per congedo parentale... Nei primi sei anni di vita del bambino e per un periodo complessivamente non eccedente il limite di dodici mesi Nei primi nove anni di vita del bambino e per un periodo complessivamente non eccedente il limite di dieci mesi Nei primi sette anni di vita del bambino e per un periodo complessivamente non eccedente il limite di dodici mesi Nei primi otto anni di vita del bambino e per un periodo complessivamente non eccedente, di norma, il limite di dieci mesi

Il D.Lgs. 165/2001 dispone che le determinazioni per l'organizzazione degli uffici e le misure inerenti alla gestione dei rapporti di lavoro del personale sono assunte dagli organi preposti alla gestione con la capacità e i poteri del privato datore di lavoro. Con la dicitura «organi preposti alla gestione» il legislatore intende... I dirigenti amministrativi Gli organi preposti a funzioni di indirizzo politico- amministrativo dell'ente locale Gli organi di controllo interno I rappresentanti legali degli enti

Il D.Lgs. 165/2001 dispone che le P.A. individuano criteri certi di priorità nell'impiego flessibile del personale, purché compatibile con l'organizzazione degli uffici e del lavoro a favore... Di ogni dipendente Dei dipendenti in situazioni di svantaggio personale, sociale e familiare e dei dipendenti impegnati in attività di volontariato Dei dipendenti di sesso femminile Dei dipendenti che hanno almeno due figli a carico

Ai sensi dell'art. 16 del D.Lgs. n. 165/2001 il compito di adottare gli atti e i provvedimenti amministrativi ed esercitare i poteri di spesa e quelli di acquisizione delle entrate rientranti nella competenza dei propri uffici, salvo quelli delegati ai dirigenti è attribuito... Agli organi preposti al controllo di gestione All'organo di direzione politica Agli organi consultivi dell'amministrazione Ai dirigenti di uffici dirigenziali generali

Dispone l'art. 53 del D.Lgs. n. 165/2001 che fatte salve le deroghe di cui all'art. 23-bis del D.Lgs. n. 165/2001 nonché quelle per i rapporti di lavoro a tempo parziale, resta ferma per tutti i dipendenti pubblici la disciplina delle incompatibilità dettata dagli art. 60 e seguenti del T.U. n. 3/1957. Indicare quale tra le seguenti affermazioni in materia risulta essere corretta L'impiegato può essere prescelto come perito od arbitro previa autorizzazione del Ministro o del capo ufficio da lui delegato L'impiegato non può accettare cariche in società cooperative La circostanza che l'impiegato abbia obbedito alla diffida dell'amministrazione di cessare dalla situazione di incompatibilità preclude l'eventuale azione disciplinare L'impiegato che contravvenga ai divieti posti dalla legge in materia di incompatibilità decade dall'impiego

Il rapporto di lavoro a progetto si risolve naturalmente... Per il sopravvenire di particolari esigenze tecniche ed organizzative del committente Per mancata stipulazione del contratto nella forma scritta Al momento della realizzazione del progetto o del programma o della fase di esso che ne costituisce l'oggetto Per mancata indicazione nel contratto del progetto specifico o del programma da realizzare

Dispone la legge n. 604/1966 che il licenziamento deve essere impugnato a pena di decadenza... Entro trenta giorni dalla ricezione della sua comunicazione, con qualsiasi atto scritto, anche extragiudiziale, idoneo a rendere nota la volontà del lavoratore anche attraverso l'intervento dell'organizzazione sindacale diretto ad impugnare il licenziamento stesso Entro novanta giorni dalla ricezione della sua comunicazione, con qualsiasi atto scritto, anche extragiudiziale, attraverso l'intervento dell'organizzazione sindacale diretto ad impugnare il licenziamento stesso Entro sessanta giorni dalla ricezione della sua comunicazione, con qualsiasi atto scritto, anche extragiudiziale, idoneo a rendere nota la volontà del lavoratore anche attraverso l'intervento dell'organizzazione sindacale diretto ad impugnare il licenziamento stesso Entro sessanta giorni dalla ricezione della sua comunicazione, con atto scritto giudiziale, idoneo a rendere nota la volontà del lavoratore

Che tipo di efficacia consegue alla certificazione di un rapporto di lavoro? Gli effetti dell'accertamento dell'organo preposto alla certificazione del contratto di lavoro permangono, eccetto che nei confronti di terzi, fino al momento in cui sia stato accolto, con sentenza di merito, uno dei ricorsi giurisdizionali esperibili Produce effetti solo tra le parti del rapporto di lavoro Gli effetti dell'accertamento dell'organo preposto alla certificazione del contratto di lavoro acquistano, anche verso terzi, efficacia definitiva Gli effetti dell'accertamento dell'organo preposto alla certificazione del contratto di lavoro permangono, anche verso i terzi, fino al momento in cui sia stato accolto, con sentenza di merito, uno dei ricorsi giurisdizionali esperibili

Il D.Lgs. 165/2001 ha razionalizzato la disciplina della mobilità nel pubblico impiego individuando le seguenti ipotesi... Mobilità collettiva, mobilità tra pubblico e privato Passaggio diretto di personale all'interno della stessa amministrazione, mobilità collettiva Passaggio diretto di personale tra amministrazioni diverse, mobilità tra pubblico e privato Passaggio diretto di personale tra amministrazioni diverse, mobilità collettiva, mobilità tra pubblico e privato

L'art. 33 del D.Lgs. n. 165/2001 disciplina l'eccedenza di personale e le conseguenti procedure di mobilità collettiva. Quando trova applicazione questo articolo? Quando l'eccedenza rilevata riguardi almeno quindici dipendenti Quando l'eccedenza rilevata riguardi almeno dieci dipendenti Limitatamente al caso in cui l'eccedenza riguardi il comparto «Regioni-Autonomie locali» Limitatamente agli enti per i quali sia stato dichiarato lo stato di dissesto

Sancisce l'art. 1 della legge n. 604/1966 che nel rapporto di lavoro a tempo indeterminato, intercedente con datori di lavoro privati o con enti pubblici, ove la stabilità non sia assicurata da norme di legge, di regolamento, e di contratto collettivo o individuale, il licenziamento del prestatore di lavoro... Può avvenire solo qualora si tratti di licenziamento collettivo Può avvenire solo per giusta causa ai sensi dell'art. 2119 del c.c. ovvero per giustificato motivo Può avvenire solo per giusta causa ai sensi dell'art. 2119 del c.c Può avvenire solo per giustificato motivo

Ai sensi dell'art. 19 del D.Lgs. n. 165/2001, quale durata hanno gli incarichi di direzione degli uffici di livello dirigenziale? Non inferiore a tre anni e non superiore a quattro anni Non inferiore a due anni e non superiore a sette anni Non inferiore a tre anni e non superiore a cinque anni Non inferiore ad un anno e non superiore a tre anni

Ai sensi dell'art. 30 del D.Lgs. n. 165/2001 le P.A. possono ricoprire posti vacanti in organico mediante cessione del contratto di lavoro di dipendenti appartenenti alla stessa qualifica in servizio presso altre P.A., che facciano domanda di trasferimento. Il trasferimento... È disposto previo consenso dell'amministrazione di appartenenza Può avere luogo solo nell'ambito della stessa Regione Si attua d'ufficio Deve essere autorizzato dal Dipartimento della funzione pubblica

A norma delle disposizioni contenute nel D.Lgs. n. 165/2001 è corretto affermare che il trattamento economico fondamentale ed accessorio dei pubblici dipendenti è definito con provvedimento del Dipartimento della funzione pubblica? Si No, è definito sempre con legge della Repubblica No, è definito con il contratto collettivo nazionale di comparto No, è definito con provvedimento del rappresentante legale dell'ente

L'art. 33 del D.Lgs. 165/2001 prevede che se le pubbliche amministrazioni rilevano eccedenze di personale sono tenute ad informare preventivamente... Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali L'ARAN Il Dipartimento della funzione pubblica Le organizzazioni sindacali

Nel caso di contratto di somministrazione di lavoro a tempo determinato, il termine inizialmente posto al contratto può essere prorogato? Sì, con il consenso del lavoratore e per atto scritto, a condizione che la proroga sia per un tempo almeno doppio di quello iniziale Sì, in ogni caso, con il consenso del lavoratore e per atto scritto, nei casi e per la durata prevista dal contratto collettivo applicato dal somministratore No, non può essere prorogato Per una sola volta e per non più di sei mesi

Che cos'è l'ARAN? L'Agenzia per la rappresentanza nazionale L'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni L'Agenzia Regionale per la rappresentanza negoziale della P.A L'Agenzia Regionale Amministrativa

Si definiscono tirocini estivi di orientamento... I tirocini promossi durante le vacanze estive a favore di un adolescente o di un giovane, regolarmente iscritto a un ciclo di studi presso l'università o un istituto scolastico di ogni ordine e grado, con fini orientativi e di addestramento pratico I tirocini promossi durante le vacanze estive a favore di un adolescente o di un giovane, regolarmente iscritto a un ciclo di studi presso l'università o un istituto scolastico di ogni ordine e grado, al fine del conseguimento di una qualifica professionale I tirocini promossi durante le vacanze estive a favore di un adolescente o di un giovane, non più iscritto a un ciclo di studi, con fini orientativi e di addestramento pratico I tirocini promossi durante le vacanze estive a favore di un giovane di età compresa tra i 18 e i 25 anni, con fini orientativi e di addestramento

In materia di applicazione delle sanzioni disciplinari, l'art. 55 del D.Lgs. n. 165/2001 dispone che il capo della struttura in cui il dipendente lavora ... Provvede direttamente solo quando la sanzione da applicare sia la censura Provvede direttamente quando le sanzioni da applicare siano il rimprovero verbale, la censura o la multa Provvede direttamente solo quando la sanzione da applicare sia il rimprovero verbale Provvede direttamente quando le sanzioni da applicare siano il rimprovero verbale o la censura

Il congedo di maternità pre-parto, di norma, comporta... Il divieto di adibire al lavoro le lavoratrici durante il periodo di gravidanza Il divieto di adibire al lavoro, durante i due mesi precedenti la data presunta del parto, le lavoratrici che ne fanno espressamente richiesta Il divieto di adibire al lavoro le donne durante i due mesi precedenti la data presunta del parto, e ove il parto avvenga oltre tale data, per il periodo intercorrente tra la data presunta e la data effettiva del parto Il divieto di adibire al lavoro le donne durante i tre mesi precedenti la data presunta del parto, e ove il parto avvenga oltre tale data, per il periodo intercorrente tra la data presunta e la data effettiva del parto

Il telelavoro... Va identificato nel vecchio lavoro a domicilio abolito dalla L. n. 339/1958 e successive modificazioni È una forma di lavoro effettuata in un luogo diverso dall'ufficio centrale o dal centro di produzione che ha sostituito il classico lavoro giornalistico È una forma di lavoro effettuata in un luogo distante dall'ufficio centrale o dal centro di produzione ed implica una nuova tecnologia che permette la separazione e facilita la comunicazione È ammesso solo presso le amministrazioni pubbliche

Il D.Lgs. n. 38/2000 definisce «danno biologico»... La perdita dell'attitudine al lavoro Un danno lavorativo suscettibile di valutazione medico legale La riduzione dell'attitudine al lavoro Una lesione dell'integrità psico-fisica suscettibile di valutazione medico legale, della persona

La flessibilità nel campo del lavoro nell'ordinamento italiano è perseguita... Abrogando la disciplina rigida del rapporto di lavoro subordinato Attraverso la creazione di nuove tipologie di lavoro Rivalutando il ruolo del contratto collettivo e del sindacato Limitando la normativa di tutela del lavoro

Ai sensi del D.Lgs. n. 165/2001, i rapporti di lavoro dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche sono disciplinati... Dalle disposizioni del capo I, titolo II, del libro V del codice civile e dalle leggi sui rapporti di lavoro subordinato nell'impresa, fatte salve le diverse disposizioni contenute nel D.Lgs. 165/2001 Dalle disposizioni contenute nel D.Lgs. n. 165/2001 Dai principi sanciti dalla Costituzione, fatte salve le disposizioni contenute nel D.Lgs. 165/2001 Esclusivamente dalle disposizioni contenute nel D.Lgs. n. 165/2001 e dalle successive leggi speciali

Secondo quanto dispone il D.Lgs. n. 165/2001, chi ha il compito di esercitare un'azione di vigilanza sull'applicazione del codice di comportamento del personale? I dirigenti responsabili di ciascuna struttura Sempre il dirigente del settore personale Solo il dirigente generale Il Collegio disciplinare

Ai sensi del D.Lgs. 165/2001, nelle Amministrazioni statali, anche ad ordinamento autonomo, come avviene l'accesso alla qualifica di dirigente? Per concorso per esami indetto dalle singole amministrazioni ovvero per corso-concorso selettivo di formazione bandito dalla Scuola superiore della pubblica amministrazione Solo per concorso indetto delle singole amministrazioni Per corso-concorso bandito dalla Scuola superiore della pubblica amministrazione Per titoli e colloquio valutati dalla Scuola superiore della pubblica amministrazione

Ai sensi del D.Lgs. n. 368/2001, al contratto di lavoro subordinato può essere apposto un termine? Soltanto per casi di specialità predeterminati tassativamente dalla legge Sì, per ragioni di carattere tecnico, produttivo, organizzativo o sostitutivo Soltanto per casi di specialità predeterminati tassativamente dal contratto collettivo No, in nessun caso

Il D.Lgs. n. 53/2000 prevede congedi per eventi e cause particolari tra i quali comprende il decesso o la grave e documentata infermità del coniuge o di parenti entro il secondo grado o del conveniente entro il limite di... Sette giorni all'anno, salvo in alternativa, nei casi di grave infermità concordare con il datore di lavoro diverse modalità di espletamento dell'attività lavorativa Tre giorni all'anno, salvo in alternativa, nei casi di grave infermità concordare con il datore di lavoro diverse modalità di espletamento dell'attività lavorativa Tre giorni all'anno Cinque giorni all'anno, salvo in alternativa, nei casi di grave infermità concordare con il datore di lavoro diverse modalità di espletamento dell'attività lavorativa

Che effetto produce, in una impresa che occupi fino a quindici lavoratori, il licenziamento di un lavoratore intimato verbalmente? Il licenziamento è efficace, ma il lavoratore ha diritto ad essere informato, nei quindici giorni successivi, sui motivi che lo hanno determinato Il licenziamento è inefficace Il licenziamento è efficace, ma il lavoratore ha diritto ad un risarcimento del danno di entità compresa tra 1,5 e 4 mensilità Il licenziamento è efficace perché in tal caso non trova applicazione l'art. 18 dello "Statuto dei lavoratori"

Nel caso di assegnazione a mansioni superiori il prestatore di lavoro ha diritto al trattamento corrispondente all'attività svolta. L'assegnazione stessa può diventare definitiva? Sì. Può diventare definitiva, ove non abbia avuto luogo per sostituzione di lavoratore assente con diritto alla conservazione del posto, dopo un periodo fissato dai contratti collettivi, e comunque non superiore a quattro mesi Sì. L'assegnazione diventa definitiva, anche se abbia avuto luogo per sostituzione di lavoratore assente con diritto alla conservazione del posto, dopo un periodo continuativo di tre mesi Sì. Può diventare definitiva, ove non abbia avuto luogo per sostituzione di lavoratore assente con diritto alla conservazione del posto, dopo un periodo fissato dai contratti collettivi, e comunque non superiore a tre mesi L'assegnazione a mansioni superiori ha sempre carattere di temporaneità e in nessun caso può determinare l'automatica attribuzione della corrispondente qualifica

L'art. 53 del D.Lgs. n. 165/2001 stabilisce che non configurano una situazione di incompatibilità o cumulo di impieghi i compensi derivati... Da collaborazione a giornali, riviste, enciclopedie e simili Da collaborazione retribuita presso S.P.A Da compensi derivati da attività svolte dal dipendente in qualità di amministratore di s.r.l Dall'utilizzazione economica da parte dell'autore o inventore di opere dell'ingegno, escluse le invenzioni industriali

Di norma, possono essere assunti con contratto di apprendistato professionalizzante... I soggetti di età compresa tra i sedici e i ventinove anni I soggetti di età compresa tra i diciotto e i ventinove anni I soggetti che hanno terminato la scuola dell'obbligo I soggetti in possesso di lauree ancorché brevi

Ai sensi del D.Lgs. n. 165/2001, per l'accesso all'impiego pubblico, la conoscenza dell'uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse... È obbligatoria dal 1° gennaio 2000 È obbligatoria solo se è previsto nel bando di concorso Non è obbligatoria È obbligatoria dal 1° gennaio 2006

Il Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità disciplina... I congedi, i riposi, i permessi e la tutela delle lavoratrici e dei lavoratori connessi alla maternità e paternità di figli naturali, nonché il sostegno economico alla paternità e alla maternità I congedi, i riposi, i permessi e la tutela delle lavoratrici connessi alla maternità di figli naturali, adottivi e in affidamento, nonché il sostegno economico alla maternità I congedi, i riposi, i permessi e la tutela delle lavoratrici e dei lavoratori connessi alla maternità e paternità di figli in affidamento I congedi, i riposi, i permessi e la tutela delle lavoratrici e dei lavoratori connessi alla maternità e paternità di figli naturali, adottivi e in affidamento, nonché il sostegno economico alla paternità e alla maternità

Il congedo successivo al parto per i primi tre mesi di vita del bambino... Spetta solo alla madre Si estende in ogni caso anche al padre indipendentemente dalla posizione lavorativa della madre Si estende anche al padre, ma limitatamente ad alcuni casi gravi e tassativamente previsti, nei quali il venir meno dell'assistenza della madre rende necessaria la presenza dell'altro genitore Spetta al padre solo in caso di morte della madre

I dipendenti delle pubbliche amministrazioni eletti nei Consigli regionali sono collocati in aspettativa? No, sono collocati in disponibilità senza assegni per la durata del mandato Sì, sono collocati in aspettativa senza assegni per la durata del mandato Sì, sono collocati in aspettativa con diritto alla conservazione di tutti gli assegni per la durata del mandato No, sono sospesi dal servizio

Il lavoro a progetto disciplinato dagli artt. 61-69 del D.Lgs. n. 276/2003... È il contratto di lavoro mediante il quale due lavoratori assumono in solido l'adempimento di un'unica ed identica obbligazione lavorativa riconducibile a un progetto o programma di lavoro o fasi di esso È il contratto di natura subordinata avente ad oggetto specifico e qualificante l'esecuzione di una prestazione lavorativa riconducibile a un progetto o programma di lavoro o fasi di esso È il contratto di collaborazione coordinata e continuativa avente ad oggetto specifico l'esecuzione di una prestazione lavorativa riconducibile ad uno o più progetti specifici o programmi di lavoro o fasi di esso È il contratto intermittente avente ad oggetto specifico l'esecuzione di una prestazione lavorativa riconducibile a un progetto o programma di lavoro o fasi di esso

Il D.Lgs. n. 53/2000 prevede per gravi motivi familiari, debitamente documentati, che i dipendenti di datori di lavoro pubblici e privati possano richiedere, un periodo di congedo, continuato o frazionato, non superiore a due anni. Il congedo... Non è computato nell'anzianità di servizio né ai fini previdenziali; il lavoratore può procedere al riscatto, ovvero al versamento dei relativi contributi È computato ai fini nell'anzianità di servizio ma non ai fini previdenziali; il lavoratore può procedere al riscatto, ovvero al versamento dei relativi contributi È computato ai fini previdenziali ma non ai fini dell'anzianità di servizio; il lavoratore può procedere al riscatto, ovvero al versamento dei relativi contributi Non è computato nell'anzianità di servizio né ai fini previdenziali; è precluso in ogni caso al lavoratore di procedere al riscatto

Quale elemento fondamentale contraddistingue il rapporto di lavoro subordinato rispetto al rapporto di lavoro autonomo? L'assoggettamento del lavoratore al potere direttivo e disciplinare del datore di lavoro, con conseguente limitazione della sua autonomia ed inserimento nell'organizzazione aziendale L'osservanza di un orario predeterminato L'assenza di rischio per il lavoratore Il divieto di prestare l'attività lavorativa alle dipendenze di altri datori di lavoro e la necessaria continuità reale nello svolgimento delle mansioni

A norma delle disposizioni contenute nel D.Lgs. n. 165/2001, le pubbliche amministrazioni possono avvalersi, per il reclutamento del personale, della fornitura di prestazioni di lavoro temporaneo? Sì, previo parere favorevole delle organizzazioni sindacali No, tali modalità di reclutamento sono proprie ed esclusive del rapporto di lavoro privato Sì, nell'ambito della disciplina introdotta dai contratti collettivi nazionali di lavoro Sì, previa autorizzazione del Dipartimento della funzione pubblica

Il D.Lgs. n. 276/2003 definisce le prestazioni di lavoro accessorio come... Attività lavorative di natura meramente occasionale rese da soggetti a rischio di esclusione sociale o comunque non ancora entrati nel mercato del lavoro, ovvero in procinto di uscirne Attività lavorative di natura meramente occasionale rese da disoccupati di lunga durata Attività lavorative di natura meramente occasionale rese da soggetti appena usciti dal mercato del lavoro Attività lavorative di natura meramente accessoria rese dai lavoratori per far fronte a particolari esigenze dell'impresa

Nel contratto di apprendistato per l'espletamento del diritto-dovere di istruzione e formazione il datore di lavoro può esercitare il recesso? Sì, al termine del contratto, ai sensi dell'art. 2118 codice civile, ovvero in presenza di una giusta causa o di un giustificato motivo Sì, il diritto del recesso può sempre essere esercitato in qualunque momento e per qualsiasi ragione Sì, al termine del contratto, ai sensi dell'art. 2118 codice civile, ovvero qualora esso sia stato stipulato per più di tre anni in presenza di una giusta causa o di un giustificato motivo Sì, ma solo al termine del contratto qualora in presenza di una giusta causa o di un giustificato motivo

Indicare quale delle seguenti affermazioni è coerente con quanto stabilisce il D.Lgs. n. 165/2001 in materia di disciplina delle mansioni Per obiettive esigenze di servizio il prestatore di lavoro può essere adibito a mansioni proprie della qualifica immediatamente superiore nel caso di sostituzione di altro dipendente assente con diritto alla conservazione del posto, comprese le assenze per ferie, per la durata dell'assenza Nei casi di utilizzo del dipendente in mansioni superiori, per il periodo di effettiva prestazione, il lavoratore ha diritto al trattamento previsto per la qualifica superiore Per obiettive esigenze di servizio il prestatore di lavoro può essere adibito a mansioni proprie della qualifica immediatamente inferiore per non più di un anno Si considera svolgimento di mansioni superiori anche l'attribuzione non prevalente, sotto il profilo qualitativo, quantitativo e temporale, dei compiti propri di dette mansioni

In materia di rapporti di lavoro nella pubblica amministrazione il principio delle «pari opportunità» riguarda soprattutto... Il trattamento di quiescenza L'accesso al lavoro e il trattamento sul lavoro Le ferie La malattia

Nel contratto di lavoro intermittente, nel quale il lavoratore sia obbligato a rispondere alla chiamata, durante i periodi nei quali il lavoratore garantisce la disponibilità al datore di lavoro in attesa di utilizzazione,... Il lavoratore non può vantare alcuna pretesa Il lavoratore ha diritto alla sola corresponsione dei contributi previdenziali Il lavoratore ha diritto ad un'indennità mensile di disponibilità Il lavoratore ha ugualmente diritto alla retribuzione prevista

L'art. 54 del D.Lgs. n. 165/2001 dispone che il codice di comportamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni... È consegnato al dipendente all'atto dell'assunzione È affisso in tutti gli uffici aperti al pubblico È esecutivo solo se recepito dalle Organizzazioni confederali Deve essere firmato da tutti i dipendenti per presa visione

Le procedure di raffreddamento e di conciliazione previste da accordi o contratti collettivi, da esperire prima della proclamazione dello sciopero nei servizi pubblici essenziali, sono... Obbligatorie per entrambe le parti Obbligatorie solo per le amministrazioni pubbliche Obbligatorie solo per le aziende erogatrici di servizi Facoltative

Il D.Lgs. n. 276/2003... Mira a regolamentare in modo uniforme su tutto il territorio nazionale, e nel pieno rispetto del ruolo della autonomia negoziale collettiva, i profili di disciplina del rapporto di lavoro connessi alla organizzazione dell'orario di lavoro Attua le disposizioni della direttiva 97/81/CE relativa all'accordo quadro sul lavoro a tempo parziale concluso dall'UNICE, dal CEEP e dalla CES Mira ad abolire qualsiasi discriminazione fondata sul sesso per quanto riguarda l'accesso al lavoro, in forma subordinata, autonoma o in qualsiasi altra forma, indipendentemente dalle modalità di assunzione e qualunque sia il settore o il ramo di attività, a tutti i livelli della gerarchia professionale Mira a realizzare un sistema efficace e coerente di strumenti intesi a garantire trasparenza ed efficienza del mercato del lavoro e migliorare le capacità di inserimento professionale dei disoccupati e di quanti sono alla ricerca di una prima occupazione, con particolare riferimento alle fasce deboli del mercato del lavoro

Secondo quanto dispone l'art. 40 del D.Lgs. n. 165/2001, la contrattazione collettiva disciplina anche la durata dei contratti collettivi nazionali e integrativi? No, la contrattazione collettiva disciplina, in coerenza con il settore privato, solo la durata dei contratti collettivi nazionali e i rapporti tra i diversi livelli Sì, la contrattazione collettiva disciplina, in coerenza con il settore privato, la durata dei contratti collettivi nazionali e integrativi, la struttura contrattuale e i rapporti tra i diversi livelli No, la contrattazione collettiva disciplina, in coerenza con il settore privato, solo la durata dei contratti collettivi integrativi e la struttura contrattuale No, la contrattazione collettiva disciplina, in coerenza con il settore privato, solo i casi di licenziamento del dipendente nonché le modalità per l'applicazione delle sanzioni disciplinari

Il principio delle "pari opportunità" trova largo impiego nella pubblica amministrazione con riferimento... Al rapporto tra cittadini comunitari ed extracomunitari Esclusivo ai disabili Al rapporto tra uomini e donne Al rapporto tra cittadini italiani e comunitari

È prestatore di lavoro subordinato, ai sensi dell'art. 2094 del codice civile... Chi si obbliga mediante retribuzione a collaborare nell'impresa prestando il proprio lavoro intellettuale o manuale a favore dell'imprenditore Chi si obbliga mediante retribuzione a collaborare nell'impresa, prestando il proprio lavoro intellettuale o manuale alle dipendenze e sotto la direzione dell'imprenditore Chi si obbliga a collaborare nell'impresa prestando il proprio lavoro manuale alle dipendenze e sotto la direzione dell'imprenditore Qualunque soggetto inserito nell'organizzazione aziendale

Secondo quanto dispone l'art. 45 del D.Lgs. n. 165/2001, come è definito il trattamento economico fondamentale ed accessorio dei pubblici dipendenti? Solo con il contratto integrativo aziendale Con il contratto collettivo nazionale di comparto Sempre con legge della Repubblica Con atto interno delle singole P.A

Il D.Lgs. 276/2003 dispone che il contratto di lavoro intermittente è il contratto mediante il quale... Il lavoratore si pone a disposizione di un datore di lavoro che ne può utilizzare la prestazione lavorativa nei limiti previsti dalla legge Il lavoratore si pone a disposizione di un datore di lavoro per lo svolgimento di prestazioni di carattere occasionale Due lavoratori assumono un'unica prestazione lavorativa da adempiere attraverso un meccanismo di sostituzione discrezionalmente stabilito dagli stessi lavoratori Il lavoratore si pone a disposizione di un datore di lavoro per la realizzazione di uno o più progetti specifici o programmi di lavoro

L'art. 1 del D.Lgs. 66/2003 definisce «periodo notturno» come... Il periodo di almeno sette ore consecutive comprendenti l'intervallo tra la mezzanotte e le cinque del mattino Il periodo di almeno sette ore consecutive comprendenti l'intervallo tra la mezzanotte e le sette del mattino Il periodo di almeno cinque ore consecutive comprendenti l'intervallo tra la mezzanotte e le cinque del mattino Il periodo di almeno sei ore consecutive comprendenti l'intervallo tra la mezzanotte e le cinque del mattino

Indicare quale delle seguenti affermazioni è coerente con quanto dispone il D.Lgs. 165/2001 in materia di sanzioni disciplinari e responsabilità Il capo della struttura in cui il dipendente lavora provvede direttamente solo quando la sanzione da applicare sia la censura Ogni provvedimento disciplinare, compresi il rimprovero verbale e la censura, deve essere adottato previa tempestiva contestazione scritta dell'addebito al dipendente Quando le sanzioni da applicare siano il rimprovero verbale, la censura e la multa, il capo della struttura in cui il dipendente lavora provvede direttamente È sottratta alla disciplina del lavoro privato la materia concernente la responsabilità civile, amministrativa, penale e contabile per i dipendenti delle amministrazioni pubbliche

Quale delle seguenti affermazioni è conforme a quanto è stabilito dal D.Lgs. 165/2001 in materia di sanzioni disciplinari e responsabilità? Tutti i provvedimenti disciplinari devono essere adottati contestualmente alla contestazione scritta dell'addebito al dipendente Ogni provvedimento disciplinare, compresi il rimprovero verbale e la censura, deve essere adottato previa tempestiva contestazione scritta dell'addebito al dipendente Ogni provvedimento disciplinare, ad eccezione del rimprovero verbale, deve essere adottato previa tempestiva contestazione scritta dell'addebito al dipendente Quando le sanzioni da applicare siano il rimprovero verbale, la censura e la multa, il capo della struttura in cui il dipendente lavora provvede direttamente

I lavoratori che si astengono dal lavoro in violazione delle norme sulla regolamentazione del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali o che, richiesti dell'effettuazione delle prestazioni indispensabili, non prestino la propria consueta attività, sono soggetti... A misure estintive del rapporto di lavoro A sanzioni disciplinari proporzionate alla gravità dell'infrazione Al licenziamento senza preavviso A misure che comportano mutamenti definitivi del rapporto di lavoro

Ai sensi dell'art. 35 del D.Lgs. n. 165/2001, come avvengono le assunzioni obbligatorie nella pubblica amministrazione dei soggetti di cui alla legge n. 68/1999? Per chiamata numerica degli iscritti nelle liste di collocamento ai sensi della vigente normativa, previa verifica della compatibilità della invalidità con le mansioni da svolgere Solo per concorso pubblico, previa riserva alle categorie protette di un numero di posti commisurato alle percentuali stabilite dalla legge Per conoscenza diretta del dirigente al quale verrà preposto il dipendente Solo per concorso di reclutamento riservato ai soggetti in possesso della specifica qualifica, purché l'invalidità sia compatibile con le mansioni da svolgere

Lo Statuto dei Lavoratori vieta l'uso di impianti audiovisivi e di altre apparecchiature per finalità di controllo a distanza dell'attività dei lavoratori. Ove da impianti ed apparecchiature di controllo richiesti da esigenze organizzative e produttive ovvero dalla sicurezza del lavoro, possa anche derivare il controllo a distanza dell'attività dei lavoratori, le predette apparecchiature possono essere installate? No. In nessun caso possono essere installate Sì, previa autorizzazione dell'Ispettorato del lavoro, che vigila sull'utilizzo di tali apparecchiature per finalità di controllo a distanza dei lavoratori Sì, purché il datore di lavoro dichiari che le apparecchiature non saranno impiegate per finalità di controllo a distanza dei lavoratori Sì. Possono essere installate soltanto previo accordo con le rappresentanze sindacali aziendali, oppure, in mancanza di queste con la commissione interna

Il D.Lgs. n. 165/2001 dispone che nelle amministrazioni pubbliche la consistenza e la variazione delle dotazioni organiche sono determinate in funzione delle finalità di cui all'art. 1 del suddetto decreto... Previa consultazione delle organizzazioni sindacali rappresentative Previa verifica degli effettivi fabbisogni e delle disponibilità finanziarie Previa consultazione del Presidente del Consiglio dei ministri di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze Previa verifica degli effettivi fabbisogni e previa consultazione delle organizzazioni sindacali rappresentative

Ai sensi dell'art. 68 del D.Lgs. n. 165/2001, quale dei seguenti dipendenti delle pubbliche amministrazioni è collocato in aspettativa senza assegni per la durata del mandato? Eletto nel Consiglio provinciale o comunale Eletto nel Consiglio regionale Eletto nel Consiglio regionale o provinciale Eletto nel Consiglio comunale di Comune con popolazione superiore a 100.000 abitanti

Ai sensi dell'art. 55 del D.Lgs. n. 165/2001, il dipendente della P.A. può impugnare la sanzione disciplinare che gli è stata comminata dinanzi... Al consiglio di amministrazione della stessa P.A Al collegio arbitrale di disciplina dell'amministrazione alle dipendenze della quale presta servizio Al giudice dal lavoro Al T.A.R. del Lazio

Durante il periodo di prova ciascuna delle parti può recedere senza obbligo di preavviso? No, salvo che il contratto non disponga diversamente Si Solo nel caso di recesso per giusta causa No, il periodo di prova deve essere portato a termine

Quale relazione esiste, ai sensi dell'art. 54 D.Lgs. n. 165/2001, tra qualità dei servizi e codice di comportamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni? La legge demanda al Dipartimento della Funzione pubblica la definizione di un codice di comportamento, anche in relazione alle necessarie misure organizzative da adottare al fine di assicurare la qualità dei servizi che le stesse amministrazioni rendono ai cittadini Nessuna. Il codice di comportamento si limita ad indicare una serie di obblighi cui il dipendente deve conformarsi nell'espletamento del rapporto d'impiego Il codice di comportamento deve essere reso noto ai cittadini-utenti perché possano consapevolmente richiedere prestazioni alle quali il dipendente è obbligato, e perciò diventare parte attiva nel processo Nessuna. Il codice di comportamento si limita ad indicare quali sono gli obblighi/doveri/attribuzioni nonché diritti spettanti ai dipendenti

Secondo quanto dispone il D.Lgs. n. 165/2001, il codice di comportamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni... Deve essere pubblicato nella Gazzetta Ufficiale e consegnato al dipendente all'atto dell'assunzione. Ai fini del superamento del periodo di prova, il dipendente deve dimostrare di conoscere nel dettaglio ogni contenuto del codice Non necessita di alcuna forma di pubblicità Deve essere consegnato al dipendente all'atto dell'assunzione e messo a disposizione dei cittadini perché ogni utente conosca con esattezza quali sono i doveri dei pubblici dipendenti nei rapporti di servizio Deve essere pubblicato nella Gazzetta Ufficiale e consegnato al dipendente all'atto dell'assunzione

Ai sensi dell'art. 21 del D.Lgs. n. 165/2001, quale delle seguenti fattispecie configura responsabilità dirigenziale? Condanna passata in giudicato quando dalla stessa consegua l'interdizione temporanea dai pubblici uffici Mancato raggiungimento degli obiettivi ovvero inosservanza delle direttive imputabili al dirigente Violazione dei doveri di comportamento di gravità tale da non consentire la prosecuzione del rapporto di lavoro Ingiustificato ritardo, non superiore a 10 giorni, a trasferirsi nella sede assegnata dai superiori

Dispone il D.Lgs. n. 276/2003 che l'ipotesi di distacco si configura... Quando un lavoratore, ai fini di ottenere altra sede di lavoro si pone disponibile per un trasferimento Quando un datore di lavoro, per soddisfare un interesse personale del lavoratore, lo pone temporaneamente a disposizione di un altro soggetto per l'esercizio di una determinata attività lavorativa Quando un lavoratore si pone a disposizione di un datore di lavoro che ne può utilizzare la prestazione lavorativa Quando un datore di lavoro, per soddisfare un proprio interesse, pone temporaneamente uno o più lavoratori a disposizione di un altro soggetto per l'esecuzione di una determinata attività lavorativa

Il D.Lgs. n. 53/2000 prevede per gravi motivi familiari, debitamente documentati, che i dipendenti di datori di lavoro pubblici e privati possano richiedere un periodo di congedo, continuato o frazionato, non superiore a due anni. Durante tale periodo... Il dipendente conserva il posto di lavoro, non ha diritto alla retribuzione e non può svolgere alcun tipo di attività lavorativa Il dipendente conserva il posto di lavoro, ha diritto ad una retribuzione pari al 50% e non può svolgere alcun tipo di attività lavorativa Il dipendente conserva il posto di lavoro, ha diritto ad una retribuzione pari al 30% e non può svolgere alcun tipo di attività lavorativa Il dipendente conserva il posto di lavoro, non ha diritto alla retribuzione ma può svolgere un'attività lavorativa a tempo parziale orizzontale

Il contratto di lavoro intermittente... Deve essere stipulato a tempo indeterminato Deve essere stipulato a tempo determinato Può essere stipulato anche a tempo determinato Può essere stipulato anche per la sostituzione di lavoratori che esercitano il diritto di sciopero

Il D.Lgs. n. 165/2001 dispone che non può tenersi conto ad alcun effetto delle sanzioni disciplinari inflitte al personale... Decorsi due anni dalla loro applicazione Per le quali il dipendente abbia richiesto la riabilitazione Decorso un anno dalla loro applicazione Decorsi cinque anni dalla loro applicazione

Le disposizioni dettate dall'art. 19 del D.Lgs. n. 165/2001 (incarichi di funzioni dirigenziali) sono derogabili da contratti o accordi collettivi? Sì, possono essere derogati dagli accordi collettivi Sì, sono derogabili dai contratti collettivi in casi eccezionali Sì, sono sempre derogabili dai contratti collettivi No, non sono derogabili da contratti o accordi collettivi

Il lavoro a tempo parziale è definito dal D.Lgs. n. 61/2000 come... Il rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato in cui l'orario di lavoro sia inferiore all'orario normale di lavoro stabilito dal D.Lgs. 66/2003 Il rapporto di lavoro subordinato, a tempo indeterminato o a tempo determinato, in cui l'orario di lavoro sia inferiore all'orario normale di lavoro stabilito dal D.Lgs. 66/2003 Il rapporto di lavoro subordinato a tempo determinato in cui l'orario di lavoro sia inferiore all'orario normale di lavoro stabilito dal D.Lgs. 66/2003 Il rapporto di lavoro parasubordinato a tempo indeterminato e a tempo determinato, in cui l'orario di lavoro sia inferiore all'orario normale di lavoro stabilito dal D.Lgs. 66/2003

Nel rapporto di lavoro dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche trova applicazione lo Statuto dei lavoratori? Sì, sempre No, in alcun caso Sì, con esclusione del comparto ministeriale Sì, ma solo se la P.A. ha più di 100 dipendenti

Il D.Lgs. n. 53/2000 prevede per gravi motivi familiari, debitamente documentati, che i dipendenti di datori di lavoro pubblici e privati possano richiedere un periodo di congedo, continuato o frazionato, non superiore... A due mesi A sedici mesi A otto mesi A due anni

Un pubblico dipendente può invocare a proprio favore l'applicazione dello Statuto dei lavoratori? No, lo Statuto dei lavoratori trova applicazione solo nei rapporti di lavoro privati Sì, ad eccezione dei dipendenti del comparto ministeriale Sì, in quanto si applica alle pubbliche amministrazioni a prescindere dal numero dei dipendenti Sì, qualora l'ente abbia più di 100 dipendenti

In quale di questi casi la legge non riconosce un privilegio generale sui beni mobili dei datori di lavoro? Per le retribuzioni dovute ai prestatori di lavoro subordinato. Per le trattenute in favore delle associazioni sindacali. Per il risarcimento dei danni conseguenti alla mancata corresponsione dei contributi previdenziali ed assicurativi obbligatori. Per il risarcimento del danno subito per effetto di un licenziamento inefficace, nullo o annullabile.

A quale soggetto o soggetti, giusta la disposizione dell'art. 13, comma 1 del D.Lgs. n. 81 del 2008 in materia di sicurezza sul lavoro, è demandata la vigilanza sull'applicazione della legislazione in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro? Soltanto al Corpo nazionale dei vigili del fuoco. All'azienda sanitaria locale competente per territorio, e, per quanto di specifica competenza, al Corpo nazionale dei vigili del fuoco. Soltanto all'azienda sanitaria locale competente per territorio. All'azienda sanitaria locale competente per territorio e per quanto di specifica competenza, al Corpo nazionale dei vigili del fuoco nonché al Corpo nazionale volontari della Protezione civile.

A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 61/2000, in quale delle seguenti ipotesi è riconosciuta la priorità alla trasformazione del rapporto di lavoro a tempo pieno in rapporto di lavoro a tempo parziale? In caso di richiesta del lavoratore o della lavoratrice, con figlio convivente portatore di handicap. In caso di richiesta del lavoratore o della lavoratrice, con figlio convivente di età non superiore agli anni quattordici. In caso di richiesta del lavoratore o della lavoratrice, con più di due figli. In caso di richiesta del lavoratore o della lavoratrice, che risiede a oltre 100 chilometri dal posto di lavoro.

Ai sensi dell'art. 64 del D.Lgs. n. 276 del 2003 il collaboratore a progetto può svolgere la sua attività a favore di più committenti? Sì, salvo diverso accordo tra le parti. No, mai. No, fatta eccezione per le collaborazioni superiori a sei mesi. No, fatta eccezione per le collaborazioni superiori ad un anno.

Ai sensi della L. n. 164 del 1975, l'integrazione salariale prevista per la CIG è pari... Al 75% della retribuzione globale che sarebbe spettata comunque al lavoratore. Al 50% della retribuzione globale che al lavoratore sarebbe spettata per le ore di lavoro non prestate comunque non oltre le 40 ore settimanali. Al 60% della retribuzione globale che al lavoratore sarebbe spettata per le ore di lavoro non prestate, comprese fra le ore 0 e il limite dell'orario contrattuale, ma comunque non oltre le 35 ore settimanali. All'80% della retribuzione globale che al lavoratore sarebbe spettata per le ore di lavoro non prestate, comprese fra le ore 0 e il limite dell'orario contrattuale, ma comunque non oltre le 40 ore settimanali.

Il prestatore di lavoro deve essere adibito, ai sensi dell'art. 2103 cod. civ., alle mansioni... Per cui è stato assunto o a quella successivamente acquisita se superiore. A prescindere da quelle per cui è stato assunto a quella a cui successivamente è stato adibito. Comunicate all'INPS. Per cui è stato assunto o a quella successivamente acquisita anche se inferiore.

Qual è la condizione di procedibilità stabilita dalla legge per adire il giudice ordinario a difesa dei diritti derivanti da normative in materia di previdenza ed assistenza obbligatoria? Il preventivo esperimento dei ricorsi amministrativi previsti dalle leggi speciali giusto il disposto dell'art. 443 c.p.c. Il preventivo esperimento del tentativo obbligatorio di conciliazione ex art. 410 c.p.c. Il preventivo esperimento di una transazione ex art. 2113 c.c. Non vi sono condizioni di procedibilità al ricorso giurisdizionale, ed il giudice è adibile immediatamente non appena il proprio diritto si presume leso.

Ai sensi dell'art. 8 della legge n. 977/67 e successive modificazioni e integrazioni, per poter adibire i minori ad attività lavorativa la legge prevede che siano dichiarati idonei all'attività lavorativa cui saranno adibiti a seguito di visita medica... E mediante successive visite periodiche da effettuare ad intervalli non superiori ad un anno a cura e spese del datore di lavoro, presso l'azienda sanitaria locale territorialmente competente. E mediante visite periodiche da effettuare ad intervalli superiori a due anni a cura e spese del datore di lavoro, presso l'azienda unità sanitaria locale territorialmente competente. E mediante un'ulteriore visita da effettuarsi non oltre un anno dalla data di assunzione, a cura del datore di lavoro, presso la Commissione medica di cui all'art. 4, legge 104/92. E mediante periodici controlli trimestrali successivi all'assunzione ai sensi della legge 68/99.

I crediti derivanti da risarcimento del danno conseguenti alla mancata corresponsione da parte del datore di lavoro dei contributi previdenziali ed assicurativi obbligatori hanno privilegio generale sui beni mobili? Sì, in ogni caso. Mai. No, fatta solo eccezione nel caso in cui discendano da un accordo stipulato in sede sindacale. No, fatta solo eccezione nel caso in cui discendano da una conciliazione raggiunta avanti la commissione provinciale di conciliazione costituita presso la Direzione provinciale del lavoro.

Con riferimento alle prescrizioni presuntive, in quanto tempo si prescrive il diritto dei prestatori di lavoro per le retribuzioni corrisposte a periodi non superiori al mese? In dieci anni. In cinque anni. In un anno. In tre anni.

Quali soggetti hanno diritto alla pensione calcolata sia sulla base del sistema contributivo sia di quello retributivo? Coloro che al 31 dicembre 1995 avevano un'anzianità contributiva inferiore ai 18 anni. Coloro che al 31 dicembre 1995 avevano un'anzianità contributiva inferiore ai 19 anni. Coloro che al 31 dicembre 1995 avevano un'anzianità contributiva inferiore ai 20 anni. Coloro che al 31 dicembre 1995 avevano un'anzianità contributiva inferiore ai 25 anni.

Il comportamento doloso del lavoratore... Comporta la perdita del diritto alle prestazioni da parte dell'infortunato. Non può manifestarsi sotto la forma dell'aggravamento doloso di una lesione da infortunio. Si manifesta con imperizia del lavoratore nello svolgimento del suo lavoro. Ha conseguenze unicamente in ordine all'indennizzo.

Ai sensi dell'art. 7, comma 5 della L. 223 del 1991, quali fra queste causali dà diritto, per i lavoratori che ne facciano richiesta, all'anticipazione dell'indennità di mobilità? Quando i lavoratori intraprendano una attività autonoma o decidano di associarsi in cooperativa. Quando vi sia l'esigenza di acquistare per sé o per i figli la prima abitazione. Quando vi sia l'esigenza di spese sanitarie per terapie o interventi straordinari per gravi motivi di salute certificati dalle autorità sanitarie. Per spese di fruizione di congedi parentali o formazione del lavoratore.

Per quale tra i seguenti periodi è previsto l'accreditamento figurativo? Malattia, infortunio e donazione gratuita di sangue. Corso legale di lauree brevi e titoli equiparati. Lavoro impiegatizio svolto dal 1920 al 1950, per gli impiegati non soggetti all'obbligo assicurativo per superamento di limiti di reddito. Lavoro prestato come parasubordinato prima del 1996.

Con riferimento alla pensione di anzianità per i lavoratori dipendenti, con almeno quaranta anni di contributi, che abbiano maturato i requisiti entro il 31 marzo, da quando decorre detta pensione? Dal 1° gennaio dell'anno successivo. Dal 1° luglio dello stesso anno, con almeno cinquantasette anni di età entro il 30 giugno. Dal 1° aprile dell'anno successivo, con almeno cinquantasette anni di età entro il 31 marzo. Dal 1° ottobre dello stesso anno, con almeno cinquantasette anni di età entro il 30 settembre.

Indicare quale tra le seguenti affermazioni sui contributi da riscatto è corretta. L'importo del contributo da riscatto non è uguale per tutti i richiedenti, poiché varia in relazione all'età, al periodo da riscattare, al sesso e alla retribuzione del richiedente. I contributi da riscatto sono riconosciuti agli assicurati per i periodi durante i quali non c'è stata attività di lavoro e di conseguenza non c'è stato il versamento dei contributi obbligatori (malattia, gravidanza, puerperio, disoccupazione, ecc.). Per il calcolo dei periodi da riscatto da valutare con il sistema contributivo, si fa riferimento alla retribuzione percepita nei 24 mesi meno remoti rispetto alla data della domanda. Il pagamento dei contributi da riscatto può essere effettuato entro 30 giorni dalla comunicazione dell'INPS, ovvero in trenta rate.

Quale tra queste categorie di lavoratori non è beneficiaria della assicurazione contro la disoccupazione involontaria? I soci di cooperative di lavoro. Gli apprendisti ed i lavoratori in cerca di prima occupazione (inoccupati). I lavoratori a domicilio. I lavoratori addetti a servizi domestici e familiari.

Quali tipi di contratti di apprendistato sono previsti dal D.Lgs. n. 276/2003? Apprendistato per l'espletamento del diritto-dovere di istruzione e formazione; apprendistato per l'acquisizione di un diploma; apprendistato per percorsi di alta formazione. Apprendistato per l'espletamento del diritto-dovere di istruzione e formazione; apprendistato professionalizzante. Apprendistato professionalizzante; apprendistato per l'acquisizione di un diploma; apprendistato per percorsi di alta formazione. Apprendistato per l'espletamento del diritto-dovere di istruzione e formazione; apprendistato professionalizzante; apprendistato per l'acquisizione di un diploma o per percorsi di alta formazione.

I benefici previsti per i lavoratori in mobilità che vengono assunti a tempo indeterminato... Non sono possibili per quei datori di lavoro che assumono lavoratori collocati in mobilità nei 16 mesi precedenti dalla stessa azienda o da altra che presenti aspetti proprietari coincidenti o in rapporto di collegamento o controllo. Non sono possibili per quei datori di lavoro che assumono lavoratori collocati in mobilità nei 12 mesi precedenti dalla stessa azienda ma sono possibili se sono stati collocati in mobilità da altra che presenti aspetti proprietari coincidenti. Non sono possibili per quei datori di lavoro che assumono lavoratori collocati in mobilità nei 6 mesi precedenti dalla stessa azienda o da altra che presenti aspetti proprietari coincidenti o in rapporto di collegamento o controllo. Non sono possibili per quei datori di lavoro che assumono lavoratori collocati in mobilità nei 12 mesi precedenti dalla stessa azienda o da altra che presenti aspetti proprietari coincidenti o in rapporto di collegamento o controllo.

Ai sensi dell'art. 15, comma 1, D.Lgs. n. 165 del 2001 e successive modificazioni ed integrazioni, nelle amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo, la dirigenza è articolata... Nelle due fasce dei ruoli di cui all'articolo 23 dello stesso decreto. Sono abrogate espressamente le disposizioni previgenti concernenti le carriere diplomatica e prefettizia e le carriere delle Forze di polizia e delle Forze armate. Per le amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo, è fatto salvo quanto previsto dall'articolo 6 dello stesso decreto. Nella fascia unica di cui all'articolo 23 dello stesso decreto. Restano salve le particolari disposizioni concernenti le carriere delle Forze di polizia, delle Forze armate e del Corpo forestale dello Stato, ma non anche quelle riguardanti le carriere diplomatica e prefettizia, che sono espressamente abrogate. Per le amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo, è fatto salvo quanto previsto dall'articolo 6 dello stesso decreto. Nella fascia unica di cui all'articolo 23 dello stesso decreto. Restano salve le particolari disposizioni concernenti le carriere diplomatica e prefettizia, ma non anche quelle relative alle carriere delle Forze di polizia e delle Forze armate, che sono espressamente abrogate. Per le amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo, è fatto salvo quanto previsto dall'articolo 6 dello stesso decreto. Nelle due fasce dei ruoli di cui all'articolo 23 dello stesso decreto. Restano salve le particolari disposizioni concernenti le carriere diplomatica e prefettizia e le carriere delle Forze di polizia e delle Forze armate. Per le amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo, è fatto salvo quanto previsto dall'articolo 6 dello stesso decreto.

I crediti derivanti da risarcimento del danno subito per effetto di un licenziamento inefficace, nullo o annullabile hanno privilegio generale sui beni mobili? No, fatta solo eccezione nel caso in cui discendano da un accordo stipulato in sede sindacale. Sì, in ogni caso. No, fatta solo eccezione nel caso in cui discendano da una conciliazione raggiunta avanti la commissione provinciale di conciliazione costituita presso la Direzione provinciale del lavoro. No, mai.

Che cos'è l'aliquota di rendimento? La percentuale di commisurazione di ogni anno di contribuzione alla contribuzione media pensionabile. La somma di tutti i contributi accantonati nella vita lavorativa. Un parametro che varia in relazione al carico di famiglia del pensionando. Un valore che varia in relazione all'età del lavoratore all'atto della domanda di pensionamento.

Quali di questi organi non sono abilitati alla certificazione dei contratti di lavoro attraverso l'istituzione di commissioni di certificazione? I Consigli dell'Ordine degli Avvocati esclusivamente per i contratti di lavoro instaurati nell'ambito territoriale di riferimento e senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica. Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali - Direzione generale della tutela delle condizioni di lavoro, nei casi in cui il datore di lavoro abbia le proprie sedi di lavoro in almeno due province anche di regioni diverse. I Consigli provinciali dei consulenti del lavoro di cui alla legge 11 gennaio 1979, n. 12, esclusivamente per i contratti di lavoro instaurati nell'ambito territoriale di riferimento e senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica. Gli enti bilaterali costituiti nell'ambito territoriale di riferimento ovvero a livello nazionale quando la commissione di certificazione sia costituita nell'ambito di organismi bilaterali a competenza nazionale.

Il potere di diffida obbligatoria ex art. 13 D.Lgs. 124/2004 ha la funzione di... Consentire la regolarizzazione degli illeciti di natura penale puniti con la sanzione dell'arresto. Promuovere l'estinzione degli illeciti per cui sia prevista la sola sanzione pecuniaria amministrativa. Prevenire la commissione di futuri comportamenti illeciti da parte del datore di lavoro. Consentire l'estinzione degli illeciti di natura penale commessi dal datore di lavoro e puniti con la sanzione dell'ammenda.

Il D.Lgs. n. 276/2003 nel definire le prestazioni di lavoro accessorio come le attività lavorative di natura meramente occasionale rese da soggetti a rischio di esclusione sociale o comunque non ancora entrati nel mercato del lavoro, ovvero in procinto di uscirne, stabilisce anche i suoi ambiti. Indicare quale ambito è espressamente previsto dal suddetto D.Lgs. Servizi di pulizia, custodia, portineria. Piccoli lavori di giardinaggio, nonché di pulizia e manutenzione di edifici e monumenti. Servizi di consulenza e assistenza nel settore informatico, compresa la progettazione e manutenzione di reti intranet e extranet, siti internet, sistemi informatici, sviluppo di software applicativo, caricamento dati. Servizi, da e per lo stabilimento, di trasporto di persone e di trasporto e movimentazione di macchinari e merci.

È consentita la stipulazione di contratti di lavoro a tempo determinato con i dirigenti... Purché di durata non superiore a cinque anni. Purché di durata non superiore a due anni. Purché di durata non superiore a tre anni. Purché di durata non superiore a sette anni.

In caso di svolgimento di altre attività di lavoro, il dipendente in Cassa Integrazione Guadagni... Deve dare comunicazione di tale svolgimento alla sede competente INPS. Deve dare comunicazione dello svolgimento delle giornate di lavoro alla competente Direzione provinciale del lavoro. Deve richiedere preventiva autorizzazione a tale svolgimento alla competente sede INPS. Non ha nessun particolare obbligo né di autorizzazione né di comunicazione.

Le rinunzie e le transazioni di cui all'art. 2113 cod. civ. possono essere impugnate... Con qualsiasi atto scritto, anche stragiudiziale, del lavoratore idoneo a rendere nota la volontà. Solo con dichiarazione resa all'Ispettorato provinciale del lavoro. Solo con atto giudiziale del lavoratore idoneo a rendere nota la volontà. Con qualsiasi forma, anche verbale, idonea a rendere nota la volontà del lavoratore.

Dispone l'art. 14 del D.Lgs. 81/2008, che gli organi di vigilanza del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale possono adottare provvedimenti di sospensione di un'attività imprenditoriale ... Solo nel caso in cui rilevino la mancata elaborazione del documento di valutazione dei rischi e del Piano di emergenza ed evacuazione dove richiesto. Nel caso in cui sia accertato l'impiego di lavoratori non risultanti dalle scritture o da altra documentazione obbligatoria in misura almeno pari o superiore al 50% del totale dei lavoratori regolarmente occupati. Solo nel caso di violazioni che espongono i lavoratori a rischio di caduta dall'alto (mancato utilizzo della cintura di sicurezza, mancanza di protezione verso il vuoto). In caso di reiterate violazioni della disciplina in materia di superamento del tempo di lavoro, di riposo giornaliero e settimanale.

Dispone l'art. 16 del D.Lgs. n. 124/2004, che nei confronti della ordinanza-ingiunzione emessa dalla Direzione provinciale del lavoro, è ammesso ricorso davanti al direttore della DRL che decide nel termine di sessanta giorni dal ricevimento. Decorso inutilmente il termine previsto per la decisione... Il ricorso si intende respinto. È possibile riproporre ricorso alla stessa DRL nel temine di dieci giorni. Trova applicazione il silenzio-assenso. Il ricorso si intende accolto, quando siano trascorsi ancora ulteriori 30 giorni.

Ai sensi dell'art. 37, comma 3 della Costituzione i minori hanno diritto ad una retribuzione equivalente a quella dei lavoratori adulti... A parità di lavoro. A parità di rendimento. Soltanto nel caso in cui si tratti di attività lavorative di carattere culturale, artistico, sportivo o pubblicitario e nel settore dello spettacolo. Soltanto nel caso in cui il minore è assunto con contratto di apprendistato.

Ai sensi dell'art. 2117 cod. civ. i fondi speciali per la previdenza e l'assistenza che l'imprenditore abbia costituiti, anche senza la contribuzione dei prestatori di lavoro... Possono formare oggetto di esecuzione da parte dei creditori del lavoratore. Non possono essere distratti dal fine al quale sono destinati. Possono essere adibiti a fini diversi da quelli ai quali sono destinati se vi ha contribuito solo l'imprenditore. Possono formare oggetto di esecuzione da parte dei creditori dell'imprenditore.

Nel lavoro part-time, come stabilito dalla legge n. 247/07, le clausole flessibili ed elastiche... Possono essere concordate tra le parti solo nei casi in cui sia previsto con DPCM. Possono essere concordate tra le parti solo se previsto della contrattazione collettiva. Possono essere concordate tra le parti anche in assenza di disposizioni del contratto collettivo. Non sono più previste.

L'integrazione salariale straordinaria (CIGS)... È prevista in caso di contrazione o sospensione dell'attività lavorativa produttiva per eventi che non pongono in dubbio la ripresa della normale attività produttiva, inerenti all'attività produttiva stessa o determinati da forza maggiore o fortuiti. Non può applicarsi alle imprese appaltatrici di mensa e ristorazione con meno di 30 dipendenti. Assicura al dipendente una indennità nella misura del 50% della retribuzione globale che sarebbe spettata per le ore di lavoro non prestate, comprese fra le ore 0 e le 48 ore settimanali. È finalizzata a fronteggiare gravi situazioni di eccedenza occupazionale ed opera in caso di sospensione o riduzione di attività motivate, tra l'altro, da riconversione aziendale (mutamento dell'attività stessa).

A partire da quale data il D.Lgs. 503/1992, ha introdotto il calcolo della pensione in due quote? Dal 1° gennaio 1994. Dal 30 giugno 1992. Dal 1° gennaio 1993. Dal 30 giugno 1993.

Qual è il montante orario minimo dei permessi retribuiti dei dirigenti delle RSA in unità produttive con più di 3000 dipendenti, ex art. 23 dello Statuto dei lavoratori? I dirigenti di RSA hanno diritto a permessi retribuiti non inferiori a dieci ore mensili. I dirigenti di RSA hanno diritto a permessi retribuiti non inferiori a otto ore mensili. I dirigenti di RSA hanno diritto a permessi retribuiti non inferiori a dodici ore mensili. I dirigenti di RSA hanno diritto a permessi retribuiti non inferiori a sei ore mensili.

Nel procedimento per la concessione della Cassa Integrazione Guadagni straordinaria, entro che termine deve esaurirsi la fase di consultazione sindacale propedeutica alla richiesta di accesso al trattamento di integrazione salariale? 30 giorni dalla data di ammissione alla Cassa Integrazione straordinaria da parte dell'imprenditore. 25 giorni dalla data della richiesta dell'esame congiunto da parte dell'imprenditore o delle rappresentanze sindacali. 30 giorni dalla data di inizio degli eventi di ristrutturazione, riconversione, riorganizzazione o crisi aziendale o procedure concorsuali che hanno dato origine alla richiesta di integrazione salariale. 15 giorni dalla data della richiesta dell'esame congiunto da parte dell'imprenditore o delle rappresentanze sindacali.

In cosa consiste l'obbligo della segretezza disciplinato dall'art. 2105 c.c.? Il lavoratore ha il divieto di divulgare la ragione sociale dell'impresa da cui dipende. Il lavoratore ha il divieto di divulgare notizie sul suo orario di lavoro se il suo lavoro si svolge a turni, a meno che la contrattazione collettiva non disponga altrimenti. Il lavoratore ha il divieto di divulgare notizie attinenti all'organizzazione e ai metodi di produzione dell'impresa o farne uso in modo da poter arrecare ad essa pregiudizio. Il lavoratore ha il divieto di comunicare le condizioni normative ed economiche che si applicano al suo rapporto di lavoro.

In base all'art. 7, legge n. 300 del 1970, per poter esercitare legittimamente il potere disciplinare il datore di lavoro deve aver... Affisso il codice disciplinare in luogo accessibile a tutti. Consegnato il codice disciplinare personalmente al lavoratore. Spedito copia del codice disciplinare con raccomandata con ricevuta di ritorno alla residenza del lavoratore. Trasmesso copia del codice disciplinare alla Direzione provinciale del lavoro.

Il divieto di adibire al lavoro le donne durante i due mesi precedenti la data presunta del parto può essere anticipato? Sì, in ogni caso, a richiesta della lavoratrice. Il divieto è anticipato a quattro mesi dalla data presunta del parto quando le lavoratrici sono occupate in lavori che, in relazione all'avanzato stato di gravidanza, siano da ritenersi gravosi o pregiudizievoli. No, in nessun caso. Il divieto è anticipato a tre mesi dalla data presunta del parto quando le lavoratrici sono occupate in lavori che, in relazione all'avanzato stato di gravidanza, siano da ritenersi gravosi o pregiudizievoli.

Nel contratto di lavoro ripartito... La regolamentazione è demandata alla libera contrattazione tra datore di lavoro e lavoratore. Il lavoratore si pone a disposizione di un datore di lavoro per la realizzazione di uno o più progetti specifici o programmi di lavoro. Per il requisito della forma scritta è sufficiente una semplice comunicazione scritta degli elementi essenziali del lavoro da svolgere. La regolamentazione è demandata alla contrattazione collettiva nel rispetto delle previsioni contenute nel D.Lgs. n. 276/2003.

Nel settore privato l'assegnazione del lavoratore a mansioni superiori può comportare, oltre al diritto al trattamento economico corrispondente, anche l'assegnazione in via definitiva a dette mansioni? No, mai. No, salvo che tale possibilità sia espressamente prevista dalla contrattazione collettiva. Sì, in ogni caso. Sì, sempre che l'assegnazione a mansioni superiori non sia avvenuta per la sostituzione di lavoratore assente con diritto alla conservazione del posto, e si sia protratta per un periodo fissato dai contratti collettivi e, comunque, non superiore a tre mesi.

Con riferimento alla pensione ai superstiti quale quota di pensione, espressa in percentuale, spetta a tre fratelli nel caso in cui soltanto loro ne abbiano diritto? 50%. 45%. 40%. 66%.

Il D.Lgs. n. 81/2008 definisce le tipologie essenziali degli indumenti di lavoro, delle attrezzature, dei materiali e degli apparecchi che costituiscono «dispositivi di protezione individuale». Quale tra quelli proposti non è un DPI previsto dall'Allegato VIII? Apparecchi isolanti a presa d'aria. Occhiali a maschera. Apparecchi antipolvere, antigas e contro le polveri radioattive. Apparecchi portatili per individuare e segnalare rischi e fattori nocivi.

Il D.Lgs. n. 276/2003 nel definire le prestazioni di lavoro accessorio come le attività lavorative di natura meramente occasionale rese da soggetti a rischio di esclusione sociale o comunque non ancora entrati nel mercato del lavoro, ovvero in procinto di uscirne, stabilisce anche i suoi ambiti. Indicare quale ambito è espressamente previsto dal suddetto D.Lgs. Servizi di pulizia, custodia, portineria. Servizi, da e per lo stabilimento, di trasporto di persone e di trasporto e movimentazione di macchinari e merci. Servizi di consulenza e assistenza nel settore informatico, compresa la progettazione e manutenzione di reti intranet e extranet, siti internet, sistemi informatici, sviluppo di software applicativo, caricamento dati. Esecuzione di vendemmie di breve durata e a carattere saltuario, effettuata da studenti e pensionati.

Al fine del calcolo della pensione con il c.d. sistema delle quote bisogna tenere conto delle frazioni di età e di anzianità contributiva. Indicare quale tra le seguenti affermazioni in merito è corretta. Nel caso delle pensioni a carico del Fondo FS, calcolate in base ad anni, mesi e giorni, l'anzianità complessiva deve essere considerata determinando la frazione di anno utile per il raggiungimento della quota con lo stesso criterio utilizzato per l'età, dividendo tuttavia il numero di giorni per 365 anziché per 360. Al fine del calcolo dell'età i giorni devono essere contati partendo dal giorno di nascita e fino al giorno di verifica del diritto escluso. Al fine del calcolo dell'età i giorni devono essere trasformati in anni dividendo il numero dei giorni per 360. L'età del pensionando ad una determinata data deve essere costituita da anni e giorni e trasformata in anni con arrotondamento al terzo decimale.

Il trattamento pensionistico è soggetto ad un termine di prescrizione? Il diritto al trattamento pensionistico si prescrive nel termine ordinario decennale stabilito ex art. 2946 del codice civile. Il diritto al trattamento pensionistico è soggetto alla prescrizione breve quinquennale stabilita dall'art. 2948 del codice civile. Il diritto al trattamento pensionistico si estingue per prescrizione presuntiva decorso il termine di tre anni. Il diritto al godimento del trattamento pensionistico è imprescrittibile; soggetti a prescrizione sono casomai i ratei di pensione maturati e non liquidati, oppure liquidati ma non riscossi.

Relativamente agli oneri sostenuti dall'INAIL, quelli relativi ad assegni funerari sono classificabili... Tra gli oneri indiretti. Tra gli oneri diretti. Tra gli oneri a caricamento. Indifferentemente tra gli oneri indiretti o tra quelli a caricamento.

Il lavoratore, durante la sospensione della prestazione ex art. 2110 del codice civile... Ha diritto al 30 per cento della retribuzione che gli sarebbe spettata se avesse svolto normalmente la sua attività. Non ha diritto al computo di tale periodo nell'anzianità di servizio. Ha diritto alla conservazione al posto. Perde il diritto alle maggiorazioni retributive.

In base all'art. 1, comma 2, lett. c), D.Lgs. n. 61 del 2000, e successive modificazioni ed integrazioni, per "rapporto di lavoro a tempo parziale di tipo orizzontale" deve intendersi... Quello in cui la riduzione di orario rispetto al tempo pieno è prevista in relazione all'orario normale settimanale di lavoro. Quello in cui la riduzione di orario rispetto al tempo pieno è prevista in relazione all'orario normale giornaliero di lavoro. Quello in cui l'aumento di orario rispetto al tempo pieno è prevista in relazione all'orario normale giornaliero di lavoro. Quello in cui la riduzione di orario rispetto al tempo pieno è prevista in relazione all'orario normale mensile di lavoro.

Durante il periodo d'integrazione salariale, il lavoratore può svolgere attività di lavoratore autonomo o subordinato... Dando preventiva comunicazione alla competente sede INPS. Con possibilità di cumulo tra integrazione salariale e contributi previdenziali maturati con le suddette attività. Mantenendo il diritto al trattamento CIGS. Senza necessità di dare preventiva comunicazione alla competente sede INPS.

È corretto affermare che l'infortunio è indennizzabile anche se dovuto ad imprudenza, negligenza o imperizia del lavoratore? Sì, in quanto rientrante nel rischio assicurato, da cui restano esclusi soltanto il dolo e il c.d. rischio elettivo. Sì, in quanto rientrante nel rischio assicurato, da cui resta escluso soltanto il c.d. rischio elettivo. Sì, in quanto rientrante nel rischio assicurato, da cui resta escluso soltanto il dolo. No, in caso di imprudenza, negligenza o imperizia l'infortunio non è mai indennizzabile.

Il D.Lgs. n. 276/2003 nel definire le prestazioni di lavoro accessorio come le attività lavorative di natura meramente occasionale rese da soggetti a rischio di esclusione sociale o comunque non ancora entrati nel mercato del lavoro, ovvero in procinto di uscirne, stabilisce anche i suoi ambiti. Indicare quale ambito è espressamente previsto dal suddetto D.Lgs. Sostituzione dei lavoratori che esercitano il diritto di sciopero. Realizzazione di manifestazioni sociali, sportive, culturali o caritatevoli. Gestione di biblioteche, parchi, musei, archivi, magazzini, nonché servizi di economato. Gestione di call-center, nonché avvio di nuove iniziative imprenditoriali nelle aree Obiettivo 1 di cui al regolamento (CE) n. 1260/1999 del 21 giugno 1999 del Consiglio, recante disposizioni generali sui Fondi strutturali.

I contributi figurativi... Sono contributi "fittizi" riconosciuti agli assicurati per i periodi durante i quali non c'è stata attività di lavoro e di conseguenza non c'è stato il versamento dei contributi obbligatori. Sono accreditati automaticamente dall'INPS. Sono utili solo per raggiungere il diritto alla pensione e non anche per aumentarne l'importo. Servono a coprire, a proprie spese, alcuni periodi, espressamente previsti dalla legge, per i quali non esiste un obbligo assicurativo (congedi per formazione e studio, congedi per gravi motivi familiari).

Nei rapporti di lavoro a tempo parziale di tipo verticale o misto possono essere stabilite clausole elastiche relative alla variazione in aumento della durata della prestazione lavorativa? Sì, alle condizioni stabilite dalla legislazione vigente. No, è consentito solo lo svolgimento di prestazioni lavorative straordinarie. Sì, purché il contratto di lavoro sia a tempo determinato. No, lo esclude espressamente la legislazione vigente.

Il datore di lavoro ha facoltà di organizzare il servizio di prevenzione e protezione avvalendosi di persone o imprese esterne all'azienda. Tale scelta lo libera dalle responsabilità cui andrebbe incontro qualora decidesse di organizzare il servizio con strutture aziendali? Tale scelta esonera il datore di lavoro dalle sue responsabilità solo se il ricorso a persone o servizi esterni costituisce l'unica condizione possibile per assicurare la prevenzione e la protezione. No, tale scelta non esonera in alcun modo il datore di lavoro dalle sue responsabilità. Tale scelta esonera il datore di lavoro dalle sue responsabilità solo se l'impresa che esegue il servizio risulta autorizzata dall'Ispettorato del lavoro all'esercizio di tale attività. Sì, tale scelta esonera il datore di lavoro dalle sue responsabilità.

A norma dell'art. 36, comma 1, D.lgs. 198/2006, chi intende agire in giudizio per la dichiarazione delle discriminazioni indirette e non ritiene di avvalersi delle procedure di conciliazione previste dai contratti collettivi... Può promuovere il tentativo di conciliazione ai sensi dell'articolo 410 del codice di procedura civile o, rispettivamente, dell'articolo 66 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, anche tramite la consigliera o il consigliere di parità provinciale o regionale territorialmente competente. Può promuovere nel termine di venti giorni un Collegio di Conciliazione ed arbitrato ai sensi dell'art. 7 legge 300/1970 con l'assistenza della consigliera o del consigliere di parità provinciale o regionale territorialmente competente. Può proporre ricorso entro il termine di trenta giorni avanti il Comitato nazionale per l'attuazione dei principi di parità di trattamento ed uguaglianza di opportunità tra lavoratori e lavoratrici di cui all'art. 8 del D.lgs. 198/2006, anche tramite la consigliera o il consigliere di parità provinciale o regionale territorialmente competente. Può proporre ricorso al Tribunale amministrativo entro quindici giorni tramite il Collegio istruttorio di cui all'art. 11 del D.lgs. 198/2006.

È possibile cumulare la prestazione pensionistica di vecchiaia con redditi di lavoro dipendente? Sì, la prestazione pensionistica di vecchiaia è cumulabile con i redditi da lavoro dipendente fino al 50%, ma non con quelli da lavoro autonomo. Sì, la prestazione pensionistica di vecchiaia è totalmente cumulabile sia con i redditi da lavoro dipendente, sia con quelli da lavoro autonomo. No, il divieto di cumulo è assoluto; la pensione di vecchiaia è incumulabile con qualsiasi tipologia di reddito da lavoro, sia esso autonomo o subordinato. Sì, la prestazione pensionistica di vecchiaia è cumulabile solo con redditi da lavoro dipendente, ma non con redditi da lavoro autonomo.

Il rapporto infortunistico INAIL è comprensivo di due relazioni fondamentali: quella assicurante-assicuratore e quella assicuratore-assicurato. A tal fine è corretto affermare che la prima relazione... Ha per oggetto il premio che il datore di lavoro deve corrispondere. Sorge nel momento in cui viene diagnosticata la malattia professionale. Ha per oggetto il risarcimento del danno. Sorge al verificarsi dell'incidente sul lavoro.

Ai fini ed agli effetti delle disposizioni di cui al D.Lgs. n. 81 del 2008 si intende per "responsabile del servizio di prevenzione e protezione"... La persona in possesso delle capacità e dei requisiti professionali di cui all'articolo 32 del citato D.Lgs., designata dal datore di lavoro, a cui risponde, per coordinare il servizio di prevenzione e protezione dai rischi. Il medico in possesso dei requisiti formativi e professionali richiesti dalla legge che collabora con il datore di lavoro. L'addetto al servizio di prevenzione e protezione. Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza.

L'integrazione salariale straordinaria (CIGS)... È prevista in caso di contrazione o sospensione dell'attività lavorativa produttiva dipendente da situazioni aziendali dovute ad eventi transitori e non imputabili all'imprenditore o agli operai. Assicura al dipendente una indennità nella misura dell'80% della retribuzione globale che sarebbe spettata per le ore di lavoro non prestate, comprese fra le ore 0 e le 36 ore settimanali. È prevista in caso di contrazione o sospensione dell'attività lavorativa produttiva per ristrutturazioni, riorganizzazioni o riconversioni aziendali. È prevista in caso di contrazione o sospensione dell'attività lavorativa produttiva per crisi economiche settoriali o locali.

Ai sensi dell'art. 21, 2° comma dello Statuto dei lavoratori, le ulteriori modalità di svolgimento dei referendum possono essere disciplinate dai contratti collettivi... Soltanto nazionali. Nazionali e provinciali, ma non aziendali. Anche aziendali. Soltanto provinciali e aziendali.

Per quale dei seguenti diritti opera la prescrizione estintiva decennale? Con riferimento alla indennità di anzianità. Con riferimento al trattamento di fine rapporto. Con riferimento al risarcimento del danno per totale o parziale omissione contributiva. Con riferimento alla tredicesima mensilità.

Qual è la durata dell'indennità ordinaria di disoccupazione per i lavoratori con età pari o superiore a cinquanta anni? Dieci mesi. Sedici mesi. Sei mesi. Dodici mesi.

La pensione ordinaria di inabilità decorre dal mese successivo a quello di presentazione della domanda? No, in quanto decorre dalle cc.dd. finestre stabilite dalla legge n. 247/07. No, in quanto decorre dal primo giorno del mese di presentazione della domanda. No, in quanto decorre dalla data in cui si è verificato l'evento inabilitante. Sì.

Nel contratto di apprendistato professionalizzante il datore di lavoro può recedere dal rapporto prima della scadenza del termine? Sì, stante la specifica tipologia del contratto, il datore di lavoro può recedere in qualsiasi momento dal rapporto. È legittimato solo in presenza di una giusta causa e non anche in presenza di un giustificato motivo. Sì, ma solo se è previsto espressamente nel contratto stipulato tra le parti. È legittimato solo in presenza di una giusta causa o di un giustificato motivo.

I prestatori di lavoro ex art. 20 dello Statuto dei lavoratori, possono usufruire del diritto di assemblea anche durante l'orario di lavoro entro il limite di... 24 ore annue. 10 ore annue. 36 ore annue. 12 ore annue.

Ai sensi dell'art. 22, comma 3, legge 977/67 e successive modificazioni e integrazioni, il riposo settimanale dei minori impiegati in attività lavorative di carattere culturale, artistico, sportivo o pubblicitario o nel settore dello spettacolo, nonché, con esclusivo riferimento agli adolescenti, nei settori turistico, alberghiero o della ristorazione... Può essere concesso anche in un giorno diverso dalla domenica. Deve essere concesso obbligatoriamente in coincidenza della domenica, in deroga all'art. 9, comma 1, D.lgs. n. 66/2006. Può essere concesso anche in un giorno diverso dalla domenica, quando gli esercenti la patria potestà sul minore ne facciano espressa richiesta e la Direzione provinciale del lavoro lo autorizzi espressamente. Può essere concesso anche in un giorno diverso dalla domenica solo se il minore ha compiuto almeno sedici anni di età e non compie attività lavorativa per oltre venti ore settimanali.

Con decorrenza 1° gennaio 1980, all'U.S.L. sono stati attribuiti i compiti svolti dall'Ispettorato del lavoro in materia di prevenzione, di igiene e di controllo sullo stato di salute dei lavoratori... Ai sensi della stessa legge che ha istituito il Servizio Sanitario Nazionale. Ai sensi del D.M. 833/1978 istitutivo del Servizio Sanitario Nazionale. Ai sensi della Legge n. 519/1973 istitutiva dell'Istituto Superiore di Sanità. In applicazione del Codice europeo di sicurezza sociale del 1974.

Ai fini pensionistici i contributi da riscatto... Sono utili sia per il diritto sia per la misura della pensione. Sono utili per la misura della pensione ma non per il diritto alla pensione. Sono utili solo per aumentare l'importo della pensione. Sono utili per il diritto ma non anche per la misura della pensione.

Ex art. 2, comma 9 del D.L. n. 69 del 1988 convertito in L. n. 153 del 1988, quale tra questi elementi si computa nel reddito del nucleo familiare? Anticipazioni di TFR. L'assegno di cui al medesimo art. 2. Prestazioni da lavoro dipendente. Trattamenti di fine rapporto.

Il comportamento doloso del lavoratore... Ha conseguenze penali, ma è comunque indennizzabile. Si manifesta con la conduzione negligente del lavoratore dei propri compiti. Ha conseguenze sia in ordine all'indennizzo, sia di carattere penale. Si manifesta esclusivamente sotto la forma dell'autolesionismo.

Dal 1° gennaio 2007 la contribuzione del 10% dovuta dal datore di lavoro per gli apprendisti, se l'azienda occupa fino a nove addetti, per il primo anno,... È ridimensionata al 5,84%. È ridimensionata all'8%. Non è dovuta. È ridimensionata all'1,5%.

Le rappresentanze sindacali aziendali di cui all'art. 19 dello Statuto dei lavoratori possono essere costituite nell'ambito... Delle associazioni sindacali aderenti alle confederazioni maggiormente rappresentative sul piano nazionale. Delle associazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano regionale. Delle associazioni sindacali che siano firmatarie di contratti collettivi di lavoro applicati nell'unità produttiva. Delle associazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale.

In caso di licenziamento dichiarato illegittimo, il lavoratore che gode della c.d. tutela obbligatoria ha diritto, qualora non riassunto, al pagamento di un'indennità di importo compreso fra un minimo ed un massimo di mensilità. Quali dei seguenti criteri non devono essere presi in considerazione per la determinazione del quantum? L'applicazione o meno del contratto collettivo. Il numero dei dipendenti occupati. Le dimensioni dell'impresa. L'anzianità del prestatore di lavoro.

Dal 1° luglio 2009 entra in vigore il c.d. «sistema delle quote». Dal 1/1/2011 al 31/12/2012, per i lavoratori autonomi, si consegue il diritto alla pensione... Con l'età anagrafica di 62 anni e 36 anni di contribuzione, ovvero con l'età anagrafica di 63 anni e 35 anni di contribuzione. Con l'età anagrafica di 59 anni e 36 anni di contribuzione, ovvero con l'età anagrafica di 60 anni e 35 anni di contribuzione. Con l'età anagrafica di 58 anni e 35 anni di contribuzione, ovvero con l'età anagrafica di 60 anni e 35 anni di contribuzione. Con l'età anagrafica di 61 anni e 36 anni di contribuzione, ovvero con l'età anagrafica di 62 anni e 35 anni di contribuzione.

Ai sensi dell'art. 64 del D.Lgs. n. 276 del 2003 il collaboratore a progetto può svolgere attività in concorrenza con i committenti? No. Sì, senza limitazioni. Sì, se il contratto di collaborazione è di durata inferiore a sei mesi. Sì, se il contratto di collaborazione è di durata inferiore a tre mesi.

Con riferimento alla pensione di anzianità per i lavoratori dipendenti, con meno di quaranta anni di contributi, che abbiano maturato i requisiti entro il 31 dicembre, da quando decorre detta pensione? Dal 1° gennaio dell'anno successivo. Dal 1° aprile dell'anno successivo. Dal 1° ottobre dell'anno successivo. Dal 1° luglio dell'anno successivo.

Le funzioni di vigilanza in materia di lavoro e di legislazione sociale sono svolte dal personale ispettivo delle direzioni regionali e provinciali del lavoro, il quale... Opera anche in qualità di ufficiale di Polizia giudiziaria, nei limiti del servizio cui è destinato e secondo le attribuzioni conferite dalla normativa vigente. Non può mai operare in qualità di ufficiale di Polizia giudiziaria. Non può operare in qualità di ufficiale di Polizia giudiziaria, poiché non equiparato al personale di vigilanza degli enti previdenziali. Opera anche in qualità di ufficiale di Polizia giudiziaria, poiché equiparato al personale di vigilanza degli enti previdenziali.

In caso di contratto di somministrazione, il prestatore di lavoro non è computato nell'organico dell'utilizzatore ai fini della applicazione di normative di legge o di contratto collettivo, fatta eccezione... Per quelle relative alla Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria. Per quelle relative alla tutela contro i licenziamenti. Per quelle relative al trasferimento d'azienda. Per quelle relative alla materia dell'igiene e della sicurezza sul lavoro.

A quale tra queste prestazioni previdenziali gli iscritti alla gestione separata non hanno diritto? Pensione di inabilità. Pensione ai superstiti. Pensione di vecchiaia. Pensione di anzianità.

Dispone il D.Lgs. n. 124/2004 che le direzioni provinciali del lavoro, sentiti i Direttori provinciali dell'INPS e dell'INAIL, coordinano l'esercizio delle funzioni ispettive e forniscono le direttive volte a razionalizzare l'attività di vigilanza, al fine di evitare duplicazione di interventi ed uniformarne le modalità di esecuzione. A tale fine, le direzioni provinciali del lavoro consultano i direttori provinciali dell'INPS, dell'INAIL e degli altri enti previdenziali... Almeno una volta l'anno. Almeno ogni tre mesi. Ogni sei mesi. Ogni volta che sia necessario, senza una scadenza fissa.

La facoltà di chiedere i contributi da riscatto è data... A tutti i lavoratori dipendenti, ai lavoratori autonomi, ad eccezione dei mezzadri e dei coloni, ai lavoratori iscritti ai fondi speciali e a coloro che sono soggetti al contributo per il lavoro parasubordinato. A tutti i lavoratori dipendenti, ai lavoratori autonomi, ai lavoratori iscritti ai fondi speciali ed a coloro che sono soggetti al contributo per il lavoro parasubordinato. A tutti i lavoratori dipendenti, ai lavoratori autonomi, ai lavoratori iscritti ai fondi speciali e ai lavoratori parasubordinati ad eccezione dei venditori porta a porta e dei liberi professionisti. Solo ai lavoratori dipendenti e ai lavoratori autonomi.

La pensione di inabilità di cui all'art. 12 della legge n. 118 del 1971 viene concessa, qualora l'interessato non superi determinati limiti di reddito annualmente fissati,... Ai mutilati ed invalidi civili di età superiore agli anni 18, nei cui confronti, in sede di visita medico-sanitaria, sia accertata una totale inabilità lavorativa. Ai mutilati ed invalidi civili di età superiore agli anni 65, nei cui confronti, in sede di visita medico-sanitaria, sia accertata una totale inabilità lavorativa. All'assicurato il quale, a causa di infermità o difetto fisico o mentale, si trovi nell'assoluta e permanente impossibilità di svolgere qualsiasi attività lavorativa. Ai mutilati ed invalidi civili ultrasessantacinquenni con difficoltà gravi a svolgere gli atti quotidiani della vita.

Cosa si intende per anzianità contributiva? Con l'espressione "anzianità contributiva" vanno intesi tutti quei requisiti di età anagrafica e numero totale di contributi versati utili per il diritto alla prestazione previdenziale di invalidità, vecchiaia e superstiti. L'anzianità contributiva è la somma data dal numero dei contributi accreditati durante l'arco della vita lavorativa richiesto dalla legge per il diritto alle prestazioni pensionistiche per l'invalidità, la vecchiaia ed i superstiti, nonché per la determinazione del relativo importo. L'anzianità contributiva è la quantità di contributi richiesta esclusivamente per la pensione di anzianità. Per anzianità contributiva si intende l'anzianità anagrafica del lavoratore richiesta per l'accesso alla prestazione previdenziale IVS.

A quale ufficio/soggetto deve essere presentata la domanda di assegno per il nucleo familiare, nel caso di lavoratori agricoli dipendenti? Al proprio datore di lavoro ovvero all'Agenzia dell'entrate. Direttamente all'Agenzia dell'entrate. Direttamente agli uffici INPS competenti per residenza. Direttamente alla Direzione generale delle politiche previdenziali.

In base all'art. 11, secondo comma, ultimo periodo, D.Lgs. n. 66 del 2003 e successive modificazioni, non sono obbligati a prestare lavoro notturno le lavoratrici ed i lavoratori che si trovano in una serie di situazioni, quali... La lavoratrice o il lavoratore che abbia un parente disabile ai sensi della legge n. 68 del 1999. La lavoratrice o il lavoratore che abbia a proprio carico un soggetto disabile ai sensi della legge n. 104 del 1992. La lavoratrice o il lavoratore che abbia a proprio carico un soggetto disabile che presenti "particolari caratteristiche e difficoltà di inserimento nel ciclo lavorativo ordinario" ai sensi dell'art. 11, comma 4, legge n. 68 del 1999. La lavoratrice o il lavoratore che abbia a proprio carico un affine disabile ai sensi della legge n. 68 del 1999.

Nella disciplina della tutela contro gli infortuni e le malattie professionali, in cosa consiste la teoria del principio del rischio professionale? Secondo il principio del rischio professionale il datore di lavoro è responsabile dell'infortunio al lavoratore solo ove quest'ultimo provi il rapporto di causalità tra infortunio e fatto illecito del datore di lavoro. Per la teoria del principio del rischio professionale, il datore di lavoro non può essere chiamato a rispondere degli infortuni derivanti da caso fortuito, forza maggiore, oppure negligenza, imprudenza od imperizia dello stesso lavoratore. Per il principio del rischio professionale, il datore di lavoro risponde per responsabilità extracontrattuale dell'infortunio occorso al suo dipendente. Secondo la teoria del principio del rischio professionale, il datore di lavoro, per il solo fatto di esercitare un'attività economica per mezzo di lavoro altrui, è chiamato a rispondere dei danni derivanti alla integrità fisica del lavoratore per ragioni di lavoro.

L'assicurato la cui capacità di lavoro in occupazioni confacenti alle sue attitudini sia ridotta a meno di un terzo, in modo permanente, a causa di infermità o difetto fisico o mentale, qualora ricorrano i requisiti assicurativi e contributivi richiesti dalla legge, ha diritto ai sensi dell'art. 1 della legge n. 222/84... Alla pensione ordinaria di invalidità. All'assegno ordinario di invalidità. All'assegno mensile per l'assistenza personale e continuativa. Alla pensione di invalidità civile.

Per perequazione automatica delle pensioni si intende... Il meccanismo di rivalutazione automatica degli importi pensionistici sulla base dell'adeguamento del costo della vita con cadenza annuale ex art. 11 del decreto legislativo 503 del 1992. I supplementi di pensione che, in base all'art. 19 del D.P.R. 488 del 1968, sono liquidati per contributi versati successivamente alla data di decorrenza della pensione. Il meccanismo di unione dei periodi di contribuzione versata presso diversi regimi assicurativi, ex L. 29 del 1979. La somma aggiuntiva una tantum o quattordicesima, il cui importo varia in base all'anzianità contributiva, a cui hanno diritto i pensionati con età pari o superiore ai 64 anni e con reddito personale non superiore a euro 8.504,73 annui.

In assenza di una specifica disciplina a livello regionale, i datori di lavoro possono ospitare tirocinanti in relazione all'attività dell'azienda, nei limiti posti dall'art. 1 del D.M. n. 142/1998. Le aziende con non più di cinque dipendenti a tempo indeterminato... Possono ospitare un tirocinante. Possono ospitare non più di due tirocinanti contemporaneamente. Possono ospitare tre tirocinanti anche contemporaneamente. Non possono ospitare tirocinanti.

Il lavoratore che abbia trasformato il rapporto di lavoro a tempo pieno in rapporto di lavoro a tempo parziale ha diritto di precedenza nelle assunzioni con contratto a tempo pieno? Sì, se l'assunzione prevede l'espletamento delle stesse mansioni o di quelle equivalenti a quelle oggetto del rapporto di lavoro a tempo parziale. Sì, in ogni caso. No, il lavoratore che abbia trasformato il rapporto di lavoro a tempo pieno in rapporto di lavoro a tempo parziale non ha in nessun caso diritto di precedenza nelle assunzioni con contratto a tempo pieno. Solo se rinuncia all'anzianità di servizio acquisita nel rapporto di lavoro a tempo parziale.

Che durata può avere il congedo straordinario di cui all'art. 42, comma 5, D.Lgs. 151/2001 per l'assistenza di soggetto con handicap in situazione di gravità di cui all'articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, accertata ai sensi dell'articolo 4, comma 1, della legge medesima? Una durata massima complessiva di due anni nell'arco dell'intera vita lavorativa del richiedente e può essere goduto in via continuativa o in modo frazionato. Una durata massima complessiva di un anno nell'arco dell'intera vita lavorativa del richiedente e può essere goduto in modo frazionato. Una durata massima complessiva di due anni nell'arco dell'intera vita lavorativa del richiedente e non può essere goduto in via continuativa. Una durata massima complessiva di tre anni nell'arco dell'intera vita lavorativa del richiedente e può essere goduto in via continuativa o in modo frazionato.

Ai fini del calcolo della pensione col sistema contributivo occorre applicare al montante contributivo il coefficiente di trasformazione che varia in funzione dell'età del lavoratore, al momento della pensione. A quale età è collegato il primo coefficiente? 60 anni. 57 anni. 55 anni. 65 anni.

Ai sensi dell'art. 18 dello Statuto dei lavoratori allorquando il datore di lavoro viene condannato al risarcimento del danno subito dal lavoratore per il licenziamento il giudice stabilisce... Un'indennità commisurata alla retribuzione globale di fatto dal giorno del licenziamento sino alla data della sentenza. Un'indennità commisurata alla retribuzione globale di fatto dal giorno del licenziamento sino a quello dell'effettiva reintegrazione. Un'indennità pari a 4 mensilità. Un'indennità pari a 15 mensilità.

In base alla legge n. 300 del 1970, l'esercizio del potere di controllo da parte del datore di lavoro... Non è sottoposto ad alcun limite. È limitato da una serie di vincoli posti a tutela della libertà e dignità dei lavoratori. Non è sottoposto ad alcun limite, salvo il solo rispetto del principio della parità di trattamento tra i lavoratori. È assoggettato alla periodica supervisione della Direzione provinciale del lavoro.

L'integrazione salariale straordinaria (CIGS)... Trova applicazione nelle imprese industriali con più di quindici dipendenti nel semestre antecedente la presentazione della domanda. È prevista in caso di contrazione o sospensione dell'attività lavorativa produttiva per eventi che non pongono in dubbio la ripresa della normale attività produttiva, inerenti all'attività produttiva stessa o determinati da forza maggiore o fortuiti. Trova applicazione nelle imprese industriali, comprese quelle edili, che abbiano occupato più di venticinque dipendenti, ovvero nelle aziende del commercio con più di trenta dipendenti nel semestre antecedente la presentazione della domanda. Può essere corrisposta solo ai dipendenti con la qualifica di operaio.

La durata della Cassa Integrazione Guadagni straordinaria varia a seconda delle tipologie causali che sono la ristrutturazione, riorganizzazione o riconversione aziendale; la crisi aziendale; le procedure concorsuali. Vi è una causale che permette la proroga? Tutte e tre ammettono una proroga. Solo la crisi aziendale. Solo le procedure concorsuali. Solo la ristrutturazione, riorganizzazione o riconversione aziendale.

A norma dell'art. 36, comma 1, D.lgs. 198/2006, chi intende agire in giudizio per la denuncia delle discriminazioni indirette... Deve proporre ricorso al Tribunale amministrativo entro quindici giorni tramite il Collegio istruttorio di cui all'art. 11 del D.lgs. 198/2006. Può avvalersi delle procedure di conciliazione previste dai contratti collettivi. Può promuovere nel termine di venti giorni un Collegio di Conciliazione ed arbitrato ai sensi dell'art. 7 legge 300/1970 con l'assistenza della consigliera o del consigliere di parità provinciale o regionale territorialmente competente. Può proporre ricorso entro il termine di trenta giorni avanti il Comitato nazionale per l'attuazione dei principi di parità di trattamento ed uguaglianza di opportunità tra lavoratori e lavoratrici di cui all'art. 8 del D.lgs. 198/2006, anche tramite la consigliera o il consigliere di parità provinciale o regionale territorialmente competente.

Il contratto di somministrazione di lavoro non è vietato per legge: Salva diversa disposizione degli accordi sindacali, presso unità produttive nelle quali si sia proceduto, entro i sei mesi precedenti, a licenziamenti collettivi ai sensi degli articoli 4 e 24 della legge 23 luglio 1991, n. 223, che abbiano riguardato lavoratori adibiti alle stesse mansioni cui si riferisce il contratto di somministrazione. Da parte delle imprese che non abbiano effettuato la valutazione dei rischi ai sensi dell'articolo 4 del D.Lgs. 19 settembre 1994, n. 626, e successive modifiche. Per la sostituzione di lavoratori che esercitano il diritto di sciopero. Presso unità produttive ove sia operante una sospensione dei rapporti o una riduzione dell'orario, con diritto al trattamento di integrazione salariale, che interessino lavoratori adibiti a mansioni diverse cui si riferisce il contratto di somministrazione.

Ai fini del calcolo della pensione con il sistema contributivo occorre... Individuare la retribuzione annua dei lavoratori dipendenti o i redditi conseguiti dai lavoratori autonomi o parasubordinati; applicare l'aliquota di rendimento. Individuare tre parametri ovvero l'anzianità contributiva; la retribuzione/reddito pensionabile; l'aliquota di rendimento. Individuare l'anzianità contributiva; applicare al montante contributivo il coefficiente di trasformazione. Individuare la retribuzione annua dei lavoratori dipendenti o i redditi conseguiti dai lavoratori autonomi o parasubordinati; calcolare i contributi di ogni anno sulla base di una aliquota; applicare al montante contributivo il coefficiente di trasformazione.

Ai sensi dell'art. 1 del D.Lgs. n. 368/2001 e succ. mod. e integr., di regola l'apposizione del termine alla durata del contratto di lavoro a termine è priva di effetto se non risulta, direttamente o indirettamente... Dalla comunicazione al Centro per l'impiego nel quale viene specificato il termine. Dall'accordo verbale ed a tal fine è possibile dare prova per testimoni. Da atto depositato presso la Commissione di certificazione. Da atto scritto nel quale sono specificate le ragioni di carattere tecnico, produttivo, organizzativo o sostitutivo.

La pensione di inabilità di cui all'art. 12 della legge n. 118 del 1971 è reversibile ai superstiti? Sì, ne hanno diritto il coniuge, i figli minorenni, i figli maggiorenni inabili a proficuo lavoro e i figli maggiorenni studenti, non oltre il compimento del ventunesimo anno di età nell'ipotesi di corsi di studio di scuola media superiore, oppure nell'ipotesi di corsi di studio universitari, sino al compimento del ventiseiesimo anno di età, ma per i maggiorenni è richiesto il requisito della "vivenza a carico" del genitore al momento del decesso. No. Sì, ne hanno diritto il coniuge, i figli minorenni, i figli maggiorenni inabili a proficuo lavoro e i figli maggiorenni studenti, non oltre il compimento del ventunesimo anno di età nell'ipotesi di corsi di studio di scuola media superiore, oppure nell'ipotesi di corsi di studio universitari, sino al compimento del ventiseiesimo anno di età. Sì, ne hanno diritto tutti coloro che convivevano con il defunto.

In assenza di una specifica disciplina a livello regionale, i tirocini formativi e di orientamento i cui soggetti beneficiari siano soggetti portatori di handicap, hanno durata massima... Non superiore a quattro mesi. Non superiore a ventiquattro mesi. Non superiore a trentasei mesi. Non superiore a dodici mesi.

Ai sensi dell'art. 15 del D.Lgs. n. 124/2004, quale provvedimento adotta il personale ispettivo della DPL se nel corso dell'indagine vengano accertate violazioni di carattere penale punibili con la pena alternativa dell'arresto o dell'ammenda ovvero con la sola ammenda? La prescrizione obbligatoria. La diffida obbligatoria. La conciliazione preventiva. La conciliazione monocratica.

Qual è il requisito contributivo richiesto per la pensione di vecchiaia erogata con il sistema di calcolo retributivo? Almeno dieci anni di contributi per coloro che al 31 dicembre 1996 avevano già tale anzianità. Almeno quindici anni di contributi per coloro che al 31 dicembre 1992 avevano già tale anzianità. Almeno dieci anni di contributi per coloro che al 31 dicembre 1992 avevano già tale anzianità. Almeno quindici anni di contributi per coloro che al 31 dicembre 1996 avevano già tale anzianità.

Ai sensi dell'art. 66 del D.Lgs. n. 276 del 2003 la gravidanza della collaboratrice a progetto... Non comporta l'estinzione del rapporto contrattuale. Comporta l'estinzione del rapporto contrattuale se interviene non oltre un anno dall'inizio del rapporto. Comporta l'estinzione del rapporto contrattuale se interviene non oltre i sei mesi dall'inizio del rapporto. Comporta l'estinzione del rapporto contrattuale.

Il lavoratore può essere inquadrato, ex art. 2013 c. c., a mansioni inferiori? Sì, purché vi sia un patto scritto tra il datore di lavoro ed il prestatore demansionato. Generalmente no, giusto quanto stabilito dal comma 2 del medesimo articolo, tranne le eccezioni previste dalle leggi. Sì, lo ius variandi del datore di lavoro non trova limiti. No, mai; il divieto è assoluto.

Dispone l'art. 61 del D.Lgs. n. 81/2008 che in caso di esercizio dell'azione penale per i delitti di omicidio colposo o di lesioni personali colpose, se il fatto è commesso con violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro o relative all'igiene del lavoro o che abbia determinato una malattia professionale, il pubblico ministero ne dà immediata notizia all'INAIL ed all'ISPEMA, in relazione alle rispettive competenze,... Al fine di accertare la documentazione relativa. Per la compilazione del Rapporto Annuale sugli infortuni sul lavoro. Al fine dell'eventuale costituzione di parte civile e dell'azione di regresso. Per l'eventuale sostituzione della pena con una sanzione amministrativa.

Con riferimento al più ampio contesto internazionale, un ruolo non secondario è svolto dal CARIL, ovvero... Il Comitato preposto alla vigilanza esclusiva nel settore delle costruzioni. Il Comitato preposto alla vigilanza esclusiva nel settore delle aziende portuali. Il Comitato degli alti responsabili dell'ispezione del lavoro. Il Comitato composto da tutte le DRL e le DPL.

A norma dell'art. 37, comma 1, D.lgs. 198/2006, qualora il consigliere o la consigliera di parità, regionali o nazionali, rilevino l'esistenza di atti, patti o comportamenti discriminatori indiretti di carattere collettivo, entro un termine non superiore a centoventi giorni possono chiedere all'autore della discriminazione... Di predisporre un piano di rimozione delle discriminazioni accertate. Di redigere una relazione annuale al Collegio istruttorio a norma dell'art. 13, D.lgs. 198/2006. Di collaborare con le direzioni regionali e provinciali del lavoro al fine di individuare le violazioni alla normativa in materia di parità, pari opportunità e garanzia contro le discriminazioni, nella sua azienda. Di redigere una relazione annuale al Comitato nazionale per l'attuazione dei principi di parità al fine di rimuovere i comportamenti discriminatori per sesso, lingua, razza o religione.

L'infortunio in itinere è... Quell'evento dannoso in cui incorre il lavoratore nel recarsi al posto di lavoro oppure nel ritornare alla propria abitazione. L'evento dannoso in cui incorre il lavoratore negli spostamenti all'interno del luogo di lavoro. L'evento dannoso che colpisce il lavoratore nel recarsi alla mensa aziendale. Quell'evento dannoso che colpisce il lavoratore soltanto nel recarsi al posto di lavoro, e non nel momento in cui lo stesso rientra alla propria abitazione.

Nel sistema misto la pensione viene calcolata in parte secondo il sistema retributivo, per l'anzianità maturata fino al 31/12/1995, in parte con il sistema contributivo, per l'anzianità maturata dal 1/1/1996. In quale caso però la pensione può essere calcolata esclusivamente con il sistema contributivo? Se si possiede un'anzianità contributiva pari o superiore a 10 anni, di cui almeno 5 successivi al 1995. Se si possiede un'anzianità contributiva pari o superiore a 15 anni, di cui almeno la metà successivi al 1995. Se si possiede un'anzianità contributiva pari o superiore a 15 anni, di cui almeno 10 successivi al 1995. Se si possiede un'anzianità contributiva pari o superiore a 15 anni, di cui almeno 5 successivi al 1995.

Il lavoratore coobbligato a seguito della stipula di un contratto di lavoro ripartito, ha diritto ai trattamenti economici corrisposti nei periodi di congedo parentale? Sì; essi devono essere riproporzionati in ragione della prestazione lavorativa effettivamente eseguita. Sì, essi sono corrisposti in una misura pari ai due terzi dell'importo che spetterebbe nello stesso caso ad un lavoratore subordinato comparabile. No, salvo diversamente previsto dalla contrattazione collettiva. No, mai.

Prevede il D.P.R. n. 917/1986, così come modificato dalla legge finanziaria del 2008, che in presenza di almeno quattro figli a carico, ai genitori è riconosciuta una ulteriore detrazione di importo pari a 1.200 euro. La detrazione... È ripartita nella misura del 50% tra i genitori non legalmente ed effettivamente separati. È ripartita nella misura del 70% alla madre e il restante al padre. È ripartita sempre nella misura del 50% anche tra i genitori legalmente ed effettivamente separati. In caso di separazione legale ed effettiva o di annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio, spetta di diritto alla madre.

Ai sensi dell'art. 46, comma 4, D.lgs. 198/2006, in caso di persistente inadempimento dell'azienda a provvedere alla trasmissione biennale alle rappresentanze sindacali aziendali e alla consigliera e al consigliere regionale di parità del rapporto sulla situazione del personale maschile e femminile nell'azienda... Può essere disposta la sospensione per diciotto mesi dei benefici contributivi eventualmente goduti dall'azienda. Può essere disposta la sospensione per due anni dei benefici contributivi eventualmente goduti dall'azienda. Può essere disposta la sospensione per un anno dei benefici contributivi eventualmente goduti dall'azienda. Può essere disposta la sospensione per tre anni dei benefici contributivi eventualmente goduti dall'azienda.

In base all'art. 11, secondo comma, ultimo periodo, D.Lgs. n. 66 del 2003 e successive modificazioni, non sono obbligati a prestare lavoro notturno le lavoratrici ed i lavoratori che si trovano in una serie di situazioni, quali... La lavoratrice o il lavoratore che sia l'unico genitore affidatario di un figlio convivente di età inferiore a 13 anni. La lavoratrice o il lavoratore che sia l'unico genitore affidatario di un figlio convivente di età inferiore a 15 anni. La lavoratrice o il lavoratore che sia l'unico genitore affidatario di un figlio convivente di età inferiore a 14 anni. La lavoratrice o il lavoratore che sia l'unico genitore affidatario di un figlio convivente di età inferiore a 12 anni.

Ai sensi dell'art. 20, legge n. 977/67 e successive modificazioni e integrazioni, l'orario di lavoro dei minori non può durare senza interruzioni... Per più di 6 ore. Per più della metà dell'orario di lavoro degli adulti adibiti a mansioni equivalenti. Per più di 5 ore e mezza. Per più di 4 ore e mezza.

Ai sensi dell'art. 4 della legge n. 222/84, ai fini del perfezionamento del diritto alla pensione ordinaria di inabilità è richiesto... Che l'assicurato abbia almeno quattro anni di anzianità assicurativa e almeno quattro anni di contributi. Che l'assicurato abbia almeno cinque anni di anzianità assicurativa nonché almeno cinque anni di contributi di cui almeno tre nel quinquennio precedente la relativa domanda. Che l'assicurato abbia almeno tre anni di anzianità assicurativa e almeno due anni di contributi nel triennio precedente la relativa domanda. Che l'assicurato abbia almeno due anni di anzianità assicurativa e almeno due anni di contributi.

Ex articolo 14, comma 3 del D.Lgs. n. 81 del 2008 in materia di salute e sicurezza sul lavoro, a quale organo spetta la revoca del provvedimento di sospensione dell'attività imprenditoriale? Il provvedimento di sospensione può essere revocato soltanto dalla Direzione generale presso il Ministero del lavoro. Il provvedimento di sospensione può essere revocato dall'organo di vigilanza che lo ha adottato. Il provvedimento di sospensione può essere revocato soltanto dal Ministero della sanità. Il provvedimento di sospensione può essere revocato soltanto dall'INPS.

Il contratto di inserimento è un contratto di lavoro diretto a realizzare, mediante un progetto individuale di adattamento delle competenze professionali del lavoratore a un determinato contesto lavorativo, l'inserimento ovvero il reinserimento nel mercato del lavoro di alcune categorie di persone. Per quale categoria di persone è, tra l'altro, previsto? Soggetti di età compresa tra i diciotto e i ventinove anni. Lavoratori che desiderino riprendere una attività lavorativa e che non abbiano lavorato per almeno cinque anni. Disoccupati di lunga durata da trentuno fino a cinquanta anni. Lavoratori con più di quaranta anni di età che siano privi di un posto di lavoro.

Il sistema retributivo si basa su tre elementi: anzianità contributiva, retribuzione/reddito pensionabile e aliquota di rendimento. La retribuzione/reddito pensionabile è data dalla media delle retribuzioni o redditi percepiti negli ultimi anni di attività lavorativa, opportunamente rivalutate sulla base degli indici fissati dall'ISTAT. Ogni quanto vengono aggiornati? Ogni sei mesi. Ogni due anni. Ogni diciotto mesi. Ogni anno.

Con riferimento alla previdenza complementare, il dipendente pubblico, che abbia versato per un certo periodo quote di TFR, può chiedere, nei limiti di quanto stabilito dalle fonti costitutive, una anticipazione del trattamento previdenziale. Ai sensi dell'art. 7, comma 4 del D.Lgs. 124 del 1993 tale periodo deve essere di almeno... 3 anni. 10 anni. 8 anni. 5 anni.

Con riferimento alla pensione ai superstiti quale quota di pensione, espressa in percentuale, spetta al coniuge con un figlio? 50%. 70%. 66%. 80%.

Uno dei seguenti non è un compito che l'art. 5 del D.Lgs. n. 81 del 2008 affida al Comitato per l'indirizzo e la valutazione delle politiche attive e per il coordinamento nazionale delle attività di vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro istituito presso il ministero della Salute; quale? Stabilire le linee comuni delle politiche nazionali in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Sanzionare i datori di lavoro per il mancato rispetto od il mancato adeguamento degli impianti alle direttive emesse dallo stesso Comitato. Individuare obiettivi e programmi dell'azione pubblica di miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori. Garantire lo scambio di informazioni tra i soggetti istituzionali al fine di promuovere l'uniformità dell'applicazione della normativa vigente.

Ai fini del calcolo della pensione col sistema contributivo occorre individuare la retribuzione annua dei lavoratori dipendenti o i redditi conseguiti dai lavoratori autonomi o parasubordinati; calcolare i contributi di ogni anno sulla base di una aliquota; applicare al montante contributivo il coefficiente di trasformazione. Per quale categoria di lavoratori viene applicata l'aliquota del 24%? Per i parasubordinati non iscritti ad altra gestione pensionistica obbligatoria. Per i parasubordinati che sono già pensionati o sono iscritti ad altra forma previdenziale obbligatoria. Per i dipendenti e per gli autonomi. Per gli autonomi.

Con riferimento alla previdenza complementare per i lavoratori dipendenti da datori di lavoro privati, l'esercizio della facoltà di portabilità della posizione individuale può essere esercitato dopo un periodo di tempo minimo di permanenza all'interno della forma pensionistica complementare pari a... 6 mesi. 5 anni. 2 anni. 1 anno.

Al fine del calcolo della pensione con il c.d. sistema delle quote bisogna tenere conto delle frazioni di età e di anzianità contributiva. Indicare quale tra le seguenti affermazioni in merito è corretta. Nel caso delle pensioni a carico del Fondo FS, calcolate in base ad anni, mesi e giorni, l'anzianità complessiva deve essere considerata determinando la frazione di anno utile per il raggiungimento della quota con lo stesso criterio utilizzato per l'età, dividendo tuttavia il numero di giorni per 365 anziché per 360. L'età del pensionando ad una determinata data deve essere costituita da anni e giorni e trasformata in mesi con arrotondamento al secondo decimale. L'anzianità contributiva del pensionando deve essere trasformata da settimane in anni dividendo il numero delle settimane per 52 con arrotondamento al terzo decimale. Al fine del calcolo dell'età i giorni devono essere trasformati in anni dividendo il numero dei giorni per 360.

Dispone l'art. 243 del D.Lgs. n. 81/2008 che i lavoratori esposti ad agenti cancerogeni o mutageni sono iscritti in un registro nel quale è riportata, per ciascuno di essi, l'attività svolta, l'agente cancerogeno o mutageno utilizzato e, ove noto, il valore dell'esposizione a tale agente. Detto registro... È istituito ed aggiornato dal datore di lavoro che ne cura la tenuta per il tramite del medico competente. È istituito ed aggiornato dal datore di lavoro e trasmesso in visione trimestralmente all'ISPESL. È istituito ed aggiornato dal medico competente, che informa il datore di lavoro in relazione ad ogni nuova annotazione. È istituito ed aggiornato dall'ISPESL che ne cura la tenuta per il tramite del medico competente.

Ex art. 14 dello Statuto dei Lavoratori, il diritto di costituire associazioni sindacali, di aderirvi e di svolgere attività sindacale è garantito... A tutti i lavoratori all'interno dei luoghi di lavoro. A tutti i lavoratori, purché all'esterno dei luoghi di lavoro. Ai soli operai, purché all'interno dei luoghi di lavoro. Ai soli operai, purché già iscritti ad un sindacato.

Hanno diritto alla pensione ai superstiti i figli legittimi, che alla data della morte del genitore, siano... Minori di 18 anni. Minori di 21 anni. Minori di 23 anni. Minori di 25 anni.

Qual è l'ambito di applicazione del D.Lgs n. 81 del 2008 sulla sicurezza nei luoghi di lavoro? Il D.Lgs. n. 81 del 2008 si applica a tutti i settori di attività, pubblici e privati, ed a tutte le tipologie di rischio. Il D.Lgs. n. 81 del 2008 si applica al solo settore privato, ed a tutte le tipologie di rischio. Il D.Lgs. n. 81 del 2008 si applica al solo settore pubblico, ed a tutte le tipologie di rischio. Il D.Lgs. n. 81 del 2008 si applica a tutti i settori di attività, pubblici e privati, ma soltanto per le categorie di rischio previste agli allegati della L. n. 300 del 1970.

Il procedimento di prescrizione obbligatoria, di cui all'art. 15 del D.Lgs. 124/2004, inizia con... La verifica dell'adempimento. L'accertamento della contravvenzione. La sospensione del procedimento penale. L'intimazione di eliminare l'illecito.

Per i datori di lavoro che occupano alle dipendenze un numero di addetti pari o inferiore a 9, la quota di contribuzione per gli apprendisti artigiani e non artigiani, complessiva del 10%,... È ridotta di 8 punti percentuali per i periodi contributivi maturati nel primo e nel secondo anno di contratto. Non è dovuta per il primo anno di contratto, mentre è ridotta di 5,5 punti percentuali per i periodi contributivi maturati fino al quarto anno. È ridotta di 8,5 punti percentuali per i periodi contributivi maturati nel primo anno di contratto e di 7 punti percentuali per quelli maturati nel secondo anno. Non è dovuta per i primi due anni di contratto.

Le artigiane, commercianti, coltivatrici dirette, colone e mezzadre, imprenditrici agricole a titolo principale, per avere diritto all'indennità di maternità... Devono risultare inserite nei rispettivi elenchi di categoria già prima dell'inizio del periodo di maternità ed essere in regola con il versamento dei relativi contributi. Devono risultare inserite nei rispettivi elenchi di categoria già prima dell'inizio del periodo di maternità ed avere un minimo di sei contributi mensili nei dodici mesi precedenti i due mesi anteriori al parto. Devono aver effettuato almeno cinquantuno giornate di lavoro nell'anno precedente il periodo di assenza obbligatoria. Devono avere un minimo di tre contributi mensili nei dodici mesi precedenti i due mesi anteriori al parto.

Il datore di lavoro o il dirigente che non vigilano affinché i lavoratori per i quali vige l'obbligo di sorveglianza sanitaria non siano adibiti alla mansione lavorativa specifica senza il prescritto giudizio di idoneità sono puniti... Con l'arresto da due a quattro mesi o con l'ammenda da 800 a 3.000 euro. Con la sanzione amministrativa pecuniaria da 2.500 a 10.000 euro. Con l'arresto da quattro a otto mesi o con l'ammenda da 2.000 a 4.000 euro. Con la sanzione amministrativa pecuniaria da 1.500 a 4.500 euro.

Il requisito contributivo per il rilascio dell'autorizzazione ai versamenti volontari può essere perfezionato anche mediante il cumulo dei contributi versati in diverse gestioni? Sì, ma non nel caso in cui l'interessato svolga attività come lavoratore dipendente. No, in ogni caso. Sì, in ogni caso. No, se il lavoratore non ha più di cinquantacinque anni di età.

Per quale dei seguenti periodi attualmente è possibile effettuare il riscatto dei contributi? Mobilità. Lavoro impiegatizio svolto dal 1920 al 1950, per gli impiegati non soggetti all'obbligo assicurativo per superamento di limiti di reddito. Tubercolosi. Persecuzione politica o razziale.

A norma dell'art. 46, comma 4, D.lgs. 198/2006 qualora le aziende pubbliche e private che occupano oltre cento dipendenti non abbiano redatto e trasmesso alle rappresentanze sindacali aziendali e alla consigliera e al consigliere regionale di parità nel termine prescritto dalla legge un rapporto sulla situazione del personale maschile e femminile nell'azienda, la Direzione regionale del lavoro invita le aziende... A provvedere entro sessanta giorni. A provvedere entro trenta giorni. A provvedere entro novanta giorni. A provvedere entro centoventi giorni.

In base alla legge n. 4 del 1953, le singole annotazioni sul prospetto di paga che il datore di lavoro deve consegnare al lavoratore... Possono non corrispondere esattamente alle registrazioni eseguite sui libri paga, o registri equipollenti, per lo stesso periodo di tempo, facendo fede quanto trasmesso telematicamente all'INPS. Possono non corrispondere esattamente alle registrazioni eseguite sui libri paga, o registri equipollenti, per lo stesso periodo di tempo, facendo fede il prospetto consegnato al lavoratore. Devono corrispondere alle registrazioni eseguite sui libri paga, o registri equipollenti, soltanto per le notizie relative al codice fiscale, residenza e cittadinanza del lavoratore. Devono corrispondere esattamente alle registrazioni eseguite sui libri paga, o registri equipollenti, per lo stesso periodo di tempo.

Quale di queste non è una forma di contribuzione alla previdenza complementare? Devoluzione del TFS. Quota di retribuzione percepita dal lavoratore. Conferimento di una percentuale del TFR maturando. Conferimento integrale del TFR maturando.

L'impresa può chiedere l'intervento straordinario per le stesse unità produttive per cui ha già richiesto l'intervento ordinario? No, ai sensi dell'art. 1, 11 comma della L. n. 223 del 1991. Sì, in ogni caso. Sì, qualora sussistano i requisiti stabiliti dall'art. 28 della L. n. 300 del 1970. Sì allorquando sussistano i requisiti previsti dall'art. 3 del D.Lgs. 276 del 2003.

Ai sensi dell'art. 64, comma 3, D.Lgs. n. 30 del 2005, nel caso di invenzioni occasionali, realizzate al di fuori dell'esecuzione di un contratto di lavoro, ma rientranti nel campo di attività del datore di lavoro dell'inventore... Il datore di lavoro ha il diritto di opzione per l'uso esclusivo dell'invenzione o per l'acquisto del brevetto, nonché la facoltà di chiedere o acquistare, per la medesima invenzione, brevetti all'estero verso corresponsione del canone del prezzo, da fissarsi con deduzione di una somma almeno pari alla metà degli aiuti economici che l'inventore abbia comunque ricevuti dal datore di lavoro per pervenire all'invenzione. Il datore di lavoro potrà esercitare il diritto di opzione entro quattro mesi dalla data di ricevimento della comunicazione dell'avvenuto deposito della domanda di brevetto. I rapporti costituiti con l'esercizio dell'opzione si risolvono di diritto, ove non venga integralmente pagato alla scadenza il corrispettivo dovuto. Il datore di lavoro ha il diritto di opzione per l'uso esclusivo dell'invenzione o per l'acquisto del brevetto. Il datore di lavoro potrà esercitare il diritto di opzione entro sei mesi dalla data di ricevimento della comunicazione dell'avvenuto deposito della domanda di brevetto. I rapporti costituiti con l'esercizio dell'opzione si risolvono di diritto, ove non venga integralmente pagato alla scadenza il corrispettivo dovuto. Il datore di lavoro ha il diritto di opzione per l'uso, esclusivo o non esclusivo dell'invenzione o per l'acquisto del brevetto, nonché per la facoltà di chiedere o acquistare, per la medesima invenzione, brevetti all'estero verso corresponsione del canone del prezzo, da fissarsi con deduzione di una somma corrispondente agli aiuti che l'inventore abbia comunque ricevuti dal datore di lavoro per pervenire all'invenzione. Il datore di lavoro potrà esercitare il diritto di opzione entro tre mesi dalla data di ricevimento della comunicazione dell'avvenuto deposito della domanda di brevetto. I rapporti costituiti con l'esercizio dell'opzione si risolvono di diritto, ove non venga integralmente pagato alla scadenza il corrispettivo dovuto. Il datore di lavoro ha il diritto di opzione per l'uso esclusivo dell'invenzione o per l'acquisto del brevetto, nonché la facoltà di chiedere o acquistare, per la medesima invenzione, brevetti all'estero verso corresponsione del canone del prezzo, da fissarsi con deduzione di una somma almeno pari ai due terzi degli aiuti economici che l'inventore abbia eventualmente percepito dal datore di lavoro per pervenire all'invenzione. Il datore di lavoro potrà esercitare il diritto di opzione entro cinque mesi dalla data di ricevimento della comunicazione dell'avvenuto deposito della domanda di brevetto. I rapporti costituiti con l'esercizio dell'opzione si risolvono di diritto, ove non venga integralmente pagato alla scadenza il corrispettivo dovuto.

Ai sensi del D.Lgs. 124/2004, tutti i ricorsi avverso gli atti di accertamento e le ordinanze-ingiunzioni delle direzioni provinciali del lavoro e avverso i verbali di accertamento degli istituti previdenziali e assicurativi che abbiano ad oggetto la sussistenza o la qualificazione dei rapporti di lavoro, sono decisi dal Comitato regionale per i rapporti di lavoro... In seguito al pronunciamento del parere vincolante del Direttore della direzione regionale del lavoro. Sulla base della documentazione prodotta dal ricorrente e di quella in possesso dell'Amministrazione. Sulla base della documentazione prodotta esclusivamente dal ricorrente. Esclusivamente sulla base della documentazione in possesso dell'Amministrazione.

Ai sensi dell'art. 5, comma 3, D.Lgs. n. 61 del 2000 e successive modificazioni ed integrazioni, il datore di lavoro che assuma personale a tempo parziale... È tenuto a prendere in considerazione le eventuali domande di trasformazione a tempo parziale del rapporto dei dipendenti a tempo pieno soltanto se questi siano portatori di handicap. È tenuto a prendere in considerazione le eventuali domande di trasformazione a tempo parziale del rapporto dei dipendenti a tempo pieno. Ha facoltà di prendere in considerazione le eventuali domande di trasformazione a tempo parziale del rapporto dei dipendenti a tempo pieno. Non è tenuto a prendere in considerazione le eventuali domande di trasformazione a tempo parziale del rapporto dei dipendenti a tempo pieno.

Il congedo parentale... Può essere fruito dai genitori adottivi e affidatari, per minori che non abbiano superato gli otto anni di età, entro tre anni dall'ingresso del minore in famiglia. Può essere fruito dai genitori adottivi e affidatari, qualunque sia l'età del minore, entro otto anni dall'ingresso del minore in famiglia, e comunque non oltre il raggiungimento della maggiore età. Può essere fruito dai genitori adottivi e affidatari, qualunque sia l'età del minore, entro tre anni dall'ingresso del minore in famiglia, e comunque non oltre il raggiungimento della maggiore età. Può essere fruito dai genitori adottivi e affidatari, per minori che non abbiano superato i tre anni di età entro otto anni dall'ingresso del minore in famiglia.

A norma di quanto dispone il D.P.C.M. 14-10-1997 n. 412 (individuazione delle attività lavorative comportanti rischi particolarmente elevati), chi provvede a svolgere l'attività di vigilanza per le opere stradali, ferroviarie, idrauliche, scavi, montaggio e smontaggio di elementi prefabbricati? Direttamente l'ISPESL. Un funzionario delegato dal Ministro o un funzionario dell'Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza del lavoro. Solo il dipartimento di prevenzione dell'azienda sanitaria locale competente per territorio e secondo programmi concordati periodicamente con il Ministro del lavoro e della previdenza sociale. Gli ispettorati del lavoro delle direzioni provinciali del lavoro.

L'integrazione salariale straordinaria (CIGS)... È prevista in caso di contrazione o sospensione dell'attività lavorativa produttiva per eventi che non pongono in dubbio la ripresa della normale attività produttiva, inerenti all'attività produttiva stessa o determinati da forza maggiore o fortuiti. È esclusa per i dirigenti, gli apprendisti e i lavoratori a domicilio. Non può applicarsi alle agenzie di viaggi e turismo con meno di sessanta dipendenti. Assicura al dipendente una indennità nella misura del 90% della retribuzione globale che sarebbe spettata per le ore di lavoro non prestate, comprese fra le ore 0 e le 36 ore settimanali.

Ai sensi dell'art. 19 D.lgs. 198/2006, la rete nazionale delle consigliere e dei consiglieri di parità, coordinata dalla consigliera o dal consigliere nazionale di parità, opera al fine di... Rafforzare le funzioni delle consigliere e dei consiglieri di parità, di accrescere l'efficacia della loro azione, di consentire lo scambio di informazioni, esperienze e buone prassi. Promuovere, nell'ambito della competenza statale, la rimozione dei comportamenti discriminatori per sesso e di ogni altro ostacolo che limiti di fatto l'uguaglianza fra uomo e donna nell'accesso al lavoro e sul lavoro e la progressione professionale e di carriera. Finanziare le spese relative alle attività della consigliera o del consigliere nazionale di parità e delle consigliere o dei consiglieri regionali e provinciali di parità, i compensi degli esperti eventualmente nominati. Individuare procedure efficaci di rilevazione delle violazioni alla normativa in materia di parità, pari opportunità e garanzia contro le discriminazioni, anche mediante la progettazione di appositi pacchetti formativi.

I componenti degli organi esecutivi dei comuni, delle province, delle città metropolitane, delle unioni di Comuni, delle comunità montane e dei consorzi tra enti locali, e i presidenti dei consigli comunali, provinciali e circoscrizionali, nonché i presidenti dei gruppi consiliari delle province e di comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti, oltre ai permessi di cui ai primi tre commi dell'art. 79 del D.Lgs. n. 267/2000 hanno diritto di assentarsi dai rispettivi posti di lavoro... Per un massimo di dodici ore lavorative al mese, elevate a ventiquattro ore per i sindaci e per i presidenti delle amministrazioni provinciali. Per un massimo di ventiquattro ore lavorative al mese, elevate a quarantotto ore per i sindaci, presidenti delle provincie, sindaci metropolitani, presidenti delle comunità montane, presidenti di consigli provinciali e dei comuni con popolazione superiore a 30.000 abitanti. Per un massimo di venti ore lavorative al mese, elevate a quaranta ore per i sindaci, presidenti delle provincie, sindaci metropolitani, presidenti delle comunità montane, presidenti di consigli provinciali e dei comuni con popolazione superiore a 30.000 abitanti. Per un massimo di ventidue ore lavorative al mese, elevate a quarantadue ore per i sindaci e per i presidenti delle amministrazioni provinciali.

Ai sensi dell'art. 9 della legge 223/91, l'individuazione dei lavoratori da collocare in mobilità, in assenza di criteri previsti dalla contrattazione collettiva deve avvenire nel rispetto di quali criteri? Soltanto carichi di famiglia ed esigenze tecnico-produttive ed organizzative che operano in concorso fra loro. Carichi di famiglia, anzianità ed esigenze tecnico-produttive ed organizzative che operano in subordine tra loro. Esigenze tecnico-produttive ed organizzative e carichi di famiglia in concorso fra loro e in subordine il criterio di anzianità. Carichi di famiglia, anzianità ed esigenze tecnico-produttive ed organizzative che operano in concorso tra loro.

Quali dei seguenti redditi non sono considerati ai fini della determinazione del diritto all'assegno sociale? L'assegno sociale di cui è titolare il coniuge del richiedente. L'indennità di comunicazione per i sordomuti. Le rendite vitalizie pagate dall'INAIL. Le pensioni di guerra.

Dispone all'art. 5 del D.Lgs. n. 368/2001 che se il rapporto di lavoro a tempo determinato continua dopo la scadenza del termine inizialmente fissato o successivamente prorogato, il datore di lavoro è tenuto a corrispondere al lavoratore una maggiorazione della retribuzione per ogni giorno di continuazione del rapporto. A quanto corrisponde la maggiorazione fino al decimo giorno successivo? Al venti per cento. Al quaranta per cento. Al cinquanta per cento. Al dieci per cento.

L'integrazione salariale ordinaria (CIG)... È prevista in caso di contrazione o sospensione dell'attività lavorativa produttiva determinata da situazioni temporanee di mercato. Assicura al dipendente una indennità nella misura del 100% della retribuzione globale che sarebbe spettata per le ore di lavoro non prestate, comprese fra le ore 0 e le 36 ore settimanali. È finalizzata a fronteggiare gravi situazioni di eccedenza occupazionale ed opera in caso di sospensione o riduzione di attività motivate da ristrutturazioni (mutamento di tecnologie) o riorganizzazione (mutamento dell'organizzazione aziendale). Può essere corrisposta solo ai dipendenti con la qualifica di operaio o impiegato.

La nozione di «retribuzione imponibile» era contenuta nella L. n. 153/1969, Art. 12 il cui testo è stato sostituito dal D.Lgs. n. 314/1997, art. 6, unitamente ai testi del D.P.R. n. 797/1955, art. 27 e del D.P.R. n. 1124/1965, art. 29. La nuova norma ha fissato il principio in base al quale l'assoggettamento al prelievo contributivo dei redditi di lavoro dipendente avviene... Sulla medesima base imponibile determinata ai fini fiscali, senza alcuna eccezione o deroga. Sulla medesima base imponibile determinata ai fini fiscali, con la sola eccezione per le indennità di trasferta e i rimborsi a piè di lista per spese di viaggio, vitto ed alloggio idoneamente documentate. Sulla medesima base imponibile determinata ai fini fiscali, con la sola eccezione per le somme corrisposte in occasione della cessazione del rapporto di lavoro al fine di incentivare l'esodo dei lavoratori, nonché quelle la cui erogazione trae origine dalla predetta cessazione, compresa l'indennità sostitutiva del preavviso. Sulla medesima base imponibile determinata ai fini fiscali, salvo alcune deroghe dettate dalla diversa natura del prelievo o ispirate da considerazioni di ordine generale in materia di politica previdenziale.

Ai sensi dell'art. 31 dello Statuto dei lavoratori, quale tra queste causali non consente ai lavoratori di richiedere l'aspettativa non retribuita? Chiamata a ricoprire cariche sindacali provinciali o nazionali. Chiamata a ricoprire cariche dirigenziali all'interno dell'azienda. Elezione a membri del parlamento nazionale od europeo o di assemblee regionali. Chiamata a ricoprire cariche pubbliche elettive.

In base all'art. 1, comma 1, legge n. 188 del 2007, il lavoratore che abbia intenzione di recedere dal contratto di lavoro... Deve manifestare la sua volontà di recesso in forma scritta, su apposito modulo predisposto e reso disponibile gratuitamente dai soggetti indicati nella stessa legge n. 188 del 2007. Può manifestare la sua volontà di recesso in forma orale. Può manifestare la sua volontà di recesso sia in forma orale che in forma scritta ma, in quest'ultimo caso, deve utilizzare apposito modulo predisposto e reso disponibile gratuitamente dai soggetti indicati nella stessa legge n. 188 del 2007. Può presentare le dimissioni sia in forma scritta che in forma orale ma, in quest'ultimo caso, l'atto di recesso deve necessariamente avvenire alla presenza di un rappresentante dell'organizzazione sindacale cui il lavoratore aderisce o conferisce mandato.

Quali tra questi soggetti non sono preposti alla tutela delle pari opportunità ai sensi del D.lgs. 198/2006? Il Comitato nazionale per l'attuazione dei principi di parità. L'Ente bilaterale istituito presso la Camera del lavoro a tutela dei diritti delle lavoratrici. I Consiglieri di parità. Il Collegio istruttorio.

Le prestazioni assistenziali in denaro pagate con carattere di continuità dallo Stato o da altri Enti pubblici sono redditi considerati ai fini della determinazione del diritto all'assegno sociale? Sono considerate solo le prestazioni erogate dallo Stato. No, in quanto sono considerate solo le prestazioni erogate da Stati Esteri. No, in alcun caso. Sì.

Il Capo I del D.Lgs. n. 276/2003 - Regime autorizzatorio e accreditamenti - stabilisce i requisiti giuridici e finanziari di cui devono essere in possesso tutte le agenzie per il lavoro per l'iscrizione all'albo e quelli specifici per sezione. Quale tra i seguenti è un requisito richiesto a tutte le agenzie? Disponibilità di uffici in locali idonei allo specifico uso e di adeguate competenze professionali, dimostrabili per titoli o per specifiche esperienze nel settore delle risorse umane o nelle relazioni industriali. Attività che interessi un ambito distribuito sull'intero territorio nazionale e comunque non inferiore a tre regioni. Costituzione della agenzia nella forma di società di capitali. Sede legale nel territorio dello Stato.

Qual è il limite dimensionale che l'azienda deve possedere per essere obbligata al trasferimento al Fondo di Tesoreria del TFR maturando non optato per la previdenza complementare? Più di 15 dipendenti. Almeno 60 dipendenti. Almeno 50 dipendenti. Fino a 40 dipendenti.

La rendita ai superstiti concessa in conseguenza della morte del lavoratore a causa di infortunio o malattia professionale è corrisposta... A ciascuno dei figli, se orfani di entrambi i genitori, nella misura del 30%. A ciascuno dei figli, se orfani di entrambi i genitori, nella misura del 40%. A ciascuno dei figli, se orfani di entrambi i genitori, nella misura del 50%. A ciascuno dei figli, se orfani di entrambi i genitori, nella misura dell'80%.

Con riferimento alla pensione di anzianità per i lavoratori dipendenti, con almeno quaranta anni di contributi, che abbiano maturato i requisiti entro il 31 dicembre, da quando decorre detta pensione? Dal 1° giugno dell'anno successivo. Dal 1° luglio dell'anno successivo. Dal 1° aprile dell'anno successivo. Dal 1° luglio del secondo anno successivo.

Hanno diritto alla pensione ai superstiti i nipoti minori, soltanto se a carico del nonno o della nonna deceduti,... Purché alla data della morte il nipote sia orfano di padre ed abbia una età inferiore ai 25 anni. Purché alla data della morte il nipote sia orfano, abbia una età inferiore ai 18 anni, sia mantenuto dall'assicurato o dal pensionato deceduto e si trovi in una situazione di bisogno per la quale non sia autosufficiente economicamente. Purché alla data della morte il nipote sia orfano e abbia una età inferiore ai 21 anni. Purché alla data della morte il nipote abbia una età inferiore ai 21 anni anche se non sia mantenuto dall'assicurato o dal pensionato deceduto.

A quanto ammonta l'importo dell'indennità ordinaria di disoccupazione con requisiti ridotti per i primi 120 giorni? 40% dell'ultima retribuzione. 45% dell'ultima retribuzione. 35% dell'ultima retribuzione. 60% dell'ultima retribuzione.

A norma dell'art. 12, comma 1, D.Lgs. 124/2004, il personale ispettivo delle direzioni del lavoro, qualora nell'ambito dell'attività di vigilanza emergano inosservanze alla disciplina contrattuale da cui scaturiscono crediti patrimoniali in favore dei prestatori di lavoro... Inoltra comunicazione nel termine di tre giorni alla Direzione Generale per le attività ispettive. Può diffidare il datore di lavoro a corrispondere gli importi risultanti dagli accertamenti. Comunica l'infrazione all'Ispettore del lavoro presso la Direzione nazionale del lavoro entro cinque giorni affinché provveda a diffidare il datore di lavoro a corrispondere gli importi dovuti. Deve promuovere un tentativo di conciliazione presso la Direzione provinciale del lavoro con le modalità previste per la conciliazione monocratica.

L'indennità ordinaria di disoccupazione deve essere corrisposta, a mezzo di domanda? Sì, da parte del datore di lavoro, entro 60 giorni dal licenziamento del lavoratore. Sì, da parte del lavoratore, entro il termine di decadenza del 68° giorno dalla data del licenziamento. Sì, da parte del competente Centro per l'impiego, entro 90 giorni dalla notizia dell'avvenuto licenziamento. No, non c'è bisogno di nessuna domanda, in quanto è l'INPS stesso che provvede, d'ufficio, a liquidare la prestazione non appena ricevuta notizia dello stato di disoccupazione.

In base alla legge n. 300 del 1970, l'esercizio del potere di controllo da parte del datore di lavoro... È assoggettato alla periodica supervisione della Direzione provinciale del lavoro. È limitato da una serie di vincoli posti a tutela della libertà e dignità dei lavoratori. Non è sottoposto ad alcun limite. Non è sottoposto ad alcun limite, salvo il solo rispetto del principio della parità di trattamento tra i lavoratori.

A norma del disposto di cui al D.Lgs. 276/2003 le università sono autorizzate allo svolgimento dell'attività di intermediazione nell'incontro tra domanda ed offerta di lavoro? Sì, sia pubbliche che private a condizione che svolgano la predetta attività senza finalità di lucro. Solo le università pubbliche. Solo le università private. No.

Il Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, approvato con il D.Lgs. 11 aprile 2006, n. 198, prevede la nomina di una consigliera o di un consigliere di parità... A livello nazionale, regionale e provinciale. A livello nazionale e regionale. A livello nazionale, regionale, provinciale e comunale. A livello nazionale.

L'uso di impianti audiovisivi con i quali è possibile controllare a distanza i lavoratori è sempre vietato? No, se vi è il consenso dei lavoratori che possono essere osservati. No. Sì, nel settore dell'industria e del turismo. Sì.

Dopo i primi due anni dalla data di inizio dell'attività il tasso medio di tariffa è, ogni anno, suscettibile di oscillazione per andamento infortunistico in aumento o in riduzione. È fissato un limite massimo di oscillazione? No, non è fissato alcun limite. Sì. Entro il limite massimo del 35% in più o in meno. Sì. Entro il limite massimo del 55% in più o in meno. Un limite è fissato solo per l'oscillazione in aumento ed è del 65%.

Ai sensi dell'art. 5 della legge n. 222/84, l'assegno mensile per l'assistenza personale e continuativa per inabilità spetta... All'assicurato la cui capacità di lavoro, in occupazioni confacenti alle sue attitudini, sia ridotta in modo permanente a causa di infermità o difetto fisico o mentale a meno di un terzo. Ai pensionati per inabilità, che si trovano nella impossibilità di deambulare senza l'aiuto permanente di un accompagnatore o, non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita, abbisognano di una assistenza continua. Ai mutilati ed invalidi civili di età superiore agli anni sessantacinque, nei cui confronti, in sede di visita medico-sanitaria, sia accertata una totale inabilità lavorativa. Ai mutilati ed invalidi civili totalmente inabili per affezioni fisiche o psichiche che si trovano nell'impossibilità di deambulare senza l'aiuto permanente di un accompagnatore o, non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita, abbisognano di un'assistenza continua.

Dispone l'art. 13 del D.Lgs. n. 124/2004 che in caso di constatata inosservanza delle norme in materia di lavoro e legislazione sociale e qualora il personale ispettivo rilevi inadempimenti dai quali derivino sanzioni amministrative, questi provvede a diffidare il datore di lavoro alla regolarizzazione delle inosservanze comunque sanabili, fissando il relativo termine. In caso di ottemperanza alla diffida... La sanzione amministrativa si tramuta in sanzione penale. Il datore di lavoro è ammesso al pagamento dell'importo delle sanzioni nella misura pari al minimo previsto dalla legge ovvero nella misura pari ad un quarto della sanzione stabilita in misura fissa. Il datore di lavoro è ammesso al pagamento dell'importo delle sanzioni nella misura pari al minimo previsto dalla legge ovvero nella misura pari a tre quarti della sanzione stabilita in misura fissa. Il datore di lavoro oltre alla chiusura dell'attività soggiace alla sanzione della reclusione fino a sessanta giorni.

I membri della Commissione di garanzia dell'attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali di cui alla legge n. 146/1990 sono scelti tra esperti in materie giuridiche. Quale tra le seguenti categorie non è contemplata dall'art. 12 della suddetta legge? Esperti in materia di diritto privato. Esperti in materia di diritto costituzionale. Esperti in materia di diritto del lavoro. Esperti in materia di relazioni industriali.

Nel contratto di somministrazione gli oneri contributivi, previdenziali, assicurativi ed assistenziali, sono a carico del somministratore che, ai sensi e per gli effetti di cui all'articolo 49 della legge 9 marzo 1989, n. 88, è inquadrato... Nel settore industriale. Nel settore artigiano. Nel settore terziario. Nel settore in cui è inquadrato l'utilizzatore.

Anche con riferimento al contratto di inserimento, in attesa della riforma del sistema degli incentivi alla occupazione, gli incentivi economici previsti dalla disciplina vigente in materia di contratto di formazione e lavoro, nel rispetto del regolamento (CE) n. 2204/2002, non trovano applicazione per quali categorie di lavoratori? Lavoratori con più di cinquanta anni di età che siano privi di un posto di lavoro. Lavoratori che desiderino riprendere una attività lavorativa e che non abbiano lavorato per almeno due anni. Disoccupati di lunga durata da ventinove fino a trentadue anni. Soggetti di età compresa fra i diciotto ed i ventinove anni.

Ai fini degli adempimenti di cui all'art. 18, comma 1, lettera t) (misure necessarie ai fini della prevenzione incendi e dell'evacuazione dei lavoratori, nonché per il caso di pericolo grave e immediato) del D.Lgs. n. 81/2008, il datore di lavoro... Tiene un registro nel quale sono annotati cronologicamente tutti gli infortuni sul lavoro provocati da incendi. Definisce esclusivamente le misure intese ad evitare l'insorgere di un incendio e a limitarne le conseguenze qualora esso si verifichi. Fornisce ai lavoratori i DPI. Informa tutti i lavoratori che possono essere esposti ad un pericolo grave ed immediato circa le misure predisposte ed i comportamenti da adottare.

Il Capo I del D.Lgs. n. 276/2003 - Regime autorizzatorio e accreditamenti - stabilisce i requisiti giuridici e finanziari di cui devono essere in possesso tutte le agenzie per il lavoro per l'iscrizione all'albo e quelli specifici per sezione. Quale tra i seguenti è un requisito richiesto a tutte le agenzie? Attività che interessi un ambito distribuito sull'intero territorio nazionale e comunque non inferiore a tre regioni. Sede legale o una sua dipendenza nel territorio dello Stato o di altro Stato membro della Unione europea. Acquisizione di un capitale versato non inferiore a 350.000 euro ovvero la disponibilità di 350.000 euro tra capitale sociale versato e riserve indivisibili nel caso in cui l'agenzia sia costituita in forma cooperativa. Costituzione della agenzia nella forma di società di capitali ovvero cooperativa o consorzio di cooperative, italiana o di altro Stato membro della Unione europea; non è ammessa la forma della società di persone.

Le rappresentanze sindacali aziendali di cui all'art. 19 dello Statuto dei lavoratori, possono essere costituite in ogni sede di impresa agricola che occupi... Più di sessanta dipendenti. Più di cinque dipendenti. Più di quindici dipendenti. Almeno quindici dipendenti.

Qual è l'età anagrafica richiesta agli uomini invalidi all'80% per la pensione di vecchiaia con il sistema di calcolo retributivo? Cinquantacinque anni. Cinquantasette anni. Sessanta anni. Cinquantanove anni.

In base all'art. 7, legge n. 300 del 1970, la sanzione disciplinare impugnata avanti un collegio di conciliazione ed arbitrato... Resta sospesa fino alla pronuncia da parte del collegio se non applicata prima della impugnazione. Resta sospesa fino alla sentenza di primo grado del Tribunale civile in funzione di giudice del lavoro se il ricorso giudiziario contro la decisione del collegio di conciliazione ed arbitrato viene promosso dal lavoratore. Viene in ogni caso scontata salvo poi essere eventualmente annullata ex tunc. Viene in ogni caso scontata se si tratta della multa e della sospensione fino a cinque giorni.

Quale tra i seguenti emolumenti è parzialmente escluso ai fini dell'imponibile contributivo INPS? Il valore delle azioni offerte alla generalità dei dipendenti a condizione che le azioni cedute non siano riacquistate dalla società emittente o dal datore di lavoro o comunque cedute prima che siano trascorsi almeno tre anni. I compensi erogati per conto di terzi non aventi attinenza con la prestazione lavorativa. Le somme corrisposte in occasione della cessazione del rapporto di lavoro al fine di incentivare l'esodo dei lavoratori, nonché quelle la cui erogazione trae origine dalla predetta cessazione. I proventi derivanti da polizze assicurative.

In tema di proselitismo e di raccolta contributi ex art. 26 dello Statuto dei lavoratori, una di queste affermazioni è falsa; quale? Il lavoratore, prima di fare proselitismo o richiedere contributi per la propria organizzazione sindacale di appartenenza, deve ricevere apposita autorizzazione scritta del datore di lavoro. Il proselitismo e la raccolta di contributi può avvenire all'interno dei luoghi di lavoro, purché non vi sia pregiudizio al normale svolgimento dell'attività lavorativa. Il lavoratore ha diritto di fare proselitismo per la sua organizzazione sindacale. Il lavoratore ha diritto di raccogliere contributi per la sua organizzazione sindacale.

Per quali dei seguenti rapporti di lavoro sono richieste le c.d. "comunicazioni obbligatorie" concernenti la costituzione, la cessazione e le variazioni nel rapporto di lavoro? Rapporti di lavoro dei soci lavoratori di cooperativa con rapporto di lavoro subordinato o in forma di collaborazione coordinata e continuativa. Nomine dei componenti di organi di amministrazione e di controllo come, ad esempio, i collegi sindacali. Attività che rientrano nell'esercizio di una professione intellettuale per la quale è obbligatoria l'iscrizione in un albo professionale. Partecipazione a collegi e commissioni di esame.

Dispone l'art. 14 del D.Lgs. 81/2008, che gli organi di vigilanza del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale hanno il potere di sospendere le attività imprenditoriali ... Nel caso in cui sia accertato l'impiego di lavoratori irregolari, ma limitatamente al settore edile. Nel caso in cui sia accertato l'impiego di lavoratori non risultanti dalle scritture o da altra documentazione obbligatoria in misura pari o superiore al 20% del totale dei lavoratori presenti sul luogo di lavoro. Solo nel caso di violazioni che espongono i lavoratori a rischio di caduta dall'alto o a rischio di seppellimento. Solo nel caso di violazioni che espongono i lavoratori a rischio di elettrocuzione (presenza di conduttori nudi in tensione, mancanza di protezione contro i contatti diretti ed indiretti).

Cosa dispone il D.P.R. n. 917/1986 all'art. 16, così come modificato dalla legge finanziaria del 2008, sulle detrazioni per canoni di locazione, a sostegno del reddito? Ai soggetti titolari di contratti di locazione di unità immobiliari adibite ad abitazione principale, stipulati o rinnovati ai sensi della L. n. 431/1998, spetta una detrazione complessivamente pari a euro 700, se il reddito complessivo non supera euro 25.493,71. Ai soggetti titolari di contratti di locazione di unità immobiliari adibite ad abitazione principale degli stessi, stipulati o rinnovati ai sensi della L. n. 431/1998, (art. 2, comma 3, e art. 4, commi 2 e 3), spetta una detrazione complessivamente pari a euro 144,60 (lire 280.000), se il reddito complessivo supera euro 30.987,41 (lire 60.000.000) ma non euro 41.316,55 (lire 80.000.000). Ai soggetti titolari di contratti di locazione di unità immobiliari adibite ad abitazione principale, stipulati o rinnovati ai sensi della L. n. 431/1998, spetta una detrazione complessivamente pari a euro 550, se il reddito complessivo supera euro 25.493,71 ma non euro 40.987,41. Ai soggetti titolari di contratti di locazione di unità immobiliari adibite ad abitazione principale degli stessi, stipulati o rinnovati ai sensi della L. n. 431/1998, (art. 2, comma 3, e art. 4, commi 2 e 3), spetta una detrazione complessivamente pari a euro 495,80 (lire 960.000), se il reddito complessivo non supera euro 15.493,71 (lire 30.000.000).

Presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali è istituito un apposito albo delle agenzie per il lavoro ai fini dello svolgimento delle attività di somministrazione, intermediazione, ricerca e selezione del personale, supporto alla ricollocazione professionale. Il predetto albo è articolato... In cinque sezioni: agenzie di somministrazione di lavoro abilitate allo svolgimento di tutte le attività di cui all'art. 20 del D.Lgs. n. 276/2003; agenzie di somministrazione di lavoro a tempo indeterminato abilitate a svolgere esclusivamente una delle attività specifiche di cui all'art. 20, comma 3, lettere da a) a h) del D.Lgs. n. 276/2003; agenzie di intermediazione; agenzie di ricerca e selezione del personale; agenzie di supporto alla ricollocazione professionale. In quattro sezioni: agenzie di somministrazione di lavoro abilitate allo svolgimento di tutte le attività di cui all'art. 20 del D.Lgs. n. 276/2003; agenzie di somministrazione di lavoro a tempo indeterminato abilitate a svolgere esclusivamente una delle attività specifiche di cui all'art. 20, comma 3, lettere da a) a h); agenzie di ricerca e selezione del personale; agenzie di supporto alla ricollocazione professionale. In tre sezioni: agenzie di somministrazione di lavoro abilitate allo svolgimento di tutte le attività di cui all'art. 20 del D.Lgs. n. 276/2003; agenzie di intermediazione; agenzie di ricerca e selezione del personale. In sei sezioni: agenzie di somministrazione di lavoro abilitate allo svolgimento di tutte le attività di cui all'art. 20 del D.Lgs. n. 276/2003; agenzie di somministrazione di lavoro a tempo indeterminato abilitate a svolgere esclusivamente una delle attività specifiche di cui all'art. 20, comma 3, lettere da a) a h) del D.Lgs. n. 276/2003; agenzie di intermediazione; agenzie di ricerca e selezione del personale; agenzie di supporto alla ricollocazione professionale; agenzie per attività di marketing e analisi di mercato.

Lo svolgimento del lavoro quotidiano al videoterminale è disciplinato dal Titolo VII del D.Lgs. n. 81/2008. Quale delle indicazioni che seguono è conforme alle disposizioni in materia di pause? È consentita la cumulabilità delle interruzioni all'inizio ed al termine dell'orario di lavoro. In assenza di una disposizione contrattuale riguardante l'interruzione, il lavoratore comunque ha diritto ad una pausa di cinque minuti ogni centoventi minuti di applicazione continuativa al videoterminale. Il lavoratore ha diritto ad una interruzione della sua attività mediante pause ovvero cambiamento di attività. Le modalità delle interruzioni sono stabilite dal datore di lavoro.

Ai sensi dell'art. 24, comma 1-quater della legge n. 223/91, al recesso intimato da datori di lavoro non imprenditori che svolgono senza fini di lucro, attività di natura politica, sindacale, culturale, di istituzione ovvero di religione o di culto... Si applica la disciplina relativa alla c.d. tutela reale dei licenziamenti. Si applica la tutela reale o la tutela obbligatoria dei licenziamenti a seconda che l'impresa abbia o meno complessivamente sessanta dipendenti. Si applica la disciplina relativa alla c.d. tutela obbligatoria. Si applica la tutela di cui all'art. 28 della legge 300/70.

Affinché il licenziamento sia valido a chi ed in che forma va comunicato? All'INPS con la dichiarazione mensile per via telematica. Al solo lavoratore e vige il principio di libertà di forma. Al solo lavoratore ed in forma scritta. Al Centro per l'impiego per via telematica.

A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 61/2000, in quale delle seguenti ipotesi è riconosciuta la priorità alla trasformazione del rapporto di lavoro a tempo pieno in rapporto di lavoro a tempo parziale? In caso di richiesta del lavoratore o della lavoratrice, che risiede ad oltre 150 chilometri dal posto di lavoro, privo di mezzi propri per raggiungere la sede. In caso di richiesta del lavoratore o della lavoratrice, con figlio convivente di età non superiore agli anni tredici. In caso di richiesta del lavoratore o della lavoratrice, con più di due figli. In caso di richiesta del lavoratore o della lavoratrice, che risiede a oltre 100 chilometri dal posto di lavoro.

In base all'art. 2104 cod. civ., il lavoratore deve osservare le disposizioni per l'esecuzione e per la disciplina del lavoro impartite... Solo ed esclusivamente dall'imprenditore. Dall'imprenditore e dai collaboratori di quest'ultimo, dai quali il lavoratore dipende gerarchicamente. Solo dall'imprenditore nelle imprese che occupano meno di 15 dipendenti; dall'imprenditore e dai suoi collaboratori nelle imprese che occupano più di 15 dipendenti. Dall'imprenditore e dai suoi familiari.

Ai sensi dell'art. 9 della legge 223/91, raggiunto l'accordo sindacale ovvero esaurita la procedura di cui ai commi 6, 7 e 8 di cui all'art. 4 della legge 223/91 l'impresa... Deve collocare in mobilità gli impiegati, gli operai e i quadri eccedenti. Ha facoltà di collocare in mobilità gli impiegati, gli operai e i quadri eccedenti. Ha facoltà di collocare in mobilità gli impiegati e gli operai, ma non i quadri eccedenti. Ha facoltà di collocare in mobilità sia gli impiegati che i dirigenti eccedenti.

Le disposizioni sul trasferimento d'azienda si applicano anche al trasferimento di parte dell'azienda? Sì, ed essa va intesa come articolazione merceologica di un'attività economica organizzata, identificata come tale dal cedente e dal cessionario prima del suo trasferimento. Sì, ed essa va intesa come articolazione merceologica di un'attività economica organizzata, identificata come tale dal cedente e dal cessionario al momento del suo trasferimento. Sì, ed essa va intesa come articolazione funzionalmente autonoma di un'attività economica organizzata, identificata come tale dal cedente e dal cessionario al momento del suo trasferimento. Sì, ed essa va intesa come articolazione funzionalmente autonoma di un'attività economica organizzata, identificata come tale dal cedente e dal cessionario prima del suo trasferimento.

La lavoratrice domestica per avere diritto all'indennità di maternità... Deve aver effettuato almeno cinquantuno giornate di lavoro nell'anno precedente il periodo di assenza obbligatoria. Deve risultare iscritta nell'elenco delle lavoratrici domestiche prima del periodo indennizzabile per maternità ed avere un rapporto di lavoro in essere con diritto alla retribuzione. Deve avere almeno sei mesi di contributi settimanali nell'anno precedente o, in alternativa, un anno di contributi nel biennio antecedente l'inizio del periodo di astensione. Deve avere un minimo di tre contributi mensili nei dodici mesi precedenti i due mesi anteriori al parto.

La retribuzione presa a base della liquidazione della rendita diretta per inabilità permanente è quella percepita dal lavoratore ... Nel mese precedente il giorno dell'evento. Nei tre mesi precedenti il giorno dell'evento. Nell'intero anno precedente il giorno dell'evento. Nei dieci giorni precedenti il giorno dell'evento.

In base all'art. 2127 del codice civile, è fatto divieto all'imprenditore di affidare ai propri dipendenti lavori a cottimo da eseguirsi da prestatori di lavoro assunti e retribuiti direttamente dai dipendenti medesimi? No, in ogni caso essendo tale comportamento espressamente ritenuto lecito. Sì, in caso di violazione di tale divieto, l'imprenditore risponde direttamente, nei confronti dei prestatori di lavoro assunti dal proprio dipendente, degli obblighi derivanti dai contratti di lavoro da essi stipulati. No, eccettuato il caso che i primi siano apprendisti. No, in quanto l'imprenditore è obbligato soltanto a garantire il pagamento dei contributi previdenziali ed assicurativi.

Il D.Lgs. n. 124/1993 di disciplina delle forme pensionistiche complementari, a norma dell'art. 3, comma 1, lettera v), della L. 23/10/1992, n. 421... Ha istituito la Commissione di vigilanza sui fondi pensione. Per la prima volta ha posto il divieto anche parziale di cumulo tra pensione e redditi da lavoro. Ha modificato la composizione delle Commissioni di vigilanza sui fondi pensione. Per la prima volta ha completamente rinnovato i meccanismi della previdenza pubblica e complementare.

Si definisce "sciopero a singhiozzo" l'astensione dal lavoro... Costituita da un rifiuto a svolgere la prestazione durante le ore di straordinario. Costituita da un susseguirsi di brevi interruzioni dal lavoro e riprese del lavoro. Costituita da un alternarsi di interruzioni dal lavoro volta a volta da parte dei soli lavoratori di determinati reparti, uffici, ecc.. Costituita da un rifiuto a svolgere le prestazioni senza abbandono del posto di lavoro.

In base all'art. 2126 c.c., la nullità o l'annullamento del contratto di lavoro... Producono effetto solo per il periodo in cui il rapporto ha avuto esecuzione. Non producono effetto per il periodo in cui il rapporto ha avuto esecuzione, salvo che la nullità derivi dall'illiceità dell'oggetto o della causa. Travolgono tutti gli effetti discendenti dal contratto viziato. Non sono in alcun caso configurabili.

Ai sensi dell'art. 3 della legge n. 68 del 1999, quanti lavoratori appartenenti alle categorie dei disabili di cui all'art. 1 della medesima legge sono tenuti ad avere alle loro dipendenze i datori di lavoro pubblici e privati, nel caso in cui occupano da 15 a 35 dipendenti? Due lavoratori. Il sette per cento dei lavoratori occupati. Il cinque per cento dei lavoratori occupati. Un lavoratore.

Il diritto di assemblea di cui all'art. 20 dello Statuto dei lavoratori prevede la possibilità di riunirsi in determinati periodi; quali sono? Veramente, l'art. 20 non disciplina il diritto di assemblea, bensì quello del referendum. I lavoratori possono riunirsi soltanto durante l'orario di lavoro, e per un periodo non superiore alle 5 ore l'anno. I lavoratori possono riunirsi sia al di fuori dell'orario di lavoro che durante lo stesso, ma, in tal caso, nel limite delle 10 ore annue, fatti salvi i trattamenti più favorevoli dei CCNL. I lavoratori possono riunirsi soltanto al di fuori dell'orario di lavoro.

A norma della legge 123/2007, le violazioni amministrative sanabili rilevate d'ufficio dal personale amministrativo degli Istituti previdenziali comportano l'applicazione della procedura di cui all'art. 13 del D.Lgs. 124/2004, ovvero... Della procedura di regolarizzazione. Della procedura di diffida. Della procedura di conciliazione. Della procedura di contestazione.

Ai sensi dell'art. 25 dello Statuto dei lavoratori, sul diritto di affissione, il datore ha qualche obbligo nei confronti delle RSA? Sì, deve predisporre gli spazi nonché vigilare sul loro corretto uso e defiggere i documenti estranei alle materie di diritto sindacale e del lavoro. Sì, deve predisporre un apposito spazio in luoghi accessibili a tutti i lavoratori. No, in quanto deve solo astenersi dal limitare il diritto di affissione. Sì, deve predisporre una bacheca nell'Ufficio del personale.

In base alla legge n. 188 del 2007, i moduli che il lavoratore utilizza per indicare la sua intenzione di recedere dal contratto di lavoro sono predisposti e resi disponibili gratuitamente, oltre che sul sito internet del Ministero del lavoro e della previdenza sociale, così come disposto dal comma 5 dell'art. 1 della stessa legge, anche... Dalle direzioni provinciali del lavoro, dagli uffici comunali, dai centri per l'impiego. Solo dai centri per l'impiego. Solo dalle direzioni provinciali del lavoro. Solo dagli uffici comunali.

I lavoratori che aderiscono ad uno sciopero, nell'ambito dei servizi pubblici essenziali indicati dalla legge n. 146/1990, che non è stato indetto con un preavviso minimo non inferiore a dieci giorni... Non sono soggetti a sanzioni disciplinari, ma solamente a sanzioni amministrative irrogate dal Prefetto. Sono soggetti a sanzioni disciplinari proporzionate alla gravità dell'infrazione, con esclusione delle misure estintive del rapporto o di quelle che comportino mutamenti definitivi dello stesso. Sono soggetti a sanzioni disciplinari, con esclusione delle misure estintive del rapporto o di quelle che comportino mutamenti definitivi dello stesso, prefissate da un DPCM. Sono soggetti a sanzioni disciplinari comprese quelle che estinguono il rapporto.

Dispone l'art. 16 del D.Lgs. n. 124/2004, che nei confronti della ordinanza-ingiunzione emessa dalla Direzione provinciale del lavoro, fermo restando il ricorso in opposizione, è ammesso ricorso in via alternativa davanti al direttore della direzione regionale del lavoro. Il ricorso va inoltrato alla direzione regionale del lavoro ed è deciso nel termine... Di trenta giorni dal ricevimento, sulla base della documentazione prodotta dal ricorrente e di quella in possesso dell'Amministrazione. Di sessanta giorni dal ricevimento, sulla base della documentazione prodotta dal ricorrente e di quella in possesso dell'Amministrazione. Di quaranta giorni dal giorno della verifica. Di venti giorni dal giorno della verifica.

Per consentire una maggiore flessibilità nell'ambito del rapporto di lavoro part-time, il D.Lgs. n. 61/2000 ha previsto clausole di flessibilità od elasticità. Le clausole di elasticità... Sono specificamente disciplinate dal suddetto D.Lgs. Possono essere introdotte solo direttamente mediante accordo individuale tra datore di lavoro e lavoratore. Sono ammesse solo se il regime part-time è di tipo verticale o misto. Operano in ordine alla sola collocazione temporale della prestazione lavorativa.

Con riferimento alla pensione di vecchiaia per i lavoratori autonomi, che abbiano maturato i requisiti entro il 30 settembre, da quando decorre detta pensione? Dal 1° aprile dell'anno successivo. Dal 1° luglio dell'anno successivo. Dal 1° gennaio del secondo anno successivo. Dal 1° gennaio dell'anno successivo.

Ai sensi dell'art. 38, comma 1, D.lgs. 198/2006, il lavoratore o per sua delega le organizzazioni sindacali o la consigliera o il consigliere di parità provinciale o regionale territorialmente competente, qualora vengano posti in essere comportamenti diretti a violare le disposizioni in materia di accesso al lavoro, formazione professionale e lavoro notturno per la lavoratrice o il lavoratore che abbia a proprio carico un disabile... Possono proporre in via d'urgenza ricorso al tribunale in funzione di giudice del lavoro del luogo ove è avvenuto il comportamento denunziato. Devono proporre ricorso al Collegio istruttorio entro quindici giorni. Possono proporre ricorso entro il termine di trenta giorni avanti il Comitato nazionale per l'attuazione dei principi di parità di trattamento ed uguaglianza di opportunità tra lavoratori e lavoratrici di cui all'art. 8 del D.lgs. 198/2006. Devono promuovere obbligatoriamente il tentativo di conciliazione ai sensi dell'articolo 410 del codice di procedura civile o, rispettivamente, dell'articolo 66 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.

Il c.d. "già coniuge" così definito perché divorziato ha diritto alla pensione ai superstiti anche se il lavoratore deceduto si è risposato dopo il divorzio e il secondo coniuge è ancora in vita? Sì, ma in tal caso, l'Inps paga la pensione soltanto dopo che il Tribunale ha emesso una sentenza con la quale stabilisce le quote di pensione spettanti al primo e al secondo coniuge (legge n.74 del 1987). No. Sì, ed in tal caso l'Inps paga la pensione ad entrambe le parti interessate. Solo se il primo coniuge ha figli a carico.

L'INPS può rilasciare un Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) nel caso in cui l'impresa richiedente abbia fatto richiesta di rateazione? Sì, anche se la Struttura competente abbia espresso parere sfavorevole. Solo dopo aver pagato almeno la metà della somma rateizzata. No, la richiesta di rateazione pregiudica il rilascio del DURC. Sì, qualora la Struttura competente abbia espresso parere favorevole motivato.

In base all'art. 7, legge n. 300 del 1970, se la sanzione disciplinare viene impugnata avanti un collegio di conciliazione ed arbitrato ed il datore di lavoro adisce l'autorità giudiziaria, entro dieci giorni dall'invito rivoltogli dall'ufficio del lavoro a nominare il proprio rappresentante in seno al collegio,... La sanzione disciplinare resta sospesa fino alla definizione del giudizio. La sanzione disciplinare resta sospesa fino alla prima udienza del giudizio ove il Tribunale è investito del compito di emettere un provvedimento interinale e provvisorio. Viene in ogni caso scontata se si tratta della multa e della sospensione fino a cinque giorni. La sanzione viene in ogni caso scontata salvo poi essere eventualmente annullata ex tunc.

Nel contratto di associazione in partecipazione ex art. 2552 del codice civile la gestione dell'impresa o dell'affare... Spetta all'associato. Spetta all'associante ed all'associato di comune accordo. Spetta all'associante. Non spetta né all'associante né all'associato.

Con riferimento alla previdenza complementare per i lavoratori dipendenti da datori di lavoro privati, in base al criterio di adesione, le forme pensionistiche complementari... Constano delle sole forme pensionistiche complementari individuali. Constano delle sole forme pensionistiche individuali ad adesione collettiva (PIP). Possono dividersi in forme pensionistiche complementari collettive ed individuali. Constano delle sole forme pensionistiche complementari collettive.

Ai fini del calcolo della pensione col sistema contributivo, il montante contributivo individuale viene determinato a partire dal 1996 accantonando per ogni anno un importo di contributi pari ad una certa percentuale (c.d. aliquota di computo) della retribuzione imponibile. Quale aliquota viene applicata per i lavoratori parasubordinati che sono già pensionati o sono iscritti ad altra forma previdenziale obbligatoria? Il 7 per cento. Il 33 per cento. Il 17 per cento. Il 28 per cento.

Ai sensi dell'art. 24 della legge 223/1991 e succ. mod. ed integr., la disciplina sul licenziamento collettivo interessa... Soltanto le imprese che occupino più di quindici dipendenti e che, in conseguenza di una riduzione o trasformazione di attività o di lavoro, intendano effettuare almeno cinque licenziamenti, nell'arco di centottanta giorni, in ciascuna unità produttiva, o in più unità produttive nell'ambito del territorio di una stessa provincia. I datori di lavoro imprenditori o non imprenditori, che occupino più di quindici dipendenti e che, in conseguenza di una riduzione o trasformazione di attività o di lavoro, intendano effettuare almeno cinque licenziamenti, nell'arco di centoventi giorni, in ciascuna unità produttiva, o in più unità produttive nell'ambito del territorio di una stessa provincia. I datori di lavoro imprenditori o non imprenditori, che occupino più di sessanta dipendenti e che, in conseguenza di una riduzione o trasformazione di attività o di lavoro, intendano effettuare almeno cinque licenziamenti, nell'arco di centottanta giorni, in ciascuna unità produttiva, o in più unità produttive nell'ambito del territorio di una stessa provincia. Soltanto le imprese che occupino più di quindici dipendenti e che, in conseguenza di una riduzione o trasformazione di attività o di lavoro, intendano effettuare almeno cinque licenziamenti, nell'arco di centoventi giorni, in ciascuna unità produttiva, o in più unità produttive nell'ambito del territorio di una stessa provincia.

Secondo il sistema contributivo l'importo della pensione è determinato... Dividendo il montante contributivo individuale per il coefficiente di trasformazione relativo all'età dell'assicurato che va in pensione. Sommando i contributi accantonati negli ultimi dieci anni di vita lavorativa e moltiplicandoli per l'aliquota contributiva. Sommando il montante contributivo individuale al coefficiente di trasformazione relativo all'età dell'assicurato che va in pensione. Moltiplicando il montante contributivo individuale per un coefficiente di trasformazione relativo all'età dell'assicurato che va in pensione.

L'articolo 23 Cost. pone una riserva di legge per l'imposizione ai cittadini di prestazioni personali e previdenziali; cosa comporta ciò per la determinazione dell'aliquota contributiva? L'aliquota contributiva trova la sua sola legittimazione nei regolamenti statali approvati annualmente. La riserva di legge è assoluta; solo un atto legislativo del parlamento può fissare l'aliquota contributiva. L'aliquota contributiva può essere determinata anche dalla discrezionalità dell'ente previdenziale erogante, da approvare poi con decreto ministeriale, purché in precedenza la legge abbia comunque fissato i criteri di determinazione ed adeguamento dell'obbligo contributivo. L'aliquota contributiva può essere determinata dalla semplice discrezionalità dell'ente erogante, il quale è il solo a poter stabilire la misura della stessa, poi approvata con decreto ministeriale.

Il distacco che comporti un mutamento di mansioni ... Deve avvenire con il consenso del lavoratore interessato. Può essere disposto a prescindere dal consenso del lavoratore interessato. Deve avvenire non solo con il consenso del lavoratore interessato, ma anche con il nulla osta dell'organizzazione sindacale di appartenenza. Non è lecito.

Il contratto di apprendistato per l'espletamento del diritto-dovere di istruzione e formazione... Può essere utilizzato in tutti i settori di attività. Può essere utilizzato solo per i settori di attività indicati espressamente nel D.Lgs. n. 276/2003. Può essere utilizzato in tutti i settori di attività, fatta eccezione per le attività turistiche e alberghiere. Può essere utilizzato in tutti i settori di attività, fatta eccezione per gli artigiani.

Ex art. 1, comma 1 della L. n. 223 del 1991, possono accedere al trattamento per la Cassa Integrazione Guadagni straordinaria le imprese... Industriali che abbiano occupato più di 50 dipendenti nel semestre precedente la presentazione della richiesta di cassa integrazione. Industriali e commerciali che abbiano un numero di lavoratori non inferiore a 18 nell'anno precedente la presentazione della richiesta di cassa integrazione. Industriali che abbiano occupato più di 15 dipendenti nel semestre precedente la presentazione della richiesta di cassa integrazione. Industriali e commerciali che occupino più di 60 dipendenti indipendentemente da termini temporali di riferimento.

Le sanzioni sul lavoro nero irrogate ex D.L. 12/2002 convertito in legge 73/2002 possono essere impugnate... Soltanto davanti al Consiglio di Stato. Soltanto davanti alle commissioni tributarie. Soltanto davanti al giudice ordinario. Soltanto per via amministrativa.

Nel caso di sospensione del rapporto di lavoro per cause inerenti al prestatore di lavoro (quali malattia, infortunio, gravidanza e puerperio)... Questi ha diritto alla conservazione del posto per un periodo non superiore ai 3 mesi. Questi ha diritto alla conservazione del posto, ma con una riduzione del 10% della retribuzione ordinaria. Questi ha diritto alla conservazione del posto, salvo il caso in cui il datore di lavoro abbia provveduto alla sua sostituzione. Questi ha diritto alla conservazione del posto per il periodo stabilito dalla legge, dai contratti collettivi, dagli usi o secondo equità.

Quale di queste categorie di lavoratori non rientra nella quarta gestione speciale dell'INPS? Lavoratori parasubordinati anche a progetto. Associati in partecipazione. Amministratori e sindaci di società. Liberi professionisti.

A norma di quanto dispone il D.P.C.M. 14-10-1997 n. 412 (individuazione delle attività lavorative comportanti rischi particolarmente elevati), chi provvede a svolgere l'attività di vigilanza per i lavori in sotterraneo e gallerie, anche comportanti l'impiego di esplosivi? Gli ispettorati del lavoro delle direzioni provinciali del lavoro. Solo il dipartimento di prevenzione dell'azienda sanitaria locale competente per territorio e secondo programmi concordati periodicamente con il Ministro del lavoro e della previdenza sociale. Direttamente l'ISPESL. Un funzionario delegato dal Ministro o un funzionario dell'Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza del lavoro.

Ai contratti di formazione e lavoro si applicano le disposizioni di cui al D.Lgs. n. 368/2001 in materia di lavoro a tempo determinato? Sì, a far data dall'entrata in vigore della L. n. 247/2007 le disposizioni del suddetto D.Lgs. trovano applicazione per tutti i tipi di contratti, compresi quelli di formazione e lavoro e i rapporti di apprendistato. Sì, a far data dall'entrata in vigore della L. n. 247/2007 le disposizioni del suddetto D.Lgs. trovano applicazione per tutti i tipi di contratti e/o rapporti di lavoro, fatta eccezione per i contratti e/o rapporti dei lavoratori di età superiore a 55 anni. No, i contratti di formazione e lavoro sono esclusi dal campo di applicazione del suddetto D.Lgs. Sì, ai contratti di formazione e lavoro sono applicabili, in quanto compatibili, le disposizioni di cui al suddetto D.Lgs.

Ai sensi dell'art. 21 dello Statuto dei lavoratori, il referendum dei lavoratori deve svolgersi... Durante l'orario di lavoro, ma con un limite massimo di 20 ore annuali. Fuori dell'orario di lavoro. Soltanto all'interno dell'orario di lavoro. Durante l'orario di lavoro, ma con un limite massimo di 10 ore annuali.

Ai sensi dell'art. 9 della legge 223/91, raggiunto l'accordo sindacale ovvero esaurita la procedura di cui ai commi 6, 7 e 8 di cui all'art. 4 della legge 223/91, l'impresa ha facoltà di collocare in mobilità gli impiegati, gli operai e i quadri eccedenti... Comunicando in qualsiasi forma il recesso, nel rispetto dei termini di preavviso. Comunicando per iscritto a ciascuno di essi il recesso, nel rispetto dei termini di preavviso. Comunicando collettivamente il recesso, nel rispetto dei termini di preavviso. Comunicando per iscritto a ciascuno di essi il recesso, senza alcun obbligo di preavviso.

Ai sensi dell'art. 64, comma 1, D.Lgs. n. 30 del 2005, quando l'invenzione industriale è fatta nell'esecuzione o nell'adempimento di un contratto o di un rapporto di lavoro o d'impiego, in cui l'attività inventiva è prevista come oggetto del contratto o del rapporto e a tale scopo retribuita... I diritti derivanti dall'invenzione stessa appartengono al datore di lavoro, salvo il diritto spettante all'inventore di esserne riconosciuto autore. I diritti derivanti dall'invenzione stessa appartengono al datore di lavoro, ma all'inventore, salvo sempre il diritto di esserne riconosciuto autore, spetta, qualora il datore di lavoro ottenga il brevetto, un equo premio per la determinazione del quale si terrà conto dell'importanza della protezione conferita all'invenzione dal brevetto, delle mansioni svolte e della retribuzione percepita dall'inventore, nonché del contributo che questi ha ricevuto dall'organizzazione del datore di lavoro. I diritti derivanti dall'invenzione stessa appartengono al datore di lavoro, ma all'inventore, salvo sempre il diritto di esserne riconosciuto autore, spetta, qualora il datore di lavoro ottenga il brevetto, un equo premio per la determinazione del quale si terrà conto delle mansioni svolte e della retribuzione percepita dall'inventore. Tale disciplina non è applicabile ai lavoratori apprendisti, assoggettati ad un regime specifico. Il datore di lavoro ha il diritto di opzione per l'uso, esclusivo o non esclusivo dell'invenzione o per l'acquisto del brevetto. Il diritto di opzione deve essere esercitato entro sei mesi dalla data di ricevimento della comunicazione dell'avvenuto deposito della domanda di brevetto. Nel caso in cui il datore di lavoro acquisti il brevetto, egli ha diritto a veder dedotta dal prezzo dello stesso una somma corrispondente agli aiuti che l'inventore abbia ricevuto dal datore di lavoro per pervenire all'invenzione.

Ai sensi della legge 247/07 a decorrere dal 1° luglio 2009 al 31 dicembre 2010 qual è la somma di età anagrafica e anzianità contributiva richiesta per accedere alla pensione di anzianità per i lavoratori dipendenti? 92. 94. 95. 93.

«Il complesso delle disposizioni o misure necessarie anche secondo la particolarità del lavoro, l'esperienza e la tecnica, per evitare o diminuire i rischi professionali nel rispetto della salute della popolazione e dell'integrità dell'ambiente esterno» è... La definizione che dà il D.Lgs. n. 81/2008 del termine «DPI». La definizione che dà il D.Lgs. n. 81/2008 del termine «linee guida». La definizione che dà il D.Lgs. n. 81/2008 del termine «sorveglianza sanitaria». La definizione che dà il D.Lgs. n. 81/2008 del termine «prevenzione».

La Cassa integrazione guadagni ordinaria ha un periodo di tempo definito: qual è la sua durata? La CIG ha un periodo di durata semestrale prorogabile una sola volta per un altro semestre. La CIG ha durata trimestrale consecutiva, prorogabile soltanto fino al massimo di un anno continuativo. La CIG ha un periodo di durata semestrale, prorogabile di semestre in semestre fino al massimo di due anni continuativi. La CIG ha un periodo di durata di tre mesi continuativi, prorogabili trimestralmente fino al periodo massimo di un anno continuativo, oppure di 12 mesi in un biennio.

Il lavoratore dipendente da datore di lavoro privato, può chiedere una anticipazione della posizione individuale maturata nel fondo pensione a cui ha devoluto il TFR dopo un determinato periodo di tempo. Quale di queste affermazioni in proposito è falsa? Il lavoratore può richiedere una anticipazione della posizione maturata dopo almeno 10 anni di iscrizione, per un importo non superiore al 50% per qualsiasi esigenza del lavoratore iscritto, senza bisogno di documentazione comprovante. Il lavoratore può richiedere una anticipazione della posizione maturata in qualsiasi momento, ovvero indipendentemente dalla durata di iscrizione al fondo, per un importo non superiore al 75%, per spese sanitarie a seguito di gravissime situazioni relative a sé, al coniuge o ai figli e riconosciute dalle competenti strutture pubbliche. Il lavoratore può richiedere una anticipazione della posizione maturata dopo almeno otto anni di iscrizione, per un importo non superiore al 75%, per l'acquisto della prima casa di abitazione per sé o per i figli, documentato con atto notarile, o per la realizzazione di interventi relativi alla prima casa di abitazione, opportunamente documentati. Il lavoratore può richiedere una anticipazione della posizione maturata dopo almeno otto anni di iscrizione, per un importo non superiore al 30%, per qualsiasi esigenza, senza bisogno di documentazione comprovante.

L'assegno per il nucleo familiare... È una prestazione a sostegno delle famiglie che viene corrisposta in caso di lavoratori ammalati. Spetta solo ai lavoratori dipendenti e al personale statale in servizio e in quiescenza e ai dipendenti e ai pensionati degli Enti pubblici anche non territoriali. Spetta per i componenti del nucleo familiare che comprende, tra l'altro, il coniuge non legalmente separato. Spetta anche ai lavoratori facenti parte di un nucleo familiare per il quale un altro componente è già percettore dell'assegno o di un diverso trattamento di famiglia.

Con riferimento alla pensione ai superstiti quale quota di pensione, espressa in percentuale, spetta a due fratelli nel caso in cui soltanto loro ne abbiano diritto? 50%. 66%. 30%. 40%.

Ex art. 69, comma 1 del D.Lgs. 151 del 2001, a quanto ammonta l'indennità giornaliera di maternità delle coltivatrici dirette? Alle coltivatrici dirette spetta una indennità giornaliera pari al 50% della retribuzione giornaliera per gli impiegati agricoli a tempo indeterminato. Alle coltivatrici dirette spetta una indennità giornaliera pari al 75% della retribuzione minima giornaliera per gli impiegati agricoli a tempo indeterminato. Alle coltivatrici dirette spetta una indennità giornaliera pari all'80% della retribuzione minima giornaliera per gli operai agricoli a tempo indeterminato. Alle coltivatrici dirette spetta una indennità giornaliera pari all'85% della retribuzione minima giornaliera per gli operai agricoli a tempo indeterminato.

Chi gode della pensione di inabilità può svolgere attività lavorativa? No, in nessun caso. Sì, ma può svolgere soltanto attività lavorativa dipendente. Sì, può svolgere qualsiasi tipo di attività lavorativa compatibile con le patologie o menomazioni di cui è portatore. Sì, ma può svolgere solo attività di lavoro autonomo.

Con riferimento alla previdenza complementare, in un fondo a prestazione definita... Viene assicurata una prestazione previdenziale già predeterminata con riferimento al livello di reddito dell'iscritto, mentre la contribuzione può variare nel periodo di adesione proprio per assicurare il raggiungimento della prestazione stabilita; è l'unica tipologia di fondo istituibile per i lavoratori autonomi. La contribuzione è fissata dalle fonti istitutive, mentre la prestazione pensionistica erogata dipenderà dai contributi erogati e dal livello del fondo; è l'unica tipologia di fondo istituibile per i lavoratori subordinati. Sia la contribuzione dovuta dall'iscritto sia la prestazione pensionistica che questi riceverà sono fisse, e lo stesso può essere istituito indifferentemente per i lavoratori subordinati e per quelli autonomi. Si ha una variazione della sola prestazione finale, mentre le contribuzioni restano fisse per tutta la durata di adesione al fondo.

Dispone il D.Lgs. n. 276/2003 che il Ministero del lavoro e delle politiche sociali rilascia entro sessanta giorni dalla richiesta e previo accertamento della sussistenza dei requisiti giuridici e finanziari, l'autorizzazione provvisoria all'esercizio delle attività per le quali viene fatta richiesta di autorizzazione, provvedendo contestualmente alla iscrizione delle agenzie nell'apposito albo. Decorsi due anni,... Su richiesta del soggetto autorizzato, entro i novanta giorni successivi rilascia l'autorizzazione a tempo indeterminato subordinatamente alla verifica del corretto andamento della attività svolta; decorsi inutilmente i termini previsti, la domanda di autorizzazione si intende accettata. Su richiesta del soggetto autorizzato, entro i sessanta giorni successivi rilascia l'autorizzazione a tempo indeterminato subordinatamente alla verifica del corretto andamento della attività svolta; decorsi inutilmente i termini previsti, la domanda di autorizzazione si intende accettata. Su richiesta del soggetto autorizzato, entro i novanta giorni successivi rilascia l'autorizzazione a tempo indeterminato subordinatamente alla verifica del corretto andamento della attività svolta; decorsi inutilmente i termini previsti, la domanda di autorizzazione si intende respinta. Automaticamente l'autorizzazione viene rilasciata a tempo indeterminato.

Con riferimento alla pensione di vecchiaia per i lavoratori dipendenti, che abbiano maturato i requisiti entro il 31 dicembre, da quando decorre detta pensione? Dal 1° luglio dell'anno successivo. Dal 1° gennaio del secondo anno successivo. Dal 1° aprile dell'anno successivo. Dal 1° gennaio dell'anno successivo.

Per quale dei seguenti periodi attualmente è possibile effettuare il riscatto dei contributi? Aspettativa per cariche pubbliche o sindacali. Periodi di assenza facoltativa per gravidanza, puerperio, al di fuori del rapporto di lavoro, e assistenza ai familiari disabili. Calamità naturali. Infortunio.

In materia di dispositivi di protezione individuale, il D.Lgs. 81/2008 dispone l'obbligatorietà dell'addestramento... Per ogni dispositivo di protezione individuale che appartenga alla terza o quarta categoria. Per ogni dispositivo di protezione individuale che appartenga alla terza categoria. Per ogni dispositivo di protezione individuale che appartenga alle categoria dalla prima alla terza. Per ogni dispositivo di protezione individuale che appartenga alla prima categoria.

La legge finanziaria 2008 (art. 2, commi 539-547, della legge 24 dicembre 2007, n. 244) ha previsto l'attribuzione di un credito d'imposta a favore dei datori di lavoro che nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2008 incrementano il numero di lavoratori dipendenti con contratto di lavoro a tempo indeterminato? Sì, nelle aree delle Regioni Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Basilicata, Sardegna, Abruzzo e Molise. No, in quanto non ammissibili ex articolo 87, paragrafo 3, lettere a) e c), del Trattato che istituisce la Comunità europea. Sì, nelle sole aree delle Regioni insulari. Tale beneficio è esteso su tutto il territorio nazionale per le imprese artigiane.

In base all'art. 2590 del codice civile, il lavoratore che nello svolgimento del rapporto di lavoro effettui un'invenzione... Ha diritto ad essere riconosciuto autore della stessa; la regolamentazione dei diritti e degli obblighi delle parti relativi all'invenzione è demandata alle leggi speciali. Non ha diritto ad essere riconosciuto autore della stessa; la regolamentazione dei diritti e degli obblighi delle parti relativi all'invenzione è demandata alla contrattazione collettiva o, in assenza, agli usi del luogo in cui è stata effettuata l'invenzione. Trova i suoi diritti contenuti soltanto nella contrattazione collettiva o, in assenza, negli usi del luogo in cui si svolge normalmente la prestazione di lavoro. È contitolare insieme al datore di lavoro del diritto ad essere riconosciuto autore della stessa; la regolamentazione dei diritti e degli obblighi delle parti relativi all'invenzione è demandata alle leggi speciali.

Nel contratto di lavoro a tempo parziale la forma scritta è richiesta ai fini di prova. Qualora la scrittura risulti mancante,... Il contratto si considera sempre a tempo pieno. È ammessa la prova per testimoni nei limiti di cui all'articolo 2725 del c.c. Il tempo parziale si considera sempre misto. Non è ammessa alcuna prova, ma il giudice può prevedere un emolumento a titolo di risarcimento del danno.

L'art. 8, comma 1, D.Lgs. n. 61 del 2000, e successive modificazioni ed integrazioni, stabilisce che il contratto di lavoro a tempo parziale deve essere stipulato in forma scritta a fini di prova. Qualora la scrittura risulti mancante... Non è ammessa la prova per testimoni. È ammessa la prova per testimoni, anche oltre i limiti di cui all'art. 2725 del codice civile. È ammessa la prova per testimoni, anche oltre i limiti di cui all'art. 2725 del codice civile. In difetto di prova in ordine alla stipulazione a tempo parziale del contratto di lavoro, su richiesta del lavoratore il datore di lavoro potrà essere condannato al risarcimento dei danni. È ammessa la prova per testimoni nei limiti di cui all'art. 2725 del codice civile. In difetto di prova in ordine alla stipulazione a tempo parziale del contratto di lavoro, su richiesta del lavoratore potrà essere dichiarata la sussistenza fra le parti di un rapporto di lavoro a tempo pieno a partire dalla data in cui la mancanza della scrittura sia giudizialmente accertata.

Quali di questi soggetti non possono essere autorizzati allo svolgimento della attività di intermediazione? I comuni singoli. I comuni associati nelle forme delle unioni di comuni e delle comunità montane. Le camere di commercio. Gli istituti statali di scuola secondaria di primo grado.

Sono considerati servizi pubblici essenziali, indipendentemente dalla natura giuridica del rapporto di lavoro, quelli volti a garantire il godimento dei diritti della persona, costituzionalmente tutelati, alla vita, alla salute, alla libertà ed alla sicurezza, alla libertà di circolazione, all'assistenza e previdenza sociale, all'istruzione ed alla libertà di comunicazione. La regolamentazione del diritto di sciopero, per quanto riguarda la tutela della libertà di circolazione, non concerne... I trasporti marittimi per qualunque destinazione e/o collegamento. I trasporti pubblici extraurbani. I trasporti ferroviari. I trasporti pubblici urbani.

Quale, tra le seguenti tipologie di lavoratori, non va conteggiata al fine di individuare il numero di dipendenti necessario per raggiungere il limite dimensionale stabilito dall'art. 35 per l'applicazione dei diritti sindacali di cui al Titolo III dello Statuto dei lavoratori? Lavoratori assunti con contratto a tempo determinato di durata superiore a nove mesi. Apprendisti. Lavoratori assunti a tempo indeterminato. Lavoratori con qualifica di "quadro".

Le rappresentanze sindacali aziendali di cui all'art. 19 dello Statuto dei lavoratori, possono essere costituite in ogni sede di impresa industriale o commerciale che occupi... Almeno quindici dipendenti. Più di sessanta dipendenti. Più di quindici dipendenti. Almeno trenta dipendenti.

Il D.Lgs. n. 81/2008 classifica gli agenti biologici in quattro gruppi, a seconda del rischio di infezione. Un agente biologico del gruppo 1... Può causare malattie gravi in soggetti umani e costituisce un serio rischio per i lavoratori; può propagarsi nella comunità, ma di norma sono disponibili efficaci misure profilattiche o terapeutiche. Può causare malattie in soggetti umani e costituire un rischio per i lavoratori; è poco probabile che si propaghi nella comunità; sono di norma disponibili efficaci misure profilattiche o terapeutiche. Presenta poche probabilità di causare malattie in soggetti umani. Può provocare malattie gravi in soggetti umani e costituisce un serio rischio per i lavoratori e può presentare un elevato rischio di propagazione nella comunità; non sono disponibili, di norma, efficaci misure profilattiche o terapeutiche.

Il contratto di somministrazione di lavoro può essere concluso... Solo a termine. Solo a tempo indeterminato. Sia a termine che a tempo indeterminato. Solo per un periodo massimo di dodici mesi.

Le disposizioni di cui all'art. 18 dello Statuto dei lavoratori, stabiliscono che in caso di licenziamento illegittimo la misura del risarcimento non potrà in ogni caso essere inferiore a... Cinque mensilità di retribuzione. Quindici mensilità di retribuzione. Dodici mensilità di retribuzione. Otto mensilità di retribuzione.

Si ha giusta causa di licenziamento quando si verifichi... Un giustificato motivo soggettivo. Un comportamento che il codice disciplinare sanziona con il licenziamento con preavviso. Il fallimento dell'impresa. Un grave o gravissimo inadempimento che non consenta la prosecuzione, anche provvisoria del rapporto.

Indicare quale delle seguenti affermazioni riferite all'infortunio sul lavoro è corretta. Perché un evento possa essere qualificato come infortunio sul lavoro occorre che ci sia il rischio generico. Perché un evento possa essere qualificato come infortunio sul lavoro basta che l'infortunio si sia verificato sul luogo di lavoro, non essendo necessario che si sia verificato per il lavoro. Perché un evento possa essere qualificato come infortunio sul lavoro è necessario il rischio generico aggravato. Perché un evento possa essere qualificato come infortunio sul lavoro non è sufficiente che si sia verificato in ambiente di lavoro.

L'art. 77 del D.Lgs. n. 81/2008 obbliga il datore di lavoro ad assicurare una formazione adeguata e corretta per ogni dispositivo di protezione individuale che appartenga alla «terza categoria». Di cosa si tratta? Dei dispositivi destinati a salvaguardare dal rischio di morte o di lesioni gravi e di carattere permanente. Dei dispositivi di protezione contro l'inquinamento da gas. Dei dispositivi di protezione nei confronti di carichi sospesi. Dei dispositivi di protezione contro le radiazioni nucleari.

Ai sensi dell'art. 18, comma 1, D.Lgs. n. 81 del 2008, a quali soggetti spetta l'adempimento degli obblighi in esso previsti? Al datore di lavoro ed ai dirigenti che organizzano e dirigono le attività imprenditoriali. Ai soli datori di lavoro. Al datore di lavoro, ai dirigenti che organizzano e dirigono le attività imprenditoriali ed ai sindaci e revisori contabili. Ai soli dirigenti che organizzano e dirigono le attività imprenditoriali.

La pensione ordinaria di inabilità di cui alla legge n. 222/84 può essere cumulata con la rendita INAIL? Sì, a condizione che il pensionato abbia almeno sessanta anni di età. Sì, in ogni caso. No, qualora la rendita INAIL derivi da infortunio sul lavoro o malattia professionale riconosciuta per la stessa causa. Sì, a condizione che il pensionato abbia almeno sessantacinque anni di età.

Quali di questi soggetti non possiedono una tutela contro gli infortuni gestita dall'INAIL? Coloro che in modo permanente o avventizio prestano alle dipendenze e sotto la direzione altrui opera manuale retribuita, qualunque sia la forma di retribuzione. I dirigenti e gli impiegati agricoli. Gli artigiani, che prestano abitualmente opera manuale nelle rispettive imprese. Gli apprendisti, quali sono considerati dalla legge.

Quale tra le seguenti affermazioni sul sistema di indennizzo del danno biologico è corretta? Non è previsto alcun indennizzo quando il grado di menomazione sia inferiore al 9%. L'indennizzo in rendita è corrisposto dal quarto giorno successivo alla data dell'evento, compresi i giorni festivi e senza limiti di tempo. L'ammontare dell'indennizzo in rendita, a differenza della rendita diretta per inabilità permanente, non è soggetto a rivalutazione. È previsto un indennizzo in rendita quando il grado di menomazione sia compreso tra il 16 e il 100%.

Quale sistema di calcolo della pensione si basa su tre elementi ovvero: anzianità contributiva; retribuzione/reddito pensionabile; aliquota di rendimento? Il criterio del sistema retributivo. Il criterio del sistema contributivo. Il criterio del sistema misto. Il c.d. sistema pro rata.

Per quali motivi il dipendente pubblico può richiedere l'anticipazione del trattamento previdenziale ai sensi dell'art. 7, comma 4 del D. Lgs. 124 del 1993? Spese sanitarie per terapie ed interventi medici ordinari . Spese sanitarie per terapie ed interventi straordinari riconosciuti dalle competenti strutture pubbliche, ovvero per l'acquisto della prima casa di abitazione per sé o per i figli, documentato con atto notarile. Per la ricostruzione di immobile di sua proprietà distrutto da eventi tellurici. Spese sanitarie per terapie ed interventi straordinari riconosciuti dal medico di famiglia, ovvero per l'acquisto della prima casa di abitazione per sé o per i figli o ristrutturazione della medesima, documentata con certificazione del competente ufficio comunale.

Cosa dispone il D.P.R. n. 917/1986 all'art. 16, così come modificato dalla legge finanziaria del 2008, sulle detrazioni per canoni di locazione, a sostegno del reddito? Ai soggetti titolari di contratti di locazione di unità immobiliari adibite ad abitazione principale, stipulati o rinnovati ai sensi della L. n. 431/1998, spetta una detrazione complessivamente pari a euro 300, se il reddito complessivo non supera euro 15.493,71. Ai soggetti titolari di contratti di locazione di unità immobiliari adibite ad abitazione principale, stipulati o rinnovati ai sensi della L. n. 431/1998, spetta una detrazione complessivamente pari a euro 550, se il reddito complessivo supera euro 25.493,71 ma non euro 40.987,41. Ai soggetti titolari di contratti di locazione di unità immobiliari adibite ad abitazione principale, stipulati o rinnovati ai sensi della L. n. 431/1998, spetta una detrazione complessivamente pari a euro 700, se il reddito complessivo non supera euro 25.493,71. Ai soggetti titolari di contratti di locazione di unità immobiliari adibite ad abitazione principale degli stessi, stipulati o rinnovati ai sensi della L. n. 431/1998, (art. 2, comma 3, e art. 4, commi 2 e 3), spetta una detrazione complessivamente pari a euro 144,60 (lire 280.000), se il reddito complessivo supera euro 30.987,41 (lire 60.000.000) ma non euro 41.316,55 (lire 80.000.000).

Dispone il D.Lgs. n. 276/2003 che per poter assumere mediante contratti di inserimento i soggetti devono avere mantenuto in servizio almeno il 60% dei lavoratori il cui contratto di inserimento sia venuto a scadere nei diciotto mesi precedenti. A tale fine... Non si computano i lavoratori che si siano dimessi, quelli licenziati per giusta causa e quelli che, al termine del rapporto di lavoro, abbiano rifiutato la proposta di rimanere in servizio con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, i contratti risolti nel corso o al termine del periodo di prova, nonché i contratti non trasformati in rapporti di lavoro a tempo indeterminato in misura pari a quattro contratti, nonché i contratti stipulati alle donne con età superiore a quaranta anni e quelli di persone riconosciute affette, ai sensi della normativa vigente, da un grave handicap fisico, mentale o psichico. Si computano anche i lavoratori che si siano dimessi, quelli licenziati per giusta causa e quelli che, al termine del rapporto di lavoro, abbiano rifiutato la proposta di rimanere in servizio con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, nonché i contratti risolti nel corso o al termine del periodo di prova. Non si computano esclusivamente i lavoratori che si siano dimessi, quelli licenziati per giusta causa e quelli che, al termine del rapporto di lavoro, abbiano rifiutato la proposta di rimanere in servizio con rapporto di lavoro a tempo indeterminato. Non si computano i lavoratori che si siano dimessi, quelli licenziati per giusta causa e quelli che, al termine del rapporto di lavoro, abbiano rifiutato la proposta di rimanere in servizio con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, i contratti risolti nel corso o al termine del periodo di prova, nonché i contratti non trasformati in rapporti di lavoro a tempo indeterminato in misura pari a quattro contratti.

Ai sensi dell'art. 2, comma 7 del D.Lgs. n. 81 del 2008, in caso di lavoratori a progetto e di lavoratori che prestano attività di collaborazione coordinata e continuativa, in quale situazione trovano applicazione le regole sulla sicurezza? Per i lavoratori a progetto e i co.co.co., la disciplina prevista dal D.Lgs. n. 81 del 2008 si applica in caso di prestazione lavorativa svolta all'interno dei luoghi di lavoro del committente. Per i lavoratori a progetto e i co.co.co., la disciplina prevista dal D.Lgs. n. 81 del 2008 si applica in caso di prestazione lavorativa svolta all'interno dei luoghi di lavoro del committente, purché il lavoro sia svolto, all'interno di tali luoghi, per un tempo superiore alle 20 ore settimanali. Per i lavoratori a progetto e i co.co.co., la disciplina prevista dal D.Lgs. n. 81 del 2008 si applica in caso di prestazione lavorativa svolta all'esterno dei luoghi di lavoro del committente. Per i lavoratori a progetto e i co.co.co., la disciplina prevista dal D.Lgs. n. 81 del 2008 si applica in caso di prestazione lavorativa svolta all'interno dei luoghi di lavoro del committente, purché il lavoro sia svolto, all'interno di tali luoghi, per un tempo superiore alle 4 ore giornaliere.

In base a quali elementi viene calcolata la pensione di vecchiaia con il sistema retributivo? La prestazione previdenziale pensionistica, con il sistema retributivo, viene calcolata in base a tre elementi: la retribuzione annua pensionabile, l'anzianità contributiva, e l'aliquota di rendimento. Gli elementi per calcolare la prestazione previdenziale con il sistema retributivo sono soltanto l'anzianità contributiva e l'aliquota di rendimento. I fattori per calcolare la prestazione previdenziale con il sistema retributivo sono due: il montante contributivo individuale ed il coefficiente di trasformazione. La prestazione pensionistica viene calcolata in base alla somma di due diversi elementi: il primo è dato dalla quota di pensione relativa ai contributi versati prima del 31 dicembre 1995 calcolata con il metodo esclusivamente contributivo, mentre il secondo è dato dalla quota di pensione relativa ai contributi versati dopo il 31 dicembre 1995 calcolata con il metodo contributivo.

Ai fini del calcolo del requisito dimensionale dell'azienda richiedente il trattamento di Cassa Integrazione Guadagni straordinaria, gli apprendisti vengono computati nella quota? Sì, ma soltanto quelli assunti dal 1° gennaio del 1992, ex art. 1, comma 1 della L. n. 223 del 1991. Sì, ex art. 1, comma 1 della L. n. 223 del 1991. No, sono totalmente esclusi, ex art. 1, comma 1 della L. n. 223 del 1991. Sì, ma soltanto se assunti entro il 31 luglio del 1991, ex art. 1, comma 1 della L. n. 223 del 1991.

In base all'articolo 1, commi 1175 e 1176, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 e del Decreto del Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale del 24 ottobre 2007, i benefici normativi e contributivi previsti dalla normativa di lavoro e legislazione sociale sono subordinati al possesso, da parte dei datori di lavoro... Del certificato rilasciato dalla Camera di Commercio di concerto con l'INAIL. Del documento sui rischi per la prevenzione degli infortuni sul lavoro. Del solo documento unico di regolarità contributiva non essendo obbligatori con efficacia soggettiva erga omnes i contratti collettivi. Del documento unico di regolarità contributiva, fermi restando gli altri obblighi di legge ed il rispetto degli accordi e contratti collettivi nazionali nonché di quelli regionali, territoriali o aziendali, laddove sottoscritti, stipulati dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale.

Ai fini della pensione di anzianità dei lavoratori dipendenti, i lavoratori privi della vista hanno diritto ad una maggiorazione sull'anzianità contributiva? Sì, se sono colpiti da cecità con un residuo visivo non superiore ad un ventesimo in entrambi gli occhi con eventuale correzione. No, in nessun caso. Sì, se sono colpiti da cecità assoluta o con un residuo visivo non superiore ad un decimo in entrambi gli occhi con eventuale correzione. Sì, solo se sono colpiti da cecità assoluta in almeno un occhio.

La legge n. 1369 del 1960 (sul divieto di intermediazione ed interposizione)... È stata abrogata in toto dall'art. 85 del D.Lgs. n. 276/2003. È stata abrogata parzialmente con riferimento alla sola disciplina relativa all'intermediazione dall'art. 85 del D.Lgs. n. 276/2003. È stata abrogata parzialmente con riferimento alla sola disciplina relativa all'interposizione dall'art. 85 del D.Lgs. n. 276/2003. È tutt'ora vigente, seppur integrata e modificata dal D.Lgs. n. 276/2003.

Nei contratti part-time il datore di lavoro non può normalmente variare la collocazione delle ore, né aumentare la durata della prestazione. Tuttavia per consentire una maggiore flessibilità nell'ambito del rapporto, il legislatore ha disciplinato apposite clausole. Ovvero... La flessibilità e l'elasticità. Lo straordinario e l'elasticità. Lo straordinario e la flessibilità. La flessibilità e il diritto di presenza.

A norma di quanto dispone l'art. 71 del D.Lgs. n. 276/2003, quali tra i seguenti soggetti possono svolgere attività di lavoro accessorio? Casalinghe, studenti e pensionati. Lavoratori con più di cinquanta anni di età che siano privi di un posto di lavoro. Disoccupati di lunga durata da trentuno fino a cinquanta anni. Lavoratori che desiderino riprendere una attività lavorativa e che non abbiano lavorato per almeno cinque anni.

Per i lavoratori dipendenti con una anzianità contributiva inferiore a 15 anni al 31 dicembre 1992... La retribuzione annua pensionabile deve essere determinata con riferimento alle 260 settimane (5 anni) utili precedenti la decorrenza della pensione, aumentate dei periodi contributivi compresi tra il 1/1/1993 e la fine del mese precedente la decorrenza della pensione. La retribuzione annua pensionabile viene determinata prendendo a base le ultime 520 settimane di contribuzione (10 anni) precedenti la decorrenza della pensione; l'ampliamento da 5 a 10 anni del periodo utile per il calcolo della retribuzione pensionabile è stato attuato con gradualità. La retribuzione annua deve essere determinata con riferimento alle 520 settimane (10 anni) utili precedenti la decorrenza della pensione, aumentate dei periodi contributivi compresi tra il 1° gennaio 1993 e la fine del mese precedente la decorrenza della pensione. Il calcolo va effettuato secondo le norme in vigore in ciascuna gestione, in relazione all'anzianità contributiva maturata in ognuna di esse.

Dispone l'art. 20 del D.Lgs. 81/2008 che nell'ambito dello svolgimento di attività in regime di appalto o subappalto, il personale occupato dall'impresa appaltatrice o subappaltatrice deve essere munito di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l'indicazione del datore di lavoro. Quale fonte legislativa ha previsto la tessera di riconoscimento, e da quale data tale disposizione è divenuta operativa? La legge 123/2007, a far data dalla vigenza del D.Lgs. 81/2008. La legge 123/2007, a far data dal 1° settembre 2007. La legge 80/2006, a far data dal 1° gennaio 2008. Il D.Lgs. 124/2004, a far data dal 1° gennaio 2008.

Quale di questi casi non produce l'estinzione del diritto al percepimento dell'indennità di mobilità? L'aver maturato il diritto alla pensione di vecchiaia o di anzianità. L'aver rifiutato di frequentare o non frequentare regolarmente i corsi di formazione professionale autorizzati dalla regione oppure la non accettazione di un progetto di reinserimento nel mercato del lavoro. L'aver richiesto l'anticipazione del TFR. L'essere stato assunto con contratto a tempo pieno ed indeterminato.

In caso di nuove nozze, al coniuge superstite viene revocata la pensione di reversibilità? Sì, ma ha diritto alla liquidazione di una quadrupla annualità, che corrisponde a 52 volte l'importo della pensione percepita alla data del nuovo matrimonio. Sì, ma ha diritto alla liquidazione di una tripla annualità, che corrisponde a 39 volte l'importo della pensione percepita alla data del nuovo matrimonio. No. Sì, ma ha diritto alla liquidazione di una doppia annualità, che corrisponde a 26 volte l'importo della pensione percepita alla data del nuovo matrimonio.

Nella previdenza complementare privata l'adesione alla forma pensionistica può avvenire sia con la modalità tacita del silenzio assenso, sia con quella esplicita dell'adesione mediante compilazione di moduli. Anche nella previdenza pubblica si ritrovano le stesse modalità? No, in quanto il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 20 dicembre 1999 prevede soltanto la modalità implicita del silenzio assenso. Sì, secondo quanto stabilito dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 20 dicembre 1999, le modalità sono esattamente le medesime. Secondo quanto stabilito dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 20 dicembre 1999, ai lavoratori assunti entro il 31 dicembre 2000 si applica la modalità esplicita mediante adesione scritta, mentre ai dipendenti assunti dopo tale data, si applica la modalità del silenzio assenso passato un periodo di 3 mesi dal 1° gennaio 2001. No, secondo quanto stabilito dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 20 dicembre 1999, l'esercizio dell'adesione avviene sempre in modalità esplicita con la iscrizione al fondo pensione.

In base all'art. 30 del D.Lgs. n. 276/2003, e succ. mod. e integr., in caso di distacco, il datore di lavoro... Rimane responsabile del trattamento previdenziale ma non economico a favore del lavoratore. Rimane responsabile del trattamento economico, ma non normativo a favore del lavoratore. Rimane responsabile del trattamento economico e normativo a favore del lavoratore. Non è responsabile del trattamento economico e normativo a favore del lavoratore.

Quale delle indicazioni che seguono è conforme al disposto di cui all'art. 35 del D.Lgs. n. 81/2008? La riunione periodica di prevenzione e protezione dai rischi deve svolgersi almeno ogni anno nelle aziende che hanno più di 15 dipendenti. La riunione periodica di prevenzione e protezione dai rischi è obbligatoria almeno ogni due anni in tutte le aziende che hanno più di 50 dipendenti. La riunione periodica di prevenzione e protezione dai rischi deve svolgersi alla presenza di un rappresentante sindacale esterno all'azienda o dell'Ispettorato del lavoro. La riunione periodica di prevenzione e protezione dai rischi si svolge sempre su richiesta del rappresentante per la sicurezza.

Ai sensi dell'art. 5 del D.Lgs. n. 81/2008 al Comitato per l'indirizzo e la valutazione delle politiche attive e per il coordinamento nazionale delle attività di vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro partecipano, con funzione consultiva... Un rappresentante dell'INAIL, uno dell'Istituto di previdenza per il settore marittimo (IPSEMA) e uno del Ministero delle politiche agricole e forestali. Un rappresentante dell'INPS, uno del Ministero della Difesa e uno dell'Istituto di previdenza per il settore marittimo (IPSEMA). Un rappresentante dell'INAIL, uno dell'ISPESL e uno del Ministero dell'economia e delle finanze. Un rappresentante dell'INAIL, uno dell'ISPESL e uno dell'Istituto di previdenza per il settore marittimo (IPSEMA).

Cosa si intende per sistema di gestione a ripartizione? Il sistema a ripartizione prevede una determinazione dei contributi con opportune valutazioni attuariali in modo da permettere la costituzione di riserve che consentano di far fronte al costo delle prestazioni future. Il sistema a ripartizione prevede la cosiddetta solidarietà intergenerazionale, per cui l'equilibrio viene ricercato nell'ambito di ogni singolo esercizio, commisurando l'entità dei contributi da incassare in un anno all'entità delle prestazioni che nell'anno stesso si prevede dovranno essere erogate. Il sistema a ripartizione consiste nell'accumulare un capitale durante tutta la vita lavorativa, dai cui frutti si ricaveranno poi le prestazioni previdenziali. Nel sistema a ripartizione i contributi versati da ogni singolo lavoratore vanno a formare un fondo che alimenterà e dal quale verrà prelevata, alla fine della vita lavorativa, la prestazione pensionistica.

In quali di questi casi il termine decadenziale previsto dalla legge è di quindici giorni? Per la richiesta del pagamento del trattamento di fine rapporto. Per l'impugnazione delle rinunzie e transazioni. Per chiedere i motivi del licenziamento da parte del lavoratore. Per l'impugnazione del licenziamento.

In base all'art. 7, legge n. 300 del 1970, il lavoratore che non accetta la sanzione disciplinare irrogata può promuovere la costituzione di un collegio di conciliazione ed arbitrato entro... 120 giorni. 20 giorni. 60 giorni. 30 giorni.

Quali sono i soggetti che possono chiedere il diritto a godere del congedo straordinario di cui all'art. 42, comma 5, D.Lgs. 151/2001 per l'assistenza di soggetto con handicap in situazione di gravità di cui all'articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, accertata ai sensi dell'articolo 4, comma 1, della legge medesima? I soli genitori del disabile, anche non conviventi con lo stesso, qualora questi non sia coniugato. Solamente la lavoratrice madre o, in alternativa, il lavoratore padre o, dopo la loro scomparsa, uno dei fratelli o sorelle conviventi. Il coniuge convivente, la lavoratrice madre o, in alternativa, il lavoratore padre o, dopo la loro scomparsa, uno dei fratelli o sorelle conviventi. Il solo coniuge convivente con la persona gravemente disabile.

L'articolo 38, comma 2 della Costituzione contiene un elenco degli eventi protetti al cui avvenire l'ordinamento previdenziale fa seguire l'erogazione di una prestazione. Quale dei seguenti eventi è inserito in tale articolo? Malattia. Morte. Insolvenza dei crediti retributivi da parte del datore di lavoro. Carichi familiari.

Quale, delle seguenti categorie di lavoratori, non ha diritto al trattamento di Cassa Integrazione Guadagni speciale? Impiegati. Quadri. Dirigenti. Operai.

I soggetti che promuovono lo sciopero nell'ambito dei servizi pubblici essenziali indicati dalla legge n. 146/1990 sono tenuti all'effettuazione delle prestazioni indispensabili? No, in quanto tale obbligo incombe solo sulle amministrazioni e le imprese erogatrici dei servizi. No, in quanto tale obbligo incombe solo sui lavoratori che esercitano il diritto di sciopero. Sì. No, in quanto tale obbligo incombe solo sui soggetti che aderiscono allo sciopero promosso da altri.

Ai sensi del D.Lgs. n. 9/4/2008 n. 81, nel caso di aziende della pesca è consentito lo svolgimento diretto da parte del datore di lavoro dei compiti di prevenzione e protezione dai rischi quando il numero degli addetti non è superiore a... 30. 10. 15. 20.

A norma dell'art. 36, comma 1, D.lgs. 198/2006, chi intende agire in giudizio per la denuncia delle discriminazioni dirette... Può proporre ricorso entro il termine di trenta giorni avanti il Comitato nazionale per l'attuazione dei principi di parità di trattamento ed uguaglianza di opportunità tra lavoratori e lavoratrici di cui all'art. 8 del D.lgs. 198/2006, anche tramite la consigliera o il consigliere di parità provinciale o regionale territorialmente competente. Può avvalersi delle procedure di conciliazione previste dai contratti collettivi. Può promuovere nel termine di venti giorni un Collegio di Conciliazione ed arbitrato ai sensi dell'art. 7 legge 300/1970 con l'assistenza della consigliera o del consigliere di parità provinciale o regionale territorialmente competente. Deve proporre ricorso al Tribunale amministrativo entro quindici giorni tramite il Collegio istruttorio di cui all'art. 11 del D.lgs. 198/2006.

Il Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, approvato con il D.Lgs. 11 aprile 2006, n. 198, prevede che la Commissione per le pari opportunità fra uomo e donna, istituita ai sensi dell'articolo 3, del D.Lgs. 11 aprile 2006, n. 198... È composta da venticinque membri, tra cui il Ministro per i diritti e le pari opportunità, che la presiede e dura in carica tre anni. È composta da venticinque componenti; è nominata con decreto del Ministro per i diritti e le pari opportunità e dura in carica due anni. È composta da venticinque membri, tra cui il Ministro per i diritti e le pari opportunità, che la presiede e dura in carica due anni. È composta da ventidue componenti; è nominata con decreto del Ministro per i diritti e le pari opportunità e dura in carica tre anni.

Il lavoratore che nelle aree di lavoro in cui c'è rischio di esposizione ad agenti biologici assuma cibi e bevande, fumi, conservi cibi destinati al consumo umano, usi pipette a bocca o applichi cosmetici, è punito... Con la multa di importo non superiore a quattro ore di retribuzione. Con la sanzione amministrativa pecuniaria da 100 a 500 euro. Con la sanzione amministrativa pecuniaria da 100 a 200 euro e con la sospensione dal lavoro e dalla retribuzione fino ad un massimo di dieci giorni. Con l'applicazione delle sanzioni disciplinari previste dal contratto di lavoro.

Presso il Ministero del lavoro e della previdenza sociale è istituita una commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro. Tra i suoi componenti sono previsti esperti designati dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori maggiormente rappresentative a livello nazionale? Sì, il D.Lgs. n. 81/2008 prevede un esperto designato dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori maggiormente rappresentative a livello nazionale. No, si compone solo di funzionari designati dai Ministri competenti per materia e di un rappresentate delle organizzazioni dei datori di lavoro. No, si compone solo di funzionari delegati dai Ministri e di funzionari dell'Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza del lavoro. Sì, il D.Lgs. n. 81/2008 prevede dieci esperti designati dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori maggiormente rappresentative a livello nazionale.

I commissari della Covip... Sono nominati con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro del Lavoro e delle politiche sociali di concerto con il Ministro dell'Economia e delle Finanze. Sono nominati con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell'Economia e della Finanze sentito il Ministro del Lavoro e della previdenza sociale. Sono nominati dal Presidente della Repubblica su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri. Sono nominati direttamente dal Ministro del Lavoro e della previdenza sociale sentito il Ministro dell'Economia e delle Finanze.

Ai fini del calcolo della pensione col sistema contributivo, il montante contributivo individuale viene determinato a partire dal 1996 accantonando per ogni anno un importo di contributi pari ad una certa percentuale (c.d. aliquota di computo) della retribuzione imponibile. Quale aliquota viene applicata per i lavoratori dipendenti? Il 13 per cento. Il 41 per cento. Il 33 per cento. Il 50 per cento.

Ai sensi dell'art. 19 dello Statuto dei lavoratori, a quale tipologia devono appartenere i contratti collettivi, applicati nell'unità produttiva, di cui devono essere firmatarie le organizzazioni sindacali nel cui ambito possono essere costituite le rappresentanze sindacali aziendali? I contratti collettivi possono essere di qualsiasi tipologia. I contratti collettivi devono essere soltanto aziendali. I contratti collettivi devono essere soltanto nazionali. I contratti collettivi devono essere soltanto provinciali.

Qual è l'aliquota di computo ai fini del calcolo della pensione di vecchiaia contributiva fissata per i lavoratori autonomi? 33%. 13%. 20%. 23%.

L'assegno per il nucleo familiare... A far data dal 1° gennaio 2005 può essere pagato direttamente al coniuge del lavoratore che ne ha diritto. È una prestazione a sostegno delle famiglie nelle quali è presente una persona con handicap grave. Spetta anche a tutti i parenti ed affini entro il terzo grado del datore di lavoro purché siano con lui conviventi. Non spetta ai soci di cooperative.

Il D.Lgs. n. 124/2004 ha previsto l'operatività di una banca dati telematica, istituita presso il Ministero del lavoro e della previdenza sociale. Chi può accedere alla banca dati? Solo le amministrazioni che esercitano attività di vigilanza. Tulle le P.A. Solo le DRL e le DPL. Solo l'INPS e l'INAIL.

Il personale ispettivo del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale ha il potere di sospendere le attività imprenditoriali in cui sia accertato l'impiego di lavoratori non risultanti dalle scritture o da altra documentazione obbligatoria? No, in nessun caso. Sì, se in misura superiore al 10% del totale dei lavoratori regolarmente occupati. Solo se ciò rappresenti un rischio per la salute psicofisica del lavoratore. Sì, se in misura pari o superiore al 20% del totale dei lavoratori regolarmente occupati.

Dispone l'art. 20 del D.Lgs. n. 81/2007 che nell'ambito dello svolgimento di attività in regime di appalto o subappalto, il personale occupato dall'impresa appaltatrice o subappaltatrice... Non può svolgere lavoro straordinario se non autorizzato alla DRL. Deve risultare iscritto al Registro dei lavori a rischio presso la DPL. Deve essere munito di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l'indicazione del datore di lavoro. Deve essere assunto a tempo pieno e indeterminato.

Le rinunce e transazioni che hanno per oggetto diritti del prestatore di lavoro derivanti da disposizioni inderogabili della legge non sono valide, se la conciliazione non interviene... Con atto scritto controfirmato dal legale del lavoratore e dal legale del datore di lavoro. Con l'assistenza dell'avvocato a cui il lavoratore ha conferito mandato. Con accordo stipulato nell'ufficio del personale del datore di lavoro alla presenza di un ufficiale giudiziario. Avanti gli Enti bilaterali in funzione di organi di certificazione.

I vincoli previsti dalla legge n. 188 del 2007 sulle dimissioni si applicano, ai sensi della stessa legge, ai lavoratori che recedono... Dai contratti di lavoro subordinato; dai contratti di collaborazione coordinata e continuativa, anche a progetto; dai contratti di collaborazione di natura occasionale; dai contratti di associazione in partecipazione di cui all'articolo 2549 del c.c. per cui l'associato fornisca prestazioni lavorative e in cui i suoi redditi derivanti dalla partecipazione agli utili siano qualificati come redditi di lavoro autonomo; dai contratti di lavoro instaurati dalle cooperative con i propri soci. Dai soli contratti di lavoro subordinato. Dai soli contratti di collaborazione coordinata e continuativa, anche a progetto. Dai soli contratti di lavoro subordinato e di collaborazione coordinata e continuativa, anche a progetto.

Le cosiddette quote integrative della rendita corrisposte dall'INAIL nel regime dell'indennizzo del danno biologico, sono dovute ciascuna nella misura ... Del 15% dell'importo della parte di rendita erogata per le conseguenze patrimoniali. Dell'8% dell'importo della parte di rendita erogata per il danno biologico. Del 5% dell'importo della parte di rendita erogata per le conseguenze patrimoniali. Del 3% dell'importo della parte di rendita erogata per il danno biologico.

L'art. 2087 c.c., tutela l'integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro? No, in quanto tutela solo l'integrità fisica. Sì, come già previsto nel testo originario del 1942. No, in quanto l'originaria formulazione è stata sostituita con le disposizioni contenute nel d.lgs n. 626 del 1994. No, in quanto tutela solo la personalità morale.

I lavoratori del settore privato affetti da patologie oncologiche, per i quali residui una ridotta capacità lavorativa, anche a causa degli effetti invalidanti di terapie salvavita, accertata da una commissione medica istituita presso l'azienda unità sanitaria locale territorialmente competente,... Hanno una precedenza nella trasformazione del contratto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale, sulle richieste degli altri lavoratori. Hanno diritto alla trasformazione del rapporto di lavoro a tempo pieno in lavoro a tempo parziale verticale od orizzontale, ed a richiesta, il rapporto di lavoro a tempo parziale deve essere trasformato nuovamente in rapporto di lavoro a tempo pieno. Hanno diritto alla trasformazione del rapporto di lavoro a tempo pieno in lavoro a tempo parziale verticale od orizzontale, ma, anche se è richiesto dal lavoratore, il rapporto di lavoro a tempo parziale non deve essere obbligatoriamente trasformato nuovamente in rapporto di lavoro a tempo pieno. Hanno diritto di chiedere solo permessi retribuiti.

Hanno diritto alla pensione ai superstiti i fratelli e le sorelle? Si alle seguenti condizioni: in mancanza del coniuge, dei figli, dei nipoti e dei genitori, purché non siano coniugati, alla data della morte del lavoratore o del pensionato, siano inabili al lavoro, maggiorenni, non siano titolari di pensione e che risultino a carico dell'assicurato o pensionato deceduto con un reddito non superiore all'importo del trattamento minimo maggiorato del 40%. No, fatta solo eccezione per quelli che risultino a carico dell'assicurato o pensionato deceduto con un reddito non superiore al l'importo del trattamento minimo maggiorato del 30%. Si alle seguenti condizioni: in mancanza del coniuge, dei figli, dei nipoti e dei genitori, purché non siano coniugati, alla data della morte del lavoratore o del pensionato, siano inabili al lavoro, anche se minori, non siano titolari di pensione e che risultino a carico dell'assicurato o pensionato deceduto con un reddito non superiore all'importo del trattamento minimo maggiorato del 30%. No, in nessun caso.

L'integrazione salariale straordinaria (CIGS)... Assicura al dipendente una indennità nella misura del 90% della retribuzione globale che sarebbe spettata per le ore di lavoro non prestate, comprese fra le ore 0 e le 36 ore settimanali. È finalizzata a fronteggiare gravi situazioni di eccedenza occupazionale ed opera in caso di sospensione o riduzione di attività motivate, tra l'altro, da crisi aziendale. È prevista in caso di contrazione o sospensione dell'attività lavorativa produttiva dipendente da situazioni aziendali dovute ad eventi transitori e non imputabili all'imprenditore o agli operai. Non può applicarsi alle agenzie di viaggi anche se abbiano più di 50 dipendenti occupati nel semestre antecedente la presentazione della domanda.

Dispone l'art. 14 del D.Lgs. 81/2008 che il personale ispettivo del Ministero del lavoro e della previdenza sociale può adottare provvedimenti di sospensione di un'attività imprenditoriale qualora riscontri l'impiego di personale non risultante dalle scritture o da altra documentazione obbligatoria... In misura pari o superiore al 20% del totale dei lavoratori regolarmente occupati. In misura pari o superiore al 50% del totale dei lavoratori regolarmente occupati. In misura pari o superiore al 25% del totale dei lavoratori regolarmente occupati. In misura pari o superiore al 30% del totale dei lavoratori regolarmente occupati.

Secondo la teoria del principio del rischio professionale il fondamento della tutela risarcitoria risiede... Nel nesso causale tra l'infortunio e lo svolgimento dell'attività lavorativa. Nella colpa del datore di lavoro. Nel dolo del lavoratore. Nel solo dolo del datore di lavoro.

Quali soggetti hanno diritto alla pensione calcolata interamente con il sistema retributivo? Coloro che al 31 dicembre 1995 avevano almeno 16 anni di contribuzione. Coloro che al 31 dicembre 1996 avevano almeno 15 anni di contribuzione. Coloro che al 31 dicembre 1996 avevano almeno 18 anni di contribuzione. Coloro che al 31 dicembre 1995 avevano almeno 18 anni di contribuzione.

Ai sensi dell'art. 1, comma 2, legge 247/07 dal 1° gennaio 2008 al 30 giugno 2009 quali sono i requisiti anagrafici e contributivi richiesti per accedere alla pensione di anzianità per i lavoratori dipendenti? Cinquantotto anni di età anagrafica minima e trentacinque anni di anzianità contributiva. Sessanta anni di età anagrafica minima e trentacinque anni di anzianità contributiva. Cinquantanove anni di età anagrafica minima e trentacinque anni di anzianità contributiva. Cinquantasette anni di età anagrafica minima e trentacinque anni di anzianità contributiva.

Le somme dovute dai privati a titolo di salario possono essere pignorate per la soddisfazione del credito che vanta un terzo? No. Sì, nella misura di un mezzo. Sì, nella misura di un quinto. Sì, nella misura di un terzo.

Ai lavoratori inquadrati nella categoria dei dirigenti si applica la disciplina del licenziamento... Stabilita dall'art. 18 dello Statuto dei Lavoratori; i dirigenti hanno quindi diritto alla stabilità reale del posto di lavoro. Stabilita dalla legge 604 del 1966; i dirigenti hanno quindi diritto alla stabilità obbligatoria. Stabilita dal D.Lgs. n. 66 del 2001. Ad nutum, come stabilito dall'art. 2118 del codice civile.

Quando il pagamento dei contributi da riscatto è rateizzato... Vengono applicati gli interessi di dilazione calcolati al tasso fisso del 2% annuo. Non vengono applicati interessi né legali né convenzionali. Vengono applicati gli interessi di dilazione calcolati al tasso fisso del 5% annuo. Vengono applicati gli interessi di dilazione calcolati al tasso annuo previsto dalla legge.

Con riferimento alle sanzioni irrogabili nei confronti delle organizzazioni dei lavoratori che violano la disciplina sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali di cui alla legge n. 146/1990... L'INPS trasmette trimestralmente alla Commissione di garanzia i dati conoscitivi sulla devoluzione dei contributi sindacali. L'INPS trasmette annualmente alla Commissione di garanzia i dati conoscitivi sulla devoluzione dei contributi sindacali. L'INPS trasmette trimestralmente al Ministero dell'interno i dati conoscitivi sulla devoluzione dei contributi sindacali. L'INPS trasmette annualmente al Ministero dell'interno i dati conoscitivi sulla devoluzione dei contributi sindacali.

Il lavoro a tempo parziale è definito dal D.Lgs. n. 61/2000 come... Il rapporto di lavoro subordinato solo a tempo determinato in cui l'orario di lavoro sia inferiore all'orario normale di lavoro stabilito dall'art. 3 del D.Lgs. 66/2003. Il rapporto di lavoro parasubordinato a tempo indeterminato o a tempo determinato, in cui l'orario di lavoro sia inferiore all'orario normale di lavoro stabilito dall'art. 3 del D.Lgs. 66/2003. Il rapporto di lavoro subordinato, a tempo indeterminato o a tempo determinato, in cui l'orario di lavoro sia inferiore all'orario normale di lavoro stabilito dall'art. 3 del D.Lgs. 66/2003. Il rapporto di lavoro subordinato solo a tempo indeterminato in cui l'orario di lavoro sia inferiore all'orario normale di lavoro stabilito dall'art. 3 del D.Lgs. 66/2003.

In base all'art. 10 del D.Lgs. n. 276/2003, è fatto divieto alle agenzie per il lavoro e agli altri soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati di effettuare qualsivoglia indagine o comunque trattamento di dati ovvero di preselezione di lavoratori? No, se vi è il consenso dei lavoratori. No, se l'attività sia relativa allo stato matrimoniale. Sì, in ogni caso. Solo se il trattamento dei dati riguardi l'affiliazione sindacale o politica.

Il lavoro nautico, marittimo ed aereo è disciplinato... Come il lavoro parasubordinato. Dal codice civile. Come il lavoro autonomo. In modo speciale e dal codice della navigazione.

Dispone l'art. 4 del D.Lgs. n. 124/2004 che le DRL, sentiti i Direttori regionali dell'INPS e dell'INAIL e degli altri enti previdenziali, coordinano l'attività di vigilanza in materia di lavoro e di legislazione sociale, individuando specifiche linee operative secondo le direttive della direzione generale. A tale fine,... Le DRL consultano, almeno ogni tre mesi, i direttori regionali dell'INPS, dell'INAIL e degli altri enti previdenziali. Le DRL consultano, almeno ogni sei mesi, i direttori regionali dell'INPS, dell'INAIL e degli altri enti previdenziali. Le DRL consultano, almeno ogni quattro mesi, le DPL, i direttori regionali dell'INPS, dell'INAIL e degli altri enti previdenziali. Le DRL convocano ogni tre mesi la conferenza Stato-Regioni-Comunità locali.

Nel contratto di somministrazione ove l'utilizzatore non abbia adempiuto all'obbligo di informazione (scritta al somministratore ed al lavoratore) di adibizione del lavoratore a mansioni superiori o comunque non equivalenti a quelle dedotte in contratto... L'utilizzatore ed il somministratore rispondono solidalmente per le differenze retributive spettanti al lavoratore occupato in mansioni superiori e per l'eventuale risarcimento del danno derivante dalla assegnazione a mansioni inferiori. L'utilizzatore risponde in via esclusiva per le differenze retributive spettanti al lavoratore occupato in mansioni superiori e per l'eventuale risarcimento del danno derivante dalla assegnazione a mansioni inferiori. L'utilizzatore risponde in via esclusiva solamente per le differenze retributive spettanti al lavoratore occupato in mansioni superiori e non per l'eventuale risarcimento del danno derivante dalla assegnazione a mansioni inferiori. L'utilizzatore non risponde in via esclusiva per le differenze retributive spettanti al lavoratore occupato in mansioni superiori ma soltanto per l'eventuale risarcimento del danno derivante dalla assegnazione a mansioni inferiori.

Le lavoratrici a progetto iscritte nella gestione separata INPS, che usufruiscono del congedo di maternità, hanno diritto ad una proroga nel termine del contratto di lavoro? No, le lavoratrici madri a progetto non hanno diritto a nessun tipo di proroga del loro periodo di lavoro. Sì, le lavoratrici hanno diritto ad una proroga di 180 giorni, salva più favorevole disposizione del contratto individuale. Sì, le lavoratrici hanno diritto ad una proroga fissa di 120 giorni, non elevabile in altro modo. Sì, le lavoratrici hanno diritto ad una proroga di 190 giorni, salva, in tale caso, più favorevole disposizione del contratto individuale.

Nel sistema retributivo (il meccanismo per il calcolo delle pensioni dirette per i lavoratori dipendenti) la retribuzione annua pensionabile... Corrisponde, in generale, alla media delle retribuzioni percepite in un determinato arco temporale antecedente la data di decorrenza della pensione. È data dalla somma rivalutata di tutti gli accantonamenti annuali. È data dal montante individuale contributivo per il coefficiente di trasformazione. È data dal numero delle settimane coperte da contribuzione obbligatoria o volontaria, comprese tra la data di inizio dell'assicurazione e quella di decorrenza della pensione.

Nella riorganizzazione dell'attività di vigilanza, l'art. 1, comma 1, D.Lgs. 124/2004 assegna il compito di assicurare l'esercizio unitario delle funzioni di vigilanza sul territorio nazionale... Ai Centri per l'Impiego. Alla conferenza Stato-Regioni. Agli uffici ispettivi dell'INPS e dell'INAIL. Alla Direzione Generale per le attività ispettive.

Cosa si intende per "rischio ambientale"? Il rischio ambientale è proprio dei soli lavoratori addetti agli impianti elettrici e termici, vista la pericolosità di diffusione nell'ambiente di lavoro di tali energie. Con l'espressione "rischio ambientale" si intende il rischio che corrono i lavoratori comunque occupati in opifici, laboratori o in ambienti organizzati per lavori, opere o servizi, i quali comportino l'impiego di macchine mosse non direttamente dalle persone che le usano oppure apparecchi o impianti elettrici o termici. Tale espressione indica il solo rischio del lavoratore addetto alle macchine mosse non direttamente da colui che le usa. Il rischio ambientale indica il rischio generico che il lavoratore corre quando è addetto a qualsiasi tipo di macchina meccanica, impianto elettrico o apparecchio termico.

Il patto di non concorrenza disciplinato dall'art. 2125 c.c. è... Quel patto in forza del quale si limita lo svolgimento dell'attività del lavoratore in costanza del rapporto di lavoro tra le parti. Quel patto in cui si regolamentano le condizioni in base alle quali il lavoratore può svolgere attività lavorativa ulteriore rispetto alla prestazione svolta alle dipendenze del datore di lavoro. Quel patto in forza del quale si vieta qualsiasi forma di concorrenza sleale tra le parti. Quel patto in forza del quale si limita lo svolgimento dell'attività del lavoratore per il tempo successivo alla cessazione del contratto di lavoro tra le parti.

Dal 1° luglio 2009 entra in vigore il c.d. «sistema delle quote», per il quale si consegue il diritto alla pensione al raggiungimento di una quota data dalla somma tra età anagrafica e contributi versati. Dal 1/1/2013, per i lavoratori autonomi, è prevista... L'età anagrafica minima di 57 anni e la quota di 94. L'età anagrafica minima di 63 anni e la quota di 100. L'età anagrafica minima di 62 anni e la quota di 98. L'età anagrafica minima di 58 anni e la quota di 95.

Agli effetti della determinazione del numero di soggetti disabili da assumere nelle quote di riserva ai sensi della legge n. 68 del 1999, quali tra questi soggetti sono computabili? I dirigenti. I lavoratori in prova. I lavoratori occupati con contratto a tempo determinato di durata non superiore a nove mesi ai sensi dell'art. 8 del D.Lgs. n. 368 del 2001. I soci di cooperative di produzione e lavoro ai sensi dell'art. 14 della legge n. 142 del 2001.

L'art. 21, comma 2, della legge n. 104 del 1992 e succ. mod. e integr., prevede che la persona handicappata con un grado di invalidità superiore ai due terzi, assunta presso gli enti pubblici come vincitrice di un concorso o altro titolo... Ha diritto a cumulare un permesso di tre ore giornaliere e tre giorni di permesso mensile. Ha diritto a quattro giorni di permesso mensile retribuiti. Non ha diritto di scelta prioritaria tra le sedi disponibili. Ha diritto di precedenza in sede di trasferimento a domanda.

È possibile disporre, relativamente ai lavoratori esposti agli agenti chimici pericolosi per la salute (art. 229, D.Lgs. n. 81/2008), contenuti e periodicità della sorveglianza sanitaria diversi rispetto a quelli definiti dal medico competente? No. I contenuti e la periodicità della sorveglianza sanitaria sono competenza esclusiva del medico competente. Sì. Contenuti e periodicità diversi possono essere disposti dal rappresentante per la sicurezza. Solo per gli agenti cancerogeni e mutageni. Sì, ciò può essere disposto con provvedimento motivato dell'organo di vigilanza.

Nella disciplina dell'infortunio sul lavoro, la lesione può comportare anche una invalidità non permanente della capacità lavorativa del prestatore, purché però essa sia assoluta e comporti una astensione del lavoro di... Almeno tre giorni. Non più di 15 giorni. Non più di una settimana. Almeno cinque giorni.

Si definisce "sciopero c. d. bianco" l'astensione dal lavoro... Costituita da un rifiuto a svolgere le prestazioni senza abbandono del posto di lavoro. Costituita da un susseguirsi di brevi interruzioni dal lavoro e riprese del lavoro. Costituita da un alternarsi di interruzioni dal lavoro volta a volta da parte dei soli lavoratori di determinati reparti, uffici, ecc.. Costituita da un rifiuto del lavoratore malato a sottoporsi alla visita di controllo.

Le lavoratrici agricole per avere diritto all'indennità di maternità... Devono aver effettuato minimo 81 giornate di lavoro nell'anno precedente il periodo di assenza obbligatoria e avere un minimo di tre contributi mensili nei dodici mesi precedenti i due mesi anteriori al parto. Devono risultare inserite nell'elenco di categoria già prima dell'inizio del periodo di maternità ed aver effettuato minimo 55 giornate di lavoro nell'anno precedente il periodo di assenza obbligatoria. Devono aver effettuato minimo 51 giornate di lavoro nell'anno precedente il periodo di assenza obbligatoria. Devono avere un minimo di tre contributi mensili nei dodici mesi precedenti i due mesi anteriori al parto.

Vi è incompatibilità fra indennità speciale ai ciechi parziali e indennità di frequenza? Sì, ma soltanto nei casi in cui siano superati i limiti reddituali previsti per l'erogazione delle due prestazioni. Sì, i due benefici non sono cumulabili. No, purché il minore non risulti essere ricoverato in istituto con pagamento della retta a carico dello Stato o di Ente pubblico. No, un minorenne può fruire di entrambe le prestazioni senza alcuna limitazione non essendo previsti limiti di età e di reddito.

Quali sono gli adempimenti che il dirigente di RSA deve, ex art. 23, comma 4 dello Statuto dei lavoratori, porre in essere per usufruire dei permessi retribuiti? Il dirigente, almeno 48 ore prima, deve dare direttamente comunicazione, anche orale, al datore di lavoro della sua intenzione di usufruire dei permessi retribuiti. Il dirigente deve, tramite le rappresentanze sindacali aziendali, dare almeno 24 ore prima comunicazione scritta al datore di lavoro della sua intenzione di beneficiare di permessi retribuiti. Il dirigente deve direttamente dare, almeno 12 ore prima comunicazione scritta al datore di lavoro della sua intenzione di beneficiare di permessi retribuiti. Il dirigente deve dare, tramite le RSA, comunicazione scritta alla direzione provinciale del lavoro almeno 36 ore prima, ed al datore di lavoro almeno 12 ore prima, della sua intenzione di beneficiare di permessi retribuiti.

Quali sono i requisiti, oltre quello territoriale, che un lavoratore deve avere per usufruire della mobilità lunga fino alla pensione di anzianità ai sensi dell'art. 7, commi 6 e 7 della L. 223 del 1991. L'aver compiuto un'età inferiore di non più di sette anni rispetto a quella prevista dalla legge per il pensionamento di vecchiaia e la possibilità di far valere, nell'assicurazione generale obbligatoria per l'invalidità, la vecchiaia e i superstiti, un'anzianità contributiva non inferiore a trentacinque anni. L'aver compiuto un'età inferiore di non più di dieci anni rispetto a quella prevista dalla legge per il pensionamento di vecchiaia e la possibilità di far valere, nell'assicurazione generale obbligatoria per l'invalidità, la vecchiaia e i superstiti, un'anzianità contributiva non inferiore a ventotto anni. L'aver compiuto un'età inferiore di non più di cinque anni rispetto a quella prevista dalla legge per il pensionamento di vecchiaia e la possibilità di far valere, nell'assicurazione generale obbligatoria per l'invalidità, la vecchiaia e i superstiti, un'anzianità contributiva non inferiore a venti anni. L'aver compiuto un'età inferiore di non più di tre anni rispetto a quella prevista dalla legge per il pensionamento di anzianità e la possibilità di far valere, nell'assicurazione generale obbligatoria per l'invalidità, la vecchiaia e i superstiti, un'anzianità contributiva non inferiore a trenta anni.

In base all'art. 4, comma 2, lett. a), D.Lgs. n. 61 del 2000 e successive modificazioni ed integrazioni, l'applicazione del principio di non discriminazione comporta che il lavoratore a tempo parziale debba godere dei medesimi diritti del lavoratore a tempo pieno comparabile, in particolare per quanto riguarda, tra gli altri, anche... L'importo della retribuzione semestrale. L'importo della retribuzione annuale. L'importo della retribuzione oraria. L'importo della retribuzione mensile.

A quali condizioni spetta l'indennità di accompagnamento a favore dei ciechi civili assoluti istituita dalla legge 28 marzo 1968, n. 406? Al solo titolo della minorazione e cioè indipendentemente dal reddito personale e dall'età. Ai maggiorenni ciechi assoluti che non superino determinati limiti di reddito personale annualmente fissati. Ai ciechi assoluti o parziali al solo titolo della minorazione e cioè indipendentemente dall'età e dal reddito personale dell'interessato. Ai ciechi con un residuo visivo non superiore ad un ventesimo in entrambi gli occhi anche con eventuale correzione.

Le Consigliere ed i Consiglieri di parità, nazionale e regionali hanno diritto per l'esercizio delle loro funzioni, ove siano lavoratori dipendenti, ad assentarsi dal posto di lavoro con permessi retribuiti: Per un massimo di cinquanta ore lavorative mensili medie. Per un massimo di cento ore lavorative mensili medie. Per un massimo di quarantotto ore lavorative mensili medie. Per un massimo di quaranta ore lavorative mensili medie.

Il licenziamento determinato da ragioni discriminatorie è... Nullo, fatta eccezione per quei licenziamenti che contengono contestualmente alla comunicazione del licenziamento la motivazione. Annullabile, su azione della organizzazione sindacale a cui è iscritto il lavoratore. Nullo, indipendentemente dalla motivazione addotta. Annullabile, su azione del lavoratore.

Il contratto di inserimento ha una durata non inferiore a nove mesi e non può essere superiore ai diciotto mesi. In caso di assunzione di persone riconosciute affette, ai sensi della normativa vigente, da un grave handicap fisico, mentale o psichico la durata... Può essere estesa fino a quarantadue mesi. Deve essere estesa fino a trentasei mesi. Deve essere estesa fino a quarantadue mesi. Può essere estesa fino a trentasei mesi.

Dispone la legge 123/2007, che a decorrere dal 2008, ai datori di lavoro è concesso per il biennio 2008-2009, in via sperimentale, un credito d'imposta per la partecipazione dei lavoratori a programmi e percorsi certificati di carattere formativo in materia di tutela e sicurezza sul lavoro... A rimborso totale delle spese sostenute entro un limite di spesa pari a 1 milione di euro annui. Nella misura massima del 30% delle spese sostenute entro un limite di spesa pari a 20 milioni di euro annui. A rimborso totale delle spese sostenute entro un limite di spesa pari a 5 milioni di euro annui. Nella misura massima del 50% delle spese sostenute entro un limite di spesa pari a 20 milioni di euro annui.

Sono esclusi dal campo di applicazione del D.Lgs. n. 368/2001 e succ. mod. e integr. sul rapporto di lavoro a termine in quanto già disciplinati da specifiche normative... I rapporti di lavoro tra i datori di lavoro dell'agricoltura e gli impiegati a tempo determinato. I contratti di formazione e lavoro. I rapporti di lavoro tra i datori di lavoro dell'industria e gli operai a tempo determinato. I rapporti instaurati con le aziende che esercitano il commercio di esportazione, importazione di prodotti artigianali.

Le RSA possono esercitare il diritto di affissione? No, a meno che il materiale da affiggere sia di materia diversa da quella sindacale o di lavoro. No, mai. Sì, purché in appositi spazi predisposti all'interno dell'unità produttiva e il materiale da affiggere sia di interesse sindacale o di lavoro. Sì, in ogni luogo all'interno dell'unità produttiva.

Il D.P.R. 14-05-2007, n. 115 prevede che la Commissione per le pari opportunità fra uomo e donna, istituita ai sensi dell'articolo 3, del D.Lgs. 11 aprile 2006, n. 198, è composta... Da venti membri. Da venticinque membri. Da ventitre membri. Da ventisei membri.

In caso di licenziamento dichiarato illegittimo il lavoratore che gode della c.d. tutela obbligatoria ha diritto... Alla riassunzione ovvero, in mancanza, al pagamento di un'indennità di importo compreso fra un minimo di 3 ed un massimo di 5 mensilità dell'ultima retribuzione globale di fatto e può essere maggiorata fino ad un massimo di 12 mensilità. Alla riassunzione ovvero, in mancanza, al pagamento di un'indennità di importo compreso fra un minimo di 2,5 ed un massimo di 6 mensilità dell'ultima retribuzione globale di fatto e può essere maggiorata fino ad un massimo di 14 mensilità. Alla reintegrazione ovvero, in mancanza, al pagamento di un'indennità di importo compreso fra un minimo di 3,5 ed un massimo di 12 mensilità. Alla reintegrazione ovvero, in mancanza, al pagamento di un'indennità di importo compreso fra un minimo di 3 ed un massimo di 5 mensilità dell'ultima retribuzione globale di fatto e può essere maggiorata fino ad un massimo di 16 mensilità.

A norma dell'art. 36, comma 1, D.lgs. 198/2006, chi intende agire in giudizio per la dichiarazione delle discriminazioni indirette e non ritiene di avvalersi delle procedure di conciliazione previste dai contratti collettivi... Può promuovere il tentativo di conciliazione ai sensi dell'articolo 410 del codice di procedura civile o, rispettivamente, dell'articolo 66 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, soltanto tramite la consigliera o il consigliere di parità provinciale o regionale territorialmente competente. Può promuovere il tentativo di conciliazione ai sensi dell'articolo 410 del codice di procedura civile o, rispettivamente, dell'articolo 66 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, anche tramite la consigliera o il consigliere di parità provinciale o regionale territorialmente competente. Può promuovere il tentativo di conciliazione ai sensi dell'articolo 410 del codice di procedura civile o, rispettivamente, dell'articolo 66 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, soltanto personalmente o tramite l'avvocato cui ha conferito mandato. Può promuovere il tentativo di conciliazione ai sensi dell'articolo 410 del codice di procedura civile o, rispettivamente, dell'articolo 66 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, soltanto tramite il Collegio istruttorio di cui all'art. 11 del D.lgs. 198/2006.

I contratti di inserimento di cui all'art. 54 del D.Lgs. n. 276/2003 possono essere stipulati da... Enti pubblici ad esclusione dei Ministeri; imprese e loro consorzi; gruppi di imprese; associazioni professionali, socio-culturali, sportive; fondazioni; enti di ricerca. Soltanto imprese e loro consorzi; gruppi di imprese; associazioni professionali, socio-culturali, sportive. Regioni, comuni e province; enti pubblici economici, imprese e loro consorzi; gruppi di imprese; fondazioni; enti di ricerca, pubblici e privati; organizzazioni e associazioni di categoria. Enti pubblici economici, imprese e loro consorzi; gruppi di imprese; associazioni professionali, socio-culturali, sportive; fondazioni; enti di ricerca, pubblici e privati; organizzazioni e associazioni di categoria.

A quale, tra le seguenti gestioni INPS, è affidata la disciplina delle integrazioni salariali? Il FPLD. La Gestione prestazioni temporanee ai lavoratori dipendenti. Uno dei fondi integrativi per i lavoratori dipendenti. La gestione separata INPS o quarta gestione.

Con riferimento alla previdenza complementare, l'esercizio dell'attività del fondo pensione è sottoposto, ex art. 4, comma 3 del D.Lgs. 124 del 1993, al rilascio di una apposita autorizzazione del Ministero del lavoro e della previdenza sociale; una volta avvenuto tale rilascio, entro quale periodo il fondo deve iniziare la propria attività a pena di decadenza dall'autorizzazione? Tre anni. Ventiquattro mesi. Un anno. Diciotto mesi.

Qualora nella comunicazione del licenziamento non siano indicati anche i motivi che hanno determinato il recesso, il lavoratore può chiedere che gli siano esplicitati... Entro sessanta giorni. Entro venti giorni. Entro trenta giorni. Entro quindici giorni.

Ai sensi dell'art. 25 del D.Lgs. n. 81/2008, il medico competente... Istituisce ed aggiorna, custodisce sotto la propria responsabilità, per ogni lavoratore sottoposto a sorveglianza sanitaria, una cartella sanitaria e di rischio. Designa gli addetti al servizio di prevenzione e protezione interno o esterno all'azienda. Aggiorna le misure di prevenzione in relazione ai mutamenti organizzativi e produttivi che hanno rilevanza ai fini della salute e della sicurezza del lavoro, ovvero in relazione al grado di evoluzione della tecnica della prevenzione e della protezione. Nell'affidare i compiti ai lavoratori tiene conto delle capacità e delle condizioni degli stessi in rapporto alla loro salute e alla sicurezza.

Sono autorizzate allo svolgimento della attività di intermediazione ai sensi dell'art. 6 del D.Lgs. n. 276/2003... Le sole università pubbliche, comprese le fondazioni universitarie che hanno come oggetto l'alta formazione con specifico riferimento alle problematiche del mercato del lavoro, a condizione che svolgano la predetta attività senza finalità di lucro e fermo restando l'obbligo della interconnessione alla borsa continua nazionale del lavoro, nonché l'invio di ogni informazione relativa al funzionamento del mercato del lavoro. Le università pubbliche e private, comprese le fondazioni universitarie che hanno come oggetto l'alta formazione con specifico riferimento alle problematiche del mercato del lavoro, senza alcuna condizione, fermo restando il solo obbligo della interconnessione alla borsa continua nazionale del lavoro, nonché l'invio di ogni informazione relativa al funzionamento del mercato del lavoro. Le università pubbliche e private, comprese le fondazioni universitarie che hanno come oggetto l'alta formazione con specifico riferimento alle problematiche del mercato del lavoro, purché abbiano sedi decentrate in più provincie, a prescindere che svolgano la predetta attività senza finalità di lucro e fermo restando l'obbligo della interconnessione alla borsa continua nazionale del lavoro, nonché l'invio di ogni informazione relativa al funzionamento del mercato del lavoro. Le università pubbliche e private, comprese le fondazioni universitarie che hanno come oggetto l'alta formazione con specifico riferimento alle problematiche del mercato del lavoro, a condizione che svolgano la predetta attività senza finalità di lucro e fermo restando l'obbligo della interconnessione alla borsa continua nazionale del lavoro, nonché l'invio di ogni informazione relativa al funzionamento del mercato del lavoro.

Quali ragioni devono sussistere ai sensi dell'art. 2103 cod. civ. per poter trasferire legittimamente un lavoratore da una unità produttiva ad un'altra? Nessuna, essendo la decisione del datore di lavoro discrezionale. Tecniche, organizzative e produttive. Sindacali. Territoriali.

Che cos'è la pensione indiretta? È la pensione che alla morte del lavoratore, se questo aveva almeno 15 anni di contributi oppure era assicurato da almeno 5 anni di cui almeno 3 versati nel quinquennio precedente la data della morte, spetta ai componenti del suo nucleo familiare che hanno i requisiti di legge. La pensione indiretta non è più prevista nel nostro ordinamento. È la pensione che alla morte del pensionato spetta ai componenti del suo nucleo familiare che hanno i requisiti di legge. Per pensione indiretta si intende il trattamento pensionistico spettante ai parenti di terzo e quarto grado del lavoratore non pensionato.

Quando è escluso l'onere della forma scritta nei rapporti di lavoro a tempo determinato? Quando la durata non sia superiore a 40 giorni. Quando la durata non sia superiore a 20 giorni. Quando la durata non sia superiore a 12 giorni. Quando la durata non sia superiore a 30 giorni.

Dispone l'art. 14 del D.Lgs. 124/2004, che le disposizioni impartite dal personale ispettivo in materia di lavoro e di legislazione sociale, nell'ambito dell'applicazione delle norme per cui sia attribuito dalle singole disposizioni di legge un apprezzamento discrezionale, sono esecutive. Contro dette disposizioni è ammissibile il ricorso al Direttore della DPL? Sì, entro trenta giorni. Sì, entro sessanta giorni. Sì, entro quindici giorni. No, non è ammissibile il ricorso al direttore del DPL.

Ai sensi dell'art. 3, comma 1, della legge n. 68 del 1999 è stabilito l'obbligo di assumere due lavoratori disabili... Alle imprese che occupano fino a 15 dipendenti. Alle imprese che occupano da 15 a 35 dipendenti. Alle imprese che occupano da 36 a 50 dipendenti. Alle imprese che occupano oltre 50 dipendenti.

Gli elementi che caratterizzano l'infortunio indennizzabile nell'assicurazione infortuni sono... La causa violenta e l'inabilità temporanea. L'astensione dal lavoro. La causa violenta, l'inabilità e l'occasione di lavoro. La causa lenta, la lesione e l'invalidità permanente.

Dispone il D.P.R. n. 917/1986, così come modificato dalla legge finanziaria del 2008, sulle detrazioni per canoni di locazione, che ai lavoratori dipendenti che hanno trasferito la propria residenza nel comune di lavoro nei tre anni antecedenti quello di richiesta della detrazione, e siano titolari di contratti di locazione di unità immobiliari adibite ad abitazione principale degli stessi e situate nel nuovo comune di residenza, a non meno di 100 chilometri di distanza dal precedente e comunque al di fuori della propria regione, spetta una detrazione, per i primi tre anni complessivamente pari a euro 991,60 (lire 1.920.000), se il reddito complessivo non supera euro 15.493,71 (lire 30 milioni). Tali disposizioni... Trovano applicazione anche nei confronti dei giovani di età compresa fra i 20 e i 30 anni, alle condizioni previste dalla legge. Non trovano applicazione nei confronti dei giovani di età compresa fra i 18 e i 35 anni. Non trovano applicazione nei confronti dei giovani di età compresa fra i 18 e i 21 anni. Non trovano applicazione nei confronti dei giovani.

L'acquisizione del personale già impiegato nell'appalto a seguito di subentro di un nuovo appaltatore, in forza di legge, di contratto collettivo nazionale di lavoro, o di clausola del contratto d'appalto, costituisce trasferimento d'azienda o di parte d'azienda? No, nell'ipotesi di specifica clausola del contratto d'appalto, specificatamente approvata, si in forza di contratto collettivo nazionale di lavoro. No. Sì, se si tratta di appalto nel settore industriale. Sì, ovviamente.

Ai sensi dell'art. 48 del D.lgs. 198/2006, non sono obbligati a predisporre piani di azioni positive tendenti ad assicurare, nel loro ambito rispettivo, la rimozione degli ostacoli che, di fatto, impediscono la piena realizzazione di pari opportunità di lavoro e nel lavoro tra uomini e donne con durata triennale... Le amministrazioni dello Stato. Gli enti locali. Gli enti pubblici non economici. Gli enti pubblici economici.

Il datore di lavoro in ambito previdenziale non riveste soltanto il ruolo di soggetto passivo, debitore dei contributi previdenziali, ma anche la figura di soggetto attivo. In quale di questi casi il datore di lavoro non assume il ruolo attivo di anticipazione delle prestazioni dovute dall'ente previdenziale? Indennità di malattia. Rendita per pensione di anzianità. Indennità di maternità. Integrazioni salariali.

Oltre al rispetto della durata massima di tre anni, quali condizioni pone il D.Lgs. n. 368/2001 affinché sia ammissibile per una sola volta la proroga del termine di un contratto a tempo determinato? Il consenso del lavoratore, ragioni oggettive da parte del datore di lavoro e stessa attività lavorativa per la quale è stato stipulato il contratto a termine. Il consenso del lavoratore. Nessuna; il suddetto D.Lgs. si limita a stabilire la durata massima di tre anni. Il consenso del lavoratore e stessa attività lavorativa per la quale è stato stipulato il contratto a termine.

Sono esclusi dal campo di applicazione del D.Lgs. n. 368/2001 e succ. mod. e integr. sul rapporto di lavoro a termine in quanto già disciplinati da specifiche normative... I rapporti di apprendistato, nonché le tipologie contrattuali legate a fenomeni di formazione attraverso il lavoro che, pur caratterizzate dall'apposizione di un termine, non costituiscono rapporti di lavoro. I rapporti di lavoro tra i datori di lavoro del commercio e gli operai a tempo determinato. I rapporti di lavoro tra i datori di lavoro dell'industria e gli impiegati a tempo determinato. I rapporti instaurati con le aziende che esercitano il commercio di esportazione di prodotti a denominazione di origine controllata.

Ai fini del calcolo della pensione col sistema contributivo occorre applicare al montante contributivo il coefficiente di trasformazione che varia in funzione dell'età del lavoratore, al momento della pensione. A quale età viene applicato il coefficiente del 4,720%? A 70 anni. A 55 anni. A 57 anni. A 65 anni.

Il contratto di lavoro a tempo parziale deve essere redatto in forma scritta... Sempre a pena di nullità. Solo a fini probatori. Ad substantiam. Solo nei casi in cui si tratti di part-time verticale.

Ai sensi dell'art. 10, comma 6 della legge n. 68 del 1999, la direzione provinciale del lavoro, sentiti gli uffici competenti, qualora il lavoratore per due volte consecutive, senza giustificato motivo, non risponda alla convocazione ovvero rifiuti il posto di lavoro offerto corrispondente ai suoi requisiti professionali e alle disponibilità dichiarate all'atto della iscrizione o reiscrizione nelle liste di collocamento... Dispone la decadenza dal diritto all'indennità di disoccupazione ordinaria per un periodo di 12 mesi. Dispone la cancellazione dalle liste di collocamento per un periodo di 8 mesi. Dispone la decadenza dal diritto all'indennità di disoccupazione ordinaria e la cancellazione dalle liste di collocamento per un periodo di sei mesi. Dispone la decadenza dal diritto all'indennità di disoccupazione ordinaria e la cancellazione dalle liste di collocamento per un periodo di 12 mesi.

È possibile cumulare la prestazione pensionistica di vecchiaia con redditi di lavoro autonomo? No, il divieto di cumulo è assoluto; la pensione di vecchiaia è incumulabile con qualsiasi tipologia di reddito da lavoro, sia esso autonomo o subordinato. Sì, la prestazione pensionistica di vecchiaia è cumulabile solo con redditi da lavoro autonomo, ma non con redditi da lavoro dipendente. No, la prestazione pensionistica di vecchiaia è cumulabile con i redditi da lavoro dipendente fino al 50%, ma non con quelli da lavoro autonomo. Sì, la prestazione pensionistica di vecchiaia è totalmente cumulabile sia con i redditi da lavoro dipendente, sia con quelli da lavoro autonomo.

A norma dell'art. 35, comma 8, D.Lgs. 198/2006, qualora sia stata dichiarata la nullità del licenziamento della lavoratrice disposto a causa di matrimonio, e la stessa, invitata a riassumere servizio, entro quanto deve dichiarare di recedere dal contratto per aver diritto al trattamento previsto per le dimissioni per giusta causa? Entro il termine di tre giorni dal ricevimento dell'invito. Entro il termine di dieci giorni dal ricevimento dell'invito. Entro il termine di trenta giorni dal ricevimento dell'invito. Entro il termine di sessanta giorni dal ricevimento dell'invito.

Dispone la L. n. 164/1975 (Provvedimenti per la garanzia del salario) che i periodi di sospensione per i quali è ammessa l'integrazione salariale sono riconosciuti utili d'ufficio per... Il conseguimento del diritto alla pensione per l'invalidità e per la determinazione della misura di questa fino ad un massimo complessivo di dodici mesi nell'intero rapporto assicurativo del lavoratore. Il conseguimento del diritto alla pensione per l'invalidità, vecchiaia e superstiti e per la determinazione della misura di questa fino ad un massimo complessivo di trentasei mesi nell'intero rapporto assicurativo del lavoratore. Il conseguimento del diritto alla pensione per la vecchiaia e superstiti e per la determinazione della misura di questa fino ad un massimo complessivo di ventiquattro mesi nell'intero rapporto assicurativo del lavoratore. Il conseguimento del diritto alla pensione per l'invalidità, vecchiaia e superstiti e per la determinazione della misura di questa fino ad un massimo complessivo di ventiquattro mesi nell'intero rapporto assicurativo del lavoratore.

Ai sensi del D.Lgs. 124/2004, le direzioni regionali del lavoro coordinano l'attività di vigilanza in materia di lavoro e di legislazione sociale. A tale fine, esse consultano... I Dirigenti del Dipartimento Ispettivo del Ministero del Lavoro. I Direttori regionali dell'INPS e dell'INAIL e degli altri enti previdenziali. I Direttori generali dell'INPS e dell'INAIL e degli altri enti previdenziali. I Direttori delle Commissioni regionali istituite con la legge 78/2000.

I crediti del lavoratore per retribuzioni e altre somme di denaro collegate al rapporto di lavoro sono garantiti... Da ipoteca legale sui locali di proprietà del datore di lavoro. Da privilegio speciale. Da privilegio generale sui beni mobili del datore di lavoro. Da pegno.

L'integrazione salariale ordinaria (CIG)... Può essere concessa per una durata di tre mesi continuativi, eccezionalmente prorogabili trimestralmente fino a un massimo complessivo di un anno ovvero, per periodi non continuativi, fino ad un massimo di dodici mesi in un biennio. È finalizzata a fronteggiare gravi situazioni di eccedenza occupazionale ed opera in caso di sospensione o riduzione di attività motivate da crisi aziendale. Può essere concessa per una durata di nove mesi continuativi, eccezionalmente prorogabili fino a un massimo complessivo di due anni ovvero, per periodi non continuativi, fino ad un massimo di tre anni. Può essere corrisposta ai dipendenti con la qualifica di operaio, impiegato, quadro e dirigente, nonché agli apprendisti e ai lavoratori a domicilio.

Per quale dei seguenti periodi attualmente è possibile effettuare il riscatto dei contributi? Lavoro prestato come parasubordinato prima del 1996. Periodo di assenza obbligatoria per gravidanza. Malattia. Cassa integrazione guadagni.

Oltre al consenso del lavoratore, quali condizioni pone il D.Lgs. n. 368/2001, affinché sia ammissibile per una sola volta la proroga del termine di un contratto a tempo determinato? Il rispetto della durata massima di due anni, e stessa attività lavorativa per la quale è stato stipulato il contratto a termine. Il rispetto della durata massima di tre anni, ragioni oggettive da parte del datore di lavoro e stessa attività lavorativa per la quale è stato stipulato il contratto a termine. Il rispetto della durata massima di tre anni e ragioni oggettive da parte del datore di lavoro. Il rispetto della durata massima di cinque anni.

Davanti a quale organo giudiziario può essere chiesta la tutela giuridica dei diritti soggettivi previdenziali? Per la protezione dei diritti previdenziali deve essere adito il tribunale amministrativo regionale competente. Per la difesa dei diritti previdenziali il soggetto deve rivolgersi davanti al pretore in funzione di giudice del lavoro. La tutela di diritti previdenziali può essere richiesta davanti al tribunale ordinario in funzione di giudice del lavoro. La tutela dei diritti previdenziali è riservata esclusivamente al giudice penale.

In base all'art. 7, legge n. 300 del 1970, il datore di lavoro deve provvedere a nominare il proprio rappresentante in seno al Collegio di conciliazione da costituirsi presso l'Ufficio provinciale del lavoro... Entro 15 giorni dall'invito rivoltogli dall'Ufficio del lavoro. Entro 10 giorni dall'invito rivoltogli dall'Ufficio del lavoro. Entro 20 giorni dall'invito rivoltogli dall'Ufficio del lavoro. Entro 25 giorni dall'invito rivoltogli dall'Ufficio del lavoro.

In caso non vi siano idonei locali nell'unità produttiva con più di 200 dipendenti, il datore di lavoro ha ancora l'obbligo di fornire alle RSA un posto dove riunirsi, ex art. 27 dello Statuto dei lavoratori? Il datore di lavoro ha comunque ed in ogni caso l'obbligo di individuare un locale all'interno dell'unità produttiva. No, è esonerato. Il datore ha l'obbligo di trovare un locale idoneo, anche se posto in lontananza rispetto all'unità produttiva. Il datore di lavoro ha l'obbligo di trovare un idoneo locale nelle immediate vicinanze dell'unità produttiva.

Dal 1° luglio 2009 entra in vigore il c.d. «sistema delle quote», per il quale si consegue il diritto alla pensione al raggiungimento di una quota data dalla somma tra età anagrafica e contributi versati. Dal 1/1/2011 al 31/12/2012, per i lavoratori autonomi, è prevista... L'età anagrafica minima di 63 anni e la quota di 98. L'età anagrafica minima di 61 anni e la quota di 97. L'età anagrafica minima di 58 anni e la quota di 95. L'età anagrafica minima di 57 anni e la quota di 94.

Il pagamento degli arretrati spettanti per l'assegno per il nucleo familiare... Si prescrive in dieci anni dalla data di presentazione della domanda. Si prescrive in due anni dalla data di presentazione della domanda. È imprescrittibile. Si prescrive in cinque anni dalla data di presentazione della domanda.

Con l'espressione "paga base" ci si riferisce... A quell'elemento della retribuzione introdotto dalla contrattazione collettiva per quei lavoratori la cui retribuzione di fatto sia particolarmente esigua. All'elemento prevalente della retribuzione. L'entità della paga base è determinata dal contratto collettivo applicabile, a prescindere dal livello attribuito al dipendente. All'elemento prevalente della retribuzione. L'entità della paga base è determinata dal contratto collettivo applicabile ed è in funzione del livello attribuito al dipendente. A quell'elemento della retribuzione introdotto dalla contrattazione collettiva per sostituire l'indennità di contingenza.

Con riferimento alla pensione di anzianità per i lavoratori autonomi, con almeno quaranta anni di contributi, che abbiano maturato i requisiti entro il 30 settembre, da quando decorre detta pensione? Dal 1° gennaio del secondo anno successivo. Dal 1° aprile dell'anno successivo. Dal 1° ottobre dello stesso anno. Dal 1° luglio dell'anno successivo.

Il principio di automaticità delle prestazioni, per quanto attiene ai trattamenti di vecchiaia, invalidità e ai superstiti dell'AGO, opera... In ogni caso. Nei limiti della prescrizione e a condizione che il lavoratore provi la sussistenza del rapporto di lavoro. Alla sola condizione che il datore di lavoro riconosca l'omissione contributiva contestatagli, in quanto i contributi previdenziali sono imprescrittibili. Esclusivamente a condizione che il lavoratore provi la sussistenza del rapporto di lavoro.

Il contratto di appalto, stipulato e regolamentato ai sensi dell'articolo 1655 del codice civile, per cosa si distingue dalla somministrazione di lavoro di cui all'art. 29 del D.lgs n. 276/2003, e succ. mod. e integr.,? Per la formale assunzione, da parte del medesimo appaltatore, del rischio d'impresa. Per la organizzazione dei mezzi necessari da parte dell'appaltatore che non può risultare, in relazione alle esigenze dell'opera o del servizio dedotti in contratto, dall'esercizio del potere organizzativo e direttivo nei confronti dei lavoratori utilizzati nell'appalto. Per la organizzazione dei mezzi necessari da parte dell'appaltatore che può anche risultare, in relazione alle esigenze dell'opera o del servizio dedotti in contratto, dall'esercizio del potere organizzativo e direttivo nei confronti dei lavoratori utilizzati nell'appalto, nonché per la assunzione, da parte del medesimo appaltatore, del rischio d'impresa. Per l'esercizio del potere organizzativo e direttivo nei confronti dei lavoratori utilizzati nell'appalto e non per l'assunzione, da parte del medesimo appaltatore, del rischio d'impresa.

La Covip... È un organo collegiale composto dal Presidente e da quattro Commissari, scelti tra persone dotate di riconosciuta esperienza e specifica professionalità. È un organo collegiale composto dal Presidente e da quattro Commissari, scelti tra i membri del Parlamento. È un organo monocratico composto dal Presidente e dal suo Vice. È un organo collegiale composto dal Ministro del Lavoro e della previdenza sociale, con funzioni di Presidente, e da dieci Commissari, scelti direttamente da quest'ultimo.

L'assegno per il nucleo familiare... A far data dal 1° gennaio 2005 può essere solo accreditato in un conto corrente postale. Spetta, tra l'altro, ai lavoratori parasubordinati. Spetta, tra l'altro, ai lavoratori autonomi dell'agricoltura e ai pensionati ex lavoratori autonomi. Spetta anche ai lavoratori occupati in attività secondarie, che già lo percepiscono in quella principale.

In cosa consiste il sistema di gestione a capitalizzazione? Nel sistema a capitalizzazione i contributi sono determinati con opportune valutazioni attuariali in modo da permettere la costituzione di riserve che consentano di far fronte al costo delle prestazioni future. Nel sistema a capitalizzazione l'equilibrio viene ricercato nell'ambito di ogni singolo esercizio, commisurando l'entità dei contributi da incassare in un anno all'entità delle prestazioni che nell'anno stesso si prevede dovranno essere erogate. Il sistema a capitalizzazione si basa sulla solidarietà generazionale, per cui la generazione attiva sopporta l'onere finanziario delle prestazioni in corso di erogazione alla generazione che ha concluso il suo ciclo produttivo. Il sistema a capitalizzazione prevede l'accantonamento presso le banche dei contributi versati; queste poi erogheranno, alla fine della vita lavorativa, una indennità una tantum.

Per quale dei seguenti periodi attualmente è possibile effettuare il riscatto dei contributi? Persecuzione politica o razziale. Periodo di assenza obbligatoria per puerperio. Calamità naturali. Lavoro dipendente svolto all'estero in Paesi non convenzionati con l'Italia.

Il tentativo preventivo di conciliazione si può svolgere, se lo sciopero ha rilievo locale... Presso la competente struttura del Ministero del lavoro, salute e previdenza sociale. Presso la regione. Presso la prefettura, o presso il comune nel caso di scioperi nei servizi pubblici di competenza dello stesso e salvo il caso in cui l'amministrazione comunale sia parte. Sempre presso la prefettura.

Quali sono i soggetti che, materialmente, sono demandati dalla legge ad effettuare le visite di controllo per accertare lo stato di malattia del lavoratore? Ad effettuare materialmente gli accertamenti sono legittimati soltanto i medici iscritti in apposite liste delle ASL oppure i medici delle cliniche private iscritti nelle liste della COVIP. Ad effettuare materialmente gli accertamenti sono legittimati soltanto i medici iscritti in apposite liste dell'Ente previdenziale o i medici delle ASL. Ad effettuare materialmente gli accertamenti sono legittimati i medici iscritti nelle apposite liste dell'Ente previdenziale e che hanno ricevuto il previo nulla osta del competente Centro per l'impiego. Ad effettuare materialmente gli accertamenti sono legittimati soltanto i medici delle ASL.

Ai lavoratori che hanno diritto alla Cassa Integrazione Guadagni straordinaria viene corrisposta una indennità che sostituisce od integra lo stipendio, a seconda che l'attività produttiva sia sospesa o diminuita; a quanto ammonta tale indennità? L'indennità ammonta al 75% della retribuzione globale di fatto che sarebbe stata loro corrisposta per le ore di lavoro non prestate tra zero ore ed il limite di orario contrattuale, comunque non oltre le quarantotto ore settimanali. L'indennità ammonta al 50% della retribuzione globale di fatto che sarebbe stata loro corrisposta per le ore di lavoro non prestate tra zero ore ed il limite di orario contrattuale, comunque non oltre le quarantotto ore settimanali. L'indennità ammonta all'80% della retribuzione globale di fatto che sarebbe stata loro corrisposta per le ore di lavoro non prestate tra zero ore ed il limite di orario contrattuale, comunque non oltre le quaranta ore settimanali. L'indennità ammonta al 50% della retribuzione globale di fatto che sarebbe stata loro corrisposta per le ore di lavoro non prestate tra zero ore ed il limite di orario contrattuale, comunque non oltre le quaranta ore settimanali.

Ai sensi della legge 247/07 dal 1° gennaio 2011 al 31 dicembre 2012 qual è l'età anagrafica minima per accedere alla pensione di anzianità per i lavoratori autonomi? Sessantuno anni. Cinquantanove anni. Cinquantotto anni. Sessanta anni.

Ai sensi dell'art. 38, comma 1, D.lgs. 198/2006, a chi spetta la legittimazione attiva a ricorrere al giudice del lavoro qualora vengano posti in essere comportamenti diretti a violare le disposizioni in materia di accesso al lavoro, formazione professionale e lavoro notturno per la lavoratrice o il lavoratore che abbia a proprio carico un disabile? Al lavoratore o per sua delega alle organizzazioni sindacali o alla consigliera o al consigliere di parità provinciale o regionale territorialmente competente. Esclusivamente alla consigliera o al consigliere di parità provinciale o regionale territorialmente competente. Esclusivamente al lavoratore e al Collegio istruttorio. Esclusivamente al lavoratore.

Le libere professioniste hanno diritto ad una indennità di maternità? Sì, ex art. 70 del D.Lgs. n. 151 del 2001 alle libere professioniste iscritte ad una Cassa di previdenza ed assistenza, deve essere corrisposta una indennità per i due mesi antecedenti la data del parto e i tre mesi successivi alla stessa. No, le libere professioniste non hanno diritto all'indennità di maternità. Sì, ex art. 70 del D.Lgs. n. 151 del 2001 alle libere professioniste, anche se non iscritte ad una Cassa di previdenza ed assistenza, deve essere corrisposta una indennità per i due mesi antecedenti la data del parto e i tre mesi successivi alla stessa. Sì, ex art. 70 del D.Lgs. n. 151 del 2001 alle libere professioniste iscritte ad una Cassa di previdenza ed assistenza, deve essere corrisposta una indennità per i due mesi antecedenti la data del parto e i cinque mesi successivi alla stessa.

Con riferimento alla previdenza complementare per i lavoratori dipendenti da pubbliche amministrazioni, quale, fra i seguenti fondi, non è considerato nel paniere di cui al Decreto del Ministero dell'Economia e delle finanze del 23 dicembre 2005, la cui media ponderata dei rendimenti viene utilizzata per rivalutare gli accantonamenti presso l'INPDAP? Fondo Marco Polo. Fondo Cometa. Fondo Arco. Fondo Pegaso.

Prevede il D.P.R. n. 917/1986, così come modificato dalla legge finanziaria del 2008, che in presenza di almeno quattro figli a carico, ai genitori è riconosciuta una ulteriore detrazione di importo pari a 1.200 euro a condizione che le prsone alle quali si riferisce possiedano un reddito complessivo, non superiore a 2.840,51 euro. A tal fine... Il reddito si considera al netto degli oneri deducibili. Si computano anche le retribuzioni corrisposte da enti e organismi internazionali, rappresentanze diplomatiche e consolari e missioni, ma non quelle corrisposte dalla Santa Sede, dagli enti gestiti direttamente da essa e dagli enti centrali della Chiesa cattolica. Non si computano le retribuzioni corrisposte da enti e organismi internazionali, rappresentanze diplomatiche e consolari e missioni, nonché quelle corrisposte dalla Santa Sede, dagli enti gestiti direttamente da essa e dagli enti centrali della Chiesa cattolica. Si computano anche le retribuzioni corrisposte da enti e organismi internazionali, rappresentanze diplomatiche e consolari e missioni, nonché quelle corrisposte dalla Santa Sede, dagli enti gestiti direttamente da essa e dagli enti centrali della Chiesa cattolica.

Il Titolo VII del D.Lgs. n. 81/2008 disciplina l'uso di attrezzature munite di videoterminali. Il decreto prescrive che le norme relative... Si applicano alle macchine calcolatrici, ai registratori di cassa ed a tutte le attrezzature munite di un piccolo dispositivo di visualizzazione dei dati o delle misure, necessario all'uso diretto di tale attrezzatura. Si applicano alle macchine di videoscrittura senza schermo separato. Si applicano ai sistemi informatici montati a bordo di un mezzo di trasporto. Non si applicano ai sistemi informatici destinati in modo prioritario all'utilizzazione da parte del pubblico.

In cosa consiste il principio di irricevibilità dei contributi previdenziali stabilito dall'art. 3, comma 9, legge n. 335 del 1995? Il principio di irricevibilità si sostanzia nella possibilità per l'Ente di richiedere i contributi prescritti, ove il datore di lavoro non agisca di sua iniziativa. Tale principio consiste nel fatto che i contributi prescritti non possono essere più versati dai soggetti obbligati. Il principio di irricevibilità sanziona il mancato versamento dei contributi da parte del datore di lavoro con una multa. Secondo il principio di irricevibilità il datore di lavoro può versare i contributi prescritti tramite il lavoratore nei cui confronti è avvenuta l'omissione.

Cosa dispone il D.P.R. n. 917/1986 all'art. 16, così come modificato dalla legge finanziaria del 2008, sulle detrazioni per canoni di locazione, a sostegno del reddito? Ai soggetti titolari di contratti di locazione di unità immobiliari adibite ad abitazione principale, stipulati o rinnovati ai sensi della L. n. 431/1998, spetta una detrazione complessivamente pari a euro 700, se il reddito complessivo non supera euro 25.493,71. Ai soggetti titolari di contratti di locazione di unità immobiliari adibite ad abitazione principale, stipulati o rinnovati ai sensi della L. n. 431/1998, spetta una detrazione complessivamente pari a euro 550, se il reddito complessivo supera euro 25.493,71 ma non euro 40.987,41. Ai soggetti titolari di contratti di locazione di unità immobiliari adibite ad abitazione principale, stipulati o rinnovati ai sensi della L. n. 431/1998, spetta una detrazione complessivamente pari a euro 150, se il reddito complessivo supera euro 15.493,71 ma non euro 30.987,41. Ai soggetti titolari di contratti di locazione di unità immobiliari adibite ad abitazione principale degli stessi, stipulati o rinnovati ai sensi della L. n. 431/1998, (art. 2, comma 3, e art. 4, commi 2 e 3), spetta una detrazione complessivamente pari a euro 1.528,71 (lire 2.960.000), se il reddito complessivo non supera euro 30.987,41 (lire 60.000.000).

In base alla legge n. 188 del 2007, i moduli predisposti per raccogliere la volontà del lavoratore di recedere dal contratto di lavoro hanno validità... Di 30 giorni dalla data di emissione. Di 15 giorni dalla data di emissione. Di 25 giorni dalla data di emissione. Di 20 giorni dalla data di emissione.

A norma dell'art. 35, comma 7, D.Lgs. 198/2006, qualora sia stata dichiarata la nullità del licenziamento della lavoratrice disposto a causa di matrimonio e la stessa, invitata a riassumere servizio, dichiari di voler recedere dal contratto... Perde il diritto al risarcimento del danno ma conserva quello alla corresponsione di una indennità variabile a seconda dell'anzianità di servizio. Ha diritto ad una indennità pari a cinque mensilità ferma restando la corresponsione della retribuzione fino alla data del recesso. Ha diritto al trattamento previsto per le dimissioni per giusta causa, ma perde il diritto alla corresponsione della retribuzione fino alla data del recesso. Ha diritto al trattamento previsto per le dimissioni per giusta causa, ferma restando la corresponsione della retribuzione fino alla data del recesso.

Nell'ambito dei servizi pubblici essenziali indicati dalla legge n. 146/1990, il diritto di sciopero è esercitato... Con un preavviso minimo non inferiore a dieci giorni. Con un preavviso minimo non inferiore a dodici giorni. Con un preavviso minimo non inferiore a trenta giorni. Con un preavviso minimo non inferiore a venti giorni.

Con riferimento alla pensione di anzianità per i lavoratori dipendenti, con almeno quaranta anni di contributi, che abbiano maturato i requisiti entro il 30 settembre, da quando decorre detta pensione? Dal 1° marzo dell'anno successivo. Dal 1° gennaio dell'anno successivo. Dal 1° ottobre dello stesso anno, con almeno cinquantasette anni di età entro il 30 settembre. Dal 1° aprile dell'anno successivo, con almeno cinquantasette anni di età entro il 31 marzo.

La Commissione di vigilanza sui fondi pensione è stata istituita... Dal D.Lgs. n. 124/1993, sulla disciplina delle forme pensionistiche complementari. Dal Decreto legislativo 124/2004, sulla razionalizzazione delle funzioni ispettive in materia di previdenza sociale e di lavoro. Dalla Legge 449/1997, sulle misure per la stabilizzazione della finanza pubblica. Dalla Legge 421/1992, sulla razionalizzazione e la revisione delle discipline in materia di sanità, di pubblico impiego, di previdenza e di finanza territoriale.

Per quale dei seguenti periodi attualmente è possibile effettuare il riscatto dei contributi? Congedi per formazione e studio. Disoccupazione. Periodo di assenza obbligatoria per puerperio. Donazione gratuita di sangue.

Nelle aziende e nelle unità produttive che hanno più di 15 dipendenti, la riunione periodica di prevenzione e protezione dai rischi... È indetta dal datore di lavoro, tramite il servizio di prevenzione e protezione dai rischi, almeno due volte all'anno. È indetta dal datore di lavoro, direttamente o tramite l'Asl territorialmente competente, almeno ogni nove mesi. È indetta dal datore di lavoro, direttamente o tramite il servizio di prevenzione e protezione dai rischi, almeno ogni sei mesi. È indetta dal datore di lavoro, direttamente o tramite il servizio di prevenzione e protezione dai rischi, almeno una volta all'anno.

Con riferimento alla previdenza complementare dei lavoratori dipendenti da datori di lavoro privati, quale, tra le seguenti caratteristiche non appartiene alla linea di investimento di un fondo pensione a comparto garantito? Maggiore livello di rischiosità e di aggressività speculativa per ottenere un maggior rendimento. Prudenzialità, in quanto si assicura l'integrale restituzione del capitale. Idoneità a realizzare rendimenti, almeno in linea di massima, pari o superiori a quelli del TFR. Costi il più possibile contenuti.

Per quale di queste fattispecie non è possibile effettuare il riscatto? Donazione di sangue e di midollo osseo. Corso legale di laurea. Lavoro dipendente svolto all'estero in Paesi non convenzionati con l'Italia. Congedi per formazione e studio.

Quali sono i requisiti, oltre quello territoriale, che un lavoratore deve avere per usufruire della mobilità lunga fino alla pensione di vecchiaia ai sensi dell'art. 7, commi 6 e 7 della L. 223 del 1991? L'aver compiuto una età anagrafica inferiore di non più di 5 anni rispetto a quella richiesta per la pensione di vecchiaia e la possibilità di far valere, nell'assicurazione generale obbligatoria per l'invalidità, la vecchiaia e i superstiti, un'anzianità contributiva non inferiore a quella minima prevista per il predetto pensionamento, diminuita del numero di settimane mancanti alla data di compimento dell'età pensionabile. L'aver compiuto una età anagrafica inferiore di non più di un anno rispetto a quella richiesta per la pensione di vecchiaia e la possibilità di far valere, nell'assicurazione generale obbligatoria per l'invalidità, la vecchiaia e i superstiti, un'anzianità contributiva di almeno un semestre non inferiore a quella minima prevista per il predetto pensionamento, diminuita del numero di settimane mancanti alla data di compimento dell'età pensionabile. L'aver compiuto una età anagrafica inferiore di non più di 2 anni rispetto a quella richiesta per la pensione di vecchiaia e la possibilità di far valere, nell'assicurazione generale obbligatoria per l'invalidità, la vecchiaia e i superstiti, un'anzianità contributiva non inferiore di 1 anno a quella minima prevista per il predetto pensionamento, diminuita del numero di settimane mancanti alla data di compimento dell'età pensionabile. L'aver compiuto una età anagrafica inferiore di non più di 7 anni rispetto a quella richiesta per la pensione di vecchiaia e la possibilità di far valere, nell'assicurazione generale obbligatoria per l'invalidità, la vecchiaia e i superstiti, un'anzianità contributiva di almeno 2 anni non inferiore a quella minima prevista per il predetto pensionamento, diminuita del numero di settimane mancanti alla data di compimento dell'età pensionabile.

Le procedure di raffreddamento e di conciliazione previste da accordi o contratti collettivi, da esperire prima della proclamazione dello sciopero nei servizi pubblici essenziali, sono... Obbligatorie solo per le aziende erogatrici dei servizi. Obbligatorie per entrambe le parti. Obbligatorie solo per le amministrazioni pubbliche. Facoltative.

Il sistema retributivo si basa su tre elementi: anzianità contributiva, retribuzione/reddito pensionabile e aliquota di rendimento. La retribuzione/reddito pensionabile è data dalla media delle retribuzioni o redditi percepiti negli ultimi anni di attività lavorativa, opportunamente rivalutate sulla base di alcuni indici. Chi fissa gli indici e ogni quanto vengono aggiornati? Gli indici sono fissati dall'ISTAT ogni anno. Gli indici sono fissati dall'INPS ogni anno. Gli indici sono fissati dall'ISTAT ogni due anni. Gli indici sono fissati dall'INPS ogni due anni.

Ai sensi dell'art. 10, comma 1, della legge 300/1970, i lavoratori studenti, iscritti e frequentanti corsi regolari di studio in scuole di istruzione primaria, secondaria e di qualificazione professionale, statali, pareggiate o legalmente riconosciute o comunque abilitate al rilascio di titoli di studio legali... Hanno diritto a permessi nei limiti di centocinquanta ore annuali. Hanno diritto a turni di lavoro che agevolino la frequenza ai corsi e la preparazione agli esami e non sono obbligati a prestazioni di lavoro straordinario o durante i riposi settimanali. Hanno diritto a turni di lavoro che agevolino la frequenza ai corsi e la preparazione agli esami ma non possono rifiutare prestazioni di lavoro straordinario o durante i riposi settimanali. Hanno diritto a fruire di permessi giornalieri retribuiti nei limiti di dieci ore mensili per la frequenza ai corsi e la preparazione agli esami.

La legge 23 dicembre 2000, n. 388, (Finanziaria 2001) all'articolo 80, comma 3, prevede che ai lavoratori sordomuti, nonché agli invalidi per qualsiasi causa, ai quali è stata riconosciuta un'invalidità superiore al 74 per cento, è riconosciuto, a loro richiesta, per ogni anno di servizio effettivamente svolto, presso pubbliche amministrazioni o aziende private ovvero cooperative, il beneficio di due mesi di contribuzione figurativa utile ai soli fini del diritto alla pensione e dell'anzianità contributiva... Fino al limite massimo di un anno di contribuzione figurativa. Fino al limite massimo di cinque anni di contribuzione figurativa. Fino al limite massimo di tre anni di contribuzione figurativa. Fino al limite massimo di dieci anni di contribuzione figurativa.

In base al Codice di comportamento ad uso degli ispettori del lavoro, approvato il 20 aprile 2006, in caso di rilevazione di illeciti penali, il personale ispettivo... Fa denuncia alla Guardia di finanza, come previsto dall'art. 15 del D.Lgs. n. 124/2004. Segnala l'illecito all'INAIL, che lo trasmette alle autorità competenti, ai sensi del D.Lgs. n. 758/1994 e dall'art. 15 del D.Lgs. n. 124/2004. Fa denuncia alla Procura della Repubblica, salva l'adozione, nelle ipotesi previste, della prescrizione obbligatoria come disciplinata dal D.Lgs. n. 758/1994 e dall'art. 15 del D.Lgs. n. 124/2004. È tenuto a fare sempre e comunque denuncia sia alla Procura della Repubblica, che alla Guardia di finanza.

Nel procedimento di rilascio della Cassa Integrazione guadagni ordinaria, qualora la commissione provinciale competente neghi la concessione del trattamento, qual è l'organo che decide dei ricorsi amministrativi avverso tale diniego? Il Comitato amministratore della Gestione prestazioni temporanee ai lavoratori dipendenti presso l'INPS. Il Comitato nazionale dell'economia e del lavoro. Il Comitato amministratore della Gestione separata presso l'INPS. Il Tribunale amministrativo regionale competente.

Si ha rapporto di lavoro domestico... Quando il coniuge si obbliga a lavorare per l'impresa familiare. Quando la prestazione viene svolta presso l'abitazione del lavoratore. Quando si ha per oggetto la prestazione di servizi di carattere domestico. Quando la prestazione viene svolta nei locali dell'impresa ma con mezzi di lavoro di proprietà del lavoratore.

Per i lavoratori dipendenti, durante il periodo che va dal 1° gennaio 2008 al 30 giugno 2009 si potrà accedere alla pensione di anzianità con... 36 anni di contributi e 59 anni di età. 35 anni di contributi e 59 anni di età. 36 anni di contributi e 58 anni di età. 35 anni di contributi e 58 anni di età.

Qual è il fondamento giuridico del sistema delle integrazioni salariali? Tutelare economicamente l'insieme dei lavoratori appartenenti ad una stessa impresa in crisi, ed evitare a quest'ultima la necessità di licenziamenti in attesa di poter riprendere l'attività. Tutelare economicamente il singolo lavoratore dell'azienda in crisi per evitare il suo licenziamento. Tutelare il lavoratore mediante finanziamenti alle imprese in crisi in modo da ridurre il numero dei licenziamenti. Tutelare l'azienda mediante un aumento di commesse fittizie da parte dello Stato o degli Enti pubblici di modo da farle superare il periodo di crisi.

Le rappresentanze sindacali aziendali di cui all'art. 19 dello Statuto dei lavoratori, possono essere costituite in ogni filiale di impresa industriale o commerciale che occupi... Più di sessanta dipendenti. Almeno quindici dipendenti. Più di quindici dipendenti. Almeno trenta dipendenti.

Il D.Lgs. n. 124/2004 ha previsto l'operatività di una banca dati telematica, istituita presso il Ministero del lavoro e della previdenza sociale. Indicare quale delle seguenti affermazioni in merito è errata. Nella banca dati confluiscono i dati sugli accessi ispettivi effettuati dagli organi di vigilanza. Alla banca dati possono accedere solo le amministrazioni che esercitano attività di vigilanza. È stata creata per razionalizzare la vigilanza, prevenendo possibili duplicazioni di interventi ispettivi. È stata creata per dare la possibilità a tutti gli organi ispettivi di formulare richieste, osservazioni, delucidazioni sulla legislazione del lavoro.

Ai sensi dell'art. 31, comma 4 dello Statuto dei lavoratori, i lavoratori in aspettativa conservano il diritto, in caso di malattia, alle relative prestazioni? No, a meno che il lavoratore non sia iscritto alla gestione separata INPS. Sì, in ogni caso. Sì, in caso di malattia i lavoratori in aspettativa conservano il diritto alle prestazioni a carico dei competenti enti, a meno che a loro favore non siano previste forme previdenziali per il trattamento della malattia, in relazione all'attività espletata durante il periodo di aspettativa. No, mai.

Prevede l'art. 4 della legge 123/2007, che il Ministero del lavoro e della previdenza sociale e il Ministero della pubblica istruzione avviano, a decorrere dall'anno scolastico 2007/2008, nell'ambito delle dotazioni finanziarie e di personale disponibili e dei Programmi operativi nazionali (PON)... Progetti sperimentali in ambito scolastico volti a favorire la conoscenza delle tipologie di formazione professionale in materia di circolazione e sicurezza nelle strade. Progetti sperimentali in ambito scolastico e nei percorsi di formazione professionale volti a favorire la conoscenza delle tematiche in materia di contribuzione previdenziale. Progetti sperimentali in ambito scolastico e nei percorsi di formazione professionale volti a favorire la conoscenza delle tematiche in materia di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro. Progetti mirati alla formazione professionale di ispettori della sicurezza e della salute sui luoghi di lavoro.

Con riferimento alla previdenza complementare per i lavoratori dipendenti da datori di lavoro privati, quale, tra le seguenti, non è una delle prescrizioni che l'art. 14, comma 2 D.Lgs. 252 del 2005 richiede sia stabilita dagli statuti dei fondi in caso di perdita, da parte del lavoratore, dei requisiti di partecipazione? Il riscatto parziale, nella misura del 50% della posizione individuale maturata, nei casi di cessazione dell'attività lavorativa che comporti l'inoccupazione per un periodo di tempo non inferiore a 12 mesi e non superiore a 48, ovvero in caso di ricorso da parte del datore a procedure di mobilità o CIG straordinaria od ordinaria. Il riscatto totale della posizione individuale maturata per i casi di invalidità permanente che comporti la riduzione della capacità di lavoro a meno di un terzo e a seguito di cessazione dell'attività lavorativa che comporti l'inoccupazione per un periodo di tempo superiore a 48 mesi; tale facoltà non può però essere esercitata nel quinquennio precedente la maturazione dei requisiti di accesso alle prestazioni pensionistiche complementari. Il riscatto parziale, nella misura del 30% della posizione individuale maturata nei casi di cessazione dell'attività lavorativa che comporti l'inoccupazione per un periodo di tempo inferiore ai 12 mesi, ovvero in caso di recesso del datore per giustificato motivo oggettivo. Il trasferimento della posizione individuale ad altra posizione pensionistica individuale al quale il lavoratore acceda in relazione alla nuova attività.

Con riferimento all'orario normale di lavoro, che l'art. 3, comma 1, D.Lgs. n. 66 del 2003, e successive modificazioni, fissa in 40 ore settimanali, l'art. 3, comma 2 dello stesso decreto prevede che i contratti collettivi possono stabilire, ai fini contrattuali... Una durata minore e riferire l'orario normale alla durata media delle prestazioni lavorative in un periodo non superiore ai 18 mesi. Una durata minore e riferire l'orario normale alla durata media delle prestazioni lavorative in un periodo non superiore all'anno. Una durata minore e riferire l'orario normale alla durata media delle prestazioni lavorative in un periodo non superiore ai 14 mesi. Una durata minore e riferire l'orario normale alla durata media delle prestazioni lavorative in un periodo non superiore ai 16 mesi.

Ai sensi dell'art. 21, legge n. 977/67 e successive modificazioni e integrazioni, nei casi in cui il lavoro prestato dal minore presenti carattere di pericolosità o gravosità... La Direzione regionale del lavoro deve prescrivere, su esibizione di un certificato medico comprovante la pericolosità della lavorazione, che il lavoro non duri senza interruzione più di 4 ore, stabilendo anche la durata del riposo successivo. La Direzione provinciale del lavoro può prescrivere che il lavoro non duri senza interruzione più di 3 ore, stabilendo anche la durata del riposo intermedio. La Direzione regionale del lavoro può prescrivere su richiesta del medico del lavoro competente che il lavoro non duri senza interruzione più di 5 ore, stabilendo anche la durata del riposo successivo. La Direzione provinciale del lavoro può prescrivere che il lavoro non duri senza interruzione più di 2 ore, stabilendo anche la durata del riposo intermedio.

La mancanza dei requisiti previsti dalla legge n. 188 del 2007 per la forma del recesso di un lavoratore dal contratto di lavoro determina, ai sensi della stessa legge, qualche conseguenza sulla sua validità? No. Sì, l'atto di recesso è nullo. No, ma è prevista una sanzione amministrativa a carico del soggetto recedente. Sì, l'atto di recesso è annullabile.

I lavoratori dipendenti di datori di lavoro privati chiamati a ricoprire cariche pubbliche in amministrazioni locali hanno diritto... Ad essere collocati in aspettativa retribuita per la durata del mandato ed ottenere un anticipo del trattamento di fine rapporto nella misura del 40% della somma accantonata. Alla sola collocazione in aspettativa non retribuita. Ad essere collocati in aspettativa retribuita per la durata del mandato oppure, in alternativa possono ottenere permessi non retribuiti continuando ad effettuare regolarmente la prestazione lavorativa per almeno metà dell'orario stabilito per ogni settimana. Ad essere collocati in aspettativa non retribuita per la durata del mandato oppure, in alternativa possono ottenere permessi retribuiti e non retribuiti continuando ad effettuare regolarmente la prestazione lavorativa.

Chi sono i soggetti datori di lavoro che, ai sensi dell'art. 9 D.P.R. 1124 del 1965 sono tenuti ad assicurare i loro dipendenti all'INAIL? I soggetti pubblici, che esercitano soltanto le attività pericolose previste dallo stesso art. 9. Soltanto lo Stato, le regioni e gli altri enti pubblici territoriali che esercitano le attività previste dall'art. 1 del DPR citato. Soltanto le persone fisiche e giuridiche private che esercitano le attività previste dall'art. 1 dello stesso DPR. Le persone e gli enti privati o pubblici, compresi lo Stato e gli enti locali, che esercitano le attività previste dall'art. 1 dello stesso DPR.

Gli atti, i patti o i provvedimenti concernenti il rapporto di lavoro dei lavoratori o delle lavoratrici vittime dei comportamenti costituenti molestie o molestie sessuali, in base al Codice delle pari opportunità tra uomo e donna... Sono nulli se adottati in conseguenza del rifiuto o della sottomissione ai comportamenti medesimi. Sono in ogni caso nulli. Sono impugnabili innanzi al TAR. Sono annullabili.

Entro quale termine, ex art. 14, comma 9 del D.Lgs. n. 81 del 2008, l'autorità competente deve decidere sul ricorso presentato avverso il provvedimento di sospensione dell'attività imprenditoriale in materia di sicurezza e tutela dei luoghi di lavoro? L'autorità competente si pronuncia nel termine di 45 giorni dalla data di notifica del ricorso. L'autorità competente si pronuncia nel termine di 15 giorni dalla data di notifica del ricorso. L'autorità competente si pronuncia nel termine di 30 giorni dalla data di notifica del ricorso. L'autorità competente si pronuncia nel termine di 10 giorni dalla data di notifica del ricorso.

Ex art. 2, comma 10 del D.L. 69 del 1988 convertito in L. n. 153 del 1988, per usufruire dell'assegno per il nucleo familiare, il reddito del nucleo deve derivare... Per almeno il 70% da lavoro dipendente o da prestazione derivante da lavoro dipendente. Per più dell'80% da lavoro dipendente. Per almeno il 50% da lavoro dipendente o da prestazione derivante da lavoro dipendente. Per almeno il 75% da lavoro dipendente.

Se vi è contestazione sulla legittimità alla installazione di impianti audiovisivi con i quali è possibile controllare a distanza i lavoratori, quale organo provvede e quali poteri ha? La direzione regionale del lavoro la quale decide solamente se sussistono le ragioni giustificatrici previste dall'art. 4 dello Statuto dei lavoratori. La direzione regionale del lavoro la quale può dettare le modalità per l'uso di tali impianti. L'ispettorato del lavoro il quale può dettare le modalità per l'uso di tali impianti. L'ispettorato del lavoro il quale decide solamente se sussistono le ragioni giustificatrici previste dall'art. 4 dello Statuto dei lavoratori.

L'integrazione salariale straordinaria (CIGS)... Assicura al dipendente una indennità nella misura dell'80% della retribuzione globale che sarebbe spettata per le ore di lavoro non prestate, comprese fra le ore 0 e le 36 ore settimanali. È prevista in caso di contrazione o sospensione dell'attività lavorativa produttiva per crisi economiche settoriali o locali. Assicura al dipendente una indennità nella misura dell'80% della retribuzione globale che sarebbe spettata per le ore di lavoro non prestate, comprese fra le ore 0 e le 40 ore settimanali. È prevista in caso di contrazione o sospensione dell'attività lavorativa produttiva per eventi che non pongono in dubbio la ripresa della normale attività produttiva, inerenti all'attività produttiva stessa o determinati da forza maggiore o fortuiti.

Quale rimedio è dato dall'art. 14, comma 9 del D.Lgs. n. 81 del 2008, al datore di lavoro avverso i provvedimenti di sospensione dell'attività imprenditoriale da parte del personale ispettivo del ministero del lavoro o della ASL? Il datore di lavoro può, entro il termine di 30 giorni, presentare ricorso unicamente alla Direzione regionale del lavoro territorialmente competente. Il datore di lavoro può, entro il termine di 30 giorni, presentare ricorso, rispettivamente alla Direzione regionale del lavoro territorialmente competente oppure al Presidente della Giunta regionale. Il datore di lavoro può, entro il termine di 30 giorni, presentare ricorso unicamente al Presidente della Giunta regionale. Il datore di lavoro può, entro il termine di 30 giorni, presentare ricorso, indifferentemente alla Direzione regionale del lavoro territorialmente competente oppure al Presidente della Giunta regionale o, ancora, al Ministro della salute.

Ai sensi dell'art. 19 dello Statuto dei Lavoratori quali tipologie di organizzazione possono essere costituite nell'unità produttiva? Le commissioni interne. Le sezioni sindacali aziendali. Le rappresentanze sindacali aziendali (RSA). I consigli di fabbrica.

Il datore di lavoro può licenziare il lavoratore, discriminarlo, od arrecargli altrimenti pregiudizio... Nel caso in cui ricorra una ipotesi che legittima il licenziamento contenuta nel contratto collettivo. Per la sua affiliazione sindacale. Per la sua attività sindacale. Per la sua partecipazione ad uno sciopero.

In cosa consiste l'indennità ordinaria di disoccupazione con requisiti ridotti? In una rendita INPS corrisposta al lavoratore che, pur non potendo far valere 52 settimane di contribuzione nel biennio precedente la perdita del lavoro, ha lavorato per almeno 78 giorni nell'anno precedente alla domanda ed ha almeno 1 anno di anzianità assicurativa. In un assegno corrisposto dall'INPS ai lavoratori che, pur non potendo far valere 52 settimane di contribuzione nel biennio precedente la perdita del lavoro, hanno lavorato per almeno 78 giorni nell'anno precedente alla domanda ed hanno almeno 2 anni di anzianità assicurativa. In una rendita a termine corrisposta dal datore di lavoro, poi compensato dall'INPS tramite conguaglio al lavoratore che, pur non avendo i requisiti per richiedere l'indennità ordinaria, può vantare una anzianità assicurativa di almeno 2 anni. In un assegno corrisposto dal datore di lavoro, poi compensato dall'INPS tramite conguaglio, al lavoratore che, pur non avendo maturato i requisiti per richiedere l'indennità ordinaria, possa vantare almeno 78 giorni di lavoro nell'anno precedente alla domanda.

Con l'espressione "scatti di anzianità" ci si riferisce... A quella voce della retribuzione, legata all'anzianità anagrafica del lavoratore, e rappresentata da attribuzioni periodiche, la cui entità e frequenza sono direttamente proporzionali all'età del lavoratore stesso. A quella voce della retribuzione rappresentata da attribuzioni periodiche, da corrispondersi annualmente, la cui entità è parametrata all'età del lavoratore stesso, ed agli anni di servizio prestato nell'impresa. A quella voce della retribuzione, legata all'anzianità anagrafica del lavoratore, e rappresentata da aumenti percentuali che maturano normalmente ogni biennio a decorrere dal momento in cui il lavoratore stesso compie cinquanta anni. A quella voce della retribuzione, legata all'anzianità di servizio del lavoratore, e rappresentata da aumenti percentuali che maturano normalmente ogni biennio a decorrere dalla presa di servizio nella medesima impresa e nel medesimo livello di inquadramento.

Non dà luogo a contribuzione figurativa... Il periodo di malattia e infortunio. Il periodo di durata legale del corso di laurea. Il periodo di intervento della Cassa integrazione guadagni. Il periodo di fruizione dei congedi parentali.

Ai sensi dell'art. 2 del D.lgs. 198/2006, a chi spetta promuovere e coordinare le azioni di Governo volte ad assicurare pari opportunità, a prevenire e rimuovere le discriminazioni, nonché a consentire l'indirizzo, il coordinamento e il monitoraggio della utilizzazione dei relativi fondi europei? Al Presidente della Repubblica. Alla Consigliera o al Consigliere di parità. Al Presidente del Consiglio dei Ministri. Al Ministro delle pari opportunità.

In assenza di una specifica disciplina a livello regionale, i tirocini formativi e di orientamento i cui soggetti beneficiari siano studenti che frequentano la scuola secondaria, hanno durata massima... Non superiore a quattro mesi. Non superiore a dodici mesi. Non superiore a diciotto mesi. Non superiore a ventiquattro mesi.

Quale di queste voci non fa parte dell'elenco di elementi che, ai sensi dell'art. 12 della legge n. 153 del 1969 e successive modifiche, devono essere esclusi per calcolare la retribuzione imponibile ai fini previdenziali? Somme corrisposte a titolo di trattamento di fine rapporto. Trattamenti di famiglia. Minimo tabellare. Contributi e somme a carico del datore di lavoro, a finanziamento di fondi pensione.

In quale norma si ritrova il principio della tutela della lavoratrice madre? Il principio della tutela della lavoratrice madre si rinviene nell'art. 37, comma 1, Cost., secondo il quale alla donna lavoratrice devono essere assicurate condizioni di lavoro tali da garantire una speciale adeguata protezione alla madre ed al bambino. Il principio della tutela della lavoratrice madre si rinviene nell'art. 40 della Cost., secondo il quale alla donna lavoratrice devono essere assicurate condizioni di lavoro dignitose. Il principio della tutela della lavoratrice madre si rinviene nell'art. 36, comma 3 della Cost., secondo il quale alla donna lavoratrice devono essere assicurate condizioni di lavoro tali da garantirle una protezione. Il principio della tutela della lavoratrice madre si rinviene nell'art. 38, comma 2 della Cost., secondo il quale alla donna lavoratrice devono essere assicurate condizioni di lavoro uguali a quelle garantite all'uomo lavoratore.

Dispone la L. n. 164/1975 (Provvedimenti per la garanzia del salario) che... L'integrazione salariale è dovuta nella misura dell'80% della retribuzione globale che agli operai sarebbe spettata per le ore di lavoro non prestate, comprese fra le ore 0 e il limite dell'orario contrattuale, ma comunque non oltre le 40 ore settimanali. L'integrazione salariale è dovuta nella misura dell'80% della retribuzione globale che agli operai sarebbe spettata per le ore di lavoro non prestate, comprese fra le ore 0 e il limite dell'orario contrattuale, ma comunque non oltre le 36 ore settimanali. L'integrazione salariale è dovuta nella misura del 70% della retribuzione globale che agli operai sarebbe spettata per le ore di lavoro non prestate, comprese fra le ore 0 e il limite dell'orario contrattuale, ma comunque non oltre le 48 ore settimanali. L'integrazione salariale è dovuta nella misura del 50% della retribuzione globale che agli operai sarebbe spettata per le ore di lavoro non prestate, comprese fra le ore 0 e il limite dell'orario contrattuale, ma comunque non oltre le 42 ore settimanali.

La c.d. conciliazione monocratica si applica nei casi in cui le inadempienze da parte del datore di lavoro... Siano di tipo civile, amministrativo o penale e riguardino i diritti patrimoniali del lavoratore. Riguardino il rispetto delle norme di igiene e sicurezza sul lavoro. Siano di tipo civile o amministrativo e riguardino i diritti patrimoniali del lavoratore. Riguardino diritti indisponibili del lavoratore.

Ai sensi dell'art. 64, comma 2, D.Lgs. n. 30 del 2005, se l'invenzione è fatta nell'esecuzione o nell'adempimento di un contratto o di un rapporto di lavoro o di impiego, e non è prevista e stabilita una retribuzione, in compenso dell'attività inventiva... Il datore di lavoro ha il diritto di opzione per l'uso esclusivo dell'invenzione o per l'acquisto del brevetto. Il diritto di opzione deve essere esercitato entro quattro mesi dalla data di ricevimento della comunicazione dell'avvenuto deposito della domanda di brevetto. Nel caso in cui il datore di lavoro acquisti il brevetto, egli ha diritto a veder dedotta dal prezzo dello stesso una somma equivalente agli eventuali aiuti economici che l'inventore abbia ricevuto dal datore di lavoro per pervenire all'invenzione. I diritti derivanti dall'invenzione appartengono al datore di lavoro, ma all'inventore, salvo sempre il suo diritto di essere riconosciuto autore, spetta, qualora il datore di lavoro ottenga il brevetto, un equo premio per la determinazione del quale si terrà conto dell'importanza della protezione conferita all'invenzione dal brevetto, delle mansioni svolte e della retribuzione percepita dall'inventore, nonché del contributo che questi ha ricevuto dall'organizzazione del datore di lavoro. I diritti derivanti dall'invenzione stessa appartengono al datore di lavoro, salvo il solo diritto spettante all'inventore di esserne riconosciuto autore. Il datore di lavoro ha il diritto di opzione per l'uso, esclusivo o non esclusivo dell'invenzione o per l'acquisto del brevetto. Il diritto di opzione deve essere esercitato entro sei mesi dalla data di ricevimento della comunicazione dell'avvenuto deposito della domanda di brevetto. Nel caso in cui il datore di lavoro acquisti il brevetto, egli ha diritto a veder dedotta dal prezzo dello stesso una somma proporzionata agli aiuti che l'inventore abbia comunque ricevuto dal datore di lavoro per pervenire all'invenzione.

La consultazione preventiva delle rappresentanze sindacali, nel procedimento di richiesta per l'intervento ordinario della Cassa Integrazione guadagni è... Condizione di legittimità del susseguente provvedimento amministrativo che consente la materiale erogazione dell'integrazione salariale. Un procedimento meramente eventuale che il datore di lavoro può porre in essere a sua discrezione. Un procedimento di partecipazione aziendale di cui però si può anche non tener conto nella procedura di erogazione della CIG ordinaria. Un procedimento di informazione e consultazione che è richiesto, non per la presentazione della domanda di accesso alla prestazione INPS, ma per la successiva compensazione mediante conguaglio.

Nel caso di trasferimento o conferimento di attività, svolte da pubbliche amministrazioni, enti pubblici o loro aziende o strutture, ad altri soggetti, pubblici o privati, fatte salve le disposizioni speciali, al personale che passa alle dipendenze di tali soggetti... Si applica l'articolo 2112 del codice civile, ma non si osservano le procedure di informazione e di consultazione di cui all'articolo 47, commi da 1 a 4, della legge 29 dicembre 1990, n. 428. Non si applica l'articolo 2112 del codice civile e si osservano le procedure di informazione e di consultazione di cui all'articolo 47, commi da 1 a 4, della legge 29 dicembre 1990, n. 428. Si applica la disciplina contenuta in specifico Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Si applica l'articolo 2112 del codice civile e si osservano le procedure di informazione e di consultazione di cui all'articolo 47, commi da 1 a 4, della legge 29 dicembre 1990, n. 428.

I soggetti che aderiscono alla indizione dello sciopero promosso da altri nell'ambito dei servizi pubblici essenziali indicati dalla legge n. 146/1990 sono tenuti all'effettuazione delle prestazioni indispensabili? No, in quanto tale obbligo incombe solo sui soggetti che promuovono lo sciopero. No, in quanto tale obbligo incombe solo sui lavoratori che esercitano il diritto di sciopero. No, in quanto tale obbligo incombe solo sulle amministrazioni e sulle imprese erogatrici dei servizi. Sì.

A norma di quanto dispone l'art. 16 del D.Lgs. n. 124/2004, nei confronti della ordinanza-ingiunzione emessa dalla Direzione provinciale del lavoro, fermo restando il ricorso in opposizione, è ammesso ricorso in via alternativa davanti al direttore della direzione regionale del lavoro? Sì, entro quindici giorni dalla notifica della stessa, anche nel caso in cui si contesti la sussistenza o la qualificazione del rapporto di lavoro. Sì, entro trenta giorni dalla notifica della stessa, salvo che si contesti la sussistenza o la qualificazione del rapporto di lavoro. Sì, entro sessanta giorni dalla notifica della stessa, salvo che si contesti la sussistenza o la qualificazione del rapporto di lavoro. Sì, entro novanta giorni dalla notifica della stessa, anche nel caso in cui si contesti la sussistenza o la qualificazione del rapporto di lavoro.

Il Comitato nazionale per l'attuazione dei principi di parità di trattamento ed uguaglianza di opportunità tra lavoratori e lavoratrici, previsto dal Codice delle pari opportunità tra uomo e donna,... Fornisce consulenza e supporto tecnico-scientifico nell'elaborazione e nell'attuazione delle politiche di genere, sui provvedimenti di competenza dello Stato. Ha compiti di indirizzo, di coordinamento, di concertazione, di programmazione generale in ordine agli interventi previsti in materia di azioni positive per l'imprenditoria femminile. Il Comitato promuove altresì lo studio, la ricerca e l'informazione sull'imprenditorialità femminile. Fornisce al Ministro per le pari opportunità, che la presiede, consulenza e supporto tecnico-scientifico nell'elaborazione e nell'attuazione delle politiche di pari opportunità fra uomo e donna, sui provvedimenti di competenza dello Stato, ad esclusione di quelli riferiti alla materia della parità fra i sessi nell'accesso al lavoro e sul lavoro. Promuove, nell'ambito della competenza statale, la rimozione dei comportamenti discriminatori per sesso e di ogni altro ostacolo che limiti di fatto l'uguaglianza fra uomo e donna nell'accesso al lavoro e sul lavoro e la progressione professionale e di carriera.

Per i lavoratori autonomi, durante il periodo che va dal 1° gennaio 2008 al 30 giugno 2009 si potrà accedere alla pensione di anzianità... Con 35 anni di contributi e 59 anni di età. Con 36 anni di contributi e 58 anni di età. Con 35 anni di contributi e 60 anni di età. Con 36 anni di contributi e 59 anni di età.

Quali tra questi datori di lavoro non sono esonerati dalla legge dall'osservanza dell'obbligo delle assunzioni obbligatorie di cui all'articolo 3 della legge n. 68 del 1999? Tra gli altri, i datori di lavoro pubblici e privati del solo settore degli impianti a fune, in relazione al personale direttamente adibito alle aree operative di esercizio e regolarità dell'attività di trasporto. Tra gli altri, i datori di lavoro pubblici e privati che operano nel settore del trasporto pubblico aereo, marittimo e terrestre, per quanto concerne il personale viaggiante e navigante. Tra gli altri, i datori di lavoro pubblici e privati che nell'ultimo triennio abbiano rispettato le norme in materia di sicurezza ed igiene del lavoro. Tra gli altri, i datori di lavoro del settore edile per quanto concerne il personale di cantiere e gli addetti al trasporto del settore.

È possibile adibire le donne in stato di gravidanza al lavoro nelle ore notturne? No, è vietato adibire le donne al lavoro, dalle ore 24 alle ore 6, dall'accertamento dello stato di gravidanza fino al compimento di un anno di età del bambino. Sì, è possibile adibire le donne al lavoro, dalle ore 24 alle ore 6, dall'accertamento dello stato di gravidanza fino al compimento di un anno di età del bambino nei casi in cui si tratti di lavori a turno. Sì, è possibile adibire le donne al lavoro, dalle ore 24 alle ore 6, dall'accertamento dello stato di gravidanza fino al compimento di un anno di età del bambino, ma solo a condizione che la lavoratrice presenti un certificato medico che attesti la non pericolosità per la stessa e per il bambino. Sì, è possibile adibire le donne al lavoro, dalle ore 24 alle ore 6, dall'accertamento dello stato di gravidanza fino al compimento di diciotto mesi di età del bambino nei casi previsti dalla contrattazione collettiva.

Il D.Lgs. n. 81/2008 punisce con particolare rigore le violazioni commesse dal medico competente. L'omissione di quale dei seguenti obblighi sanciti dall'art. 25 del predetto D.Lgs. è punita con l'arresto fino a due mesi o con l'ammenda da 1.000 a 4.500 euro? Istituire, anche tramite l'accesso alle cartelle sanitarie e di rischio, aggiornare e custodire, sotto la propria responsabilità, una cartella sanitaria e di rischio per ogni lavoratore sottoposto a sorveglianza sanitaria. Consegnare al datore di lavoro, alla cessazione dell'incarico, la documentazione sanitaria in suo possesso, nel rispetto delle disposizioni di cui al D.Lgs. n. 196/2003 n. 196, e con salvaguardia del segreto professionale. Informare ogni lavoratore interessato dei risultati della sorveglianza sanitaria, a richiesta dello stesso, rilasciargli copia della documentazione sanitaria. Partecipare alla programmazione del controllo dell'esposizione dei lavoratori i cui risultati gli sono forniti con tempestività ai fini della valutazione del rischio e della sorveglianza sanitaria.

Nel procedimento di concessione della Cassa Integrazione guadagni straordinaria la procedura di consultazione delle rappresentanze sindacali preventiva alla domanda deve esaurirsi nel termine di 25 giorni; tale termine è lo stesso per qualsiasi tipologia di azienda? Sì, ex art. 5, comma 6 L. n. 164 del 1975 il termine è il medesimo per ogni tipologia di azienda. No, il termine di esaurimento si abbassa a 20 giorni per le aziende che occupano fino a 18 dipendenti. No, il termine di esaurimento si abbassa a 10 giorni per le aziende che occupano fino a 50 dipendenti. No, il termine di esaurimento si alza a 30 giorni per le aziende con più di 60 dipendenti.

In quale dei seguenti casi non è consentito lo svolgimento diretto da parte del datore di lavoro dei compiti di prevenzione e protezione dai rischi? Falegnameria artigiana con 25 addetti. Azienda zootecnica con 15 addetti. Azienda dedita alla pesca con 20 addetti. Azienda artigiana con 20 addetti.

Cosa dispone il D.P.R. n. 917/1986 all'art. 16, così come modificato dalla legge finanziaria del 2008, sulle detrazioni per canoni di locazione, a sostegno del reddito? Per abitazione principale si intende quella nella quale il soggetto titolare del contratto di locazione o i suoi familiari dimorano abitualmente. Per abitazione principale si intende quella nella quale il soggetto titolare del contratto di locazione o i suoi familiari dimorano anche saltuariamente. Le detrazioni di cui al suddetto articolo sono tra loro cumulabili. Le detrazioni di cui al suddetto articolo non sono tra loro cumulabili ma qualora il contribuente abbia a carico più di quattro figli ha diritto, a sua scelta, di fruire della detrazione più favorevole.

Per quale dei seguenti diritti opera la prescrizione estintiva decennale? Con riferimento al risarcimento del danno contrattuale come nel caso di dequalificazione professionale. Con riferimento al trattamento di fine rapporto. Con riferimento alla indennità di anzianità. Con riferimento alla tredicesima mensilità.

Le amministrazioni e le imprese erogatrici dei servizi nel caso di sciopero nell'ambito dei servizi pubblici essenziali indicati dalla legge n. 146/1990 sono tenute all'effettuazione delle prestazioni indispensabili? No, in quanto tale obbligo incombe solo sui lavoratori che esercitano il diritto di sciopero. Sì. No, in quanto tale obbligo incombe solo sui soggetti che aderiscono alla indizione dello sciopero promosso da altri. No, in quanto tale obbligo incombe solo sui soggetti che promuovono lo sciopero.

La violazione del divieto di monetizzare i servizi resi ai lavoratori dalle agenzie di lavoro di cui al primo comma dell'art. 11 del D.Lgs. n. 276/2003... Comporta la temporanea sospensione dall'albo delle agenzie per il lavoro. Comporta esclusivamente l'obbligo dell'agenzia di lavoro di risarcire il danno al lavoratore. Comporta la cancellazione dal registro delle imprese. Comporta la cancellazione dall'albo delle agenzie per il lavoro.

A norma dell'art. 37, comma 1, D.lgs. 198/2006, qualora il consigliere o la consigliera di parità, regionali o nazionali, rilevino l'esistenza di atti, patti o comportamenti discriminatori diretti di carattere collettivo, entro quanto tempo possono chiedere all'autore della discriminazione di predisporre un piano di rimozione delle discriminazioni accertate? Entro un termine non superiore a centoventi giorni. Entro un termine non superiore a centoquaranta giorni. Entro un termine non superiore a centottanta giorni. Entro un termine non superiore a centosessanta giorni.

Ai sensi dell'art. 13, comma 1, del D.Lgs. 124/2004 il personale ispettivo qualora nell'ambito dell'attività di vigilanza rilevi inadempimenti dai quali derivino sanzioni amministrative... Provvede a diffidare il datore di lavoro alla regolarizzazione delle inosservanze comunque sanabili, fissando il relativo termine. Deve promuovere un tentativo di conciliazione presso la Direzione provinciale del lavoro con le modalità previste per la conciliazione monocratica. Denuncia il datore di lavoro alla Procura della Repubblica. Fissa il termine entro il quale il datore di lavoro deve presentarsi alla Direzione generale per le attività ispettive.

È fatto divieto ai soggetti autorizzati o accreditati di esigere o comunque di percepire, direttamente o indirettamente, compensi dal lavoratore? Sì, ma i contratti collettivi stipulati da associazioni dei datori di lavoro e dei prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative a livello nazionale o territoriale possono stabilire che tale divieto non trova applicazione per specifiche categorie di lavoratori altamente professionalizzati o per specifici servizi offerti dai soggetti autorizzati o accreditati. Sì, senza la possibilità di deroga alcuna. Sì, ma i contratti collettivi stipulati da associazioni dei datori di lavoro e dei prestatori di lavoro maggiormente rappresentative a livello nazionale o territoriale possono stabilire che tale divieto non trova applicazione per i lavoratori con qualifica di operaio generico. No, essendo espressamente limitato nel quantum il compenso sulla base delle tabelle emanate con Decreto del ministero del lavoro.

L'iscrizione all'albo di cui all'art. 4 del D.Lgs. n. 276/2003 alla sezione delle agenzie di intermediazione comporta automaticamente l'iscrizione della agenzia alle sezioni... Agenzie di ricerca e selezione del personale e Agenzie di supporto alla ricollocazione professionale. Agenzie di somministrazione di lavoro a tempo indeterminato, Agenzie di ricerca e selezione del personale e Agenzie di supporto alla ricollocazione professionale. Agenzie di somministrazione di lavoro a tempo indeterminato e Agenzie di ricerca e selezione del personale. Agenzie di somministrazione di lavoro a tempo indeterminato e Agenzie di supporto alla ricollocazione professionale.

Le disposizioni sul licenziamento discriminatorio di cui all'art. 3 della legge n. 108/1990 si applicano anche ai lavoratori inquadrati come dirigenti? Si applicano solo ai dirigenti di imprese con più di 60 dipendenti. Sì, nello stesso modo. Si applicano ai dirigenti tecnici, ma non a quelli amministrativi. Si applicano ai dirigenti amministrativi e non a quelli tecnici.

L'art. 33, comma 6, della legge n. 104 del 1992 e succ. mod. e integr., prevede che il lavoratore maggiorenne con handicap in condizione di gravità, ha diritto... A non essere trasferito ad altra sede di lavoro senza il suo consenso. A quattro giorni di permesso mensile retribuiti. A cumulare un permesso di due ore giornaliere e tre giorni di permesso mensile. A tre ore di permesso giornaliero retribuite.

Condizione per l'assunzione con contratto di inserimento è... Non aver licenziato per alcun motivo personale negli ultimi tre anni. La definizione, con il consenso del lavoratore, di un progetto individuale di inserimento, finalizzato a garantire l'adeguamento delle competenze professionali del lavoratore stesso al contesto lavorativo. Non avere (datore di lavoro) più di cinquanta dipendenti. L'essere, (datore di lavoro), enti pubblici economici, imprese o loro consorzi.

In caso di licenziamento dichiarato illegittimo il lavoratore che gode della c.d. tutela obbligatoria ha diritto, qualora non riassunto, al pagamento di un'indennità di importo compreso fra un minimo di 2,5 ed un massimo di 6 mensilità dell'ultima retribuzione globale di fatto. Tale indennità può essere maggiorata? Sì, fino ad un massimo di 18 mensilità. Sì, fino ad un massimo di 16 mensilità. Sì, fino ad un massimo di 14 mensilità. No, in nessun caso.

Al fine del calcolo della pensione con il c.d. sistema delle quote bisogna tenere conto delle frazioni di età e di anzianità contributiva. Indicare quale tra le seguenti affermazioni in merito è corretta. Al fine del calcolo dell'età i giorni devono essere contati partendo dal giorno successivo a quello di nascita e fino al giorno di verifica del diritto compreso. L'età del pensionando ad una determinata data deve essere costituita da anni e giorni e trasformata in mesi con arrotondamento al secondo decimale. L'anzianità contributiva del pensionando deve essere trasformata da settimane in anni dividendo il numero delle settimane per 50 con arrotondamento al terzo decimale. Nel caso delle pensioni a carico del Fondo FS, calcolate in base ad anni, mesi e giorni, l'anzianità complessiva deve essere considerata determinando la frazione di anno utile per il raggiungimento della quota con lo stesso criterio utilizzato per l'età, dividendo tuttavia il numero di giorni per 365 anziché per 360.

Prevede il D.P.R. n. 917/1986, così come modificato dalla legge finanziaria del 2008, che in presenza di almeno quattro figli a carico, ai genitori è riconosciuta una ulteriore detrazione di importo pari a 1.200 euro a condizione che le persone alle quali si riferisce possiedano un reddito complessivo, non superiore a 2.840,51 euro. A tal fine... Il reddito complessivo è assunto al netto del reddito dell'unità immobiliare adibita ad abitazione principale e di quello delle relative pertinenze. Non si computano le retribuzioni corrisposte da enti e organismi internazionali, rappresentanze diplomatiche e consolari e missioni, nonché quelle corrisposte dalla Santa Sede, dagli enti gestiti direttamente da essa e dagli enti centrali della Chiesa cattolica. Il reddito si considera al netto degli oneri deducibili. Si computano anche le retribuzioni corrisposte da enti e organismi internazionali, rappresentanze diplomatiche e consolari e missioni, ma non quelle corrisposte dalla Santa Sede, dagli enti gestiti direttamente da essa e dagli enti centrali della Chiesa cattolica.

Indicare quale tra le seguenti affermazioni sui contributi da riscatto è corretta. L'onere di riscatto è sempre determinato in base alle norme che disciplinano la liquidazione della pensione con il sistema retributivo. I contributi da riscatto servono a coprire, a proprie spese, alcuni periodi, espressamente previsti dalla legge, per i quali non esiste un obbligo assicurativo. Per il calcolo dei periodi da riscatto da valutare con il sistema contributivo, si fa riferimento alla retribuzione percepita nei 6 mesi meno remoti rispetto alla data della domanda. Se la domanda di contributi da riscatto è presentata da persona già pensionata il pagamento dei contributi può essere effettuato entro 30 giorni dalla comunicazione dell'INPS, ovvero in tre soluzioni.

Quali dei seguenti redditi sono considerati ai fini della determinazione del diritto all'assegno sociale? Gli assegni alimentari corrisposti a norma del codice civile. I trattamenti di fine rapporto. Il proprio assegno sociale. L'indennità di comunicazione per i sordomuti.

In tema di diritto d'interpello, si parla di comportamento adesivo dei soggetti pubblici e privati che hanno chiesto al Ministero del Lavoro chiarimenti sull'applicazione delle normative, quando i richiedenti... Pongono nuovi interrogativi. Si adeguano alle indicazioni fornite loro. Reinterpretano le indicazioni ricevute. Disattendono le indicazioni ricevute.

Il diritto di precedenza riconosciuto dai novellati commi 4-quater e 4-quinquies dell'art. 5 del D.Lgs. n. 368/2001, rispetto a nuove assunzioni a termine da parte dello stesso datore di lavoro, può essere esercitato... Solo da coloro che hanno compiuto i cinquantacinque anni di età. A condizione che il lavoratore manifesti in tal senso la propria volontà al datore di lavoro. A condizione che il lavoratore non abbia nel frattempo svolto altra attività lavorativa dello stesso genere. Solo da coloro che hanno più di tre figli a carico.

Il D.Lgs. n. 81/2008 punisce con particolare rigore le violazioni commesse dal medico competente. L'omissione di quale dei seguenti obblighi sanciti dall'art. 25 del predetto D.Lgs. è punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da 1.000 a 3.000 euro? Consegnare al datore di lavoro, alla cessazione dell'incarico, la documentazione sanitaria in suo possesso, nel rispetto delle disposizioni di cui al D.Lgs. n. 196/2003, e con salvaguardia del segreto professionale. Informare ogni lavoratore interessato dei risultati della sorveglianza sanitaria di cui all'art. 41 e, a richiesta dello stesso, rilasciargli copia della documentazione sanitaria. Programmare ed effettuare la sorveglianza sanitaria di cui all'art. 41 attraverso protocolli sanitari definiti in funzione dei rischi specifici e tenendo in considerazione gli indirizzi scientifici più avanzati. Istituire, anche tramite l'accesso alle cartelle sanitarie e di rischio, aggiornare e custodire, sotto la propria responsabilità, una cartella sanitaria e di rischio per ogni lavoratore sottoposto a sorveglianza sanitaria.

La Legge n. 53/2000 prevede congedi per eventi e cause particolari tra i quali comprende il decesso o la grave e documentata infermità del coniuge o di parenti entro il secondo grado o del convivente entro il limite di... Sette giorni all'anno, salvo in alternativa, nei casi di grave infermità concordare con il datore di lavoro diverse modalità di espletamento dell'attività lavorativa. Cinque giorni all'anno, salvo in alternativa, nei casi di grave infermità concordare con il datore di lavoro diverse modalità di espletamento dell'attività lavorativa. Tre giorni all'anno, salvo in alternativa, nei casi di grave infermità concordare con il datore di lavoro diverse modalità di espletamento dell'attività lavorativa. Quattro giorni all'anno.

Dispone l'art. 16 del D.Lgs. n. 124/2004, che nei confronti della ordinanza-ingiunzione emessa dalla Direzione provinciale del lavoro, è ammesso ricorso davanti al direttore della DRL che decide nel termine di sessanta giorni dal ricevimento. Il ricorso... Sospende l'esecutività dell'ordinanza-ingiunzione, salvo che la direzione regionale del lavoro, non disponga diversamente. Sospende l'esecutività dell'ordinanza-ingiunzione per un termine di trenta giorni. Sospende l'esecutività dell'ordinanza-ingiunzione per un termine di dieci giorni. Non sospende l'esecutività dell'ordinanza-ingiunzione, salvo che la direzione regionale del lavoro, su richiesta del ricorrente, disponga la sospensione.

Dispone la Legge n. 53/2000 che possono richiedere una sospensione del rapporto di lavoro per congedo per la formazione per un periodo non superiore ad undici mesi, continuativo o frazionato, nell'arco dell'intera vita lavorativa i dipendenti che abbiano almeno cinque anni di anzianità di servizio presso la stessa azienda o amministrazione. Per "congedo per la formazione" si intende anche quello finalizzato alla partecipazione ad attività formative diverse da quelle poste in essere o finanziate dal datore di lavoro? No, si intende quello finalizzato al completamento della scuola dell'obbligo, al conseguimento del titolo di studio di secondo grado, del diploma universitario o di laurea, alla partecipazione ad attività formative poste in essere o finanziate dal datore di lavoro. Sì, si intende quello finalizzato al completamento della scuola dell'obbligo, al conseguimento del titolo di studio di secondo grado, del diploma universitario o di laurea, alla partecipazione ad attività formative diverse da quelle poste in essere o finanziate dal datore di lavoro. Sì, si intende quello finalizzato al completamento della scuola dell'obbligo, al conseguimento del titolo di studio di secondo grado, alla partecipazione ad attività formative diverse da quelle poste in essere o finanziate dal datore di lavoro. No, si intende quello finalizzato al completamento della scuola dell'obbligo, al conseguimento del titolo di studio di secondo grado, del diploma universitario o di laurea.

Quale, tra le seguenti tipologie di lavoratori, non va conteggiata al fine di individuare il numero di dipendenti necessario per raggiungere il limite dimensionale stabilito dall'art. 35 per l'applicazione dei diritti sindacali di cui al Titolo III dello Statuto dei lavoratori? Lavoratori assunti con contratto a tempo determinato di durata superiore a nove mesi. Lavoratori con qualifica di "quadro". Lavoratori assunti con contratto a tempo determinato di durata inferiore a nove mesi. Lavoratori assunti a tempo indeterminato.

In quale di tali situazioni i periodi di mobilità non sono considerati utili per la maturazione del diritto alla pensione ex art. 7, comma 9 della L. 223 del 1991? Qualora il lavoratore richieda l'anticipazione dell'indennità di mobilità ex art. 7, comma 5 della L. 223 del 1991 e solo per i periodi anticipati. Qualora il lavoratore richieda l'anticipazione dell'indennità di mobilità ex art. 7, comma 5 della L. 223 del 1991, anche per i periodi goduti antecedentemente alla richiesta. Qualora il lavoratore trovi altro posto di lavoro, anche per i periodi antecedenti alla nuova occupazione. Qualora il lavoratore rifiuti di partecipare ad un corso di formazione professionale regionale, anche per i periodi goduti antecedentemente al rifiuto.

Con riferimento alla pensione ai superstiti, qualora il superstite che percepisce la pensione possiede altri redditi, la pensione viene ridotta del 25 %... Se il pensionato oltre alla pensione ha un reddito annuo superiore a tre volte il trattamento minimo. Se il pensionato oltre alla pensione ha un reddito annuo superiore a due volte il trattamento minimo. Se il pensionato oltre alla pensione ha un reddito annuo superiore a quattro volte il trattamento minimo. Se il pensionato oltre alla pensione ha un reddito annuo superiore a cinque volte il trattamento minimo.

Le c.d. quote integrative della rendita corrisposte dall'INAIL... Sono dovute per ciascun figlio fino all'età di 16 anni salvo che non sia studente o inabile nel qual caso è stabilita un'età maggiore. Sono dovute per il coniuge solo se l'evento dannoso sia avvenuto dopo il matrimonio. Sono dovute per il coniuge nella misura del 10% della rendita. Sono dovute per ciascun figlio indipendentemente dalla sua data di nascita.

Ai sensi dell'art. 7, comma 1, della legge n. 68 del 1999, per i datori di lavoro interessati dalle disposizioni sul collocamento obbligatorio che occupano da trentasei a cinquanta dipendenti è possibile procedere all'assunzione di disabili mediante richiesta numerica, indicando cioè agli organi del collocamento il nome del lavoratore del quale si richiede l'avviamento? Sì, nella misura del 30%. No. Sì, nella misura del 50%. Sì, nella misura del 60%.

Gli editori, i direttori responsabili e i gestori di siti sui quali siano pubblicati annunci in violazione delle disposizioni di cui all'articolo 9 del D.Lgs. n. 276/2003 per il quale "sono vietate comunicazioni, a mezzo stampa, internet, televisione o altri mezzi di informazione, in qualunque forma effettuate, relative ad attività di ricerca e selezione del personale, ricollocamento professionale, intermediazione o somministrazione effettuate in forma anonima", sono puniti? Sì, con una sanzione amministrativa pecuniaria da 4.000 a 12.000 euro. No, in quanto non si può essere puniti per responsabilità oggettiva. Sì, con una sanzione amministrativa pecuniaria da 12.000 a 24.000 euro. Sì, con una sanzione amministrativa pecuniaria da 24.000 a 48.000 euro.

Nel contratto scritto di lavoro a tempo parziale, qualora l'omissione riguardi la sola collocazione temporale dell'orario... Il rapporto di lavoro a tempo parziale si considera sempre di tipo misto. Il rapporto di lavoro a tempo parziale si considera sempre di tipo verticale. Il giudice provvede a determinare le modalità temporali di svolgimento della prestazione lavorativa a tempo parziale con riferimento alle previsioni dei CCNL, o, in mancanza, con valutazione equitativa. Su richiesta del lavoratore, può essere dichiarata la sussistenza fra le parti di un rapporto di lavoro a tempo pieno a partire dalla data del relativo accertamento giudiziale.

A quale soggetto il lavoratore dipendente deve presentare la domanda per richiedere l'assegno del nucleo familiare? Il lavoratore deve presentare la domanda alla Direzione generale presso il Ministero del lavoro e della previdenza sociale, il quale provvede a girarla all'INPS, che erogherà la prestazione. Il lavoratore deve presentare domanda al datore di lavoro, che provvederà a pagare l'assegno, ove ne ricorrano i requisiti, per conto dell'INPS. Il lavoratore deve presentare la domanda all'INPS, che provvederà direttamente a pagare l'assegno. Il lavoratore deve presentare la domanda al competente ufficio per l'impiego, il quale provvederà a girarla all'INPS, che erogherà la prestazione.

Hanno diritto alla pensione ai superstiti i figli legittimi, che alla data della morte del genitore, siano... Studenti universitari per tutta la durata del corso legale di laurea e comunque non oltre i 27 anni, che siano a carico del genitore e che non svolgano alcuna attività lavorativa. Studenti universitari per tutta la durata del corso legale di laurea e comunque non oltre i 26 anni, che siano a carico del genitore e che non svolgano alcuna attività lavorativa. Studenti universitari per tutta la durata del corso legale di laurea e comunque non oltre i 27 anni, che siano a carico del genitore anche se svolgono attività lavorativa. Studenti universitari per tutta la durata del corso legale di laurea e comunque non oltre i 28 anni, che siano a carico del genitore e che non svolgano alcuna attività lavorativa.

A quale ufficio/soggetto deve essere presentata la domanda di assegno per il nucleo familiare, nel caso di lavoratori dipendenti in distacco sindacale o di aziende fallite o cessate? Al proprio datore di lavoro ovvero all'Agenzia dell'entrate. Direttamente agli uffici INPS. Direttamente all'Agenzia dell'entrate. Direttamente alla Direzione generale delle politiche previdenziali.

Con l'espressione "premio di produzione" o "di risultato" ci si riferisce... A quell'elemento della retribuzione, collegato all'anzianità di servizio del lavoratore ed all'esperienza da lui maturata nell'impresa, rappresentato dalle attribuzioni periodiche che devono essere corrisposte dal momento in cui il lavoratore maturi un'anzianità di 15 anni di servizio, sempre nella stessa impresa. A quell'elemento della retribuzione che può essere concesso al singolo lavoratore in aggiunta al minimo contrattuale per suoi particolari meriti ed in modo da garantirgli un trattamento economico più favorevole rispetto a quello previsto dal contratto collettivo per la categoria cui il lavoratore stesso appartiene. A quell'elemento della retribuzione introdotto per legge in modo uguale in favore dei lavoratori appartenenti al medesimo livello inquadramentale. A quella voce della retribuzione collegata e rapportata a vari indici di produttività o di floridità dell'azienda.

Ai sensi dell'art. 2113, comma 1, cod. civ., le rinunzie e le transazioni che hanno per oggetto diritti del prestatore di lavoro derivanti da disposizioni inderogabili dei contratti o accordi collettivi... Sono valide se il contratto collettivo è di livello aziendale. Non sono valide. Sono valide in quanto diritti disponibili. Sono inefficaci.

Ai sensi dell'art. 5, comma 3, del D.Lgs. n. 368/2001 e succ. mod. e integr., qualora il lavoratore venga riassunto a termine, ai sensi dell'articolo 1, entro un periodo di dieci giorni dalla data di scadenza di un contratto di durata fino a sei mesi, ovvero venti giorni dalla data di scadenza di un contratto di durata superiore ai sei mesi, il secondo contratto si considera a tempo indeterminato? No, perché anche il primo contratto si considera a tempo indeterminato. Sì, ma solamente per i contratti con mansioni impiegatizie. No, perché la trasformazione a tempo indeterminato opera solo se la riassunzione avviene entro un periodo di cinque giorni dalla data di scadenza di un contratto di durata fino a sei mesi, ovvero dieci giorni dalla data di scadenza di un contratto di durata superiore ai sei mesi. Sì.

Ai sensi dell'art. 10, comma 2, della legge 300/1970, i lavoratori studenti, compresi quelli universitari, che devono sostenere prove di esame... Hanno diritto a fruire di permessi giornalieri non retribuiti. Hanno diritto a fruire di quattro ore di permesso giornaliero di cui due retribuite e due non retribuite. Non hanno diritto a permessi giornalieri, ma a turni di lavoro che consentano di sostenere l'esame. Hanno diritto a fruire di permessi giornalieri retribuiti.

Il congedo parentale può essere fruito per un periodo massimo di... 10 mesi cumulativi di astensione facoltativa dal lavoro, entro i primi otto anni di vita del bambino. 5 mesi cumulativi di astensione facoltativa dal lavoro, entro i primi otto anni di vita del bambino. 10 mesi cumulativi di astensione facoltativa dal lavoro, entro i primi 10 anni di vita del bambino. 5 mesi cumulativi di astensione facoltativa dal lavoro, entro i primi dieci anni di vita del bambino.

Ai sensi dell'art. 3 della L. n. 675 del 1977, in tema di Cassa Integrazione Guadagni straordinaria (CIGS), cosa si intende per ristrutturazione aziendale? Per ristrutturazione aziendale si intende il trasferimento dell'azienda a seguito di contrazioni contingenti del mercato internazionale. Per ristrutturazione aziendale si intende un generale riordino dell'attività produttiva, con la variazione del target merceologico e della logistica dell'impresa. Per ristrutturazione aziendale si intende la riorganizzazione dell'impresa attraverso la razionalizzazione, il rinnovo, l'aggiornamento tecnologico degli impianti nell'ambito dell'occupazione aziendale eventualmente, ove richiesto da vincoli urbanistici, anche modificandone l'ubicazione. Per ristrutturazione aziendale si intende l'introduzione di produzioni appartenenti a comparti merceologici diversi attraverso la modificazione dei cicli produttivi degli impianti esistenti.

Dispone all'art. 5 del D.Lgs. n. 368/2001 che se il rapporto di lavoro a tempo determinato continua dopo la scadenza del termine inizialmente fissato o successivamente prorogato, il datore di lavoro è tenuto a corrispondere al lavoratore una maggiorazione della retribuzione per ogni giorno di continuazione del rapporto. A quanto corrisponde la maggiorazione oltre il decimo giorno successivo? Al venti per cento. Al sessanta per cento. Al quaranta per cento. Al dieci per cento.

Per l'iscrizione negli elenchi degli uffici provinciali del lavoro e della massima occupazione ai fini della assunzione obbligatoria, è richiesta una riduzione della capacità lavorativa... Pari o superiore al 74%. Superiore al 45%. Pari o superiore al 67%. Pari o superiore al 50%.

In base all'art. 1, comma 2, lett. f), D.Lgs. n. 66 del 2003 e successive modificazioni cosa si intende per "lavoro a turni"? Un metodo di organizzazione del lavoro stabilito in un Decreto del Ministro del lavoro emanato di concerto con il Ministro della salute. Quel particolare metodo di organizzazione del lavoro che le associazioni datoriali stabiliranno con le associazioni sindacali comparativamente più rappresentative. Un metodo di organizzazione del lavoro per il quale più lavoratori svolgono la prestazione lavorativa in luoghi diversi con un ritmo che può essere esclusivamente discontinuo. Qualsiasi metodo di organizzazione del lavoro anche a squadre in base al quale dei lavoratori siano successivamente occupati negli stessi posti di lavoro, secondo un determinato ritmo, compreso il ritmo rotativo, che può essere di tipo continuo o discontinuo, e il quale comporti la necessità per i lavoratori di compiere un lavoro a ore differenti su un periodo determinato di giorni o di settimane.

Ai sensi della legge 247/07 dal 1° gennaio 2011 al 31 dicembre 2012 qual è l'età anagrafica minima per accedere alla pensione di anzianità per i lavoratori dipendenti? Sessanta anni. Cinquantasette anni. Cinquantanove anni. Cinquantotto anni.

I periodi di Cassa Integrazione Guadagni (ordinaria o straordinaria) sono utili ai fini del conseguimento della pensione di invalidità, vecchiaia e superstiti? Sì, sono utili come contributi figurativi per un periodo non superiore ai trentasei mesi nell'intero rapporto assicurativo. Sì, sono utili come contributi volontari per un periodo non superiore ai trentasei mesi nell'intero rapporto assicurativo. Sì, sono utili come contributi da riscatto per un periodo non superiore ai ventiquattro mesi nell'intero rapporto assicurativo. No, non sono utili ai fini del diritto al conseguimento della pensione IVS.

A norma dell'art. 11, D.lgs. 198/2006, per l'istruzione degli atti relativi alla individuazione e alla rimozione delle discriminazioni e per la redazione dei pareri al Comitato nazionale per l'attuazione dei principi di parità di trattamento ed uguaglianza di opportunità tra lavoratori e lavoratrici e alle consigliere e ai consiglieri di parità... È istituito un collegio istruttorio. Sono istituiti centri per la parità e le pari opportunità a livello nazionale, locale o aziendale. È istituito un collegio promotore. È istituito un gruppo paritetico di lavoro.

Fino a quale data, per i lavoratori dipendenti, la pensione era calcolata sulla base della media delle retribuzioni lorde, rivalutate, degli ultimi 5 anni? Fino al 31 dicembre 1994. Fino al 31 dicembre 1993. Fino al 31 dicembre 1990. Fino al 31 dicembre 1992.

Ai sensi dell'art. 124, comma 1, D.P.R. 309/1990, quali diritti sono riconosciuti ai lavoratori tossicodipendenti con contratto a tempo indeterminato? Hanno diritto alla conservazione del posto di lavoro per il tempo in cui la sospensione delle prestazioni lavorative è dovuta all'esecuzione del trattamento riabilitativo e, comunque, per un periodo non superiore a tre anni. Hanno diritto alla conservazione del posto di lavoro per il tempo in cui la sospensione delle prestazioni lavorative è dovuta all'esecuzione del trattamento riabilitativo e, comunque, per un periodo massimo di 6 mesi. Hanno diritto ad un'aspettativa retribuita per tutta la durata del trattamento riabilitativo. Hanno diritto alla conservazione del posto di lavoro per il tempo in cui la sospensione delle prestazioni lavorative è dovuta all'esecuzione del trattamento riabilitativo e, comunque, per un periodo massimo di due anni.

Il compenso corrisposto ai collaboratori a progetto... Deve essere proporzionato alla quantità e qualità del lavoro eseguito, e deve tenere conto dei compensi normalmente corrisposti per analoghe prestazioni di lavoro autonomo nel luogo di esecuzione del rapporto. Deve essere proporzionato alla quantità e qualità del lavoro eseguito, e deve tenere conto dei compensi normalmente corrisposti per analoghe prestazioni di lavoro autonomo nel luogo ove ha sede legale l'impresa. Deve rientrare nei minimi tabellari stabiliti con Decreto del Ministero del lavoro. Non incontra alcun limite minimo non trattandosi di compenso per lavoro subordinato.

In quanti anni si prescrivono i diritti retributivi? In due anni. In cinque anni. In tre anni. In dieci anni.

Chi sono i soggetti dell'assicurazione contro la disoccupazione involontaria? I soggetti dell'assicurazione contro la disoccupazione involontaria sono il datore di lavoro come soggetto assicurante ed il lavoratore come soggetto assicurato. I soggetti coinvolti nell'assicurazione contro la disoccupazione involontaria sono: l'INPS come soggetto assicuratore, il datore di lavoro come soggetto assicurante ed il lavoratore subordinato come soggetto assicurato. L'assicurazione contro la disoccupazione involontaria prevede la presenza di quattro soggetti: L'INPS come assicuratore, il lavoratore come soggetto assicurato, il datore di lavoro come assicurante e l'Agenzia delle entrate come ente addetto alla riscossione dei premi. I soggetti coinvolti nell'assicurazione contro la disoccupazione sono l'INPS soggetto assicurante ed il lavoratore autonomo soggetto assicurato.

Nei confronti dell'atto di certificazione dei contratti di lavoro, le parti e i terzi nella cui sfera giuridica l'atto stesso è destinato a produrre effetti, possono proporre ricorso, presso... Il Tribunale civile in funzione di giudice del lavoro, per erronea qualificazione del contratto oppure difformità tra il programma negoziale certificato e la sua successiva attuazione nonché per impugnare l'atto di certificazione per vizi del consenso. Il Tribunale amministrativo regionale nella cui giurisdizione ha sede la commissione che ha certificato il contratto soltanto nel caso di erronea qualificazione del contratto oppure difformità tra il programma negoziale certificato e la sua successiva attuazione. Il Tribunale civile in funzione di giudice del lavoro, soltanto nel caso di erronea qualificazione del contratto oppure difformità tra il programma negoziale certificato e la sua successiva attuazione e non potranno impugnare l'atto di certificazione per vizi del consenso. Il Tribunale amministrativo regionale nella cui giurisdizione ha sede la commissione che ha certificato il contratto per erronea qualificazione del contratto oppure difformità tra il programma negoziale certificato e la sua successiva attuazione nonché potranno impugnare l'atto di certificazione per vizi del consenso.

Nel contratto di somministrazione, ai sensi dell'art. 25 del D.Lgs. n. 276/2003, i premi e i contributi per l'assicurazione dei lavoratori utilizzati da un'impresa già assicurata contro gli infortuni e le malattie professionali sono determinati... In relazione al tasso minimo stabilito per la attività svolta dall'impresa utilizzatrice, nella quale sono inquadrabili le lavorazioni svolte dai lavoratori temporanei. In relazione al tasso medio, o medio ponderato, stabilito per la attività svolta dall'impresa utilizzatrice, nella quale sono inquadrabili le lavorazioni svolte dai lavoratori temporanei. In relazione al tasso massimo stabilito per la attività svolta dall'impresa utilizzatrice, nella quale sono inquadrabili le lavorazioni svolte dai lavoratori temporanei. In relazione ai criteri indicati in apposito Regolamento emanato dal Ministero del lavoro.

I lavoratori che, nell'ambito di uno sciopero nei servizi pubblici essenziali indicati dalla legge n. 146/1990, richiesti dell'effettuazione delle prestazioni c.d. indispensabili, non prestino la propria consueta attività... : Non sono soggetti a sanzioni disciplinari, ma solamente a sanzioni amministrative irrogate dal Prefetto. Sono soggetti a sanzioni disciplinari, con esclusione delle misure estintive del rapporto o di quelle che comportino mutamenti definitivi dello stesso, prefissate da un DPCM. Sono soggetti a sanzioni disciplinari proporzionate alla gravità dell'infrazione, con esclusione delle misure estintive del rapporto o di quelle che comportino mutamenti definitivi dello stesso. Sono soggetti a sanzioni disciplinari comprese quelle che estinguono il rapporto.

Qual è la durata dell'indennità ordinaria di disoccupazione per i lavoratori con meno di cinquanta anni? Otto mesi. Sei mesi. Dieci mesi. Dodici mesi.

L'intervento straordinario della Cassa integrazione guadagni... È utilizzabile in situazioni aziendali determinate da situazioni temporanee di mercato. È utilizzabile solo in situazioni aziendali dovute ad eventi non imputabili ai lavoratori. È utilizzabile solo in situazioni aziendali dovute ad eventi non imputabili all'imprenditore. È riconducibile ad un processo lungo, strutturale, con effetto duraturo.

Con riferimento alla pensione ai superstiti quale quota di pensione, espressa in percentuale, spetta ad un fratello nel caso in cui soltanto lui ne abbia diritto? 15%. 50%. 35%. 40%.

Prevede il D.P.R. n. 917/1986, così come modificato dalla legge finanziaria del 2008, che in presenza di almeno quattro figli a carico, ai genitori è riconosciuta una ulteriore detrazione di importo pari a 1.200 euro. La detrazione... Anche nel caso di coniuge fiscalmente a carico dell'altro, è sempre ripartita nella misura del 50% tra i genitori non legalmente ed effettivamente separati. In caso di separazione legale ed effettiva o di annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio, spetta di diritto alla madre. Spetta a condizione che le persone alle quali si riferisce possiedano un reddito complessivo, non superiore a 2.840,51 euro, al lordo degli oneri deducibili. È ripartita nella misura del 70% alla madre e il restante al padre.

Come viene determinato il montante contributivo individuale? Si applica alla base imponibile il coefficiente di trasformazione del 10% e la contribuzione così ottenuta si rivaluta su base composta al 31 dicembre di ciascun anno. Si applica alla base imponibile l'aliquota di computo e la contribuzione così ottenuta si rivaluta su base composta al 31 dicembre di ciascun anno, con esclusione della contribuzione dello stesso anno, al tasso di capitalizzazione. Si applica alla base imponibile un'aliquota di computo del 6% e la contribuzione così ottenuta si rivaluta al tasso di capitalizzazione. Si applica alla base imponibile il coefficiente di trasformazione e la contribuzione così ottenuta si rivaluta su base composta al 31 dicembre di ciascun anno, con esclusione della contribuzione dello stesso anno, al tasso di capitalizzazione.

Ai sensi del disposto di cui all'art. 35 della L. 300/1970 (numero di dipendenti in azienda), i lavoratori con contratto a tempo determinato... Sono computabili ove il contratto abbia durata superiore a nove mesi. Sono computabili ove il contratto abbia durata superiore a diciotto mesi. Sono sempre computati indipendentemente dalla durata del contratto. Sono computabili ove il contratto abbia durata superiore a tre mesi.

I periodi di sospensione per i quali è ammessa l'integrazione salariale... Non sono riconosciuti utili d'ufficio per il conseguimento del diritto alla pensione per invalidità, vecchiaia e superstiti. Sono riconosciuti utili d'ufficio solo per il conseguimento del diritto alla pensione per invalidità e per la determinazione della misura di questa fino ad un massimo complessivo di trentasei mesi nell'intero rapporto assicurativo del lavoratore. Sono riconosciuti utili d'ufficio per il conseguimento del diritto alla pensione per invalidità, vecchiaia e superstiti e per la determinazione della misura di questa fino ad un massimo complessivo di dodici mesi nell'intero rapporto assicurativo del lavoratore. Sono riconosciuti utili d'ufficio per il conseguimento del diritto alla pensione per invalidità, vecchiaia e superstiti e per la determinazione della misura di questa fino ad un massimo complessivo di trentasei mesi nell'intero rapporto assicurativo del lavoratore.

Nel contratto di lavoro a tempo parziale, la mancanza della forma scritta comporta la nullità del contratto? No, comporta l'annullabilità su richiesta di una delle parti. No, ma il rapporto di lavoro si considera automaticamente a tempo pieno. No, la forma scritta è richiesta ai fini di prova. Sì, comporta sempre la nullità del contratto.

Il Comando Carabinieri per la tutela del lavoro... Opera solo su alcune Regioni dell'Italia meridionale e insulare. Vigila sull'applicazione delle leggi in materia di lavoro e di previdenza sociale esclusivamente nelle aziende industriali. È composto da personale selezionato secondo criteri fissati dal Comando generale dell'Arma e che abbia frequentato specifici corsi formativi del Ministero del lavoro e della previdenza sociale. È istituito presso il Ministero dell'Interno e opera alle dirette dipendenze del Ministro del lavoro e della previdenza sociale.

Al prestatore di lavoro con contratto a tempo determinato spettano le ferie nei termini... In cui spettano ai lavoratori con contratto a tempo indeterminato comparabili, intendendosi per tali quelli inquadrati nello stesso livello in forza dei criteri di classificazione stabiliti dalla contrattazione collettiva, ed in proporzione al periodo lavorativo prestato sempre che non sia obiettivamente incompatibile con la natura del contratto a termine. In cui spettano a tutti gli altri lavoratori e nella misura non inferiore a 15 giorni per anno solare. In cui spettano alla media dei lavoratori con contratto a tempo indeterminato ed a prescindere dal periodo lavorativo prestato. Previsti dal Decreto del Ministero del lavoro per il settore di appartenenza.

Ai sensi dell'art. 3 della L. n. 675 del 1977, in tema di Cassa Integrazione Guadagni straordinaria (CIGS), cosa si intende per riconversione aziendale? Per riconversione aziendale si intende la riorganizzazione dell'impresa attraverso la razionalizzazione, il rinnovo, l'aggiornamento tecnologico degli impianti nell'ambito dell'occupazione aziendale eventualmente, ove richiesto da vincoli urbanistici, anche modificandone l'ubicazione. Con il termine riconversione aziendale si intende la riorganizzazione generale dell'attività produttiva e dell'organico aziendale, in seguito ad un periodo di ripresa del mercato nazionale. Per riconversione aziendale si intende l'introduzione di produzioni appartenenti a comparti merceologici diversi attraverso la modificazione dei cicli produttivi degli impianti esistenti. Per riconversione aziendale si intende il trasferimento dell'azienda a seguito di contrazioni contingenti del mercato internazionale.

Il contratto di lavoro ripartito è uno speciale contratto di lavoro mediante il quale due lavoratori assumono in solido l'adempimento di una unica e identica obbligazione lavorativa? Vero, ed eventuali sostituzioni da parte di terzi sono sempre ammesse. Falso, perché in caso di malattia l'obbligazione lavorativa da prendere in considerazione è solo quella del lavoratore in stato patologico. Vero, ed eventuali sostituzioni da parte di terzi, nel caso di impossibilità di uno o entrambi i lavoratori coobbligati, sono vietate e possono essere ammesse solo previo consenso del datore di lavoro. Vero, ed eventuali sostituzioni da parte di terzi, nel caso di impossibilità di uno o entrambi i lavoratori coobbligati, sono sempre vietate per violazione di norme inderogabili di legge.

Al fine del diritto all'assegno per il nucleo familiare, il reddito deve derivare... Per almeno il 70%, da lavoro dipendente o da prestazione derivante da lavoro dipendente. Per almeno il 70%, da lavoro dipendente o da prestazione derivante da lavoro dipendente, escluse le indennità di disoccupazione, di maternità, di malattia. Per almeno l'80%, da lavoro dipendente o da prestazione derivante da lavoro dipendente. Per almeno il 60%, da lavoro dipendente o da prestazione derivante da lavoro dipendente, escluse le indennità di disoccupazione, di maternità, di malattia.

Ai fini dell'imponibile contributivo INPS, quali tra i seguenti emolumenti (ex D.Lgs. n. 314/1997, art. 6) sono totalmente esclusi dalla base imponibile? I proventi e le indennità conseguite, anche in forma assicurativa, a titolo di risarcimento danni. Le erogazioni liberali concesse alla generalità o a particolari categorie di dipendenti in occasione di festività o ricorrenze. Il valore delle azioni offerte alla generalità dei dipendenti a condizione che le azioni cedute non siano riacquistate dalla società emittente o dal datore di lavoro o comunque cedute prima che siano trascorsi almeno tre anni. Le mance percepite dai croupiers.

Ai sensi della legge n. 222/84 sulla prestazione pensionistica di invalidità, quale capacità del lavoratore l'evento morboso deve ridurre? La capacità psicofisica generica. La capacità di guadagno. La capacità produttiva. La capacità di lavoro o lavorativa.

Ex art. 70, comma 2 del D.Lgs. 151 del 2001, a quanto ammonta l'indennità di maternità che le libere professioniste possono percepire? L'indennità viene corrisposta in misura pari al 70 per cento di cinque dodicesimi del reddito percepito e denunciato ai fini fiscali dalla libera professionista nel secondo anno precedente a quello della domanda. L'indennità viene corrisposta in misura pari all'85 per cento di tre dodicesimi del reddito percepito e denunciato ai fini fiscali dalla libera professionista nel secondo anno precedente a quello della domanda. L'indennità viene corrisposta in misura pari al 50 per cento di sei dodicesimi del reddito percepito e denunciato ai fini fiscali dalla libera professionista nel secondo anno precedente a quello della domanda. L'indennità viene corrisposta in misura pari all'80 per cento di cinque dodicesimi del reddito percepito e denunciato ai fini fiscali dalla libera professionista nel secondo anno precedente a quello della domanda.

Il criterio di calcolo della pensione varia a seconda dell'anzianità contributiva maturata dal lavoratore al 31 dicembre 1995. Attualmente... La pensione è calcolata con il sistema di calcolo contributivo ma continua a convivere anche il solo sistema misto. La pensione è calcolata con il sistema di calcolo contributivo ma continuano a convivere anche i sistemi retributivo e misto. La pensione è calcolata con il sistema di calcolo retributivo ma continua a convivere anche il solo sistema misto. La pensione è calcolata con il sistema di calcolo retributivo ma continuano a convivere anche i sistemi contributivo e misto.

Secondo il Protocollo del 23 luglio del 1993, i sindacati possono... Rinunziare a costituire le RSA in favore delle RSU. Rinunziare a costituire le RSA a fronte dell'aumento delle aspettative per i dirigenti sindacali. Rinunziare a costituire RSU in favore dei Consigli di fabbrica. Rinunziare alla costituzione delle Sezioni Sindacali Aziendali in favore dei Consigli di fabbrica.

L'obbligo di fedeltà sancito dall'art. 2105 c.c. implica che il lavoratore non debba, tra le altre cose... Trattare affari per conto proprio in concorrenza con l'imprenditore, ma possa, invece, trattarli per conto di terzi. Trattare affari sia per conto proprio che per conto di terzi in concorrenza con l'imprenditore. Trattare affari per conto di terzi in concorrenza con l'imprenditore, ma possa, invece, trattarli per conto proprio. Prestare attività presso più datori di lavoro.

In base all'art. 8, D.Lgs. n. 66 del 2003, e successive modificazioni, il lavoratore deve beneficiare di un intervallo per pausa se... L'orario di lavoro giornaliero eccede il limite di 4 ore e mezzo. L'orario di lavoro giornaliero eccede il limite di 6 ore. L'orario di lavoro giornaliero eccede il limite di 5 ore e mezzo. L'orario di lavoro giornaliero eccede il limite di 5 ore.

La soglia minima di invalidità per avere diritto alle prestazioni economiche di cui alla legge n. 118 del 1971 è... Il 67 per cento. Il 60 per cento. Il 46 per cento. Il 74 per cento.

Ai fini del calcolo della pensione col sistema contributivo occorre applicare al montante contributivo il coefficiente di trasformazione che varia in funzione dell'età del lavoratore, al momento della pensione. A quale età viene applicato il coefficiente del 6,136%? A 65 anni. A 75 anni. A 60 anni. A 55 anni.

La conciliazione monocratica (art. 11 del D.Lgs. 124/2004) è istituto introdotto dal legislatore... Anche al fine di estinguere reati mediante il pagamento di una somma di denaro. Al fine di prevenire l'insorgenza di controversie fra le parti del rapporto di lavoro. Per garantire la corretta determinazione del TFR dei lavoratori. Per snellire le procedure per il ricongiungimento dei contributi figurativi.

Con riferimento alla previdenza complementare per i lavoratori dipendenti da datori di lavoro privati, cosa si intende per "portabilità" della posizione individuale all'interno del sistema previdenziale complementare ex art. 14, comma 6 D.Lgs. 252 del 2005? L'obbligo dell'assicurato di trasferire l'intera posizione individuale maturata ad un'altra forma pensionistica dopo un periodo di due anni dall'iscrizione al fondo. La "portabilità" della posizione individuale consiste nell'obbligo per l'assicurato di trasferire il TFR maturando direttamente al FondINPS dopo un periodo di 10 anni dall'iscrizione al fondo previdenziale. Nulla perché non esiste un concetto di portabilità. La facoltà dell'assicurato di trasferire l'intera posizione individuale maturata ad un'altra forma pensionistica.

Il patto di non concorrenza disciplinato dall'art. 2125 c.c. è... Quel patto in forza del quale si vieta qualsiasi forma di concorrenza sleale tra le parti del rapporto di lavoro. Quel patto in cui si regolamentano le condizioni in base alle quali il lavoratore può svolgere attività lavorativa ulteriore rispetto alla prestazione svolta alle dipendenze del datore di lavoro. Quel patto in forza del quale si limita lo svolgimento dell'attività del lavoratore per il tempo successivo alla cessazione del contratto di lavoro. Quel patto in forza del quale si esclude la possibilità per il lavoratore di svolgere, in costanza del rapporto di lavoro, un'ulteriore attività lavorativa.

Ai sensi dell'art. 31 del D.Lgs. n. 81/2008, il datore di lavoro può organizzare il servizio di prevenzione e protezione avvalendosi di persone o imprese esterne all'azienda. In tal caso chi è responsabile del servizio di protezione e prevenzione all'interno dell'azienda? Sempre il datore di lavoro. Le persone o l'impresa esterne all'azienda. Il datore di lavoro o il preposto. Il Comandante dei Vigili del Fuoco del comando più vicino al luogo di lavoro.

I datori di lavoro soggetti all'obbligo assicurativo contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali presso l'INAIL devono istituire, tenere e conservare un libro matricola, un libro paga e un registro infortuni. Quale delle seguenti affermazioni in merito è corretta? Le pubbliche amministrazioni sono esonerate dalla tenuta del libro di matricola e del libro di paga qualora provvedano alle prescritte registrazioni con fogli o ruoli di paga. I datori di lavoro devono tenere un registro infortuni nel quale annotare cronologicamente le malattie professionali che comportano un'assenza dal lavoro di almeno un giorno. Il registro infortuni non deve essere tenuto sul luogo in cui si eseguono i lavori. Per i lavoratori dipendenti con qualifica di operaio non sussiste obbligo di iscrizione sui libri regolamentari di matricola e di paga.

Ai sensi del D.Lgs. 9/4/2008, n. 81, il datore di lavoro può svolgere direttamente i compiti propri del servizio di prevenzione e protezione dai rischi, di primo soccorso, nonché di prevenzione incendi e di evacuazione, nei casi previsti dalla legge stessa, tra l'altro,... Solo se il numero di infortuni nell'azienda risulti inferiore alla media annuale rilevata per il settore di attività. Previo accordo con il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza. Dandone preventiva informazione al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza. Previa consultazione generale dei lavoratori ed acquisizione del parere favorevole delle rappresentanze sindacali.

L'assunzione di lavoratori in mobilità comporta... Benefici previdenziali con oneri pari a quelli previsti per gli apprendisti per 24 mesi. Un "bonus contributivo" analogo a quello previsto per gli apprendisti per 18 mesi. Benefici normativi con la possibilità di far cessare il rapporto di lavoro con il venir meno dei benefici previdenziali. Un "bonus previdenziale" in cifra fissa stabilito annualmente dal Ministero del lavoro di concerto con il CIPE.

Nei confronti della ordinanza-ingiunzione emessa dalla Direzione provinciale del lavoro sulla base di verifiche ispettive relative a inadempienze da parte del datore di lavoro, il ricorso... È ammesso, in via alternativa, davanti al Comitato Regionale per i rapporti di lavoro, salvo che si contesti la sussistenza o la qualificazione del rapporto di lavoro. È ammesso esclusivamente presso il TAR. È ammesso esclusivamente nei confronti del Ministro del lavoro e della previdenza sociale. È ammesso, in via alternativa, davanti al direttore della direzione regionale del lavoro, salvo che si contesti la sussistenza o la qualificazione del rapporto di lavoro.

Quale tra i seguenti emolumenti è parzialmente escluso ai fini dell'imponibile contributivo INPS? Le erogazioni liberali concesse alla generalità o a particolari categorie di dipendenti in occasione di festività o ricorrenze. I proventi e le indennità conseguite, anche in forma assicurativa, a titolo di risarcimento danni. Le somme poste a carico di gestioni assistenziali e previdenziali obbligatorie per legge. Le somme e le provvidenze erogate da fondi di previdenza integrativa di cui al D.Lgs. n. 124/1993 e quelle erogate dalle casse edili.

Per quale tra i seguenti periodi è previsto l'accreditamento figurativo? Congedi per formazione e studio. Periodi di assenza facoltativa per gravidanza, puerperio, al di fuori del rapporto di lavoro, e assistenza ai familiari disabili. Disoccupazione, mobilità, cassa integrazione guadagni. Lavoro dipendente svolto all'estero in Paesi non convenzionati con l'Italia.

Da quale data l'assegno per il nucleo familiare spetta anche ai lavoratori iscritti alla gestione separata INPS? Dal 1° gennaio del 1998, ex combinato disposto degli artt. 59, comma 16 L. n. 449 del 1997 e 80, comma 12 L. 388 del 2000. Dal 1° gennaio del 2000, ex combinato disposto degli artt. 59, comma 16 L. n. 449 del 1997 e 80, comma 12 L. 388 del 2000. Dal 1° gennaio del 1999, ex combinato disposto degli artt. 59, comma 16 L. n. 449 del 1997 e 80, comma 12 L. 388 del 2000. Dal 1° luglio del 1998, ex combinato disposto degli artt. 59, comma 16 L. n. 449 del 1997 e 80, comma 12 L. 388 del 2000.

A quanto ammonta l'anzianità contributiva massima? L'anzianità contributiva massima ammonta a 40 anni, pari a 2.120 settimane. L'anzianità contributiva massima è pari a 35 anni, ovvero a 1.820 settimane. L'anzianità contributiva massima ammonta a 20 anni, pari a 1.040 settimane. L'anzianità contributiva massima è pari a 30 anni, ovvero a 1.560 settimane.

Sono molte le sanzioni amministrative in materia di assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. Tra le inadempienze che comportano una sanzione amministrativa rientra... L'omissione del medico in ordine alla compilazione, al rilascio e alla trasmissione del certificato-denuncia per i casi agricoli (articolo 246 T.U. 1124/1965). Gli omessi accertamenti medici per i lavoratori affetti da silicosi ed asbestosi (art. 175 T.U. 1124/1965). L'aver impedito agli ispettori dell'Inail l'esercizio dei poteri di vigilanza. La falsità in registrazioni o denunce che comportano l'omesso versamento di premi accessori per un importo mensile non inferiore al maggior importo tra euro 2.582,28 mensili ed il 50% dei contributi complessivamente dovuti per lo stesso mese, compresi quelli omessi.

L'assegno sociale istituito dalla legge n. 335/1995 spetta... Ai soli cittadini italiani residenti in Italia, che abbiano compiuto sessantacinque anni di età e siano sprovvisti di reddito o con redditi inferiori ai limiti stabiliti dalla legge, purché abbiano versato almeno sei mesi di contribuzione nell'assicurazione generale obbligatoria. Ai cittadini italiani, nonché agli stranieri in possesso di determinati requisiti, anche non residenti in Italia, che abbiano compiuto sessantacinque anni di età e siano sprovvisti di reddito o con redditi inferiori ai limiti stabiliti dalla legge. Ai soli cittadini italiani residenti in Italia, che abbiano compiuto sessantacinque anni di età e siano sprovvisti di reddito o con redditi inferiori ai limiti stabiliti dalla legge. Ai cittadini italiani, nonché agli stranieri in possesso di determinati requisiti, residenti in Italia, che abbiano compiuto sessantacinque anni di età e siano sprovvisti di reddito o con redditi inferiori ai limiti stabiliti dalla legge.

Entro quanto tempo i datori di lavoro devono presentare agli uffici competenti la richiesta di assunzione dal momento in cui sono obbligati all'assunzione dei lavoratori disabili? Entro 120 giorni dall'insorgenza dell'obbligo occupazionale previsto dalla legge. Entro 90 giorni dall'insorgenza dell'obbligo occupazionale previsto dalla legge. Entro 60 giorni dall'insorgenza dell'obbligo occupazionale previsto dalla legge. Entro 30 giorni dall'insorgenza dell'obbligo occupazionale previsto dalla legge.

A norma dell'art. 12, comma 4, D.Lgs. 124/2004, che cosa accade se il Comitato regionale per i rapporti di lavoro non decide entro novanta giorni dal ricevimento del ricorso con cui il datore di lavoro ha impugnato la diffida accertativa, validata con provvedimento del Direttore della Direzione Provinciale del lavoro? Il ricorso si intende respinto. La diffida perde efficacia. Il ricorso si considera accolto. Il datore può chiedere l'attivazione del Comitato Nazionale per i rapporti di lavoro.

A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 81/2008, in quale dei seguenti casi gli organi di vigilanza del Ministero del lavoro e della previdenza sociale possono adottare provvedimenti di sospensione di un'attività imprenditoriale? Qualora riscontrino reiterate violazioni della disciplina in materia di superamento dei tempi di lavoro, di riposo giornaliero e settimanale. Qualora riscontrino reiterate violazioni di cui alla legge 68/1999 (legge sui disabili). Qualora riscontrino reiterate violazioni della disciplina in materia di trattamento discriminatorio sul lavoro. Qualora riscontrino reiterate violazioni della disciplina in materia di tutela della donna lavoratrice (congedi parentali).

Per i lavori privati in edilizia il DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva)... Deve essere rilasciato prima dell'inizio dei lavori oggetto di concessione o di denuncia di inizio attività (DIA). Non è richiesto. Deve essere rilasciato entro trenta giorni dall'inizio dei lavori. Deve essere rilasciato prima dell'inizio dei lavori nel caso di concessioni ovvero entro trenta giorni dall'inizio dei lavori in caso di denuncia di inizio attività (DIA).

La regolamentazione del lavoro ripartito... È demandata al competente ufficio dell'Ispettorato del Lavoro. È demandata alla contrattazione collettiva nel rispetto delle previsioni contenute nel D.Lgs. n. 276/2003. Avviene sulla base della normativa generale del lavoro subordinato contenuta nel c.c. e rimessa alle parti. È demandata agli enti locali nel rispetto delle previsioni di cui al D.Lgs. n. 276/2003.

In base all'art. 5, comma 1, D.Lgs. n. 61 del 2000, e successive modificazioni ed integrazioni, il rifiuto del lavoratore di trasformare il proprio rapporto di lavoro a tempo pieno in rapporto a tempo parziale... Non costituisce giustificato motivo di licenziamento. La trasformazione del rapporto di lavoro a tempo pieno in rapporto a tempo parziale è ammessa su accordo delle parti risultante da atto scritto, convalidato dalla direzione provinciale del lavoro competente per territorio. Non costituisce giusta causa di licenziamento. La trasformazione del rapporto di lavoro a tempo pieno in rapporto a tempo parziale è ammessa su accordo delle parti risultante da atto scritto, convalidato dalla direzione regionale del lavoro. Costituisce giusta causa di licenziamento. Costituisce giustificato motivo di licenziamento.

In caso di licenziamento dichiarato illegittimo, il lavoratore che gode della c.d. tutela obbligatoria ha diritto, qualora non riassunto, al pagamento di un'indennità. La determinazione concreta da chi è stabilita? Dal giudice. Da un D.P.R. emanato su proposta del Ministro del lavoro che differenzia il quantum sulla base delle dimensioni dell'impresa e dell'anzianità del lavoratore. Dal Direttore dell'ufficio provinciale del lavoro. Dal consulente tecnico nominato dalle parti.

Ai fini dell'applicazione della legge sull'esercizio del diritto di sciopero n. 146/1990, e succ. mod. o integr., non sono considerati servizi pubblici essenziali quelli volti a garantire... Il diritto all'istruzione. Il diritto alla libertà di comunicazione. Il diritto al regolare svolgimento dell'attività di impresa. Il diritto alla libertà di circolazione.

Quali delle seguenti prestazioni di lavoro non possono essere considerate di tipo "accessorio" ai sensi dell'art. 70 D.Lgs n. 276/2003? Quelle relative ai piccoli lavori di giardinaggio, nonché di pulizia e manutenzione di edifici e monumenti. Quelle svolte per la realizzazione di manifestazioni sociali, sportive, culturali o caritatevoli. Quelle relative ai lavori domestici a carattere ordinario. Quelle svolte nell'ambito dell'insegnamento privato supplementare.

L'indennità di mancato preavviso di cui all'art. 2118 c.c., se il prestatore di lavoro è retribuito in tutto o in parte con provvigioni, con premi di produzione o con partecipazioni, deve essere determinata... Sulla media degli emolumenti degli ultimi due anni di servizio o del minor tempo di servizio prestato. Sulla media degli emolumenti degli ultimi tre anni di servizio o del minor tempo di servizio prestato. Sulla media degli emolumenti degli ultimi quattro anni di servizio o del minor tempo di servizio prestato. Sulla media degli emolumenti degli ultimi sei mesi di servizio o del minor tempo di servizio prestato.

In caso di sciopero, un apposito contingente di personale garantisce l'erogazione delle prestazioni c.d. "necessarie". A chi compete la determinazione della consistenza numerica di tale contingente? Alle Organizzazioni sindacali. Al responsabile dell'ente. Al segretario generale dell'ente. Ai contratti, agli accordi collettivi, nonché ai regolamenti di servizio.

Ai sensi del D.Lgs. n. 267/2000, hanno diritto alla retribuzione i lavoratori dipendenti eletti nei consigli comunali o provinciali che si assentano dal servizio per l'intera giornata nella quale sono convocati i rispettivi consigli? Sì, ai sensi dell'art. 79 del suddetto D.Lgs. No, perché l'art. 79 prevede che tali permessi non siano retribuiti. Sì, ma come prevede l'art. 79 limitatamente al 50% della retribuzione. No, fatta eccezione per le sedute di insediamento.

A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 276/2003 il compenso spettante ai soggetti che svolgono prestazioni di lavoro accessorio... È esente da qualsiasi imposizione fiscale e non incide sullo stato di disoccupato o inoccupato del prestatore di lavoro. È esente da qualsiasi imposizione fiscale ma incide sullo stato di disoccupato o inoccupato del prestatore di lavoro. È soggetto ad imposizione fiscale ma non incide sullo stato di disoccupato o inoccupato del prestatore di lavoro. È esente da qualsiasi imposizione fiscale, se inferiore annualmente a 7.000 euro, e non incide sullo stato di disoccupato o inoccupato del prestatore di lavoro.

Ai sensi del D.Lgs. 124/2004, tutti i ricorsi avverso gli atti di accertamento e le ordinanze-ingiunzioni delle direzioni provinciali del lavoro e avverso i verbali di accertamento degli istituti previdenziali e assicurativi che abbiano ad oggetto la sussistenza o la qualificazione dei rapporti di lavoro, vanno inoltrati alla direzione regionale del lavoro e sono decisi, con provvedimento motivato,... Dal Direttore della direzione regionale del lavoro. Dal Direttore della direzione provinciale del lavoro. Dal Comitato regionale per i rapporti di lavoro. Dal Direttore regionale dell'INPS e dal Direttore regionale dell'INAIL.

Secondo quanto stabilito dal Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, le discriminazioni fondate sul sesso per quanto riguarda l'accesso al lavoro sono vietate... In forma subordinata, autonoma o in qualsiasi altra forma, indipendentemente dalle modalità di assunzione e qualunque sia il settore o il ramo di attività, a tutti i livelli della gerarchia professionale. Con esclusione dei ruoli per le quali è necessario un limite di altezza, salvo che norme speciali non consentano l'accesso anche alle donne. Solo se in forma subordinata. Con esclusione delle assunzioni nelle forze armate e nei corpi speciali.

La disciplina generale dell'orario di lavoro trova la sua fonte nel D.Lgs. n. 66 del 2003; per quale delle seguenti categorie di lavoratori tale decreto non trova applicazione? I lavoratori in prova. I lavoratori a tempo determinato. La gente di mare. Gli apprendisti maggiorenni.

Cos'è il coefficiente di trasformazione? È un coefficiente che varia in relazione alla contribuzione accumulata. È un'aliquota che varia in relazione al carico di famiglia del pensionando. È un coefficiente stabilito in relazione all'età del lavoratore all'atto della domanda di pensionamento. È un'aliquota che varia in relazione agli anni lavorati.

Per i postumi di carattere permanente conseguenti ad infortuni sul lavoro verificatisi dal 25/7/2000 e per le malattie professionali denunciate da tale data per gradi di menomazione inferiori al 6% è previsto indennizzo? Sì, è corrisposta la rendita per inabilità permanente. No, non è corrisposto nessun indennizzo. Sì, è previsto l'indennizzo in capitale per danno biologico. Sì, è previsto l'indennizzo in rendita.

A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 81/2008, in quale dei seguenti casi gli organi di vigilanza del Ministero del lavoro e della previdenza sociale possono adottare provvedimenti di sospensione di un'attività imprenditoriale? Mancata elaborazione del documento di valutazione dei rischi. Gravi e reiterate violazioni della disciplina in materia di tutela della donna lavoratrice in congedo di maternità. Gravi e reiterate violazioni della disciplina in materia di congedi parentali per lavoratori con figli handicappati. Gravi e reiterate violazioni della disciplina in materia di tutela dei lavoratori da fenomeni di mobbing.

Per quale tra i seguenti periodi è previsto l'accreditamento figurativo? Gravidanza e puerperio. Corso legale di laurea. Periodi di assenza facoltativa per gravidanza, puerperio, al di fuori del rapporto di lavoro, e assistenza ai familiari disabili. Lavoro prestato come parasubordinato prima del 1986.

Che cosa è il Fondo di Tesoreria istituito presso la Tesoreria dello Stato e gestito dall'INPS? Si tratta del fondo a cui le aziende con più di 50 addetti devono trasferire le quote di TFR optate per la previdenza complementare dai loro dipendenti. Si tratta del fondo di conferimento del solo TFR maturato al momento della scelta e non versato alla previdenza complementare. Si tratta del Fondo per l'erogazione del TFR istituito dalla L. 296 del 2006 a cui va devoluto il trattamento di fine rapporto dei lavoratori dipendenti di aziende con un organico di almeno 50 addetti, maturando dal momento della scelta e non optato per la previdenza complementare. Si tratta del fondo a cui va conferito il TFR maturato e maturando dai lavoratori impiegati da aziende con un organico inferiore ai 50 addetti.

Il contratto collettivo di lavoro può prevedere un innalzamento del limite di 48 ore medie per ogni periodo di sette giorni ex art. 4, comma 2, D.Lgs. 66/2003? Sì, il D.Lgs. 66 del 2003 e succ. mod. dà facoltà al contratto collettivo di lavoro a prevedere un innalzamento del limite di 48 ore medie ma fino ad un massimo di 54 ore medie. No, il D.Lgs. 66 del 2003 e succ. mod. dà facoltà al contratto collettivo di lavoro a derogare unicamente al periodo di riferimento per il calcolo della media. Sì, senza alcun limite. Sì, il D.Lgs. 66 del 2003 e succ. mod. dà facoltà al contratto collettivo di lavoro a prevedere un innalzamento del limite di 48 ore medie ma entro il limite di ulteriori due ore.

Ai sensi dell'art. 12-ter, D.Lgs. n. 61 del 2000 e successive modificazioni ed integrazioni, il lavoratore che abbia trasformato il rapporto di lavoro a tempo pieno in rapporto di lavoro a tempo parziale... Ha diritto di precedenza nelle assunzioni con contratto a tempo pieno per l'espletamento di mansioni superiori a quelle oggetto del rapporto di lavoro a tempo parziale. Non ha alcun diritto di precedenza nelle assunzioni con contratto a tempo pieno. Ha diritto di precedenza nelle assunzioni con contratto a tempo pieno per l'espletamento delle stesse mansioni o di quelle equivalenti a quelle oggetto del rapporto di lavoro a tempo parziale. Ha diritto di precedenza nelle assunzioni con contratto a tempo pieno per l'espletamento di mansioni inferiori a quelle oggetto del rapporto di lavoro a tempo parziale.

In tema di permessi non retribuiti ai dirigenti aziendali, quali adempimenti deve porre in essere il dirigente di RSA per usufruire degli stessi, ex art. 24, comma 2 dello Statuto dei lavoratori? Il dirigente di RSA che intenda usufruire di permessi non retribuiti deve darne comunicazione scritta al datore di lavoro di regola tre giorni prima, tramite le rappresentanze sindacali aziendali. Il dirigente di RSA che intenda usufruire di permessi non retribuiti deve darne comunicazione scritta diretta al datore di lavoro di regola quattro giorni prima. Il dirigente di RSA che intenda usufruire di permessi non retribuiti deve darne comunicazione scritta al datore di lavoro di regola sette giorni prima ed alla Direzione provinciale del lavoro di regola quattro giorni prima. Il dirigente di RSA che intenda usufruire di permessi non retribuiti deve darne comunicazione, anche orale, al datore di lavoro di regola 24 ore prima.

L'aumento della durata dell'indennità di disoccupazione ordinaria non è uguale per tutti i lavoratori, ma è diversificato a seconda dell'età del lavoratore disoccupato; qual è l'età discriminante? Inferiore a 50, oppure superiore od uguale a tale limite. Inferiore a 60, oppure superiore od uguale a tale limite. Inferiore a 55, oppure superiore od uguale a tale limite. Superiore od uguale a 45.

Nel contratto di lavoro a tempo parziale, qualora l'omissione nel contratto scritto riguardi la durata della prestazione lavorativa... Il rapporto di lavoro a tempo parziale si considera pari al 30% dell'orario normale giornaliero. Il rapporto di lavoro a tempo parziale si considera pari al 70% dell'orario normale giornaliero. Su richiesta del lavoratore, può essere dichiarata la sussistenza fra le parti di un rapporto di lavoro a tempo pieno a partire dalla data del relativo accertamento giudiziale. Il giudice provvede a determinare le modalità temporali di svolgimento della prestazione lavorativa a tempo parziale con riferimento alle previsioni dei CCNL, o, in mancanza, con valutazione equitativa.

Quale, tra le seguenti tipologie di lavoratori, non va conteggiata al fine di individuare il numero di dipendenti necessario per raggiungere il limite dimensionale stabilito dall'art. 35 per l'applicazione dei diritti sindacali di cui al Titolo III dello Statuto dei lavoratori? Lavoratori assunti a tempo indeterminato. Lavoratori assunti con contratto a tempo determinato di durata pari a nove mesi. Lavoratori con qualifica di "quadro". Lavoratori con qualifica di "operaio super".

Quale tra le seguenti affermazioni sul sistema di indennizzo del danno biologico è corretta? L'indennizzo in capitale per danno biologico non ha alcun rapporto con la liquidazione in capitale delle rendite comprese tra l'11 e il 15% del grado di inabilità al lavoro di cui all'art. 75 del T.U. n. 1124/1965. Non è previsto alcun indennizzo quando il grado di menomazione sia inferiore al 10%. L'ammontare dell'indennizzo in rendita è soggetto a rivalutazione solo per la parte che indennizza il danno biologico. È previsto l'indennizzo in capitale quando il grado di menomazione sia compreso tra il 7 e il 18%.

Il lavoratore domestico ammesso alla convivenza familiare, in base all'art. 2242 del codice civile, ha diritto... Alla retribuzione in denaro, al vitto e all'alloggio. Soltanto al vitto e all'alloggio. Soltanto alla retribuzione in denaro. Alla retribuzione in denaro e all'alloggio ma non al vitto.

In materia di invenzioni dei ricercatori delle università e degli enti pubblici di ricerca, l'art. 65, comma 1, D.Lgs. n. 30 del 2005 stabilisce che, in deroga all'art. 64 della stessa legge, quando il rapporto di lavoro intercorre con un'università o una pubblica amministrazione avente tra i suoi scopi istituzionali finalità di ricerca, il ricercatore... È contitolare insieme all'università o alla pubblica amministrazione di cui è dipendente dei diritti derivanti dall'invenzione brevettabile della quale è autore, salva diversa pattuizione nel contratto di assunzione. È titolare esclusivo dei diritti derivanti dall'invenzione brevettabile di cui è autore. In caso di più autori, dipendenti delle università, delle pubbliche amministrazioni predette ovvero di altre pubbliche amministrazioni, i diritti derivanti dall'invenzione appartengono a tutti in parti uguali, salvo diversa pattuizione. È titolare esclusivo dei diritti derivanti dall'invenzione brevettabile di cui è autore. In caso di più autori, dipendenti delle università, delle pubbliche amministrazioni predette ovvero di altre pubbliche amministrazioni, i diritti derivanti dall'invenzione appartengono a tutti in parti uguali. Ogni patto contrario è nullo. È contitolare insieme all'università o alla pubblica amministrazione di cui è dipendente dei diritti derivanti dall'invenzione brevettabile della quale è autore.

Ai sensi dell'art. 2115, comma 2, cod. civ., qual è il soggetto responsabile del versamento dei contributi previdenziali? Esclusivamente il prestatore di lavoro. L'imprenditore anche per la parte che è a carico del prestatore di lavoro, salvo il diritto di rivalsa secondo le leggi speciali. L'Ente previdenziale. Sono responsabili sia il prestatore di lavoro che l'imprenditore, salvo diverse disposizioni di legge.

Con riferimento alla pensione ai superstiti quale quota di pensione, espressa in percentuale, spetta a quattro fratelli nel caso in cui soltanto loro ne abbiano diritto? 66%. 60%. 50%. 40%.

A norma di quanto dispone l'art. 25-septies del D.Lgs. 231/2001, così come sostituito dal D.Lgs. 81/2008, in relazione al delitto di cui all'art. 590 terzo comma, del c.p., commesso con violazione delle norme sulla tutela della salute e sicurezza sul lavoro... Si applica una sanzione pecuniaria in misura non superiore a 250 quote, e nel caso di condanna le sanzioni interdittive di cui all'art. 9 comma 2, per una durata non superiore a 6 mesi. Si applica una sanzione pecuniaria in misura non inferiore a mille quote. Si applica una sanzione pecuniaria in misura non inferiore a 250 e non superiore a 500 quote, e nel caso di condanna le sanzioni interdittive di cui all'art. 9 comma 2, per una durata non superiore a 12 mesi. Si applica una sanzione pecuniaria in misura non superiore a 100 quote, e nel caso di condanna le sanzioni interdittive di cui all'art. 9 comma 2, per una durata non superiore a 3 mesi.

L'assegno per il nucleo familiare... È una prestazione a sostegno delle famiglie con redditi inferiori a determinati limiti, stabiliti ogni anno dalla legge. Spetta solo ai lavoratori dipendenti, ai disoccupati, ai lavoratori in mobilità. Non spetta ai lavoratori delle Compagnie portuali e dei Consorzi di bonifica. Può essere corrisposto se il reddito del nucleo familiare deriva, per almeno il 50%, da lavoro dipendente o da prestazione derivante da lavoro dipendente.

Il periodo massimo di congedo parentale di 10 mesi cumulativi entro i primi 8 anni di vita del bambino, può essere elevato? Sì, il periodo massimo è elevato a 11 mesi, qualora il padre si astenga dal lavoro per un periodo continuativo o frazionato non inferiore a tre mesi. Sì, il periodo massimo è elevato a 12 mesi, qualora il padre si astenga dal lavoro per un periodo continuativo o frazionato non inferiore a tre mesi. Sì, il periodo massimo è elevato a 11 mesi, qualora il padre si astenga dal lavoro per un periodo continuativo o frazionato non inferiore a cinque mesi. No, il periodo di congedo parentale di 10 mesi non può essere in alcun modo aumentato.

In base all'art. 7 Stat. Lav., il lavoratore che vuole contestare la sanzione disciplinare può adire... Solamente il Tribunale civile in funzione di giudice del lavoro con la procedura ordinaria. Il collegio di conciliazione ed arbitrato oppure il Tribunale civile in funzione di giudice del lavoro. Solamente il Tribunale civile in funzione di giudice del lavoro con la procedura di cui all'art. 28 Stat. Lav. Solamente il collegio di conciliazione ed arbitrato.

Dispone il D.Lgs. n. 61/2000 in merito al contenuto del contratto di lavoro a tempo parziale che qualora nel contratto scritto sia omessa l'indicazione circa la durata della prestazione lavorativa... Su richiesta del lavoratore può essere dichiarata la sussistenza tra le parti di un rapporto di lavoro a tempo pieno, a partire dalla data del relativo accertamento giudiziale. Il datore di lavoro può dichiarare la sussistenza di un rapporto di lavoro a tempo pieno. Il lavoratore può chiedere l'annullamento del contratto entro il termine stabilito, trascorso il quale il vizio si ritiene sanato. Spetta in ogni caso al giudice determinare la durata secondo equità.

I periodi di congedo parentale sono computati nell'anzianità di servizio? No, non sono computati nell'anzianità di servizio. Sono computati nell'anzianità di servizio, inclusi gli effetti relativi alle ferie ed esclusi gli effetti relativi alla tredicesima mensilità o alla gratifica natalizia. Sono computati nell'anzianità di servizio, esclusi gli effetti relativi alle ferie e alla tredicesima mensilità o alla gratifica natalizia. Sono computati nell'anzianità di servizio, inclusi gli effetti relativi alle ferie e alla tredicesima mensilità o alla gratifica natalizia.

Il lavoratore in Cassa Integrazione Guadagni può svolgere altra attività di lavoro? Sì, ma soltanto di lavoro subordinato per non subire alcuna penalizzazione. Sì, ma in tal caso perde l'indennità di integrazione per le giornate di lavoro svolte. Sì, ma soltanto di lavoro autonomo per non subire alcuna penalizzazione. No, in nessun caso il lavoratore può svolgere attività di lavoro subordinato od autonomo, a rischio di sanzioni amministrative e penali.

Le somme dovute dai privati a titolo di stipendio possono essere pignorate per crediti alimentari? Sì, nella misura autorizzata dal giudice, ma il pignoramento non può estendersi oltre la metà. No, in quanto hanno la funzione di sostentare il lavoratore e la sua famiglia. Sì, fino a due terzi. Sì, sempre con l'autorizzazione dell'Ufficiale giudiziario.

In base all'art. 7, legge n. 300 del 1970, il lavoratore a cui il datore di lavoro abbia contestato un'infrazione disciplinare, nell'esercizio delle sue difese... Può farsi assistere da un rappresentante dell'associazione sindacale cui aderisce o conferisce mandato. Deve farsi assistere da un rappresentante dell'associazione sindacale cui aderisce o conferisce mandato. Deve fasi assistere da un legale di sua fiducia. Non è legittimato a presentare le proprie difese prima che gli sia stata irrogata la sanzione contestatagli.

Il pagamento dei contributi da riscatto... Deve essere effettuato entro 30 giorni, salvo che nella domanda presentata all'INPS non sia stata fatta richiesta di rateizzazione. Può essere effettuato entro 60 giorni dalla comunicazione dell'INPS, ovvero in sessanta rate. Può essere effettuato entro 30 giorni dalla comunicazione dell'INPS, ovvero in trenta rate. Può essere effettuato entro 60 giorni dalla comunicazione dell'INPS, ovvero, nel caso in cui il richiedente non sia anche lavoratore, in sessanta rate.

L'assegno per assistenza personale continuativa... È cumulabile con altri assegni di accompagnamento corrisposti dallo Stato o da Enti pubblici. È dovuto solo quando l'assistenza è esercitata in luogo di ricovero con onere a carico dell'INAIL. Non costituisce un'integrazione della rendita. Non è soggetto a IRPEF.

Quali di queste categorie di lavoratrici non hanno diritto all'indennità giornaliera di maternità in base a quanto stabilito dall'art. 66 del D.Lgs. 151 del 2001? Lavoratrici parasubordinate o a progetto. Lavoratrici autonome. Artigiane. Coltivatrici dirette.

Dispone l'art. 13 del D.Lgs. n. 124/2004 che in caso di constatata inosservanza delle norme in materia di lavoro e legislazione sociale e qualora il personale ispettivo rilevi inadempimenti dai quali derivino sanzioni amministrative, questi... Provvede a diffidare il datore di lavoro alla regolarizzazione delle inosservanze comunque sanabili, fissando il relativo termine. Comunica tempestivamente l'illecito al giudice e provvede all'acquisizione degli elementi di prova. Provvede a diffidare il datore di lavoro alla regolarizzazione delle inosservanze comunque sanabili, entro il termine perentorio di dieci giorni dal rilevamento delle inosservanze. Sequestra in via cautelare la documentazione presente in azienda.

L'art. 3 del D.Lgs. n. 368/2001 stabilisce le circostanze in cui non è ammessa l'apposizione di un termine al contratto di lavoro subordinato. In merito a quanto stabilito dal citato articolo... Non è ammessa per la sostituzione di lavoratori assenti per malattia. Non è ammessa presso unità produttive nelle quali sia operante una sospensione dei rapporti o una riduzione dell'orario, con diritto al trattamento di integrazione salariale, che interessino lavoratori adibiti alle mansioni cui si riferisce il contratto a termine. Non è ammessa per la sostituzione di lavoratori assenti per infortunio o malattia professionale. Non è ammessa per la sostituzione di lavoratrici assenti per gravidanza e puerperio.

L'utilizzatore di lavoratori somministrati ha l'obbligo, di norma, di comunicare alla rappresentanza sindacale unitaria, ovvero alle rappresentanze aziendali, il numero e i motivi dei contratti di somministrazione di lavoro prima della stipula del contratto di somministrazione? No, perché non vi è nessun obbligo legale, ma è possibile se previsto dal contratto collettivo. Sì, e qualora non vi sia una rappresentanza aziendale, ha l'obbligo di comunicarlo alle associazioni territoriali di categoria aderenti alle confederazioni dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale. No, perché l'obbligo di comunicazione è solo quello in favore delle associazioni territoriali di categoria aderenti alle confederazioni dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale. Sì, e qualora non vi sia una rappresentanza aziendale, ha l'obbligo di comunicarlo alle associazioni territoriali di categoria comparativamente più rappresentative sul piano nazionale.

Quali dei seguenti redditi non sono considerati ai fini della determinazione del diritto all'assegno sociale? I trattamenti di fine rapporto. Le pensioni di guerra. L'assegno sociale di cui è titolare il coniuge del richiedente. Le rendite vitalizie pagate dall'INAIL.

Dispone la legge 123/2007, che a decorrere dal 2008, ai datori di lavoro è concesso per il biennio 2008-2009, in via sperimentale, un credito d'imposta nella misura massima del 50% delle spese sostenute... Per l'acquisto di DPI specifici, entro un limite di spesa pari a 30 milioni di euro annui. Per l'assunzione di lavoratori disabili, oltre alle quote di riserva previste dalla legge n. 68/1999. Per la trasformazione dei contratti di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato, entro un limite di spesa pari a 30 milioni di euro annui. Per la partecipazione dei lavoratori a programmi e percorsi certificati di carattere formativo in materia di tutela e sicurezza sul lavoro, entro un limite di spesa pari a 20 milioni di euro annui.

In quale dei seguenti casi, sono considerati per la determinazione dell'assegno per il nucleo familiare, al pari dei figli minori, anche i figli di età compresa tra i 18 e i 21 anni? Solo se a causa di infermità o difetto fisico o mentale si trovano nell'assoluta e permanente impossibilità di dedicarsi ad un proficuo lavoro. In nessun caso, non possono essere computati nel nucleo familiare i figli di età compresa tra i 18 e i 21 anni. Se studenti o apprendisti. Solo se inabili.

L'indennità di disoccupazione con requisiti ridotti spetta per un numero di giornate... Pari a quelle lavorate nel semestre antecedente alla domanda e comunque non superiore alle 100 giornate. Pari a quelle lavorate nell'anno precedente alla domanda e comunque non superiore a 156 giornate. Pari a quelle lavorate nel biennio precedente alla domanda e comunque non superiore alle 300 giornate. Pari a quelle lavorate nel trimestre antecedente alla domanda e comunque non superiore a 180 giornate (ovvero l'intero trimestre).

Quale fonte legislativa ha istituito la Direzione generale per l'Attività Ispettiva del Ministero del lavoro e della previdenza sociale? Il D.Lgs. n. 124/2004. Il D.P.R. n. 520/1955. La legge n. 628/1961. Il D.Lgs. n. 300/1999.

In tema di assegno per il nucleo familiare, il coniuge ed i figli ed equiparati del cittadino straniero extracomunitario sono considerati facenti parte del nucleo familiare? Sì, purché abbiano sempre il domicilio in Italia. No, in nessun caso. Sì, purché acquistino la cittadinanza italiana. Sì, qualora abbiano la residenza in Italia, o vi siano diversi accordi internazionali.

Qual è il procedimento che l'impresa deve attivare per usufruire della Cassa integrazione guadagni ordinaria? L'azienda deve prima consultare le rappresentanze sindacali, e poi porre la domanda al CNEL per un parere obbligatorio; una volta eseguita la consultazione ed avuto il parere favorevole del CNEL, l'azienda deve proporre domanda all'INPS, la quale, se accerta la regolarità dei presupposti di legge, eroga la prestazione mediante assegni per ciascun lavoratore. L'azienda deve attivare un procedimento che, previo esperimento di una fase di consultazione sindacale, prevede la presentazione di una domanda all'INPS di ammissione del trattamento; qualora la procedura si concluda positivamente, il datore di lavoro effettua l'integrazione salariale per conto dell'INPS che rimborsa poi le spese tramite conguaglio. L'azienda deve fare domanda all'INPS e anticipare immediatamente le somme costituenti l'integrazione, le quali, ove la domanda sarà accettata, verranno rimborsate direttamente dall'ente con assegni o bonifici bancari. L'azienda deve attivare un procedimento che prevede la domanda all'INPS di ammissione al trattamento; in caso di esito positivo l'ente previdenziale eroga l'integrazione salariale.

Nell'ambito dei servizi pubblici essenziali, il diritto di sciopero è esercitato nel rispetto di misure dirette a consentire l'erogazione delle prestazioni indispensabili per garantire il godimento dei diritti della persona costituzionalmente tutelati, con un preavviso minimo non inferiore, di regola, a... Dieci giorni. Sette giorni. Venti giorni. Trenta giorni.

Le attività lavorative di natura meramente occasionale rese da soggetti a rischio di esclusione sociale o comunque non ancora entrati nel mercato del lavoro, ovvero in procinto di uscirne, sono... Prestazioni di lavoro intermittente. Prestazioni di lavoro accessorio. Prestazioni di lavoro a progetto o occasionali. Collaborazioni coordinate e continuative.

In applicazione di quale fonte legislativa, all'unità sanitaria locale sono stati attribuiti i compiti svolti dall'Ispettorato del lavoro in materia di prevenzione, di igiene e di controllo sullo stato di salute dei lavoratori (art. 21 Legge n. 833/1978)? In applicazione di quanto disposto dagli articoli 8 e 9 del D.P.R. n. 520/55. In applicazione della Carta internazionale del lavoro (Versailles, 1919). In applicazione di quanto disposto dall'art. 27, D.P.R. 616/1978. In applicazione del disposto di cui all'art. 27 del D.P.R. 616/1977.

Ai sensi dell'art. 25 dello Statuto dei lavoratori, chi è titolare del diritto di affissione? I singoli datori di lavoro. I singoli lavoratori. Le confederazioni maggiormente rappresentative. Le rappresentanze sindacali aziendali.

Il D.Lgs. 124/2004 di riassetto della disciplina relativa alla vigilanza in materia di lavoro e previdenza sociale, ha introdotto l'istituto della conciliazione monocratica che consiste... Nel prevenire l'insorgenza delle controversie tra le parti del rapporto di lavoro in caso di violazioni civili o amministrative. Nell'accordo fra le parti di una controversia di lavoro che si ottiene a seguito di un tentativo obbligatorio di conciliazione previsto dall'art. 410 c.p.c. Nella conciliazione che il giudice deve tentare tra le parti nell'udienza fissata per la discussione della causa. Nel trasmettere gli atti per un accertamento pregiudiziale alla Corte di Cassazione ex art. 420 bis del c.p.c.

Il licenziamento determinato da ragioni di credo politico o fede religiosa è... Annullabile per vizio in procedendo. Legittimo se correttamente motivato. Legittimo se avvenuto a seguito di contestazione d'addebito e dopo aver sentito il lavoratore a sua difesa. Nullo indipendentemente dalla motivazione adottata.

A quale ufficio/soggetto deve essere presentata la domanda di assegno per il nucleo familiare, nel caso di lavoratori addetti ai servizi domestici e familiari e da coloro che ricevono prestazioni di disoccupazione non agricola, antitubercolare e di mobilità? Direttamente alla Direzione generale delle politiche previdenziali. Direttamente agli uffici INPS competenti per residenza. Direttamente all'Agenzia dell'entrate. Al proprio datore di lavoro ovvero all'Agenzia dell'entrate.

Con riferimento all'assegno per il nucleo familiare, vi è differenza secondo la L. 296 del 2006 tra nuclei con entrambi i genitori e nuclei monoparentali? Sì, l'assegno per il nucleo monogenitoriale è sempre aumentato del 50%. No. Se il reddito è differente in maniera non superiore al 25%, l'importo dell'assegno è uguale. No, l'importo dell'assegno è uguale in ogni caso. No. Se a parità di reddito, l'importo dell'assegno è uguale.

Nel caso venga promosso un giudizio di lavoro l'esperimento del tentativo di conciliazione... È condizione di presentabilità. È condizione di ammissibilità. È condizione irrilevante. È condizione di procedibilità.

Le imprese familiari possono utilizzare prestazioni di lavoro accessorio? Sì, ma per un importo complessivo non superiore, nel corso di ciascun anno fiscale, a 5.000 euro. No, fatta eccezione per le imprese costituite nella forma di Società di persona ed in tal caso senza alcun limite. Sì, ma per un importo complessivo non superiore, nel corso di ciascun anno fiscale, a 10.000 euro. No, in quanto non espressamente previste dalla normativa per tale tipologia.

Quali soggetti, ai sensi dell'art. 21 dello Statuto di lavoratori, hanno diritto a partecipare ad un referendum generale? Tutti i lavoratori appartenenti alla unità produttiva. Soltanto i dirigenti della RSA. Soltanto i lavoratori iscritti al sindacato appartenenti alla unità produttiva. Tutti i lavoratori appartenenti alla categoria particolarmente interessata.

Ai fini delle prestazioni della assicurazione generale e obbligatoria per la invalidità, la vecchiaia ed i superstiti e delle relative contribuzioni connesse alla durata giornaliera, settimanale, mensile o annuale della prestazione lavorativa i lavoratori contitolari del contratto di lavoro ripartito sono assimilati ai lavoratori a tempo parziale? No, in quanto sono assimilati ai lavoratori a tempo pieno con l'abbattimento del 30% dei contributi. Sì, ma il calcolo delle prestazioni e dei contributi andrà effettuato non preventivamente ma mese per mese, salvo conguaglio a fine anno a seguito dell'effettivo svolgimento della prestazione lavorativa. No, in quanto sono assimilati ai lavoratori a tempo pieno con l'abbattimento del 50% dei contributi. Sì, ed il calcolo delle prestazioni e dei contributi andrà effettuato sulla base del contratto preventivamente depositato presso l'Istituto di previdenza.

L'integrazione salariale ordinaria (CIG)... È finalizzata a fronteggiare gravi situazioni di eccedenza occupazionale ed opera in caso di sospensione o riduzione di attività motivate da procedure concorsuali (fallimento, liquidazione coatta amministrativa, ecc.). Può essere corrisposta ai dipendenti con la qualifica di operaio, impiegato e quadro. Può essere concessa per una durata di sei mesi continuativi, eccezionalmente prorogabili trimestralmente fino a un massimo complessivo di diciotto mesi ovvero, per periodi non continuativi, fino ad un massimo di tre anni. Può essere corrisposta ai dipendenti con la qualifica di operaio, impiegato, quadro e dirigente, nonché agli apprendisti e ai lavoratori a domicilio.

La Commissione di garanzia dell'attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali di cui alla legge n. 146/1990 ai sensi dell'art. 12...: È istituita al fine di monitorare gli scioperi e presentare proposte di legge per il miglioramento della legge n. 146/1990. È istituita al fine di emettere ordinanze di precettazione al fine di garantire le prestazioni indispensabili per garantire il godimento dei diritti della persona, costituzionalmente tutelati. È istituita al fine di valutare l'idoneità delle misure volte ad assicurare il contemperamento dell'esercizio del diritto di sciopero con il godimento dei diritti della persona, costituzionalmente tutelati. È istituita al fine di emettere sanzioni disciplinari nei confronti dei lavoratori che violano le norme di legge, i codici di autoregolamentazione e gli accordi sindacali sulle prestazioni indispensabili, al fine di garantire il godimento dei diritti della persona.

Nelle unità produttive con meno di 200 dipendenti, a cosa hanno diritto le RSA? Ex art. 27, comma 2 dello Statuto dei lavoratori, nelle unità produttive con meno di 200 dipendenti, le RSA hanno diritto ad usufruire, anche ove non ne facciano richiesta, di un locale idoneo tenuto a disposizione per le loro riunioni. Ex art. 27, comma 2 dello Statuto dei lavoratori, nelle unità produttive con meno di 200 dipendenti, le RSA hanno diritto ad usufruire, ove ne facciano richiesta, di un locale idoneo per le loro riunioni. Ex art. 27, comma 2 dello Statuto dei lavoratori, nelle unità produttive con meno di 200 dipendenti, le RSA non hanno diritto ad usufruire di un locale idoneo per le loro riunioni. Ex art. 27, comma 2 dello Statuto dei lavoratori, nelle unità produttive con meno di 200 dipendenti, le RSA hanno diritto ad usufruire, comunque e permanentemente, di un locale idoneo per le loro riunioni.

Con riferimento alle prescrizioni presuntive, in quanto tempo si prescrive il diritto dei professionisti per il compenso dell'opera prestata e per il rimborso delle spese correlative? In dieci anni. In cinque anni. In tre anni. In un anno.

L'art. 74 del D.Lgs. n. 81/2008 definisce i dispositivi di protezione individuale, precisando che sono dispositivi, tra gli altri,... Le attrezzature di protezione individuale delle forze armate, delle forze di polizia e del personale del servizio per il mantenimento dell'ordine pubblico. Le attrezzature di protezione individuale proprie dei mezzi di trasporto stradali. Qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o più rischi suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro, nonché ogni complemento o accessorio destinato a tale scopo. Le attrezzature dei servizi di soccorso e di salvataggio.

Cosa dispone tra l'altro l'art. 11 del D.Lgs. 124/2004 in merito alla conciliazione monocratica? Le parti convocate possono farsi assistere solo da associazioni o organizzazioni sindacali. In caso di accordo, al verbale sottoscritto dalle parti trovano applicazione le disposizioni di cui all'art. 2113, commi primo, secondo e terzo del codice civile. Nelle ipotesi di richieste di intervento ispettivo alla DPL dalle quali emergano elementi per una soluzione conciliativa della controversia, la DPL territorialmente competente può, mediante un proprio funzionario, anche con qualifica ispettiva, avviare il tentativo di conciliazione sulle questioni segnalate. I versamenti dei contributi previdenziali e assicurativi, riferiti alle somme concordate in sede conciliativa, in relazione al periodo lavorativo riconosciuto dalle parti, nonché il pagamento delle somme dovute al lavoratore, non estinguono comunque il procedimento ispettivo.

Le rinunce e transazioni che hanno per oggetto diritti del prestatore di lavoro derivanti da disposizioni inderogabili dei contratti o accordi collettivi non sono valide, se la conciliazione non interviene... Con accordo stipulato nell'ufficio del personale del datore di lavoro alla presenza di un ufficiale giudiziario. Nell'ambito delle procedure di conciliazione sindacale previste in sede contrattuale collettiva. Con l'assistenza dell'avvocato a cui il lavoratore ha conferito mandato. Con atto scritto controfirmato dal legale del lavoratore e dal legale del datore di lavoro.

Nel calcolo della pensione, per sistema contributivo s'intende: Il sistema per cui la prestazione lavorativa viene calcolata con la cd. tecnica del pro quota. Il sistema che si basa sul numero degli anni di contribuzione accreditati e sull'ultima retribuzione percepita. Il sistema che lega l'importo della pensione all'ammontare della contribuzione effettivamente e figurativamente versata nel corso della vita lavorativa. Il sistema che si basa sul numero degli anni di contribuzione accreditati e sulla media delle ultime retribuzioni percepite.

Dal 1° luglio 2009 entra in vigore il c.d. «sistema delle quote», per il quale si consegue il diritto alla pensione al raggiungimento di una quota data dalla somma tra età anagrafica e contributi versati. Dal 1/7/2009 al 31/12/2010, per i lavoratori autonomi, è prevista... L'età anagrafica minima di 60 anni e la quota di 96. L'età anagrafica minima di 62 anni e la quota di 97. L'età anagrafica minima di 58 anni e la quota di 95. L'età anagrafica minima di 57 anni e la quota di 94.

Oltre ai cittadini italiani possono percepire l'assegno sociale... I rifugiati politici in Italia che hanno raggiunto i sessantacinque anni di età. Gli abitanti di San Marino che hanno raggiunto i settanta anni di età. I cittadini extracomunitari in possesso di permesso di soggiorno che hanno raggiunto i sessantacinque anni di età. I cittadini extracomunitari in possesso di permesso di soggiorno che hanno raggiunto i settanta anni di età.

A quale ufficio/soggetto deve essere presentata la domanda di assegno per il nucleo familiare, nel caso di lavoratori parasubordinati? Direttamente agli uffici INPS competenti per residenza. Al proprio datore di lavoro ovvero all'Agenzia dell'entrate. Direttamente alla Direzione generale delle politiche previdenziali. Direttamente all'Agenzia dell'entrate.

Si ha discriminazione indiretta ex art. 25, comma 2, del Decreto Legislativo 11 aprile 2006, n. 198... Quando una disposizione, un criterio, una prassi, un atto, un patto o un comportamento procurino vantaggi esclusivamente ai lavoratori extracomunitari. Quando un qualsiasi atto, patto o comportamento produca un effetto pregiudizievole discriminando le lavoratrici o i lavoratori in ragione del loro sesso e, comunque, il trattamento meno favorevole rispetto a quello di un'altra lavoratrice o di un altro lavoratore in situazione analoga. Quando una disposizione, un criterio, una prassi, un atto, un patto o un comportamento procurino vantaggi esclusivamente alle lavoratrici. Quando una disposizione, un criterio, una prassi, un atto, un patto o un comportamento apparentemente neutri mettono o possono mettere i lavoratori di un determinato sesso in una posizione di particolare svantaggio rispetto a lavoratori dell'altro sesso, salvo che riguardino requisiti essenziali allo svolgimento dell'attività lavorativa, purché l'obiettivo sia legittimo e i mezzi impiegati per il suo conseguimento siano appropriati e necessari.

Ai sensi dell'art. 5, comma 1 del D.Lgs. n. 81 del 2008, è istituito, presso il Ministero della salute... La Commissione interministeriale per la prevenzione degli infortuni e per la promozione della sicurezza sui luoghi di lavoro. La Commissione nazionale per la valutazione delle politiche attive e per il coordinamento dell'attività di salute e sicurezza sul lavoro. Il Comitato per l'indirizzo e la valutazione delle politiche attive e per il coordinamento nazionale delle attività di vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Il Comitato per l'indirizzo delle politiche per l'attività di vigilanza in materia di sicurezza sul lavoro.

Le cosiddette quote integrative della rendita diretta di cui all'art. 77 del T.U. n. 1124/1965 corrisposte dall'INAIL sono... Speciali prestazioni integrative per i redditi più bassi. Maggiorazioni per familiari a carico. Prestazioni spettanti per le cure termali. Indennità riconosciute al titolare della rendita che si sottopone a cure mediche e chirurgiche.

Ai sensi dell'art. 15, legge 300/1970 gli atti o patti posti in essere dal datore di lavoro e diretti a discriminare per motivi di sesso un lavoratore o una lavoratrice... Sono impugnabili nel termine di decadenza di sessanta giorni. Sono nulli. Sono annullabili. Sono improcedibili.

Dispone l'art. 14 del D.Lgs. 124/2004, che le disposizioni impartite dal personale ispettivo in materia di lavoro e di legislazione sociale, nell'ambito dell'applicazione delle norme per cui sia attribuito dalle singole disposizioni di legge un apprezzamento discrezionale, sono esecutive. Contro dette disposizioni è ammissibile il ricorso... Solo alla DRL, la quale decide entro i successivi trenta giorni. Solo alla DRL, la quale decide entro i successivi sette giorni. Al Direttore della DPL, il quale decide entro i successivi sessanta giorni. Al Direttore della DPL, il quale decide entro i successivi quindici giorni.

In base all'art. 2104 c. c., il lavoratore deve osservare le disposizioni per l'esecuzione e per la disciplina del lavoro impartite... Solo dall'imprenditore nelle imprese che occupano meno di 15 dipendenti; dall'imprenditore e dai suoi collaboratori nelle imprese che occupano più di 15 dipendenti. Dall'imprenditore e dai suoi familiari. Dall'imprenditore e dai collaboratori di quest'ultimo, dai quali il lavoratore dipende gerarchicamente. Solo ed esclusivamente dall'imprenditore.

Cosa ha disposto l'art. 59, comma 56 della L. 449 del 1997? Ha disposto che il pubblico impiegato può optare per il passaggio dall'indennità di fine servizio al trattamento di fine rapporto (TFR). Ha disposto che il pubblico impiegato può optare per il passaggio dalla previdenza pubblica obbligatoria a quella complementare privata. Ha disposto che il pubblico impiegato può optare per il passaggio dalla giurisdizione amministrativa del TAR in materia previdenziale a quella del tribunale ordinario in funzione di giudice del lavoro. Ha disposto che il pubblico impiegato può optare per il passaggio dal sistema retributivo di calcolo delle pensioni a quello contributivo.

I contributi figurativi... Sono utili sia per raggiungere il diritto alla pensione sia per aumentarne l'importo. Dei periodi di malattia e di disoccupazione, non sono mai utili per raggiungimento del diritto alla pensione di anzianità. Sono accreditati dall'INPS solo su domanda dell'assicurato. Servono a coprire, a proprie spese, alcuni periodi, espressamente previsti dalla legge, per i quali non esiste un obbligo assicurativo (congedi per formazione e studio, congedi per gravi motivi familiari).

Di norma, possono essere assunti con contratto di apprendistato per l'acquisizione di un diploma o per percorsi di alta formazione... I giovani e gli adolescenti che abbiano compiuto i sedici anni. I soggetti di età compresa tra i venti e i ventinove anni. I soggetti che hanno terminato la scuola dell'obbligo. I soggetti di età compresa tra i diciotto e i ventinove anni.

La rendita diretta per inabilità permanente corrisposta dall'INAIL... Con decreto ministeriale è soggetta a revisione biennale. Ha finalità risarcitoria della riduzione o perdita permanente della capacità di lavoro. È corrisposta per tutta la vita, a meno che, in conseguenza di visita medica, il grado di inabilità risulti non superiore al 20%. Ha finalità assistenziale.

Quale delle seguenti misure generali a tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori non fa parte dell'elenco di cui all'art. 15, comma 1 del D.Lgs. 81 del 2001? La partecipazione e consultazione degli ispettori del lavoro. La valutazione di tutti i rischi per la salute e sicurezza. L'eliminazione dei rischi e, ove ciò non sia possibile, la loro riduzione al minimo in relazione alle conoscenze acquisite in base al progresso tecnico. La sostituzione di ciò che è pericoloso con ciò che non lo è, o è meno pericoloso.

L'art. 9 della legge 123/2007, ha modificato il D.Lgs. 231/2001, inserendo l'art. 25-septies. A cosa si riferisce il citato articolo? All'infortunio sul lavoro, qualora si verifichi in omissione delle norme antinfortunistiche e sulla tutela della salute e sicurezza sul lavoro, che comporti una guarigione clinica superiore a cinque giorni. Alla rimozione od omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro. All'omicidio colposo e lesioni colpose gravi o gravissime, commessi con violazione delle norme sulla tutela della salute e sicurezza sul lavoro. All'infortunio in itinere.

Il contratto di apprendistato professionalizzante... È destinato ai giovani di età compresa tra i ventuno ed i ventinove anni. A differenza di quello per l'espletamento del diritto-dovere di istruzione e formazione necessita di forma scritta. Può essere stipulato solo nel settore del commercio ed ha una durata che non può essere inferiore a due anni e superiore a sei. Mira al conseguimento di una qualificazione attraverso una formazione sul lavoro e l'acquisizione di competenze di base, trasversali e tecnico-professionali.

Per quali di tali lavoratori la domanda per ricevere l'assegno per il nucleo familiare deve essere presentata all'INPS? Soltanto i pensionati ed i lavoratori iscritti alla gestione separata. Solo i lavoratori iscritti alla gestione separata, lavoratori addetti ai servizi domestici e familiari, lavoratori titolari di indennità di disoccupazione o di mobilità. Solo i pensionati, lavoratori iscritti alla gestione separata e addetti ai servizi domestici, lavoratori titolari di indennità di disoccupazione. Pensionati, lavoratori iscritti alla gestione separata, lavoratori agricoli dipendenti, lavoratori addetti ai servizi domestici e familiari, lavoratori titolari di indennità di disoccupazione, di indennità di mobilità e di prestazioni antitubercolari.

Sono organi abilitati alla certificazione dei contratti di lavoro le commissioni di certificazione istituite presso... Tutte le università pubbliche escluse le università private. Tutte le università pubbliche e private, comprese le Fondazioni universitarie, esclusivamente nell'ambito di rapporti di collaborazione e consulenza attivati con docenti di diritto del lavoro di ruolo. Le università di cui facciano parte docenti di diritto del lavoro con formale incarico di insegnamento. Le università pubbliche e private, comprese le Fondazioni universitarie, registrate in un apposito albo istituito presso il Ministero del lavoro, esclusivamente nell'ambito di rapporti di collaborazione e consulenza attivati con docenti di diritto del lavoro di ruolo.

Dispone l'art. 74 del D.Lgs. n. 276/2003 che non integrano in ogni caso un rapporto di lavoro autonomo o subordinato senza corresponsione di compensi, salvo le spese di mantenimento e di esecuzione dei lavori, le prestazioni... Svolte da parenti e affini sino al quarto grado in modo meramente occasionale o ricorrente di breve periodo, a titolo di aiuto, mutuo aiuto, obbligazione morale con specifico riguardo alle attività artigiane. Svolte da parenti e affini sino al quarto grado in modo meramente occasionale o ricorrente di breve periodo, a titolo di aiuto, mutuo aiuto, obbligazione morale con specifico riguardo alle attività agricole. Svolte da parenti e affini sino al terzo grado in modo meramente occasionale o ricorrente di breve periodo, a titolo di aiuto, mutuo aiuto, obbligazione morale con specifico riguardo alle attività artigiane. Svolte da parenti e affini sino al terzo grado in modo meramente occasionale o ricorrente di breve periodo, a titolo di aiuto, mutuo aiuto, obbligazione morale con specifico riguardo alle attività agricole.

A norma dell'art. 35, comma 3, D.lgs. 198/2006, si presume che il licenziamento della dipendente sia stato disposto per causa di matrimonio se interviene... Nel periodo intercorrente dal giorno della richiesta delle pubblicazioni di matrimonio, in quanto segua la celebrazione, a diciotto mesi dopo la celebrazione stessa. Nel periodo intercorrente dal giorno della richiesta delle pubblicazioni di matrimonio, in quanto segua la celebrazione, a un anno dopo la celebrazione stessa. Nel periodo intercorrente dal giorno della celebrazione del matrimonio, a nove mesi dopo la celebrazione stessa. Nel periodo intercorrente dal giorno della celebrazione del matrimonio, a sei mesi dopo la celebrazione stessa.

La durata massima del trattamento di Cassa Integrazione Guadagni straordinaria... Dipende dalla tipologia di causa: 24 mesi non prorogabile per ristrutturazione, riorganizzazione o riconversione aziendale; 12 mesi prorogabili per altri 12 in caso di crisi aziendale; 12 mesi non prorogabili per le procedure concorsuali. Indipendentemente dalla causa, è sempre di 24 mesi, prorogabile due volte di 24 mesi ciascuna. È diversificata secondo la causa che ha dato luogo alla richiesta di CIGS: 24 mesi prorogabili per una volta di 12 mesi per ristrutturazione, riorganizzazione o riconversione aziendale; 12 mesi prorogabili per due volte di 6 mesi ciascuna per le procedure concorsuali e la crisi aziendale. È di 24 mesi continuativi per ristrutturazione, riorganizzazione o riconversione aziendale, prorogabile per due volte, ciascuna per un massimo di 12 mesi; di 12 mesi per crisi aziendale, prorogabile per altri 12 mesi; di 12 mesi per le procedure concorsuali, prorogabile per altri 6 mesi.

Come vanno rivalutate le somme accantonate per il TFR secondo l'art. 2120 c.c.? Le somme accantonate vanno rivalutate applicando un tasso costituito dall'1,5% in misura fissa e dal 75% dell'aumento dell'indice ISTAT dei prezzi al consumo. Le somme accantonate vanno rivalutate applicando un tasso costituito dall'1% in misura fissa e dal 75% dell'aumento dell'indice ISTAT dei prezzi al consumo. Le somme accantonate vanno rivalutate applicando un tasso costituito dal 2,5% in misura fissa e dal 65% dell'aumento dell'indice ISTAT dei prezzi al consumo. Le somme accantonate vanno rivalutate applicando un tasso costituito dall'1,5% in misura fissa e dall'85% dell'aumento dell'indice ISTAT dei prezzi al consumo.

L'art. 3 del D.Lgs. n. 368/2001 stabilisce le circostanze in cui non è ammessa l'apposizione di un termine al contratto di lavoro subordinato. In merito a quanto stabilito dal citato articolo... Non è ammessa per la sostituzione di lavoratori assenti per malattia. Non è ammessa per la sostituzione di lavoratori assenti per la fruizione del congedo parentale. Non è ammessa da parte delle imprese che non abbiano effettuato la valutazione dei rischi ai sensi del D.Lgs. n. 81/2008. Non è ammessa per la sostituzione di lavoratrici assenti per gravidanza e puerperio.

In caso di somministrazione a tempo determinato il termine inizialmente posto al contratto di lavoro...: Può in ogni caso essere prorogato, con il consenso del lavoratore e per atto scritto, nei casi e per la durata prevista dal contratto collettivo applicato dall'utilizzatore. Può in ogni caso essere prorogato, con il consenso del lavoratore e per atto scritto, nei casi e per la durata prevista dal contratto collettivo applicato dal somministratore. Non può essere prorogato. Può in ogni caso essere prorogato, con il consenso del lavoratore anche verbalmente, nei casi e per la durata prevista dal contratto collettivo applicato dal somministratore.

L'art. 3 del D.Lgs. n. 368/2001 stabilisce le circostanze in cui non è ammessa l'apposizione di un termine al contratto di lavoro subordinato. In merito a quanto stabilito dal citato articolo... Non è ammessa per la sostituzione di lavoratori che esercitano il diritto di sciopero. Non è ammessa per la sostituzione di lavoratori assenti per la fruizione del congedo parentale. Non è ammessa per la sostituzione di lavoratrici assenti per gravidanza e puerperio. Non è ammessa per la sostituzione di lavoratori assenti per infortunio o malattia professionale.

Ferme restando le vigenti disposizioni relative al diritto allo studio di cui all'articolo 10 della legge 20 maggio 1970, n. 300, quali requisiti devono avere i dipendenti di datori di lavoro pubblici o privati che vogliano richiedere una sospensione del rapporto di lavoro per congedi per la formazione di cui all'art. 5, legge 53/2000? Almeno cinque anni di anzianità di servizio presso la stessa azienda o amministrazione. Un'età inferiore ai venticinque anni. Almeno sei anni di anzianità di servizio presso la stessa azienda o amministrazione ed un'età inferiore ai ventinove anni. Un'età superiore ai ventinove anni.

Entro quale termine il datore di lavoro può presentare ricorso avverso il provvedimento di sospensione dell'attività imprenditoriale ex art. 14, comma 9 del D.Lgs. n. 81 del 2008? Il datore di lavoro può presentare ricorso all'autorità competente entro il termine di 45 giorni. Il datore di lavoro può presentare ricorso all'autorità competente entro il termine di 30 giorni. Il datore di lavoro può presentare ricorso all'autorità competente entro il termine di 15 giorni. Il datore di lavoro può presentare ricorso all'autorità competente entro il termine di 60 giorni.

Qual è l'età anagrafica di regola richiesta alle donne per la pensione di vecchiaia con il sistema di calcolo contributivo? Sessanta anni, con almeno cinque anni di contribuzione legati ad una effettiva attività lavorativa. Cinquantotto anni, con almeno quattro anni di contribuzione legati ad una effettiva attività lavorativa. Cinquantasette anni, con almeno tre anni di contribuzione legati ad una effettiva attività lavorativa. Cinquantacinque anni, con almeno cinque anni di contribuzione legati ad una effettiva attività lavorativa.

Nel lavoro ripartito, l'estinzione dell'intero vincolo contrattuale, salvo diversa intesa tra le parti, avviene... Solo nel caso di dimissioni o licenziamento contestuale di entrambi i coobbligati. Solo a seguito di estinzione obbligazionaria. Nel caso di dimissioni o licenziamento di uno dei lavoratori coobbligati. Solo nel caso di licenziamento, senza preavviso, di entrambi i lavoratori coobbligati.

Con riferimento alla pensione ai superstiti, qualora il superstite che percepisce la pensione possiede altri redditi, la pensione viene ridotta del 50 %... Se il pensionato oltre alla pensione ha un reddito annuo superiore a quattro volte il trattamento minimo. Se il pensionato oltre alla pensione ha un reddito annuo superiore a due volte il trattamento minimo. Se il pensionato oltre alla pensione ha un reddito annuo superiore a tre volte il trattamento minimo. Se il pensionato oltre alla pensione ha un reddito annuo superiore a cinque volte il trattamento minimo.

Il datore di lavoro, all'atto della valutazione dei rischi per la sicurezza e per la salute dei lavoratori addetti ad attrezzature munite di videoterminali, analizza i posti di lavoro con particolare riguardo... Ai rischi per la vista e per gli occhi; ai problemi legati alla postura ed all'affaticamento fisico o mentale; alle condizioni ergonomiche e di igiene ambientale. Esclusivamente ai rischi per la vista e per gli occhi; alle condizioni ergonomiche e di igiene ambientale. Esclusivamente ai rischi per la vista e per gli occhi; ai problemi legati alla postura ed all'affaticamento fisico o mentale. Alle fonti luminose quali le finestre e le altre aperture, le pareti trasparenti e i riflessi sullo schermo.

Prevede il D.P.R. n. 917/1986, così come modificato dalla legge finanziaria del 2008, che in presenza di almeno quattro figli a carico, ai genitori è riconosciuta una ulteriore detrazione di importo pari a 1.200 euro. La detrazione... In caso di separazione legale ed effettiva o di annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio, spetta ai genitori in proporzione agli affidamenti stabiliti dal giudice. È ripartita nella misura del 70% alla madre e il restante al padre. È ripartita sempre nella misura del 50% anche tra i genitori legalmente ed effettivamente separati. In caso di separazione legale ed effettiva o di annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio, spetta di diritto alla madre.

Per tutta la durata del contratto di somministrazione i lavoratori svolgono la propria attività... Nell'interesse del somministratore, ma sotto la direzione dell'utilizzatore. Nell'interesse nonché sotto la direzione e il controllo dell'utilizzatore. Nell'interesse dell'utilizzatore, ma sotto la direzione del somministratore. Nell'interesse nonché sotto la direzione e il controllo del somministratore.

Ai lavoratori inquadrati come quadri si applica la disciplina di legge sui licenziamenti individuali? Sì, in quanto si applica la disciplina legale dettata per gli impiegati e gli operai. No, in quanto sono legati da un rapporto fiduciario con il datore di lavoro. Sì, con esclusione della tutela reale prevista dall'art. 18 dello Statuto dei lavoratori. No, fatta eccezione per la tutela obbligatoria già prevista nella legge n. 604 del 1966.

Ai sensi dell'art. 2120 c.c., le richieste di anticipazione del TFR devono essere soddisfatte annualmente... Entro i limiti del 10% degli aventi titolo e comunque del 4% del numero totale dei dipendenti. Entro i limiti del 20% degli aventi titolo e comunque del 4% del numero totale dei dipendenti. Entro i limiti del 15% degli aventi titolo e comunque del 4% del numero totale dei dipendenti. Entro i limiti dell'8% degli aventi titolo e comunque del 4% del numero totale dei dipendenti.

Con riferimento alla pensione ai superstiti quale quota di pensione, espressa in percentuale, spetta a cinque fratelli nel caso in cui soltanto loro ne abbiano diritto? 50%. 40%. 75%. 66%.

In base al Codice di comportamento ad uso degli ispettori del lavoro, approvato il 20 aprile 2006, il personale ispettivo, nel caso in cui il soggetto ispezionato si avvalga di consulenza esterna... Verifica che il professionista sia in possesso di abilitazione, annotando gli estremi d'iscrizione al relativo albo. Adotta un comportamento di collaborazione con il suddetto consulente. Deve denunciare immediatamente il fatto alle Direzioni Provinciali del Lavoro territorialmente competenti. Sospende l'ispezione fino all'avvenuta verifica dell'iscrizione del consulente all'albo.

Dispone l'art. 16 del D.Lgs. n. 124/2004, che nei confronti della ordinanza-ingiunzione emessa dalla Direzione provinciale del lavoro, fermo restando il ricorso in opposizione, è ammesso ricorso in via alternativa davanti al direttore della direzione regionale del lavoro. Il ricorso va inoltrato... Alla stessa direzione provinciale del lavoro ed è deciso nel termine di sessanta giorni. Alla stessa direzione provinciale del lavoro ed è deciso nel termine stabilito nell'ordinanza di ingiunzione. Alla direzione regionale del lavoro ed è deciso nel termine di sessanta giorni. Alla direzione regionale del lavoro ed è deciso nel termine di trenta giorni.

In base all'art. 16 del d. lgs. 81 del 2008 sulla sicurezza sul lavoro, la delega di funzioni da parte del datore di lavoro è ammessa? Sì, ove non espressamente esclusa purché risulti da atto scritto recante data certa. No mai, neanche se il delegato possegga tutti i requisiti di professionalità ed esperienza richiesti dalla specifica natura delle funzioni delegate. Sì, sempre. No, fatta eccezione per i casi in cui il datore di lavoro possa provare con testimoni di averla conferita verbalmente ad un dirigente.

In base all'art. 7, legge n. 300 del 1970, la costituzione del collegio di conciliazione ed arbitrato avviene tramite... La direzione provinciale del lavoro. L'ISPESL. La direzione regionale del lavoro. L'ispettorato del lavoro del luogo ove svolge l'attività il lavoratore sanzionato.

L'importo della pensione con il sistema retributivo si compone di due quote: quota A e quota B. La quota A è determinata sulla base dell'anzianità contributiva maturata al 31 dicembre 1992 e sulla media delle retribuzioni (o redditi per i lavoratori autonomi)... Dei 7 anni, o meglio, delle 364 settimane immediatamente precedenti la data di pensionamento. Dei 8 anni, o meglio, delle 416 settimane immediatamente precedenti la data di pensionamento. Dei 6 anni, o meglio, delle 312 settimane immediatamente precedenti la data di pensionamento. Dei 5 anni, o meglio, delle 260 settimane immediatamente precedenti la data di pensionamento.

Le rinunce e transazioni che hanno per oggetto diritti del prestatore di lavoro derivanti da disposizioni inderogabili dei contratti o accordi collettivi non sono valide, se la conciliazione non interviene... Con l'assistenza dell'avvocato a cui il lavoratore ha conferito mandato. Con atto scritto controfirmato dal legale del lavoratore e dal legale del datore di lavoro. Avanti gli Enti bilaterali in funzione di organi di certificazione. Con accordo stipulato nell'ufficio del personale del datore di lavoro alla presenza di un ufficiale giudiziario.

In assenza di una specifica disciplina a livello regionale, i datori di lavoro possono ospitare tirocinanti in relazione all'attività dell'azienda, nei limiti posti dall'art. 1 del D.M. n. 142/1998. Le aziende con un numero di dipendenti a tempo indeterminato compreso tra sei e diciannove,... Possono ospitare non più di due tirocinanti contemporaneamente. Possono ospitare tirocinanti in misura non superiore al 10% dei suddetti dipendenti, contemporaneamente. Possono ospitare un tirocinante. Possono ospitare non più di tre tirocinanti contemporaneamente.

La categoria dei quadri è prevista legislativamente? No, non è prevista da una fonte legislativa, ma dalla contrattazione collettiva. Sì, ma solo da una legge del 1985. Sì, da sempre e cioè dalla emanazione del codice civile nel 1942 e segnatamente dall'art. 2095. No, in quanto la contrattazione collettiva non ha esercitato la delega conferita.

La Commissione di vigilanza sui fondi pensione... Ha personalità giuridica di diritto pubblico. Non ha personalità giuridica di diritto. Ha personalità giuridica privata. Ha personalità giuridica non riconosciuta.

A norma di quanto dispone il D.Lgs. 124/2004, per l'estinzione del procedimento ispettivo, nei casi di violazioni per le quali sussistano elementi per una soluzione conciliativa della controversia (conciliazione monocratica) tra lavoratore e datore di lavoro,... È necessario che il datore di lavoro proceda con il pagamento di una somma di denaro dovuta al lavoratore nella misura concordata e versi i contributi previdenziali e assicurativi. È necessario che il datore di lavoro provveda anche al pagamento della sanzione prevista dalla legislazione vigente. È necessario che la conciliazione riguardi diritti indisponibili del lavoratore. L'inadempimento deve essere di natura amministrativa e non anche civile e penale.

Ai sensi dell'art. 18 dello Statuto dei lavoratori allorquando il datore di lavoro viene condannato alla reintegrazione del lavoratore per licenziamento illegittimo deve anche versare i contributi previdenziali dal momento del licenziamento al momento dell'effettiva reintegrazione? Sì. No, in nessun caso. No, in quanto deve versare i contributi previdenziali dal momento del licenziamento alla data della sentenza. No, in quanto deve versare i contributi previdenziali solo a decorrere dalla data della sentenza.

Quale, tra i seguenti soggetti, non è un ente pubblico avente compiti in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, ex art. 9, comma 1 del D.Lgs. 81 del 2008? L'INAIL. Il CNEL. L'IPSEMA. L'ISPESL.

A norma del disposto di cui all'art. 5 del D.Lgs. n. 368/2001, così come modificato dall'art. 1 comma 40 della legge n. 247/2007, se il rapporto di lavoro a tempo determinato continua oltre il ventesimo giorno dalla scadenza del termine in caso di contratto di durata inferiore a sei mesi... Il datore di lavoro oltre al pagamento della sanzione amministrativa è punito con la reclusione fino a trenta giorni. Il contratto si considera a tempo indeterminato dalla scadenza del predetto termine. Il contratto si considera a tempo indeterminato a far data dall'inizio del primo contratto. Il datore di lavoro è tenuto a corrispondere al lavoratore una maggiorazione della retribuzione per ogni giorno di continuazione del rapporto pari al 50%.

Contro i provvedimenti presi dall'ispettorato del lavoro sulla legittimità o meno di impianti audiovisivi dai quali derivi anche la possibilità di controllo a distanza dei lavoratori si può ricorrere al Ministro del lavoro... Entro 30 giorni. Entro 90 giorni. Entro 120 giorni. Entro 60 giorni.

Il lavoratore deve proporre l'impugnazione delle rinunzie e delle transazioni che hanno per oggetto diritti del prestatore di lavoro derivanti da disposizioni inderogabili dei contratti o accordi collettivi... Entro sessanta giorni dalla data di cessazione del rapporto o dalla data della rinunzia o della transazione se queste sono intervenute dopo la cessazione medesima. Entro centoventi giorni dalla data di cessazione del rapporto o dalla data della rinunzia o della transazione se queste sono intervenute dopo la cessazione medesima. Entro tre mesi dalla data di cessazione del rapporto o dalla data della rinunzia o della transazione se queste sono intervenute dopo la cessazione medesima. Entro sei mesi dalla data di cessazione del rapporto o dalla data della rinunzia o della transazione se queste sono intervenute dopo la cessazione medesima.

In caso di sottoscrizione della c.d. quietanza a saldo, il lavoratore può richiedere successivamente spettanze retributive non corrispostegli? Sì, impugnando l'atto entro sei mesi dalla cessazione del rapporto. Sì, impugnando l'atto entro sei mesi dalla data della sottoscrizione. No. Sì, può richiederle entro il termine di prescrizione.

Le procedure di certificazione di cui al D.Lgs n. 276/2003 possono essere utilizzate... In sede di stipulazione di appalto di cui all'articolo 1655 del codice civile, ma non ai fini della distinzione concreta tra somministrazione di lavoro e appalto. Sia in sede di stipulazione di appalto di cui all'articolo 1655 del codice civile sia nelle fasi di attuazione del relativo programma negoziale, ma giammai ai fini della distinzione concreta tra somministrazione di lavoro e appalto. Sia in sede di stipulazione di appalto di cui all'articolo 1655 del codice civile sia nelle fasi di attuazione del relativo programma negoziale, anche ai fini della distinzione concreta tra somministrazione di lavoro e appalto. In sede di stipulazione di appalto di cui all'articolo 1655 del codice civile ma non per le fasi di attuazione del relativo programma negoziale.

Con riferimento al sistema di calcolo retributivo per la pensione di vecchiaia per i lavoratori autonomi... Il calcolo è legato alle retribuzioni degli ultimi dodici anni di attività lavorativa. Il calcolo è legato alle retribuzioni degli ultimi venti anni di attività lavorativa. Il calcolo è legato alle retribuzioni degli ultimi quindici anni di attività lavorativa. Il calcolo è legato alle retribuzioni degli ultimi dieci anni di attività lavorativa.

L'assegno per il nucleo familiare... Può essere corrisposto se il reddito del nucleo familiare deriva, per almeno il 70%, da lavoro dipendente o da prestazione derivante da lavoro dipendente. Non spetta ai soci di cooperative. Spetta anche a tutti i parenti ed affini entro il terzo grado del datore di lavoro purché siano con lui conviventi. A far data dal 1° gennaio 2005 può essere solo accreditato in un conto corrente postale.

Cosa si intende per mobilità lunga ex art. 7, commi 6 e 7 L. n. 223 del 1991? Per mobilità lunga si intende il godimento dell'indennità di mobilità fino al compimento dei requisiti contributivi per la pensione di vecchiaia o di anzianità per quei lavoratori che vivono nelle regioni meridionali, in quelle ove il tasso di disoccupazione è superiore alla media nazionale ed in altri ambiti territoriali decisi dagli organismi competenti. Per mobilità lunga si intende il godimento dell'indennità di mobilità fino al compimento dei requisiti contributivi per la pensione di vecchiaia o di anzianità per i soli lavoratori che vivono negli ambiti territoriali decisi dagli organismi competenti. Per mobilità lunga si intende il godimento dell'indennità di mobilità fino al compimento dei requisiti contributivi per la sola pensione di vecchiaia per quei lavoratori che vivono nelle regioni meridionali, in quelle ove il tasso di disoccupazione è superiore alla media nazionale ed in altri ambiti territoriali decisi dagli organismi competenti. Per mobilità lunga si intende il godimento dell'indennità di mobilità fino al compimento dei requisiti contributivi per la sola pensione di anzianità per quei lavoratori che vivono nelle regioni ove il tasso di disoccupazione è superiore alla media nazionale ed in altri ambiti territoriali decisi dagli organismi competenti.

Con riferimento alla pensione di vecchiaia per i lavoratori autonomi, che abbiano maturato i requisiti entro il 30 giugno, da quando decorre detta pensione? Dal 1° gennaio dell'anno successivo. Dal 1° luglio dell'anno successivo. Dal 1° gennaio del secondo anno successivo. Dal 1° ottobre dello stesso anno.

Dispone il D.Lgs. n. 276/2003 che le attività lavorative previste per le prestazioni di lavoro accessorio, anche se svolte a favore di più beneficiari, configurano rapporti di natura meramente occasionale e accessoria, intendendosi per tali le attività che... Non danno complessivamente luogo, con riferimento a tutti i committenti, a compensi superiori a 7.000 euro nel corso di un anno solare. Non danno complessivamente luogo, con riferimento al medesimo committente, a compensi superiori a 5.000 euro nel corso di un anno solare. Non danno complessivamente luogo, con riferimento a tutti i committenti, a compensi superiori a 6.000 euro nel corso di un anno solare. Non danno complessivamente luogo, con riferimento al medesimo committente, a compensi superiori a 4.000 euro nel corso di un anno solare.

Il D.Lgs. n. 276/2003 pone il divieto ai soggetti autorizzati o accreditati di esigere o comunque di percepire, direttamente o indirettamente, compensi dal lavoratore. Detto divieto può trovare disapplicazione? Sì, nel caso di accordo tra le parti (agenzia e lavoratore) per specifiche categorie di lavoratori altamente professionalizzati o per specifici servizi offerti dai soggetti autorizzati o accreditati. No, il divieto non trova disapplicazione in nessun caso. Sì. I contratti collettivi stipulati da associazioni dei datori di lavoro e dei prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative a livello nazionale o territoriale possono stabilire che il divieto non trovi applicazione solo per specifici servizi offerti dai soggetti autorizzati o accreditati. Sì. I contratti collettivi stipulati da associazioni dei datori di lavoro e dei prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative a livello nazionale o territoriale possono stabilire che il divieto non trovi applicazione per specifiche categorie di lavoratori altamente professionalizzati o per specifici servizi offerti dai soggetti autorizzati o accreditati.

Quale, tra questi soggetti, non può essere considerato "personale ispettivo" ai sensi dell'art. 6 del D.Lgs. 124/2004? Il personale di vigilanza dell'Inps. L'Ufficiale giudiziario addetto presso la Corte d'appello. Il personale di vigilanza delle Direzioni regionali del lavoro. Il personale di vigilanza dell'Inail.

Nelle aziende, ovvero unità produttive, che occupano fino a 15 dipendenti, in occasione di eventuali significative variazioni delle condizioni di esposizione al rischio, compresa la programmazione e l'introduzione di nuove tecnologie che abbiano riflessi sulla sicurezza e sulla salute dei lavoratori, il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è legittimato a chiedere la convocazione di una apposita riunione? No, dispone l'art. 35 del D.Lgs. n. 81/2008, che la convocazione di una apposita riunione può essere richiesta solo dall'ASL territorialmente competente. Sì, dispone l'art. 35 del D.Lgs. n. 81/2008, che il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza può chiedere la convocazione di una apposita riunione. No, l'art. 35 del D.Lgs. n. 81/2008, attribuisce tale funzione al medico competente. No, dispone l'art. 35 del D.Lgs. n. 81/2008, che la convocazione di una apposita riunione può essere richiesta solo dalla DPL territorialmente competente.

L'art. 21, comma 1, della legge n. 104 del 1992 e succ. mod. e integr., prevede che la persona handicappata con un grado di invalidità superiore ai due terzi, assunta presso gli enti pubblici come vincitrice di un concorso o altro titolo... Ha diritto di scelta prioritaria tra le sedi disponibili. Non ha diritto di precedenza in sede di trasferimento a domanda. Ha diritto a tre ore di permesso giornaliero retribuite. Ha diritto a quattro giorni di permesso mensile retribuiti.

Ai sensi dell'art. 2120 c.c., il prestatore di lavoro può chiedere in costanza di rapporto di lavoro una anticipazione del TFR? Sì, purché abbia almeno 10 anni di anzianità e per ottenere una anticipazione non superiore al 50% sul trattamento cui avrebbe diritto nel caso di cessazione del rapporto alla data della richiesta. Sì, purché abbia almeno 8 anni di anzianità e per ottenere una anticipazione non superiore al 70% sul trattamento cui avrebbe diritto nel caso di cessazione del rapporto alla data della richiesta. Sì, purché abbia almeno 10 anni di anzianità e per ottenere una anticipazione non superiore al 70% sul trattamento cui avrebbe diritto nel caso di cessazione del rapporto alla data della richiesta. Sì, purché abbia almeno 7 anni di anzianità e per ottenere una anticipazione non superiore al 50% sul trattamento cui avrebbe diritto nel caso di cessazione del rapporto alla data della richiesta.

Quando è ammessa l'apposizione di un termine alla durata di un contratto di lavoro subordinato? Per la sostituzione di lavoratori assenti per malattia. Per la sostituzione di lavoratori assenti per sciopero. Presso unità produttive nelle quali sia operante una sospensione dei rapporti o una riduzione dell'orario, con diritto al trattamento di integrazione salariale, che interessino lavoratori adibiti alle mansioni cui si riferisce il contratto a termine. Da parte delle imprese che non abbiano effettuato la valutazione dei rischi ai sensi dell'articolo 4 del D.Lgs. 19 settembre 1994, n. 626, e successive modificazioni.

Ai sensi dell'art. 69 del D.Lgs. n. 276 del 2003 i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa instaurati senza l'individuazione di uno specifico progetto, programma di lavoro o fase di esso sono considerati... Rapporti di lavoro a tempo indeterminato con decorrenza dalla data in cui viene emessa dal Giudice la sentenza che configura quel rapporto di lavoro come subordinato. Rapporti di lavoro a tempo indeterminato sin dalla data di costituzione del rapporto. Rapporti di lavoro autonomo. Rapporti di lavoro a tempo determinato.

Ai sensi dell'art. 2087 c.c., l'imprenditore è tenuto... Ad avvisare il servizio ispettivo del rifiuto da parte del lavoratore di adottare le precauzioni richieste. Ad adottare nell'esercizio dell'impresa le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l'esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l'integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro. Ad assumere un perito tecnico a cui affidare la responsabilità in materia di sicurezza sul lavoro. Ad adottare nell'esercizio dell'impresa le misure standard indicate in apposito DPCM.

A norma dell'art. 1 del T.U. 1124/1965, l'obbligo assicurativo ricorre... Per l'adibizione a qualsiasi tipo di macchina o apparecchio elettrico o elettronico anche saltuaria. Per l'adibizione a qualsiasi tipo di macchina o apparecchio elettrico o elettronico anche occasionale (con caratteristiche di irripetibilità e gratuità). Solo in considerazione della pericolosità della macchina. Solo in considerazione delle dimensioni della macchina.

Il sistema retributivo si basa su tre elementi: anzianità contributiva, retribuzione/reddito pensionabile e aliquota di rendimento. La retribuzione/reddito pensionabile è data dalla media delle retribuzioni o redditi percepiti negli ultimi anni di attività lavorativa, opportunamente rivalutate sulla base di alcuni indici. Chi fissa gli indici? Il Ministero del lavoro. Il Ministero dell'economia e delle finanze. L'ISTAT. L'INPS.

L'indennità di mancato preavviso di cui all'art. 2118 c.c. deve calcolarsi... Computando solamente la paga base. Computando le provvigioni, i premi di produzione, le partecipazioni agli utili o al prodotto ed ogni altro compenso di carattere continuativo, compreso quanto è corrisposto a titolo di rimborso spese. Computando le provvigioni, i premi di produzione, le partecipazioni agli utili o al prodotto ed ogni altro compenso di carattere continuativo, con esclusione di quanto è corrisposto a titolo di rimborso spese. Computando tutto quanto percepito a titolo non occasionale compreso quanto è corrisposto a titolo di rimborso spese.

Con riferimento alla previdenza complementare dei lavoratori dipendenti da datori di lavoro privati, ai sensi dell'art 8 del D.Lgs. 252 del 2005, la devoluzione alla forma pensionistica complementare riguarda il TFR... Pregresso al momento della scelta. Maturando e non maturato al momento della scelta. Totale, per ciò intendendo sia quello già maturato che quello maturando. Maturato e non maturando al momento della scelta.

Ai sensi dell'art. 3 della legge n. 68 del 1999, quanti lavoratori appartenenti alle categorie dei disabili di cui all'art. 1 della medesima legge sono tenuti ad avere alle loro dipendenze i datori di lavoro pubblici e privati, nel caso in cui occupano più di 50 dipendenti? Il sette per cento dei lavoratori occupati. Il cinque per cento dei lavoratori occupati. Due lavoratori. Un lavoratore.

Ai sensi della legge 247/07 dal 1° luglio 2009 al 31 dicembre 2010 qual è l'età anagrafica minima per accedere alla pensione di anzianità per i lavoratori dipendenti? Cinquantanove anni. Cinquantasette anni. Cinquantasei anni. Cinquantotto anni.

Ai fini dell'imponibile contributivo INPS, quali tra i seguenti emolumenti (ex D.Lgs. n. 314/1997, art. 6) sono totalmente esclusi dalla base imponibile? Le somministrazioni di vitto direttamente da parte del datore di lavoro o in mense aziendali gestite anche da terzi, le prestazioni sostitutive (buoni pasto), l'indennità sostitutiva di mensa per gli addetti a cantieri e ad altre strutture a carattere temporaneo. I contributi e le somme a carico del datore di lavoro a finanziamento delle c.d. «forme pensionistiche complementari», al fine di erogare prestazioni integrative previdenziali o assistenziali a favore del lavoratore e suoi familiari nel corso del rapporto o dopo la sua cessazione. Il valore delle azioni offerte alla generalità dei dipendenti a condizione che le azioni cedute non siano riacquistate dalla società emittente o dal datore di lavoro o comunque cedute prima che siano trascorsi almeno tre anni. Le erogazioni liberali concesse alla generalità o a particolari categorie di dipendenti in occasione di festività o ricorrenze.

L'integrazione salariale straordinaria (CIGS)... Assicura al dipendente una indennità nella misura del 50% della retribuzione globale che sarebbe spettata per le ore di lavoro non prestate, comprese fra le ore 0 e le 48 ore settimanali. Non può applicarsi alle imprese appaltatrici di mensa e ristorazione con meno di 50 dipendenti occupati nel semestre antecedente la presentazione della domanda. Per essere concessa presuppone necessariamente la presentazione di un programma mirato al rilancio dell'attività ed alla salvaguardia dei livelli occupazionali. È prevista in caso di contrazione o sospensione dell'attività lavorativa produttiva determinata da situazioni temporanee di mercato.

I crediti relativi alle retribuzioni dei professionisti e di ogni altro prestatore d'opera hanno privilegio generale sui beni mobili? Sì, soltanto con riferimento alle retribuzioni dovute per gli ultimi due anni di prestazione. No, mai. No, fatta solo eccezione nel caso in cui si tratti di prestatore d'opera intellettuale. Sì, in ogni caso.

Hanno diritto alla pensione ai superstiti i figli adottivi, che alla data della morte del genitore, siano... Studenti universitari per tutta la durata del corso legale di laurea e comunque non oltre i 28 anni, che siano a carico del genitore e che non svolgano alcuna attività lavorativa. Studenti universitari per tutta la durata del corso legale di laurea e comunque non oltre i 27 anni, che siano a carico del genitore anche se svolgono attività lavorativa. Studenti universitari per tutta la durata del corso legale di laurea e comunque non oltre i 26 anni, che siano a carico del genitore e che non svolgano alcuna attività lavorativa. Studenti universitari per tutta la durata del corso legale di laurea e comunque non oltre i 27 anni, che siano a carico del genitore e che non svolgano alcuna attività lavorativa.

Dispone l'art. 57 del D.Lgs. n. 276/2003 che il contratto di inserimento ha una durata non inferiore a nove mesi e non può essere superiore ai diciotto mesi. Nel computo del limite massimo di durata... Non si tiene conto degli eventuali periodi dedicati allo svolgimento del servizio militare o di quello civile, nonché dei periodi di astensione per maternità. Non si tiene conto degli eventuali periodi dedicati allo svolgimento del servizio militare, ai periodi di assenza per malattia, nonché dei periodi di astensione per maternità. Non si tiene conto dei periodi si assenza per malattia, infortunio, motivi familiari, nonché dei periodi di astensione per maternità. Non si tiene conto degli eventuali periodi dedicati allo svolgimento del servizio militare, ai periodi di assenza per malattia, per motivi di studio, per aggiornamento professionale, nonché dei periodi di astensione per maternità.

Al prestatore di lavoro con contratto a tempo determinato spetta il trattamento di fine rapporto? Sì, solamente se il rapporto di lavoro è pari o superiore ad un anno solare. Sì, negli stessi termini in cui spetta ai lavoratori con contratto a tempo indeterminato comparabili, intendendosi per tali quelli inquadrati nello stesso livello in forza dei criteri di classificazione stabiliti dalla contrattazione collettiva, ed in proporzione al periodo lavorativo prestato sempre che non sia obiettivamente incompatibile con la natura del contratto a termine. Sì, nella misura prevista dal Decreto del Ministero del lavoro per il settore di appartenenza. Sì, nella misura in cui spetta alla media dei lavoratori con contratto a tempo indeterminato ed a prescindere dal periodo lavorativo prestato.

In base al Codice di comportamento ad uso degli ispettori del lavoro, approvato il 20 aprile 2006, qualora presso il soggetto ispezionato non sia tenuta la prevista documentazione obbligatoria, il personale ispettivo... Denuncia immediatamente il soggetto ispezionato alla Guardia di Finanza. Adotta i relativi provvedimenti sanzionatori e fa richiamare il predetto soggetto dalla DPL a tenere tale documentazione sul luogo di lavoro. Adotta i relativi provvedimenti sanzionatori e richiama il predetto soggetto a tenere tale documentazione sul luogo di lavoro. Provvede personalmente all'immediato trasferimento di tale documentazione sul luogo di lavoro.

Dispone il D.Lgs. n. 276/2003 che in caso di gravi inadempienze nella realizzazione del progetto individuale di inserimento di cui sia esclusivamente responsabile il datore di lavoro e che siano tali da impedire la realizzazione della finalità propria del progetto, il datore di lavoro... È tenuto a versare la differenza tra la contribuzione versata e quella dovuta con riferimento al livello di inquadramento contrattuale superiore che sarebbe stato raggiunto dal lavoratore al termine del periodo di inserimento, maggiorata del 100%; tale maggiorazione esclude l'applicazione di qualsiasi altra sanzione prevista in caso di omessa contribuzione. È tenuto a versare la differenza tra la contribuzione versata e quella dovuta con riferimento al livello di inquadramento contrattuale superiore che sarebbe stato raggiunto dal lavoratore al termine del periodo di inserimento, maggiorata del 50%; tale maggiorazione non esclude l'applicazione di qualsiasi altra sanzione prevista in caso di omessa contribuzione. È tenuto a versare la differenza tra la contribuzione versata e quella dovuta con riferimento al livello di inquadramento contrattuale superiore che sarebbe stato raggiunto dal lavoratore al termine del periodo di inserimento. Non può più stipulare contratti di inserimento, ferme restando le altre responsabilità previste a livello penale.

Nel contratto di lavoro ripartito... Fermo restando il vincolo di solidarietà e fatta salva una diversa intesa tra le parti contraenti, ogni lavoratore resta personalmente e direttamente responsabile dell'adempimento della intera obbligazione lavorativa nei limiti di quanto stabilito dalla legge. Fermo restando il vincolo di solidarietà e fatta salva una diversa intesa tra le parti contraenti, ogni lavoratore non è personalmente e direttamente responsabile dell'adempimento della intera obbligazione lavorativa. Il lavoratore si pone a disposizione di un datore di lavoro per la realizzazione di uno o più progetti specifici o programmi di lavoro. È richiesta la forma scritta ad substantiam.

Tra i principi che trovano applicazione nell'erogazione delle prestazioni dovute dall'INAIL vi è il principio di indifferenza, secondo cui... Le prestazioni sono dovute anche se l'incombenza lavorativa svolta al momento del sinistro non rientri tra quelle che abbiano determinato l'inclusione del lavoratore tra le persone assicurate, purché la suddetta incombenza venga svolta nell'interesse dell'azienda. Sono nulle le obbligazioni contratte dal lavoratore con terzi che si siano interessati per il conseguimento delle indennità, nonché i patti per eludere il pagamento dovuto. Il lavoratore ha diritto di ricevere dall'INAIL le prestazioni previste, anche nel caso in cui il datore di lavoro non abbia adempiuto agli obblighi di legge. Alcune prestazioni economiche erogate dall'Istituto sono incompatibili con altre prestazioni economiche erogate da altri Enti.

L'importo della pensione con il sistema retributivo si compone di due quote: quota A e quota B. La quota B... È determinata sulla base dell'anzianità contributiva maturata dal 1° gennaio 1993 alla data di decorrenza della pensione e sulla media delle retribuzioni/redditi degli ultimi 10 anni per i lavoratori dipendenti e 15 per gli autonomi. È determinata sulla base dell'anzianità contributiva maturata dal 1° gennaio 1994 alla data di decorrenza della pensione e sulla media delle retribuzioni/redditi degli ultimi 20 anni per i lavoratori dipendenti e 25 per gli autonomi. È determinata sulla base dell'anzianità contributiva maturata al 31 dicembre 1995 e sulla media delle retribuzioni (o redditi per i lavoratori autonomi) dei 5 anni, o meglio, delle 260 settimane immediatamente precedenti la data di pensionamento. È determinata sulla base dell'anzianità contributiva maturata al 31 dicembre 1993 e sulla media delle retribuzioni (o redditi per i lavoratori autonomi) dei 5 anni, o meglio, delle 260 settimane immediatamente precedenti la data di pensionamento.

Per accedere alla prestazione previdenziale contro la disoccupazione involontaria, il lavoratore non deve aver posto in essere lo stato di disoccupazione, e non deve quindi aver presentato le proprie dimissioni; questa affermazione risponde sempre a verità? No, poiché il lavoratore è ammesso al trattamento previdenziale quando le sue dimissioni derivino da giustificato motivo oggettivo. Sì, sempre. No, poiché il lavoratore è ammesso al trattamento previdenziale quando le sue dimissioni derivino da giusta causa. No, poiché il lavoratore è ammesso al trattamento previdenziale quando le sue dimissioni derivino da giustificato motivo soggettivo.

L'assegno per il nucleo familiare spetta: A lavoratori dipendenti pubblici e privati, anche con contratto part-time. Solo a lavoratori dipendenti pubblici e privati con contratto part-time. Solo a lavoratori dipendenti privati, anche con contratto part-time. A lavoratori dipendenti pubblici, solo con contratto full-time.

In tema di malattia del lavoratore, in quali periodi di tempo possono avvenire le visite di controllo? Le visite di controllo possono avvenire in determinate fasce orarie chiamate "fasce di reperibilità" e vanno dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 17 alle ore 19 di ogni giorno, domeniche e festivi compresi. Le visite di controllo possono avvenire in determinate fasce orarie chiamate "fasce di reperibilità" e che vanno dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 20 di ogni giorno, domeniche e festivi compresi. Le visite di controllo possono avvenire in determinate fasce orarie chiamate "fasce di reperibilità" e vanno dalle ore 8 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 19 di ogni giorno, domeniche e festivi compresi. Le visite di controllo possono avvenire in determinate fasce orarie chiamate "fasce di reperibilità" e che vanno dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 17 alle ore 19 di ogni giorno, domeniche e festivi compresi.

Ai fini dell'imponibile contributivo INPS, quali tra i seguenti emolumenti (ex D.Lgs. n. 314/1997, art. 6) sono totalmente esclusi dalla base imponibile? Le erogazioni liberali concesse alla generalità o a particolari categorie di dipendenti in occasione di festività o ricorrenze. Il valore delle azioni offerte alla generalità dei dipendenti a condizione che le azioni cedute non siano riacquistate dalla società emittente o dal datore di lavoro o comunque cedute prima che siano trascorsi almeno tre anni. Le somme e le provvidenze erogate da fondi di previdenza integrativa di cui al D.Lgs. n. 124/1993 e quelle erogate dalle casse edili. I compensi in natura (beni ceduti o servizi resi al lavoratore).

La Gestione prestazioni temporanee per i lavoratori dipendenti dell'INPS garantisce ai lavoratori una serie di tipologie di intervento per tutelarli contro la così detta disoccupazione parziale: quale, tra le seguenti combinazioni di prestazioni, è quella realmente erogata? Cassa integrazione guadagni speciale, ordinaria e separata. Cassa integrazione guadagni speciale, ordinaria, straordinaria e supplementare. Cassa integrazione guadagni ordinaria e straordinaria. Cassa integrazione guadagni ordinaria, straordinaria e supplementare.

I contratti di inserimento non possono essere stipulati da... Enti di ricerca, pubblici e privati. Ministeri. Fondazioni. Enti pubblici economici, imprese e loro consorzi.

Lo svolgimento del lavoro quotidiano al videoterminale è disciplinato dal Titolo VII del D.Lgs. n. 81/2008. Quale delle indicazioni che seguono è conforme alle disposizioni in materia di pause? La pausa non è considerata a tutti gli effetti parte integrante dell'orario di lavoro e, come tale, è riassorbibile all'interno di accordi che prevedono la riduzione dell'orario complessivo di lavoro. In assenza di una disposizione contrattuale riguardante l'interruzione, il lavoratore comunque ha diritto ad una pausa di quindici minuti ogni centoventi minuti di applicazione continuativa al videoterminale. Le modalità e la durata delle interruzioni devono essere sempre stabilite a livello individuale. Qualora svolga la sua attività per almeno quattro ore consecutive, il lavoratore ha diritto ad una interruzione della sua attività esclusivamente mediante cambiamento di attività.

Non dà luogo a contribuzione figurativa? Il periodo di studio per conseguire il diploma di specializzazione. Il periodo di intervento della Cassa integrazione guadagni. Il periodo di malattia, infortunio, gravidanza e puerperio. Il periodo di servizio nella croce rossa italiana.

In base all'art. 1, comma 2, lett. d bis), D.Lgs. n. 61 del 2000, e successive modificazioni ed integrazioni, per "rapporto di lavoro a tempo parziale di tipo misto" deve intendersi... Quello che si svolge secondo una combinazione del lavoro subordinato e del lavoro autonomo. Quello che si svolge secondo una combinazione del c.d. tipo verticale e del c.d. tipo orizzontale. Quello che si svolge secondo una combinazione del lavoro a domicilio e del lavoro parasubordinato come nel caso del c.d. telelavoro. Quello in relazione al quale risulti previsto che l'attività lavorativa sia svolta alternativamente con orario a tempo pieno senza lavoro straordinario e con orario a tempo pieno con massimo due ore di straordinario.

Nel caso in cui la domanda di pensione di anzianità venga respinta l'interessato può presentare ricorso... Al Comitato provinciale dell'INPS, entro cento giorni dalla data di ricezione della lettera con la quale si comunica la reiezione. Al Comitato provinciale dell'INPS, in carta libera, entro centottanta giorni dalla data di ricezione della lettera con la quale si comunica la reiezione. Al Comitato provinciale dell'INPS, in carta libera, entro novanta giorni dalla data di ricezione della lettera con la quale si comunica la reiezione. Al Comitato provinciale dell'INPS, entro centoventi giorni dalla data di ricezione della lettera con la quale si comunica la reiezione.

Con riferimento alla pensione di anzianità per i lavoratori dipendenti, con almeno quaranta anni di contributi, che abbiano maturato i requisiti entro il 30 giugno, da quando decorre detta pensione? Dal 1° dicembre dello stesso anno, con almeno cinquantasette anni di età entro il 30 settembre. Dal 1° aprile dell'anno successivo, con almeno cinquantasette anni di età entro il 31 marzo. Dal 1° gennaio dell'anno successivo. Dal 1° ottobre dello stesso anno, con almeno cinquantasette anni di età entro il 30 settembre.

Nel contratto di apprendistato per l'espletamento del diritto-dovere di istruzione e formazione il datore di lavoro può esercitare il recesso? Sì, al termine del contratto, ai sensi dell'art. 2118 codice civile, ovvero in presenza di una giusta causa o di un giustificato motivo. Sì, al termine del contratto qualora in presenza di una giusta causa o di un giustificato motivo. Sì, al termine del contratto, ai sensi dell'art. 2118 codice civile, ovvero qualora esso sia stato stipulato per più di tre anni in presenza di una giusta causa o di un giustificato motivo. Sì, il diritto di recesso può sempre essere esercitato in qualunque momento.

Ai sensi dell'art. 2115, comma 1, cod. civ., chi deve contribuire alle istituzioni di previdenza e di assistenza obbligatorie? L'imprenditore e il prestatore di lavoro. Principalmente il prestatore di lavoro, salvo diverse disposizioni di legge. Esclusivamente l'imprenditore. Esclusivamente il prestatore di lavoro.

La domanda per i contributi da riscatto può essere presentata da persona già pensionata? Sì, ma in tal caso il pagamento deve essere fatto in due soluzioni. Sì, ma in tal caso il pagamento deve essere fatto in un'unica soluzione. Sì, ma in tal caso le rate da sessanta sono portate a trenta. No, la domanda per i contributi da riscatto non può essere presentata da persona già pensionata.

Oltre ai cittadini italiani possono percepire l'assegno sociale... Gli abitanti di San Marino che hanno raggiunto i sessantacinque anni di età. Gli abitanti della Città del Vaticano che hanno raggiunto i settanta anni di età. I cittadini extracomunitari in possesso di permesso di soggiorno che hanno raggiunto i settanta anni di età. I cittadini extracomunitari in possesso di permesso di soggiorno che hanno raggiunto i sessantacinque anni di età.

Ai sensi dell'art. 20, legge n. 977/67 e successive modificazioni e integrazioni, qualora l'orario di lavoro giornaliero dei minori superi senza interruzione le 4 ore e mezza... Deve essere compensato con un riposo successivo pari al doppio delle ore lavorate. Deve essere compensato con un riposo successivo pari al doppio rispetto a quello spettante ai lavoratori adulti adibiti a mansioni equivalenti. Deve essere interrotto da un riposo intermedio della durata di almeno venticinque minuti. Deve essere interrotto da un riposo intermedio della durata di un'ora almeno.

Ai sensi del D.Lgs. 124/2004, nei confronti della ordinanza-ingiunzione emessa dalla Direzione provinciale del lavoro sulla base di verifiche ispettive relative a inadempienze da parte del datore di lavoro... È ammesso esclusivamente il ricorso al TAR. È ammesso il ricorso in via alternativa davanti al direttore della direzione regionale del lavoro, salvo che si contesti la sussistenza o la qualificazione del rapporto di lavoro. Non è ammesso il ricorso in via alternativa davanti al direttore della direzione regionale del lavoro. È ammesso il ricorso in via alternativa davanti al direttore della direzione regionale del lavoro, entro 60 giorni dalla notifica.

Ai sensi del D.Lgs. n. 276/2003, per "enti bilaterali" si intendono... Organismi costituiti a iniziativa di una o più associazioni dei datori e dei prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative, quali sedi privilegiate per la regolazione del mercato del lavoro. Organismi costituiti a iniziativa di una o più associazioni dei datori e dei prestatori di lavoro riconosciute più rappresentative dal CNEL, quali sedi privilegiate per la regolazione del mercato del lavoro. Organismi costituiti a iniziativa di una o più associazioni dei datori di lavoro comparativamente più rappresentative, quali sedi privilegiate per la regolazione del mercato del lavoro. Organismi costituiti a iniziativa di una o più associazioni dei datori e dei prestatori di lavoro aderenti alle confederazioni maggiormente rappresentative su base nazionale, quali sedi privilegiate per la regolazione del mercato del lavoro.

Prevede il D.Lgs. n. 368/2001 che in deroga a quanto disposto per la durata massima dei contratti a tempo determinato, può essere concesso per una sola volta un ulteriore contratto a termine fra gli stessi soggetti a condizione... Che il lavoratore abbia superato i cinquanta anni di età. Che la stipula avvenga presso la DPL competente per territorio e con l'assistenza di un rappresentante di una delle organizzazioni sindacali. Che il lavoratore abbia più di tre figli a carico. Che il lavoratore dichiari espressamente di voler rinunciare ad un contratto a tempo indeterminato.

Ai fini degli adempimenti di cui all'art. 18, comma 1, lettera t) (misure necessarie ai fini della prevenzione incendi e dell'evacuazione dei lavoratori, nonché per il caso di pericolo grave e immediato) del D.Lgs. n. 81/2008, il datore di lavoro... Fornisce ai lavoratori i DPI. Definisce esclusivamente i criteri diretti ad individuare i metodi di controllo e di manutenzione degli impianti e delle attrezzature antincendio. Tiene un registro nel quale sono annotati cronologicamente tutti gli infortuni sul lavoro provocati da incendi. Organizza i necessari rapporti con i servizi pubblici competenti in materia di primo soccorso, salvataggio, lotta antincendio e gestione dell'emergenza.

Con riferimento alla previdenza complementare dei lavoratori dipendenti da datori di lavoro privati, il D.Lgs. 252 del 2005 ha stabilito un termine per l'esercizio del diritto di opzione. Tale termine è di... 6 mesi a partire dal 1° gennaio 2007 per i lavoratori già assunti al 31 dicembre 2006 e a partire dal momento dell'assunzione per i lavoratori non ancora assunti a tale ultima data. 3 mesi a partire dal 1° gennaio 2007 per i lavoratori già assunti al 31 dicembre 2006 e 6 mesi a partire dal momento dell'assunzione per i lavoratori impiegati successivamente a tale data. 6 mesi a partire dal 1° gennaio 2007 per i lavoratori già assunti al 31 dicembre 2006 e 3 mesi a partire dal momento dell'assunzione per i lavoratori impiegati successivamente a tale data. 3 mesi a partire dal 1° gennaio 2007 per i lavoratori già assunti al 31 dicembre 2006 e a partire dal momento dell'assunzione per i lavoratori non ancora assunti a tale ultima data.

In base ai principi costituzionali, la retribuzione da corrispondere al lavoratore... Deve solamente essere più che proporzionata alla quantità del suo lavoro. Deve essere proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro ed in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa. Deve essere proporzionata alla qualità del suo lavoro, a prescindere dalla quantità prestata, ed in ogni caso essere sufficiente ad assicurargli un'esistenza libera e dignitosa. Deve essere pari o superiore ai limiti minimi stabiliti nel Decreto del ministero del lavoro emanato di concerto con il Ministero delle attività economiche, annualmente rivalutato.

La legge 23 dicembre 2000, n. 388, (Finanziaria 2001) all'articolo 80, comma 3, prevede per ogni anno di servizio effettivamente svolto presso pubbliche amministrazioni o aziende private ovvero cooperative, il beneficio di due mesi di contribuzione figurativa in favore dei lavoratori ai quali è stata riconosciuta un'invalidità... Pari o superiore al settantaquattro per cento. Pari o superiore al settanta per cento. Superiore al settantaquattro per cento. Superiore al settantacinque per cento.

Ai sensi della legge 123/2007, nei confronti dei datori di lavoro inadempienti che hanno presentato istanza di regolarizzazione e riallineamento retributivo e contributivo di rapporti di lavoro non risultanti da scritture o da altra documentazione obbligatoria... Sono sospese per un anno, a decorrere dalla data di presentazione, le eventuali ispezioni e verifiche da parte degli organi di controllo e vigilanza sulle materie oggetto della regolarizzazione, ad esclusione delle sole verifiche conseguenti a infortuni mortali. Sono sospese per sei mesi, a decorrere dalla data di presentazione, le eventuali ispezioni e verifiche sulle materie oggetto della regolarizzazione, ad esclusione di quelle concernenti la tutela della salute e la sicurezza dei lavoratori. Sono sospese per un anno, a decorrere dalla data di presentazione, le eventuali ispezioni e verifiche da parte degli organi di controllo e vigilanza sulle materie oggetto della regolarizzazione, ad esclusione di quelle concernenti la tutela della salute e la sicurezza dei lavoratori. Sono sospese per un anno, a decorrere dalla data di presentazione, le eventuali ispezioni e verifiche da parte degli organi di controllo e vigilanza sulle materie oggetto della regolarizzazione, comprese quelle concernenti la tutela della salute e la sicurezza dei lavoratori.

Il principio di automaticità delle prestazioni di cui all'art. 2116 cod. civ. si applica... Ai lavoratori subordinati. Ai lavoratori autonomi. A tutte le categorie di lavoratori. Ai liberi professionisti.

Il personale ispettivo del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale ha il potere di sospendere le attività imprenditoriali al termine di un controllo? No, a meno che non si riscontri la mancanza del PSC e del POS. Sì, nei casi e con i limiti previsti dalla legislazione vigente. No, a meno che non si riscontri la mancanza dell'elaborazione del documento di valutazione dei rischi e la mancata formazione ed addestramento dei lavoratori in materia di sicurezza e prevenzione. Sì, ma solo se si accertano violazioni in materia di orario di lavoro.

Ai sensi dell'art. 4, comma 4, della legge n. 68 del 1999, i lavoratori che divengono inabili allo svolgimento delle proprie mansioni in conseguenza di infortunio o malattia non possono essere computati nella quota di riserva di cui all'articolo 3 se hanno subito una riduzione della capacità lavorativa inferiore al 60 per cento o, in quale altro caso? Se sono divenuti totalmente inabili allo svolgimento di mansioni equivalenti o inferiori rispetto a quelle di provenienza. Se sono divenuti inabili a causa dell'inadempimento da parte del datore di lavoro, accertato in sede giurisdizionale, delle norme in materia di sicurezza ed igiene del lavoro. Se sono divenuti inabili a causa dell'inadempimento da parte del datore di lavoro, anche non accertato in sede giurisdizionale, delle norme in materia di sicurezza ed igiene del lavoro. Se il datore di lavoro ha omesso di denunciare l'infortunio o la malattia professionale agli uffici e servizi competenti nei termini richiesti dalla legge.

Cosa stabilisce il c.d. "principio di automaticità delle prestazioni" sancito dall'art. 2116, comma 1, cod. civ.? Secondo l'art. 2116, comma 1 del codice civile, il principio di automaticità delle prestazioni si concretizza nell'obbligo del lavoratore a versare i contributi direttamente all'ente previdenziale. Tale principio stabilisce che le prestazioni previdenziali sono dovute al prestatore di lavoro, anche quando il datore di lavoro non abbia versato i contributi, salvo diverse disposizioni delle leggi speciali. Il principio di automaticità stabilisce che le prestazioni previdenziali, anche quando il datore di lavoro ha omesso il versamento dei contributi, sono dovute al prestatore in ogni caso. Tale principio stabilisce che il datore di lavoro è obbligato a versare i contributi anche del lavoratore.

Ai sensi dell'art. 21 dello Statuto dei lavoratori, quale tipologia di referendum può svolgersi nell'ambito aziendale? Sia di tipo generale che per categoria. Solo per categoria. Solo di tipo generale. L'art. 21 dello Statuto dei lavoratori non disciplina il diritto al referendum.

Il D.P.R. 14-05-2007, n. 101, prevede che il Comitato per l'imprenditoria femminile, istituito ai sensi dell'articolo 21 del D.Lgs. 11 aprile 2006, n. 198... Fornisce al Ministro per le pari opportunità, che la presiede, consulenza e supporto tecnico-scientifico nell'elaborazione e nell'attuazione delle politiche di pari opportunità fra uomo e donna, sui provvedimenti di competenza dello Stato, ad esclusione di quelli riferiti alla materia della parità fra i sessi nell'accesso al lavoro e sul lavoro. Ha compiti di indirizzo, di coordinamento, di concertazione, di programmazione generale in ordine agli interventi previsti in materia di azioni positive per l'imprenditoria femminile. Il Comitato promuove altresì lo studio, la ricerca e l'informazione sull'imprenditorialità femminile. Fornisce consulenza e supporto tecnico-scientifico nell'elaborazione e nell'attuazione delle politiche di genere, sui provvedimenti di competenza dello Stato. Promuove, nell'ambito della competenza statale, la rimozione dei comportamenti discriminatori per sesso e di ogni altro ostacolo che limiti di fatto l'uguaglianza fra uomo e donna nell'accesso al lavoro e sul lavoro e la progressione professionale e di carriera.

Dopo la legge n. 335 del 1995, quali e quanti sistemi per il calcolo della pensione sono presenti? Soltanto il sistema di calcolo misto o in pro rata. Il sistema di calcolo esclusivamente retributivo, il sistema di calcolo esclusivamente contributivo ed il sistema di calcolo misto o in pro rata. Il sistema di calcolo esclusivamente contributivo ed il sistema di calcolo misto o in pro rata. Il sistema di calcolo esclusivamente retributivo ed il sistema di calcolo esclusivamente contributivo.

A norma dell'art. 37, comma 1, D.lgs. 198/2006, qualora le consigliere o i consiglieri di parità regionali e, nei casi di rilevanza nazionale, la consigliera o il consigliere nazionale rilevino l'esistenza di atti, patti o comportamenti discriminatori indiretti di carattere collettivo, anche quando non siano individuabili in modo immediato e diretto le lavoratrici o i lavoratori lesi dalle discriminazioni, prima di promuovere l'azione in giudizio ai sensi dei commi 2 e 4 del D.Lgs. 198/2006... Possono chiedere alla Direzione provinciale del lavoro di predisporre un piano di rimozione delle discriminazioni accertate entro un termine non superiore a cento giorni. Possono chiedere all'Ispettorato del lavoro di predisporre un piano di rimozione delle discriminazioni accertate entro un termine non superiore a centosessanta giorni. Possono chiedere al Comitato nazionale per l'attuazione dei principi di parità di trattamento ed uguaglianza di opportunità tra lavoratori e lavoratrici di predisporre un piano di rimozione delle discriminazioni accertate entro un termine non superiore a centottanta giorni. Possono chiedere all'autore della discriminazione di predisporre un piano di rimozione delle discriminazioni accertate entro un termine non superiore a centoventi giorni.

In base al Codice di comportamento ad uso degli ispettori del lavoro, approvato il 20 aprile 2006, al fine di evitare inutili rallentamenti durante l'accertamento ed in rapporto alla tipologia di intervento da effettuare,... L'indagine ispettiva deve essere solo inerente al numero delle persone presenti nell'impresa e quelle risultate dai libri obbligatori. L'indagine ispettiva deve essere preceduta da una fase preparatoria diretta a raccogliere tutte le informazioni e la documentazione inerenti il soggetto da sottoporre al controllo. L'ispettore deve ritirare tutti i documenti del soggetto da sottoporre al controllo al fine di effettuare il controllo nella sede del DRL. L'ispettore deve procedere solo alla verifica dei libri inerenti ai lavoratori occupati nell'impresa del soggetto da sottoporre al controllo.

Indicare quale tra le seguenti affermazioni sull'imponibile contributivo INPS è errata. Il prelievo contributivo dei redditi di lavoro dipendente avviene sulla medesima base imponibile determinata ai fini fiscali, con la sola eccezione per le indennità di trasferta e i rimborsi a piè di lista per spese di viaggio, vitto ed alloggio idoneamente documentate. Sono comprese nella nozione di «retribuzione imponibile» le erogazioni patrimoniali a qualsiasi titolo percepite, anche non necessariamente coincidenti con il corrispettivo per il lavoro prestato, che trovano però la loro ragione d'essere nel rapporto di lavoro. I contributi sia a carico del datore di lavoro che del lavoratore vengono normalmente determinati in misura percentuale della retribuzione imponibile. Il calcolo dei contributi viene effettuato applicando alla retribuzione imponibile di ciascun lavoratore le aliquote percentuali determinate per le diverse forme assicurative cui il dipendente è obbligatoriamente iscritto.

Con il D.P.C.M. 14-10-1997 n. 412 si è provveduto ad individuare le attività lavorative comportanti rischi particolarmente elevati, per le quali l'attività di vigilanza può essere esercitata dagli ispettorati del lavoro delle direzioni provinciali del lavoro. Tra le attività lavorative espressamente previste... Rientrano anche le attività nel settore delle costruzioni edili o di genio civile e più in particolare nei lavori di costruzione, manutenzione, riparazione, demolizione, conservazione e risanamento di opere fisse, permanenti o temporanee, in muratura e in cemento armato. Non rientrano le attività nel settore delle opere stradali, ferroviarie, idrauliche, scavi, montaggio e smontaggio di elementi prefabbricati. Rientrano solo i lavori in sotterraneo e gallerie, anche comportanti l'impiego di esplosivi. Rientrano solo i lavori mediante cassoni in aria compressa e lavori subacquei.

Ai sensi dell'art. 33, comma 5, della legge 104 del 1992 e succ. mod. e integr., il genitore o il familiare lavoratore, con rapporto di lavoro privato, che assista con continuità un parente o un affine entro il terzo grado handicappato ha diritto... A quattro giorni di permesso mensile non coperti da contribuzione figurativa, fruibili anche in maniera continuativa. A quattro ore di permesso mensile non retribuite. A scegliere, ove possibile, la sede di lavoro più vicina al proprio domicilio e non può essere trasferito senza il suo consenso ad altra sede. Ad usufruire di un congedo straordinario annuale non superiore a 30 giorni per cure mediche.

La rendita ai superstiti concessa in conseguenza della morte del lavoratore a causa di infortunio o malattia professionale è corrisposta... Al coniuge superstite nella misura del 90%. Al coniuge superstite nella misura del 50%. Al coniuge superstite nella misura del 60%. Al coniuge superstite nella misura del 20%.

Il termine di prescrizione dei contributi previdenziali è... Di 5 anni per l'assicurazione contro l'invalidità, la vecchiaia ed i superstiti, contro la disoccupazione volontaria e contro la tubercolosi; 10 anni per la contribuzione degli assegni familiari; 3 anni per i premi di assicurazione obbligatoria contro gli infortuni. Unificato a 10 anni per le contribuzioni di pertinenza di tutte le gestioni pensionistiche. Unificato a 5 anni per tutte le contribuzioni di previdenza ed assistenza obbligatorie a partire dal 1° gennaio 1996. Diversificato: 10 anni per contribuzioni di pertinenza delle gestioni pensionistiche obbligatorie e 5 anni per tutte le altre.

Qualora il lavoratore chieda che gli siano esplicitati i motivi del recesso il datore di lavoro deve comunicarli... Entro trenta giorni dalla richiesta. Entro sessanta giorni dalla richiesta. Entro quindici giorni dalla richiesta. Entro sette giorni dalla richiesta.

È possibile la discriminazione fra uomini e donne per quanto riguarda l'attribuzione delle qualifiche, delle mansioni e la progressione in carriera? Sì, nei casi consentiti dall'Unione Europea. No. Sì, se prevista dal contratto individuale. Sì, se prevista dal contratto collettivo.

Con riferimento alla previdenza complementare per i lavoratori dipendenti da datori di lavoro privati, quale percentuale della posizione individuale è riscattabile dagli eredi in caso di morte dell'aderente prima della maturazione del diritto alla prestazione pensionistica? La posizione individuale è riscattabile fino al 35%. La posizione individuale è riscattabile per l'intero. La posizione individuale è riscattabile fino al 50%. La posizione individuale è riscattabile fino al 75%.

Le prestazioni di invalidità civile di cui agli artt. 12 e 13 della legge n. 118 del 1971 erogate dall'INPS... Sono concesse a prescindere da requisiti reddituali. Sono concesse a prescindere da requisiti reddituali e di età. Sono concesse se la persona vanta un'anzianità contributiva di almeno cinque anni, di cui almeno tre versati nei cinque anni precedenti la domanda della prestazione. Sono concesse a prescindere da requisiti assicurativi e contributivi.

Il Comitato nazionale per l'attuazione dei principi di parità di trattamento ed uguaglianza di opportunità tra lavoratori e lavoratrici di cui all'art. 8 del D.lgs. 198/2006... È destinato a finanziare le spese relative alle attività della consigliera o del consigliere nazionale di parità e delle consigliere o dei consiglieri regionali e provinciali di parità, nonché le spese relative alle azioni in giudizio. Collabora con le direzioni regionali e provinciali del lavoro al fine di individuare procedure efficaci di rilevazione delle violazioni alla normativa in materia di parità, pari opportunità e garanzia contro le discriminazioni, anche mediante la progettazione di appositi pacchetti formativi. Promuove, nell'ambito della competenza statale, la rimozione dei comportamenti discriminatori per sesso e di ogni altro ostacolo che limiti di fatto l'uguaglianza fra uomo e donna nell'accesso al lavoro e sul lavoro e la progressione professionale e di carriera. Finanzia le spese relative al pagamento di compensi per indennità, rimborsi e remunerazione dei permessi spettanti alle consigliere ed ai consiglieri di parità, nonché quelle per il funzionamento e le attività della rete e per gli eventuali oneri derivanti dalle convenzioni di cui all'articolo 16, comma 2, D.lgs. 198/2006, diversi da quelli relativi al personale.

Il contratto di apprendistato per l'acquisizione di un diploma o per percorsi di alta formazione... È destinato ai giovani di età compresa tra i diciotto e i trentuno anni. Mira al conseguimento di una qualifica attraverso una formazione sul lavoro e l'acquisizione di competenze di base, trasversali e tecnico-professionali. È finalizzato al conseguimento di un titolo di studio di livello secondario, al conseguimento di titoli di studio universitari e della alta formazione, nonché alla specializzazione tecnica superiore di cui all'art. 69 della L. n. 144/1999. Può essere stipulato in tutti i settori di attività ed ha una durata che non può essere inferiore a due anni e superiore a sei.

L'adesione o non adesione alla forma di previdenza complementare da parte del lavoratore dipendente di datore di lavoro privato configura una scelta reversibile? L'adesione, esplicita od implicita, alla previdenza complementare configura sempre una scelta irreversibile, mentre la mancata adesione, sempre esplicita, configura una scelta reversibile, per cui il lavoratore può, ritornando sulla sua decisione, devolvere successivamente il TFR maturando ad un fondo pensione. L'adesione o meno a forme di previdenza complementare configura sempre una scelta reversibile per il lavoratore, il quale, qualunque decisione abbia preso, potrà sempre tornare sui suoi passi. L'adesione alla previdenza configura una scelta irrevocabile solo se avviene con modalità esplicite, mentre l'adesione avvenuta con il silenzio assenso configura sempre una scelta reversibile, non potendo dare all'inerzia del lavoratore alcun significato; la mancata devoluzione è invece sempre reversibile. L'adesione alla previdenza configura una scelta irreversibile solo se avviene con modalità tacite (silenzio assenso), mentre è reversibile se avviene con modalità esplicite; la mancata opzione per la previdenza complementare è invece sempre una scelta irrevocabile.

Con il D.P.C.M. 14-10-1997 n. 412 si è provveduto ad individuare le attività lavorative comportanti rischi particolarmente elevati, per le quali l'attività di vigilanza può essere esercitata dagli ispettorati del lavoro delle direzioni provinciali del lavoro. Tra le attività lavorative espressamente previste... Rientrano solo i lavori in sotterraneo e gallerie, anche comportanti l'impiego di esplosivi. Rientrano anche le attività nel settore delle opere stradali, ferroviarie, idrauliche, scavi, montaggio e smontaggio di elementi prefabbricati. Rientrano solo i lavori mediante cassoni in aria compressa e lavori subacquei. Non rientrano le attività nel settore delle costruzioni edili o di genio civile e più in particolare nei lavori di costruzione, manutenzione, riparazione, demolizione, conservazione e risanamento di opere fisse, permanenti o temporanee, in muratura e in cemento armato.

Nel contratto di lavoro ripartito, ai sensi dell'art. 42 D.Lgs n. 276/2003, non è richiesta la forma scritta per la prova di quali dei seguenti elementi? La devoluzione del TFR maturando ai Fondi di previdenza integrativa. Le eventuali misure di sicurezza specifiche necessarie in relazione al tipo di attività dedotta in contratto. La misura percentuale e la collocazione temporale del lavoro giornaliero, settimanale, mensile o annuale che si prevede venga svolto da ciascuno dei lavoratori coobbligati, secondo le intese tra loro intercorse, ferma restando la possibilità per gli stessi lavoratori di determinare discrezionalmente, in qualsiasi momento, la sostituzione tra di loro ovvero la modificazione consensuale della distribuzione dell'orario di lavoro. Il luogo di lavoro, nonché il trattamento economico e normativo spettante a ciascun lavoratore.

I lavoratori addetti alle attività che comportano l'uso di attrezzature munite di videoterminali sono sottoposti a sorveglianza sanitaria di cui all'art. 41 del D.Lgs. n. 81/2008, con particolare riferimento ai rischi per la vista e per gli occhi e ai rischi per l'apparato muscolo-scheletrico. Chi effettua i predetti accertamenti e come sono classificati i lavoratori in base alle relative risultanze? Il medico specialista designato dallo stesso lavoratore. I lavoratori sono classificati in idonei, con o senza prescrizioni, e non idonei. L'ISPESL. I lavoratori sono classificati in idonei, parzialmente idonei, inidonei temporaneamente, inidonei permanentemente. Il medico dell'A.S.L. territorialmente competente. I lavoratori sono classificati in idonei e non idonei. Il medico competente che, sulla base delle risultanze degli accertamenti, esprime un giudizio di idoneità; idoneità parziale, temporanea o permanente, con prescrizioni o limitazioni; inidoneità temporanea; inidoneità permanente.

Ai sensi del D.Lgs. 124/2004, il ricorso contro le disposizioni impartite dal personale ispettivo in materia di lavoro e di legislazione sociale... Sospende l'esecutività della disposizione. È ammesso entro 15 giorni al direttore della direzione regionale del lavoro. È ammesso entro 30 giorni al direttore della direzione provinciale del lavoro. Non sospende l'esecutività della disposizione.

Nel procedimento di concessione della Cassa Integrazione guadagni ordinaria la procedura di consultazione delle rappresentanze sindacali preventiva alla domanda deve esaurirsi nel termine di 25 giorni; tale termine è lo stesso per qualsiasi tipologia di azienda? No, il termine di esaurimento si abbassa a 20 giorni per le aziende che occupano fino a 18 dipendenti. Sì, ex art. 5, comma 6 L. n. 164 del 1975 il termine è il medesimo per ogni tipologia di azienda. No, il termine di esaurimento si alza a 30 giorni per le aziende con più di 60 dipendenti. No, il termine di esaurimento si abbassa a 10 giorni per le aziende che occupano fino a 50 dipendenti.

Ai sensi dell'art. 2, comma 5, della legge n. 222/84, la pensione ordinaria di inabilità è compatibile con compensi per attività di lavoro? Sì, ma solo per attività di lavoro autonomo. Sì, ma solo per attività di lavoro subordinato. No, è incompatibile con i compensi per attività di lavoro autonomo o subordinato, in Italia o all'estero, svolte successivamente alla concessione della pensione. Sì, è compatibile con i compensi per attività di lavoro autonomo o subordinato, in Italia o all'estero, svolte successivamente alla concessione della pensione.

Il contratto di apprendistato professionalizzante è disciplinato sulla base dei principi di cui all'art. 49 del D.Lgs. n. 276/2003. In base a detti principi... Se alla scadenza del contratto il lavoratore non ha ancora raggiunto la qualificazione prevista, l'estinzione del rapporto è illecita. Il contratto non necessita di forma scritta, purché siano effettuate le registrazioni della formazione sul libretto formativo. Il datore di lavoro al termine del periodo di apprendistato, non può recedere dal contratto di lavoro, se non per giustificato motivo oggettivo. Il compenso dell'apprendista non può essere stabilito secondo tariffe di cottimo.

Il periodo di indennità di mobilità è utile ai fini del diritto alla maturazione della pensione come contribuzione... Onerosa. Volontaria. Da riscatto. Figurativa.

In merito all'assicurazione infortuni gestita dall'INAIL per "autoliquidazione" si intende... Il meccanismo di calcolo utilizzato dal lavoratore per chiedere le prestazioni. Il meccanismo di calcolo utilizzato dalle aziende per liquidare al lavoratore l'indennità di inabilità temporanea. Il meccanismo utilizzato dall'INAIL per la ripartizione degli oneri tra gestioni e lavorazioni. Il meccanismo di calcolo e versamento del premio.

Dispone l'art. 61 del D.Lgs. n. 81/2008, che in caso di esercizio dell'azione penale per i delitti di omicidio colposo o di lesioni personali colpose, se il fatto è commesso con violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro o relative all'igiene del lavoro o che abbia determinato una malattia professionale, il P.M. ne dà immediata notizia, ai fini dell'eventuale costituzione di parte civile e dell'azione di regresso... Alla Commissione centrale di coordinamento dell'attività di vigilanza del Ministero dell'interno. All'INPS e all'INAIL, in relazione alle rispettive competenze. All'INPS, all'INAIL e all'ASL, in relazione alle rispettive competenze. All'INAIL ed all'ISPEMA, in relazione alle rispettive competenze.

Quale tra le seguenti tipologie di lavoratore subordinato non è destinatario di forme di previdenza complementare? Lavoratore assunto con contratto a tempo parziale. Lavoratore con contratto a tempo determinato. Lavoratore domestico. Lavoratore a domicilio.

Ai sensi dell'art. 8, comma 7, della legge n. 977/67, e successive modificazioni e integrazioni, i minori che, a seguito di visita medica, non risultano idonei ad un determinato lavoro... Possono essere ulteriormente adibiti allo stesso lavoro nel caso in cui chi esercita la patria potestà sul minore stesso dia assenso scritto. Possono essere ulteriormente adibiti allo stesso lavoro sotto la sorveglianza di formatori competenti in materia di prevenzione e protezione e nel rispetto di tutte le condizioni di sicurezza e di salute previste dalla legge. Possono essere ulteriormente adibiti allo stesso lavoro nel caso in cui la direzione provinciale del lavoro dia autorizzazione in tal senso. Non possono essere ulteriormente adibiti allo stesso lavoro.

Quali, fra le seguenti, non rientrano fra le misure generali di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro ex art. 15 del d. lgs. 81 del 2008? L'eliminazione degli agenti chimici, fisici e biologici sui luoghi di lavoro. La programmazione della prevenzione, mirata ad un complesso che integri in modo coerente nella prevenzione le condizioni tecniche produttive dell'azienda nonché l'influenza dei fattori dell'ambiente e dell'organizzazione del lavoro. Il rispetto dei principi ergonomici nell'organizzazione del lavoro, nella concezione dei posti di lavoro, nella scelta delle attrezzature e nella definizione dei metodi di lavoro e produzione, in particolare al fine di ridurre gli effetti sulla salute del lavoro monotono e di quello ripetitivo. L'eliminazione dei rischi e, ove ciò non sia possibile, la loro riduzione al minimo in relazione alle conoscenze acquisite in base al progresso tecnico.

Sono considerati servizi pubblici essenziali, indipendentemente dalla natura giuridica del rapporto di lavoro, quelli volti a garantire il godimento dei diritti della persona, costituzionalmente tutelati, alla vita, alla salute, alla libertà ed alla sicurezza, alla libertà di circolazione, all'assistenza e previdenza sociale, all'istruzione ed alla libertà di comunicazione. La regolamentazione del diritto di sciopero, per quanto riguarda l'istruzione pubblica,... Non concerne l'esigenza di assicurare la continuità dei servizi delle scuole materne. Non concerne lo svolgimento degli esami. Concerne anche l'esigenza di assicurare la continuità dei servizi degli asili nido. Non concerne lo svolgimento degli scrutini finali.

In quale dei seguenti titoli dello Statuto dei lavoratori è disciplinata la tutela della libertà sindacale? Il titolo V. Il titolo II. Il titolo I. Il titolo IV.

In base all'art. 1, comma 2, lett. d), D.Lgs. n. 61 del 2000, e successive modificazioni ed integrazioni, per "rapporto di lavoro a tempo parziale di tipo verticale" deve intendersi... Quello in cui la riduzione di orario rispetto al tempo pieno è prevista in relazione all'orario normale giornaliero di lavoro. Quello in relazione al quale risulti previsto che l'attività lavorativa sia svolta a tempo pieno, ma limitatamente a periodi predeterminati nel corso della settimana, del mese o dell'anno. Quello in relazione al quale risulti previsto che l'attività lavorativa sia svolta giornalmente con orario ridotto rispetto al tempo pieno in periodi predeterminati nel corso della settimana, del mese o dell'anno. Quello in relazione al quale risulti previsto che l'attività lavorativa sia svolta in modo autonomo ex art. 2222 cod. civ. nel corso della settimana, del mese o dell'anno.

Per il conteggio delle prestazioni pensionistiche, ai lavoratori che al 31 dicembre 1995 avevano almeno 18 anni di anzianità contributiva si applica ... Il sistema di calcolo misto. Il sistema di calcolo esclusivamente contributivo. Il sistema di calcolo a capitalizzazione. Il sistema di calcolo esclusivamente retributivo.

Qual è l'età anagrafica di regola richiesta agli uomini per la pensione di vecchiaia con il sistema di calcolo contributivo? Sessantacinque anni, con almeno tre anni di contribuzione legati ad una effettiva attività lavorativa. Sessantacinque anni, con almeno cinque anni di contribuzione legati ad una effettiva attività lavorativa. Sessanta anni, con almeno cinque anni di contribuzione legati ad una effettiva attività lavorativa. Cinquantasette anni, con almeno tre anni di contribuzione legati ad una effettiva attività lavorativa.

Quale riforma legislativa ha introdotto il calcolo della pensione in due quote, una quota relativa alle anzianità maturate fino al 31/12/1992 e una quota calcolata con le anzianità maturate dal 1/1/1993 in poi? La riforma Amato. La riforma Prodi. La riforma Maroni. La riforma Dini.

Ai fini del riconoscimento dell'assegno ordinario di invalidità da chi deve essere accertata l'infermità fisica o mentale? Dai medici dell'INPS. Dalla Commissione medica costituita presso il Ministero dell'economia e delle finanze. Dalla Commissione medica di cui all'art. 3 di cui alla legge n. 104/92. Dalla Commissione medica costituita presso la ASL territorialmente competente.

L'indennità di accompagnamento di cui all'art. 1 della legge n. 18 del 1980 e succ. mod. è reversibile ai superstiti? Sì, ne hanno diritto tutti coloro che convivevano con il defunto. No. Sì, ne hanno diritto il coniuge, i figli minorenni, i figli maggiorenni inabili a proficuo lavoro e i figli maggiorenni studenti, non oltre il compimento del ventunesimo anno di età nell'ipotesi di corsi di studio di scuola media superiore, oppure nell'ipotesi di corsi di studio universitari, sino al compimento del ventiseiesimo anno di età, ma per i maggiorenni è richiesto il requisito della "vivenza a carico" del genitore al momento del decesso. Sì, ne hanno diritto il coniuge, i figli minorenni, i figli maggiorenni inabili a proficuo lavoro e i figli maggiorenni studenti, non oltre il compimento del ventunesimo anno di età nell'ipotesi di corsi di studio di scuola media superiore, oppure nell'ipotesi di corsi di studio universitari, sino al compimento del ventiseiesimo anno di età.

Il contratto di apprendistato per l'espletamento del diritto-dovere di istruzione e formazione è disciplinato sulla base dei principi di cui all'art. 48 del D.Lgs. n. 276/2003. In base a detti principi... Il contratto non necessita di forma scritta, purché siano effettuate le registrazioni della formazione sul libretto formativo. Prima della scadenza del contratto, il datore di lavoro non può recedere dal contratto di apprendistato in assenza di una giusta causa o di un giustificato motivo. Se alla scadenza del contratto il lavoratore non ha ancora raggiunto la qualificazione prevista, l'estinzione del rapporto è illecita. Il compenso dell'apprendista può essere stabilito anche secondo le tariffe di cottimo.

Quali sono le condizioni in base alle quali l'organo di vigilanza delle ASL può revocare il provvedimento di sospensione dell'attività imprenditoriale, ex art. 14, comma 5 del D.Lgs. 81 del 2008 in materia di sicurezza e salute sul luogo di lavoro? L'accertamento del ripristino delle regolari condizioni di lavoro nelle ipotesi di gravi e reiterate violazioni della disciplina in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro ed il pagamento di una somma aggiuntiva unica pari a Euro 2.500, oltre alle eventuali sanzioni amministrative, civili e penali. È sufficiente il solo accertamento del ripristino delle regolari condizioni di lavoro nelle ipotesi di gravi e reiterate violazioni delle disciplina in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro. Occorrono la regolarizzazione dei lavoratori non risultanti dalle scritture o da altra documentazione obbligatoria, l'accertamento del ripristino delle regolari condizioni di lavoro nelle ipotesi di reiterate violazioni della disciplina in materia di superamento dei tempi di lavoro, riposo giornaliero e settimanale, o gravi e reiterate violazioni delle disciplina in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro ed il pagamento di una somma aggiuntiva unica pari a Euro 2500, oltre alle eventuali sanzioni amministrative, civile e penali. L'accertamento del ripristino delle regolari condizioni di lavoro nelle ipotesi di gravi e reiterate violazioni della disciplina in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro ed il pagamento di una somma aggiuntiva unica pari a Euro 25.000, oltre alle eventuali sanzioni amministrative, civili e penali.

Ai sensi dell'art. 4-quater del D.Lgs. n. 368/2001 e succ. mod. e integr., il lavoratore ha diritto di precedenza nelle assunzioni a tempo indeterminato effettuate dal datore di lavoro... Sì, purché il datore di lavoro sia inquadrato previdenzialmente come impresa del turismo. Soltanto se nell'esecuzione di uno o più contratti a termine presso la stessa azienda abbia prestato attività lavorativa per un periodo superiore a tre mesi entro i successivi dodici mesi con riferimento alle mansioni già espletate in esecuzione dei rapporti a termine. Soltanto se nell'esecuzione di uno o più contratti a termine presso la stessa azienda abbia prestato attività lavorativa per un periodo superiore a sei mesi entro i successivi dodici mesi con riferimento alle mansioni già espletate in esecuzione dei rapporti a termine. Soltanto se nell'esecuzione di uno o più contratti a termine presso la stessa azienda abbia prestato attività lavorativa per un periodo superiore a sei mesi entro i successivi ventiquattro mesi con riferimento alle mansioni già espletate in esecuzione dei rapporti a termine.

A quali lavoratori si applica il sistema di calcolo della pensione esclusivamente contributivo? A tutti i lavoratori assunti dal 1° gennaio del 1996 e che non siano in possesso di contributi con riferimento a periodi precedenti a tale data, ex art. 1, comma 6, l. 335 del 1995. Ai lavoratori che, al 31 gennaio 1995 possano far valere almeno 18 anni di contributi, ex art. 1, comma 13, della l. 335 del 1995. I lavoratori che hanno diritto al sistema di calcolo esclusivamente contributivo sono coloro che, assunti dal 1° gennaio del 1996, possono far valere una anzianità contributiva di almeno 10 anni nel periodo precedente ex art. 1 della l. 335 del 1995. Ai lavoratori che alla data del 31 dicembre 1995 possono far valere una anzianità contributiva superiore ai 20 anni ex art. 1, comma 12, della l. 335 del 1995.

Con riferimento al trasferimento d'azienda, il cedente ed il cessionario devono comunicare l'intenzione di addivenire alla cessione alle Rappresentanze sindacali aziendali? Soltanto quando il trasferimento riguarda imprese che occupano più di 15 dipendenti. Sì, in ogni caso. No, in quanto tale obbligo è previsto solo in caso di affitto d'azienda. Soltanto quando il trasferimento riguarda imprese che occupano oltre 60 dipendenti.

Ai sensi dell'art. 4, comma 8, legge 223/91, la durata della procedura sindacale e amministrativa di cui ai commi 6 e 7 è ridotta della metà nel caso in cui i licenziamenti o la collocazione in mobilità... Riguardino un numero di lavoratori inferiori a otto. Riguardino un numero di lavoratori inferiori a dieci. Riguardino un numero di lavoratori inferiori a sei. Riguardino un numero di lavoratori inferiori a dodici.

Le domande per la corresponsione dell'assegno per il nucleo familiare possono anche essere inviate per posta? No, ma possono essere consegnate in qualsiasi ufficio INPS presente nel territorio. Sì, possono anche essere inviate per posta o presentate tramite i Patronati che, per legge, offrono assistenza gratuita. Solo se il richiedente, attesti di non potersi recare personalmente presso gli uffici INPS, per gravi motivi di salute. No, devono essere consegnate personalmente e all'ufficio INPS competente.

Le rinunce e transazioni che hanno per oggetto diritti del prestatore di lavoro derivanti da disposizioni inderogabili della legge non sono valide, se la conciliazione non interviene... Nell'ambito delle procedure di conciliazione sindacale previste in sede contrattuale collettiva. Con l'assistenza dell'avvocato a cui il lavoratore ha conferito mandato. Con accordo stipulato nell'ufficio del personale del datore di lavoro alla presenza di un ufficiale giudiziario. Con atto scritto controfirmato dal legale del lavoratore e dal legale del datore di lavoro.

Qual è l'età anagrafica richiesta di regola agli uomini per la pensione di vecchiaia con il sistema di calcolo retributivo? Sessanta anni. Cinquantacinque anni. Sessantacinque anni. Cinquantasette anni.

Il Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, approvato con il D.Lgs. 11 aprile 2006, n. 198, prevede la nomina di consiglieri di parità, il cui mandato ha la durata ... Di quattro anni ed è rinnovabile una sola volta. Di quattro anni e non è rinnovabile. Di cinque anni ed è rinnovabile una sola volta. Di cinque anni e non è rinnovabile.

Dispone l'art. 47 del D.Lgs. 276/2003 che il numero complessivo di apprendisti che un datore di lavoro può assumere con contratto di apprendistato non può superare... Il 100% delle maestranze specializzate e qualificate in servizio presso il datore di lavoro stesso. Il 50% delle maestranze specializzate e qualificate in servizio presso il datore di lavoro stesso. Il 40% delle maestranze specializzate e qualificate in servizio presso il datore di lavoro stesso, salvo che si tratti di impresa artigiana. Il 30% delle maestranze specializzate e qualificate in servizio presso il datore di lavoro stesso.

I soggetti di età compresa tra i diciotto anni e i ventinove anni possono essere assunti, con contratto di apprendistato professionalizzante... In tutti i settori di attività, per il conseguimento di una qualificazione attraverso una formazione sul lavoro e la acquisizione di competenze di base, trasversali e tecnico-professionali. Nel settore industriale ed artigiano, per il conseguimento di una qualificazione attraverso una formazione sul lavoro e la acquisizione di competenze di base, trasversali e tecnico-professionali. Nel settore artigiano ed in agricoltura, per il conseguimento di una qualificazione attraverso una formazione sul lavoro e la acquisizione di competenze di base, trasversali e tecnico-professionali. Nel settore artigiano e terziario, per il conseguimento di una qualificazione attraverso una formazione sul lavoro e la acquisizione di competenze di base, trasversali e tecnico-professionali.

Ai sensi dell'art. 4, comma 3, della legge 223/91, l'azienda che intende procedere alla collocazione in mobilità del proprio personale dipendente (operai, impiegati, quadri), assieme alla comunicazione scritta di cui al comma 2 del medesimo articolo deve allegare... Copia della ricevuta del versamento all'Inps, a titolo di anticipazione sulla somma di cui all'articolo 5, comma 4, di una somma pari al trattamento massimo mensile di integrazione salariale moltiplicato per il numero dei lavoratori ritenuti eccedenti. Copia della ricevuta del versamento all'Inps, a titolo di anticipazione sulla somma di cui all'articolo 5, comma 4, di una somma pari al trattamento massimo mensile di integrazione salariale moltiplicato per la metà del numero dei lavoratori ritenuti eccedenti. Copia della ricevuta del versamento all'Inps, a titolo di anticipazione sulla somma di cui all'articolo 5, comma 4, di una somma pari alla metà del trattamento massimo mensile di integrazione salariale moltiplicato per il numero dei lavoratori ritenuti eccedenti. Copia della ricevuta del versamento all'Inps, a titolo di anticipazione sulla somma di cui all'articolo 5, comma 4, di una somma pari alla metà del trattamento massimo mensile di integrazione salariale moltiplicato per la metà del numero dei lavoratori ritenuti eccedenti.

L'onere della prova sulla obiettiva esistenza delle ragioni che giustificano, o no, l'eventuale proroga del termine nel contratto a tempo determinato è a carico... Del lavoratore. Di chi promuove il giudizio. Del datore di lavoro. Dell'Ispettorato del lavoro, parte necessaria del giudizio avanti il Tribunale in funzione di giudice del lavoro.

Al fine di assicurare una piena effettività dei principi ispiratori del D.Lgs. n. 124/2004 ed in particolare di realizzare un efficace coordinamento dell'attività ispettiva, il Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale, unitamente all'INPS e all'INAIL, ha provveduto ad elaborare, in data 20 aprile 2006... Un codice di comportamento dei dipendenti delle P.A. Un codice di comportamento unitario del personale ispettivo. Un protocollo d'intesa col Ministero dell'Interno. Un regolamento di attuazione dell'art. 4 della Legge 628/61.

Il contratto di inserimento è un contratto di lavoro diretto a realizzare, mediante un progetto individuale di adattamento delle competenze professionali del lavoratore a un determinato contesto lavorativo, l'inserimento ovvero il reinserimento nel mercato del lavoro di alcune categorie di persone. Per quale categoria di persone è, tra l'altro, previsto? Lavoratori con più di cinquanta anni di età che siano privi di un posto di lavoro. Lavoratori che desiderino riprendere una attività lavorativa e che non abbiano lavorato per almeno cinque anni. Disoccupati di lunga durata da trentuno fino a cinquanta anni di età. Donne di qualsiasi età residenti in un'area geografica in cui il tasso di occupazione femminile, sia inferiore almeno del 30% a quello maschile o in cui il tasso di disoccupazione femminile superi del 20% quello maschile.

Il datore di lavoro o il dirigente che non consentano ai lavoratori di verificare, mediante il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, l'applicazione delle misure di sicurezza e di protezione della salute sono puniti... Con la sanzione amministrativa pecuniaria da 2.500 a 10.000 euro. Con l'arresto da quattro a otto mesi o con l'ammenda da 2.000 a 4.000 euro. Con l'arresto da due a quattro mesi o con l'ammenda da 800 a 3.000 euro. Con la sanzione amministrativa pecuniaria da 2.500 a 7.500 euro.

Nell'ambito del lavoro subordinato, come avviene la determinazione della retribuzione imponibile su cui applicare l'aliquota previdenziale? Si determina prima il reddito da lavoro dipendente che, ai sensi dell'art. 51 del Testo unico delle imposte sui redditi, è dato da tutte le somme ed i valori in genere, anche se sotto forma di erogazioni liberali, poi si escludono da tale reddito le voci elencate dal comma 2 dello stesso articolo ed infine si sottraggono gli elementi tassativi indicati all'art. 12 della L. 153/1969. Si determina prima il reddito da lavoro dipendente ex articolo 51 del DPR 917 del 1986, poi si sottraggono ad esso solo le voci indicate dall'art. 12 della L. 153 del 1969. Si determina il reddito da lavoro dipendente secondo l'art. 51 del Testo unico delle imposte sui redditi e su di esso si applica l'aliquota contributiva. Si determina prima il reddito da lavoro dipendente che è dato, ex art. 51 del Testo unico delle imposte sui redditi, dalle somme che sono percepite a qualunque titolo dal lavoratore, escluse le erogazioni liberali, poi ad esso si sottraggono le voci elencate dal comma 2 del medesimo articolo.

In base ai principi costituzionali, la retribuzione da corrispondere alla lavoratrice... Deve essere, a parità di lavoro, parificata alla retribuzione spettante al lavoratore di sesso maschile e con la possibilità che venga ridotta di un'aliquota non superiore al 10 %. Deve essere, a parità di lavoro, uguale alla retribuzione spettante al lavoratore di sesso maschile. Deve essere, a parità di lavoro, uguale alla retribuzione spettante al lavoratore di sesso maschile inquadrato nel livello immediatamente sottostante a quello in cui è inquadrata la donna. Deve essere pari o superiore ai limiti minimi stabiliti nel Decreto del ministero del lavoro emanato di concerto con il Ministero delle attività economiche, annualmente rivalutato.

Cosa è, ai sensi dell'art. 17 dello Statuto dei Lavoratori il sindacato di comodo? È il sindacato costituito dai lavoratori che svolgono soltanto funzioni di semplice attesa o custodia (mansioni così dette di comodo). È il sindacato dei datori di lavoro sostenuto, con qualsiasi mezzo, dai lavoratori. È il sindacato dei lavoratori costituito oppure sostenuto, economicamente o in qualsiasi altro modo, dai datori di lavoro, sia come singoli che come associazione. È il sindacato che gode di finanziamenti statali.

È possibile effettuare accertamenti sullo stato di malattia del lavoratore? Sì, è prevista la possibilità di effettuare accertamenti da parte dell'INPS, d'ufficio, o su richiesta sia da parte del datore di lavoro, che da parte di altri enti. Sì, è prevista la possibilità di effettuare accertamenti sullo stato di malattia, ma soltanto da parte dell'INPS e solo d'ufficio. Sì, è prevista la possibilità di effettuare accertamenti sullo stato di malattia, ma soltanto da parte della COVIP. No, in nessun caso è permesso effettuare accertamenti sullo stato di malattia del lavoratore.

Ai sensi dell'articolo 2, legge 31 dicembre 1991, n. 429, l'indennità di comunicazione di cui all'articolo 4 della legge 21 novembre 1988, n. 508... È cumulabile soltanto con l'indennità di accompagnamento di cui alla legge 18 del 1980 e succ. mod. Non è cumulabile con nessun altro beneficio. È cumulabile con l'indennità di accompagnamento spettante agli invalidi civili o con quella spettante ai ciechi civili solo nel caso in cui il soggetto sia interessato da una pluriminorazione. È cumulabile soltanto con l'indennità mensile di frequenza di cui alla legge n. 289 del 1990.

Ai sensi dell'art. 7, comma 1, della legge n. 68 del 1999, per i datori di lavoro interessati dalle disposizioni sul collocamento obbligatorio che occupano da quindici a trentacinque dipendenti è possibile procedere all'assunzione del disabile mediante richiesta numerica, indicando cioè agli organi del collocamento il nome del lavoratore del quale si richiede l'avviamento? Sì. No, l'indicazione del nome del lavoratore da assumere è fatta dall'assessorato comunale ai servizi sociali del comune in cui ha sede l'azienda. No, l'indicazione del nome del lavoratore da assumere è fatta dalla DPL. No, l'indicazione del nome del lavoratore da assumere è fatta dal CNEL.

Ai lavoratori inquadrati come quadri si applica la disciplina di legge sui licenziamenti collettivi? No, in quanto sono legati da un rapporto fiduciario con il datore di lavoro. Sì, in quanto si applica la disciplina legale dettata per gli impiegati e gli operai. Sì, con esclusione della tutela reale prevista dall'art. 18 dello Statuto dei lavoratori. No, fatta eccezione per la tutela obbligatoria già prevista nella legge n. 604 del 1966.

Ai sensi dell'art. 5, comma 1, del D.Lgs. n. 368/2001 e succ. mod. e integr., se il rapporto di lavoro continua dopo la scadenza del termine inizialmente fissato o successivamente prorogato, il datore di lavoro è tenuto... A corrispondere al lavoratore una maggiorazione della retribuzione per ogni giorno di continuazione del rapporto pari al dieci per cento fino al decimo giorno successivo. A corrispondere al lavoratore una maggiorazione della retribuzione per ogni giorno di continuazione del rapporto pari al quaranta per cento fino al decimo giorno successivo. A corrispondere al lavoratore una maggiorazione della retribuzione per ogni giorno di continuazione del rapporto pari al venti per cento fino al decimo giorno successivo. A corrispondere al lavoratore una maggiorazione della retribuzione per ogni giorno di continuazione del rapporto pari al trenta per cento fino al decimo giorno successivo.

In base all'art. 10, comma 1, D.Lgs. n. 66 del 2003 e successive modificazioni, fermo restando quanto previsto dall'art. 2109 c. c., il prestatore di lavoro ha diritto ad un periodo annuale di ferie... Retribuite non inferiore a quattro settimane. Retribuite non inferiore a cinque settimane. Non inferiore a sei settimane, di cui le prime tre obbligatoriamente retribuite. Non inferiore a quaranta giorni retribuite al 50%.

In base all'art. 1, comma 2, lett. e), D.Lgs. n. 61 del 2000, e successive modificazioni ed integrazioni, per "lavoro supplementare" deve intendersi... Quello corrispondente alle prestazioni lavorative svolte oltre l'orario di lavoro concordato fra le parti ai sensi dell'art. 2, comma 2 dello stesso decreto, ed entro il limite del tempo pieno. Quello in cui la riduzione di orario rispetto al tempo pieno è prevista in relazione all'orario normale giornaliero di lavoro. Quello in relazione al quale è previsto che l'attività lavorativa sia svolta a tempo pieno, ma limitatamente a periodi predeterminati nel corso della settimana, del mese o dell'anno. Quello corrispondente alle prestazioni lavorative svolte oltre l'orario di lavoro concordato fra le parti ai sensi dell'art. 2, comma 2 dello stesso decreto, ed oltre il limite del tempo pieno.

Con riferimento alla previdenza complementare dei dipendenti pubblici, l'esercizio dell'attività del fondo pensione è sottoposto, ex art. 4, comma 3 del d. lgs. 124 del 1993, al rilascio di una apposita autorizzazione; quale organo deve rilasciare tale autorizzazione? Il CNEL. Il Ministero del lavoro e della previdenza sociale. Il Presidente della Repubblica. La COVIP.

Quale di queste cause non produce la decadenza dal diritto al percepimento dell'indennità di mobilità? L'essere in possesso dei requisiti di iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale. Non aver provveduto ad informare tempestivamente l'INPS dell'attività lavorativa prestata a tempo parziale o a tempo determinato. Il non aver accettato l'offerta di impiego temporaneo in opere o servizi di pubblica utilità. Non aver accettato una offerta di lavoro, omogenea dal punto di vista retributivo, per una attività destinata a svolgersi ad una distanza non superiore a determinati limiti rispetto alla sede di residenza.

A norma dell'art. 6 della legge 222/84, l'assicurato ha diritto alla pensione privilegiata di inabilità... Qualora l'inabilità risulti in rapporto causale diretto con finalità di servizio e dall'evento non derivi il diritto a rendita a carico dell'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, ovvero a trattamenti a carattere continuativo di natura previdenziale o assistenziale a carico dello Stato o di altri enti pubblici. Qualora l'inabilità non risulti in rapporto causale diretto con finalità di servizio ed abbia almeno cinque anni di anzianità assicurativa e almeno cinque anni di contributi di cui almeno tre nel quinquennio precedente la relativa domanda. Qualora dall'evento invalidante, per qualsiasi causa, non derivi il diritto a rendita a carico dell'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. Dopo cinque riconoscimenti consecutivi del diritto alla pensione di inabilità ordinaria.

Per il contratto di apprendistato per l'espletamento del diritto-dovere di istruzione e formazione... È richiesta la forma scritta del contratto contenente indicazione della prestazione lavorativa oggetto del contratto, del piano formativo individuale, del tutore esterno all'organizzazione aziendale adibito alla formazione, nonché della qualifica che potrà essere acquisita al termine del rapporto di lavoro sulla base degli esiti della formazione aziendale od extra-aziendale. È richiesto il compimento del diciottesimo anno di età e il conseguimento di un titolo di studio di livello secondario. È richiesta la forma scritta del contratto contenente indicazione della prestazione lavorativa oggetto del contratto, del piano formativo individuale, nonché della qualifica che potrà essere acquisita al termine del rapporto di lavoro sulla base degli esiti della formazione aziendale od extra-aziendale. Non è richiesta la forma scritta; è sufficiente effettuare la registrazione della formazione nel libretto formativo tenuto presso gli uffici dell'Ispettorato del lavoro.

A quale ufficio/soggetto deve essere presentata la domanda di assegno per il nucleo familiare, nel caso di pensionati? Direttamente alla Direzione generale delle politiche previdenziali. Direttamente agli uffici INPS competenti per residenza. Direttamente ai Patronati. Direttamente all'Agenzia dell'entrate.

Il licenziamento per giustificato motivo oggettivo è determinato... Da ragioni inerenti all'attività produttiva, all'organizzazione del lavoro e al regolare funzionamento di essa. Da un notevole inadempimento degli obblighi contrattuali. Da un inadempimento che non permette la prosecuzione del rapporto nemmeno temporaneamente. Dal mancato superamento della prova.

Per i lavoratori autonomi (coltivatori diretti, mezzadri, coloni, artigiani, commercianti) con una anzianità contributiva inferiore a 15 anni al 31 dicembre 1992... La retribuzione annua pensionabile deve essere determinata con riferimento alle 260 settimane (5 anni) utili precedenti la decorrenza della pensione, aumentate dei periodi contributivi compresi tra il 1/1/1993 e la fine del mese precedente la decorrenza della pensione. La retribuzione annua pensionabile viene determinata prendendo a base le ultime 520 settimane di contribuzione (10 anni) precedenti la decorrenza della pensione; l'ampliamento da 5 a 10 anni del periodo utile per il calcolo della retribuzione pensionabile è stato attuato con gradualità. Il reddito pensionabile deve essere determinato con riferimento alle 520 settimane (10 anni) utili precedenti la decorrenza della pensione, aumentate dei periodi contributivi compresi tra il 1° gennaio 1993 e la fine del mese precedente la decorrenza della pensione. Il calcolo va effettuato secondo le norme in vigore in ciascuna gestione, in relazione all'anzianità contributiva maturata in ognuna di esse.

Il contratto di inserimento è un contratto di lavoro diretto a realizzare, mediante un progetto individuale di adattamento delle competenze professionali del lavoratore a un determinato contesto lavorativo, l'inserimento ovvero il reinserimento nel mercato del lavoro di alcune categorie di persone. Per quale categoria di persone è, tra l'altro, previsto? Donne di qualsiasi età residenti in un'area geografica in cui il tasso di occupazione femminile, sia inferiore almeno del 20% a quello maschile o in cui il tasso di disoccupazione femminile superi del 10% quello maschile. Soggetti di età compresa tra i diciannove e i trenta anni. Disoccupati di lunga durata da trentuno fino a cinquanta anni di età. Lavoratori con più di quaranta anni di età che siano privi di un posto di lavoro.

Con quale sistema la gestione separata INPS calcola le prestazioni previdenziali da erogare al soggetto assicurato? Le prestazioni previdenziali sono calcolate esclusivamente con il sistema retributivo. Le prestazioni previdenziali sono calcolate esclusivamente con il sistema misto o in pro rata. Le prestazioni previdenziali sono calcolate esclusivamente con il sistema contributivo. Le prestazioni previdenziali sono calcolate con il sistema retributivo o con quello misto, ma il lavoratore può optare per il sistema contributivo.

I datori di lavoro soggetti all'obbligo assicurativo contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali presso l'INAIL devono istituire, tenere e conservare un libro matricola, un libro paga e un registro infortuni. Quale delle seguenti affermazioni in merito è corretta? Sui libri regolamentari di matricola e di paga devono essere iscritti i lavoratori dipendenti con qualifica di dirigente, quadro, intermedio, impiegato, operaio, esclusi gli apprendisti. Il libro matricola, prima di essere messo in uso, deve essere vidimato dalla Asl territorialmente competente. Il libro matricola e il libro paga (fatti salvi alcuni casi particolari) devono essere unici per ogni azienda, pure quando questa svolge attività contemporaneamente in più luoghi di lavoro. Il registro degli infortuni deve essere conservato per almeno due anni dall'ultima registrazione e, se non usato, dalla data in cui fu vidimato.

Il datore di lavoro ha l'obbligo di porre permanentemente a disposizione delle Rappresentanze Sindacali Aziendali un idoneo locale? No, mai. Sì, in ogni caso. Sì, ma solo se l'unità produttiva ha almeno 100 dipendenti. Sì, purché l'unità produttiva in questione abbia almeno 200 dipendenti.

Ai sensi dell'art. 412 bis del c.p.c., il giudice, ove rilevi che non è stato promosso il tentativo di conciliazione ovvero che la domanda giudiziale è stata presentata prima dei sessanta giorni dalla promozione del tentativo stesso,... Provvede direttamente a far conciliare la controversia. Rigetta il ricorso. Trasmette gli atti alla Commissione di conciliazione. Sospende il giudizio e fissa alle parti il termine perentorio di sessanta giorni per promuovere il tentativo di conciliazione.

Può il datore di lavoro trasferire dall'unità produttiva a cui sono adibiti i dirigenti delle rappresentanze sindacali unitarie? Sì, previo nulla-osta delle associazioni sindacali di appartenenza, ex art. 22 dello Statuto dei Lavoratori. Sì, ma devono sussistere i requisiti richiesti dall'art. 2103, comma 1, c. c. No, se oltre alle comprovate ragioni tecniche, organizzative e produttive, per il trasferimento il datore di lavoro non si munisce anche del previo nulla-osta del Ministero del lavoro e della previdenza sociale, ex art. 22 dello Statuto dei Lavoratori. No, se oltre alle comprovate ragioni tecniche, organizzative e produttive, per il trasferimento il datore di lavoro deve avere anche il previo nulla-osta della Direzione Generale del Ministero del Lavoro e della previdenza sociale, ex art. 22 dello Statuto dei Lavoratori.

Il contratto di inserimento è un contratto di lavoro diretto a realizzare, mediante un progetto individuale di adattamento delle competenze professionali del lavoratore a un determinato contesto lavorativo, l'inserimento ovvero il reinserimento nel mercato del lavoro di alcune categorie di persone. Per quale categoria di persone è, tra l'altro, previsto? Lavoratori con più di quaranta anni di età che siano privi di un posto di lavoro. Lavoratori che desiderino riprendere una attività lavorativa e che non abbiano lavorato per almeno due anni. Soggetti di età compresa tra i diciannove e i trenta anni. Donne di qualsiasi età residenti in un'area geografica in cui il tasso di occupazione femminile, sia inferiore almeno del 30% a quello maschile o in cui il tasso di disoccupazione femminile superi del 20% quello maschile.

Affinché il licenziamento sia valido con la comunicazione del licenziamento vanno indicati anche i motivi che hanno determinato il recesso? Sì, solo allorquando sia intimato per giustificato motivo. Sì, sempre. Sì, solo allorquando sia intimato per giusta causa. No, non è necessario.

L'art. 27, comma 6, D.lgs. 198/2006 prevede ipotesi tassative in cui non costituisce discriminazione condizionare all'appartenenza ad un determinato sesso l'assunzione; quali sono? In attività di costruzione, finitura, manutenzione, riparazione, demolizione e ristrutturazione degli edifici. In attività di lavoro domestico. In servizi di pulizia, di nettezza urbana e disinfestazione, quando ciò sia essenziale alla natura del lavoro o della prestazione. In attività della moda, dell'arte e dello spettacolo, quando ciò sia essenziale alla natura del lavoro o della prestazione.

Da quando decorre il termine per l'impugnazione del licenziamento? Dall'ultimo giorno di lavoro. Dal primo giorno del mese successivo a quello in cui il lavoratore viene a conoscenza del licenziamento. Dalla comunicazione del licenziamento ovvero dalla comunicazione dei motivi ove questa non sia contestuale a quella del licenziamento. Dalla data di spedizione della lettera di licenziamento.

Il contratto di somministrazione di manodopera, stipulato in forma scritta, può non contenere quale dei seguenti elementi ai sensi dell'art. 21 del D.Lgs. n. 276/2003? L'assunzione da parte del somministratore della obbligazione del pagamento diretto al lavoratore del trattamento economico, nonché del versamento dei contributi previdenziali. L'assunzione dell'obbligo dell'utilizzatore di comunicare al somministratore i trattamenti retributivi applicabili ai lavoratori comparabili. L'assunzione dell'obbligo dell'utilizzatore di rimborsare al somministratore gli oneri retributivi e previdenziali da questa effettivamente sostenuti in favore dei prestatori di lavoro. L'indicazione del contratto integrativo applicato ai dipendenti dell'utilizzatore.

Il prestatore di lavoro, ai sensi dell'art. 2103 cod. civ., deve essere adibito alle mansioni... Per le quali è stato assunto o a quelle corrispondenti alla categoria superiore che abbia successivamente acquisito. Alle mansioni per cui è stato assunto. Tuttavia, se non è convenuto diversamente, l'imprenditore può, in relazione alle esigenze dell'impresa, adibire il prestatore di lavoro ad una mansione diversa, purché essa non importi una diminuzione nella retribuzione o un mutamento sostanziale nella sua posizione. Indicate nel contratto individuale in quanto eventuali modifiche devono essere sottoposte a visto della Commissione di certificazione presso la Direzione provinciale del lavoro. Contenute nella scheda compilata ai fini della normativa sulla sicurezza sul lavoro.

Le domande per la corresponsione dell'assegno per il nucleo familiare... Per essere prese in esame è sufficiente che contengano le indicazioni sul reddito del nucleo, in quanto tutte le altre informazioni sono prese d'ufficio dall'INPS. Possono anche essere inviate per posta o presentate tramite i Patronati che, per legge, offrono assistenza gratuita. Devono essere necessariamente inviate per posta. Devono contenere lo stato di famiglia in originale e in bollo.

Indicare quale tra le seguenti affermazioni sui contributi da riscatto è corretta. Il pagamento dei contributi da riscatto può essere effettuato entro 60 giorni dalla comunicazione dell'INPS, ovvero in sessanta rate. I contributi da riscatto servono a coprire, a proprie spese, alcuni periodi, espressamente previsti dalla legge, per i quali non esiste un obbligo assicurativo quali il servizio militare e l'aspettativa per cariche pubbliche o sindacali. L'importo del contributo da riscatto è uguale per tutti i richiedenti, poiché non varia in relazione all'età, al sesso e alla retribuzione del richiedente. Se la domanda di contributi da riscatto è presentata da persona già pensionata il pagamento dei contributi può essere effettuato entro 30 giorni dalla comunicazione dell'INPS, ovvero in tre soluzioni.

Con l'espressione "assegno ad personam" ci si riferisce... A quell'elemento della retribuzione rappresentata da attribuzioni periodiche, da corrispondersi annualmente, la cui entità è parametrata all'età del lavoratore stesso, ed agli anni di servizio prestato nell'impresa. A quell'elemento della retribuzione collegato e parametrato al livello di produttività del lavoratore. A quell'elemento della retribuzione introdotto dalla contrattazione collettiva per quei lavoratori la cui retribuzione base sia particolarmente esigua. A quell'elemento della retribuzione che può essere concesso al singolo lavoratore in aggiunta al minimo contrattuale, in modo da garantirgli un trattamento economico più favorevole rispetto a quello previsto dal contratto collettivo per la categoria cui il lavoratore stesso appartiene.

I lavoratori che si astengono dal lavoro in violazione delle norme sulla regolamentazione del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali o che, richiesti dell'effettuazione delle prestazioni indispensabili, non prestino la propria consueta attività, sono soggetti... Al licenziamento senza preavviso. A sanzioni disciplinari proporzionate alla gravità dell'infrazione. A misure che comportano mutamenti definitivi del rapporto di lavoro. A misure estintive del rapporto di lavoro.

Dal 1° luglio 2009 entra in vigore il c.d. «sistema delle quote». Dal 1/1/2013, per i lavoratori dipendenti, si consegue il diritto alla pensione... Con l'età anagrafica di 60 anni e 36 anni di contribuzione, ovvero con l'età anagrafica di 61 anni e 35 anni di contribuzione. Con l'età anagrafica di 61 anni e 36 anni di contribuzione, ovvero con l'età anagrafica di 62 anni e 35 anni di contribuzione. Con l'età anagrafica di 59 anni e 36 anni di contribuzione, ovvero con l'età anagrafica di 60 anni e 35 anni di contribuzione. Con l'età anagrafica di 63 anni e 37 anni di contribuzione, ovvero con l'età anagrafica di 64 anni e 36 anni di contribuzione.

Dispone la legge n. 164/1975 che i periodi di sospensione per i quali è ammessa l'integrazione salariale sono riconosciuti utili d'ufficio per il conseguimento del diritto alla pensione per invalidità, vecchiaia e superstiti e per la determinazione della misura di questa fino ad un massimo complessivo di trentasei mesi nell'intero rapporto assicurativo del lavoratore. Per detti periodi il contributo figurativo... Sarà calcolato sulla base della retribuzione cui è riferita l'integrazione salariale. Sarà calcolato sul 50% della retribuzione. Sarà calcolato sul 70% della base della retribuzione cui è riferita l'integrazione salariale. Sarà calcolato sul 100% della retribuzione.

Il contratto di apprendistato per l'espletamento del diritto-dovere di istruzione e di formazione... Ha durata non superiore a tre anni ed è finalizzato al recupero di anni scolastici. Ha durata non superiore a tre anni ed è finalizzato al conseguimento di un titolo di studio di alta formazione. Ha durata non superiore a tre anni ed è finalizzato ad una successiva assunzione. Ha durata non superiore a tre anni ed è finalizzato al conseguimento di una qualifica professionale.

In base all'art. 7, legge n. 300 del 1970, il terzo membro del collegio di conciliazione ed arbitrato è scelto... Dalla RSA di appartenenza. Soltanto da un soggetto terzo e cioè dal direttore dell'ufficio del lavoro. Dal dirigente dell'ispettorato del lavoro. Di comune accordo o, in difetto di accordo, nominato dal direttore dell'ufficio del lavoro.

Quali, tra i seguenti soggetti, possono partecipare, all'assemblea, previo avviso al datore di lavoro, ex art. 20, comma 3 dello Statuto dei lavoratori? Gli ispettori della competente sede provinciale INPS. I dirigenti della competente Agenzia delle entrate. Gli ispettori della competente direzione provinciale del lavoro. I dirigenti esterni del sindacato che ha costituito la rappresentanza aziendale.

Ai sensi della legge 247/07 dal 1° gennaio 2013 qual è l'età anagrafica minima per accedere alla pensione di anzianità per i lavoratori autonomi? Sessantuno anni. Sessantadue anni. Sessanta anni. Cinquantanove anni.

Il ricorso ex art. 28 dello Statuto dei lavoratori per la repressione della condotta antisindacale va presentato... Al Tribunale ordinario collegiale in funzione di giudice del lavoro, del luogo ove è posto in essere il comportamento denunciato. Al Tribunale ordinario monocratico in funzione di giudice del lavoro, del luogo ove è posto in essere il comportamento denunciato. Al Tribunale Amministrativo Regionale, del luogo ove è posto in essere il comportamento denunciato. All'Ispettorato del lavoro, del luogo ove è posto in essere il comportamento denunciato.

Ex art. 69, comma 2 del D.Lgs. n. 151 del 2001, qual è la durata dell'indennità di maternità prevista per le lavoratrici autonome? L'indennità è corrisposta per i quattro mesi antecedenti la data del parto e per un mese successivo alla data effettiva dello stesso. L'indennità è corrisposta per i tre mesi antecedenti la data del parto e per i tre mesi successivi alla data effettiva dello stesso. L'indennità è corrisposta per il mese antecedente la data del parto e per i cinque mesi successivi alla data effettiva dello stesso. L'indennità è corrisposta per i due mesi antecedenti la data del parto e per i tre mesi successivi alla data effettiva dello stesso.

Il contratto di apprendistato professionalizzante... È finalizzato al conseguimento di un titolo di studio di livello secondario o al conseguimento di titoli di studio universitari e non può essere comunque inferiore a tre anni e superiore a sei. È finalizzato alla specializzazione tecnica superiore di cui all'art. 69 della legge n. 144/1999 e non può essere comunque inferiore a due anni e superiore a sei. È finalizzato al conseguimento di una qualificazione attraverso una formazione sul lavoro e la acquisizione di competenze di base, trasversali e tecnico-professionali e non può essere comunque inferiore a due anni e superiore a sei. È finalizzato al conseguimento di una qualifica professionale e non può avere durata inferiore a tre anni.

Con riferimento alla pensione di anzianità per i lavoratori autonomi, con meno di quaranta anni di contributi, che abbiano maturato i requisiti entro il 31 dicembre, da quando decorre detta pensione? Dal 1° gennaio del secondo anno successivo. Dal 1° luglio dell'anno successivo. Dal 1° ottobre dell'anno successivo. Dal 1° gennaio dell'anno successivo.

A norma del disposto di cui all'art. 4 del D.Lgs. n. 368/2001 il termine del contratto a tempo determinato può essere prorogato? No. La proroga del contratto a tempo determinato determina l'automatica sua trasformazione in contratto a tempo indeterminato fin dall'insorgere del rapporto. Sì, con il consenso del lavoratore, per una sola volta e per una durata non superiore a quella del primo contratto. Sì, con il consenso del lavoratore e solo quando la durata iniziale del contratto sia inferiore a tre anni. In questi casi la proroga è ammessa una sola volta e a condizione che sia richiesta da ragioni oggettive e si riferisca alla stessa attività lavorativa per la quale il contratto è stato stipulato a tempo determinato. La durata complessiva del rapporto a termine non potrà essere superiore ai tre anni. Sì, previa autorizzazione del competente ufficio del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e per un periodo complessivo non superiore a quattro anni.

Secondo l'art. 2 del DPR 1124 del 1965, quali e quanti sono gli elementi che debbono sussistere perché vi sia un infortunio sul lavoro? Gli elementi necessari per l'infortunio lavorativo sono: il soggetto, la lesione, la causa violenta e l'occasione di lavoro. Gli elementi che debbono sussistere perché vi sia un infortunio sul lavoro sono il lavoratore infortunato, il datore di lavoro, la lesione, la causa violenta e l'occasione di lavoro. Per aversi un infortunio sul lavoro sono necessari esclusivamente la lesione e l'occasione di lavoro. Gli elementi che devono sussistere sono la lesione, la causa violenta e l'occasione di lavoro.

Qual è il requisito contributivo richiesto per la pensione di vecchiaia erogata con il sistema di calcolo retributivo? Almeno quindici anni di contribuzione comunque accreditata per coloro che al 31 dicembre 1992 non avessero già quindici anni di contribuzione o che al 31 dicembre 1992 erano già stati autorizzati ai versamenti volontari. Almeno venti anni di contribuzione comunque accreditata per coloro che al 31 dicembre 1992 non avessero già quindici anni di contribuzione o che al 31 dicembre 1992 erano già stati autorizzati ai versamenti volontari. Almeno sedici anni di contribuzione comunque accreditata per coloro che al 31 dicembre 1992 non avessero già quindici anni di contribuzione o che al 31 dicembre 1992 erano già stati autorizzati ai versamenti volontari. Almeno diciotto anni di contribuzione comunque accreditata per coloro che al 31 dicembre 1992 non avessero già quindici anni di contribuzione o che al 31 dicembre 1992 erano già stati autorizzati ai versamenti volontari.

Qual è l'età anagrafica richiesta alle donne invalide all'80% per la pensione di vecchiaia con il sistema di calcolo retributivo? Cinquantacinque anni. Cinquanta anni. Cinquantadue anni. Cinquantaquattro anni.

Qual è il montante orario minimo dei permessi retribuiti dei dirigenti delle RSA in unità produttive da 301 dipendenti fino a 3000 dipendenti, ex art. 23 dello Statuto dei lavoratori? I dirigenti di RSA hanno diritto a permessi retribuiti non inferiori a otto ore mensili. I dirigenti di RSA hanno diritto a permessi retribuiti non inferiori a sei ore mensili. I dirigenti di RSA hanno diritto a permessi retribuiti non inferiori a dieci ore mensili. I dirigenti di RSA hanno diritto a permessi retribuiti non inferiori a dodici ore mensili.

Quali condizioni tassative pone il D.Lgs. n. 368/2001 affinché sia ammissibile per una sola volta la proroga del termine di un contratto a tempo determinato? Il rispetto della durata massima di due anni, il consenso del lavoratore, ragioni oggettive da parte del datore di lavoro. Il rispetto della durata massima di tre anni, il consenso del lavoratore, ragioni oggettive da parte del datore di lavoro e stessa attività lavorativa per la quale è stato stipulato il contratto a termine. Il rispetto della durata massima di cinque anni, ragioni oggettive da parte del datore di lavoro e stessa attività lavorativa per la quale è stato stipulato il contratto a termine. Il rispetto della durata massima di tre anni, il consenso del lavoratore e diversa attività lavorativa per la quale è stato stipulato il contratto a termine.

Le rappresentanze sindacali aziendali di cui all'art. 19 dello Statuto dei lavoratori, possono essere costituite in ogni ufficio o reparto autonomo di impresa industriale o commerciale che occupi... Almeno quindici dipendenti. Più di quindici dipendenti. Più di sessanta dipendenti. Almeno trenta dipendenti.

Che cosa si intende per pensione supplementare? È una pensione che si può ottenere se chi la chiede non è già titolare di un altro trattamento e se i contributi versati all'Inps sono sufficienti per raggiungere il diritto alla pensione di vecchiaia o di invalidità. È una pensione che si può ottenere se chi la chiede è già titolare di un altro trattamento e se i contributi versati all'Inps non sono sufficienti per raggiungere il diritto alla pensione di vecchiaia o di invalidità. In presenza dei requisiti, l'Inps liquida una pensione che va ad aggiungersi a quella già percepita. È una pensione che si può ottenere se chi la chiede è già titolare di un altro trattamento INPS e se l'anzianità contributiva maturata è di almeno 36 anni. È una prestazione che si può ottenere solo se il pensionato è titolare dell'assegno sociale di cui alla legge n. 335/95.

In tema di contribuzione figurativa per periodi di CIG, utile alla maturazione del diritto alla pensione IVS, su chi grava l'onere di versare i contributi al Fondo pensioni lavoratori dipendenti? I contributi sono a carico della Cassa Integrazione Guadagni, ex art. 3, comma 3 della L. n. 164 del 1975. I contributi sono a carico della gestione separata INPS ex art. 2, comma 26 della L. 335 del 1995. I contributi sono a carico del datore di lavoro ex art. 17 della L. n. 300 del 1970. I contributi sono a carico del lavoratore ex art. 64, comma 1 del D.Lgs. 151 del 2001.

L'integrazione salariale ordinaria (CIG)... È finalizzata a fronteggiare gravi situazioni di eccedenza occupazionale ed opera in caso di sospensione o riduzione di attività motivate da crisi aziendale. Assicura al dipendente una indennità nella misura dell'80% della retribuzione globale che sarebbe spettata per le ore di lavoro non prestate, comprese fra le ore 0 e le 40 ore settimanali. Assicura al dipendente una indennità nella misura del 90% della retribuzione globale che sarebbe spettata per le ore di lavoro non prestate, comprese fra le ore 0 e le 36 ore settimanali. Non può essere corrisposta ai dipendenti con la qualifica di impiegato, quadro e dirigente.

È corretto affermare che ai fini delle prestazioni dovute dall'INAIL, trova applicazione il principio dell'automaticità delle prestazioni? No, il principio dell'automaticità delle prestazioni trova applicazione nelle prestazioni erogate dall'INPS. Sì, ai fini delle prestazioni dovute dall'INAIL, trova applicazione il principio dell'automaticità delle prestazioni. No, il principio dell'automaticità delle prestazioni trova applicazione solo per le prestazioni erogate dall'INPS e per quelle dovute dal Sistema Sanitario Nazionale. Sì, salvo che in alternativa non si applichi il principio della parziale indisponibilità.

È possibile un prolungamento del congedo di maternità? No, mai. Sì, fino a otto mesi dopo il parto, quando le condizioni di lavoro o ambientali siano ritenute pregiudizievoli alla salute e la lavoratrice non possa essere spostata ad altre mansioni. Sì, fino a sette mesi dopo il parto, quando le condizioni di lavoro o ambientali siano ritenute pregiudizievoli alla salute e la lavoratrice non possa essere spostata ad altre mansioni. Sì, qualora la lavoratrice rinunci a godere del congedo parentale.

Nell'ipotesi in cui si possiede un'anzianità contributiva pari o superiore a 15 anni, di cui almeno 5 successivi al 1995... È possibile utilizzare l'opzione per avere la pensione calcolata esclusivamente con il sistema retributivo. La pensione deve essere calcolata con il sistema misto. È possibile utilizzare l'opzione per avere la pensione calcolata esclusivamente con il sistema contributivo. La pensione deve essere calcolata con il sistema misto ovvero con quello retributivo.

Il termine di decadenza per l'azione giudiziaria relativa a prestazioni pensionistiche è... Di tre anni dalla data dell'evento ex art. 112 D.P.R. 1124 del 1965. Triennale, dalla comunicazione della decisione definitiva del ricorso amministrativo o dalla data di scadenza del termine stabilito per la pronunzia della decisione o dalla data di scadenza dei termini prescritti per l'esaurimento del procedimento amministrativo ex art. 47 D.P.R. 639 del 1970 e successive modifiche. Di un anno, dalla data di comunicazione delle relative decisioni ex art. 47 D.P.R. 639 del 1970 e successive modificazioni. Ventennale, dalla data di comunicazione delle decisioni relative al ricorso amministrativo o dalla data di scadenza del termine stabilito per la pronunzia della decisione o di scadenza dei termini per l'esaurimento del procedimento amministrativo, ex art. 47 D.P.R. 639 del 1970.

Ai sensi del D.Lgs. n. 267/2000, hanno diritto di assentarsi dal servizio per l'intera giornata nella quale sono convocati i rispettivi consigli... Solo i lavoratori dipendenti eletti alla carica di sindaco o presidente della giunta provinciale. I lavoratori dipendenti eletti nei consigli comunali o provinciali. I lavoratori autonomi eletti nei consigli comunali o provinciali. Solo i lavoratori sia dipendenti che autonomi eletti alla carica di presidente della giunta provinciale.

L'art. 1 del T.U. 1124/1965 elenca, nel terzo comma, le lavorazioni ritenute comunque pericolose, alle quali è riconosciuta la presunzione legale di esistenza di un rischio assicurabile a prescindere dalla presenza di macchine, apparecchi e impianti. Indicare quale delle seguenti affermazioni non è conforme a detto comma. L'assicurazione è obbligatoria per le persone addette ai lavori di trasporto per via terrestre, anche quando non si faccia uso di mezzi meccanici o animali. L'assicurazione è obbligatoria per le persone addette ai lavori di rifinitura, pulitura, ornamento, riassetto di opere edili, di formazione di elementi prefabbricati per la realizzazione di opere edili, nonché ai lavori, sulle strade, di innaffiatura, spalatura della neve, potatura degli alberi e diserbo. L'assicurazione è obbligatoria per le persone addette ai lavori per il servizio di salvataggio. L'assicurazione è obbligatoria per le persone addette ai lavori di produzione del cemento, della calce, del gesso e dei laterizi.

Il D.Lgs. n. 276/2003 nel definire le prestazioni di lavoro accessorio come le attività lavorative di natura meramente occasionale rese da soggetti a rischio di esclusione sociale o comunque non ancora entrati nel mercato del lavoro, ovvero in procinto di uscirne, stabilisce anche i suoi ambiti. Indicare quale ambito è espressamente previsto dal suddetto D.Lgs. Sostituzione dei lavoratori che esercitano il diritto di sciopero. Servizi di pulizia, custodia, portineria. Servizi di consulenza e assistenza nel settore informatico, compresa la progettazione e manutenzione di reti intranet e extranet, siti internet, sistemi informatici, sviluppo di software applicativo, caricamento dati. Piccoli lavori domestici a carattere straordinario, compresa la assistenza domiciliare ai bambini e alle persone anziane, ammalate o con handicap.

L'indennità di mobilità viene corrisposta in misura fissa al lavoratore? No, per i primi dodici mesi di erogazione, l'indennità ammonta al 100% del trattamento straordinario di integrazione salariale, mentre per i mesi dal tredicesimo in poi, l'indennità si abbassa all'80% di tale trattamento. No, per i primi sei mesi di erogazione, l'indennità ammonta al 100% del trattamento straordinario di integrazione salariale, mentre per i mesi dal settimo in poi, l'indennità si abbassa all'80% di tale trattamento. No, per i primi dodici mesi di erogazione, l'indennità ammonta all'80% del trattamento straordinario di integrazione salariale, mentre per i mesi dal tredicesimo in poi, l'indennità si abbassa al 60% di tale trattamento. Sì, l'indennità non subisce variazioni dovute al periodo di tempo trascorso.

Hanno diritto alla pensione ai superstiti i figli legittimi, che alla data della morte del genitore, siano... Inabili di età superiore ai 35 anni, a carico del genitore. Inabili di età superiore ai 30 anni, anche se non a carico del genitore. Inabili di qualunque età, a carico del genitore. Inabili di età superiore ai 20 anni, a carico del genitore.

Nel sistema retributivo l'aliquota di rendimento è pari al 2% annuo della retribuzione/reddito percepiti entro il limite di 40.083 euro annui per poi decrescere per fasce di importo superiore. Ciò vuol dire... Che con 35 anni di anzianità contributiva la pensione è pari al 75% della retribuzione, con 40 anni è pari all'80%. Che con 35 anni di anzianità contributiva la pensione è pari al 70% della retribuzione, con 40 anni è pari al 95%. Che con 35 anni di anzianità contributiva la pensione è pari al 70% della retribuzione, con 40 anni è pari all'80%. Che con 35 anni di anzianità contributiva la pensione è pari all'80% della retribuzione, con 40 anni è pari all'85%.

Ai sensi dell'art. 2120 c.c., l'anticipazione del TFR... Non può mai essere ottenuta, in quanto non si può anticipare un emolumento collegato alla fine del rapporto. Può essere ottenuta non più di tre volte nel corso del rapporto di lavoro e viene detratta, a tutti gli effetti dal trattamento di fine rapporto. Può essere ottenuta non più di due volte nel corso del rapporto di lavoro e viene detratta, a tutti gli effetti, dal trattamento di fine rapporto. Può essere ottenuta una sola volta nel corso del rapporto di lavoro e viene detratta, a tutti gli effetti, dal trattamento di fine rapporto.

In ipotesi di silenzio assenso il lavoratore aderisce alla previdenza complementare, ma non sceglie direttamente il fondo previdenziale a cui destinare il proprio TFR. In tal caso come avviene la devoluzione ai sensi dell'art. 8, comma 7 del D.Lgs. 252 del 2005? Il TFR maturando è devoluto direttamente alla forma previdenziale scelta dalla maggioranza dei lavoratori, e solo in via residuale al FondINPS. Si preferisce, ove presente, la forma pensionistica collettiva prevista dai contratti collettivi applicabili all'azienda, poi si passa a verificare l'esistenza di un fondo previsto da uno specifico accordo aziendale; qualora anche tale opzione manchi o vi siano più forme pensionistiche concorrenti, si trasferirà il TFR maturando a quella a cui ha aderito il maggior numero di lavoratori all'interno dell'azienda; da ultimo, qualora nessuna delle ipotesi precedenti sia attuabile, il TFR va trasferito alla forma pensionistica complementare istituita presso l'INPS e denominata FondINPS. Si preferisce la forma pensionistica collettiva prevista dai contratti collettivi applicabili all'azienda, altrimenti si trasferirà direttamente il TFR alla forma previdenziale scelta dalla maggioranza dei lavoratori nell'azienda. Il TFR maturando è immediatamente devoluto alla forma complementare istituita presso l'INPS, l'unica in grado di fornire una garanzia di sicurezza al lavoratore.

Per congedo di maternità si intende... L'astensione facoltativa della lavoratrice o del lavoratore. L'astensione obbligatoria dal lavoro della lavoratrice. L'astensione facoltativa dal lavoro della lavoratrice o del lavoratore in dipendenza della malattia del figlio. L'astensione dal lavoro del lavoratore.

In assenza di una specifica disciplina a livello regionale, i tirocini formativi e di orientamento i cui soggetti beneficiari siano allievi degli istituti professionali di Stato, di corsi di formazione professionale e studenti frequentanti attività formative post-diploma o post-laurea, anche nei diciotto mesi successivi al completamento della formazione, hanno durata massima... Non superiore a trentasei mesi. Non superiore a sei mesi. Non superiore a dodici mesi. Non superiore a diciotto mesi.

Posti i termini stabiliti dall'art. 7, commi 1 e 2 della L. 223 del 1991, vi è un periodo massimo oltre il quale non può essere comunque percepita l'indennità di mobilità? L'indennità di mobilità non può comunque essere corrisposta per un periodo superiore all'anzianità maturata dal lavoratore alle dipendenze dell'impresa che abbia chiesto il trattamento di CIGS. L'indennità di mobilità non può comunque essere corrisposta per un periodo di tempo superiore a 60 mesi. L'indennità di mobilità non può comunque essere corrisposta per un periodo superiore all'anzianità maturata dal lavoratore nella sua intera vita lavorativa. L'indennità di mobilità non può comunque essere corrisposta per un periodo superiore a 120 mesi.

Il licenziamento per giustificato motivo soggettivo è determinato... Da un comportamento del lavoratore anche fuori dall'azienda che fa venir meno il rapporto fiduciario. Da un notevole inadempimento degli obblighi contrattuali. Da un grave inadempimento degli obblighi contrattuali. Da un inadempimento che non permette la prosecuzione del rapporto nemmeno temporaneamente.

Dal 1° gennaio 1993 i contributi figurativi, che possono essere riconosciuti per il diritto alla pensione di anzianità, per coloro che al 31 dicembre 1992, non avevano contributi presso l'INPS, non possono superare in tutta la vita assicurativa... Tre anni. Cinque anni. Dieci anni. Cinque anni per gli uomini e sette per le donne.

Ai sensi dell'art. 3, comma 1, della legge n. 68 del 1999 è stabilito l'obbligo di assumere il 7% di lavoratori disabili... Alle imprese che occupano più di 50 dipendenti. Alle imprese che occupano più di 60 dipendenti. Alle imprese che occupano da 36 a 50 dipendenti. Alle imprese che occupano oltre 35 dipendenti.

Il Capo I del D.Lgs. n. 276/2003 - Regime autorizzatorio e accreditamenti - stabilisce i requisiti giuridici e finanziari di cui devono essere in possesso le agenzie per il lavoro per l'iscrizione all'albo. Oltre a quelli individuati al comma 1 dell'art. 5 previsti per tutte le agenzie, quale requisito è previsto nello specifico per l'esercizio della attività di intermediazione? L'indicazione della attività di intermediazione come oggetto sociale esclusivo. La garanzia che l'attività interessi un ambito distribuito sull'intero territorio nazionale e comunque non inferiore a quattro regioni. L'acquisizione di un capitale versato non inferiore a 25.000 euro. La costituzione della agenzia nella forma di società di capitali.

Per quale tra i seguenti periodi è previsto l'accreditamento figurativo? Congedi per formazione e studio. Calamità naturali. Lavoro dipendente svolto all'estero in Paesi non convenzionati con l'Italia. Congedi della durata massima di due anni per gravi motivi familiari.

Le cosiddette quote integrative della rendita corrisposte dall'INAIL... Sono dovute per il coniuge indipendentemente dalla data del matrimonio. Sono dovute per ciascun figlio solo se l'evento dannoso sia avvenuto dopo la sua data di nascita. Sono dovute per ciascun figlio salvo nel caso di adozione o riconoscimento. Sono dovute per il coniuge anche se legalmente separato o divorziato, anche quando l'assicurato non è tenuto a corrispondere gli alimenti.

A quali cittadini viene erogato l'assegno sociale istituito dalla legge n. 335/1995? Ai mutilati ed invalidi civili di età superiore agli anni 18, nei cui confronti, in sede di visita medico-sanitaria, sia accertata una totale inabilità lavorativa. A chiunque si trovi in condizioni di indigenza. Ai mutilati ed invalidi civili che abbiano compiuto sessantacinque anni di età, totalmente inabili per affezioni fisiche o psichiche che si trovano nell'impossibilità di deambulare senza l'aiuto permanente di un accompagnatore o, non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita, abbisognano di un'assistenza continua, indipendentemente dal superamento di limiti reddituali. Solo a coloro che abbiano compiuto 65 anni di età e qualora non vengano superati determinati limiti reddituali personali ivi computando, se coniugato, il reddito del coniuge.

Quali di questi compiti non sono espressamente demandati dal D.Lgs. n. 276/2003 agli "enti bilaterali"? La promozione di una occupazione regolare e di qualità. L'intermediazione nell'incontro tra domanda e offerta di lavoro. Lo sviluppo di azioni inerenti la salute e la sicurezza sul lavoro. La definizione del libretto personale del lavoratore.

In base all'art. 45, D.Lgs. n. 276 del 2003, e successive modificazioni ed integrazioni, ai fini delle prestazioni della assicurazione generale e obbligatoria per la invalidità, la vecchiaia ed i superstiti, della indennità di malattia e di ogni altra prestazione previdenziale e assistenziale e delle relative contribuzioni connesse alla durata giornaliera, settimanale, mensile o annuale della prestazione lavorativa i lavoratori contitolari del contratto di lavoro ripartito sono assimilati... Ai lavoratori a tempo parziale. Il calcolo delle prestazioni e dei contributi va tuttavia effettuato non preventivamente ma mese per mese, salvo conguaglio a fine anno a seguito dell'effettivo svolgimento della prestazione lavorativa. Ai lavoratori subordinati a tempo pieno ed a tempo indeterminato, fatte salve le peculiarità derivanti dalla specifica disciplina del lavoro ripartito. Ai lavoratori intermittenti. Ai lavoratori a progetto.

Le somme dovute dai privati a titolo di indennità dovute a causa di licenziamento possono essere pignorate per crediti alimentari? Sì, sempre con l'autorizzazione dell'Ufficiale giudiziario. Sì, nella misura autorizzata dal giudice, ma il pignoramento non può estendersi oltre la metà. No, in quanto hanno la funzione di sostentare il lavoratore e la sua famiglia. Sì, fino a due terzi.

In materia di riposi giornalieri, l'art. 7, D.Lgs. n. 66 del 2003, e successive modificazioni, prevede che, ferma restando la durata normale dell'orario settimanale, il lavoratore ha diritto... A 8 ore di riposo consecutivo ogni 24 ore. Detto riposo deve essere fruito in modo consecutivo, fatte salve le attività caratterizzate da periodi di lavoro frazionati durante la giornata e quelle individuate con apposito decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali di concerto con il Ministero della sanità, sottoposte ad un regime particolare. A 11 ore di riposo consecutivo ogni 24 ore. Detto riposo deve essere fruito in modo consecutivo, fatte salve le attività caratterizzate da periodi di lavoro frazionati durante la giornata. A 10 ore di riposo consecutivo ogni 24 ore. Detto riposo deve essere fruito in modo consecutivo, fatti salvi eventuali casi di forza maggiore, tali da ostacolare momentaneamente il funzionamento dell'azienda; in queste ipotesi, tuttavia, i lavoratori hanno diritto a dei periodi di riposo compensativi. A 9 ore di riposo consecutivo ogni 24 ore. Detto riposo deve essere fruito in modo consecutivo, fatte salve le specifiche attività individuate con apposito decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali di concerto con il Ministero della sanità, sottoposte ad un regime particolare.

Quali delle seguenti tipologie di prestatori non sono considerati lavoratori ai sensi dell'art. 2 del D.Lgs n. 81 del 2008 in tema di sicurezza sul lavoro? L'associato in partecipazione di cui all'articolo 2549, e seguenti del codice civile. Gli addetti a servizi domestici e familiari. Il socio lavoratore di cooperativa o società, anche di fatto, che presta la sua attività per conto della società e dell'ente stesso. Gli apprendisti.

In base all'art. 11, secondo comma, ultimo periodo, D.Lgs. n. 66 del 2003 e successive modificazioni, non sono obbligati a prestare lavoro notturno le lavoratrici ed i lavoratori che si trovano in una serie di situazioni, quali... La lavoratrice madre di un figlio di età inferiore a sei anni. La lavoratrice madre di un figlio di età inferiore a quattro anni o, in alternativa, il lavoratore padre convivente con la stessa. La lavoratrice madre di un figlio di età inferiore a tre anni o, in alternativa, il lavoratore padre convivente con la stessa. La lavoratrice madre di un figlio di età inferiore a cinque anni o, in alternativa, il lavoratore padre convivente con la stessa.

Quali sono i compiti attribuiti al Collegio istruttorio ai sensi dell'art. 11 D.lgs. 198/2006? Promuovere lo studio, la ricerca e l'informazione sull'imprenditorialità femminile. Istruire gli atti relativi alla individuazione e alla rimozione delle discriminazioni e redigere i pareri del Comitato per l'attuazione dei principi di parità di trattamento ed uguaglianza di opportunità tra lavoratori e lavoratrici e alle consigliere e ai consiglieri di parità. Collaborare con le direzioni regionali e provinciali del lavoro al fine di individuare procedure efficaci di rilevazione delle violazioni alla normativa in materia di parità, pari opportunità e garanzia contro le discriminazioni, anche mediante la progettazione di appositi pacchetti formativi. Diffondere la conoscenza e lo scambio di buone prassi e attività di informazione e formazione culturale sui problemi delle pari opportunità e sulle varie forme di discriminazioni.

Dal 1° luglio 2009 entra in vigore il c.d. «sistema delle quote», per il quale si consegue il diritto alla pensione al raggiungimento di una quota data dalla somma tra età anagrafica e contributi versati. Dal 1/1/2013, per i lavoratori dipendenti, è prevista... L'età anagrafica minima di 60 anni e la quota di 96. L'età anagrafica minima di 59 anni e la quota di 95. L'età anagrafica minima di 61 anni e la quota di 97. L'età anagrafica minima di 63 anni e la quota di 99.

In base all'art. 2, D.Lgs. n. 61 del 2000 e successive modificazioni ed integrazioni, fatte salve eventuali più favorevoli previsioni dei contratti collettivi nazionali o territoriali stipulati da associazioni dei datori e prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale e dei contratti collettivi aziendali stipulati dalle rappresentanze sindacali aziendali di cui all'art. 19 della legge n. 300 del 1970, e successive modificazioni, ovvero dalle rappresentanze sindacali unitarie, il datore di lavoro... È tenuto ad informare le rappresentanze sindacali aziendali, ove esistenti, con cadenza annuale, sull'andamento delle assunzioni a tempo parziale, la relativa tipologia ed il ricorso al lavoro supplementare. È tenuto ad informare le rappresentanze sindacali aziendali, ove esistenti, con cadenza triennale, sull'andamento delle assunzioni a tempo parziale di tipo verticale e misto e sull'eventuale ricorso al lavoro supplementare. È tenuto ad informare le rappresentanze sindacali unitarie, ove esistenti, con cadenza semestrale, sull'andamento delle assunzioni a tempo parziale, la relativa tipologia, il ricorso al lavoro supplementare ed il rapporto percentuale esistente tra il totale delle assunzioni a tempo parziale e il numero di donne assunte con questa tipologia contrattuale. È tenuto ad informare le rappresentanze sindacali aziendali, ove esistenti, con cadenza biennale, sull'andamento delle assunzioni a tempo parziale, il ricorso al lavoro supplementare ed il rapporto percentuale esistente tra il totale delle assunzioni a tempo parziale e il numero di donne assunte con questa tipologia contrattuale.

Qualora, in tema di assegno per il nucleo familiare, avvengano variazioni che incidano sul suo ammontare, o che facciano venire meno il diritto stesso all'assegno, il lavoratore è tenuto a comunicarle entro... 15 giorni dal loro verificarsi. 45 giorni dal loro verificarsi. 60 giorni dal loro verificarsi. 30 giorni dal loro verificarsi.

Al fine di prevenire l'insorgenza di controversie tra le parti del rapporto di lavoro, con il D.Lgs. 124/2004 è stata istituita, per inadempimenti di natura civile o amministrativa che riguardino diritti patrimoniali del lavoratore, la conciliazione... Esecutiva. Concordata. Monocratica. Collegiale.

Nel lavoro ripartito, nel caso di impossibilità di uno o di entrambi i lavoratori coobbligati,... L'obbligato principale deve provvedere in ogni caso alla sostituzione da parte di terzi al fine di soddisfare l'obbligazione assunta. I coobbligati devono provvedere alla sostituzione da parte di terzi. Sono vietate eventuali sostituzioni da parte di terzi che possono essere ammesse solo previo consenso del datore di lavoro. Il contratto si rescinde, in quanto il D.Lgs. n. 276/2003 non ammette sostituzioni da parte di terzi.

A norma di quanto prevede il D.P.R. n. 218/2000, le domande relative al trattamento di CIGS sono presentate o inviate, anche per via telematica alla... Direzione Generale per le politiche previdenziali. Direzione Generale della tutela delle condizioni di lavoro. Direzione Generale del mercato del lavoro. Direzione Generale degli ammortizzatori sociali e incentivi all'occupazione.

Sono considerati servizi pubblici essenziali, indipendentemente dalla natura giuridica del rapporto di lavoro, quelli volti a garantire il godimento dei diritti della persona, costituzionalmente tutelati, alla vita, alla salute, alla libertà ed alla sicurezza, alla libertà di circolazione, all'assistenza e previdenza sociale, all'istruzione ed alla libertà di comunicazione. La regolamentazione del diritto di sciopero, per quanto riguarda la libertà di comunicazione, non concerne... Le poste. L'informazione radiotelevisiva pubblica. I giornali. Le telecomunicazioni.

In base ai principi costituzionali, la retribuzione da corrispondere al minorenne... Deve essere, a parità di lavoro, parificata alla retribuzione spettante al lavoratore maggiorenne con la possibilità che venga ridotta di un'aliquota non superiore al 10 %. Deve essere, a parità di lavoro, uguale alla retribuzione spettante al lavoratore maggiorenne inquadrato nel livello immediatamente sottostante a quello in cui è inquadrato il minorenne. Deve essere pari o superiore ai limiti minimi stabiliti nel Decreto del ministero del lavoro emanato di concerto con il Ministero delle attività economiche, annualmente rivalutato. Deve essere, a parità di lavoro, uguale alla retribuzione spettante al lavoratore maggiorenne.

Dispone il D.Lgs. n. 61/2000 in merito al contenuto del contratto di lavoro a tempo parziale che qualora nel contratto scritto sia omessa l'indicazione circa la collocazione temporale dell'orario... Su richiesta del lavoratore può essere dichiarata la sussistenza tra le parti di un rapporto di lavoro a tempo pieno, a partire dal relativo accertamento giudiziale. Il lavoratore può chiedere entro trenta giorni l'annullamento del contratto e il risarcimento del danno; trascorso il termine il vizio si ritiene sanato. Il giudice provvede a determinare le modalità temporali di svolgimento della prestazione lavorativa con riferimento alle previsioni dei contratti collettivi o in mancanza con valutazione equitativa. Spetta al datore di lavoro determinare le modalità temporali di svolgimento della prestazione lavorativa tenendo conto delle esigenze del lavoratore.

Cosa si intende per "flessibilità del congedo di maternità"? Con tale espressione si intende la possibilità della lavoratrice di posticipare, anche senza la certificazione del medico specialista dell'ASL, l'inizio del periodo di congedo a 15 giorni prima della data presunta del parto e di proseguire lo stesso fino a quattro mesi e mezzo dopo il parto. Con tale espressione si intende la possibilità della lavoratrice di posticipare, dietro certificazione del medico specialista dell'ASL, l'inizio del periodo di congedo alla data presunta del parto e di proseguire lo stesso i cinque mesi dopo il parto. Con tale espressione si intende la possibilità della lavoratrice di posticipare, con certificazione del medico di famiglia, l'inizio del periodo di congedo ad un mese prima la data presunta del parto e di proseguire lo stesso fino a quattro mesi dopo il parto. Con tale espressione si intende la possibilità della lavoratrice di posticipare, dietro certificazione del medico specialista dell'ASL, l'inizio del periodo di congedo ad un mese prima la data presunta del parto e di proseguire lo stesso fino a quattro mesi dopo il parto.

Ai fini ed agli effetti delle disposizioni di cui al D.Lgs. n. 81 del 2008 si intende per "preposto"... Il medico in possesso dei requisiti formativi e professionali richiesti dalla legge che collabora con il datore di lavoro. L'addetto al servizio di prevenzione e protezione. La persona che, in ragione delle competenze professionali e nei limiti di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell'incarico conferitogli, sovrintende alla attività lavorativa e garantisce l'attuazione delle direttive ricevute, controllandone la corretta esecuzione da parte dei lavoratori ed esercitando un funzionale potere di iniziativa. La persona appartenente alla organizzazione sindacale dei lavoratori designata per verificare il rispetto della disciplina sulla sicurezza sul lavoro.

Con riferimento alle prescrizioni presuntive, in quanto tempo si prescrive il diritto degli insegnanti per la retribuzione delle lezioni impartite a tempo più lungo di un mese? In dieci anni. In cinque anni. In tre anni. In un anno.

Le rinunce e transazioni che hanno per oggetto diritti del prestatore di lavoro derivanti da disposizioni inderogabili dei contratti o accordi collettivi non sono valide, se la conciliazione non interviene... Davanti al Giudice, nel corso di una controversia di lavoro. Con l'assistenza dell'avvocato a cui il lavoratore ha conferito mandato. Con atto scritto controfirmato dal legale del lavoratore e dal legale del datore di lavoro. Con accordo stipulato nell'ufficio del personale del datore di lavoro alla presenza di un ufficiale giudiziario.

L'art. 55-ter del D.Lgs. 11 aprile 2006, n. 198 stabilisce il divieto di ogni discriminazione diretta e indiretta fondata sul sesso nell'accesso a beni e servizi e loro fornitura. Tale divieto... Si applica al contenuto dei mezzi di comunicazione e della pubblicità. Si applica a tutti i soggetti, pubblici e privati, fornitori di beni e servizi che sono a disposizione del pubblico e che sono offerti al di fuori dell'area della vita privata e familiare e delle transazioni ivi effettuate. Si applica all'impiego e occupazione, anche nell'ambito del lavoro autonomo nella misura in cui sia applicabile una diversa disciplina. Si applica all'istruzione pubblica e privata.

Lo svolgimento del lavoro quotidiano al videoterminale è disciplinato dal Titolo VII del D.Lgs. n. 81/2008. Quale delle indicazioni che seguono è conforme alle disposizioni in materia di pause? Nel computo dei tempi di interruzione non sono compresi i tempi di attesa della risposta da parte del sistema elettronico, che sono considerati, a tutti gli effetti, tempo di lavoro, ove il lavoratore non possa abbandonare il posto di lavoro. Le modalità e la durata delle interruzioni devono essere sempre stabilite a livello individuale. In assenza di una disposizione contrattuale riguardante l'interruzione, il lavoratore comunque ha diritto ad una pausa di trenta minuti ogni centoventi minuti di applicazione continuativa al videoterminale. È di norma preferibile la cumulabilità delle interruzioni all'inizio ed al termine dell'orario di lavoro.

Il contratto di lavoro a tempo parziale... Richiede la forma scritta ad probationem e deve contenere la puntuale indicazione della durata della prestazione lavorativa e della collocazione temporale dell'orario. Richiede la forma scritta ad substantiam e deve contenere la puntuale indicazione della collocazione temporale dell'orario. Può essere stipulato in qualunque forma. Richiede la semplice comunicazione per iscritto degli elementi essenziali al lavoratore.

Il lavoratore che vuole promuovere un giudizio avanti l'Autorità giudiziaria... Può esperire il tentativo di conciliazione per evitare la lite. Deve aspettare 60 giorni dalla richiesta formulata dal proprio legale prima di depositare il ricorso. Deve esperire obbligatoriamente il tentativo di conciliazione. Non ha nessun vincolo di forma e di tempo.

Ai sensi dell'art. 5, comma 3, della legge 223/91, entro quanto tempo i lavoratori licenziati collettivamente possono impugnare il recesso comunicatogli per iscritto? Centottanta giorni. Sessanta giorni. Novanta giorni. Centoventi giorni.

Qualora il nucleo familiare sia a composizione reddituale mista, l'assegno per il nucleo familiare ai lavoratori iscritti alla gestione separata continua a spettare? L'assegno continua a spettare purché il requisito del 60% del reddito complessivo sia ottenuto sommando i redditi da lavoro dipendente con quelli da lavoro parasubordinato. L'assegno continua a spettare purché il requisito del 70% del reddito complessivo sia ottenuto sommando i redditi da lavoro dipendente con quelli da lavoro parasubordinato. L'assegno continua a spettare purché il requisito del 50% del reddito complessivo sia ottenuto sommando i redditi da lavoro dipendente con quelli da lavoro parasubordinato. L'assegno continua a spettare purché il requisito del 75% del reddito complessivo sia ottenuto sommando i redditi da lavoro dipendente con quelli da lavoro parasubordinato.

I dirigenti delle RSA, per l'espletamento del loro mandato, ex art. 23 dello Statuto dei lavoratori, hanno diritto a... Congedi parentali. Sospensioni cautelari. Aspettative. Permessi retribuiti.

Il lavoratore a domicilio deve essere retribuito... A tempo. A cottimo. Con la partecipazione agli utili. Con una quota dei prodotti lavorati.

Nel rapporto di apprendistato, in caso di inadempimento nella erogazione della formazione di cui sia esclusivamente responsabile il datore di lavoro e che sia tale da impedire la realizzazione delle finalità di cui agli articoli 48, comma 2, 49, comma 1, e 50, comma 1, del D.Lgs. 276/2003, il datore di lavoro è tenuto... A versare la sanzione prevista in caso di omessa contribuzione. A versare la differenza tra la contribuzione versata e quella dovuta con riferimento al livello di inquadramento contrattuale superiore che sarebbe stato raggiunto dal lavoratore al termine del periodo di apprendistato, maggiorata del 100 per cento. A versare la differenza tra la contribuzione versata e quella dovuta con riferimento al livello di inquadramento contrattuale superiore che sarebbe stato raggiunto dal lavoratore al termine del periodo di apprendistato, maggiorata del 100 per cento ed ogni altra sanzione prevista in caso di omessa contribuzione. A versare la differenza tra la contribuzione versata e quella dovuta con riferimento al livello di inquadramento contrattuale superiore che sarebbe stato raggiunto dal lavoratore al termine del periodo di apprendistato, maggiorata del 200 per cento.

La Commissione regionale di coordinamento dell'attività di vigilanza convoca i presidenti dei comitati per il lavoro e l'emersione del sommerso, al fine di fornire alla direzione generale ogni elemento di conoscenza utile all'elaborazione delle direttive in materia di attività di vigilanza di competenza del Ministro del lavoro e della previdenza sociale... Almeno una volta al mese. Almeno sei volte l'anno. Ogni semestre. Ogni trimestre.

Ferme restando le vigenti disposizioni relative al diritto allo studio di cui all'articolo 10 della legge 20 maggio 1970, n. 300, i dipendenti di datori di lavoro pubblici o privati, che abbiano almeno cinque anni di anzianità di servizio presso la stessa azienda o amministrazione, possono richiedere una sospensione del rapporto di lavoro per congedi per la formazione di cui all'art. 5, legge 53/2000... Per un periodo non superiore ad undici mesi, continuativo o frazionato, nell'arco dell'intera vita lavorativa. Per un periodo non superiore a ventiquattro mesi frazionati, nell'arco dell'intera vita lavorativa. Per un periodo non superiore a diciotto mesi, continuativo o frazionato, nell'arco dell'intera vita lavorativa. Per un periodo non superiore a sei mesi continuativi.

In base all'art. 5, comma 1, D.Lgs. n. 61 del 2000, e successive modificazioni ed integrazioni, il rifiuto del lavoratore di trasformare il proprio rapporto di lavoro a tempo parziale in rapporto a tempo pieno... Costituisce giusta causa di licenziamento. Costituisce giustificato motivo di licenziamento. Non costituisce giustificato motivo di licenziamento. Non costituisce giusta causa di licenziamento.

Il certificato del lavoratore malato da trasmettere al datore di lavoro deve contenere... La diagnosi e la terapia. Sia la prognosi che la diagnosi. La prognosi. Solamente la diagnosi.

Il rapporto infortunistico INAIL è comprensivo di due relazioni fondamentali: quella assicurante-assicuratore e quella assicuratore-assicurato. A tal fine è corretto affermare che la seconda relazione... Sorge al verificarsi dell'evento oggetto dell'assicurazione. Sorge con il sorgere del rapporto di lavoro. Ha per oggetto la spesa dell'assicurazione che è a esclusivo carico del datore di lavoro. Sorge quando il lavoratore viene esposto a rischio ambientale.

Con riferimento al licenziamento del lavoratore in prova è richiesta dalla legge a pena di illegittimità l'indicazione specifica dei motivi da parte del datore di lavoro? Solamente nei casi di lavoratore ultracinquantenne. Sì, sempre. Solamente nei casi in cui il lavoratore sia minorenne. No.

Con riferimento alla pensione di anzianità per i lavoratori autonomi, si può ottenere detta pensione anche se non si sono raggiunti i cinquantanove anni di età? Sì, se si possono far valere quaranta anni di contribuzione. Sì, se si possono far valere trentanove anni di contribuzione. Sì, se si possono far valere trentotto anni di contribuzione. No, non più.

Quale tra queste non è una fonte istitutiva di forme pensionistiche complementari? La Commissione di Vigilanza sui fondi pensione COVIP. I contratti o accordi collettivi di lavoro anche aziendali. I regolamenti di enti o aziende. Le compagnie di assicurazione ed i soggetti che operano nel campo dell'intermediazione finanziaria o assicurativa.

Il prestatore di lavoro con contratto di somministrazione ha diritto ad esercitare presso l'utilizzatore... I diritti di libertà e di attività sindacale nonché a partecipare alle assemblee del personale dipendente delle imprese utilizzatrici e per tutta la durata della somministrazione. I diritti di libertà e di attività sindacale nonché a partecipare alle assemblee del personale dipendente delle imprese utilizzatrici e per tutta la durata della somministrazione, fatta eccezione per il periodo di prova. Soltanto il diritto di partecipare alle assemblee del personale dipendente delle imprese utilizzatrici e per tutta la durata della somministrazione, fatta eccezione per il periodo di prova. I diritti di libertà con la sola eccezione di quelli c.d. di attività sindacale nonché a partecipare alle assemblee del personale dipendente delle imprese utilizzatrici e per tutta la durata della somministrazione.

Con riferimento alla pensione ai superstiti quale quota di pensione, espressa in percentuale, spetta al figlio nel caso in cui soltanto lui ne abbia diritto? 66%. 70%. 50%. 80%.

Il numero di ore stabilite per permessi retribuiti in favore dei dirigenti di RSA ex art. 23 dello Statuto dei lavoratori può essere aumentato dai contratti collettivi? No, in quanto la seconda parte dell'art. 39 della Costituzione è rimasta inattuata. Sì, ma con un limite di aumento pari ad un'ora per ogni lavoratore. Sì. No, in quanto l'art. 23 dello Statuto dei lavoratori pone un tetto massimo.

Nel contratto di lavoro ripartito... In assenza di contratti collettivi, e fatto salvo quanto stabilito dalla normativa specifica, trova applicazione, nel caso di prestazioni rese a favore di un datore di lavoro, la normativa generale del lavoro autonomo. In assenza di contratti collettivi, e fatto salvo quanto stabilito dalla normativa specifica, trova applicazione, nel caso di prestazioni rese a favore di un datore di lavoro, la normativa generale del lavoro subordinato in quanto compatibile. Il lavoratore si pone a disposizione di un datore di lavoro che ne può utilizzare la prestazione lavorativa nei limiti previsti dalla legge. È richiesta la forma scritta ad substantiam.

Ai sensi dell'art. 1, comma 8, della legge n. 222/84, l'assegno ordinario di invalidità è confermato automaticamente, ferme restando le facoltà di revisione... Dopo tre riconoscimenti consecutivi. Dopo due riconoscimenti consecutivi. Dopo cinque riconoscimenti consecutivi. Dopo due riconoscimenti anche non consecutivi.

In base all'art. 4, comma 2, lett. b), D.Lgs. n. 61 del 2000, e successive modificazioni ed integrazioni, l'applicazione del principio di non discriminazione comporta che il trattamento del lavoratore a tempo parziale... Sia riproporzionato in ragione della ridotta entità della prestazione lavorativa in particolare per quanto riguarda l'importo della retribuzione oraria e delle singole componenti di essa. Non sia riproporzionato in ragione della ridotta entità della prestazione lavorativa in particolare per quanto riguarda l'importo della retribuzione globale e delle singole componenti di essa. Non sia riproporzionato l'importo della retribuzione feriale. Sia riproporzionato in ragione della ridotta entità della prestazione lavorativa in particolare per quanto riguarda l'importo della retribuzione globale e delle singole componenti di essa, e l'importo della retribuzione feriale.

Ai sensi dell'art. 10, comma 6 della legge n. 68 del 1999, la direzione provinciale del lavoro, sentiti gli uffici competenti, qualora il lavoratore, per due volte consecutive, senza giustificato motivo, non risponda alla convocazione ovvero rifiuti il posto di lavoro offerto corrispondente ai suoi requisiti professionali e alle disponibilità dichiarate all'atto della iscrizione o reiscrizione nelle liste di collocamento, dispone la decadenza dal diritto all'indennità di disoccupazione ordinaria e la cancellazione dalle predette liste... Definitivamente. Per un periodo di tre mesi. Per un periodo di sei mesi. Per un periodo di dodici mesi.

Nel lavoro ripartito, in caso di dimissioni o licenziamento di uno dei lavoratori coobbligati, in quale ipotesi non si verifica l'estinzione dell'intero vincolo contrattuale? Se, su richiesta del datore di lavoro, l'altro prestatore di lavoro si renda disponibile ad adempiere l'obbligazione lavorativa, integralmente o parzialmente. In nessun caso, in quanto il contratto ripartito prevede almeno due coobbligati. Solo nei casi tassativamente elencati dall'art. 41 del D.Lgs. n. 276/2003, tra i quali sono ricompresi i gravi motivi personali. Solo se l'altro prestatore di lavoro provvede alla sostituzione del coobbligato da parte di terzi.

Il lavoratore addetto ad attività che comportano l'uso di attrezzature munite di videoterminali è sottoposto a controllo per i rischi legati alla vista secondo quanto dispone l'art. 176 del D.Lgs. n. 81/2008. Per i lavoratori che abbiano compiuto il cinquantesimo anno di età,... La periodicità delle visite di controllo è di norma biennale. La periodicità delle visite di controllo è di norma annuale. La periodicità delle visite di controllo è di norma quinquennale. La periodicità delle visite di controllo è di norma semestrale.

Per quali dei seguenti rapporti di lavoro non sono richieste le c.d. "comunicazioni obbligatorie" concernenti la costituzione, la cessazione e le variazioni nel rapporto di lavoro? Collaboratori dell'impresa familiare, disciplinata dall'art. 230-bis c.c.. Soci lavoratori di cooperativa con rapporto di lavoro subordinato o in forma di collaborazione coordinata e continuativa. Lavori socialmente utili, lavori di pubblica utilità, borse-lavoro. Borse post dottorato di ricerca.

Ai sensi dell'art. 1, legge n. 4 del 1953, e successive modificazioni, all'atto di corresponsione della retribuzione ai lavoratori dipendenti, con esclusione dei dirigenti, il datore di lavoro... Ha l'obbligo di tenere in ufficio un prospetto paga, nel quale devono essere indicati nome, cognome del lavoratore e il periodo cui la retribuzione si riferisce, gli assegni familiari e tutti gli altri elementi che comunque compongono detta retribuzione nonché, distintamente, le singole trattenute. Ha l'obbligo di consegnare un prospetto paga, nel quale devono essere indicati nome, cognome, e qualifica professionale del lavoratore, il periodo cui la retribuzione si riferisce, gli assegni familiari e tutti gli altri elementi che comunque compongono detta retribuzione, nonché, distintamente, le singole trattenute. Tale prospetto paga deve portare la firma, sigla o timbro del datore di lavoro o di chi ne fa le veci. Ha l'obbligo, solamente se il lavoratore ne fa espressa richiesta all'atto di assunzione o in costanza di rapporto, di consegnare un prospetto paga, nel quale vanno indicati nome, cognome, e qualifica professionale del lavoratore, il periodo cui la retribuzione si riferisce, gli assegni familiari e tutti gli altri elementi che comunque compongono detta retribuzione, nonché, distintamente, le singole trattenute. Non ha l'obbligo di consegnare al lavoratore un prospetto paga, in quanto ha solo l'obbligo di trasmetterlo telematicamente all'INPS.

In caso di patologie oncologiche riguardanti il coniuge, i figli o i genitori del lavoratore o della lavoratrice, con necessità di assistenza continua in quanto non in grado di compiere gli atti quotidiani della vita... Al lavoratore è riconosciuta solo la possibilità di richiedere permessi retribuiti. Al lavoratore è riconosciuta la priorità della trasformazione del contratto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale, salvo gli altri istituti riconosciuti dalla legislazione vigente. Al lavoratore è riconosciuto solo il diritto all'aspettativa non retribuita. Il lavoratore ha diritto, entro tre mesi dalla richiesta, alla trasformazione del contratto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale.

Con il contratto di associazione in partecipazione... L'associante assume come dipendente l'associato. L'associante attribuisce all'associato una partecipazione agli utili della sua impresa o di uno o più affari verso il corrispettivo di un determinato apporto. L'associante attribuisce all'associato un compenso fisso non inferiore ai minimi previsti dal contratto collettivo di categoria. L'associante attribuisce all'associato un numero di azioni non inferiore al dieci per cento delle azioni ovvero una quota non inferiore ad un decimo del capitale sociale.

Ai sensi dell'art. 4-quinquies del D.Lgs. n. 368/2001 e succ. mod. e integr.,. il lavoratore assunto a termine ha diritto di precedenza, rispetto a nuove assunzioni a termine da parte dello stesso datore di lavoro? Tale diritto spetta solo ai lavoratori a cui si applica il CCNL dell'industria. Sì, sempre a condizione che il contratto a termine sia stato di durata non inferiore a tre mesi. Sì, se l'assunzione è relativa allo svolgimento di attività stagionali e per le medesime attività stagionali. Sì, se l'assunzione è relativa allo svolgimento di attività industriali e per le medesime attività.

Ai sensi del D.Lgs. n. 276/2003 con riferimento al mercato del lavoro con il termine "autorizzazione" si intende... Un provvedimento mediante il quale le Regioni riconoscono a un operatore, pubblico o privato, l'idoneità a erogare i servizi al lavoro negli ambiti regionali di riferimento. Un provvedimento mediante il quale lo Stato abilita operatori, pubblici e privati, alla "somministrazione di lavoro", "intermediazione", "ricerca e selezione del personale". Un provvedimento con il quale si abilita ad esercitare un'attività su specifico ed esclusivo incarico dell'organizzazione committente, anche in base ad accordi sindacali, finalizzata alla ricollocazione nel mercato del lavoro di prestatori di lavoro, singolarmente o collettivamente considerati, attraverso la preparazione, la formazione finalizzata all'inserimento lavorativo, l'accompagnamento della persona e l'affiancamento della stessa nell'inserimento nella nuova attività. Un provvedimento mediante il quale le Regioni abilitano operatori, pubblici e privati, alla "somministrazione di lavoro", "intermediazione", "ricerca e selezione del personale".

Ai fini del calcolo della pensione col sistema contributivo occorre individuare la retribuzione annua dei lavoratori dipendenti o i redditi conseguiti dai lavoratori autonomi o parasubordinati; calcolare i contributi di ogni anno sulla base di una aliquota; applicare al montante contributivo il coefficiente di trasformazione. Per quale categoria di lavoratori viene applicata l'aliquota del 33%? Per i dipendenti e per i parasubordinati non iscritti ad altra gestione pensionistica obbligatoria. Per i parasubordinati che sono già pensionati o sono iscritti ad altra forma previdenziale obbligatoria. Per i dipendenti. Per i parasubordinati non iscritti ad altra gestione pensionistica obbligatoria.

Ai sensi dell'art 4 della L. n. 223 del 1991 in caso di richiesta di mobilità, il datore di lavoro cosa deve allegare alla comunicazione preventiva alle rappresentanze sindacali aziendali? Alla comunicazione va allegata copia della ricevuta del versamento al Fondo di garanzia del TFR di una somma pari alla metà del trattamento di fine rapporto maturato per ogni lavoratore ritenuto eccedente. Alla comunicazione va allegata copia della ricevuta del versamento all'INPS di una somma pari al trattamento massimo mensile di integrazione salariale moltiplicato per il numero dei lavoratori ritenuti eccedenti. Alla comunicazione va allegata copia della ricevuta del versamento alla gestione separata INPS di una somma pari all'importo del trattamento di CIG ordinaria moltiplicato per la metà del numero dei lavoratori giudicati in eccesso. Alla comunicazione va allegata copia del preventivo parere favorevole del Ministero del Lavoro e della Previdenza sociale.

Quale di questi poteri non è attribuito dal D.Lgs. 124/2004 al personale di vigilanza degli enti previdenziali? Il potere di prescrizione obbligatoria ex art. 15 D.Lgs. 124/2004. Il potere di prevenzione e promozione, presso i datori di lavoro, di questioni di ordine generale al fine del rispetto della normativa di competenza ex art. 8, comma 1, D.Lgs. 124/2004. Il potere di diffida ex art. 13, comma 4 D.Lgs. 124/2004, limitatamente però alla materia della previdenza e dell'assistenza sociale. Il potere di accesso ai locali ai fini dell'esame dei libri paga e matricola e della documentazione equipollente ai fini del controllo della costituzione del rapporto assicurativo e del regolare versamento dei contributi.

Oggi la contribuzione dovuta dal datore di lavoro per gli apprendisti artigiani e non artigiani è complessivamente rideterminata nel 10% della retribuzione imponibile ai fini previdenziali per gli anni successivi al secondo. Quale fonte ha previsto il ridimensionamento? La legge n. 296 del 2006 (Finanziaria 2007) a far data dal 1° gennaio 2007. La legge n. 247 del 2007 c.d. legge sul Welfare, a far data dal 1° gennaio 2009. La legge n. 244 del 2007 (Finanziaria 2008) a far data dal 1° gennaio 2008. La legge n. 243 del 2004, a far dal 1° gennaio 2005.

Qual è l'età anagrafica richiesta alle donne per la pensione di vecchiaia con il sistema di calcolo retributivo? Sessanta anni. Cinquantasette anni. Cinquantacinque anni. Cinquantotto anni.

Dal 1° luglio 2009 entra in vigore il c.d. «sistema delle quote». Dal 1/1/2013, per i lavoratori autonomi, si consegue il diritto alla pensione... Con l'età anagrafica di 62 anni e 36 anni di contribuzione, ovvero con l'età anagrafica di 63 anni e 35 anni di contribuzione. Con l'età anagrafica di 60 anni e 36 anni di contribuzione, ovvero con l'età anagrafica di 61 anni e 35 anni di contribuzione. Con l'età anagrafica di 59 anni e 36 anni di contribuzione, ovvero con l'età anagrafica di 60 anni e 35 anni di contribuzione. Con l'età anagrafica di 58 anni e 35 anni di contribuzione, ovvero con l'età anagrafica di 60 anni e 35 anni di contribuzione.

Agli effetti delle disposizioni previste per la tutela della salute e per la sicurezza dei lavoratori durante il lavoro, cosa si intende per servizio di prevenzione e protezione dai rischi? L'insieme delle persone, sistemi e mezzi esterni o interni all'azienda finalizzati all'attività di prevenzione e protezione dai rischi professionali per i lavoratori. L'insieme delle sole persone, incaricate dell'attività di prevenzione e protezione dai rischi professionali nell'azienda. L'insieme dei soli sistemi e mezzi esterni all'azienda finalizzati all'attività di prevenzione e protezione dai rischi professionali nell'azienda. L'insieme delle norme di comportamento aziendali finalizzate all'attività di prevenzione e protezione dai rischi professionali nell'azienda.

Nei c.d. "gruppi di imprese", ai sensi dell'art. 31 del D.Lgs. n. 276/2003 la società controllante... Diventa titolare delle sole obbligazioni contrattuali in capo alle singole società datrici di lavoro. Diventa titolare delle sole obbligazioni legislative in capo alle singole società datrici di lavoro. Non diventa titolare delle obbligazioni contrattuali e legislative in capo alle singole società datrici di lavoro. Diventa titolare delle obbligazioni contrattuali e legislative in capo alle singole società datrici di lavoro.

Per i lavoratori in mobilità, ai fini del collocamento, si applica il diritto di precedenza nell'assunzione di cui al sesto comma dell'articolo 15 della legge 29 aprile 1949, n. 264, e successive modificazioni ed integrazioni? Sì, l'art. 8, comma 1, della legge 223/91 ha esteso tale diritto ai lavoratori iscritti alla lista di mobilità a seguito di licenziamento collettivo. No. No, fatta eccezione per gli apprendisti. Sì, ma soltanto se, come previsto dalla legge n. 247/07, si tratta di lavoratori che abbiano cinque anni di anzianità assicurativa.

Con riferimento alla previdenza complementare per i lavoratori dipendenti da datori di lavoro privati, entro quale termine non può essere esercitato il riscatto totale della posizione individuale previdenziale per il caso previsto dall'art. 14, comma 2, lett. c) del D.Lgs. 252 del 2005? Il riscatto non può essere esercitato nel quadriennio precedente la maturazione dei requisiti di accesso alle prestazioni pensionistiche obbligatorie. Il riscatto non può essere esercitato nel triennio successivo la maturazione dei requisiti di accesso alle prestazioni pensionistiche complementari. Il riscatto non può essere esercitato nel quinquennio precedente la maturazione dei requisiti di accesso alle prestazioni pensionistiche complementari. Il riscatto non può essere esercitato nel decennio successivo la maturazione dei requisiti per l'accesso alle prestazioni pensionistiche obbligatorie.

Il licenziamento deve essere impugnato a pena di decadenza... Entro 90 giorni dalla ricezione della sua comunicazione. Entro 60 giorni dalla ricezione della sua comunicazione. Entro 120 giorni dalla ricezione della sua comunicazione. Entro 5 anni dalla ricezione della sua comunicazione.

Il sistema retributivo si basa su tre elementi: anzianità contributiva, retribuzione/reddito pensionabile e aliquota di rendimento. L'anzianità contributiva è data dal totale dei contributi che il lavoratore può far valere al momento del pensionamento e che risultano accreditati sul suo conto assicurativo,... Ad eccezione di quelli volontari, riscattati o ricongiunti. Ad eccezione di quelli volontari. Ad eccezione di quelli volontari e figurativi. Siano essi obbligatori, volontari, figurativi, riscattati o ricongiunti.

Ai sensi dell'art. 18 dello Statuto dei lavoratori, in quale caso il giudice, in ogni stato e grado del giudizio di merito, può disporre con ordinanza, se ritenga irrilevanti o insufficienti gli elementi di prova forniti dal datore di lavoro, la reintegrazione del lavoratore nel posto di lavoro? Quando il lavoratore licenziato aveva un'anzianità di servizio superiore a 10 anni. Quando il lavoratore licenziato era inquadrato come dirigente. Mai, essendo stata abrogata una previsione del genere dal D.Lgs n. 276/2003. Quando il lavoratore licenziato era un dirigente delle rappresentanze sindacali aziendali.

Il Capo I del D.Lgs. n. 276/2003 - Regime autorizzatorio e accreditamenti - stabilisce i requisiti giuridici e finanziari di cui devono essere in possesso le agenzie per il lavoro per l'iscrizione all'albo. Oltre a quelli individuati al comma 1 dell'art. 5 previsti per tutte le agenzie, quale requisito è previsto nello specifico per l'esercizio della attività di ricerca e selezione del personale? La sede legale o una sua dipendenza nel territorio dello Stato. La garanzia che l'attività interessi un ambito distribuito sull'intero territorio nazionale e comunque non inferiore a quattro regioni. L'indicazione della ricerca e selezione del personale come oggetto sociale esclusivo. L'acquisizione di un capitale versato non inferiore a 25.000 euro.

In caso di sanzioni disciplinari di carattere pecuniario, il relativo importo è versato dal datore di lavoro... All'ISPESL che provvede a ripartirlo nei centri di ricerca. All'INAIL, gestione dell'assicurazione degli infortuni sul lavoro e malattie professionali. Alla Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro. All'INPS, gestione dell'assicurazione obbligatoria per la disoccupazione involontaria.

Le rinunce e transazioni che hanno per oggetto diritti del prestatore di lavoro derivanti da disposizioni inderogabili della legge non sono valide, se la conciliazione non interviene... Davanti al Giudice, nel corso di una controversia di lavoro. Con l'assistenza dell'avvocato a cui il lavoratore ha conferito mandato. Con accordo stipulato nell'ufficio del personale del datore di lavoro alla presenza di un ufficiale giudiziario. Con atto scritto controfirmato dal legale del lavoratore e dal legale del datore di lavoro.

Quando l'assegno per l'assistenza personale e continuativa per i pensionati di inabilità ordinaria non spetta? Solamente durante i periodi di ricovero in istituti di assistenza pubblici. Durante i periodi di ricovero in istituti di cura o di assistenza anche privati, quando la spesa è a carico della pubblica amministrazione. Durante i periodi in cui il pensionato è domiciliato presso la residenza di un parente entro il secondo grado che gode dei benefici di cui alla legge n. 104/92. Solamente durante i periodi di ricovero in istituti di cura pubblici.

Con riferimento al trasferimento d'azienda, nel caso in cui l'alienante stipuli con l'acquirente un contratto di appalto la cui esecuzione avviene utilizzando il ramo d'azienda come oggetto di cessione, tra appaltante e appaltatore opera... Un regime di responsabilità differenziato come previsto dalla disciplina di diritto comune. Un regime di solidarietà nella corresponsione ai lavoratori dei contributi previdenziali, ma non dei trattamenti retributivi dovuti. Un regime di solidarietà nella corresponsione ai lavoratori dei trattamenti retributivi e dei contributi previdenziali dovuti. Un regime di solidarietà nella corresponsione ai lavoratori dei trattamenti retributivi, ma non dei contributi previdenziali dovuti.

Il rappresentante per la sicurezza è un organo cui la legge attribuisce importanti funzioni di gestione e di controllo in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro. È prevista la sua istituzione in tutte le aziende? Il rappresentante per la sicurezza è eletto o designato dai lavoratori, nell'ambito delle rappresentanze sindacali in azienda, solo nelle aziende con più di 50 dipendenti. Il rappresentante per la sicurezza è designato dall'Usl territorialmente competente, tra i lavoratori anche non dipendenti, purché in possesso di particolare patentino. Il rappresentante per la sicurezza è eletto o designato solo nelle aziende aventi le caratteristiche previste dal D.Lgs. n. 81/2008. Il rappresentante per la sicurezza è obbligatoriamente eletto o designato in tutte le aziende.

Come si compone il Comitato regionale per i rapporti di lavoro, di cui all'art. 17 del D.Lgs. 124/2004, istituito presso la DRL? Del Direttore della direzione regionale del lavoro, che la presiede, del Direttore della direzione provinciale del lavoro e del Direttore regionale dell'INPS. Del Direttore della direzione regionale del lavoro, che la presiede, del Direttore regionale dell'INPS e del Direttore regionale dell'INAIL. Del Direttore della direzione regionale del lavoro e del Direttore della direzione provinciale del lavoro. Del Direttore regionale dell'INPS, che la presiede, e del Direttore regionale dell'INAIL.

Per quale tra i seguenti periodi è previsto l'accreditamento figurativo? Aspettativa per cariche pubbliche o sindacali. Lavoro prestato come parasubordinato prima del 1986. Corso legale di lauree brevi e titoli equiparati. Congedi della durata massima di due anni per gravi motivi familiari.

L'importo della pensione con il sistema retributivo si compone di due quote: quota A e quota B. Indicare quale tra le seguenti affermazioni in merito è corretta. La quota B è determinata sulla base dell'anzianità contributiva maturata al 31 dicembre 1994 e sulla media delle retribuzioni (o redditi per i lavoratori autonomi) dei 5 anni, o meglio, delle 260 settimane immediatamente precedenti la data di pensionamento. La quota B è determinata sulla base dell'anzianità contributiva maturata al 31 dicembre 1995 e sulla media delle retribuzioni (o redditi per i lavoratori autonomi) dei 5 anni, o meglio, delle 260 settimane immediatamente precedenti la data di pensionamento. La quota A è determinata sulla base dell'anzianità contributiva maturata al 31 dicembre 1993 e sulla media delle retribuzioni (o redditi per i lavoratori autonomi) dei 5 anni, o meglio, delle 260 settimane immediatamente precedenti la data di pensionamento. La quota A è determinata sulla base dell'anzianità contributiva maturata al 31 dicembre 1992 e sulla media delle retribuzioni (o redditi per i lavoratori autonomi) dei 5 anni, o meglio, delle 260 settimane immediatamente precedenti la data di pensionamento.

Vi è un allegato al DPR 1124 del 1965 contenente un elenco di malattie morbigene; qual è la particolarità di tali malattie c.d. tabellate? Le malattie tabellate hanno una presunzione legale di causa di servizio esterna, per cui l'onere della prova tra esse e la lavorazione morbigena diventa particolarmente difficile per il lavoratore. Le malattie tabellate sono un elenco tassativo che non può essere in alcun modo integrabile; il lavoratore sarà indennizzato solo se contrae una delle malattie tabellate. Il lavoratore che contrae una di tali malattie è esonerato dal provare il nesso causale tra la lavorazione morbigena e la malattia professionale. Il lavoratore che contrae una di tali malattie ha diritto ad una indennità maggiore rispetto a quelle non tabellate.

Dal 1° gennaio 2007 la contribuzione del 10% dovuta dal datore di lavoro per gli apprendisti, se l'azienda occupa fino a nove addetti, per il secondo anno... È ridimensionata al 3%. È ridimensionata all'8%. È ridimensionata al 5,84%. Non è dovuta.

In caso di CIGS, l'individuazione dei lavoratori da porre in cassa integrazione deve prevedere... La priorità riconosciuta ai lavoratori con nuclei familiari con più di tre figli. La rotazione nella sospensione, alternando tra loro i lavoratori sospesi o ad orario ridotto. La rotazione nella sospensione, garantendo la parità numerica tra lavoratori e lavoratrici contemporaneamente occupati. La precedenza ai lavoratori con a carico un figlio disabile.

Con riferimento alla pensione ai superstiti quale quota di pensione, espressa in percentuale, spetta ai tre o più figli nel caso in cui soltanto loro ne abbiano diritto? 66%. 100%. 90%. 70%.

Sono molte le sanzioni amministrative in materia di assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. Tra le inadempienze che comportano una sanzione amministrativa rientra... La falsità in registrazioni o denunce che comportano l'omesso versamento di premi accessori per un importo mensile non inferiore al maggior importo tra euro 2.582,28 mensili ed il 50% dei contributi complessivamente dovuti per lo stesso mese, compresi quelli omessi. L'omessa denuncia alla D.P.L. delle malattie professionali da parte del medico che ne abbia riconosciuto all'esistenza (art. 139 T.U. 1124/1965). La mancata conservazione dei libri di matricola e di paga. L'omissione del medico in ordine alla compilazione, al rilascio e alla trasmissione del certificato-denuncia per i casi agricoli (articolo 246 T.U. 1124/1965).

Ai sensi dell'art. 44, comma 2, D.Lgs. n. 276 del 2003, e successive modificazioni ed integrazioni, il trattamento economico e normativo dei lavoratori coobbligati a seguito della stipula di un contratto di lavoro ripartito... Deve essere riproporzionato in ragione della prestazione lavorativa effettivamente eseguita, in base ai criteri stabiliti con apposito decreto del Ministero del lavoro. Non deve essere riproporzionato in ragione della prestazione lavorativa effettivamente eseguita. È riproporzionato, in ragione della prestazione lavorativa effettivamente eseguita, in particolare per quanto riguarda l'importo della retribuzione globale e delle singole componenti di essa, nonché delle ferie e dei trattamenti per malattia, infortunio sul lavoro, malattia professionale, congedi parentali. È riproporzionato, in ragione della prestazione lavorativa effettivamente eseguita, solamente per quanto riguarda l'importo della retribuzione globale e delle singole componenti di essa.

A partire dal 1° luglio 2009 il diritto alla pensione di anzianità e alla pensione di vecchiaia nel sistema contributivo si raggiunge sia per i lavoratori dipendenti sia per i lavoratori autonomi con il c.d. sistema delle quote. Indicare quale affermazione in merito è errata. Ai fini del perfezionamento del requisito della maggiore anzianità contributiva (40 anni) deve essere computata tutta la contribuzione, utile e non utile per il diritto a pensione di anzianità, fermo restando che, in ogni caso, deve risultare contestualmente perfezionato anche il requisito dei 37 anni di contribuzione utile per il diritto a pensione di anzianità. Il diritto a pensione viene conseguito quando la somma di età anagrafica e anzianità contributiva raggiunge la quota stabilita dalla Tabella B allegata alla legge n. 247/2007. Per il raggiungimento della quota, purché si sia comunque in presenza del requisito contributivo minimo di 35 anni e dell'età minima prevista nei diversi periodi dalla Tabella B della legge 247/2007, valgono anche le frazioni di anno e di anzianità contributiva. Nel determinare l'anzianità contributiva per il diritto alla pensione di anzianità nel sistema delle quote deve essere comunque esclusa la contribuzione non utile per il diritto.

In caso di gravi inadempienze nella realizzazione del progetto individuale di inserimento di cui sia esclusivamente responsabile il datore di lavoro e che siano tali da impedire la realizzazione della finalità di cui all'articolo 54, comma 1, del D.Lgs n. 276/2003 (e succ. modifiche ed integrazioni) il datore di lavoro è tenuto a versare la differenza tra la contribuzione versata e quella dovuta... Con riferimento al livello di inquadramento contrattuale del lavoratore, maggiorata del 200 per cento. Con riferimento al livello di inquadramento contrattuale superiore che sarebbe stato raggiunto dal lavoratore al termine del periodo di inserimento, maggiorata del 200 per cento. Con riferimento al livello di inquadramento contrattuale superiore che sarebbe stato raggiunto dal lavoratore al termine del periodo di inserimento, maggiorata del 100 per cento. Con riferimento al livello di inquadramento contrattuale del lavoratore, maggiorata del 100 per cento.

Nel rapporto di lavoro somministrato nel caso in cui l'utilizzatore adibisca il lavoratore a mansioni superiori o comunque a mansioni non equivalenti a quelle dedotte in contratto,... L'utilizzatore deve darne immediata comunicazione orale al somministratore a cui far seguire entro trenta giorni comunicazione scritta consegnandone copia al lavoratore medesimo. L'utilizzatore deve esclusivamente darne immediata comunicazione scritta al somministratore. L'utilizzatore deve dare immediata comunicazione scritta esclusivamente al lavoratore. L'utilizzatore deve darne immediata comunicazione scritta al somministratore consegnandone copia al lavoratore medesimo.

A quali soggetti spetta l'assegno per il nucleo familiare? L'assegno per il nucleo familiare spetta solo alla generalità dei lavoratori dipendenti con eccezione però dei lavoratori part-time, di quelli cassintegrati oppure in mobilità e di quelli assenti per malattia o maternità. L'assegno per il nucleo familiare spetta alla generalità dei lavoratori dipendenti ed ai piccoli lavoratori autonomi dell'agricoltura quali i coltivatori diretti, i coloni e mezzadri ed i piccoli coltivatori diretti. L'assegno per il nucleo familiare spetta alla generalità dei lavoratori dipendenti ed ai pensionati da lavoro dipendente, oltre ai disoccupati indennizzati, ai lavoratori cassintegrati ed in mobilità, ai lavoratori assenti per malattia o maternità, ai soci di cooperative. L'assegno per il nucleo familiare spetta soltanto ai pensionati da lavoro dipendente.

In base all'art. 30 del D.Lgs. n. 276/2003, e succ. mod. e integr., il distacco si configura quando... Un datore di lavoro, per soddisfare un interesse generale, pone temporaneamente uno o più lavoratori a disposizione di altro soggetto per l'esecuzione di una determinata attività lavorativa. Un lavoratore chiede, per soddisfare un proprio interesse, di essere messo a disposizione di altro soggetto per l'esecuzione di una determinata attività lavorativa. Un datore di lavoro pone temporaneamente uno o più lavoratori a disposizione di altro soggetto per l'esecuzione di attività lavorativa. Un datore di lavoro, per soddisfare un proprio interesse, pone temporaneamente uno o più lavoratori a disposizione di altro soggetto per l'esecuzione di una determinata attività lavorativa.

I lavoratori assunti con contratto di apprendistato sono inclusi nel computo dei limiti numerici previsti da leggi e contratti collettivi per l'applicazione di particolari normative e istituti? Sono compresi nel computo solo i lavoratori di età superiore ai venticinque anni. Sono compresi nel computo solo i lavoratori con contratto superiore a dodici mesi. Sì, sono compresi nel computo. No, sono esclusi dal computo, salvo specifiche previsioni di legge o di contratto collettivo.

Nel rapporto di lavoro a tempo parziale verticale o misto è consentito lo svolgimento di prestazioni lavorative straordinarie? Sì, ed a tali prestazioni si applica la disciplina legale e contrattuale vigente ed eventuali successive modifiche ed integrazioni in materia di lavoro straordinario nei rapporti a tempo pieno. Sì, ma solamente se il contratto di lavoro è a tempo indeterminato. Sì, ma a tali prestazioni si applica la disciplina speciale per i lavoratori apprendisti. No, in quanto espressamente vietato da norma inderogabile di legge.

Dispone il D.Lgs. n. 276/2003 che il numero complessivo di apprendisti che un datore di lavoro può assumere con contratto di apprendistato non può superare il 100% delle maestranze specializzate e qualificate in servizio presso il datore di lavoro stesso. Qualora il datore di lavoro non abbia alle proprie dipendenze lavoratori qualificati o specializzati... Non può usufruire del contratto di apprendistato. Può assumere apprendisti in numero non superiore a tre. Può assumere apprendisti in numero non superiore a uno. Può assumere apprendisti solo se il numero di dipendenti dell'azienda anche se non qualificati o specializzati sia in numero non inferiore a cinque.

Il sistema retributivo si basa su tre elementi: anzianità contributiva, retribuzione/reddito pensionabile e aliquota di rendimento. L'aliquota di rendimento... È pari al 2% annuo della retribuzione/reddito percepiti entro il limite di 40.083 euro annui per poi decrescere per fasce di importo superiore. È pari all'8% annuo della retribuzione/reddito percepiti entro il limite di 60.083 euro annui per poi decrescere per fasce di importo superiore. È pari al 2% annuo della retribuzione/reddito percepiti entro il limite di 80.103 euro annui per poi decrescere per fasce di importo superiore. È pari al 12% annuo della retribuzione/reddito percepiti entro il limite di 70.083 euro annui per poi decrescere per fasce di importo superiore.

Dispone la Legge n. 53/2000, in merito ai congedi per la formazione che, ferme restando le vigenti disposizioni relative al diritto allo studio di cui all'art. 10 dello Statuto dei lavoratori, possono richiedere una sospensione del rapporto di lavoro per congedi per la formazione per un periodo non superiore ad undici mesi, continuativo o frazionato, nell'arco dell'intera vita lavorativa i dipendenti che... Abbiano almeno cinque anni di anzianità di servizio presso la stessa azienda o amministrazione,. Abbiano almeno tre anni di anzianità di servizio. Abbiano almeno quattro anni di anzianità di servizio. Abbiano almeno sette anni di anzianità di servizio presso la stessa azienda o amministrazione.

In base all'art. 1746 del codice civile, e successive modificazioni, il patto del c.d. "star del credere", vale a dire il patto che pone a carico dell'agente una responsabilità, anche solo parziale, per l'inadempimento del terzo... È vietato; tuttavia, il comma 3 dell'art. 1746 del codice civile, e successive modificazioni, consente eccezionalmente alle parti di concordare di volta in volta la concessione di una apposita garanzia da parte dell'agente, purché ciò avvenga con riferimento a singoli affari, di particolare natura e importo, individualmente determinati; l'obbligo di garanzia assunto dall'agente non sia di ammontare più elevato della provvigione che per quell'affare l'agente medesimo avrebbe diritto a percepire; sia previsto per l'agente un apposito corrispettivo. È lecito tanto che il comma 3 dell'art. 1746 del codice civile, e successive modificazioni, consente alle parti di concordare la concessione di una apposita garanzia da parte dell'agente. È sempre lecito. È sempre vietato.

La Legge n. 53/2000 prevede per gravi motivi familiari, debitamente documentati, che i dipendenti di datori di lavoro pubblici e privati possano richiedere un periodo di congedo, continuato o frazionato, non superiore a due anni. Durante tale periodo... Il dipendente conserva il posto di lavoro, non ha diritto alla retribuzione e non può svolgere alcun tipo di attività lavorativa. Il dipendente conserva il posto di lavoro, non ha diritto alla retribuzione, ma può svolgere un'attività lavorativa a tempo parziale orizzontale. Il dipendente conserva il posto di lavoro, ha diritto ad una indennità pari al 30% della retribuzione e non può svolgere alcun tipo di attività lavorativa. Il dipendente conserva il posto di lavoro, ha diritto ad una retribuzione pari al 50% e non può svolgere alcun tipo di attività lavorativa.

A norma dell'art. 6 della legge n. 222/84, l'assicurato ha diritto all'assegno privilegiato di invalidità... Qualora dall'evento invalidante, per qualsiasi causa, non derivi il diritto a rendita a carico dell'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. Qualora l'invalidità risulti in rapporto causale diretto con finalità di servizio e dall'evento non derivi il diritto a rendita a carico dell'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, ovvero a trattamenti a carattere continuativo di natura previdenziale o assistenziale a carico dello Stato o di altri enti pubblici. Dopo tre riconoscimenti consecutivi del diritto all'assegno ordinario di invalidità. Qualora l'invalidità non risulti in rapporto causale diretto con finalità di servizio ed abbia almeno cinque anni di anzianità assicurativa e almeno cinque anni di contributi di cui almeno tre nel quinquennio precedente la relativa domanda.

Ai sensi dell'art. 6, legge n. 977/67, e successive modificazioni e integrazioni, è vietato adibire gli adolescenti alle lavorazioni, ai processi e ai lavori potenzialmente pregiudizievoli per il pieno sviluppo fisico del minore? Sì, in ogni caso. Sì, a meno che siano svolti per finalità formative autorizzate e con la vigilanza di un soggetto formatore, competente anche sul versante della sicurezza. No, se tale attività è svolta con un orario settimanale non superiore alle dieci ore. Sì, la direzione provinciale del lavoro può tuttavia dare l'autorizzazione ad adibire il minore a tale attività, previo assenso scritto dei titolari della potestà genitoriale.

Il D.Lgs. n. 81/2008 punisce con particolare rigore le violazioni commesse dal medico competente. L'omissione di quale dei seguenti obblighi sanciti dall'art. 25 del predetto D.Lgs. è punita con l'arresto fino a due mesi o con l'ammenda da 1.000 a 4.500 euro? Programmare ed effettuare la sorveglianza sanitaria di cui all'art. 41 attraverso protocolli sanitari definiti in funzione dei rischi specifici e tenendo in considerazione gli indirizzi scientifici più avanzati. Consegnare al lavoratore, alla cessazione del rapporto di lavoro, la documentazione sanitaria in suo possesso e fornirgli le informazioni riguardo la necessità di conservazione. Visitare gli ambienti di lavoro almeno una volta all'anno o a cadenza diversa che stabilisce in base alla valutazione dei rischi. Partecipare alla programmazione del controllo dell'esposizione dei lavoratori i cui risultati gli sono forniti con tempestività ai fini della valutazione del rischio e della sorveglianza sanitaria.

In quali attività il personale ispettivo del Ministero del lavoro può, informandone preventivamente il servizio di prevenzione e sicurezza dell'Azienda sanitaria locale competente per territorio, esercitare l'attività di vigilanza sull'applicazione della legislazione in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, ex art. 13, comma 2 del D.Lgs. n. 81 del 2008? Soltanto nelle attività comportanti rischi particolarmente elevati individuate con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. In attività nel settore delle costruzioni edili o di genio civile, lavori mediante cassoni in aria compressa e lavori subacquei, nonché ulteriori attività lavorative comportanti rischi particolarmente elevati, individuate con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri. Soltanto in lavori mediante cassoni in aria compressa. Soltanto in attività nel settore delle costruzioni edili o di genio civile.

I crediti riguardanti le indennità dovute per effetto della cessazione del rapporto di lavoro hanno privilegio generale sui beni mobili? Sì, in ogni caso. No, mai. No, fatta solo eccezione nel caso in cui discendano da un accordo stipulato in sede sindacale. No, fatta solo eccezione nel caso in cui discendano da una conciliazione raggiunta avanti la commissione provinciale di conciliazione costituita presso la Direzione provinciale del lavoro.

Quali sono i requisiti che il lavoratore subordinato deve possedere per richiedere l'indennità ordinaria di disoccupazione involontaria? Lo stato di disoccupazione involontaria (da provare mediante certificato rilasciato in base alle liste di collocamento); almeno tre anni di anzianità assicurativa; almeno tre anni di contribuzione nel quinquennio precedente lo stato di disoccupazione. Lo stato di disoccupazione involontaria ed almeno un anno di contribuzione nel triennio precedente lo stato di disoccupazione. Lo stato di disoccupazione; almeno un anno di anzianità assicurativa; una anzianità contributiva di almeno 25 contributi settimanali. Lo stato di disoccupazione involontaria (da provare mediante dichiarazione di responsabilità da allegare alla domanda); almeno due anni di iscrizione all'assicurazione; almeno un anno di contribuzione nel biennio precedente lo stato di disoccupazione.

Per i lavoratori dipendenti, con una anzianità contributiva pari o superiore a 15 anni al 31 dicembre 1992... Il calcolo va effettuato secondo le norme in vigore in ciascuna gestione, in relazione all'anzianità contributiva maturata in ognuna di esse. La retribuzione annua pensionabile viene determinata prendendo a base le ultime 520 settimane di contribuzione (10 anni) precedenti la decorrenza della pensione; l'ampliamento da 5 a 10 anni del periodo utile per il calcolo della retribuzione pensionabile è stato attuato con gradualità. La retribuzione annua pensionabile deve essere determinata con riferimento alle 260 settimane (5 anni) utili precedenti la decorrenza della pensione, aumentate dei periodi contributivi compresi tra il 1/1/1993 e la fine del mese precedente la decorrenza della pensione. Il reddito pensionabile deve essere determinato con riferimento alle 520 settimane (10 anni) utili precedenti la decorrenza della pensione, aumentate dei periodi contributivi compresi tra il 1° gennaio 1993 e la fine del mese precedente la decorrenza della pensione.

L'art. 2095 cod. civ. distingue tra dirigenti amministrativi e dirigenti tecnici? No, a seguito della modifica dell'art. 2095 cod. civ. da parte di un apposito intervento legislativo. Sì, a seguito della legge n. 190 del 1985. Sì, fin dalla prima stesura del codice civile, in quanto la legge n. 190 del 1985 ha solo introdotto una nuova categoria legale. No, in quanto detta disposizione non prende in considerazione tra le categorie dei lavoratori subordinati i dirigenti.

Ai fini del calcolo della pensione col sistema contributivo occorre individuare la retribuzione annua dei lavoratori dipendenti o i redditi conseguiti dai lavoratori autonomi o parasubordinati; calcolare i contributi di ogni anno sulla base di una aliquota; applicare al montante contributivo il coefficiente di trasformazione. Per quale categoria di lavoratori viene applicata l'aliquota del 20%? Per i dipendenti. Per gli autonomi e per i parasubordinati che sono già pensionati o sono iscritti ad altra forma previdenziale obbligatoria. Per gli autonomi. Per i parasubordinati non iscritti ad altra gestione pensionistica obbligatoria.

Quale, tra le seguenti situazioni di rischio non preclude la tutela previdenziale INAIL? I comportamenti del lavoratore dovuti a negligenza, imprudenza o imperizia. Il rischio elettivo del lavoratore dato dal suo comportamento del tutto estraneo allo svolgimento del lavoro. Il comportamento doloso del lavoratore, preordinato a causare l'evento dannoso in modo da usufruire della tutela assicurativa. Il comportamento del tutto inopinabile del lavoratore rispetto alle direttive impartite per lo svolgimento del rapporto lavorativo.

È corretto affermare che per trasferimento d'azienda s'intende qualsiasi operazione che, in seguito a cessione contrattuale o fusione, comporti il mutamento nella titolarità di un'attività economica organizzata, con o senza scopo di lucro, preesistente al trasferimento e che conserva nel trasferimento la propria identità a prescindere dalla tipologia negoziale o dal provvedimento sulla base del quale il trasferimento è attuato ivi compresi l'usufrutto o l'affitto di azienda? Sì. No, in quanto nel concetto di trasferimento è compreso l'usufrutto, ma non l'affitto d'azienda. No, in quanto nel concetto di trasferimento è compreso l'affitto, ma non l'usufrutto d'azienda. No, in quanto tale disposizione era vigente prima del D.Lgs. n. 276/2003.

Le rinunce e transazioni che hanno per oggetto diritti del prestatore di lavoro derivanti da disposizioni inderogabili della legge non sono valide, se la conciliazione non interviene... Davanti alla Commissione di conciliazione istituita presso la direzione provinciale del lavoro. Con l'assistenza dell'avvocato a cui il lavoratore ha conferito mandato. Con atto scritto controfirmato dal legale del lavoratore e dal legale del datore di lavoro. Con accordo stipulato nell'ufficio del personale del datore di lavoro alla presenza di un ufficiale giudiziario.

Con riferimento alle prescrizioni presuntive, in quanto tempo si prescrive il diritto degli insegnanti alla retribuzione delle lezioni che impartiscono a mesi o a giorni o a ore? In dieci anni. In un anno. In cinque anni. In tre anni.

Qual è l'età anagrafica richiesta alle donne per la pensione di vecchiaia con il sistema di calcolo misto? Cinquantasette anni. Cinquantotto anni. Sessanta anni. Cinquantacinque anni.

Ai sensi dell'art. 1, comma 10, della legge n. 222/84, al compimento dell'età stabilita per il diritto alla pensione di vecchiaia, l'assegno ordinario di invalidità... Si trasforma, prescindendo dai requisiti di assicurazione e di contribuzione, in pensione di vecchiaia. Si trasforma, in presenza dei requisiti di assicurazione e di contribuzione, in pensione di vecchiaia. È confermato automaticamente. Si trasforma in pensione di inabilità.

Ai rapporti di apprendistato si applicano le disposizioni di cui al D.Lgs. n. 368/2001 in materia di lavoro a tempo determinato? No, i rapporti di apprendistato sono esclusi dal campo di applicazione del suddetto D.Lgs. Sì, a far data dall'entrata in vigore della L. n. 247/2007 le disposizioni del suddetto D.Lgs. trovano applicazione per tutti i tipi di contratti, compresi quelli di formazione e lavoro e i rapporti di apprendistato. Sì, ai rapporti di apprendistato sono applicabili in quanto compatibili le disposizioni di cui al suddetto D.Lgs. Sì, a far data dall'entrata in vigore della L. n. 247/2007 le disposizioni del suddetto D.Lgs. trovano applicazione per tutti i tipi di contratti e/o rapporti di lavoro, fatta eccezione per i contratti e/o rapporti dei lavoratori di età superiore a 55 anni.

La pensione ai superstiti decorre... Dal primo giorno del mese in cui viene presentata la domanda. Dal mese successivo alla morte dell'assicurato o del pensionato. Dal mese successivo alla data in cui viene presentata la domanda. Dal primo giorno del mese in cui è morto l'assicurato o il pensionato.

I diritti economici del lavoratore si estinguono per prescrizione quando... Il lavoratore non si rivolge all'Ufficio vertenze per la verifica del suo diritto. Il lavoratore non li esercita per il tempo determinato dalla legge. Interviene una legge che abroga il diritto. Il lavoratore non compie un atto entro il termine decadenziale previsto dalla legge.

La COVIP è... (D. Lgs. n. 124/1993, art. 16) La Commissione di vigilanza sui fondi pensione, istituita dal D.Lgs. n. 124/1993. La Commissione di vigilanza previdenziale, istituita dalla Legge n. 335/1995. La Commissione di vigilanza interministeriale sulla previdenza, istituita dal D.Lgs. n. 124/1994. La Commissione di vigilanza ispettiva sulla previdenza, istituita dalla Legge finanziaria 1995.

A norma dell'art. 37, comma 1, D.lgs. 198/2006, a quali soggetti spetta la legittimazione attiva in caso di discriminazioni collettive? Al Collegio istruttorio. All'Ispettore del lavoro che ha rilevato l'esistenza del comportamento discriminatorio. Al Comitato nazionale per l'attuazione dei principi di parità di trattamento ed uguaglianza di opportunità tra lavoratori e lavoratrici. Alle consigliere o ai consiglieri di parità regionali e, nei casi di rilevanza nazionale, alla consigliera o al consigliere nazionale.

Per il calcolo dei periodi da riscatto da valutare con il sistema contributivo, a quale retribuzione si fa riferimento? Alla retribuzione percepita nei 24 mesi precedenti alla data della domanda. Alla retribuzione percepita nei 24 mesi meno remoti rispetto alla data della domanda. Alla retribuzione percepita nei 12 mesi precedenti alla data della domanda. Alla retribuzione percepita nei 12 mesi meno remoti rispetto alla data della domanda.

Con riferimento alla pensione ai superstiti quale quota di pensione, espressa in percentuale, spetta al coniuge con due figli? 80%. 66%. 100%. 70%.

In base all'art. 1, comma 2, lett. d), D.Lgs. n. 66 del 2003 e successive modificazioni, è definito "periodo notturno"... Un periodo di almeno dieci ore consecutive comprendenti l'intervallo tra la mezzanotte e le cinque del mattino. Un periodo di almeno sette ore consecutive comprendenti l'intervallo tra la mezzanotte e le cinque del mattino. Un periodo di almeno otto ore consecutive comprendenti l'intervallo tra la mezzanotte e le cinque del mattino. Un periodo di almeno nove ore consecutive comprendenti l'intervallo tra la mezzanotte e le cinque del mattino.

Entro quale termine il datore di lavoro deve dare comunicazione agli uffici competenti della risoluzione del rapporto di lavoro di disabili obbligatoriamente assunti ai sensi della legge n. 68 del 1999, al fine della sostituzione del lavoratore con altro avente diritto all'avviamento obbligatorio? Nel termine di dieci giorni. Nel termine di venti giorni. Nel termine di tre giorni. Nel termine di trenta giorni.

In agricoltura il DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva) ... A far data dalla finanziaria 2007 non è più richiesto. Deve essere rilasciato con la massima tempestività e comunque non oltre 30 giorni dalla data di protocollazione. Deve essere rilasciato con la massima tempestività e comunque non oltre 10 giorni dalla data di protocollazione. Deve essere rilasciato con la massima tempestività e comunque non oltre 20 giorni dalla data di protocollazione.

L'integrazione salariale straordinaria (CIGS)... È prevista in caso di contrazione o sospensione dell'attività lavorativa produttiva per crisi economiche settoriali o locali. Può essere corrisposta solo ai dipendenti con la qualifica di operaio e impiegato. È finalizzata a fronteggiare gravi situazioni di eccedenza occupazionale ed opera in caso di sospensione o riduzione di attività motivate, tra l'altro, da procedure concorsuali (fallimento, liquidazione coatta amministrativa, ecc.). È prevista in caso di contrazione o sospensione dell'attività lavorativa produttiva determinata da situazioni temporanee di mercato.

Agli effetti delle disposizioni di cui al D.Lgs. n. 81/2008, per «responsabile del servizio di prevenzione e protezione» si intende... La persona designata dal medico competente in possesso delle capacità e dei requisiti professionali specificati nello stesso D.Lgs. La persona eletta o designata per rappresentare i lavoratori per quanto concerne gli aspetti della salute e della sicurezza durante il lavoro. La persona, ovvero le persone, eletta o designata per rappresentare i lavoratori per quanto concerne gli aspetti della salute e della sicurezza durante il lavoro. La persona designata dal datore di lavoro in possesso delle capacità e dei requisiti professionali specificati nello stesso D.Lgs. all'art. 32.

Come si calcola l'accantonamento del TFR secondo l'art. 2120 c.c.? Il datore di lavoro, al termine di ciascun anno di servizio, accantona una quota pari o comunque non superiore all'importo della retribuzione dovuta per l'anno stesso divisa per 12,5. Il datore di lavoro, al termine di ciascun anno di servizio, accantona una quota pari o comunque non superiore all'importo della retribuzione dovuta per l'anno stesso divisa per 13. Il datore di lavoro, al termine di ciascun anno di servizio, accantona una quota pari o comunque non superiore all'importo della retribuzione dovuta per l'anno stesso divisa per 12. Il datore di lavoro, al termine di ciascun anno di servizio, accantona una quota pari o comunque non superiore all'importo della retribuzione dovuta per l'anno stesso divisa per 13,5.

Qual è il montante temporale dei permessi non retribuiti dei dirigenti delle RSA ex art. 24, comma 2 dello Statuto dei lavoratori? Il montante non può essere superiore a quindici giorni all'anno. Il montante non deve essere inferiore a otto giorni all'anno. Il montante deve essere inferiore a cinque giorni all'anno. Il montante non può essere inferiore a 240 ore annuali.

Il contratto di apprendistato professionalizzante è disciplinato sulla base dei principi di cui all'art. 49 del D.Lgs. n. 276/2003. In base a detti principi... Il compenso dell'apprendista può essere stabilito anche secondo le tariffe di cottimo. Il datore di lavoro al termine del periodo di apprendistato, può recedere dal contratto di lavoro, ai sensi di quanto disposto dall'art. 2118 c.c. Il contratto non necessita di forma scritta, purché siano effettuate le registrazioni della formazione sul libretto formativo. Se alla scadenza del contratto il lavoratore non ha ancora raggiunto la qualificazione prevista, l'estinzione del rapporto è illecita.

In base all'art. 2099 del codice civile, la retribuzione da corrispondere al lavoratore deve essere determinata in mancanza di accordo fra le parti... Dalla DPL. Dal Direttore dell'Ufficio provinciale del lavoro. Dal giudice. Dalla RSA e, dove costituita, dalla RSU.

Ai sensi dell'art. 5, comma 3, D.Lgs. n. 61 del 2000 e successive modificazioni ed integrazioni, il datore di lavoro che assuma personale a tempo parziale è tenuto... A darne tempestiva informazione al personale già dipendente con rapporto a tempo pieno anche mediante comunicazione scritta in luogo accessibile a tutti nei locali dell'impresa. A darne informazione al personale già dipendente con rapporto a tempo pieno senza alcun obbligo di forma. A darne informazione al personale già dipendente con rapporto a tempo pieno mediante affissione di comunicato presso il Centro per l'impiego e nelle sedi sindacali. A darne informazione al personale già dipendente con rapporto a tempo pieno mediante consegna di lettera con firma per ricevuta.

Nel caso di somministrazione di lavoro, ai sensi dell'art. 26 del D.Lgs. n. 276/2003, allorquando si verifichino danni a terzi arrecati dal prestatore di lavoro nell'esercizio delle sue mansioni risponde... Sia l'utilizzatore che l'Agenzia di somministrazione solidalmente. L'utilizzatore. Sempre il lavoratore personalmente. Il somministratore.

Ai fini degli adempimenti di cui all'art. 18, comma 1, lettera t) (misure necessarie ai fini della prevenzione incendi e dell'evacuazione dei lavoratori, nonché per il caso di pericolo grave e immediato) del D.Lgs. n. 81/2008, il datore di lavoro... Definisce esclusivamente le misure precauzionali di esercizio. Fornisce ai lavoratori i DPI. Programma gli interventi, prende i provvedimenti e dà istruzioni affinché i lavoratori possano, in caso di pericolo grave ed immediato che non può essere evitato, cessare la loro attività, ovvero mettersi al sicuro. Tiene un registro nel quale sono annotati cronologicamente tutti gli infortuni sul lavoro provocati da incendi.

Ai fini dell'erogazione dell'assegno per il nucleo familiare in cui siano presenti persone con disabilità, nel computo dei redditi complessivi assoggettabili all'IRPEF: Devono essere comprese le indennità di frequenza e di accompagnamento. Non devono essere comprese le indennità di frequenza e di accompagnamento. Non deve essere compresa l'indennità di disoccupazione. Non deve essere compresa l'indennità di maternità.

Nel sistema contributivo l'importo della pensione è determinato applicando al montante contributivo il coefficiente di trasformazione relativo all'età dell'assicurato alla data di decorrenza della pensione, a partire dall'età di 57 anni. Tale requisito... Non occorre se l'anzianità contributiva dell'interessato è pari a 40 anni effettivi. Non occorre se l'anzianità contributiva dell'interessato è superiore a 42 anni effettivi riducibili a 38 per i disabili. È sempre necessario indipendentemente agli anni di contribuzione. Non occorre se l'anzianità contributiva dell'interessato è pari a 38 anni effettivi riducibili a 35 per i disabili.

A norma dell'art. 12, comma 2, D.Lgs. 124/2004, entro quanti giorni dalla notifica della diffida accertativa, il datore di lavoro può promuovere tentativo di conciliazione presso la Direzione provinciale del lavoro? Entro trenta giorni. Entro dieci giorni. Entro venti giorni. Entro quindici giorni.

Quali sono le cause che danno il diritto al padre lavoratore, in alternativa alla lavoratrice madre, ad usufruire del congedo di paternità? Le cause che danno diritto al padre di astenersi dal lavoro sono la morte oppure la grave infermità della madre, oppure l'abbandono o l'affidamento esclusivo del bambino al padre per tutta la durata del congedo di maternità, oppure per la parte residua che sarebbe spettata alla lavoratrice. Le cause che danno diritto al padre di astenersi dal lavoro sono esclusivamente la morte oppure la grave infermità della madre. Le cause che danno diritto al padre di astenersi dal lavoro sono la rinuncia della madre al congedo di maternità. Non vi sono cause che danno al padre il diritto di usufruire del congedo al posto della madre.

In base all'art. 30 del D.Lgs. n. 276/2003, e succ. mod. e integr., il distacco ad altra unità produttiva è lecito? Sì, ma quando comporti un trasferimento a una unità produttiva sita a più di 50 km da quella in cui il lavoratore è adibito può avvenire soltanto per comprovate ragioni tecniche, organizzative, produttive o sostitutive. Sì, ma quando comporti un trasferimento a una unità produttiva sita a più di 35 km da quella in cui il lavoratore è adibito può avvenire soltanto per comprovate ragioni tecniche, organizzative, produttive o sostitutive. Sì, sempre. Sì, ma qualora sia previsto da un contratto aziendale.

L'infortunio è indennizzabile se dovuto a dolo del lavoratore? Sì. L'infortunio non è indennizzabile se dovuto ad imprudenza del lavoratore. No, non è indennizzabile. Sì. L'infortunio non è indennizzabile solo se dovuto a rischio elettivo del lavoratore. Sì. L'infortunio non è indennizzabile se dovuto ad imperizia del lavoratore.

Che cos'è il contratto di agenzia ex art. 1742 cod. civ.? È il contratto con cui una parte (Agente) assume stabilmente l'incarico di promuovere per conto dell'altra (Preponente) la conclusione di contratti in una determinata zona. È il contratto con cui una parte (Agente) assume stabilmente l'incarico di concludere per conto dell'altra (Preponente) contratti in una determinata zona. È il contratto con cui una parte (Agente) assume stabilmente l'incarico di rappresentare un'altra (Preponente). È il contratto con cui una parte (Agente) assume stabilmente l'incarico di concludere in nome e per conto dell'altra (Preponente) contratti in una determinata zona.

In base all'art. 7, legge n. 300 del 1970, i provvedimenti disciplinari più gravi del rimprovero verbale non possono essere applicati prima che siano trascorsi... 7 giorni dalla contestazione per iscritto del fatto che vi ha dato causa. 5 giorni dalla contestazione per iscritto del fatto che vi ha dato causa. 10 giorni dalla contestazione per iscritto del fatto che vi ha dato causa. 15 giorni dalla contestazione per iscritto del fatto che vi ha dato causa.

Dispone l'art. 14 del D.Lgs. 81/2008, che gli organi di vigilanza del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale... Non possono adottare provvedimenti di sospensione dell'attività produttiva nel caso in cui rilevino violazioni, anche se gravi e reiterate, in materia di superamento dei tempi di lavoro. Possono adottare provvedimenti di sospensione solo nel caso di violazioni che espongono i lavoratori a rischio di seppellimento. Hanno il potere di sospendere le attività imprenditoriali in cui sia accertato l'impiego di lavoratori non risultanti dalle scritture o da altra documentazione obbligatoria in misura almeno pari o superiore al 10% del totale dei lavoratori regolarmente occupati. Possono adottare provvedimenti di sospensione di un'attività imprenditoriale in caso di gravi e reiterate violazioni della disciplina in materia di tutela della salute e sicurezza sul lavoro di cui all'Allegato I del suddetto D.Lgs.

Il collegio di conciliazione ed arbitrato previsto dall'art. 7 legge n. 300 del 1970, è formato... Da due componenti. Da cinque componenti. Da un unico membro nominato dal Direttore dell'Ufficio provinciale del lavoro. Da tre componenti.

Le forme pensionistiche complementari sono attuate, anche nel pubblico impiego, mediante la costituzione di appositi fondi; quale elemento deve essere presente nella loro denominazione? La loro denominazione deve espressamente contenere la denominazione "fondo di previdenza complementare per pubblici dipendenti". La loro denominazione deve espressamente riportare la dizione "fondo previdenziale pubblico". Nella loro denominazione non è necessario riportare nessun elemento particolare. La loro denominazione deve contenere espressamente la dizione "fondo pensione".

Il numero dei rappresentanti per la sicurezza è variabile in relazione all'organico di personale dipendente. Nelle aziende con oltre mille dipendenti, l'art. 47 del D.Lgs. n. 81/2008 prevede l'istituzione di... Un rappresentante ogni 300 dipendenti. Un rappresentante ogni 100 dipendenti. 9 rappresentanti. 6 rappresentanti.

Il contratto di somministrazione di manodopera, stipulato in forma scritta, può non contenere quale dei seguenti elementi ai sensi dell'art. 21 del D.Lgs. n. 276/2003? Le mansioni alle quali saranno adibiti i lavoratori e il loro inquadramento. Il luogo, l'orario e il trattamento economico e normativo delle prestazioni lavorative. Il regime previdenziale applicato ai dipendenti dell'utilizzatore. La data di inizio e la durata prevista del contratto di somministrazione.

Ai sensi dell'art. 4, comma 4, della legge n. 68 del 1999, i lavoratori che divengono inabili allo svolgimento delle proprie mansioni in conseguenza di infortunio o malattia possono essere computati nella quota di riserva di cui all'articolo 3 della legge n. 68 del 1999? Sì, se hanno subito una riduzione della capacità lavorativa superiore al 46 per cento. Sì, se hanno subito una riduzione della capacità lavorativa superiore al 60 per cento. Sì, se hanno subito una riduzione della capacità lavorativa superiore al 50 per cento. No.

In quale di questi casi non si può ottenere l'autorizzazione a proseguire volontariamente la contribuzione? Quando è stato versato un anno di contributi nel quinquennio precedente la domanda per chi versa il contributo per il lavoro parasubordinato (collaboratori coordinati e continuativi, venditori porta a porta, liberi professionisti senza cassa di categoria). Quando siano stati versati tre anni di contributi effettivi riferiti a qualsiasi epoca. Quando siano stati versati tre anni di contributi nei cinque anni precedenti la domanda di autorizzazione (per gli operai agricoli 279 contributi giornalieri per gli uomini e 186 contributi giornalieri per le donne ed i giovani; 65 contributi settimanali per coloro che sono occupati esclusivamente in lavorazioni effettuate in determinati periodi dell'anno di durata inferiore ai sei mesi; 156 contributi settimanali per i collaboratori domestici). Quando è stato versato un anno di contributi nel quinquennio precedente la domanda per coloro che svolgono - dal 1997 in poi - un lavoro a tempo parziale. I versamenti volontari hanno lo scopo di coprire le settimane che risultano scoperte (part-time verticale). L'autorizzazione può essere rilasciata soltanto con il rapporto di lavoro in corso e non dopo la cessazione.

In materia pensionistica, il ricorso amministrativo ex art. 46 legge n. 88 del 1989 costituisce... Un rimedio concorrente ed alternativo al ricorso davanti al giudice ordinario. Un rimedio di natura giurisdizionale. Condizione di procedibilità del ricorso giurisdizionale. L'unico strumento concesso al lavoratore per contestare la decisione dell'ente previdenziale.

L'iscrizione all'albo di cui all'art. 4 del D.Lgs. n. 276/2003 alla sezione delle agenzie di somministrazione di lavoro abilitate allo svolgimento di tutte le attività di cui all'art. 20 comporta automaticamente l'iscrizione della agenzia alle sezioni... Agenzie di intermediazione e Agenzie di ricerca e selezione del personale. Agenzie di intermediazione e Agenzie di supporto alla ricollocazione professionale. Agenzie di intermediazione, Agenzie di ricerca e selezione del personale e Agenzie di supporto alla ricollocazione professionale. Agenzie di ricerca e selezione del personale e Agenzie di supporto alla ricollocazione professionale.

A chi è posto in capo l'onere della prova della sussistenza della giusta causa o del giustificato motivo di licenziamento? Alle organizzazioni sindacali nel caso di licenziamento di dirigente di rappresentante sindacale aziendale. Al datore di lavoro. Al lavoratore. A nessuna delle parti private essendo libero convincimento del giudice.

La riunione periodica di prevenzione e protezione dai rischi, prevista dall'art. 35 del D.Lgs. 9/4/2008, n. 81,... Deve svolgersi almeno ogni anno nelle aziende che hanno più di 15 dipendenti. Può essere richiesta al datore di lavoro solo dall'A.S.L. territorialmente competente. Deve svolgersi almeno ogni sei mesi nelle aziende che hanno più di 15 dipendenti. È obbligatoria solo nelle aziende che hanno più di 50 dipendenti.

Durante il rapporto di apprendistato, la categoria di inquadramento del lavoratore... Dovrà essere uguale al livello spettante alla categoria, in applicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro. Non potrà essere inferiore, per più di due livelli, alla categoria spettante, in applicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro. Potrà essere scelta a discrezione del datore di lavoro. Non potrà essere inferiore, per più di un livello, alla categoria spettante, in applicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro.

Il licenziamento determinato dall'appartenenza ad un sindacato e dalla partecipazione ad attività sindacali è... Annullabile per vizio in procedendo. Legittimo se correttamente motivato. Legittimo se avvenuto a seguito di contestazione d'addebito e dopo aver sentito il lavoratore a sua difesa. Nullo indipendentemente dalla motivazione adottata.

Ai sensi dell'art. 13, comma 1, lett. c) della legge n. 68 del 1999, come sostituito dal comma 37 dell'articolo 1 della legge n. 247 del 2007, gli incentivi economici alle assunzioni dei disabili consistono... In misure di detassazione che riducono l'imposizione fiscale. In contributi diretti commisurati ad una determinata percentuale del costo salariale annuo da corrispondere al lavoratore. Nella fiscalizzazione di oneri previdenziali ed assistenziali. Nella deducibilità e detraibilità degli oneri del riscatto.

Dispone l'art. 4 del D.Lgs. n. 124/2004 che la Commissione regionale di coordinamento dell'attività di vigilanza convoca, almeno sei volte all'anno, i presidenti dei CLES, ovvero... I Comitati per i lavoratori italiani all'estero. I Comitati per il lavoro e l'emersione del sommerso. Le Commissioni sul lavoro esternalizzato. I Comitati di solidarietà per i lavoratori extracomunitari.

Una di tali situazioni non dà luogo all'infortunio in itinere; quale? Il normale percorso di andata e ritorno dal luogo di lavoro a quello di consumazione abituale dei pasti, in mancanza di un servizio di mensa. Il normale percorso di andata e ritorno dalla propria abitazione al luogo di lavoro e viceversa. L'utilizzo nei normali spostamenti dalla propria abitazione al luogo di lavoro del mezzo di trasporto privato, anche se non necessitato. Il normale percorso che collega due luoghi di lavoro.

Un invalido civile al 100% con diritto alla pensione di invalidità di cui all'art. 12 della legge 118 del 1971, può ottenere anche l'erogazione dell'assegno mensile di assistenza di cui all'art. 13 della legge 118 del 1971? Le due provvidenze sono cumulabili, ma solo nel caso in cui l'invalido non superi i limiti reddituali previsti per l'erogazione dell'assegno mensile di assistenza. Se ricorrono i requisiti per godere di entrambe le prestazioni, l'invalido ha diritto ad una maggiorazione. Le due provvidenze sono cumulabili, ma solo nel caso in cui l'invalido non superi i limiti reddituali previsti per l'erogazione dell'assegno mensile di assistenza e sia iscritto agli elenchi speciali di cui alla legge n. 68 del 1999. No, le due provvidenze non sono assolutamente cumulabili.

A norma di quanto dispone la L. n. 164/1975 qualora l'impresa abbia fruito di 12 mesi consecutivi di integrazione salariale ordinaria, può essere proposta una nuova domanda per la medesima unità produttiva per la quale l'integrazione è stata concessa? Sì, quando sia trascorso un periodo di almeno 52 settimane di normale attività lavorativa. No, in nessun caso. Sì, quando sia trascorso un periodo di almeno 24 settimane di normale attività lavorativa. Sì, quando sia trascorso un periodo di almeno 48 settimane di normale attività lavorativa.

È possibile un prolungamento del congedo parentale? Sì, la lavoratrice madre o, in alternativa, il lavoratore padre di minore con handicap in situazione di gravità accertata ai sensi dell'articolo 4, comma 1, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, hanno comunque diritto al prolungamento fino a quattro anni del congedo parentale. Sì, la lavoratrice madre o, in alternativa, il lavoratore padre di minore con handicap in situazione di gravità accertata ai sensi dell'articolo 4, comma 1, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, hanno diritto al prolungamento fino a tre anni del congedo parentale a condizione che il bambino non sia ricoverato a tempo pieno presso istituti specializzati. Sì, la lavoratrice madre o, in alternativa, il lavoratore padre di minore con handicap in situazione di gravità accertata ai sensi dell'articolo 4, comma 1, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, hanno diritto al prolungamento fino a cinque anni del congedo parentale a condizione che il bambino non sia ricoverato a tempo pieno presso istituti specializzati. No.

A far data dal 1° gennaio 2005 il pagamento dell'assegno per il nucleo familiare... Può avvenire solo con accredito in conto corrente postale. Può avvenire solo presso uffici bancari e postali espressamente autorizzati dall'INPS. Può essere effettuato direttamente al coniuge del lavoratore che ne ha diritto. Non può più essere effettuato direttamente al coniuge del lavoratore che ne ha diritto.

La Commissione di garanzia dell'attuazione della legge sull'esercizio del diritto di sciopero è composta... Da sette membri, scelti su designazione del Presidente del Consiglio dei Ministri e nominati con decreto del Presidente della Repubblica. Da nove membri, scelti su designazione dei Presidenti della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica e nominati con decreto del Presidente della Repubblica. Da sette membri, scelti su designazione dei Presidenti della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica e nominati con decreto del Presidente della Repubblica. Da nove membri, scelti su designazione del Presidente del Consiglio dei Ministri e nominati con decreto del Presidente della Repubblica.

Ai sensi dell'art. 18 dello Statuto dei lavoratori, nell'ipotesi di licenziamento di lavoratori dirigenti delle rappresentanze sindacali aziendali il datore di lavoro che non ottempera alla sentenza di reintegrazione non impugnata... È tenuto anche, per ogni giorno di ritardo, al pagamento a favore del Fondo adeguamento pensioni di una somma pari all'importo della retribuzione dovuta al lavoratore. È tenuto a risarcire il lavoratore di una ulteriore somma pari a quindici mensilità di retribuzione. È tenuto a versare alla rappresentanza sindacale aziendale di cui era dirigente quindici mensilità di retribuzione. È tenuto a versare al sindacato di appartenenza quindici mensilità di retribuzione.

La procedura di mobilità si considera molto onerosa per il datore di lavoro perché ai sensi dell'art. 5 comma 4 della L. n. 223 del 1991... L'azienda deve, per ciascun lavoratore posto in mobilità, versare alla Gestione separata INPS, in quaranta rate mensili, una somma pari a sei volte il trattamento mensile iniziale di mobilità spettante al lavoratore. L'azienda deve, per ciascun lavoratore posto in mobilità, versare ai fondi di previdenza complementari istituiti dal CCNL applicabile in azienda, in 50 rate mensili, una somma pari a sei volte la media dei trattamenti di fine rapporto maturati dai lavoratori posti in mobilità. L'azienda deve, per ciascun lavoratore posto in mobilità, versare alla gestione degli interventi assistenziali e di sostegno alle gestioni previdenziali presso l'INPS, in trenta rate mensili, una somma pari a sei volte il trattamento mensile iniziale di mobilità spettante al lavoratore. L'azienda deve, per ciascun lavoratore posto in mobilità, versare al Fondo di garanzia del TFR, in trenta rate mensili, una somma pari a sei volte la media dei trattamenti di fine rapporto maturati dai lavoratori posti in mobilità.

Sono organi abilitati alla certificazione dei contratti di lavoro le commissioni di certificazione istituite presso... Le Direzioni provinciali del lavoro e le province, secondo quanto stabilito da apposito decreto. Le Direzioni regionali del lavoro e le regioni, secondo quanto stabilito da apposito decreto. Il Comitato regionale INPS, secondo quanto stabilito da apposito decreto. Le Agenzie di somministrazione, secondo quanto stabilito da apposito decreto.

È possibile che la mancata osservanza, da parte del lavoratore, delle disposizioni impartite dal datore di lavoro, dai dirigenti e dai preposti ai fini della protezione collettiva ed individuale (utilizzo improprio dei dispositivi di protezione) configuri responsabilità penale? No, sanzioni penali possono essere comminate solo nel caso di rimozione o modificazione, senza autorizzazione, dei dispositivi di sicurezza, di segnalazione o di controllo. Sì, tale inosservanza è sanzionata con l'arresto fino ad un mese o l'ammenda da 200 a 600 euro. No, tale inosservanza è sanzionata con l'ammenda da 200 a 400 euro. No, tale inosservanza è punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da 50 a 300 euro.

L'art. 76 del D.Lgs. n. 81/2008 ribadisce l'obbligo di conformità dei dispositivi di protezione individuale a determinati requisiti di adeguatezza, ergonomia e di adattabilità all'utilizzatore. Tali requisiti... Sono indicati dal D.Lgs. 4/12/1992, n. 475. Sono definiti d'intesa tra il datore di lavoro e il rappresentante per la sicurezza. Saranno stabiliti con decreto del Ministro del lavoro, salute e delle politiche sociali. Sono specificati con legge regionale, tenuto conto delle realtà e delle consuetudini locali.

La Legge n. 53/2000 prevede per gravi motivi familiari, debitamente documentati, che i dipendenti di datori di lavoro pubblici e privati possano richiedere un periodo di congedo, continuato o frazionato, non superiore... A due anni. Ad otto mesi. A due mesi. A sedici mesi.

Fatte salve diverse intese tra le parti contraenti o previsioni dei contratti o accordi collettivi, nel lavoro ripartito... Nel caso di dimissioni o licenziamento di uno dei lavoratori, l'obbligazione assunta deve essere adempiuta obbligatoriamente dall'altro prestatore di lavoro. Le dimissioni o il licenziamento di uno dei lavoratori coobbligati comporta in ogni caso l'estinzione dell'intero vincolo contrattuale. I lavoratori hanno la facoltà di determinare discrezionalmente e in qualsiasi momento sostituzioni tra di loro, nonché di modificare consensualmente la collocazione temporale dell'orario di lavoro, nel qual caso il rischio dell'impossibilità della prestazione per fatti attinenti a uno dei coobbligati è posta a carico dell'altro obbligato. I lavoratori hanno la facoltà di effettuare eventuali sostituzioni da parte di terzi, nonché modificare consensualmente la collocazione temporale dell'orario di lavoro, nel qual caso il rischio dell'impossibilità della prestazione per fatti attinenti a uno dei coobbligati è posta a carico del terzo.

La consultazione preventiva delle rappresentanze sindacali, nel procedimento di concessione della CIG ordinaria, deve esaurirsi, ex art. 5 comma 6 L. n. 164 del 1975, entro il termine di... 30 giorni dalla data di ammissione alla Cassa Integrazione Ordinaria da parte dell'imprenditore. 30 giorni dalla data di inizio degli eventi temporanei di contrazione del mercato o della produzione aziendale. 25 giorni dalla data della richiesta dell'esame congiunto da parte dell'imprenditore o delle rappresentanze sindacali. 15 giorni dalla data della richiesta dell'esame congiunto da parte dell'imprenditore o delle rappresentanze sindacali.

Le imprese familiari possono utilizzare prestazioni di lavoro accessorio? Sì, lo prevede espressamente il D.Lgs. n. 276/2003 per un importo complessivo non superiore, nel corso di ciascun anno fiscale, a 5.000 euro. No, lo esclude espressamente il D.Lgs. n. 276/2003. Sì, lo prevede espressamente il D.Lgs. n. 276/2003 per un importo complessivo non superiore, nel corso di ciascun anno fiscale, a 10.000 euro. Sì, lo prevede espressamente il D.Lgs. n. 276/2003 per un importo complessivo non superiore, nel corso di ciascun anno fiscale, a 20.000 euro.

Cosa si intende per "mansioni equivalenti"? Per mansioni equivalenti si intendono le mansioni che si trovano sullo stesso livello retributivo. Per mansioni equivalenti si intendono quelle svolte nel medesimo reparto. Per mansioni equivalenti si intendono quelle mansioni nelle quali, seppur diverse da quelle di origine, il lavoratore può mettere a frutto il bagaglio di esperienze, conoscenze ed abilità maturato nell'arco della vita lavorativa. Per mansioni equivalenti si intendono le mansioni che si trovano nello stesso livello di inquadramento normativo.

Il termine del contratto a tempo determinato può essere prorogato solo... Con il consenso del lavoratore quando la durata iniziale del contratto sia inferiore a tre anni. Con il consenso del lavoratore quando la durata iniziale del contratto sia inferiore a quattro anni. Con il consenso dalla rappresentanza sindacale aziendale quando la durata iniziale del contratto sia inferiore a tre anni. Con il consenso della rappresentanza sindacale aziendale quando la durata iniziale del contratto sia inferiore a quattro anni.

In base alla nozione accolta nel Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, costituisce discriminazione indiretta... Qualsiasi atto, patto o comportamento che produca un effetto pregiudizievole discriminando le lavoratrici o i lavoratori in ragione del loro sesso. Il trattamento meno favorevole rispetto a quello di un'altra lavoratrice o di un altro lavoratore in situazione analoga. Condizionare all'appartenenza ad un determinato sesso l'assunzione in attività della moda, dell'arte e dello spettacolo, anche quando ciò sia essenziale alla natura del lavoro o della prestazione. Una disposizione, un criterio, una prassi, un atto, un patto o un comportamento apparentemente neutri che mettono o possono mettere i lavoratori di un determinato sesso in una posizione di particolare svantaggio rispetto a lavoratori dell'altro sesso, salvo che riguardino requisiti essenziali allo svolgimento dell'attività lavorativa, purché l'obiettivo sia legittimo e i mezzi impiegati per il suo conseguimento siano appropriati e necessari.

È fatto divieto ai consulenti del lavoro di esercitare individualmente l'attività di intermediazione? No, se autorizzati dal rispettivo Ordine di appartenenza. Sì, solo nel caso in cui abbiano una iscrizione all'Albo dei consulenti del lavoro superiore a sei anni. Sì, in ogni caso. No, se attraverso ramificazioni a livello territoriale.

Contro le deliberazioni in materia di sanzioni della Commissione di garanzia dell'attuazione della legge sull'esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali e sulla salvaguardia dei diritti della persona costituzionalmente tutelati, è ammesso... Ricorso al giudice del lavoro. Ricorso avanti al T.A.R. del Lazio. Ricorso al T.A.R. competente. Ricorso in opposizione alla stessa Commissione di garanzia.

Ai sensi del D.Lgs. n. 9/4/2008 n. 81, nel caso di aziende artigiane e industriali (salvo aziende particolari previste dalla legge) è consentito lo svolgimento diretto da parte del datore di lavoro dei compiti di prevenzione e protezione dai rischi quando il numero degli addetti non è superiore a... 35. 30. 20. 25.

Per congedo di paternità si intende... L'astensione facoltativa riconosciuta al lavoratore nei casi di malattia del figlio. L'astensione dal lavoro del lavoratore, fruito in alternativa al congedo di maternità. L'astensione riconosciuta al padre in alternativa alla madre fino ai primi otto anni di vita del figlio. L'astensione facoltativa della lavoratrice o del lavoratore.

La ricongiunzione dei periodi di assicurazione presso l'INPS... È gratuita nel caso di ricongiunzione da lavoro autonomo. È gratuita nel caso di ricongiunzione da lavoro dipendente. È sempre onerosa. È sempre gratuita.

Dispone il D.Lgs. n. 276/2003 che ai fini delle prestazioni della assicurazione generale e obbligatoria per la invalidità, la vecchiaia ed i superstiti, della indennità di malattia e di ogni altra prestazione previdenziale e assistenziale e delle relative contribuzioni connesse alla durata giornaliera, settimanale, mensile o annuale della prestazione lavorativa i lavoratori contitolari del contratto di lavoro ripartito sono assimilati... Ai lavoratori a tempo parziale; il calcolo delle prestazioni e dei contributi andrà tuttavia effettuato non preventivamente ma semestralmente, salvo conguaglio a fine anno a seguito dell'effettivo svolgimento della prestazione lavorativa. Ai lavoratori a tempo pieno. Ai lavoratori a tempo parziale; il calcolo delle prestazioni e dei contributi andrà tuttavia effettuato non preventivamente ma mese per mese, salvo conguaglio a fine anno a seguito dell'effettivo svolgimento della prestazione lavorativa. Ai lavoratori a tempo parziale; il calcolo delle prestazioni e dei contributi andrà effettuato preventivamente.

Il periodo di Cassa Integrazione Guadagni è utile, come contribuzione figurativa, ai fini della maturazione del diritto alla pensione di Invalidità, vecchiaia e superstiti per un periodo non superiore, ex art. 3, comma 1 n. 164 del 1975, a... Ventiquattro mesi nell'intero rapporto assicurativo del lavoratore. Trentasei mesi nell'intero rapporto assicurativo del lavoratore. Diciotto mesi per ogni decennio del rapporto assicurativo del lavoratore. Dodici mesi per ogni quinquennio del rapporto assicurativo del lavoratore.

Il Titolo VII del D.Lgs. n. 81/2008 disciplina l'uso di attrezzature munite di videoterminali. Il decreto prescrive che le norme relative... Non si applicano alle macchine di videoscrittura senza schermo separato. Si applicano ai sistemi informatici montati a bordo di un mezzo di trasporto. Si applicano ai sistemi informatici destinati in modo prioritario all'utilizzazione da parte del pubblico. Si applicano alle macchine calcolatrici, ai registratori di cassa ed a tutte le attrezzature munite di un piccolo dispositivo di visualizzazione dei dati o delle misure, necessario all'uso diretto di tale attrezzatura.

Può essere presentato ricorso contro l'atto certificatorio del contratto di lavoro per violazione del procedimento o per eccesso di potere? Sì, con ricorso amministrativo al Ministero del lavoro. Sì, dinnanzi al Tribunale amministrativo regionale nella cui giurisdizione ha sede la commissione che ha certificato il contratto. Sì, dinnanzi al Tribunale civile in funzione di giudice del lavoro della circoscrizione ove è sorto il rapporto ovvero si trova l'azienda o una sua dipendenza alla quale è addetto il lavoratore. No, può essere proposto ricorso amministrativo solo per vizi del consenso.

La legge 23 dicembre 2000, n. 388, (Finanziaria 2001) all'articolo 80, comma 3, prevede che ai lavoratori sordomuti di cui all'articolo 1 della legge 26 maggio 1970, n. 381, nonché agli invalidi per qualsiasi causa, ai quali è stata riconosciuta un'invalidità superiore al 74 per cento è riconosciuto, a loro richiesta, per ogni anno di servizio effettivamente svolto presso pubbliche amministrazioni o aziende private ovvero cooperative... Il beneficio di un mese di contribuzione figurativa utile ai soli fini del diritto alla pensione e dell'anzianità contributiva. Il beneficio di due mesi di contribuzione figurativa utile ai soli fini del diritto alla pensione e dell'anzianità contributiva. Il beneficio di tre mesi di contribuzione figurativa utile ai soli fini del diritto alla pensione e dell'anzianità contributiva. Il beneficio complessivo di un anno di contribuzione figurativa utile ai soli fini del diritto alla pensione e dell'anzianità contributiva.

Con riferimento alla pensione ai superstiti quale quota di pensione, espressa in percentuale, spetta ad un genitore nel caso in cui soltanto lui ne abbia diritto? 40%. 35%. 50%. 15%.

A norma dell'art. 46, commi 1 e 2, D.lgs. 198/2006, le aziende pubbliche e private che occupano più di cento dipendenti, almeno ogni due anni... Sono tenute a redigere e trasmettere alle rappresentanze sindacali aziendali e alla consigliera e al consigliere regionale di parità un rapporto sulla situazione del personale maschile e femminile nell'azienda. Devono predisporre un piano di rimozione delle discriminazioni accertate nell'azienda e trasmetterlo al Collegio Istruttorio. Devono predisporre un piano di rimozione delle discriminazioni accertate nell'azienda. Devono trasmettere al Comitato nazionale per l'attuazione dei principi di parità di trattamento ed uguaglianza di opportunità tra lavoratori e lavoratrici un rapporto sui dipendenti occupati nell'azienda.

Il sistema retributivo si basa su tre elementi: anzianità contributiva, retribuzione/reddito pensionabile e aliquota di rendimento. La retribuzione/reddito pensionabile,... È data dal numero delle settimane coperte da contribuzione obbligatoria o volontaria tra la data di inizio dell'assicurazione e quella di decorrenza della pensione. È data dalla media delle retribuzioni o redditi percepiti negli ultimi anni di attività lavorativa, opportunamente rivalutate sulla base degli indici Istat fissati ogni anno. È data soltanto dalla media delle retribuzioni percepite durante un certo periodo di tempo. È data dalla media tra la percentuale utilizzata per rapportare la contribuzione accumulata in ogni anno lavorativo e la retribuzione annua pensionabile per gli anni di contribuzione.

Il dirigente con contratto di lavoro a tempo determinato... Non può comunque recedere da esso neanche se osservata la disposizione dell'articolo 2118 del codice civile. Può sempre recedere da esso purché sia osservata la disposizione dell'articolo 2118 del codice civile. Può comunque recedere da esso trascorso un triennio e osservata la disposizione dell'articolo 2118 del codice civile. Può comunque recedere da esso trascorso un biennio.

Il datore di lavoro, salvo migliori condizioni previste dai contratti, è obbligato a corrispondere al lavoratore infortunato l'intera retribuzione per il giorno in cui si è verificato l'infortunio e il 60% per i successivi tre giorni. Tale periodo è detto... Periodo di franchigia. Periodo di comporto. Periodo di malattia. Periodo di aspettativa.

Con riferimento al trasferimento d'azienda, il cedente ed il cessionario devono rispettare una determinata forma per comunicare alle Rappresentanze sindacali aziendali l'intenzione di addivenire alla cessione? Sì, la comunicazione deve avvenire in forma scritta, ma soltanto quando il trasferimento riguarda imprese che occupano più di 15 dipendenti. No, la forma è libera. No, in quanto una particolare forma è prevista solo in caso di affitto d'azienda. Soltanto quando il trasferimento riguarda imprese che occupano oltre 60 dipendenti.

I crediti riguardanti le retribuzioni dovute ai prestatori di lavoro subordinato hanno privilegio generale sui beni mobili? Sì, in ogni caso. No, fatta solo eccezione nel caso in cui discendano da un accordo stipulato in sede sindacale. No, mai. No, fatta solo eccezione nel caso in cui discendano da una conciliazione raggiunta avanti la commissione provinciale di conciliazione costituita presso la Direzione provinciale del lavoro.

Qual è il limite numerico superato il quale il datore di lavoro ha l'obbligo di porre permanentemente a disposizione delle RSA un idoneo locale? Più di 1500 dipendenti nell'intera azienda. Più di 300 dipendenti nell'unità produttiva. Almeno 200 dipendenti nell'unità produttiva. Più di 1000 dipendenti nell'intera azienda.

Il divieto di licenziamento delle lavoratrici nel periodo che intercorre dall'inizio della gravidanza fino al compimento di un anno di età del bambino non opera... Nel caso di trasferimento d'azienda. Nel caso di ricorrenza delle ragioni che giustificano la Cassa integrazione guadagni. Nel caso di cessazione dell'attività dell'azienda. Nel caso in cui la lavoratrice sia inquadrata come dirigente.

In base all'art. 2, D.Lgs. n. 61 del 2000, e successive modificazioni ed integrazioni, il contratto di lavoro a tempo parziale è stipulato in forma scritta ai fini e per gli effetti di cui all'art. 8, comma 1 dello stesso decreto, vale a dire... Ai fini della esatta individuazione delle parti. Ai fini della prova; nel contratto è contenuta puntuale indicazione della durata della prestazione lavorativa e della collocazione temporale dell'orario con riferimento al giorno, alla settimana, al mese e all'anno. Clausole difformi sono ammissibili solo nei termini di cui all'art. 3, comma 7 dello stesso decreto. Ai fini della validità del contratto stesso. Ai fini della indicazione di un termine di data certa.

L'art. 33, comma 6, della legge n. 104 del 1992 e succ. mod. e integr., prevede che il lavoratore maggiorenne con handicap in condizione di gravità, ha diritto... A scegliere, ove possibile, la sede di lavoro più vicina al proprio domicilio. A scegliere, comunque, la sede di lavoro più vicina al proprio domicilio. A cumulare un permesso di due ore giornaliere e tre giorni di permesso mensile. A cumulare un permesso di tre ore giornaliere e quattro giorni di permesso mensile.

Il pagamento dei contributi volontari è... Bimestrale. Trimestrale. Quadrimestrale. Semestrale.

Hanno diritto alla pensione ai superstiti i genitori? Si alle seguenti condizioni: in mancanza del coniuge, dei figli e dei nipoti, ma soltanto i genitori che alla data della morte del lavoratore o del pensionato abbiano almeno 60 anni, siano titolari di pensione e risultino a carico dell'assicurato o pensionato deceduto con un reddito non superiore all'importo del trattamento minimo maggiorato del 30%. Si alle seguenti condizioni: in mancanza del coniuge, dei figli e dei nipoti, ma soltanto i genitori che alla data della morte del lavoratore o del pensionato abbiano almeno 65 anni, non siano titolari di pensione e che risultino a carico dell'assicurato o pensionato deceduto con un reddito non superiore all'importo del trattamento minimo maggiorato del 30%. No, in nessun caso. No, fatta eccezione per i genitori che alla data della morte del lavoratore o del pensionato abbiano almeno 70 anni, non siano titolari di pensione e che risultino a carico dell'assicurato o pensionato deceduto con un reddito non superiore all'importo del trattamento minimo maggiorato del 30%.

Chi presiede la commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro? Un funzionario dell'Istituto superiore di sanità. Un funzionario dell'Istituto italiano di medicina sociale. Un rappresentante del Ministero del lavoro e della previdenza sociale. Un funzionario dell'Istituto superiore per la prevenzione e sicurezza del lavoro.

L'importo della pensione con il sistema retributivo si compone di due quote: quota A e quota B. La quota B è determinata sulla base dell'anzianità contributiva maturata dal 1° gennaio 1993 alla data di decorrenza della pensione e sulla media delle retribuzioni/redditi... Degli ultimi 20 anni per i lavoratori dipendenti e 25 per gli autonomi. Degli ultimi 10 anni per i lavoratori dipendenti e 15 per gli autonomi. Degli ultimi 15 anni per i lavoratori dipendenti e 20 per gli autonomi. Degli ultimi 15 anni per i lavoratori dipendenti e 10 per gli autonomi.

Il licenziamento delle lavoratrici nel periodo che intercorre dall'inizio della gravidanza fino al compimento di un anno di età del bambino è... Annullabile su azione della lavoratrice. Nullo. Annullabile da parte del Centro per l'impiego che esercita il controllo e la vigilanza. Annullabile su azione della organizzazione sindacale a cui è iscritta la lavoratrice.

Relativamente allo speciale assegno continuativo mensile per i superstiti erogato dall'INAIL è corretto affermare che... Spetta quando il titolare della rendita muoia per cause dipendenti dall'infortunio o dalla malattia professionale. Spetta quando il titolare della rendita, con grado di menomazione all'integrità psicofisica non inferiore al 48%, muoia per cause non dipendenti dall'infortunio. Spetta alla moglie e ai figli indipendentemente dal reddito familiare. È corrisposto a domanda da presentare entro il termine di 30 giorni dalla morte.

Cosa contraddistingue il c.d. job-sharing dal c.d. job splitting? Nulla, sia nel primo che nel secondo vi è una suddivisione di un unico posto di lavoro a tempo pieno in due posti di lavoro a tempo parziale. Nulla, sia nel primo che nel secondo vi è una assunzione in solido da parte di due soggetti di un'unica obbligazione di lavoro. Nel primo vi è una assunzione in solido da parte di due soggetti di un'unica obbligazione di lavoro, nel secondo vi è una suddivisione di un unico posto di lavoro a tempo pieno in due posti di lavoro a tempo parziale. Nel primo i due rapporti part-time generati dalla suddivisione di un unico rapporto a tempo pieno si muovono indipendentemente l'uno dall'altro, nel secondo, potendo l'obbligazione lavorativa essere adempiuta alternativamente dall'uno o dall'altro lavoratore coobbligato, secondo orari e turni da essi concordati, si presume necessariamente un coordinamento tra i due lavoratori.

È corretto affermare che ai fini delle prestazioni dovute dall'INAIL, trova applicazione il principio della parziale indisponibilità? Sì, ai fini delle prestazioni dovute dall'INAIL, trova applicazione il principio della parziale indisponibilità. No, il principio della parziale indisponibilità trova applicazione nelle prestazioni erogate dall'INPS. No, il principio della parziale indisponibilità trova applicazione solo per le prestazioni sanitarie e curative. Sì, salvo che in alternativa non si applichi il principio dell'automaticità delle prestazioni.

Quale, tra le seguenti ragioni, non fa parte delle causali per cui l'art. 24, comma 1 dello Statuto dei lavoratori concede ai dirigenti delle RSA permessi non retribuiti? Partecipazione a convegni di natura sindacale. Partecipazione a corsi di aggiornamento tecnico professionale. Partecipazioni a trattative sindacali. Partecipazioni a congressi di natura sindacale.

Possono stabilire le percentuali massime dei lavoratori assunti con contratto di inserimento... I contratti collettivi nazionali o territoriali stipulati da associazioni dei datori e prestatori di lavoro aderenti alle confederazioni maggiormente rappresentative. I contratti collettivi nazionali o territoriali stipulati da associazioni dei datori e prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale ed i contratti collettivi aziendali stipulati dalle rappresentanze sindacali aziendali di cui all'articolo 19 della legge 20 maggio 1970, n. 300, e successive modificazioni, ovvero dalle rappresentanze sindacali unitarie. Solamente i contratti collettivi nazionali o territoriali stipulati da associazioni dei datori e prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale. Solamente i contratti collettivi aziendali stipulati dalle rappresentanze sindacali aziendali di cui all'articolo 19 della legge 20 maggio 1970, n. 300, e successive modificazioni, ovvero dalle rappresentanze sindacali unitarie.

Il contratto di apprendistato professionalizzante... È destinato ai giovani di età compresa tra i ventuno ed i ventinove anni. Può essere stipulato in tutti i settori di attività ed ha una durata che non può essere inferiore a due anni e superiore a sei. A differenza di quello per l'acquisizione di un diploma o per percorsi di alta formazione non necessita di forma scritta. È finalizzato al conseguimento di un titolo di studio di livello secondario o universitario.

La normativa per la disciplina della sicurezza sui luoghi di lavoro è ora raccolta in un Testo Unico? Sì, fin dalla legge 20 maggio 1970 n. 300. Sì, fin dalla legge 15 luglio 1966 n. 604. Sì, con il decreto legislativo del 9 aprile 2008 n. 81. No, in quanto la delega al Governo non è stata esercitata per prematura interruzione della XIII legislatura.

Cosa dispone il D.P.R. n. 917/1986 all'art. 16, così come modificato dalla legge finanziaria del 2008, sulle detrazioni per canoni di locazione, a sostegno del reddito? Le detrazioni di cui al suddetto articolo non sono tra loro cumulabili ma qualora il contribuente abbia a carico più di cinque figli ha diritto, a sua scelta, di fruire della detrazione più favorevole. Le detrazioni di cui al suddetto articolo non sono tra loro cumulabili e il contribuente ha diritto, a sua scelta, di fruire della detrazione più favorevole. Le detrazioni di cui al suddetto articolo non sono tra loro cumulabili e il contribuente ha diritto, di fruire della detrazione meno favorevole. Le detrazioni di cui al suddetto articolo sono tra loro cumulabili.

Ai sensi della legge 247/07 dal 1° gennaio 2013 qual è l'età anagrafica minima per accedere alla pensione di anzianità per i lavoratori dipendenti? Sessantuno anni. Cinquantotto anni. Sessanta anni. Cinquantanove anni.

Come in ogni rapporto giuridico, anche in quello infortunistico si distinguono le parti, l'oggetto e il contenuto. Nella fattispecie il contenuto è costituito... Dall'evento infortunistico. Dal rischio di contrarre una malattia professionale. Dal rischio di infortuni. Dal premio assicurativo e dalle prestazioni.

In base all'art. 7, legge n. 300 del 1970, è possibile sanzionare disciplinarmente il lavoratore con multa pari a 10 ore di retribuzione? Sì, la multa non può essere superiore a 12 ore. Sì, ad eccezione che ciò integri una disparità di trattamento. Sì, ad eccezione dei casi in cui il lavoratore sia rappresentante sindacale. No, la multa non può essere superiore a 4 ore.

Per ottenere la pensione di anzianità con il solo requisito contributivo maggiorato, indipendentemente dall'età sono utili i periodi di contribuzione figurativa inerenti alla malattia e alla disoccupazione? No, non sono utili né i periodi di malattia e né quelli di disoccupazione. Solo se successivi al 1° gennaio 1993. No, non sono utili i periodi di disoccupazione. Sì, sono utili tutti i periodi di contribuzione figurativa.

Nel sistema misto la pensione viene calcolata in parte secondo il sistema retributivo e in parte secondo il sistema contributivo. Con il sistema contributivo viena calcolata... L'anzianità maturata fino al 31 dicembre 1996. L'anzianità maturata dal 1° gennaio 1996. L'anzianità maturata dal 31 gennaio 1996. L'anzianità maturata fino al 31 dicembre 1995.

La rinuncia del lavoratore alla maggiorazione retributiva relativa al lavoro straordinario svolto, effettuata con dichiarazione scritta inviata al datore dopo la cessazione del rapporto di lavoro, è valida? Sì, in quanto ex art. 2113 cod. civ. in questo caso si fa eccezione alla regola generale. No, ma l'impugnazione deve essere proposta entro sei mesi dalla cessazione del rapporto di lavoro. No, ma l'impugnazione deve essere proposta entro sei mesi dalla rinuncia. No ed in quanto affetta da nullità è da considerarsi "tamquam non esset".

A norma dell'art. 46, comma 1, D.lgs. 198/2006, quale requisito dimensionale devono avere le aziende pubbliche e private tenute a redigere almeno ogni due anni un rapporto sulla situazione del personale maschile e femminile in ognuna delle professioni ed in relazione allo stato di assunzioni, della formazione, della promozione professionale, dei livelli, dei passaggi di categoria o di qualifica, di altri fenomeni di mobilità, dell'intervento della Cassa integrazione guadagni, dei licenziamenti, dei prepensionamenti e pensionamenti, della retribuzione effettivamente corrisposta? Devono occupare almeno 120 dipendenti. Devono occupare almeno 100 dipendenti. Devono occupare almeno 200 dipendenti. Devono occupare almeno 160 dipendenti.

Le rappresentanze sindacali aziendali di cui all'art. 19 dello Statuto dei lavoratori, possono essere costituite in ogni ufficio o reparto autonomo di impresa agricola che occupi... Almeno quindici dipendenti. Più di sessanta dipendenti. Più di cinque dipendenti. Più di quindici dipendenti.

Il Comando Carabinieri per la tutela del lavoro... Esplica funzioni ispettive e di vigilanza necessarie all'espletamento di tutti i compiti di controllo e verifica affidati al Ministero del lavoro e della previdenza sociale dalle normative vigenti in materia di lavoro. È composto da personale selezionato secondo criteri fissati dal Ministro del lavoro e della previdenza sociale e che abbia frequentato specifici corsi formativi dell'Arma dei Carabinieri. Vigila sull'applicazione delle leggi in materia di lavoro e di previdenza sociale esclusivamente nelle aziende industriali. Opera solo su alcune Regioni dell'Italia meridionale e insulare.

I soggetti promotori di tirocini formativi e di orientamento sono tenuti ad assicurare i tirocinanti contro gli infortuni sul lavoro presso l'INAIL? Sì, sono obbligati ad assicurare i tirocinanti contro gli infortuni sul lavoro presso l'INAIL nonché, presso idonea compagnia assicuratrice, per la responsabilità civile verso terzi. Solo se i soggetti promotori non sono iscritti nell'apposito registro tenuto dalla Regione. Sì, sono obbligati ad assicurare i tirocinanti solo contro gli infortuni sul lavoro. No, sono obbligati ad assicurare i tirocinanti solo per la responsabilità civile verso terzi.

Indicare quale tra le seguenti affermazioni sui contributi da riscatto è corretta. I contributi da riscatto sono riconosciuti agli assicurati per i periodi durante i quali non c'è stata attività di lavoro e di conseguenza non c'è stato il versamento dei contributi obbligatori (malattia, gravidanza, puerperio, disoccupazione, ecc.). L'onere di riscatto è sempre determinato in base alle norme che disciplinano la liquidazione della pensione con il sistema contributivo. Il pagamento dei contributi da riscatto può essere effettuato entro 90 giorni dalla comunicazione dell'INPS, ovvero in trentasei rate. Se la domanda di contributi da riscatto è presentata da persona già pensionata il pagamento dei contributi deve essere fatto in un'unica soluzione.

In assenza di una specifica disciplina a livello regionale, i datori di lavoro possono ospitare tirocinanti in relazione all'attività dell'azienda, nei limiti posti dall'art. 1 del D.M. n. 142/1998. Le aziende con più di venti dipendenti a tempo indeterminato... Possono ospitare tirocinanti in misura non superiore al 20% dei suddetti dipendenti, contemporaneamente. Possono ospitare tirocinanti in misura non superiore al 10% dei suddetti dipendenti, contemporaneamente. Possono ospitare non più di tre tirocinanti contemporaneamente. Possono ospitare non più di due tirocinanti contemporaneamente.

Il divieto di licenziamento delle lavoratrici nel periodo che intercorre dall'inizio della gravidanza fino al compimento di un anno di età del bambino non opera... Nel caso in cui esso sia determinato da giusta causa. Nel caso in cui esso sia determinato da giustificato motivo soggettivo. Nel caso in cui esso sia determinato da giustificato motivo oggettivo. Nel caso venga superato il periodo di comporto.

Il contratto di inserimento è un contratto di lavoro diretto a realizzare, mediante un progetto individuale di adattamento delle competenze professionali del lavoratore a un determinato contesto lavorativo, l'inserimento ovvero il reinserimento nel mercato del lavoro di alcune categorie di persone. Per quale categoria di persone è, tra l'altro, previsto? Soggetti di età compresa tra i diciannove e i trenta anni. Persone riconosciute affette, ai sensi della normativa vigente, da un grave handicap fisico, mentale o psichico. Donne di qualsiasi età residenti in un'area geografica in cui il tasso di occupazione femminile sia inferiore almeno del 30% a quello maschile o in cui il tasso di disoccupazione femminile superi del 20% quello maschile. Disoccupati di lunga durata da trentuno fino a cinquanta anni di età.

Ai sensi dell'art. 33, comma 5, della legge 104 del 1992 e succ. mod. e integr., il genitore o il familiare lavoratore, con rapporto di lavoro pubblico, che assista con continuità un parente o un affine entro il terzo grado handicappato ha diritto... A scegliere, ove possibile, la sede di lavoro più vicina al proprio domicilio e non può essere trasferito senza il suo consenso ad altra sede. A quattro ore di permesso mensile non retribuite. A quattro giorni di permesso mensile non coperti da contribuzione figurativa, fruibili anche in maniera continuativa. Ad usufruire di un congedo straordinario annuale non superiore a 30 giorni per cure mediche.

Nei c.d. "gruppi di imprese", ai sensi dell'art. 31 del D.Lgs. n. 276/2003, le imprese possono delegare lo svolgimento degli adempimenti in materia di lavoro e previdenza... Alla società capogruppo per tutte le società collegate ma non per quelle controllate. Alla società capogruppo per tutte le società controllate ma non per quelle collegate. Alla società capogruppo per tutte le società controllate e collegate. Soltanto alle Agenzie di somministrazione.

L'art. 5, comma 2, D.Lgs. n. 61 del 2000, e successive modificazioni ed integrazioni prevede che il contratto individuale possa prevedere, in caso di assunzione di personale a tempo pieno... Un diritto di precedenza in favore dei lavoratori assunti a tempo parziale di tipo verticale in attività presso unità produttive site nello stesso ambito comunale o che distano fino ad un massimo di 40 km dal luogo di residenza dei lavoratori stessi, adibiti alle stesse mansioni con riguardo alle quali è prevista l'assunzione. Un diritto di precedenza in favore dei soli lavoratori assunti con contratto a tempo parziale di tipo orizzontale adibiti alle stesse mansioni od a mansioni equivalenti rispetto a quelle con riguardo alle quali è prevista l'assunzione. Un diritto di precedenza in favore dei lavoratori assunti a tempo parziale in attività presso unità produttive site nello stesso ambito comunale o che distano fino ad un massimo di 35 km dal luogo di residenza dei lavoratori stessi, adibiti alle stesse mansioni od a mansioni equivalenti rispetto a quelle con riguardo alle quali è prevista l'assunzione. Un diritto di precedenza in favore dei lavoratori assunti a tempo parziale in attività presso unità produttive site nello stesso ambito comunale, adibiti alle stesse mansioni od a mansioni equivalenti rispetto a quelle con riguardo alle quali è prevista l'assunzione.

In caso di assunzione di personale a tempo parziale il datore di lavoro è tenuto a darne tempestiva informazione al personale già dipendente con rapporto a tempo pieno occupato in unità produttive site nello stesso ambito comunale ed a prendere in considerazione le eventuali domande di trasformazione a tempo parziale del rapporto dei dipendenti a tempo pieno? No, fatta eccezione per le sole imprese del settore turistico. Sì, ed è tenuto a darne informazione anche mediante comunicazione scritta in luogo accessibile a tutti nei locali dell'impresa. No, in quanto si violerebbe il principio costituzionale di cui all'art. 41 Cost.. Si con riferimento all'obbligo di darne tempestiva notizia, no con riferimento all'obbligo di prendere in considerazione le eventuali domande di trasformazione a tempo parziale del rapporto dei dipendenti a tempo pieno.

Che cos'è la pensione ai superstiti? È la pensione che alla morte del lavoratore assicurato o del pensionato spetta ai componenti del suo nucleo familiare che hanno i requisiti di legge. È la pensione che alla morte del lavoratore assicurato o del pensionato spetta ai parenti entro il terzo grado. È la pensione che alla morte del lavoratore assicurato o del pensionato spetta ai parenti entro il quarto grado e agli affini entro il terzo grado. È una speciale indennità erogata una tantum ai parenti del lavoratore deceduto con i criteri di cui all'indennità a causa morte.

Ai sensi dell'art. 2113, comma 1, cod. civ., le rinunzie e le transazioni che hanno per oggetto diritti del prestatore di lavoro derivanti da disposizioni inderogabili della legge... Sono valide se autorizzate dalla contrattazione collettiva. Sono inefficaci. Non sono valide. Sono valide in quanto diritti disponibili.

Con riferimento al trasferimento d'azienda, il cedente ed il cessionario devono comunicare alle Rappresentanze sindacali aziendali l'intenzione di addivenire alla cessione almeno... Dieci giorni prima che sia perfezionato l'atto, ma soltanto quando il trasferimento riguarda imprese che occupano più di 60 dipendenti. Quindici giorni prima che sia perfezionato l'atto, ma soltanto quando il trasferimento riguarda imprese che occupano più di 15 dipendenti. Venticinque giorni prima che sia perfezionato l'atto, ma soltanto quando il trasferimento riguarda imprese che occupano più di 15 dipendenti. Venti giorni prima che sia perfezionato l'atto, ma soltanto quando il trasferimento riguarda imprese che occupano più di 15 dipendenti.

Ai sensi dell'art. 20, 3° comma dello Statuto dei lavoratori, le ulteriori modalità di svolgimento delle assemblee possono essere disciplinate dai contratti collettivi... Soltanto nazionali. Nazionali e provinciali, ma non aziendali. Anche aziendali. Soltanto provinciali.

L'assegno per il nucleo familiare... Non spetta ai lavoratori a domicilio. Spetta per i componenti del nucleo familiare che comprende, tra l'altro, i nipoti, di età inferiore ai 18 anni, a carico di un ascendente diretto (nonno o nonna) che siano in stato di bisogno e siano mantenuti da uno dei nonni. È una prestazione a sostegno della donna. A far data dal 1° gennaio 2005 non può più essere pagato direttamente al coniuge del lavoratore che ne ha diritto.

L'assegno per il nucleo familiare... Spetta per i componenti del nucleo familiare che comprende, tra l'altro, i figli (legittimi, legittimati, adottivi, affiliati, naturali, legalmente riconosciuti o giudizialmente dichiarati, nati da precedente matrimonio dell'altro coniuge, affidati a norma di legge) aventi un'età inferiore ai 18 anni. Può essere corrisposto se il reddito del nucleo familiare deriva, per almeno il 60%, da lavoro dipendente o da prestazione derivante da lavoro dipendente. È una prestazione a sostegno della donna. Non spetta ai titolari di pensione e delle prestazioni economiche previdenziali da lavoro dipendente.

I periodi di congedo per la malattia del figlio... Sono computati nell'anzianità di servizio, inclusi gli effetti relativi alle ferie ed esclusi gli effetti relativi alla tredicesima mensilità o alla gratifica natalizia. Sono computati nell'anzianità di servizio, inclusi gli effetti relativi alle ferie e alla tredicesima mensilità o alla gratifica natalizia. Non sono computati nell'anzianità di servizio. Sono computati nell'anzianità di servizio, esclusi gli effetti relativi alle ferie e alla tredicesima mensilità o alla gratifica natalizia.

Il patto di non concorrenza disciplinato dall'art. 2125 c. c. deve, a pena di nullità... Risultare da atto scritto, prevedere la pattuizione di un corrispettivo a favore del lavoratore e contenere il vincolo entro determinati limiti di oggetto, di tempo e di luogo. Risultare da atto scritto, in cui le parti disciplinano liberamente le condizioni alle quali si obbligano. Prevedere una durata del patto non inferiore a 6 anni. Prevedere una clausola compromissoria.

Per l'attestazione SOA, il DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva)... Non può essere utilizzato per l'iscrizione all'Albo dei Fornitori. Può essere richiesto solo tramite richiesta di consulenti del lavoro. Deve essere rilasciato entro sette giorni dall'inoltro della relativa istanza agli organismi preposti al rilascio. Deve essere rilasciato prima dell'inoltro della relativa istanza agli organismi preposti al rilascio.

A norma dell'art. 37, comma 1, D.lgs. 198/2006, qualora le consigliere o i consiglieri di parità regionali e, nei casi di rilevanza nazionale, la consigliera o il consigliere nazionale rilevino l'esistenza di atti, patti o comportamenti discriminatori diretti di carattere collettivo, anche quando non siano individuabili in modo immediato e diretto le lavoratrici o i lavoratori lesi dalle discriminazioni, prima di promuovere l'azione in giudizio ai sensi dei commi 2 e 4 del D.Lgs. 198/2006... Possono chiedere all'autore della discriminazione di predisporre un piano di rimozione delle discriminazioni accertate entro un termine non superiore a centoventi giorni. Possono chiedere alla Direzione provinciale del lavoro di predisporre un piano di rimozione delle discriminazioni accertate entro un termine non superiore a cento giorni. Possono chiedere al Comitato nazionale per l'attuazione dei principi di parità di trattamento ed uguaglianza di opportunità tra lavoratori e lavoratrici di predisporre un piano di rimozione delle discriminazioni accertate entro un termine non superiore a centottanta giorni. Possono chiedere all'Ispettorato del lavoro di predisporre un piano di rimozione delle discriminazioni accertate entro un termine non superiore a centosessanta giorni.

Il D.Lgs. n. 276/2003 nel definire le prestazioni di lavoro accessorio come le attività lavorative di natura meramente occasionale rese da soggetti a rischio di esclusione sociale o comunque non ancora entrati nel mercato del lavoro, ovvero in procinto di uscirne, stabilisce anche i suoi ambiti. Indicare quale ambito è espressamente previsto dal suddetto D.Lgs. Gestione di call-center, nonché avvio di nuove iniziative imprenditoriali nelle aree Obiettivo 1 di cui al regolamento (CE) n. 1260/1999 del 21 giugno 1999 del Consiglio, recante disposizioni generali sui Fondi strutturali. Servizi, da e per lo stabilimento, di trasporto di persone e di trasporto e movimentazione di macchinari e merci. Collaborazione con enti pubblici e associazioni di volontariato per lo svolgimento di lavori di emergenza, come quelli dovuti a calamità o eventi naturali improvvisi, o di solidarietà. Gestione di biblioteche, parchi, musei, archivi, magazzini, nonché servizi di economato.

Nel sistema misto la pensione viene calcolata in parte secondo il sistema retributivo e in parte secondo il sistema contributivo. Con il sistema retributivo viene calcolata... L'anzianità maturata fino al 31 dicembre 1996. L'anzianità maturata fino al 31 dicembre 1995. L'anzianità maturata dal 31 gennaio 1996. L'anzianità maturata dal 1° gennaio 1996.

L'indennità di accompagnamento di cui all'art. 1 della legge n. 18 del 1980 viene concessa... Ai mutilati ed invalidi civili totalmente inabili per affezioni fisiche o psichiche che si trovano nell'impossibilità di deambulare senza l'aiuto permanente di un accompagnatore o che, non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita, abbisognano di un'assistenza continua a condizione che abbiano un reddito personale inferiore ai limiti stabiliti annualmente per la concessione della prestazione. Ai mutilati ed invalidi civili, che abbiano un'età compresa tra i diciotto ed i sessantacinque anni, totalmente inabili per affezioni fisiche o psichiche che si trovano nell'impossibilità di deambulare senza l'aiuto permanente di un accompagnatore o, non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita, abbisognano di un'assistenza continua. Ai mutilati ed invalidi civili ultrasessantacinquenni con difficoltà a svolgere gli atti quotidiani della vita. Ai mutilati ed invalidi civili totalmente inabili per affezioni fisiche o psichiche che si trovano nell'impossibilità di deambulare senza l'aiuto permanente di un accompagnatore o, non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita, abbisognano di un'assistenza continua.

Può il datore di lavoro nel corso dello svolgimento del rapporto di lavoro effettuare indagini sulle opinioni politiche del lavoratore? No, perché vietato per legge. Sì, a tutela del proprio patrimonio. Sì, perché il divieto previsto dalla legge è relativo al momento dell'assunzione. Sì, qualora sia previsto dal contratto collettivo applicato all'unità produttiva ove è addetto il lavoratore.

Per quali dei seguenti lavoratori le retribuzioni da corrispondere per la malattia sono interamente a carico del datore di lavoro? I lavoratori aventi qualifica operaia nel settore dell'industria ex art. 6 del R.D.L. 1825 del 1924. I lavoratori aventi qualifica impiegatizia del settore dell'industria ex art. 6 del R.D.L. 1825 del 1924. I lavoratori a progetto nel settore dell'industria ex art. 6 del R.D.L. 1825 del 1924. I lavoratori aventi qualifica di operai per il settore dell'agricoltura ex art. 6 del R.D.L. 1825 del 1924.

L'importo della pensione con il sistema retributivo si compone di due quote: quota A e quota B. Indicare quale tra le seguenti affermazioni in merito è corretta. La quota B è determinata sulla base dell'anzianità contributiva maturata dal 1° gennaio 1994 alla data di decorrenza della pensione e sulla media delle retribuzioni/redditi degli ultimi 20 anni per i lavoratori dipendenti e 25 per gli autonomi. La quota A è determinata sulla base dell'anzianità contributiva maturata al 31 dicembre 1992 alla data di decorrenza della pensione e sulla media delle retribuzioni/redditi degli ultimi 15 anni per i lavoratori dipendenti e 10 per gli autonomi. La quota B è determinata sulla base dell'anzianità contributiva maturata dal 1° gennaio 1993 alla data di decorrenza della pensione e sulla media delle retribuzioni/redditi degli ultimi 10 anni per i lavoratori dipendenti e 15 per gli autonomi. La quota A è determinata sulla base dell'anzianità contributiva maturata dal 1° gennaio 1995 alla data di decorrenza della pensione e sulla media delle retribuzioni/redditi degli ultimi 10 anni per i lavoratori dipendenti e 15 per gli autonomi.

Qual è il limite di durata media, individuato dalla legge, delle ore di lavoro, oltre al quale non è possibile andare? Il limite è di 48 ore, comprensive di straordinario, per ogni sette giorni, calcolati come media in un periodo non superiore a quattro mesi. Il limite è di 50 ore, comprensive di straordinario, per ogni 5 giorni. Il limite è di 48 ore, non comprensive di straordinario, per ogni sette giorni, calcolati come media in un periodo non superiore a tre mesi. Il limite è di 60 ore, comprensive di straordinario, per ogni 10 giorni, calcolati come media in un periodo non superiore a quattro mesi.

Entro quanto tempo la lavoratrice deve impugnare il licenziamento per causa di matrimonio? L'impugnazione deve essere effettuata nel termine di decadenza di centottanta giorni dalla ricezione della comunicazione del licenziamento o dei motivi. L'impugnazione può essere effettuata nel termine di un anno dalla celebrazione del matrimonio. Non vi sono limiti di tempo. L'impugnazione deve essere effettuata nel termine di decadenza di sessanta giorni dalla ricezione della comunicazione del licenziamento o dei motivi.

A seguito del trasferimento d'azienda il cessionario è tenuto ad applicare i trattamenti economici e normativi previsti dai contratti collettivi vigenti alla data del trasferimento? Sì, fino alla cessazione del rapporto di lavoro. No, se nella sua impresa non applica contratti collettivi. No, se il cessionario applica un contratto aziendale che sostituisca il contratto nazionale applicato alla data del trasferimento. Sì, fino alla loro scadenza.

Chiedere ai lavoratori di riprendere la loro attività in una situazione di lavoro in cui persiste un pericolo grave ed immediato costituisce funzione di grande responsabilità. Essa presuppone, peraltro, piena e totale conoscenza non solo delle condizioni in cui si svolge tale emergenza, ma anche delle risorse umane cui viene chiesto tale eccezionale impegno. Chi può assumere tale decisione? Solo il datore di lavoro. Solo il rappresentante per la sicurezza. Solo il responsabile dell'Usl territorialmente competente. Solo il responsabile del servizio di prevenzione e protezione.

Il Comitato nazionale per l'attuazione dei principi di parità di trattamento ed uguaglianza di opportunità tra lavoratori e lavoratrici, previsto dal Codice delle pari opportunità tra uomo e donna... È istituito presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ed è composto da 24 membri, tra cui il Ministro del lavoro e delle politiche sociali o, per sua delega, un Sottosegretario di Stato, con funzioni di presidente e la consigliera o il consigliere nazionale di parità. È istituito presso il Ministero per i diritti e le pari opportunità ed è composto da 24 membri, tra cui il Ministro per i diritti e le pari opportunità, con funzioni di presidente e la consigliera o il consigliere nazionale di parità. È istituito presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ed è composto da 24 membri, tra cui la consigliera o il consigliere nazionale di parità, con funzioni di presidente. È istituito presso il Ministero per i diritti e le pari opportunità ed è composto da 24 membri, tra cui il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, con funzioni di presidente e la consigliera o il consigliere nazionale di parità.

Ai sensi dell'art. 5, comma 4, del D.Lgs. n. 368/2001 e succ. mod. e integr., quando si tratta di due assunzioni successive a termine, intendendosi per tali quelle effettuate senza alcuna soluzione di continuità, il rapporto di lavoro si considera a tempo indeterminato... Dalla data di stipulazione del primo contratto. Dalla data di stipulazione del secondo contratto. Dal termine finale indicato nel primo contratto. Dal termine finale indicato nel secondo contratto.

In assenza di una specifica disciplina a livello regionale, i tirocini formativi e di orientamento i cui soggetti beneficiari siano studenti universitari, compresi coloro che frequentano corsi di diploma universitario, dottorati di ricerca e scuole o corsi di perfezionamento e specializzazione nonché di scuole o corsi di perfezionamento e specializzazione post-secondari anche non universitari, anche nei diciotto mesi successivi al termine degli studi, hanno durata massima... Non superiore a ventiquattro mesi. Non superiore a sei mesi. Non superiore a dodici mesi. Non superiore a quattro mesi.

Quali di queste vicende non dà diritto al lavoratore di richiedere un'anticipazione del TFR maturato? Spese sanitarie per terapie e interventi straordinari riconosciuti dalle competenti strutture pubbliche. Ricostruzione o ristrutturazione dell'abitazione propria o dei figli. Acquisto della prima casa di abitazione per sé o per i figli. Spese da sostenere durante i periodi di fruizione dei congedi parentali e per la formazione del lavoratore.

In quanti anni si prescrivono le annualità delle pensioni alimentari? In dieci anni. In due anni. In cinque anni. In tre anni.

Ai sensi dell'art. 4-sexies del D.Lgs. n. 368/2001 e succ. mod. e integr. il diritto di precedenza rispetto a nuove assunzioni può essere esercitato... A condizione che il lavoratore manifesti in tal senso la propria volontà al datore di lavoro entro un certo termine dalla data di cessazione del rapporto stesso e si estingue entro un anno dalla data di cessazione del rapporto di lavoro. A condizione che il lavoratore manifesti in tal senso la propria volontà al datore di lavoro entro dodici mesi dalla data di cessazione del rapporto stesso e si estingue entro due anni dalla data di cessazione del rapporto di lavoro. A condizione che il lavoratore manifesti in tal senso la propria volontà al datore di lavoro entro nove mesi dalla data di cessazione del rapporto stesso e si estingue entro due anni dalla data di cessazione del rapporto di lavoro. A condizione che il lavoratore manifesti in tal senso la propria volontà al datore di lavoro entro dieci mesi dalla data di cessazione del rapporto stesso e si estingue entro due anni dalla data di cessazione del rapporto di lavoro.

Al fine del diritto all'assegno per il nucleo familiare, nel computo del nucleo, possono rientrare anche i fratelli, le sorelle ed i nipoti collaterali del richiedente? Sì, minori di età o maggiorenni inabili, a condizione che non abbiano diritto alla pensione ai superstiti e che siano orfani di entrambi i genitori. Possono far parte solo i fratelli e le sorelle se inabili. No, non possono far parte del nucleo familiare. Possono far parte solo i nipoti collaterali del richiedente se minori di età o maggiorenni e che siano orfani di entrambi i genitori.

L'assegno ordinario di invalidità di cui alla legge n. 222/84 può essere cumulato con la rendita INAIL? Sì, a condizione che il titolare dell'assegno abbia almeno sessantacinque anni di età. Sì, a condizione che il titolare dell'assegno abbia almeno sessanta anni di età. Sì, in ogni caso. No, qualora la rendita INAIL derivi da infortunio sul lavoro o malattia professionale riconosciuta per la stessa causa.

Dispone l'art. 18 del D.Lgs. n. 81/2008, che il datore di lavoro o i dirigenti adottano le misure necessarie per la sicurezza e la salute dei lavoratori, e in particolare... Forniscono informazioni ai lavoratori sul significato degli accertamenti sanitari cui sono sottoposti e, nel caso di esposizione ad agenti con effetti a lungo termine, sulla necessità di sottoporsi ad accertamenti sanitari anche dopo la cessazione dell'attività che comporta l'esposizione a tali agenti. Informano il più presto possibile i lavoratori esposti al rischio di un pericolo grave e immediato circa il rischio stesso e le disposizioni prese o da prendere in materia di protezione. Esprimono i giudizi di idoneità alla mansione specifica del lavoro, sentito il medico competente. Congiuntamente al responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi, visitano gli ambienti di lavoro almeno tre volte all'anno e partecipano alla programmazione del controllo dell'esposizione dei lavoratori i cui risultati gli sono forniti con tempestività ai fini delle valutazioni e dei pareri di competenza.

Il dipendente di una struttura pubblica può svolgere l'attività di medico competente qualora esplichi attività di vigilanza? Sì, il D.Lgs. n. 81/2008 nulla dispone in merito ad una eventuale incompatibilità. Sì, purché svolga la sua attività di medico in un comune diverso da quello del lavoro dipendente. No, il D.Lgs. n. 81/2008 pone un divieto. Il D.Lgs. n. 81/2008 lascia ampia scelta alla struttura pubblica in merito alla designazione del medico competente.

Per "congedo parentale", si intende... L'astensione riconosciuta al lavoratore e alla lavoratrice solo nei casi in cui siano genitori adottivi di un figlio di età inferiore ai cinque anni. L'astensione obbligatoria dal lavoro del lavoratore. L'astensione facoltativa della lavoratrice o del lavoratore. L'astensione obbligatoria dal lavoro della lavoratrice.

Le rappresentanze sindacali aziendali di cui all'art. 19 dello Statuto dei lavoratori, possono essere costituite in ogni stabilimento di impresa industriale o commerciale che occupi... Più di sessanta dipendenti. Almeno quindici dipendenti. Almeno trenta dipendenti. Più di quindici dipendenti.

Vi è una durata massima per il trattamento di Cassa Integrazione Guadagni straordinaria uguale per tutte le causali che hanno costretto l'azienda alla richiesta del trattamento? Sì, per ogni unità produttiva la CIGS non può eccedere complessivamente la durata di tre anni in ogni quinquennio. Sì, per ogni unità produttiva la CIGS non può eccedere complessivamente la durata di 2 anni in ogni quinquennio. Sì, per ogni unità produttiva la CIGS non può eccedere complessivamente la durata di 4 anni ogni decennio. No, ogni causale prevede una disciplina a parte anche per il periodo di trattamento massimo della CIGS.

Con riferimento alla previdenza complementare dei lavoratori dipendenti da datori di lavoro privati, come avviene il conferimento del TFR maturando ai fondi pensionistici complementari? Tramite modalità esplicite con apposita comunicazione consegnata al datore di lavoro entro il periodo di tempo stabilito dalla legge, oppure con modalità tacite, tramite il meccanismo del silenzio assenso, spirato il termine legislativo previsto per esercitare l'opzione. Soltanto tramite modalità esplicite, presentando al datore di lavoro entro il periodo di sei mesi dal momento dell'assunzione l'apposito modulo debitamente compilato e sottoscritto. Soltanto con modalità tacite, lasciando spirare il termine di sei mesi previsto per esercitare l'opzione. Tramite richiesta diretta all'INPS entro il termine di legge di 3 mesi dal momento dell'assunzione.

I contratti collettivi specificano due ipotesi di comporto: il comporto secco e quello per sommatoria. Che cosa si intende per comporto per sommatoria? Il periodo in cui il lavoratore sia assente dal posto di lavoro in ragione di diverse patologie riconducibili ad un'unica causa eziologica. Il periodo di conservazione del posto in presenza di più eventi morbosi temporalmente frazionati. Il mancato reperimento da parte del medico competente del lavoratore in malattia durante le fasce di reperibilità. Il periodo in cui il lavoratore ha diritto alla conservazione al posto in ragione della sua elezione in più organi elettivi.

Ai sensi dell'art. 3 della Legge n. 300/1970, i nominativi e le mansioni specifiche del personale addetto alla vigilanza dell'attività lavorativa... Debbono restare riservati. Debbono essere comunicati ai lavoratori interessati. Possono essere comunicati ai lavoratori interessati. Possono restare riservati.

Indicare quale tra le seguenti affermazioni relative all'indennità giornaliera per inabilità temporanea assoluta è corretta. È corrisposta non oltre il 160° giorno successivo all'evento. È dovuta per un massimo di 6 mesi consecutivi. È dovuta per tutta la durata dell'inabilità, senza limiti temporali. È corrisposta dal quindicesimo giorno successivo alla data dell'evento fino alla guarigione, esclusi i giorni festivi e senza limiti di tempo.

L'ipotesi del distacco si configura quando un datore di lavoro... Per soddisfare un proprio interesse, pone definitivamente uno o più lavoratori a disposizione di altro soggetto per l'esecuzione di una determinata attività lavorativa. Per soddisfare un proprio interesse, pone temporaneamente uno o più lavoratori a disposizione di altro soggetto per l'esecuzione di una determinata attività lavorativa. Per soddisfare l'interesse di altro soggetto, pone temporaneamente uno o più lavoratori a disposizione di quest'ultimo per l'esecuzione di una determinata attività lavorativa. Per soddisfare un proprio interesse, pone temporaneamente uno o più lavoratori a disposizione di altro soggetto per l'esecuzione dell'ordinaria attività lavorativa.

Ai sensi dell'art. 5, comma 3, della legge 223/91, il licenziamento intimato in caso di violazione dei criteri di scelta previsti dal comma 1 dello stesso articolo è... Inefficace. Improcedibile. Annullabile. Nullo.

L'istituto della liquidazione in capitale della rendita INAIL... Opera quando il grado residuato di inabilità risulti superiore al 25%. Costituisce un diritto per il lavoratore e non un obbligo a soggiacere ad un potere/dovere dell'Istituto. Opera dopo la scadenza del decennio dalla costituzione della rendita. Si applica a tutte le prestazioni erogate dall'INAIL.

Il lavoratore con contratto a termine può essere licenziato... Se si verifica un giustificato motivo soggettivo. Senza obbligo di motivazione. Se si verifica una causa che non consenta la prosecuzione, anche provvisoria del rapporto. Se si verifica un giustificato motivo oggettivo.

La norma programmatica contenuta nell'art. 39 della Cost., che prevedeva la registrazione delle organizzazioni sindacali, ha ricevuto attuazione? Sì, i sindacati si sono registrati, hanno ottenuto la personalità giuridica e trovano la loro disciplina negli artt. 14 e ss. del codice civile. Sì, i sindacati si sono registrati, hanno ottenuto la personalità giuridica, e trovano la loro disciplina negli artt. 2325 e ss. del codice civile. No, i sindacati sono associazioni prive di riconoscimento e sono regolate dalle disposizioni dell'art. 36 e ss. del codice civile. Sì, i sindacati si sono registrati ed hanno ottenuto la personalità giuridica pubblica di cui all'art. 11 del codice civile.

Dispone il D.Lgs. n. 276/2003 che il prestatore di lavoro accessorio... Percepisce il proprio compenso direttamente presso gli uffici dell'INPS previa consegna del buono. Percepisce il proprio compenso presso il concessionario, all'atto della restituzione dei buoni ricevuti dal beneficiario della prestazione di lavoro accessorio. Percepisce il proprio compenso direttamente presso i beneficiari della prestazione. Percepisce il proprio compenso direttamente presso gli uffici dell'amministrazione comunale detratte le somme spettante a titolo di tassazione.

Con riferimento alla pensione ai superstiti quale quota di pensione, espressa in percentuale, spetta al coniuge dell'assicurato o del pensionato deceduto? 66%. 60%. 50%. 70%.

Oltre ai cittadini italiani possono percepire l'assegno sociale... I cittadini extracomunitari in possesso di permesso di soggiorno che hanno raggiunto i sessantacinque anni di età. Gli abitanti di San Marino che hanno raggiunto i settanta anni di età. I cittadini di uno Stato dell'Unione Europea residenti in Italia che hanno raggiunto i sessantacinque anni di età. I cittadini extracomunitari in possesso di permesso di soggiorno che hanno raggiunto i settanta anni di età.

L'assegno per il nucleo familiare... Spetta anche ai lavoratori pensionati che fruiscono di assegno per il nucleo familiare sulla pensione a carico dell'assicurazione generale obbligatoria o di Fondo sostitutivo. Non spetta ai lavoratori autonomi dell'agricoltura e ai pensionati ex lavoratori autonomi, ai quali invece spetta il vecchio «assegno familiare». Spetta solo ai lavoratori dipendenti. È una prestazione a sostegno delle famiglie nelle quali è presente una persona con handicap grave.

In caso di trattamenti economici discriminatori, a chi deve rivolgersi, ex art. 16, comma 2 dello Statuto dei lavoratori, il lavoratore vittima della discriminazione? Al pretore, ora tribunale monocratico in funzione di giudice del lavoro. Al tribunale amministrativo regionale competente. Alla Corte d'appello. Alla Direzione provinciale del lavoro.

Al pagamento dell'indennità ordinaria di disoccupazione provvede... Direttamente l'INPS, con le modalità stabilite dal disoccupato. L'INAIL, salvo poi il diritto di rivalsa sull'INPS. Il CNEL, salvo poi la rivalsa sull'INPS. Il datore di lavoro, che anticipa le somme, salvo poi conguaglio con i contributi da versare all'INPS.

A norma dell'art. 12, comma 4, D.Lgs. 124/2004, il datore di lavoro può impugnare la diffida accertativa, validata con provvedimento del Direttore della Direzione Provinciale del lavoro... Chiedendo la Conciliazione monocratica. Dinanzi all'Ispettore del lavoro presso la Direzione nazionale del lavoro. Dinanzi alla Direzione Generale per le attività ispettive. Dinanzi al Comitato regionale per i rapporti di lavoro.

Quando i pensionati possono presentare domanda per la corresponsione dell'assegno per il nucleo familiare? Sia al momento del pensionamento o successivamente. Entro un anno dal pensionamento. Solo al momento del pensionamento. Solo successivamente al pensionamento.

Cosa dispone il D.P.R. n. 917/1986 all'art. 16, così come modificato dalla legge finanziaria del 2008, sulle detrazioni per canoni di locazione, a sostegno del reddito? Le detrazioni di cui al suddetto articolo sono rapportate al periodo dell'anno durante il quale l'unità immobiliare locata è adibita ad abitazione principale. Per abitazione principale si intende quella nella quale il soggetto titolare del contratto di locazione o i suoi familiari dimorano anche saltuariamente. Le detrazioni di cui al suddetto articolo sono tra loro cumulabili. Le detrazioni di cui al suddetto articolo non sono tra loro cumulabili e il contribuente ha diritto, di fruire della detrazione meno favorevole.

In base all'art. 1, comma 2, lett. e), D.Lgs. n. 66 del 2003, e successive modificazioni, è "lavoratore notturno", oltre a qualsiasi lavoratore che durante il periodo notturno (così come definito dall'art. 1, comma 2, lett. d) dello stesso D.Lgs. n. 66 del 2003) svolga almeno tre ore del suo tempo di lavoro giornaliero impiegato in modo normale, anche... Qualsiasi lavoratore che svolga durante il periodo notturno (così come definito dall'art. 1, comma 2, lett. d) dello stesso D.Lgs. n. 66 del 2003) almeno un terzo del suo orario di lavoro secondo le norme definite dai contratti collettivi di lavoro; in difetto di disciplina collettiva, è definito lavoratore notturno qualsiasi lavoratore che svolga lavoro notturno per un minimo di sessanta giorni lavorativi all'anno, limite riproporzionato in caso di lavoro a tempo parziale. Qualsiasi lavoratore che svolga durante il periodo notturno (così come definito dall'art. 1, comma 2, lett. d) dello stesso D.Lgs. n. 66 del 2003) almeno i due terzi del suo orario di lavoro secondo le norme definite dai contratti collettivi di lavoro; in difetto di disciplina collettiva, è considerato lavoratore notturno qualsiasi lavoratore che svolga lavoro notturno per un minimo di novanta giorni lavorativi all'anno, limite riproporzionato in caso di lavoro a tempo parziale. Qualsiasi lavoratore che svolga durante il periodo notturno (così come definito dall'art. 1, comma 2, lett. d) dello stesso D.Lgs. n. 66 del 2003) almeno una parte del suo orario di lavoro secondo le norme definite dai contratti collettivi di lavoro; in difetto di disciplina collettiva, è considerato lavoratore notturno qualsiasi lavoratore che svolga lavoro notturno per un minimo di ottanta giorni lavorativi all'anno, limite riproporzionato in caso di lavoro a tempo parziale. Qualsiasi lavoratore che svolga lavoro notturno per un minimo di settanta giorni lavorativi all'anno, limite riproporzionato in caso di lavoro a tempo parziale.

In base all'art. 2101 del codice civile, recante alcune disposizioni in materia di determinazione delle tariffe di cottimo, l'imprenditore... Deve comunicare preventivamente ai lavoratori i dati riguardanti gli elementi costitutivi della tariffa di cottimo, le lavorazioni da eseguirsi ed il relativo compenso unitario. Deve comunicare ai lavoratori i dati riguardanti gli elementi costitutivi della tariffa di cottimo non oltre tre giorni dopo le relative lavorazioni. Deve comunicare preventivamente ai lavoratori i dati riguardanti gli elementi costitutivi della tariffa di cottimo, ma non è invece obbligato a comunicare preventivamente anche le lavorazioni da eseguirsi ed il relativo compenso unitario. Deve comunicare ai lavoratori almeno quindici giorni prima i dati riguardanti gli elementi costitutivi della tariffa di cottimo, e almeno una settimana prima le lavorazioni da eseguirsi ed il relativo compenso unitario. Può altresì comunicare i dati relativi alla quantità di lavoro eseguita ed al tempo impiegato.

Hanno diritto alla pensione ai superstiti i figli adottivi, che alla data della morte del genitore, siano... Minori di 18 anni. Minori di 21 anni. Minori di 23 anni. Minori di 25 anni.

Con riferimento alla previdenza complementare dei lavoratori dipendenti da datori di lavoro privati, qual è l'organo di controllo dei fondi di previdenza complementare? Il CNEL. La Commissione di Vigilanza sui fondi pensione COVIP. Il Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale. L'INPS.

Sulle questioni interpretative o applicative dei contenuti degli accordi o codici di autoregolamentazione del diritto di sciopero, la Commissione di garanzia dell'attuazione della legge n. 146/1990, su richiesta congiunta delle parti interessate, o di propria iniziativa può... Esprimere un parere non vincolante sul merito della controversia. Emanare un lodo sul merito della controversia. Esprimere un parere vincolante sul merito della controversia. Formulare soltanto proposte alle parti interessate.

I lavoratori che esercitano il diritto di sciopero nell'ambito dei servizi pubblici essenziali indicati dalla legge n. 146/1990 sono tenuti all'effettuazione delle prestazioni indispensabili? Sì. No, in quanto tale obbligo incombe solo sui soggetti che promuovono lo sciopero. No, in quanto tale obbligo incombe solo sulle amministrazioni e le imprese erogatrici dei servizi. No, in quanto tale obbligo incombe solo sui soggetti che aderiscono alla indizione dello sciopero promosso da altri.

Qual è il termine di presentazione della domanda di integrazione salariale nel procedimento di concessione della Cassa Integrazione guadagni straordinaria? La domanda deve essere presentata entro 25 giorni dalla fine del periodo di paga in corso al termine della settimana in cui ha avuto inizio la sospensione o la riduzione dell'orario di lavoro. La domanda deve essere presentata entro 30 giorni dalla fine del periodo di paga in corso al termine della settimana in cui ha avuto inizio la sospensione o la riduzione dell'orario di lavoro. La domanda deve essere presentata entro 45 giorni dalla fine della settimana in cui ha avuto inizio la sospensione o la riduzione dell'orario di lavoro. La domanda deve essere presentata entro 20 giorni dalla fine della settimana in cui ha avuto inizio la sospensione o la riduzione dell'orario di lavoro.

Con riferimento alla pensione di vecchiaia per i lavoratori autonomi, che abbiano maturato i requisiti entro il 31 dicembre, da quando decorre detta pensione? Dal 1° aprile dell'anno successivo. Dal 1° luglio dell'anno successivo. Dal 1° gennaio del secondo anno successivo. Dal 1° gennaio dell'anno successivo.

La durata del contratto di apprendistato professionalizzante può essere stabilito... Dai contratti collettivi stipulati da associazioni dei datori e prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale o regionale ma, in ogni caso, non può comunque essere inferiore a due anni e superiore a sei. Solamente dalla legge ed attualmente non può comunque essere inferiore a diciotto mesi e superiore a quattro anni. Dai contratti collettivi stipulati da associazioni dei datori e prestatori di lavoro aderenti alle confederazioni maggiormente rappresentative sul piano nazionale o regionale ma, in ogni caso, non può comunque essere inferiore a due anni e superiore a sei. Solamente dalla legge ed attualmente non può comunque essere inferiore ad un anno e superiore a cinque anni.

A norma dell'art. 37, comma 1, D.lgs. 198/2006, qualora il consigliere o la consigliera di parità, regionali o nazionali, rilevino l'esistenza di atti, patti o comportamenti discriminatori diretti di carattere collettivo, entro un termine non superiore a centoventi giorni possono chiedere all'autore della discriminazione... Di collaborare con le direzioni regionali e provinciali del lavoro al fine di individuare le violazioni alla normativa in materia di parità, pari opportunità e garanzia contro le discriminazioni, nella sua azienda. Di redigere una relazione annuale al Comitato nazionale per l'attuazione dei principi di parità al fine di rimuovere i comportamenti discriminatori per sesso, lingua, razza o religione. Di predisporre un piano di rimozione delle discriminazioni accertate. Di redigere una relazione annuale al Collegio istruttorio a norma dell'art. 13, D.lgs. 198/2006.

Il licenziamento della lavoratrice attuato nel periodo intercorrente dal giorno della richiesta delle pubblicazioni di matrimonio, in quanto segua la celebrazione, a un anno dopo la celebrazione stessa: È annullabile. È legittimo. È impugnabile nel termine di decadenza di sessanta giorni. È nullo.

Quale tra tali situazioni è considerata presupposto per la procedura di mobilità ex art. 4 L. n. 223 del 1991? L'essere stati ammessi al trattamento straordinario di Cassa Integrazione Guadagni, ed il ritenere, da parte dell'impresa, di non poter riassorbire tutti lavoratori sospesi e non poter ricorrere a misure alternative. L'avere richiesto, ed ottenuto, da parte dell'impresa, la concessione del trattamento ordinario di Cassa Integrazione Guadagni. L'avere ottenuto, da parte del datore di lavoro, la concessione del trattamento ordinario di CIG e non poter riassorbire tutti i lavoratori sospesi dal servizio. L'essere stati ammessi, da parte dell'impresa, a godere dei benefici contributivi di cui alla L. n. 300 del 1970.

Da quanti membri è composto il Comitato nazionale per l'attuazione dei principi di parità di trattamento ed uguaglianza di opportunità tra lavoratori e lavoratrici di cui all'art. 8 del D.lgs. 198/2006? Quaranta. Venti. Venticinque. Cinquanta.

In base all'art. 4, comma 1, D.Lgs. n. 66 del 2003 e successive modificazioni, la durata massima settimanale dell'orario di lavoro... È stabilita dai contratti collettivi. È stabilita nei contratti individuali. È stabilita con decreto del Ministero della lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministero della sanità, che individua tale durata per ciascun settore produttivo, in relazione al tipo di attività lavorativa ed ai metodi di produzione e organizzazione impiegati per il suo svolgimento. È stabilita dalla contrattazione collettiva, nel rispetto dei criteri definiti da apposito decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.

In base all'art. 27 del Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, nei concorsi pubblici e nelle forme di selezione attuate, anche a mezzo di terzi, da datori di lavoro privati e pubbliche amministrazioni... La prestazione richiesta dev'essere accompagnata dalle parole "dell'uno o dell'altro sesso", fatta eccezione per i casi in cui il riferimento al sesso costituisca requisito essenziale per la natura del lavoro o della prestazione. A fronte di analoga qualificazione e preparazione professionale tra candidati di sesso diverso, l'eventuale scelta del candidato di sesso femminile è accompagnata da un'esplicita ed adeguata motivazione, anche ove non sussiste un divario fra generi. A fronte di analoga qualificazione e preparazione professionale tra candidati di sesso diverso, l'eventuale scelta del candidato di sesso maschile è accompagnata da un'esplicita ed adeguata motivazione, anche ove non sussiste un divario fra generi. La prestazione richiesta dev'essere in ogni caso accompagnata dalle parole "dell'uno o dell'altro sesso".

Il verbale redatto a seguito dell'accordo raggiunto tra datore di lavoro e lavoratore tramite la conciliazione monocratica (ex. art. 11 D.Lgs. n. 124/2004)... È impugnabile ai sensi dell'art. 6 della Legge 533/73. È inoppugnabile ai sensi dell'art. 2113 del c.c. Si può impugnare davanti al T.A.R. entro 30 giorni dalla data dell'accordo. Non ha efficacia di titolo esecutivo.

La libertà sindacale trova la sua base in numerose normative, a cominciare dalla Costituzione, fino ad arrivare, nella sua più completa estensione, alla Legge n. 300 del 1970, Statuto dei Lavoratori; in tema di libertà sindacale, quale delle seguenti affermazioni è falsa? I singoli od i gruppi sono liberi di promuovere la costituzione di organizzazioni sindacali. I datori di lavoro possono, da loro stessi o tramite le loro associazioni, costituire o sostenere associazioni sindacali di lavoratori (art. 17 dello Statuto dei Lavoratori). I singoli sono liberi di aderire o non aderire ad un'organizzazione sindacale, senza nessun pregiudizio. L'attività sindacale è libera (artt. 39 e 40 della Cost.).

Per il conteggio della pensione dei lavoratori assunti dal 1° gennaio del 1996 e che non siano in possesso di contributi con riferimento a periodi precedenti a tale data si applica... Il sistema di calcolo in pro rata. Il sistema di calcolo misto. Il sistema di calcolo esclusivamente contributivo. Il sistema di calcolo esclusivamente retributivo.

Lo svolgimento del lavoro quotidiano al videoterminale è disciplinato dal Titolo VII del D.Lgs. n. 81/2008. Quale delle indicazioni che seguono è conforme alle disposizioni in materia di pause? La pausa non è considerata parte integrante dell'orario di lavoro ed è riassorbibile all'interno di accordi che prevedono la riduzione dell'orario complessivo di lavoro. È comunque esclusa la cumulabilità delle interruzioni all'inizio ed al termine dell'orario di lavoro. In assenza di una disposizione contrattuale riguardante l'interruzione, il lavoratore comunque ha diritto ad una pausa di dieci minuti ogni centoventi minuti di applicazione continuativa al videoterminale. Le modalità delle interruzioni sono stabilite dal datore di lavoro.

Durante il rapporto di apprendistato, la categoria di inquadramento del lavoratore... Non potrà essere inferiore, per più di due livelli, alla categoria riconosciuta, in applicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro, mediamente ai lavoratori impiegati nella medesima unità produttiva. Non potrà essere inferiore, per più di due livelli, alla categoria spettante al Capo operaio del reparto in cui è addetto l'apprendista. Non potrà essere inferiore, per più di due livelli, alla categoria spettante, in applicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro, ai lavoratori addetti a mansioni o funzioni che richiedono qualificazioni corrispondenti a quelle al conseguimento delle quali è finalizzato il contratto. Non potrà essere inferiore, per più di tre livelli, alla categoria spettante, in applicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro, ai lavoratori addetti a mansioni o funzioni che richiedono qualificazioni corrispondenti a quelle al conseguimento delle quali è finalizzato il contratto.

La Legge Finanziaria 2008 modifica il D.P.R. 917/1986, prevedendo una ulteriore detrazione fiscale a favore delle famiglie numerose. Stabilendo che... In presenza di almeno cinque figli a carico, ai genitori è riconosciuta un'ulteriore detrazione di importo pari a 1.600 euro. In presenza di almeno tre figli a carico, ai genitori è riconosciuta un'ulteriore detrazione di importo pari a 1.000 euro. In presenza di almeno quattro figli a carico, ai genitori è riconosciuta un'ulteriore detrazione di importo pari a 1.200 euro come bonus complessivo. In presenza di almeno quattro figli a carico, ai genitori è riconosciuta un'ulteriore detrazione di importo pari a 1.000 euro.

Relativamente agli oneri sostenuti dall'INAIL, quelli relativi a infortuni in itinere rientrano... Tra gli oneri indiretti. Tra gli oneri diretti. Indifferentemente tra gli oneri diretti o tra quelli indiretti. Tra gli oneri cosiddetti diretti o a caricamento.

Per quale dei seguenti diritti opera la prescrizione estintiva decennale? Con riferimento al trattamento di fine rapporto. Con riferimento alla indennità di anzianità. Con riferimento alla tredicesima mensilità. Con riferimento al diritto all'inquadramento nella qualifica superiore acquisito ai sensi dell'art. 13 legge n. 300/1970.

Qualora il datore di lavoro voglia procedere ad un licenziamento collettivo ed abbia inviato alle parti sociali la comunicazione preventiva di cui all'art. 4, comma 3 della legge 223/91, entro quanti giorni deve concludersi la fase di consultazione sindacale ai sensi dell'art. 4, comma 5, della legge 223/91? Quarantacinque giorni dalla data del ricevimento della comunicazione dell'impresa. Trenta giorni dalla richiesta da parte sindacale dell'esame congiunto. Trenta giorni dalla data del ricevimento della comunicazione dell'impresa. Quarantacinque giorni dalla richiesta da parte sindacale dell'esame congiunto.

La prescrizione estintiva e la prescrizione presuntiva... Sono formule espressive che indicano lo stesso istituto giuridico. Sono state espunte dal nostro ordinamento perché contrarie ai principi di buona fede e correttezza. Sono istituti diversi che non possono essere confusi. Sono istituti che si applicano soltanto ai lavoratori che non godono della stabilità reale.

In base all'art. 30 del D.Lgs. n. 276/2003, e succ. mod. e integr., il distacco può comportare un mutamento di mansioni? No, esclusa l'eccezione dell'ipotesi di mansioni superiori. Sì, essendo esplicitazione del potere direttivo. Sì, purché con il consenso del lavoratore. No, mai, essendo il diritto indisponibile.

A quanto ammonta l'indennità per congedo parentale? Fino al terzo anno di vita del bambino, al lavoratore o alla lavoratrice spetta un'indennità pari al 50% della retribuzione, per un periodo massimo complessivo di 3 mesi per un solo genitore. Fino al terzo anno di vita del bambino, al lavoratore o alla lavoratrice spetta un'indennità pari al 30% della retribuzione, per un periodo massimo complessivo di 6 mesi per entrambi i genitori. Fino al terzo anno di vita del bambino, al lavoratore o alla lavoratrice spetta un'indennità pari al 40% della retribuzione, per un periodo massimo complessivo di 3 mesi per entrambi i genitori. Fino al quarto anno di vita del bambino, al lavoratore o alla lavoratrice spetta un'indennità pari al 50% della retribuzione, per un periodo massimo complessivo di 6 mesi per entrambi i genitori.

Le rinunce e transazioni che hanno per oggetto diritti del prestatore di lavoro derivanti da disposizioni inderogabili dei contratti o accordi collettivi non sono valide, se la conciliazione non interviene... Con atto scritto controfirmato dal legale del lavoratore e dal legale del datore di lavoro. Con accordo stipulato nell'ufficio del personale del datore di lavoro alla presenza di un ufficiale giudiziario. Con l'assistenza dell'avvocato a cui il lavoratore ha conferito mandato. Davanti alla Commissione di conciliazione istituita presso la direzione provinciale del lavoro.

L'art. 27 dello Statuto dei lavoratori, in materia di contributi sindacali, stabilisce che... I lavoratori hanno diritto di raccogliere contributi e svolgere proselitismo per le loro organizzazioni sindacali soltanto all'esterno dei luoghi di lavoro. I lavoratori hanno diritto di raccogliere contributi e svolgere proselitismo per le loro organizzazioni sindacali all'interno dei luoghi di lavoro, senza pregiudizio del normale svolgimento dell'attività aziendale. I lavoratori hanno diritto di raccogliere soltanto contributi per le loro organizzazioni sindacali. all'interno dei luoghi di lavoro, senza pregiudizio del normale svolgimento dell'attività aziendale. I lavoratori hanno diritto di svolgere proselitismo, ma non di raccogliere contributi, per le loro organizzazioni sindacali all'interno dei luoghi di lavoro, anche con pregiudizio del normale svolgimento dell'attività aziendale.

L'indennità di accompagnamento di cui all'art. 1 della legge n. 18 del 1980, che spetta ai mutilati ed invalidi civili totalmente inabili per affezioni fisiche o psichiche che si trovano nell'impossibilità di deambulare senza l'aiuto permanente di un accompagnatore o che, non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita, abbisognano di un'assistenza continua, viene erogata... Indipendentemente dall'età. Agli invalidi di età compresa fra il diciottesimo e il sessantaquattresimo anno. Esclusivamente agli ultrasessantacinquenni. Solamente a chi ha più di diciotto anni.

Le Regioni possono istituire appositi elenchi per l'accreditamento degli operatori pubblici e privati? No, essendo demandato tale compito al Ministero del lavoro. No, se prima non viene conferita apposita delega dalle Provincie. Sì, sentite le associazioni dei datori e dei prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative relativamente agli operatori pubblici e privati che operano nel proprio territorio. Sì, senza alcun vincolo relativamente agli operatori pubblici e privati che operano nel proprio territorio.

Ai sensi dell'art. 1, comma 6, legge n. 188 del 2007, con apposite convenzioni a titolo gratuito, stipulate nelle forme definite con decreto del Ministro del lavoro e della previdenza sociale, sono disciplinate... Le ipotesi in cui la contrattazione collettiva può restringere l'ambito dei soggetti il cui recesso dal contratto di lavoro è sottoposto ai vincoli previsti dalla legge n. 188 del 2007. Le modalità attraverso cui il lavoratore può acquisire gratuitamente i moduli in cui indicare la propria volontà di recedere dal contratto di lavoro anche tramite le organizzazioni sindacali dei lavoratori e i patronati. Le ipotesi in cui la contrattazione collettiva aziendale può derogare ai vincoli previsti dalla legge n. 188 del 2007 alla forma del recesso dal contratto di lavoro. Le ipotesi in cui la contrattazione collettiva può allargare l'ambito dei soggetti il cui recesso dal contratto di lavoro è sottoposto ai vincoli previsti dalla legge n. 188 del 2007.

Ai sensi della L. n. 164 del 1975, quale di tali combinazioni di situazioni dà diritto a richiedere l'intervento ordinario della Cassa integrazione guadagni? Solamente la contrazione dell'attività produttiva che sia dovuta a sole situazioni di mercato temporanee. Esclusivamente la sospensione dell'attività produttiva per situazioni di azienda dovute ad eventi temporanei, purché non causati dai lavoratori. Contrazione o sospensione dell'attività produttiva data da situazioni aziendali dovute ad eventi transitori e non imputabili all'imprenditore o ai dipendenti, oppure da situazioni di mercato temporanee. Contrazione o sospensione dell'attività produttiva per situazioni aziendali dovute ad eventi definitivi, anche se non imputabili all'imprenditore o ai lavoratori, oppure a situazioni di mercato irreversibili.

La consigliera o il consigliere nazionale di parità, previsti dal Codice delle pari opportunità tra uomo e donna... Sono nominati con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro per le pari opportunità. Sono nominati con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, su designazione delle associazioni e dei movimenti femminili più rappresentativi sul piano nazionale operanti nel campo della parità e delle pari opportunità nel lavoro. Sono nominati con decreto del Ministro per le pari opportunità, di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali. Sono designati dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali e nominati con decreto del Ministro per le pari opportunità.

Il D.Lgs. n. 81/2008 definisce le tipologie essenziali degli indumenti di lavoro, delle attrezzature, dei materiali e degli apparecchi che costituiscono «dispositivi di protezione individuale». In quale delle tipologie proposte essi sono correttamente elencati? Materiali sportivi anche quando sono utilizzati ai fini specificatamente sportivi. Materiali per l'autodifesa o per la dissuasione. Indumenti di lavoro specificamente destinati a proteggere la sicurezza e la salute dei lavoratori. Attrezzature dei servizi di soccorso e di salvataggio.

Ai fini del computo dei dipendenti occupati da considerare per l'applicazione della c.d. tutela reale di cui all'art. 18 dello Statuto dei lavoratori si tiene conto anche dei lavoratori assunti con contratto a tempo indeterminato parziale? Sì, per la quota di orario effettivamente svolto, tenendo conto che il computo delle unità lavorative fa riferimento all'orario previsto dalla contrattazione collettiva del settore. Sì, a prescindere dalla quota di orario effettivamente svolto. Sì, per la quota di orario effettivamente svolto, tenendo conto che il computo delle unità lavorative fa riferimento all'orario effettivamente previsto dall'Azienda. No, in quanto sono esclusi dal computo.

Ai sensi dell'art. 25 del D.Lgs. n. 81/2008, il medico competente... Fornisce ai lavoratori i necessari e idonei dispositivi di protezione individuale, sentito il responsabile del servizio di prevenzione e protezione. Aggiorna le misure di prevenzione in relazione ai mutamenti organizzativi e produttivi che hanno rilevanza ai fini della salute e della sicurezza del lavoro, ovvero in relazione al grado di evoluzione della tecnica della prevenzione e della protezione. Fornisce informazioni ai lavoratori sul significato della sorveglianza sanitaria cui sono sottoposti e, nel caso di esposizione ad agenti con effetti a lungo termine, sulla necessità di sottoporsi ad accertamenti sanitari anche dopo la cessazione dell'attività che comporta l'esposizione a tali agenti. Designa il responsabile del servizio di prevenzione e protezione interno o esterno all'azienda.

Quale fonte legislativa ha introdotto il calcolo della pensione in due quote, una quota relativa alle anzianità maturate fino al 31/12/1992 e una quota calcolata con le anzianità maturate dal 1/1/1993 in poi? La legge finanziaria del 1991. Il D.Lgs. 449/1997, a far data dal 1/1/1993. Il D.Lgs. 503/1992, a far data dal 1/1/1993. Il D.Lgs. 335/1995, a far data dal 1/1/1993.

Ai fini dell'imponibile contributivo INPS, quali tra i seguenti emolumenti (ex D.Lgs. n. 314/1997, art. 6) sono totalmente esclusi dalla base imponibile? Le indennità di trasferta fuori dal territorio del comune ove è sito il posto di lavoro. Le somme poste a carico di gestioni assistenziali e previdenziali obbligatorie per legge. Le somministrazioni di vitto direttamente da parte del datore di lavoro o in mense aziendali gestite anche da terzi, le prestazioni sostitutive (buoni pasto), l'indennità sostitutiva di mensa per gli addetti a cantieri e ad altre strutture a carattere temporaneo. Per singoli dipendenti la differenza tra il valore delle azioni al momento dell'assegnazione e quanto pagato dal dipendente stesso, a condizione che il predetto ammontare sia almeno pari al valore delle azioni stesse alla data dell'offerta.

Nel procedimento di concessione della Cassa Integrazione guadagni straordinaria, l'organo competente alla ricezione della domanda aziendale è... La Direzione generale degli ammortizzatori sociali e incentivi all'occupazione del Ministero del lavoro. La Commissione provinciale INPS competente. Il Comitato Nazionale dell'Economia e del Lavoro. Il Comitato amministratore della Gestione prestazioni temporanee ai lavoratori dipendenti.

Le somme dovute dai privati a titolo di trattamento di fine rapporto possono essere pignorate per crediti alimentari? Sì, fino a due terzi. Sì, sempre con l'autorizzazione dell'Ufficiale giudiziario. No, in quanto hanno la funzione di sostentare il lavoratore e la sua famiglia. Sì, nella misura autorizzata dal giudice, ma il pignoramento non può estendersi oltre la metà.

In base all'art. 11, comma 2, D.Lgs. n. 66 del 2003, e successive modificazioni, è vietato adibire le donne al lavoro... Dalle ore 23 alle ore 6, dall'accertamento dello stato di gravidanza fino al compimento di quattro mesi di età del bambino; tuttavia, per il periodo successivo al compimento del primo mese di vita del bambino, tale divieto è derogabile dal datore di lavoro in un caso di forza maggiore che ostacoli il funzionamento dell'azienda, purché tale lavoro sia temporaneo e non ammetta ritardi, e non siano disponibili altri lavoratori. In questo caso, la lavoratrice ha diritto a dei periodi di riposo compensativi. Dalle ore 24 alle ore 6, dall'accertamento dello stato di gravidanza fino al compimento di un anno di età del bambino. Dalle ore 24 alle ore 5, dall'accertamento dello stato di gravidanza fino al compimento di un anno di età del bambino, salva eventuale diversa previsione dei contratti collettivi con riferimento al periodo immediatamente successivo alla nascita del bambino e fino al compimento di un anno d'età dello stesso. Dalle ore 24 alle 7, dall'accertamento dello stato di gravidanza fino al compimento di 16 mesi di età del bambino; tuttavia, per il periodo successivo alla nascita del bambino e fino al compimento dei 16 mesi di età dello stesso, tale divieto è derogabile dal datore di lavoro in un caso di forza maggiore che ostacoli il funzionamento dell'azienda, purché tale lavoro sia temporaneo e non ammetta ritardi, e non siano disponibili altri lavoratori.

Ai sensi dell'art. 31 del D.Lgs. n. 81/2008, il ricorso a persone o servizi esterni per l'organizzazione del servizio di prevenzione e protezione,... Non esonera in alcun modo il datore di lavoro dalle sue responsabilità. Esonera il datore di lavoro dalle sue responsabilità solo se la sua impresa occupa meno di 15 lavoratori. Esonera il datore di lavoro dalle sue responsabilità solo se il ricorso a persone o servizi esterni costituisce l'unica condizione possibile per assicurare la prevenzione e la protezione. Esonera il datore di lavoro dalle sue responsabilità solo se la sua impresa occupa più di 15 lavoratori.

A norma delle disposizioni sui regimi particolari di autorizzazione di cui all'art. 11 del D.Lgs. n. 276/2003 sono autorizzate allo svolgimento della attività di intermediazione le università pubbliche e private? Sì, escluse le fondazioni universitarie, qualora abbiano come oggetto l'alta formazione con specifico riferimento alle problematiche del mercato del lavoro, e a condizione che svolgano la predetta attività senza finalità di lucro. Sì, comprese le fondazioni universitarie che hanno come oggetto l'alta formazione con specifico riferimento alle problematiche del mercato del lavoro, a condizione che svolgano la predetta attività senza finalità di lucro e fermo restando l'obbligo della interconnessione alla borsa continua nazionale del lavoro, nonché l'invio di ogni informazione relativa al funzionamento del mercato del lavoro. Solo quelle pubbliche qualora abbiano come oggetto l'alta formazione con specifico riferimento alle problematiche del mercato del lavoro, a condizione che svolgano la predetta attività senza finalità di lucro e fermo restando l'obbligo della interconnessione alla borsa continua nazionale del lavoro, nonché l'invio di ogni informazione relativa al funzionamento del mercato del lavoro. No, sono autorizzati allo svolgimento dell'attività di intermediazione, i comuni singoli o associati nelle forme delle unioni di comuni e delle comunità montane e le camere di commercio.

Per quale dei seguenti periodi attualmente è possibile effettuare il riscatto dei contributi? Cassa integrazione guadagni. Corso legale di laurea, lauree brevi e titoli equiparati. Servizio militare. Aspettativa per cariche pubbliche o sindacali.

Il datore di lavoro deve comunicare per iscritto il licenziamento al prestatore di lavoro? No, fatta eccezione per il licenziamento intimato da datore di lavoro imprenditore. Sì, in ogni caso. No, fatta eccezione per il licenziamento intimato da datore di lavoro non imprenditore. No, non essendo in alcun caso una questione che rileva ai fini della prova.

Se, mentre si pagano le rate per i contributi da riscatto, viene presentata domanda di pensione,... La rateizzazione viene sospesa e le somme ancora da pagare dovranno essere versate in sei mesi. Dalla pensione vengono detratte mensilmente le rate ancora da pagare. La rateizzazione viene sospesa e le somme ancora da pagare dovranno essere versate in due soluzioni la prima entro il primo settembre e la seconda entro il 31 dicembre dello stesso anno, ovvero entro il 31 dicembre e il primo settembre dell'anno successivo. La rateizzazione viene sospesa e le somme ancora da pagare dovranno essere versate in un'unica soluzione.

Cos'è il rischio elettivo? Per rischio elettivo si intende il rischio derivato da colpa, negligenza od imperizia del lavoratore nello svolgimento delle sue mansioni. Il rischio elettivo è il rischio normale a cui il lavoratore va incontro all'interno del luogo di lavoro. Il rischio elettivo è il rischio determinato dal lavoratore stesso con il suo comportamento assolutamente arbitrario e non dallo svolgimento del rapporto di lavoro. Per rischio elettivo va inteso quel particolare rischio che il lavoratore corre durante lo spostamento dalla propria abitazione al luogo di lavoro.

Ai sensi dell'art. 18 dello Statuto dei lavoratori allorquando il datore di lavoro viene condannato alla reintegrazione del lavoratore per licenziamento illegittimo deve anche versare i contributi assistenziali dal momento del licenziamento al momento dell'effettiva reintegrazione? No, in quanto deve versare i contributi assistenziali dal momento del licenziamento alla data della sentenza. Sì. No, in nessun caso. No, in quanto deve versare i contributi assistenziali solo a decorrere dalla data della sentenza.

Ai sensi dell'art 6, comma 2 del decreto ministeriale 15 luglio 1986, il lavoratore può non accettare l'esito della visita di controllo? Sì, ed in tal caso deve contestare il referto entro il termine perentorio di 5 giorni dal momento della visita di controllo. No, il lavoratore non può mai contestare l'esito della visita di controllo. Sì, ed in tal caso il lavoratore deve contestare il referto seduta stante al medico, il quale provvede a segnare la contestazione sul referto stesso. Sì, ed in tal caso deve contestare il referto entro il termine perentorio di 3 giorni dal momento della visita di controllo.

I contratti collettivi specificano due ipotesi di comporto: il comporto secco e quello per sommatoria. Che cosa si intende per comporto secco? Si intende il periodo entro il quale il lavoratore è obbligato ad essere reperibile dalle ore dieci alle ore dodici e dalle ore diciassette alle ore diciannove durante la malattia. Si intende il periodo durante il quale il datore di lavoro è obbligato a garantire l'indennità di malattia. Si intende il periodo in cui il lavoratore ha diritto alla conservazione al posto in ragione di più eventi morbosi verificatisi frazionati in un arco temporale non superiore a dodici mesi. Si intende il periodo di conservazione del posto di lavoro a seguito di un unico evento morboso.

Per quale tra i seguenti periodi è previsto l'accreditamento figurativo? Servizio militare e persecuzione politica o razziale. Corso legale di laurea. Lavoro impiegatizio svolto dal 1920 al 1950, per gli impiegati non soggetti all'obbligo assicurativo per superamento di limiti di reddito. Congedi per formazione e studio.

Dal 1° luglio 2009 entra in vigore il c.d. «sistema delle quote». Dal 1/7/2009 al 31/12/2010, per i lavoratori autonomi, si consegue il diritto alla pensione... Con l'età anagrafica di 60 anni e 36 anni di contribuzione, ovvero con l'età anagrafica di 61 anni e 35 anni di contribuzione. Con l'età anagrafica di 58 anni e 35 anni di contribuzione, ovvero con l'età anagrafica di 60 anni e 35 anni di contribuzione. Con l'età anagrafica di 59 anni e 36 anni di contribuzione, ovvero con l'età anagrafica di 60 anni e 35 anni di contribuzione. Con l'età anagrafica di 62 anni e 36 anni di contribuzione, ovvero con l'età anagrafica di 63 anni e 35 anni di contribuzione.

Gli organi di vigilanza del Ministero del lavoro e della previdenza sociale, qualora riscontrino irregolarità di cui all'Allegato I del D.Lgs. n. 81/2008... Devono, oltre ad adottare il provvedimento di sospensione dell'attività imprenditoriale, procedere all'arresto del datore di lavoro o del preposto. Devono, prima di adottare il provvedimento di sospensione, comunicare all'Autorità per la vigilanza di cui all'art. 6 del D.Lgs. 163/2006 le risultanze dell'ispezione. Devono immediatamente comunicare le violazioni al competente Dipartimento del Ministero dell'Interno affinché provveda ad adottare il provvedimento interdittivo alla contrattazione con le P.A. Possono adottare provvedimenti di sospensione dell'attività imprenditoriale.

Il c.d. diritto di interpello, previsto dall'art. 9 del D.Lgs. n. 124/2004... Consente al CARIL di porre quesiti sulla corretta applicazione della normativa lavoristica italiana alle norme della Comunità Europea. Consente agli organi associativi a rilevanza nazionale degli enti territoriali e agli enti pubblici nazionali, alle organizzazioni sindacali e dei datori di lavoro e ai consigli nazionali degli ordini professionali di porre quesiti di carattere generale sulle materie di competenza del Ministero del lavoro e della previdenza sociale e svolge un ruolo fondamentale ai fini della corretta applicazione della normativa lavoristica. Consente ai soli enti locali (Provincie e Comuni) di porre quesiti di carattere generale sulle materie di competenza del Ministero del lavoro e della previdenza sociale e svolge un ruolo fondamentale ai fini della corretta applicazione della normativa lavoristica. Consente ai soli imprenditori di porre quesiti sulla corretta applicazione della normativa lavoristica nell'azienda; l'adeguamento alle indicazioni fornite nelle risposte ai quesiti esclude l'applicazione delle relative sanzioni penali, amministrative e civili.

Il D.Lgs. 6 settembre 2001, n. 368 (sul lavoro a tempo determinato) è attuativo... Del Protocollo sul lavoro e per la competitività concluso da Confindustria e CGIL, CISL e UIL. Di una direttiva comunitaria relativa all'accordo quadro sul lavoro a tempo determinato concluso dall'UNICE, dal CEEP e dal CES. Di un regolamento comunitario che recepisce l'accordo quadro sul lavoro a tempo determinato concluso dall'UNICE e dal CES. Di una legge delega che recepisce l'accordo quadro sul lavoro a tempo determinato concluso dall'UNICE e da CGIL, CISL e UIL.

In che modo, ai sensi del D.Lgs. 9/4/2008, n. 81, è sanzionato il comportamento del lavoratore che omette l'osservanza delle disposizioni e delle istruzioni impartite dal datore di lavoro, dai dirigenti e dai preposti, ai fini della protezione collettiva ed individuale? È sanzionato con la sanzione amministrativa pecuniaria da 50 a 300 euro. È sanzionato con l'arresto fino ad un mese o l'ammenda da 200 a 600 euro. Non è sanzionato: il lavoratore necessita evidentemente di maggiore informazione e formazione. È sanzionato con l'applicazione delle sanzioni disciplinari previste dal contratto di lavoro.

A norma dell'art. 12, comma 4, D.Lgs. 124/2004, entro quanto tempo il Comitato regionale per i rapporti di lavoro decide sul ricorso con cui il datore di lavoro ha impugnato la diffida accertativa, validata con provvedimento del Direttore della Direzione Provinciale del lavoro? Entro centottanta giorni dal ricevimento del ricorso. Entro centoventi giorni dal ricevimento del ricorso. Entro novanta giorni dal ricevimento del ricorso. Entro sessanta giorni dal ricevimento del ricorso.

Da quale data parte l'esclusione della prestazione previdenziale per i lavoratori in stato di disoccupazione derivante da dimissioni? Dal 1° gennaio 2008 ex art. 5 della L. 123 del 2007. Dal 1° gennaio 2002 ex art. 12 del D.Lgs. 165 del 2001. Dal 1° gennaio 2004 ex art. 4 del D.Lgs. 276 del 2003. Dal 1° gennaio 1999 ex art. 34 della L. 448 del 1998.

Nel contratto di lavoro ripartito... Trova applicazione il principio di non discriminazione. Il lavoratore si pone a disposizione di un datore di lavoro per lo svolgimento di prestazioni di carattere occasionale. Per il requisito della forma scritta è sufficiente una semplice comunicazione scritta degli elementi essenziali del lavoro da svolgere. In assenza di contratti collettivi, e fatto salvo quanto stabilito dalla normativa specifica, trova applicazione, nel caso di prestazioni rese a favore di un datore di lavoro, la normativa generale del lavoro autonomo.

Ai sensi dell'art. 4 della Legge n. 123/2007, la diffida esercitata dal personale ispettivo degli enti previdenziali opera per le ipotesi... Di violazioni di natura amministrativa sanabili e relative alla disciplina in materia previdenziale. Di estinzione delle violazioni di carattere contravvenzionale. Di violazioni che comportano l'arresto. Di estinzioni di illeciti penali.

In base all'art. 10, comma 2, D.Lgs. n. 66 del 2003 e successive modificazioni, il periodo minimo di ferie annuali, così come stabilito dallo stesso art. 10, comma 1, D.Lgs. n. 66 del 2003... Può essere sostituito solo parzialmente dalla relativa indennità per ferie non godute; per la precisione, l'indennità può sostituire un periodo di ferie non superiore ad un terzo di quello minimo attribuito al lavoratore. Non può essere sostituito dalla relativa indennità per ferie non godute, salvo il caso di risoluzione del rapporto. Può essere sostituito solo parzialmente dalla relativa indennità per ferie non godute; per la precisione, l'indennità può sostituire un periodo di ferie non superiore alla metà di quello minimo attribuito al lavoratore. Non può mai essere sostituito da un'indennità per ferie non godute.

Le forme pensionistiche complementari costituenti il secondo pilastro possono essere attuate mediante... Fondi pensione negoziali chiusi istituiti sulla base di un accordo collettivo e destinati a categorie di lavoratori individuati mediante l'accordo stesso, fondi pensione aperti ad adesione individuale e collettiva, non destinati a categorie limitate di aderenti, contratti di assicurazione sulla vita (PIP) con adesione esclusivamente individuale e fondi collettivi preesistenti. Fondi pensione negoziali istituiti sulla base di accordi collettivi e destinati a tutti i lavoratori e contratti di assicurazione sulla vita (PIP) con adesione collettiva. Fondi pensione aperti non destinati a categorie limitate di aderenti, fondi pensione chiusi stabiliti da accordi negoziali e fondi collettivi preesistenti. I soli contratti di assicurazione sulla vita (PIP) ad adesione individuale.

Ai sensi dell'art. 42 della legge 326/2003 l'azione giudiziaria finalizzata al riconoscimento delle prestazioni economiche di invalidità civile si propone, a pena di decadenza, avanti alla competente autorità giudiziaria... Entro e non oltre sei mesi dalla data di comunicazione all'interessato del provvedimento emanato in sede amministrativa. Entro e non oltre sessanta giorni dalla data di comunicazione all'interessato del provvedimento emanato in sede amministrativa. Entro e non oltre un anno dalla data di comunicazione all'interessato del provvedimento emanato in sede amministrativa. Entro e non oltre tre anni dalla data di comunicazione all'interessato del provvedimento emanato in sede amministrativa.

In caso di CIGS, hanno diritto all'integrazione salariale i lavoratori con qualifica... Di operaio e salariato agricolo. Di impiegati e quadri dirigenti. Di operaio, impiegato e quadro. Esclusivamente di impiegati non direttivi.

In tema di procedimento di mobilità l'intera procedura di consultazione sindacale deve essere esaurita entro quale termine? La procedura di consultazione deve essere esaurita entro il termine di 30 giorni dal momento del ricevimento della comunicazione da parte dell'impresa, ex art. 4, comma 5 L. n. 233 del 1991. La procedura di consultazione deve essere esaurita entro il termine di 45 giorni dal momento del ricevimento della comunicazione da parte dell'impresa, ex art. 4, comma 5 L. n. 233 del 1991. La procedura di consultazione deve essere esaurita entro il termine di 50 giorni dal momento della richiesta di esame congiunto da parte delle rappresentanze sindacali, ex art. 4, comma 5 L. n. 233 del 1991. La procedura di consultazione deve essere esaurita entro il termine di 60 giorni dal momento della richiesta di esame congiunto da parte delle rappresentanze sindacali, ex art. 4, comma 5 L. n. 233 del 1991.

Cosa si intende per "inquadramento unico"? Per inquadramento unico si intende il sistema di classificazione del personale quadro ed impiegatizio fondato su una pluralità di livelli professionali comuni ad entrambi ed ordinati in un'unica scala. Per inquadramento unico si intende il sistema di classificazione del personale quadro e dirigenziale fondato su una pluralità di livelli professionali comuni ad entrambi ed ordinati in un'unica scala. Per inquadramento unico si intende il sistema di classificazione del personale operaio ed impiegatizio fondato su una pluralità di livelli professionali comuni ad entrambi ed ordinati in un'unica scala. Per inquadramento unico si intende il sistema di classificazione del personale operaio, impiegatizio e quadro fondato su una pluralità di livelli professionali comuni a tutte le qualifiche ed ordinati in un'unica scala.

Ai sensi dell'art. 62 D.Lgs. n. 276 del 2003 il contratto di lavoro a progetto è stipulato... Oralmente con l'assistenza dei rappresentanti sindacali. In forma scritta. Senza il bisogno della forma scritta. In forma solenne davanti alla Commissione di certificazione.

Nel contratto di lavoro a tempo parziale di cui al D.Lgs. n. 61/2000,... È prevista la forma scritta al fine di provare la sussistenza del rapporto a tempo parziale. Non trovano applicazione le clausole di flessibilità e di elasticità della prestazione lavorativa. La mancanza della forma scritta determina la nullità del contratto. Non è consentito lo svolgimento di prestazioni lavorative straordinarie.

Con riferimento alla previdenza complementare per i lavoratori dipendenti da datori di lavoro privati, gli statuti ed i regolamenti delle forme pensionistiche complementari possono contenere clausole che risultino, anche di fatto, limitative del diritto alla portabilità dell'intera posizione individuale? Statuti e regolamenti possono liberamente contenere clausole limitative, purché accettate e sottoscritte dal lavoratore prima dell'adesione. Gli statuti ed i regolamenti non possono contenere nel modo più assoluto clausole limitative della facoltà di portabilità della posizione individuale. Le clausole limitative del diritto alla portabilità della posizione previdenziale possono essere poste senza alcuna limitazione a tutela del fondo previdenziale. Gli statuti ed i regolamenti possono contenere clausole limitative, purché le stesse pongano limiti di diritto e non di fatto.

Il periodo di quale tipologia di Cassa Integrazione Guadagni è utile ai fini del conseguimento della pensione IVS? Nessun periodo di entrambe le tipologie CIG è utile ai fini della maturazione del diritto alla pensione IVS. Sono utili, ai fini del conseguimento del diritto alla pensione IVS, i periodi di CIG sia ordinaria che straordinaria. È utile, ai fini del conseguimento del diritto alla pensione IVS, solo il periodo di CIG straordinaria. È utile, ai fini del conseguimento del diritto alla pensione IVS, solo il periodo di CIG ordinaria.

Secondo l'art. 3 comma 1 del D.Lgs. n. 66 del 2003, qual è la misura dell'orario normale di lavoro? 40 ore settimanali. 48 ore settimanali. 200 ore mensili. 35 ore settimanali.

Il contratto di inserimento è un contratto di lavoro diretto a realizzare, mediante un progetto individuale di adattamento delle competenze professionali del lavoratore a un determinato contesto lavorativo, l'inserimento ovvero il reinserimento nel mercato del lavoro di alcune categorie di persone. Per quale categoria di persone è, tra l'altro, previsto? Donne di qualsiasi età residenti in un'area geografica in cui il tasso di occupazione femminile sia inferiore almeno del 30% a quello maschile o in cui il tasso di disoccupazione femminile superi del 20% quello maschile. Disoccupati di lunga durata da ventinove fino a trentadue anni. Soggetti di età compresa tra i diciannove e i trenta anni. Lavoratori con più di quaranta anni di età che siano privi di un posto di lavoro.

Quale soggetto può promuovere il ricorso ex art. 28 dello Statuto dei lavoratori per la repressione della condotta antisindacale? Gli organismi provinciali delle confederazioni sindacali comparativamente più rappresentative. Gli organismi locali delle associazioni sindacali nazionali che vi abbiano interesse. Il legale rappresentante della associazione sindacale maggiormente rappresentativa sul piano nazionale. La Segreteria regionale delle associazioni sindacali firmatarie il contratto collettivo applicato nella azienda contro cui si ricorre.

Ai sensi dell'art. 27, comma 4, D.lgs. 198/2006, oltre alle ipotesi individuate al comma 6 del medesimo articolo, eventuali deroghe fondate sulla discriminazione sul sesso per quanto riguarda l'accesso al lavoro... Sono ammesse soltanto per lavori di costruzione, finitura, manutenzione, riparazione, demolizione e ristrutturazione. Sono ammesse soltanto per i lavoratori domestici. Sono ammesse soltanto per mansioni di lavoro particolarmente pesanti individuate attraverso la contrattazione collettiva. Sono ammesse soltanto per le attività autorizzate dalla Direzione provinciale del lavoro.

Dal 1° luglio 2009 entra in vigore il c.d. «sistema delle quote». Dal 1/7/2009 al 31/12/2010, per i lavoratori dipendenti, si consegue il diritto alla pensione... Con l'età anagrafica di 61 anni e 36 anni di contribuzione, ovvero con l'età anagrafica di 62 anni e 35 anni di contribuzione. Con l'età anagrafica di 60 anni e 36 anni di contribuzione, ovvero con l'età anagrafica di 61 anni e 35 anni di contribuzione. Con l'età anagrafica di 58 anni e 35 anni di contribuzione, ovvero con l'età anagrafica di 60 anni e 36 anni di contribuzione. Con l'età anagrafica di 59 anni e 36 anni di contribuzione, ovvero con l'età anagrafica di 60 anni e 35 anni di contribuzione.

L'integrazione salariale straordinaria (CIGS)... È prevista in caso di contrazione o sospensione dell'attività lavorativa produttiva determinata da situazioni temporanee di mercato. Trova applicazione nelle imprese industriali, comprese quelle edili, che abbiano occupato più di venticinque dipendenti, ovvero nelle aziende del commercio con più di trenta dipendenti nel semestre antecedente la presentazione della domanda. Assicura al dipendente una indennità nella misura del 100% della retribuzione globale che sarebbe spettata per le ore di lavoro non prestate, comprese fra le ore 0 e le 36 ore settimanali. È finalizzata a fronteggiare gravi situazioni di eccedenza occupazionale ed opera in caso di sospensione o riduzione di attività motivate, tra l'altro, da ristrutturazioni (mutamento di tecnologie) o riorganizzazione (mutamento dell'organizzazione aziendale).

I lavoratori addetti alle attività che comportano l'uso di attrezzature munite di videoterminali sono sottoposti a sorveglianza sanitaria. La periodicità delle visite di controllo, fatti salvi i casi particolari che richiedono una frequenza diversa stabilita dal medico competente, è... Quinquennale per tutti i lavoratori. Annuale per i lavoratori classificati come idonei con prescrizioni e per i lavoratori che abbiano compiuto il cinquantesimo anno di età; biennale negli altri casi. Biennale per i lavoratori classificati come idonei con prescrizioni o limitazioni e per i lavoratori che abbiano compiuto il cinquantesimo anno di età; quinquennale negli altri casi. Annuale per tutti i lavoratori.

Quali dei seguenti requisiti non sono richiesti per l'iscrizione all'albo delle agenzie per il lavoro ai fini dello svolgimento delle attività di somministrazione, intermediazione, ricerca e selezione del personale, supporto alla ricollocazione professionale? La disponibilità di uffici in locali idonei allo specifico uso e di adeguate competenze professionali, dimostrabili per titoli o per specifiche esperienze nel settore delle risorse umane o nelle relazioni industriali. La costituzione della agenzia nella forma della Società europea (SE) di cui al Regolamento (CE) n. 2157/2001 del Consiglio. In capo agli amministratori, ai direttori generali, ai dirigenti muniti di rappresentanza e ai soci accomandatari: assenza di condanne penali, anche non definitive, per delitti contro il patrimonio, per delitti contro la fede pubblica o contro l'economia pubblica, per il delitto previsto dall'articolo 416-bis del codice penale, o per delitti non colposi per i quali la legge commini la pena della reclusione non inferiore nel massimo a tre anni, per delitti o contravvenzioni previsti da leggi dirette alla prevenzione degli infortuni sul lavoro o, in ogni caso, previsti da leggi in materia di lavoro o di previdenza sociale. La sede legale o una sua dipendenza nel territorio dello Stato o di altro Stato membro della Unione europea.

In base al Codice delle Pari Opportunità tra uomo e donna, le consigliere ed i consiglieri di parità svolgono funzioni di promozione e di controllo dell'attuazione dei principi di uguaglianza di opportunità e di non discriminazione tra donne e uomini nel lavoro. Nell'esercizio delle funzioni loro attribuite, le consigliere ed i consiglieri di parità... Non sono pubblici ufficiali e non hanno l'obbligo di segnalazione dei reati di cui vengono a conoscenza per ragione del loro ufficio. Non sono pubblici ufficiali, ma hanno l'obbligo di segnalazione alla Commissione Nazionale per le pari opportunità fra uomo e donna reati di cui vengono a conoscenza per ragione del loro ufficio. Sono pubblici ufficiali, ma non hanno l'obbligo di segnalazione dei reati di cui vengono a conoscenza per ragione del loro ufficio. Sono pubblici ufficiali ed hanno l'obbligo di segnalazione all'autorità giudiziaria dei reati di cui vengono a conoscenza per ragione del loro ufficio.

I crediti relativi alle provvigioni derivanti dal rapporto di agenzia hanno privilegio generale sui beni mobili? No, mai. Sì, soltanto con riferimento alle provvigioni dovute per l'ultimo anno di prestazione. Sì, soltanto con riferimento alle provvigioni dovute fino al penultimo anno di prestazione. Sì, in ogni caso.

Il contratto di apprendistato per l'acquisizione di un diploma o per percorsi di alta formazione... È finalizzato esclusivamente al conseguimento di un titolo di studio di livello secondario o al conseguimento di titoli di studio universitari e non può essere comunque inferiore a tre anni e superiore a sei. È finalizzato al conseguimento di un titolo di studio di livello secondario, al conseguimento di titoli di studio universitari e della alta formazione, nonché alla specializzazione tecnica superiore di cui all'art. 69 della legge n. 144/1999 per i soggetti di età compresa tra i diciotto anni e i ventinove anni. È finalizzato al conseguimento di una qualificazione attraverso una formazione sul lavoro e la acquisizione di competenze di base, trasversali e tecnico-professionali e non può essere comunque inferiore a due anni e superiore a sei. È finalizzato alla specializzazione tecnica superiore di cui all'art. 69 della legge n. 144/1999 e non può essere comunque inferiore a due anni e superiore a sei.

Le rappresentanze sindacali aziendali di cui all'art. 19 dello Statuto dei lavoratori, possono essere costituite in ogni filiale di impresa agricola che occupi... Più di sessanta dipendenti. Più di cinque dipendenti. Più di quindici dipendenti. Almeno quindici dipendenti.

Ai sensi della legge finanziaria 2007 qual è l'età minima di ammissione al lavoro? L'età per l'accesso al lavoro è di quattordici anni. L'istruzione impartita per almeno dieci anni è obbligatoria ed è finalizzata a consentire il conseguimento di un titolo di studio di scuola secondaria superiore o di una qualifica professionale di durata almeno triennale entro il diciottesimo anno di età. L'età per l'accesso al lavoro è conseguentemente elevata da quindici a sedici anni. L'età minima per l'ammissione al lavoro è fissata al momento in cui il minore ha concluso il periodo di istruzione media inferiore e comunque non può essere inferiore ai 15 anni compiuti. L'età per l'accesso al lavoro è di diciotto anni.

A norma dell'articolo 42 della legge 326/2003, l'azione giudiziaria finalizzata al riconoscimento delle prestazioni economiche di invalidità civile... Si propone, a pena di decadenza, avanti la competente autorità giudiziaria entro e non oltre sei mesi dalla data di comunicazione all'interessato del provvedimento emanato in sede amministrativa. Si propone, indipendentemente dalla proposizione di un ricorso amministrativo, avanti la competente autorità giudiziaria entro il termine prescrizionale di tre anni. È preceduta dalla presentazione di un ricorso amministrativo alla Commissione medica superiore e di invalidità civile presso il Ministero dell'economia e delle finanze entro 60 giorni dalla data di ricevimento del verbale di visita. Si propone a pena di decadenza, avanti alla competente autorità giudiziaria entro e non oltre cinque anni dalla data di comunicazione all'interessato del provvedimento emanato in sede amministrativa.

Per i periodi di congedo per la malattia del figlio è dovuta la contribuzione figurativa? Sì, è dovuta la contribuzione figurativa per i primi di sei mesi di vita del bambino. No, non è dovuta la contribuzione figurativa. Sì, è dovuta la contribuzione figurativa fino al compimento del terzo anno di vita del bambino. Sì, è dovuta la contribuzione figurativa fino al compimento di un anno di vita del bambino.

Cosa si intende, in materia di indennità di malattia, per "periodo di carenza"? Non esiste, in tema di prestazioni per malattia, un periodo di carenza. Per "periodo di carenza" si intende il periodo dei primi tre giorni della malattia per il quale l'indennità non viene corrisposta, salvo diversa previsione contrattuale. Per "periodo di carenza" si intende il periodo dei primi cinque giorni di malattia per il quale l'indennità non viene corrisposta. Per "periodo di carenza" si intende il periodo degli ultimi cinque giorni della malattia, per i quali l'indennità non è corrisposta.

Agli effetti delle disposizioni di cui al D.Lgs. n. 81/2008, per «rappresentante dei lavoratori per la sicurezza» si intende... La persona designata dal medico competente in possesso delle capacità e dei requisiti professionali specificati nello stesso D.Lgs. La persona eletta o designata per rappresentare i lavoratori per quanto concerne gli aspetti della salute e della sicurezza durante il lavoro. La persona designata dal datore di lavoro in possesso delle capacità e dei requisiti professionali specificati nello stesso D.Lgs. Le persone che prestano il proprio lavoro alle dipendenze di un datore di lavoro, esclusi gli addetti ai servizi domestici e familiari, con rapporto di lavoro subordinato anche speciale.

L'acquisizione del personale già impiegato nell'appalto a seguito di subentro di un nuovo appaltatore, in forza di legge, di contratto collettivo nazionale di lavoro, o di clausola del contratto d'appalto... Non è lecita per violazione della disciplina sulla interposizione. Costituisce trasferimento d'azienda o di parte d'azienda. Non è lecita per violazione della disciplina sulla intermediazione. Non costituisce trasferimento d'azienda o di parte d'azienda.

Le assemblee tenute durante l'orario di lavoro danno diritto alla retribuzione? Sì, se rientrano nel limite orario di cui all'art. 20, comma 1 dello Statuto dei lavoratori, o per un numero di ore superiore a quello legale, se previsto dalla contrattazione collettiva. No, le ore di assemblea non danno mai diritto alla retribuzione. Sì, ex art. 20, comma 1 dello Statuto dei lavoratori, le ore di assemblea rientranti nel limite legale devono essere retribuite, ma con una retribuzione pari al 75% di quella che sarebbe dovuta normalmente. Sì, ex art. 20, comma 1 dello Statuto dei lavoratori, le ore di assemblea rientranti nel limite legale devono essere retribuite, ma con una retribuzione pari al 50% di quella che sarebbe dovuta normalmente.

Ai fini del calcolo della pensione col sistema contributivo, il montante contributivo individuale viene determinato a partire dal 1996 accantonando per ogni anno un importo di contributi pari ad una certa percentuale (c.d. aliquota di computo) della retribuzione imponibile. Quale aliquota viene applicata per i lavoratori autonomi? Il 20 per cento. Il 13 per cento. Il 33 per cento. Il 40 per cento.

Nel caso di affidamento di minore, il congedo di maternità può essere fruito... Entro cinque mesi dall'affidamento, per un periodo massimo di tre mesi. Entro sei mesi dall'affidamento, per un periodo massimo di tre mesi. Entro un anno dall'affidamento, per un periodo massimo di cinque mesi. Entro tre mesi dall'affidamento.

Qual è l'aliquota di computo ai fini del calcolo della pensione di vecchiaia contributiva fissata per i lavoratori dipendenti? 20%. 33%. 23%. 13%.

L'integrazione salariale ordinaria (CIG)... Assicura al dipendente una indennità nella misura del 50% della retribuzione globale che sarebbe spettata per le ore di lavoro non prestate, comprese fra le ore 0 e le 48 ore settimanali. È prevista in caso di contrazione o sospensione dell'attività lavorativa produttiva per eventi che non pongono in dubbio la ripresa della normale attività produttiva, inerenti all'attività produttiva stessa o determinati da forza maggiore o fortuiti. È finalizzata a fronteggiare gravi situazioni di eccedenza occupazionale ed opera in caso di sospensione o riduzione di attività motivate da riconversione aziendale (mutamento dell'attività stessa). Può essere corrisposta solo ai dipendenti con la qualifica di operaio.

L'art. 64, comma 6, D.Lgs. n. 30 del 2005, stabilisce che, agli effetti dei commi 1, 2, 3 dello stesso articolo, disciplinanti la materia delle invenzioni dei dipendenti, si considera fatta durante l'esecuzione del contratto o del rapporto di lavoro o d'impiego l'invenzione industriale... Per la quale sia chiesto il brevetto entro un anno da quando l'inventore ha lasciato l'azienda privata, o entro due anni da quando ha lasciato l'amministrazione pubblica nel cui campo di attività l'invenzione rientra. Per la quale sia chiesto il brevetto in costanza di rapporto o al massimo entro il termine di diciotto mesi da quando l'inventore ha lasciato l'azienda privata o l'amministrazione pubblica nel cui campo di attività l'invenzione rientra. Per la quale sia chiesto il brevetto in costanza di rapporto o al massimo entro il termine di ventiquattro mesi da quando l'inventore ha lasciato l'azienda privata o l'amministrazione pubblica nel cui campo di attività l'invenzione rientra, e fatta salva la possibilità per la contrattazione collettiva di prevedere un termine più breve. Per la quale sia chiesto il brevetto entro un anno da quando l'inventore ha lasciato l'azienda privata o l'amministrazione pubblica nel cui campo di attività l'invenzione rientra.

Possono optare per la liquidazione della pensione con le sole regole del calcolo contributivo anche coloro che hanno iniziato a lavorare ante 1° gennaio 1996 e cioè... I lavoratori, cui normalmente si dovrebbe applicare il calcolo misto, che possono far valere un'anzianità contributiva pari o superiore a dieci anni di cui almeno cinque nel sistema di calcolo esclusivamente contributivo. I lavoratori, cui normalmente si dovrebbe applicare il calcolo misto, che possono far valere un'anzianità contributiva pari o superiore a dodici anni di cui almeno tre nel sistema di calcolo esclusivamente contributivo. I lavoratori, cui normalmente si dovrebbe applicare il calcolo misto, che possono far valere un'anzianità contributiva pari o superiore a cinque anni di cui almeno tre nel sistema di calcolo esclusivamente contributivo. I lavoratori, cui normalmente si dovrebbe applicare il calcolo misto, che possono far valere un'anzianità contributiva pari o superiore a quindici anni di cui almeno cinque nel sistema di calcolo esclusivamente contributivo.

Ai fini del calcolo della pensione col sistema contributivo, il montante contributivo individuale viene determinato a partire dal 1996 accantonando per ogni anno un importo di contributi pari ad una certa percentuale (c.d. aliquota di computo) della retribuzione imponibile. Quale aliquota viene applicata per i lavoratori parasubordinati non iscritti ad altra gestione pensionistica obbligatoria? Il 43 per cento. Il 12 per cento. Il 24 per cento. Il 33 per cento.

Secondo l'art. 16 del D.Lgs. 151 del 2001, T.U. per la tutela ed il sostegno alla maternità ed alla paternità, il congedo di maternità obbligatorio ha una durata normale di... Sei mesi, tre precedenti la data presunta del parto più i tre successivi. Cinque mesi, due precedenti la data presunta del parto più i tre mesi successivi. Tre mesi, uno precedente la data presunta del parto più i due successivi. Sette mesi, due precedenti la data presunta del parto più i cinque successivi.

Ai sensi dell'art. 20, comma 1 del d. lgs. n. 81 del 2008, quali, tra i seguenti, non è un obbligo previsto a carico del lavoratore? La contribuzione economica, mediante trattenuta in busta paga, dei costi per la sicurezza nei limiti dello 0,35% della paga base. Il divieto di rimozione o modifica senza autorizzazione dei dispositivi di sicurezza o di segnalazione o di controllo. La contribuzione, insieme al datore di lavoro, ai dirigenti e ai preposti, all'adempimento degli obblighi previsti a tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. La partecipazione ai programmi di formazione e di addestramento organizzati dal datore di lavoro.

L'utilizzatore ha l'obbligo di comunicare alla rappresentanza sindacale unitaria, ovvero alle rappresentanze aziendali, il numero e i motivi dei contratti di somministrazione di lavoro conclusi, la durata degli stessi, il numero e la qualifica dei lavoratori interessati? Sì, ogni sei mesi, anche per il tramite della associazione dei datori di lavoro alla quale aderisce oconferisce mandato. Sì, ogni dodici mesi, anche per il tramite della associazione dei datori di lavoro alla quale aderisce o conferisce mandato. Sì, ogni sei mesi e solo direttamente. No, non ha un obbligo legale.

Nel caso di sciopero, le amministrazioni o le imprese erogatrici di servizi pubblici essenziali sono tenute a rendere pubblico tempestivamente... L'elenco nominativo dei lavoratori che pur avendo fatto richiesta non hanno partecipato effettivamente allo sciopero. Solo il numero dei lavoratori che hanno partecipato allo sciopero e la durata dello stesso. Il numero dei lavoratori che hanno partecipato allo sciopero, la durata dello stesso e la misura delle trattenute effettuate secondo la disciplina vigente. L'elenco nominativo dei lavoratori che hanno partecipato allo sciopero.

Cosa ha stabilito la Finanziaria 2007 in merito alla contribuzione dovuta dal datore di lavoro per gli apprendisti artigiani e non artigiani? Ha stabilito che dall'1/1/2007 per i datori di lavoro che occupano alle dipendenze un numero di addetti pari o inferiore a 5, la quota di contribuzione per il primo e secondo anno non è più dovuta. Ha stabilito che la quota di contribuzione per gli apprendisti artigiani e non artigiani, è ridotta all'1,5% per i periodi contributivi maturati nel primo anno di contratto e al 3% per quelli maturati nel secondo anno. Ha stabilito che dall'1/1/2007 per i datori di lavoro che occupano alle dipendenze un numero di addetti pari o inferiore a 9 la quota di contribuzione complessiva del 10% a carico del datore di lavoro è ridotta di 5 punti percentuali. Ha stabilito che dall'1/1/2007 per i datori di lavoro che occupano alle dipendenze un numero di addetti pari o inferiore a 15, computando ai fini del calcolo anche gli apprendisti, la quota di contribuzione complessiva del 10% a carico del datore di lavoro è ridotta di 3 punti percentuali.

La materia delle pari opportunità nei rapporti familiari è disciplinata... Dal codice civile. Dal Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, approvato con il D.Lgs. 11 aprile 2006, n. 198. Dal codice della famiglia. Dalla Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali.

In presenza di almeno quattro figli a carico, la legge finanziaria del 2008 ha riconosciuto ai genitori una ulteriore detrazione ai fini dell'imposta lorda sui redditi... Di importo pari a 500 euro. Di importo pari a 3.100 euro. Di importo pari a 2.100 euro. Di importo pari a 1.200 euro.

Il D.Lgs. n. 81/2008 classifica gli agenti biologici in quattro gruppi, a seconda del rischio di infezione. Un agente biologico del gruppo 2... Presenta poche probabilità di causare malattie in soggetti umani. Può causare malattie gravi in soggetti umani e costituisce un serio rischio per i lavoratori; può propagarsi nella comunità, ma di norma sono disponibili efficaci misure profilattiche o terapeutiche. Può causare malattie in soggetti umani e costituire un rischio per i lavoratori; è poco probabile che si propaghi nella comunità; sono di norma disponibili efficaci misure profilattiche o terapeutiche. Può provocare malattie gravi in soggetti umani e costituisce un serio rischio per i lavoratori e può presentare un elevato rischio di propagazione nella comunità; non sono disponibili, di norma, efficaci misure profilattiche o terapeutiche.

Lo svolgimento del lavoro quotidiano al videoterminale è disciplinato dal Titolo VII del D.Lgs. n. 81/2008. Quale delle indicazioni che seguono è conforme alle disposizioni in materia di pause? Qualora svolga la sua attività per almeno quattro ore consecutive, il lavoratore ha diritto ad una interruzione della sua attività esclusivamente mediante cambiamento di attività. In assenza di una disposizione contrattuale riguardante l'interruzione, il lavoratore comunque ha diritto ad una pausa di dieci minuti ogni centoventi minuti di applicazione continuativa al videoterminale. La pausa è considerata a tutti gli effetti parte integrante dell'orario di lavoro e, come tale, non è riassorbibile all'interno di accordi che prevedono la riduzione dell'orario complessivo di lavoro. Nel computo dei tempi di interruzione sono compresi i tempi di attesa della risposta da parte del sistema elettronico.

Ad una soltanto, tra le tipologie di lavoratori di seguito elencate, si applica quanto disposto dall'art. 1 dell'Accordo quadro nazionale in materia di trattamento di fine rapporto e di previdenza complementare per i dipendenti pubblici. Quale? Personale delle Camere del Parlamento e della Presidenza della Repubblica. Magistrati, avvocati e procuratori dello Stato. Docenti e ricercatori universitari. Personale contrattualizzato ex art. 1, comma 2 del D.Lgs. 165 del 2001.

Si può cumulare la pensione di inabilità con redditi da lavoro? La pensione per inabilità può essere cumulata soltanto con redditi da lavoro autonomo, e comunque non oltre il 60% eccedente il trattamento minimo. Assolutamente no; la pensione di inabilità è totalmente incumulabile con qualsiasi tipologia di reddito da lavoro. La pensione per inabilità comporta la cumulabilità con i redditi da lavoro dipendente del 30% della parte eccedente il trattamento minimo. Non vi sono limiti alla cumulabilità della pensione di inabilità con i redditi da lavoro, sia esso autonomo o dipendente.

Entro quanti giorni dalla data del ricevimento della comunicazione con cui l'azienda dichiara di voler procedere alla collocazione in mobilità del proprio personale dipendente, di cui al comma 2 dell'art. 4 legge 223/91, le rappresentanze sindacali aziendali e le rispettive associazioni possono chiedere un esame congiunto tra le parti? Sette giorni. Cinque giorni. Dieci giorni. Due giorni.

Con riferimento alla pensione di vecchiaia per i lavoratori autonomi, che abbiano maturato i requisiti entro il 31 marzo, da quando decorre detta pensione? Dal 1° gennaio del secondo anno successivo. Dal 1° ottobre dello stesso anno. Dal 1° luglio dell'anno successivo. Dal 1° gennaio dell'anno successivo.

Quale, tra le situazioni seguenti che motivano la riduzione o la sospensione dell'attività produttiva, non dà diritto alla richiesta del trattamento previsto per la Cassa Integrazione Guadagni straordinaria (CIGS)? Procedure concorsuali. Situazioni temporanee di mercato. Crisi aziendale. Ristrutturazione, riorganizzazione o riconversione aziendale.

Per poter accedere all'indennità di mobilità, il lavoratore deve avere i requisiti stabiliti dall'art. 16, comma 1 della L. n. 223 del 1991. Quali sono tali requisiti? L'appartenere ad una qualsiasi delle categorie di lavoratori prevista dall'art. 2095 c.c., e far valere un'anzianità aziendale di almeno 12 mesi, di cui 6 di lavoro effettivamente prestato ed avere svolto lavoro anche discontinuo oppure a termine. L'essere impiegato, quadro od operaio, far valere una anzianità aziendale di almeno dodici mesi, di cui almeno sei di lavoro effettivamente prestato, e avere svolto lavoro non discontinuo e comunque non a termine. L'appartenere ad una qualsiasi delle categorie di lavoratori prevista dall'art. 2095 c.c., e far valere un'anzianità aziendale di almeno 24 mesi, di cui 12 di lavoro effettivamente prestato. L'essere impiegato, quadro od operaio, far valere una anzianità aziendale di almeno diciotto mesi mesi, di cui almeno nove di lavoro effettivamente prestato, e avere svolto lavoro anche discontinuo purché non a termine.

Per gli appalti pubblici il DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva)... Può essere richiesto solo direttamente dall'impresa. Non è richiesto. Deve essere rilasciato al momento della partecipazione alla gara di appalto. Deve essere rilasciato al momento della domanda di ammissione per la partecipazione alla gara di appalto.

Secondo quanto disposto dall'art. 5, comma 4, della legge 223/91, quando la dichiarazione di eccedenza del personale di cui all'articolo 4, comma 9, della medesima legge, non abbia formato oggetto di accordo sindacale, per ciascun lavoratore posto in mobilità, l'impresa è tenuta a versare alla gestione degli interventi assistenziali e di sostegno alle gestioni previdenziali, di cui all'articolo 37 della legge 9 marzo 1989, n. 88 in trenta rate mensili, una somma pari a... Sei volte il trattamento mensile iniziale di mobilità spettante al lavoratore. Tre volte il trattamento mensile iniziale di mobilità spettante al lavoratore. Quattro volte il trattamento mensile iniziale di mobilità spettante al lavoratore. Nove volte il trattamento mensile iniziale di mobilità spettante al lavoratore.

Ai sensi dell'art. 48 del D.lgs. 198/2006, le amministrazioni dello Stato, gli enti locali e gli altri enti pubblici non economici predispongono piani di azioni positive tendenti ad assicurare, nel loro ambito rispettivo, la rimozione degli ostacoli che, di fatto, impediscono la piena realizzazione di pari opportunità di lavoro e nel lavoro tra uomini e donne con durata... Decennale. Triennale. Quinquennale. Quadriennale.

Quali dei seguenti redditi sono considerati ai fini della determinazione del diritto all'assegno sociale? Le competenze arretrate soggette a tassazione separata. L'assegno sociale di cui è titolare il coniuge del richiedente. I trattamenti di fine rapporto. L'indennità di comunicazione per i sordomuti.

L'importo della pensione ordinaria di inabilità viene calcolato aggiungendo all'anzianità contributiva maturata un "bonus contributivo"? Sì, ed è corrispondente al periodo che manca per arrivare al compimento dell'età pensionabile. Il bonus contributivo non può comunque far superare i quaranta anni di anzianità contributiva. No, fatta eccezione per coloro che vantano quaranta anni di anzianità contributiva. No, in alcun caso. Sì, ed è corrispondente alla anzianità contributiva maturata.

Qualora sussistano tutti i presupposti di legge, qual è l'organo deputato a concedere il provvedimento di erogazione della Cassa Integrazione guadagni straordinaria? Il Ministero dell'economia con proprio decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale. L'INPS con provvedimento amministrativo. Il Ministero del lavoro con proprio decreto pubblicato sulla Gazzetta ufficiale. L'INAIL con proprio decreto.

La rinuncia del lavoratore, durante il rapporto di lavoro, alla maggiorazione retributiva relativa al lavoro straordinario svolto... È annullabile entro sei mesi dalla cessazione del rapporto di lavoro. È annullabile entro sei mesi dalla rinuncia o dalla transazione. È nulla. È inefficace.

Con riferimento al sistema di calcolo retributivo per la pensione di vecchiaia per i lavoratori dipendenti... Il calcolo è legato alle retribuzioni degli ultimi dodici anni di attività lavorativa. Il calcolo è legato alle retribuzioni degli ultimi venti anni di attività lavorativa. Il calcolo è legato alle retribuzioni degli ultimi quindici anni di attività lavorativa. Il calcolo è legato alle retribuzioni degli ultimi dieci anni di attività lavorativa.

Indicare quale tra le seguenti affermazioni sul calcolo della pensione è corretta. Il criterio di calcolo della pensione varia a seconda dell'età posseduta dal lavoratore al 31 dicembre 1995. Viene adottato il sistema contributivo per i lavoratori privi di anzianità contributiva al 1° gennaio 1996. Viene adottato il sistema retributivo per i lavoratori privi di anzianità contributiva al 1° gennaio 1996. Viene adottato il sistema misto per i lavoratori con anzianità pari o superiore a 18 anni di contributi al 31 dicembre 1995.

Oltre ai cittadini italiani possono percepire l'assegno sociale... I cittadini extracomunitari in possesso di carta di soggiorno che hanno raggiunto i sessantacinque anni di età. Gli abitanti di San Marino che hanno raggiunto i settanta anni di età. I cittadini extracomunitari in possesso di permesso di soggiorno che hanno raggiunto i sessantacinque anni di età. I cittadini extracomunitari in possesso di permesso di soggiorno che hanno raggiunto i settanta anni di età.

L'assegno sociale è una prestazione che spetta ai superstiti? Sì, ma solo per i figli a carico. No, in alcun caso. Sì, soltanto in favore del coniuge a cui non è stata addebitata la separazione. Sì, ma solo a favore del figlio inabile.

In base all'art. 70 del D.Lgs. n. 276/2003, come modificato dal D.L. n. 35/2005 per il lavoro accessorio, le attività anche se svolte a favore di più beneficiari, non devono dare luogo, con riferimento al medesimo committente, a un compenso complessivamente superiore a... 5.000 euro nel corso di un anno solare ovvero a 10.000 euro nel corso di ciascun anno fiscale per le imprese familiari. 10.000 euro nel corso di un anno solare ovvero a 15.000 euro nel corso di ciascun anno fiscale per le imprese familiari. 5.000 euro nel corso di un semestre ovvero a 10.000 euro nel corso di ciascun anno fiscale per le imprese familiari. 3.000 euro nel corso di un anno solare ovvero a 5.000 euro nel corso di ciascun anno fiscale per le imprese familiari.

Che cosa rappresenta la retribuzione pensionabile ex art. 3, legge 297 del 1982? La media delle retribuzioni riferite ai periodi immediatamente precedenti la data di decorrenza della pensione. La somma delle retribuzioni riferite ai periodi immediatamente precedenti la data di decorrenza della pensione. La somma data dal numero dei contributi accreditati durante la vita lavorativa richiesto dalla legge per il diritto alle prestazioni pensionistiche. La media dei contributi accantonati nel corso dell'intera vita lavorativa.

Ai sensi dell'art. 3 della legge n. 68 del 1999, quanti lavoratori appartenenti alle categorie dei disabili di cui all'art. 1 della medesima legge sono tenuti ad avere alle loro dipendenze i datori di lavoro pubblici e privati, nel caso in cui occupano da 36 a 50 dipendenti? Il cinque per cento dei lavoratori occupati. Due lavoratori. Il sette per cento dei lavoratori occupati. Un lavoratore.

Ai sensi di quanto dispone l'art. 20 del D.Lgs. 81/2008 nell'ambito dello svolgimento di attività in regime di appalto o subappalto, l'obbligo per il personale occupato dall'impresa appaltatrice o subappaltatrice di essere munito di un'apposita tessera di riconoscimento... Riguarda anche i lavoratori autonomi che esercitano direttamente la propria attività nel medesimo luogo di lavoro, i quali sono tenuti a provvedervi per proprio conto. Non riguarda i lavoratori autonomi che esercitano direttamente la propria attività nel medesimo luogo di lavoro. Riguarda anche i lavoratori autonomi che esercitano direttamente la propria attività nel medesimo luogo di lavoro, ma deve provvedervi l'impresa appaltatrice. Riguarda solo i lavoratori autonomi che esercitano direttamente la propria attività nel medesimo luogo di lavoro per almeno 6 mesi consecutivi.

Ai sensi dell'art. 1 della legge n. 222/84, ha diritto all'assegno ordinario di invalidità, qualora ricorrano i requisiti assicurativi e contributivi richiesti dalla legge... Il pensionato per inabilità che si trovi nell'impossibilità di deambulare senza l'aiuto di un accompagnatore. L'assicurato la cui capacità di lavoro in occupazioni confacenti alle sue attitudini sia ridotta a meno di un terzo, in modo permanente, a causa di infermità o difetto fisico o mentale. L'assicurato il quale a causa di infermità, o difetto fisico o mentale, si trovi nell'assoluta e permanente impossibilità di svolgere qualsiasi attività lavorativa. L'invalido civile di età compresa fra il diciottesimo e il sessantaquattresimo anno nei cui confronti sia accertata una riduzione della capacità lavorativa, nella misura pari o superiore al settantaquattro per cento, che non svolga attività lavorativa e per il tempo in cui tale condizione sussiste.

In quali di queste ipotesi di licenziamento non spetta il preavviso? Allorquando il licenziamento è sorretto da giusta causa. Allorquando il licenziamento è sorretto da giustificato motivo soggettivo. Allorquando il licenziamento è sorretto da giustificato motivo oggettivo. Allorquando il licenziamento è sorretto dalle stesse ragioni che legittimerebbero la richiesta della Cassa integrazione guadagni.

È obbligatoria in tutte le aziende o unità produttive la designazione di un rappresentante della sicurezza? Sì, è obbligatoria. No, è obbligatoria solo nelle aziende che occupano più di quindici dipendenti. No, è obbligatoria solo nelle aziende che occupano più di cinque dipendenti. No, è obbligatoria solo nelle aziende che occupano più di venti dipendenti.

Qual è il requisito contributivo richiesto per la pensione di vecchiaia erogata con il sistema di calcolo retributivo? Almeno tredici anni di contributi per coloro che al 31 dicembre 1992 avevano già compiuto l'età pensionabile prevista all'epoca. Almeno quindici anni di contributi per coloro che al 31 dicembre 1992 avevano già compiuto l'età pensionabile prevista all'epoca. Almeno dieci anni di contributi per coloro che al 31 dicembre 1992 avevano già compiuto l'età pensionabile prevista all'epoca. Almeno undici anni di contributi per coloro che al 31 dicembre 1992 avevano già compiuto l'età pensionabile prevista all'epoca.

In base al Codice delle pari opportunità tra uomo e donna non costituisce discriminazione... Un trattamento sfavorevole da parte del datore di lavoro che costituisce una reazione ad un reclamo o ad una azione volta ad ottenere il rispetto del principio di parità di trattamento tra uomini e donne. Condizionare per ragioni fondate sul sesso l'accesso al lavoro, in forma subordinata, autonoma o in qualsiasi altra forma, indipendentemente dalle modalità di assunzione e qualunque sia il settore o il ramo di attività, a tutti i livelli della gerarchia professionale. Il comportamento indesiderato, posto in essere per ragioni connesse al sesso, avente lo scopo o l'effetto di violare la dignità di una lavoratrice o di un lavoratore e di creare un clima intimidatorio, ostile, degradante, umiliante o offensivo. Condizionare all'appartenenza ad un determinato sesso l'assunzione in attività della moda, dell'arte e dello spettacolo, quando ciò sia essenziale alla natura del lavoro o della prestazione.

La durata della Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (CIGS) è... Di 12 mesi consecutivi per riconversione aziendale. Di 12 mesi per crisi aziendale, prorogabile per altri 12 mesi. Di 12 mesi, anche non consecutivi, per ristrutturazione aziendale. Di 24 mesi per crisi aziendale prorogabile per due volte, ciascuna per un massimo di 12 mesi.

Ex art. 14 del D.Lgs n. 81 del 2001 il personale ispettivo del Ministero del lavoro può sospendere l'attività imprenditoriale qualora riscontri l'utilizzo di lavoratori non risultanti dalle scritture o da altra documentazione obbligatoria in misura... Pari o superiore al 20% del personale presente sul luogo di lavoro. Superiore al 10% del personale presente sul luogo di lavoro. Pari o superiore al 30% del personale impiegato. Pari al 50% del personale totalmente impiegato.

In caso di trattamenti economici discriminatori, a chi spetta, ex art. 16, comma 2 dello Statuto dei lavoratori, la legittimazione ad adire l'autorità giudiziaria? Soltanto alle associazioni sindacali alle quali i lavoratori discriminati hanno dato mandato. Agli ispettori del lavoro. Direttamente ai lavoratori discriminati oppure alle organizzazioni sindacali a cui hanno dato mandato. Direttamente ai soli lavoratori discriminati.

Il patto di non concorrenza disciplinato dall'art. 2125 c. c. deve, a pena di nullità... Risultare da atto scritto, prevedere la pattuizione di un corrispettivo a favore del lavoratore e contenere il vincolo entro determinati limiti di oggetto, di tempo e di luogo. Prevedere una durata del patto non inferiore a 6 anni. Prevedere una clausola compromissoria. Risultare da atto scritto, da cui deve risultare la previsione di una clausola compromissoria.

Le somme dovute dai privati a titolo di stipendio possono essere pignorate per la soddisfazione del credito che vanta un terzo? Sì, nella misura di un quinto. Sì, nella misura di un terzo. Sì, nella misura di un mezzo. No.

Ai sensi dell'art. 66 del D.Lgs. n. 276 del 2003 la malattia e l'infortunio del collaboratore a progetto... Comporta l'estinzione del rapporto contrattuale se interviene non oltre i sei mesi dall'inizio del rapporto. Comporta l'estinzione del rapporto contrattuale se interviene non oltre un anno dall'inizio del rapporto. Non comporta l'estinzione del rapporto contrattuale. Comporta l'estinzione del rapporto contrattuale.

Affinché un evento possa essere qualificato come infortunio sul lavoro... L'inabilità temporanea deve essere superiore a dieci giorni. È necessario che sia provocato da causa lenta e progressiva. È sufficiente il nesso topografico. È necessario, per la tutela, che l'infortunio possa collegarsi, anche indirettamente, all'attività lavorativa secondo la relazione lavoro-rischio-infortuni.

Ai sensi dell'art. 3, comma 1, della legge n. 68 del 1999 è stabilito l'obbligo di assumere n. 1 unità disabile... Alle imprese che occupano da 15 a 35 dipendenti. Alle imprese che occupano fino a 15 dipendenti. Alle imprese che occupano da 36 a 50 dipendenti. Alle imprese che occupano oltre 50 dipendenti.

Con il Decreto Legge 16 maggio 2008, n. 85 il Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale è stato accorpato con quelle della Solidarietà e con quello della Salute? Sì. No, in quanto è stato accorpato con quello della solidarietà, ma non con quello della salute. No, in quanto è stato accorpato con quello della salute, ma non della solidarietà. No, essendo rimasto distinto dal ministero della solidarietà e della salute.

Quali dei seguenti redditi sono considerati ai fini della determinazione del diritto all'assegno sociale? L'indennità di comunicazione per i sordomuti. I trattamenti di fine rapporto. Le rendite vitalizie pagate dall'INAIL. Il proprio assegno sociale.

Il rappresentante per la sicurezza... Deve essere obbligatoriamente eletto o individuato nell'ambito delle rappresentanze sindacali in azienda. Può essere individuato anche per più aziende, relativamente alle aziende che occupano fino a 5 dipendenti. Deve essere obbligatoriamente eletto o individuato tra persone estranee all'azienda. È eletto o designato dai lavoratori nell'ambito delle rappresentanze sindacali in azienda, nelle aziende con più di 15 dipendenti.

Quale di queste categorie non ha diritto alla prestazione in caso di Cassa integrazione guadagni ordinaria? Dirigenti. Quadri. Impiegati. Operai.

Dispone l'art. 13 del D.Lgs. n. 124/2004 che in caso di constatata inosservanza delle norme in materia di lavoro e legislazione sociale e qualora il personale ispettivo rilevi inadempimenti dai quali derivino sanzioni amministrative, questi provvede a diffidare il datore di lavoro alla regolarizzazione delle inosservanze comunque sanabili, fissando il relativo termine. Il pagamento dell'importo delle sanzioni amministrative estingue il procedimento sanzionatorio? No, non estingue il procedimento sanzionatorio. Sì, estingue il procedimento sanzionatorio e l'eventuale procedimento penale. Sì, estingue il procedimento sanzionatorio. Sì, ma solo se l'importo della sanzione amministrativa è inferiore a 500 euro.

Ai sensi dell'art. 7, comma 1, della legge n. 68 del 1999, per i datori di lavoro interessati dalle disposizioni sul collocamento obbligatorio che occupano più di cinquanta dipendenti è possibile procedere all'assunzione di disabili mediante richiesta numerica, indicando cioè agli organi del collocamento il nome del lavoratore del quale si richiede l'avviamento? Sì, nella misura del 30%. Sì, nella misura del 50%. Sì, nella misura del 60%. No.

Il principio di corrispettività tra retribuzione e prestazione di lavoro può essere derogato qualora il lavoratore sia assente dal lavoro? No, fatta solo eccezione nel caso in cui l'assenza sia autorizzata dall'Ispettorato del lavoro. Sì, in alcuni casi tassativamente previsti di assenze dal lavoro autorizzati dalla legge o dai contratti collettivi. No, in nessun caso. Sì, nel solo caso in cui l'assenza sia autorizzata dalla Direzione provinciale del lavoro.

Quali categorie di lavoratori sono escluse dalla disciplina dell'assegno per il nucleo familiare e continuano a percepire gli assegni familiari o le quote di maggiorazione della pensione? Coltivatori diretti, mezzadri e coloni, piccoli coltivatori diretti e pensionati delle gestioni speciali per i lavoratori autonomi. Coltivatori diretti, mezzadri e coloni, piccoli coltivatori diretti, lavoratori dipendenti dei settori dall'industria e del commercio e pensionati delle gestioni speciali per i lavoratori autonomi. Coltivatori diretti, lavoratori dipendenti del settore industriale e pensionati delle gestioni speciali dei lavoratori autonomi. Nessuna; con l'introduzione della disciplina dell'assegno per il nucleo familiare tutte le altre prestazioni hanno cessato di essere corrisposte.

Le domande per la corresponsione dell'assegno per il nucleo familiare... Per essere prese in esame devono contenere tutte le informazioni e la documentazione ritenute indispensabili e richieste dal modulo stesso. Devono contenere lo stato di famiglia in originale e in bollo. Devono essere necessariamente presentate tramite i Patronati che, per legge, offrono assistenza gratuita. Per essere prese in esame è sufficiente che contengano le indicazioni sul reddito del nucleo, in quanto tutte le altre informazioni sono prese d'ufficio dall'INPS.

Con riferimento alla previdenza complementare, ai sensi dell'art. 4 del D.Lgs. 124 del 1993, i fondi pensione per il pubblico impiego sono costituiti come... Soggetti giuridici di natura associativa ex art. 36 c.c., soggetti dotati di personalità giuridica ex art. 12 c.c. e successive modificazioni, oppure persone giuridiche pubbliche ex art. 11 del codice civile. Soggetti giuridici dotati della sola personalità giuridica ai sensi dell'art 12 del codice civile. Associazioni di fatto, con esclusione della personalità giuridica. Soggetti giuridici, di natura associativa ai sensi dell'art. 36 del codice civile, distinti dai soggetti promotori dell'iniziativa, oppure come soggetti dotati di personalità giuridica ai sensi dell'art. 12 del codice civile e successive modificazioni.

Dispone il D.Lgs. n. 276/2003 che i soggetti interessati a svolgere prestazioni di lavoro accessorio... Devono comunicare la loro disponibilità ai servizi per l'impiego delle province o ai soggetti accreditati, e a seguito della loro comunicazione ricevono, da soggetti che intendono avvalersi di questo servizio, una tessera magnetica dalla quale risulti la loro assunzione. Devono comunicare la loro disponibilità ai servizi per l'impiego delle province, e a seguito della loro comunicazione ricevono dei buoni di importo variabile tra 7 e 15 euro, corrispondenti alla somma che riceveranno dai datori di lavoro. Devono fare domanda all'INPS che, qualora la accolga, consegna alcuni buoni da 10 euro alle persone interessate, che ogni qualvolta svolgano una prestazione, previa consegna del buono, riceveranno direttamente dal datore di lavoro, l'importo su indicato. Devono comunicare la loro disponibilità ai servizi per l'impiego delle province o ai soggetti accreditati, e a seguito della loro comunicazione ricevono una tessera magnetica dalla quale risulti la loro condizione.

Ai fini della pensione di anzianità dei lavoratori dipendenti, i lavoratori sordomuti e i lavoratori invalidi hanno diritto ad una maggiorazione sull'anzianità contributiva? Sì, se hanno una invalidità superiore al settanta per cento. Sì, se hanno una invalidità superiore al sessantasette per cento. Sì, se hanno una invalidità superiore al settantaquattro per cento. No, non più.

Nello svolgimento delle proprie funzioni di vigilanza il personale ispettivo delle Direzioni regionali e provinciali del lavoro opera in funzione di... Dipendente delle Aziende sanitarie locali. Ufficiale di organi di pubblica sicurezza. Ufficiale giudiziario. Ufficiale di polizia giudiziaria.

In tema di previdenza complementare dei pubblici dipendenti, il d. lgs 124 del 1993 specifica che i fondi pensione possono essere costituiti altresì nell'ambito del patrimonio di una singola società o di un singolo ente pubblico anche economico attraverso la formazione con apposita deliberazione di un patrimonio di destinazione, separato ed autonomo, nell'ambito del patrimonio della medesima società od ente; in tale situazione quali sono i casi in cui l'autorizzazione ministeriale di esercizio non può essere concessa? Se la società non ha la forma di S.p.A. o società in accomandita per azioni, qualora il patrimonio di destinazione non risulti dotato di strutture gestionali, amministrative e contabili separate da quelle della società o dell'ente, oppure se la contabilità e i bilanci della società o ente non siano sottoposti a controllo contabile e a certificazione del bilancio da almeno due esercizi chiusi in data antecedente a quella della richiesta di autorizzazione. Qualora la società non abbia la forma di società per azioni o a responsabilità limitata, qualora il patrimonio di destinazione risulti dotato di strutture contabili separate dalla società o dall'ente, oppure se la contabilità o i bilanci dell'ente o della società non siano sottoposti a certificazione da almeno tre esercizi chiusi in data anteriore alla richiesta dell'autorizzazione. Qualora la società non abbia la forma esclusiva di S.p.A., oppure il patrimonio di destinazione non risulti dotato di sole strutture amministrativo-gestionali separate da quelle della società e dell'ente, oppure se i bilanci non siano stati sottoposti a certificazione da almeno un esercizio chiuso in data anteriore alla richiesta dell'autorizzazione. Per negare l'autorizzazione è sufficiente la mancanza, nella società, della forma di società per capitali, qualora il patrimonio di destinazione non risulti dotato di strutture gestionali, amministrative e contabili separate da quelle della società o dell'ente, qualora i bilanci non siano stati sottoposti a certificazione da almeno un esercizio chiuso in data anteriore alla richiesta dell'autorizzazione, oppure qualora il fondo stesso non abbia ottenuto il preventivo parere positivo della CONSOB.

Cosa occorre, al datore di lavoro, per trasferire legittimamente i dirigenti delle rappresentanze sindacali aziendali, nonché i membri e i candidati delle commissioni interne? È sufficiente il possesso dei requisiti già richiesti dall'art. 2103, comma 1, c. c. Oltre alle comprovate ragioni tecniche, organizzative e produttive, per il trasferimento il datore di lavoro deve avere anche il previo nulla-osta delle associazioni sindacali di appartenenza, ex art. 22 dello Statuto dei Lavoratori. Oltre alle comprovate ragioni tecniche, organizzative e produttive, per il trasferimento il datore di lavoro deve avere anche il previo nulla-osta della RSA, a seguito del parere positivo del Ministero del lavoro e della previdenza sociale, ex art. 22 dello Statuto dei Lavoratori. Oltre alle comprovate ragioni tecniche, organizzative e produttive, per il trasferimento il datore di lavoro deve avere anche il previo nulla-osta della Direzione Generale del Ministero del Lavoro e della previdenza sociale, ex art. 22 dello Statuto dei Lavoratori.

In caso di oneri previdenziali prescritti il lavoratore... Può citare in giudizio il datore di lavoro per ottenere, in ogni caso, il risarcimento del danno ai sensi dell'art. 2116, comma 2, del codice civile oppure la costituzione di una rendita vitalizia a suo favore ex art. 13 L. 1338 del 1962, quest'ultima, però, solo in caso di assicurazione obbligatoria per invalidità, vecchiaia e superstiti. Può sempre chiedere il risarcimento del danno e la rendita vitalizia al datore di lavoro. Non può fare nulla: una volta che i contributi sono prescritti il lavoratore resta privo di tutela. Può citare in giudizio l'Ente e chiedere sempre il pagamento delle prestazioni.

In base alla nozione accolta nel Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, costituisce discriminazione diretta... Condizionare all'appartenenza ad un determinato sesso l'assunzione in attività della moda, dell'arte e dello spettacolo, anche quando ciò sia essenziale alla natura del lavoro o della prestazione. Qualsiasi atto, patto o comportamento che produca un effetto pregiudizievole discriminando le lavoratrici o i lavoratori in ragione del loro sesso e, comunque, il trattamento meno favorevole rispetto a quello di un'altra lavoratrice o di un altro lavoratore in situazione analoga. Le differenze di trattamento nella fornitura di beni e servizi destinati esclusivamente o principalmente a persone di un solo sesso, anche se giustificate da finalità legittime perseguite con mezzi appropriati e necessari. Una disposizione, un criterio, una prassi o un atto apparentemente neutri che mettono o possono mettere i lavoratori di un determinato sesso in una posizione di particolare svantaggio rispetto a lavoratori dell'altro sesso, salvo che riguardino requisiti essenziali allo svolgimento dell'attività lavorativa, purché l'obiettivo sia legittimo e i mezzi impiegati per il suo conseguimento siano appropriati e necessari.

Secondo il sistema retributivo la pensione è rapportata alla media delle retribuzioni (o redditi per i lavoratori autonomi) degli ultimi anni lavorativi. Esso... Si basa su due elementi: anzianità contributiva; retribuzione/reddito pensionabile. Si basa sull'individuazione della retribuzione annua dei lavoratori dipendenti o dei redditi conseguiti dai lavoratori autonomi o parasubordinati; sul calcolo dei contributi di ogni anno sulla base di una aliquota; sull'applicazione al montante contributivo del coefficiente di trasformazione. Si basa sull'individuazione dell'anzianità contributiva; sul calcolo dei contributi di ogni anno sulla base di una aliquota; sull'applicazione al montante contributivo del coefficiente di trasformazione. Si basa su tre elementi: anzianità contributiva; retribuzione/reddito pensionabile; aliquota di rendimento.

Ai fini ed agli effetti delle disposizioni di cui al D.Lgs. n. 81 del 2008 si intende per "rappresentante dei lavoratori per la sicurezza"... Perito tecnico scelto dai lavoratori in un albo formato e tenuto dalla ASL. Persona eletta o designata per rappresentare i lavoratori per quanto concerne gli aspetti della salute e della sicurezza durante il lavoro. Segretario dell'organizzazione sindacale dei lavoratori maggiormente rappresentativa a livello provinciale con delega alla sicurezza sul lavoro. Perito tecnico scelto dal datore di lavoro e messo a disposizione dei rappresentanti sindacali.

Il D.Lgs. n. 276/2003 prevede alcuni obblighi per le agenzie autorizzate allo svolgimento delle attività di somministrazione, intermediazione, ricerca e selezione del personale, supporto alla ricollocazione professionale tra cui quello di comunicare alla autorità concedente, nonché alle regioni e alle province autonome competenti,... Gli spostamenti di sede, l'apertura delle filiali o succursali, la cessazione della attività e di fornire all'autorità concedente tutte le informazioni da questa richieste. Le qualifiche professionali e i titoli di studio conseguiti dal personale adibito all'attività di ricerca e selezione. Gli spostamenti di sede, l'apertura delle filiali o succursali, la cessazione della attività, l'assunzione di nuovo personale e di fornire tutte le informazioni richieste. L'apertura delle filiali o succursali e la cessazione della attività nonché tutti i nominativi del personale impiegato nell'attività.

Qual è lo scopo delle azioni positive? Promuovere le tutele in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Promuovere l'occupazione dei lavoratori extracomunitari. Promuovere l'occupazione dei disabili ai sensi della legge n. 68 del 1999. Eliminare le disparità nella formazione scolastica e professionale, nell'accesso al lavoro, nella progressione in carriera, nella vita lavorativa.

Lo svolgimento del lavoro quotidiano al videoterminale è disciplinato dal Titolo VII del D.Lgs. n. 81/2008. Quale delle indicazioni che seguono è conforme alle disposizioni in materia di pause? In assenza di una disposizione contrattuale riguardante l'interruzione, il lavoratore comunque ha diritto ad una pausa di cinque minuti ogni centoventi minuti di applicazione continuativa al videoterminale. È consentita la cumulabilità delle interruzioni all'inizio ed al termine dell'orario di lavoro. La pausa non è considerata a tutti gli effetti parte integrante dell'orario di lavoro e, come tale, è riassorbibile all'interno di accordi che prevedono la riduzione dell'orario complessivo di lavoro. Le modalità delle interruzioni sono stabilite dalla contrattazione collettiva anche aziendale.

Quale dei seguenti titoli dello Statuto dei lavoratori disciplina la tutela dell'attività sindacale? Il titolo III. Il titolo V. Il titolo I. Il titolo IV.

Le domande per la corresponsione dell'assegno per il nucleo familiare... Devono contenere lo stato di famiglia in originale e in bollo. Devono contenere lo stato di famiglia o l'allegata autocertificazione in sostituzione. Per essere prese in esame è sufficiente che contengano le indicazioni sul reddito del nucleo, in quanto tutte le altre informazioni sono prese d'ufficio dall'INPS. Devono essere necessariamente presentate personalmente.

Prevede il D.P.R. n. 917/1986, così come modificato dalla legge finanziaria del 2008, che in presenza di più figli a carico, ai genitori è riconosciuta una ulteriore detrazione di importo pari a 1.200 euro. La detrazione opera... In presenza di almeno quattro figli indipendentemente dal reddito delle persone alle quali la detrazione si riferisce. In presenza di almeno cinque figli a carico e a condizione che il reddito complessivo, non sia superiore a 42.840,51 euro, al lordo netto oneri deducibili. In presenza di almeno tre figli a carico di cui due gemelli e a condizione che le persone alle quali si riferisce la detrazione abbiano un reddito complessivo, non superiore a 3.640,51 euro, al lordo degli oneri deducibili. In presenza di almeno quattro figli a carico e a condizione che le persone alle quali si riferisce la detrazione possiedano un reddito complessivo non superiore a 2.840,51 euro, al lordo degli oneri deducibili.

La pensione per i ciechi assoluti istituita dall'articolo 8 della legge 10 febbraio 1962, n. 6 è concessa... A persone di età compresa fra i diciotto ed i sessantacinque anni, con un residuo visivo non superiore ad un ventesimo in entrambi gli occhi anche con eventuale correzione, che si trovino in stato di bisogno economico. A persone che abbiano raggiunto la maggiore età, con un residuo visivo non superiore ad un decimo in entrambi gli occhi anche con eventuale correzione, che si trovino in stato di bisogno economico. A maggiorenni o minorenni, con un residuo visivo non superiore ad un decimo in entrambi gli occhi anche con eventuale correzione, che si trovino in stato di bisogno economico. A persone, con un residuo visivo non superiore ad un decimo in entrambi gli occhi anche con eventuale correzione, indipendentemente da limiti di età e reddituali.

Ai fini ed agli effetti delle disposizioni di cui al D.Lgs. n. 81 del 2008 si intende per "addetto al servizio di prevenzione e protezione"... Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza. La persona che, in ragione delle competenze professionali e nei limiti di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell'incarico conferitogli, sovrintende all'attività lavorativa e garantisce l'attuazione delle direttive ricevute, controllandone la corretta esecuzione da parte dei lavoratori ed esercitando un funzionale potere di iniziativa. La persona in possesso di particolari capacità e requisiti professionali, facente parte del servizio di prevenzione e protezione. Il medico in possesso dei requisiti formativi e professionali richiesti dalla legge che collabora con il datore di lavoro.

Il D.Lgs. n. 276/2003 nel definire le prestazioni di lavoro accessorio come le attività lavorative di natura meramente occasionale rese da soggetti a rischio di esclusione sociale o comunque non ancora entrati nel mercato del lavoro, ovvero in procinto di uscirne, stabilisce anche i suoi ambiti. Indicare quale ambito è espressamente previsto dal suddetto D.Lgs. Servizi, da e per lo stabilimento, di trasporto di persone e di trasporto e movimentazione di macchinari e merci. Insegnamento privato supplementare. Gestione di biblioteche, parchi, musei, archivi, magazzini, nonché servizi di economato. Gestione di call-center, nonché avvio di nuove iniziative imprenditoriali nelle aree Obiettivo 1 di cui al regolamento (CE) n. 1260/1999 del 21 giugno 1999 del Consiglio, recante disposizioni generali sui Fondi strutturali.

L'integrazione salariale straordinaria (CIGS)... Può essere corrisposta ai dipendenti con la qualifica di operaio, impiegato, quadro e dirigente, nonché agli apprendisti e ai lavoratori a domicilio. Non può applicarsi alle imprese appaltatrici di mensa e ristorazione con meno di 80 dipendenti. È prevista in caso di contrazione o sospensione dell'attività lavorativa produttiva determinata da situazioni temporanee di mercato. Può applicarsi anche ad una agenzia di viaggi con più di cinquanta dipendenti occupati nel semestre antecedente la presentazione della domanda.

Quale delle seguenti affermazioni riferite all'INAIL è corretta? È un ente pubblico economico. È un ente con personalità giuridica e gestione autonoma. È un ente autarchico cioè titolare di pubblici poteri di certificazione e di autorganizzazione, ma non di autotutela in ordine agli atti amministrativi da esso emanati (che dall'Istituto stesso non possono essere annullati, revocati, sospesi, convalidati ecc.). È un'azienda autonoma dello Stato.

In quali di questi casi il termine decadenziale previsto dalla legge è di sessanta giorni? Per chiedere i motivi del licenziamento da parte del lavoratore. Per l'impugnazione delle rinunzie e transazioni. Per la richiesta del pagamento del trattamento di fine rapporto. Per l'impugnazione del licenziamento.

I componenti del Comitato nazionale per l'attuazione dei principi di parità di trattamento ed uguaglianza di opportunità tra lavoratori e lavoratrici, previsto dal Codice delle pari opportunità tra uomo e donna,... Durano in carica quattro anni e sono nominati dal Ministro per i diritti e le pari opportunità. Durano in carica tre anni e sono nominati dal Ministro per i diritti e le pari opportunità. Durano in carica due anni e sono nominati dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali. Durano in carica tre anni e sono nominati dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali.

Fino a quale periodo opera la particolare disciplina sul trasferimento dei dirigenti delle RSA, stabilita dall'art. 23 dello Statuto dei lavoratori? La tutela opera fino alla fine dell'incarico sindacale. La tutela opera fino alla fine dell'anno successivo a quello in cui è cessato l'incarico. La tutela opera fino alla fine del trimestre successivo a quello in cui è cessato l'incarico. La tutela opera fino alla fine del semestre successivo a quello in cui è cessato l'incarico.

Le modalità di definizione dei piani individuali di inserimento con particolare riferimento alla realizzazione del progetto dei contratti di inserimento sono determinate con... I contratti collettivi nazionali o territoriali stipulati da associazioni dei datori e prestatori di lavorocomparativamente più rappresentative sul piano nazionale e i contratti collettivi aziendali stipulati dalle rappresentanze sindacali aziendali di cui all'articolo 19 della legge 20 maggio 1970, n. 300, e successive modificazioni, ovvero dalle rappresentanze sindacali unitarie, anche all'interno degli enti bilaterali. I contratti collettivi nazionali o territoriali stipulati da associazioni dei datori e prestatori di lavoro aderenti alle confederazioni maggiormente rappresentative sul piano nazionale. I regolamenti degli Enti bilaterali. Decreto del Presidente della Repubblica su proposta del Ministro del lavoro.

Ai sensi dell'art. 17, comma 2, legge n. 977/67, e successive modificazioni e integrazioni, eccezionalmente e per il tempo strettamente necessario, possono essere adibiti al lavoro notturno... I minori che hanno compiuto 15 anni quando si verifichino esigenze di carattere tecnico, produttivo, organizzativo o sostitutivo, purché tale lavoro sia temporaneo e non ammetta ritardi. I minori che hanno compiuto 14 anni quando si verifica un caso di forza maggiore che ostacola il funzionamento dell'azienda, purché tale lavoro non ammetta ritardi, non siano disponibili lavoratori adulti e siano concessi periodi equivalenti di riposo compensativo entro due settimane. I minori che hanno compiuto 15 anni, ma solo quando gli altri lavoratori siano assenti per sciopero o malattia e siano concessi periodi equivalenti di riposo compensativo entro due settimane. I minori che hanno compiuto 16 anni quando si verifica un caso di forza maggiore che ostacola il funzionamento dell'azienda, purché tale lavoro sia temporaneo e non ammetta ritardi, non siano disponibili lavoratori adulti e siano concessi periodi equivalenti di riposo compensativo entro tre settimane.

La soglia minima del grado di invalidità civile che dà diritto alle prestazioni protesiche e ortopediche è... Il 66,66 per cento. Il 46,66 per cento. Il 60,77 per cento. Il 33,33 per cento.

Con riferimento alla pensione spettante ai superstiti quando i figli sono considerati a carico del genitore? Quando si trovano in uno stato di bisogno, non siano autosufficienti economicamente e al loro mantenimento provvedeva l'assicurato o il pensionato deceduto, considerando che devono avere un reddito che non supera l'importo del trattamento minimo maggiorato del 30%. Quando si trovano in uno stato di bisogno, non siano autosufficienti economicamente e al loro mantenimento provvedeva l'assicurato o il pensionato deceduto, considerando che devono avere un reddito che non supera l'importo del trattamento minimo maggiorato del 35%. Quando si trovano in uno stato di bisogno, non siano autosufficienti economicamente e al loro mantenimento provvedeva l'assicurato o il pensionato deceduto, considerando che devono avere un reddito che non supera l'importo del trattamento minimo maggiorato del 45%. Quando si trovano in uno stato di bisogno, non siano autosufficienti economicamente e al loro mantenimento provvedeva l'assicurato o il pensionato deceduto, considerando che devono avere un reddito che non supera l'importo del trattamento minimo maggiorato del 40%.

Ai sensi dell'art. 5, comma 3, D.Lgs. n. 61 del 2000 e successive modificazioni ed integrazioni, il datore di lavoro che assuma personale a tempo parziale è tenuto... A darne informazione al personale già dipendente con rapporto a tempo pieno occupato in unità produttive site nello stesso ambito provinciale. A darne tempestiva informazione al personale già dipendente con rapporto a tempo pieno occupato in unità produttive site nello stesso ambito comunale. A darne informazione al personale già dipendente con rapporto a tempo pieno occupato in unità produttive che distano fino ad un massimo di 35 km dall'unità produttiva in cui devono avvenire le assunzioni. A darne informazione al personale già dipendente con rapporto a tempo pieno occupato in unità produttive che distano fino ad un massimo di 40 km dall'unità produttiva in cui devono avvenire le assunzioni.

Prevede il D.P.R. n. 917/1986, così come modificato dalla legge finanziaria del 2008, che in presenza di almeno quattro figli a carico, ai genitori è riconosciuta una ulteriore detrazione di importo pari a 1.200 euro. La detrazione... È ripartita nella misura del 70% alla madre e il restante al padre. Nel caso di coniuge fiscalmente a carico dell'altro, compete a quest'ultimo per l'intero importo. Anche nel caso di coniuge fiscalmente a carico dell'altro, è sempre ripartita nella misura del 50% tra i genitori non legalmente ed effettivamente separati. Spetta a condizione che il reddito complessivo, non sia superiore a 4.840,51 euro, al lordo degli oneri deducibili.

Con riferimento alla pensione di anzianità per i lavoratori dipendenti, con meno di quaranta anni di contributi, che abbiano maturato i requisiti entro il 30 giugno, da quando decorre detta pensione? Dal 1° luglio dell'anno successivo. Dal 1° aprile dell'anno successivo. Dal 1° gennaio dell'anno successivo. Dal 1° ottobre dello stesso anno.

Quale delle seguenti situazioni non è prevista come motivo di discriminazione che porta alla nullità dell'atto datoriale, ex art. 15, comma 2 dello Statuto dei Lavoratori? Motivazioni di sesso. Ricchezza del patrimonio personale. Motivazioni razziali. Opinioni personali.

Per quale di queste fattispecie non è possibile effettuare il riscatto? Lavoro prestato come parasubordinato prima del 1996. Congedi per formazione e studio. Contratti di solidarietà. Corso legale di laurea.

Il contratto di somministrazione di manodopera, stipulato in forma scritta, può non contenere quale dei seguenti elementi ai sensi dell'art. 21 del D.Lgs. n. 276/2003? I casi e le ragioni di carattere tecnico, produttivo, organizzativo o sostitutivo di cui ai commi 3 e 4 dell'articolo 20 del D.Lgs. n. 276/2003. Il contratto collettivo applicato nell'impresa utilizzatrice. Il numero dei lavoratori da somministrare. L'indicazione della presenza di eventuali rischi per l'integrità e la salute del lavoratore e delle misure di prevenzione adottate.

La borsa continua nazionale del lavoro è liberamente accessibile da parte dei lavoratori e delle imprese e deve essere consultabile da un qualunque punto della rete? No, in quanto l'accesso è limitato agli operatori accreditati. No, in quanto può essere consultabile solo presso i Centri per l'impiego. No, in quanto opera con il sistema "intranet". Sì.

I lavoratori dipendenti di datori di lavoro pubblici o privati possono richiedere una sospensione del rapporto di lavoro a titolo di "congedo per la formazione". Dispone al riguardo la Legge n. 53/2000 che... Il periodo di sospensione del rapporto non può essere superiore a undici mesi, continuativo o frazionato, nell'arco dell'intera vita lavorativa ed il richiedente deve avere maturato almeno cinque anni di anzianità di servizio presso la stessa azienda o amministrazione. Per "congedo per la formazione" si intende quello finalizzato al completamento della scuola dell'obbligo, al conseguimento del titolo di studio di secondo grado, del diploma universitario o di laurea, con esclusione della partecipazione ad attività formative diverse da quelle poste in essere o finanziate dal datore di lavoro. Durante il periodo di congedo per la formazione il dipendente conserva il posto di lavoro ed ha diritto alla retribuzione per i primi due mesi. Il periodo di congedo è computabile nell'anzianità di servizio ed è cumulabile con le ferie, con la malattia e con altri congedi.

In caso di assenza ingiustificata a più visite di controllo dello stato di malattia, a quali provvedimenti va incontro il lavoratore? Il lavoratore perde subito il 50% dell'indennità per i primi 10 giorni successivi all'assenza e, in caso di seconda assenza, la totalità dell'indennità per il resto della malattia. Il lavoratore perde subito il 25% dell'indennità, poi ad un seconda assenza perde il 50% ed il 75% alla terza assenza; la perdita dell'indennità diventa totale qualora vi sia una quarta assenza ingiustificata. Il lavoratore perde immediatamente l'indennità fino alla fine del periodo di malattia. Il lavoratore viene a perdere l'indennità in maniera totale per un massimo di dieci giorni, ed in caso di irreperibilità ad una seconda visita di controllo, perde il 50% dell'indennità per il restante periodo di malattia.

La Commissione di garanzia dell'attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali di cui alla legge n. 146/1990... È composta da nove membri scelti dal CNEL su indicazione delle Confederazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori maggiormente rappresentative. È composta da nove membri scelti su designazione dei Presidenti della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica. È composta da sette membri scelti dal CNEL su indicazione delle Confederazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori maggiormente rappresentative. È composta da sette membri scelti su designazione dei Presidenti della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica.

Ai sensi dell'art. 22, comma 2, legge 977/67 e successive modificazioni e integrazioni, qual è il riposo minimo settimanale che deve essere assicurato al minore lavoratore? Un periodo di riposo settimanale di almeno due giorni. Per comprovate ragioni di ordine tecnico e organizzativo, il periodo minimo di riposo può essere ridotto, ma non può comunque essere inferiore a 36 ore consecutive. Un periodo di riposo settimanale di almeno tre giorni non consecutivi. Per comprovate ragioni di ordine tecnico e organizzativo, il periodo minimo di riposo può essere ridotto, ma non può comunque essere inferiore a 24 ore consecutive. Un periodo di riposo settimanale di almeno un giorno possibilmente la domenica. Per comprovate ragioni di ordine tecnico e organizzativo, il periodo minimo di riposo può essere ridotto, ma non può comunque essere inferiore a 12 ore consecutive. Un periodo di riposo settimanale di almeno due giorni consecutivi comprendente la domenica. Per comprovate ragioni di ordine tecnico e organizzativo, il periodo minimo di riposo può essere ridotto, ma non può comunque essere inferiore a 28 ore consecutive.

Ai sensi dell'art. 2115, comma 3, cod. civ. eventuali patti diretti ad eludere gli obblighi relativi alla previdenza e all'assistenza... Sono nulli. Sono annullabili dalle parti entro 30 giorni. Sono ineseguibili. Sono annullabili su istanza di parte.

La domanda per usufruire della indennità ordinaria di disoccupazione deve essere proposta dal lavoratore entro il termine di decadenza di... 68 giorni dal momento del licenziamento, ex coordinato disposto degli artt. 73 e 129 del R.D.L. n. 1827 del 1935. 40 giorni dal momento del licenziamento, ex coordinato disposto degli artt. 73 e 129 del R.D.L. n. 1827 del 1935. 38 giorni dal momento del licenziamento, ex coordinato disposto degli artt. 73 e 129 del R.D.L. n. 1827 del 1935. 180 giorni dal momento del licenziamento, ex coordinato disposto degli artt. 73 e 129 del R.D.L. n. 1827 del 1935.

Dispone il D.Lgs. n. 61/2000 che nel contratto a tempo parziale, l'eventuale mancanza o indeterminatezza della puntuale indicazione della durata della prestazione lavorativa e della collocazione temporale dell'orario di lavoro... Non comporta la nullità del contratto. Comporta la nullità del contratto. Non produce alcun effetto. Comporta la sospensione automatica del rapporto di lavoro, fino a conclusione del giudicato.

Da quali soggetti possono essere indetti i referendum di cui all'art. 21 dello Statuto dei Lavoratori? Dai lavoratori, anche al di fuori delle RSA, quando siano in almeno 15 a richiederlo. Da tutte le rappresentanza sindacali aziendali. Dai lavoratori anche al di fuori delle RSA, quando siano in almeno 30 a richiederlo. Dal datore di lavoro.

Ai sensi dell'art. 5, comma 3, legge 53/2000, quali diritti ha il dipendente durante il periodo di congedo per la formazione? Conserva il posto di lavoro e non ha diritto alla retribuzione. Tale periodo non è computabile nell'anzianità di servizio e non è cumulabile con le ferie, con la malattia e con altri congedi. Conserva il posto di lavoro con diritto alla retribuzione. Tale periodo è computabile nell'anzianità di servizio ma non è cumulabile con le ferie, con la malattia e con altri congedi. Conserva il posto di lavoro e non ha diritto alla retribuzione. Tale periodo non è computabile nell'anzianità di servizio ed è cumulabile con le ferie, con la malattia e con altri congedi. Conserva il posto di lavoro e il diritto alla retribuzione. Tale periodo non è computabile nell'anzianità di servizio ma è cumulabile con le ferie, con la malattia e con altri congedi.

Con riferimento alla previdenza complementare per i lavoratori dipendenti da datori di lavoro privati, in caso di morte dell'aderente ad una forma pensionistica complementare prima della maturazione del diritto alla prestazione pensionistica l'intera posizione individuale maturata è riscattata... Dagli eredi ovvero dai diversi beneficiari dallo stesso designati, siano essi persone fisiche o giuridiche. In caso di mancanza di tali soggetti, se la posizione è inserita in una forma pensionistica individuale viene devoluta a finalità sociali, altrimenti resta acquisita al fondo se inserita in fondi pensione aperti o nei fondi istituiti ai sensi dell'art. 3, comma 1, lett. da a) a g) del D.Lgs. 252 del 2005. Soltanto dagli eredi legittimi. In mancanza di essi la posizione è sempre acquisita alla forma pensionistica scelta dall'aderente. Dagli eredi legittimi ovvero dai beneficiari designati dal soggetto aderente, purché persone giuridiche. In mancanza di tali soggetti la posizione è devoluta a finalità sociali secondo le modalità stabilite con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali. Dagli eredi legittimi o dai beneficiari designati; in loro mancanza la posizione è riscattabile dallo Stato secondo le disposizioni dell'art. 586 c.c.

Con riferimento alla pensione ai superstiti quale quota di pensione, espressa in percentuale, spetta ai due figli nel caso in cui soltanto loro ne abbiano diritto? 50%. 66%. 70%. 80%.

Ai sensi dell'art. 17, comma 1, legge n. 977/67, e successive modificazioni e integrazioni, in deroga al divieto di adibizione dei minori al lavoro notturno è possibile impiegarli in attività lavorative di carattere culturale, artistico, sportivo o pubblicitario e nel settore dello spettacolo? Sì, ma in tale caso il minore deve godere, a prestazione compiuta, di un periodo di riposo di almeno quattordici ore consecutive. In tale caso il minore deve godere, a prestazione compiuta, di un periodo di riposo di almeno dodici ore anche non consecutive. In tale caso il minore deve godere, a prestazione compiuta, di un periodo di riposo di almeno dieci ore consecutive. Sì, ma in tale caso il minore deve godere, a prestazione compiuta, di un periodo di riposo di almeno dodici ore consecutive.

Con riferimento alla pensione ai superstiti quale quota di pensione, espressa in percentuale, spetta ai due genitori nel caso in cui soltanto loro ne abbiano diritto? 50%. 66%. 30%. 40%.

Il D.Lgs. n. 81/2008 classifica gli agenti biologici in quattro gruppi, a seconda del rischio di infezione. Un agente biologico del gruppo 4... Può provocare malattie gravi in soggetti umani e costituisce un serio rischio per i lavoratori e può presentare un elevato rischio di propagazione nella comunità; non sono disponibili, di norma, efficaci misure profilattiche o terapeutiche. Può causare malattie gravi in soggetti umani e costituisce un serio rischio per i lavoratori; può propagarsi nella comunità, ma di norma sono disponibili efficaci misure profilattiche o terapeutiche. Presenta poche probabilità di causare malattie in soggetti umani. Può causare malattie in soggetti umani e costituire un rischio per i lavoratori; è poco probabile che si propaghi nella comunità; sono di norma disponibili efficaci misure profilattiche o terapeutiche.

Ai sensi dell'art. 13, D.Lgs. n. 165 del 2001 e successive modificazioni ed integrazioni, quali sono le amministrazioni destinatarie delle disposizioni previste dagli artt. da 13 a 29 dello stesso decreto in materia di dirigenza? Le amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo. Solo le amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo. Le amministrazioni dello Stato, escluse quelle ad ordinamento autonomo. Solo gli Enti locali.

Ai sensi dell'art. 1, comma 2, della legge n. 222/84, il diritto all'assegno ordinario di invalidità sussiste anche nei casi in cui la riduzione della capacità lavorativa preesista al rapporto assicurativo? Sì, ma soltanto nei casi in cui sia sopraggiunto un aggravamento in rapporto causale diretto con finalità di servizio. Sì, purché vi sia stato successivo aggravamento o siano sopraggiunte nuove infermità. No, in nessun caso. Sì, sempre.

Indicare quale tra le seguenti affermazioni sul calcolo della pensione è corretta. Viene adottato il sistema contributivo per i lavoratori con anzianità contributiva, al 31 dicembre 1995, inferiore a 18 anni. Il criterio di calcolo della pensione varia a seconda dell'anzianità contributiva maturata dal lavoratore al 31 dicembre 1996. Viene adottato il sistema retributivo per i lavoratori con anzianità pari o superiore a 18 anni di contributi al 31 dicembre 1995. Viene adottato il sistema misto per i lavoratori privi di anzianità contributiva al 1° gennaio 1996.

In base all'art. 14, D.Lgs. n. 66 del 2003, e successive modificazioni, lo stato di salute dei lavoratori notturni deve essere valutato... Attraverso controlli preventivi e periodici, almeno ogni due anni, volti a verificare l'assenza di controindicazioni al lavoro notturno a cui sono adibiti i lavoratori stessi. Attraverso idonei controlli da effettuarsi almeno ogni sei mesi, volti a verificare l'assenza di controindicazioni al lavoro notturno a cui sono adibiti i lavoratori stessi. Attraverso controlli preventivi e periodici, almeno ogni tre anni, che si riducono a due nel caso di lavorazioni, processi e lavori di particolare pericolosità o gravosità, così come individuati con decreto del ministero del lavoro e della previdenza sociale. Attraverso idonei controlli da effettuarsi almeno ogni anno, volti a verificare l'assenza di controindicazioni al lavoro.

In base all'art. 13, D.Lgs. n. 66 del 2003, con riferimento al lavoro notturno... I contratti collettivi debbono stabilire riduzioni dell'orario di lavoro a parità di trattamento economico. I contratti collettivi non possono definire eventuali riduzioni dell'orario di lavoro e non possono ridurre i trattamenti economici indennitari nei confronti dei lavoratori notturni. I contratti collettivi possono definire eventuali riduzioni dell'orario di lavoro o dei trattamenti economici indennitari nei confronti dei lavoratori notturni. I contratti collettivi non possono definire eventuali riduzioni dell'orario di lavoro ed i trattamenti economici indennitari nei confronti dei lavoratori notturni sono stabiliti con DPCM.

Le rappresentanze sindacali aziendali di cui all'art. 19 dello Statuto dei lavoratori, possono essere costituite in ogni stabilimento di impresa agricola che occupi... Almeno quindici dipendenti. Più di sessanta dipendenti. Più di quindici dipendenti. Più di cinque dipendenti.

Oltre al personale ispettivo del Ministero del lavoro, a quale altro soggetto spetta, ex art. 14, comma 2 del D.Lgs. 81 del 2008, la possibilità di sospendere l'attività imprenditoriale? In ogni caso, agli organi di vigilanza delle ASL. Agli organi di vigilanza delle ASL, con riferimento all'accertamento della reiterazione delle violazioni della disciplina in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro di cui al comma 1 del medesimo articolo. Agli organi di vigilanza del CNEL, con riferimento all'accertamento della reiterazione delle violazioni della disciplina in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro di cui al comma 1 del medesimo articolo. Agli organi di vigilanza del Ministero della salute, in ogni caso previsto dal comma 1 del medesimo articolo.

Ai fini del computo dei dipendenti occupati da considerare per l'applicazione della c.d. tutela reale di cui all'art. 18 dello Statuto dei lavoratori si tiene conto anche dei lavoratori assunti con contratto di formazione e lavoro? Sì, in ogni caso. No, se assunti prima del 31 dicembre 2007. Sì, soltanto nel caso in cui la durata del contratto di formazione e lavoro sia superiore ai 36 mesi. No, in quanto sono esclusi dal computo.

Quali di tali soggetti non fanno parte del nucleo familiare, così come individuato dall'art. 2, comma 6 del D.L. n. 69 del 1988 convertito in L. 153 del 1988? I figli minorenni o maggiorenni inabili, cioè nell'assoluta e permanente impossibilità di dedicarsi ad un proficuo lavoro. I fratelli, le sorelle ed i nipoti minori di 18 anni o inabili se maggiorenni. I cugini entro il secondo grado minori di 18 anni non conviventi. Il coniuge, purché non legalmente ed effettivamente separato.

La procedura di certificazione del contratto di lavoro è volontaria e consegue obbligatoriamente... A una istanza scritta da parte del datore di lavoro. A una istanza orale da parte del prestatore di lavoro. A una istanza scritta comune delle parti del contratto di lavoro. A una istanza scritta da parte del prestatore di lavoro.

Per consentire una maggiore flessibilità nell'ambito del rapporto di lavoro part-time, il D.Lgs. n. 61/2000 ha previsto clausole di flessibilità od elasticità. Le clausole flessibili... Possono essere apposte a tutte le tipologie di contratto part-time. Sono ammesse solo se il regime part-time è verticale o misto. Sono introdotte sempre mediante accordo individuale tra datore di lavoro e lavoratore. Consentono al datore di lavoro di variare in aumento la durata della prestazione, senza che le ore in più siano considerate come straordinario.

Nella previdenza complementare privata è stato istituito il fondo residuale FondINPS per raccogliere i TFR non altrimenti destinati ad altri fondi; esiste presso l'INPDAP un fondo residuale analogo? Sì, è il FondINPDAP. Sì, il suo nome è INPDAP Fondo Previdenziale Complementare. Sì, e porta il nome di PubliPrevidenza INPDAP. No, non esiste nessun fondo residuale presso l'INPDAP.

Cosa dispone il D.P.R. n. 917/1986 all'art. 16, così come modificato dalla legge finanziaria del 2008, sulle detrazioni per canoni di locazione, a sostegno del reddito? Ai soggetti titolari di contratti di locazione di unità immobiliari adibite ad abitazione principale degli stessi, stipulati o rinnovati a ai sensi della L. n. 431/1998, (art. 2, comma 3, e art. 4, commi 2 e 3), spetta una detrazione complessivamente pari a euro 247,90 (lire 480.000), se il reddito complessivo supera euro 15.493,71 (lire 30.000.000) ma non euro 30.987,41 (lire 60.000.000). Ai soggetti titolari di contratti di locazione di unità immobiliari adibite ad abitazione principale, stipulati o rinnovati ai sensi della L. n. 431/1998, spetta una detrazione complessivamente pari a euro 700, se il reddito complessivo non supera euro 25.493,71. Ai soggetti titolari di contratti di locazione di unità immobiliari adibite ad abitazione principale degli stessi, stipulati o rinnovati ai sensi della L. n. 431/1998, (art. 2, comma 3, e art. 4, commi 2 e 3), spetta una detrazione complessivamente pari a euro 1.528,71 (lire 2.960.000), se il reddito complessivo non supera euro 30.987,41 (lire 60.000.000). Ai soggetti titolari di contratti di locazione di unità immobiliari adibite ad abitazione principale, stipulati o rinnovati ai sensi della L. n. 431/1998, spetta una detrazione complessivamente pari a euro 550, se il reddito complessivo supera euro 25.493,71 ma non euro 40.987,41.

L'assegno mensile di cui all'art. 13 della legge n. 118 del 1971 viene concesso, qualora l'interessato non superi determinati limiti di reddito annualmente fissati,... All'assicurato la cui capacità di lavoro, in occupazioni confacenti alle sue attitudini, sia ridotta in modo permanente a causa di infermità o difetto fisico o mentale a meno di un terzo. Agli invalidi civili di età compresa fra il diciottesimo e il sessantaquattresimo anno nei cui confronti sia accertata una riduzione della capacità lavorativa in occupazioni confacenti alle loro attitudini, ridotta in modo permanente a causa di infermità o difetto fisico o mentale a meno di un terzo. Agli invalidi civili di età compresa fra il diciottesimo e il sessantaquattresimo anno nei cui confronti sia accertata una riduzione della capacità lavorativa, nella misura pari o superiore al settantaquattro per cento, che non svolgono attività lavorativa e per il tempo in cui tale condizione sussiste. Ai mutilati ed invalidi civili di età superiore agli anni sessantacinque, nei cui confronti, in sede di visita medico-sanitaria, sia accertata una totale inabilità lavorativa.

Dal 1° gennaio 1993, i contributi figurativi che possono essere presi in considerazione per il diritto alla pensione di anzianità non devono superare il limite massimo... Di sette anni in tutta la vita assicurativa, ma tale limite è valido solo nei confronti dei lavoratori che al 31 dicembre 1992 non avevano contributi presso l'INPS. Di dieci anni in tutta la vita assicurativa, ma tale limite è valido solo nei confronti dei lavoratori che al 31 dicembre 1992 non avevano contributi presso l'INPS. Di cinque anni in tutta la vita assicurativa, ma tale limite è valido solo nei confronti dei lavoratori che al 31 dicembre 1992 non avevano contributi presso l'INPS. Di sei anni in tutta la vita assicurativa, ma tale limite è valido solo nei confronti dei lavoratori che al 31 dicembre 1992 non avevano contributi presso l'INPS.

In quale norma si ritrova il principio della tutela dei minori lavoratori? Nell'art. 36, comma 3 della Cost., secondo il quale al minore lavoratore devono essere assicurate condizioni di lavoro tali da garantire una speciale e adeguata protezione. Nell'art. 37, comma 3, della Cost., secondo il quale la Repubblica tutela il lavoro dei minori con norme speciali e garantisce ad essi, a parità di lavoro, il diritto alla parità di retribuzione. Nell'art. 34 della Cost., secondo il quale la Repubblica tutela il lavoro dei minori e prevede che siano assicurate condizioni di lavoro tali da garantire una speciale e adeguata protezione. Nell'art. 38, comma 2 della Cost., secondo il quale la Repubblica tutela il lavoro dei minori con norme speciali.

In base all'art. 8, comma 2, D.Lgs. n. 61 del 2000, e successive modificazioni ed integrazioni, l'eventuale mancanza o indeterminatezza nel contratto scritto delle indicazioni di cui all'art. 2, comma 2, dello stesso decreto, vale a dire della puntuale indicazione della durata della prestazione lavorativa e della collocazione temporale dell'orario con riferimento al giorno, alla settimana, al mese e all'anno... Se l'omissione riguarda la durata della prestazione lavorativa, su richiesta del Giudice del lavoro può essere dichiarata la sussistenza fra le parti di un rapporto di lavoro a tempo pieno a partire dalla data del predetto contratto. Se l'omissione riguarda la durata della prestazione lavorativa, può essere dichiarata la sussistenza fra le parti di un rapporto di lavoro a tempo pieno da parte dei servizi ispettivi dell'INPS. Se l'omissione riguarda la durata della prestazione lavorativa, su richiesta del lavoratore può essere dichiarata la sussistenza fra le parti di un rapporto di lavoro a tempo pieno a partire dalla data del relativo accertamento giudiziale. Se l'omissione riguarda la durata della prestazione lavorativa, su richiesta del lavoratore può essere dichiarata la sussistenza fra le parti di un rapporto di lavoro a tempo pieno a partire dalla data del predetto contratto.

Con riferimento alla previdenza complementare, quali sono le caratteristiche di un fondo a contribuzione definita? In un fondo a contribuzione definita la contribuzione dovuta dall'iscritto è fissata dalle fonti istitutive; la prestazione pensionistica che sarà erogata dipende dai contributi versati e dall'andamento del fondo, e perciò è incerta, ed è l'unica tipologia di fondo che può essere istituita per i lavoratori supplementari. In un fondo a contribuzione definita la prestazione pensionistica è determinata con riferimento al livello del reddito ovvero a quello del trattamento pensionistico obbligatorio dell'iscritto; è inoltre predeterminata poiché viene stabilito a priori il risultato che si intende perseguire, mentre la contribuzione può invece variare nel periodo di adesione per assicurare il raggiungimento del risultato previsto e tali fondi possono essere istituiti solo per i lavoratori autonomi. In un fondo a contribuzione definita ciò che varia nel periodo di adesione sono le contribuzioni, in quanto destinate ad assicurare una prestazione previdenziale già stabilita. Il fondo a contribuzione definita fissa sia la contribuzione dovuta dall'iscritto sia la prestazione pensionistica che questi riceverà, e può essere istituito indifferentemente per i lavoratori subordinati e per quelli autonomi.

Sono vietati accertamenti da parte del datore di lavoro sulla idoneità e sulla infermità per malattia o infortunio del lavoratore dipendente? Sì, ma solamente se vietati dal contratto collettivo. No. No, fatta eccezione per le ipotesi contenute nel contratto aziendale. Sì.

Quali dei seguenti redditi sono considerati ai fini della determinazione del diritto all'assegno sociale? I trattamenti di fine rapporto. Le pensioni di guerra. Il proprio assegno sociale. L'indennità di comunicazione per i sordomuti.

A norma dell'art. 36, comma 1, D.lgs. 198/2006, chi intende agire in giudizio per la dichiarazione delle discriminazioni dirette e non ritiene di avvalersi delle procedure di conciliazione previste dai contratti collettivi... Può promuovere il tentativo di conciliazione ai sensi dell'articolo 410 del codice di procedura civile o, rispettivamente, dell'articolo 66 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, anche tramite la consigliera o il consigliere di parità provinciale o regionale territorialmente competente. Può promuovere nel termine di venti giorni un Collegio di Conciliazione ed arbitrato ai sensi dell'art. 7 legge 300/1970 con l'assistenza della consigliera o del consigliere di parità provinciale o regionale territorialmente competente. Può proporre ricorso entro il termine di trenta giorni avanti il Comitato nazionale per l'attuazione dei principi di parità di trattamento ed uguaglianza di opportunità tra lavoratori e lavoratrici di cui all'art. 8 del D.lgs. 198/2006, anche tramite la consigliera o il consigliere di parità provinciale o regionale territorialmente competente. Può proporre ricorso al Tribunale amministrativo entro quindici giorni tramite il Collegio istruttorio di cui all'art. 11 del D.lgs. 198/2006.

L'art. 5 del D.Lgs. n. 81/2008 prevede il Comitato per l'indirizzo e la valutazione delle politiche attive e per il coordinamento nazionale delle attività di vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Quale dei seguenti è un componente di tale organo? Un rappresentante dell'INPS. Un esperto designato dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative a livello nazionale. Un rappresentante del Ministero della Difesa. Un rappresentante del Ministero dell'interno.

Nel contratto di lavoro ripartito le dimissioni o il licenziamento di uno dei lavoratori coobbligati comportano l'estinzione dell'intero vincolo contrattuale? Sì, sempre. No, tranne nell'ipotesi in cui i lavoratori siano inquadrati nella categoria dei quadri. No mai, in quanto il legislatore vuole che nell'interesse del lavoratore il contratto continui a produrre i suoi effetti. Sì, salvo diversa intesa tra le parti.

Il contratto di apprendistato per l'espletamento del diritto-dovere di istruzione e di formazione ha durata non superiore a... Tre anni ed è finalizzato al conseguimento di una qualifica professionale. Due anni ed è finalizzato al conseguimento di una qualifica professionale. Tre anni ed è finalizzato all'acquisizione di un diploma professionale. Due anni ed è finalizzato all'acquisizione di un diploma professionale.

Quale delle seguenti tipologie non è indicata dall'art. 47 D.Lgs. n. 276/2003 per il contratto di apprendistato? Contratto di apprendistato per lavoratori con meno di 18 anni di età per l'acquisizione della qualifica di operaio. Contratto di apprendistato professionalizzante per il conseguimento di una qualificazione attraverso una formazione sul lavoro e un apprendimento tecnico-professionale. Contratto di apprendistato per l'acquisizione di un diploma o per percorsi di alta formazione. Contratto di apprendistato per l'espletamento del diritto-dovere di istruzione e formazione.

A norma del disposto di cui all'art. 5 comma 4-bis del D.Lgs. n. 368/2001, se per effetto di successione di contratti a termine per lo svolgimento di mansioni equivalenti il rapporto di lavoro fra lo stesso datore di lavoro e lo stesso lavoratore abbia complessivamente superato i trentasei mesi comprensivi di proroghe e rinnovi, indipendentemente dai periodi di interruzione che intercorrono tra un contratto e l'altro,... Il datore di lavoro oltre al pagamento della sanzione amministrativa è punito con la chiusura dell'azienda fino a trenta giorni. Il datore di lavoro oltre al pagamento della sanzione amministrativa è punito con la reclusione fino a trenta giorni. Il rapporto di lavoro si considera a tempo indeterminato. Il datore di lavoro, oltre alla retribuzione prevista dal contratto, è tenuto a corrispondere al lavoratore una maggiorazione per ogni giorno di continuazione del rapporto pari al 30%.

Ai sensi della legge 247/07 a decorrere dal 1° gennaio 2011 al 31 dicembre 2012 qual è la somma di età anagrafica e anzianità contributiva richiesta per accedere alla pensione di anzianità per i lavoratori autonomi? 97. 95. 94. 96.

Il Titolo VII del D.Lgs. n. 81/2008 disciplina l'uso di attrezzature munite di videoterminali. Il decreto prescrive che le norme relative... Si applicano alle macchine di videoscrittura senza schermo separato. Si applicano ai sistemi informatici destinati in modo prioritario all'utilizzazione da parte del pubblico. Non si applicano ai posti di guida di veicoli o macchine. Si applicano alle macchine calcolatrici, ai registratori di cassa ed a tutte le attrezzature munite di un piccolo dispositivo di visualizzazione dei dati o delle misure, necessario all'uso diretto di tale attrezzatura.

Dispone la L. n. 164/1975 (Provvedimenti per la garanzia del salario) che l'integrazione salariale ordinaria per contrazione o sospensione dell'attività produttiva è corrisposta... Fino ad un periodo massimo di 3 mesi continuativi; in casi eccezionali detto periodo può essere prorogato trimestralmente fino ad un massimo complessivo di 6 mesi. Fino ad un periodo massimo di 3 mesi continuativi; in casi eccezionali detto periodo può essere prorogato trimestralmente fino ad un massimo complessivo di 12 mesi. Fino ad un periodo massimo di 6 mesi continuativi; in casi eccezionali detto periodo può essere prorogato trimestralmente fino ad un massimo complessivo di 24 mesi. Fino ad un periodo massimo di 5 mesi continuativi; in casi eccezionali detto periodo può essere prorogato trimestralmente fino ad un massimo complessivo di 15 mesi.

Ai sensi dell'art. 4, comma 2, legge n. 977/67 e successive modificazioni e integrazioni è possibile impiegare minori di anni sedici al lavoro? Sì, la direzione provinciale del lavoro può autorizzare, previo assenso scritto dei titolari della potestà genitoriale, attività lavorative di carattere culturale, artistico, sportivo o pubblicitario e nel settore dello spettacolo, purché si tratti di attività che non pregiudicano la sicurezza, l'integrità psicofisica e lo sviluppo del minore, la frequenza scolastica o la partecipazione a programmi di orientamento o di formazione professionale. Sì, con assenso scritto di chi esercita la patria potestà sul minore in attività lavorative di carattere culturale, artistico, sportivo o pubblicitario e nel settore dello spettacolo purché il minore abbia compiuto almeno quindici anni di età. Sì, per qualsiasi attività lavorativa, purché si tratti di attività che non pregiudicano la sicurezza, l'integrità psicofisica e lo sviluppo del minore, la frequenza scolastica o la partecipazione a programmi di orientamento o di formazione professionale. No, in quanto espressamente vietato dalla normativa vigente in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.

A norma di quanto dispone l'art. 71 del D.Lgs. n. 276/2003, quali tra i seguenti soggetti possono svolgere attività di lavoro accessorio? Lavoratori con più di quaranta anni di età che siano privi di un posto di lavoro. Disoccupati da oltre sei mesi. Disabili e soggetti in comunità di recupero. Soggetti di età compresa tra i diciannove e i trenta anni.

Ai sensi dell'art. 18 dello Statuto dei lavoratori, il giudice con la sentenza con cui annulla il licenziamento intimato senza giusta causa o giustificato motivo ordina al datore di lavoro... Di reintegrare il lavoratore nel posto di lavoro. Di riassumere il lavoratore nel posto di lavoro. Di assumerlo non appena l'impresa abbisogna di personale. Di assumerlo entro 30 giorni dalla sentenza.

Indicare quale tra le seguenti affermazioni sul calcolo della pensione è corretta. Viene adottato il sistema retributivo per i lavoratori con anzianità contributiva, al 31 dicembre 1995, inferiore a 18 anni. Viene adottato il sistema misto per i lavoratori con anzianità contributiva, al 31 dicembre 1995, inferiore a 18 anni. Viene adottato il sistema contributivo per i lavoratori con anzianità pari o superiore a 18 anni di contributi al 31 dicembre 1995. Il criterio di calcolo della pensione varia a seconda dell'età posseduta dal lavoratore al 31 dicembre 1996.

Le guardie giurate possono accedere nei locali dove si sta svolgendo l'attività lavorativa? Sì, ma solo nelle unità produttive che impiegano più di 15 dipendenti. No, in nessun caso. Sì, sempre. No, se non eccezionalmente per specifiche e motivate esigenze attinenti i compiti di salvaguardia del patrimonio aziendale.

Secondo l'art. 36, comma 2, della Cost. la durata massima della giornata lavorativa può essere stabilita soltanto... Dalla legge. Dalla contrattazione collettiva. Dagli usi e consuetudini. Dalla normativa regolamentare.

Quali dei seguenti redditi sono considerati ai fini della determinazione del diritto all'assegno sociale? L'indennità di comunicazione per i sordomuti. I trattamenti di fine rapporto. I redditi soggetti all'IRPEF al netto dell'imposizione fiscale come i redditi di terreni e fabbricati. Il proprio assegno sociale.

Per "contributi figurativi" si intende... L'accredito convenzionale, senza onere finanziario per il lavoratore, di contributi in relazione a particolari vicende di sospensione od interruzione del rapporto lavorativo. Il pagamento di contributi per periodi non coperti da contribuzione, con oneri che possono essere a carico, a seconda dei casi, dell'interessato, del datore di lavoro o delle gestioni previdenziali. L'accredito convenzionale, con onere finanziario a carico del lavoratore, di contributi in relazione a particolari vicende di perdita del rapporto lavorativo. L'accredito convenzionale, con onere finanziario per il lavoratore, di contributi in relazione a particolari vicende di sospensione od interruzione del rapporto lavorativo.

Le pensioni ai superstiti... Sono cumulabili con la rendita vitalizia liquidata dall'Inail in caso di morte per infortunio sul lavoro ma giammai in caso di morte per malattia professionale. Sono cumulabili con la rendita vitalizia liquidata dall'Inail in caso di morte per infortunio sul lavoro o malattia professionale. Sono cumulabili con la rendita vitalizia liquidata dall'Inail in caso di morte per malattia professionale ma giammai in caso di morte per infortunio sul lavoro. Non sono cumulabili con la rendita vitalizia liquidata dall'Inail in caso di morte per infortunio sul lavoro o malattia professionale.

Si ha discriminazione diretta ex art. 25, comma 1, del Decreto Legislativo 11 aprile 2006, n. 198... Quando una disposizione, un criterio, una prassi, un atto, un patto o un comportamento apparentemente neutri mettono o possono mettere i lavoratori di un determinato sesso in una posizione di particolare svantaggio rispetto a lavoratori dell'altro sesso, salvo che riguardino requisiti essenziali allo svolgimento dell'attività lavorativa, purché l'obiettivo sia legittimo e i mezzi impiegati per il suo conseguimento siano appropriati e necessari. Quando un qualsiasi atto, patto o comportamento produca un effetto pregiudizievole discriminando le lavoratrici o i lavoratori in ragione del loro sesso e, comunque, il trattamento meno favorevole rispetto a quello di un'altra lavoratrice o di un altro lavoratore in situazione analoga. Quando una disposizione, un criterio, una prassi, un atto, un patto o un comportamento procurino vantaggi esclusivamente alle lavoratrici. Quando una disposizione, un criterio, una prassi, un atto, un patto o un comportamento procurino vantaggi esclusivamente ai lavoratori extracomunitari.

Il contratto di apprendistato professionalizzante... Mira al conseguimento di una qualifica professionale per giovani adolescenti. A differenza di quello per l'espletamento del diritto-dovere di istruzione e formazione necessita di forma scritta. È destinato ai giovani di età compresa tra i diciotto e i ventinove anni. Può essere stipulato in tutti i settori di attività per il limite massimo di quattro anni.

Chi designa la Commissione di garanzia dell'attuazione della legge n. 146/1990? I Presidenti delle Camere. Il Presidente della Repubblica, previa deliberazione del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dello sviluppo economico. Il Presidente del Consiglio dei Ministri, previa deliberazione del Consiglio dei Ministri. Il Presidente del Senato della Repubblica.

Con riferimento alle prescrizioni presuntive, in quanto tempo si prescrive il diritto dei prestatori di lavoro per le retribuzioni corrisposte a periodi superiori al mese? In tre anni. In un anno. In dieci anni. In cinque anni.

Ai sensi dell'art. 44, comma 2, d.lgs. n. 276 del 2003, e successive modificazioni ed integrazioni, il trattamento economico e normativo dei lavoratori coobbligati a seguito della stipula di un contratto di lavoro ripartito... Non deve essere riproporzionato in ragione della prestazione lavorativa effettivamente eseguita dovendo il datore di lavoro attenersi alla prestazione lavorativa indicata nel contratto scritto. Deve essere riproporzionato in ragione della prestazione lavorativa effettivamente eseguita, in base ai criteri stabiliti con apposito decreto del Ministero del lavoro. è riproporzionato, in ragione della prestazione lavorativa effettivamente eseguita, in particolare per quanto riguarda l'importo della retribuzione globale e delle singole componenti di essa, nonché delle ferie e dei trattamenti per malattia, infortunio sul lavoro, malattia professionale, congedi parentali. è riproporzionato, in ragione della prestazione lavorativa effettivamente eseguita, solamente per quanto riguarda l'importo della retribuzione globale e delle singole componenti di essa.

Per orario di lavoro si intende, ex art. 1, comma 2, lett. a) del D.Lgs. n. 66 del 2001... Soltanto il periodo in cui il lavoratore sia a disposizione del datore di lavoro. Soltanto il periodo in cui il lavoratore sia al lavoro. Qualsiasi periodo in cui il lavoratore sia al lavoro, a disposizione del datore di lavoro e nell'esercizio della sua attività e delle sue funzioni. Il periodo in cui il lavoratore sia al lavoro, a disposizione del datore di lavoro e nell'esercizio della sua attività e delle sue funzioni, compreso, senza bisogno di esplicita disciplina collettiva, il tempo impiegato per recarsi al posto di lavoro.

In base all'art. 1, comma 2, lett. i), D.Lgs. n. 66 del 2003 e successive modificazioni cosa si intende per "lavoro offshore"? L'attività svolta prevalentemente in residenze sanitarie protette con portatori di malattie mentali. L'attività svolta prevalentemente su una installazione offshore (compresi gli impianti di perforazione), direttamente o indirettamente legata alla esplorazione, alla estrazione o allo sfruttamento di risorse minerali. L'attività così indicata nel Decreto del Ministro del lavoro emanato di concerto con il Ministro dell'economia. Quelle particolari attività che sono ricomprese nell'elenco allegato al contratto collettivo.

A norma dell'art. 37, comma 2, D.lgs. 198/2006, con riguardo alle discriminazioni di carattere collettivo di cui al comma 1 del medesimo articolo, le consigliere o i consiglieri di parità, qualora non ritengano di avvalersi della procedura di conciliazione di cui al medesimo comma o in caso di esito negativo della stessa... Possono proporre ricorso davanti al tribunale in funzione di giudice del lavoro o al tribunale amministrativo regionale territorialmente competenti. Possono proporre ricorso entro il termine di trenta giorni avanti il Comitato nazionale per l'attuazione dei principi di parità di trattamento ed uguaglianza di opportunità tra lavoratori e lavoratrici di cui all'art. 8 del D.lgs. 198/2006. Possono chiedere all'Ispettorato del lavoro di predisporre un piano di rimozione delle discriminazioni accertate entro un termine non superiore a centosessanta giorni. Possono promuovere nel termine di venti giorni un Collegio di Conciliazione ed arbitrato ai sensi dell'art. 7, legge 300/1970.

A quale ente fa capo oggi la gestione delle integrazioni salariali? All'INPDAP. All'INPS. All'INAIL. Alla COVIP.

Ai sensi dell'art. 9 del D.Lgs. 124/2004, il diritto di interpello consiste... In quesiti di ordine generale sull'applicazione delle normative di competenza del Ministero del lavoro. Nel procedimento di estinzione degli illeciti amministrativi. Nell'ordine da parte degli ispettori del lavoro ai datori di lavoro di fornire notizie attinenti alla sussistenza di rapporti di lavoro. Nel procedimento teso a prevenire l'insorgenza delle controversie tra le parti del rapporto di lavoro in caso di violazioni civili o amministrative.

I dipendenti licenziati collettivamente da datori di lavoro non imprenditori... Hanno diritto all'iscrizione nella lista di mobilità e alla indennità di mobilità. Hanno diritto soltanto all'iscrizione nella lista di mobilità. Hanno diritto soltanto alla indennità di mobilità. Non hanno diritto né all'iscrizione nella lista di mobilità né alla indennità di mobilità.

Il contratto di lavoro ripartito... È il contratto di lavoro mediante il quale più lavoratori assumono alternativamente l'adempimento di un'unica ed identica obbligazione lavorativa. È il contratto di lavoro mediante il quale due o più lavoratori assumono l'adempimento di un'unica ed identica obbligazione lavorativa, ciascuno per una parte predeterminata. È il contratto mediante il quale due o più lavoratori si pongono in solido a disposizione di un datore di lavoro per lo svolgimento di un'unica ed identica obbligazione lavorativa. È il contratto di lavoro mediante il quale due lavoratori assumono in solido l'adempimento di un'unica ed identica obbligazione lavorativa.

Per coloro che hanno contributi in varie gestioni (ad esempio, dei lavoratori dipendenti e degli artigiani), con una anzianità contributiva inferiore a 15 anni al 31 dicembre 1992... La retribuzione annua pensionabile deve essere determinata con riferimento alle 260 settimane (5 anni) utili precedenti la decorrenza della pensione, aumentate dei periodi contributivi compresi tra il 1/1/1993 e la fine del mese precedente la decorrenza della pensione. La retribuzione annua pensionabile viene determinata prendendo a base le ultime 520 settimane di contribuzione (10 anni) precedenti la decorrenza della pensione; l'ampliamento da 5 a 10 anni del periodo utile per il calcolo della retribuzione pensionabile è stato attuato con gradualità. Il reddito pensionabile deve essere determinato con riferimento alle 520 settimane (10 anni) utili precedenti la decorrenza della pensione, aumentate dei periodi contributivi compresi tra il 1° gennaio 1993 e la fine del mese precedente la decorrenza della pensione. Il calcolo va effettuato secondo le norme in vigore in ciascuna gestione, in relazione all'anzianità contributiva maturata in ognuna di esse.

Il lavoratore può allontanarsi dal domicilio nelle c.d. fasce orarie di reperibilità? Sì, purché l'assenza sia giustificata da visite mediche urgenti, accertamenti sanitari o cause di forza maggiore. Sì, ma soltanto se l'assenza è dipesa da cause di forza maggiore. Sì, purché l'assenza sia giustificata da visite mediche. No, l'assenza alle visite di controllo non è, in nessun caso, giustificata.

L'integrazione salariale straordinaria (CIGS)... È prevista in caso di contrazione o sospensione dell'attività lavorativa produttiva dipendente da situazioni aziendali dovute ad eventi transitori e non imputabili all'imprenditore o agli operai. Non può applicarsi ad una agenzia di viaggi con meno di cento dipendenti. Può applicarsi anche alle imprese appaltatrici di mensa e ristorazione con più di 15 dipendenti occupati nel semestre antecedente la presentazione della domanda. Non può essere corrisposta ai dipendenti con la qualifica di impiegato, quadro e dirigente.

Il periodo di mobilità è utile ai fini del diritto alla maturazione della pensione? Sì, è utile come contribuzione volontaria, con esclusione di quei periodi per i quali il lavoratore abbia richiesto l'anticipazione dell'indennità ai sensi dell'art. 7, comma 5 della L. 223 del 1991. Sì, è utile come contribuzione figurativa, con esclusione di quei periodi per i quali il lavoratore abbia richiesto l'anticipazione dell'indennità ai sensi dell'art. 7, comma 5 della L. 223 del 1991. Sì, è utile come contribuzione da riscatto, con esclusione di quei periodi per i quali il lavoratore abbia richiesto l'anticipazione dell'indennità ai sensi dell'art. 7, comma 5 della L. 223 del 1991. No, non è mai utile ai fini della maturazione del diritto al godimento della pensione.

A norma di quanto dispone l'art. 71 del D.Lgs. n. 276/2003, quali tra i seguenti soggetti possono svolgere attività di lavoro accessorio? Lavoratori extracomunitari, regolarmente soggiornanti in Italia, nei sei mesi successivi alla perdita del lavoro. Disoccupati da oltre sei mesi. Lavoratori che desiderino riprendere una attività lavorativa e che non abbiano lavorato per almeno cinque anni. Lavoratori extracomunitari, regolarmente soggiornanti in Italia, nei nove mesi successivi alla perdita del lavoro.

A norma dell'art. 35, comma 6, D.Lgs. 198/2006, con il provvedimento che dichiara la nullità dei licenziamenti a causa di matrimonio... È disposta la corresponsione, a favore della lavoratrice allontanata dal lavoro, di una indennità pari a quindici mensilità in alternativa alla riammissione al servizio. Viene riconosciuta alla lavoratrice allontanata dal lavoro un'indennità compresa tra le 2,5 e le 6 mensilità e la riammissione al servizio. È disposta la corresponsione, a favore della lavoratrice allontanata dal lavoro, della retribuzione globale di fatto dal giorno del licenziamento sino al giorno della riammissione in servizio. È disposta la sola riammissione al servizio.

A norma dell'art. 46, comma 1, D.lgs. 198/2006, le aziende pubbliche e private che occupano oltre cento dipendenti ogni quanto tempo sono tenute a redigere un rapporto sulla situazione del personale maschile e femminile in ognuna delle professioni ed in relazione allo stato di assunzioni, della formazione, della promozione professionale, dei livelli, dei passaggi di categoria o di qualifica, di altri fenomeni di mobilità, dell'intervento della Cassa integrazione guadagni, dei licenziamenti, dei prepensionamenti e pensionamenti, della retribuzione effettivamente corrisposta? Ogni tre anni. Ogni semestre. Almeno ogni due anni. Almeno ogni anno.

Ai sensi della legge 247/07 a decorrere dal 1° gennaio 2013 qual è la somma di età anagrafica e anzianità contributiva richiesta per accedere alla pensione di anzianità per i lavoratori dipendenti? 95. 97. 94. 96.

Il diritto alla pensione di vecchiaia retributiva per i lavoratori dipendenti decorre... Dal semestre successivo a quello di maturazione dei requisiti. Dal primo giorno del mese successivo al compimento dell'età pensionabile. Dal trimestre successivo a quello di maturazione dei requisiti. Dal primo giorno del mese successivo alla data della domanda amministrativa da parte dell'interessato.

Quale fonte sancisce il principio della libertà sindacale? La Costituzione, all'art. 39. La Costituzione, all'art. 36. La legge n. 604 del 1996. Il codice civile, all'art. 2063.

Il Capo I del D.Lgs. n. 276/2003 - Regime autorizzatorio e accreditamenti - stabilisce i requisiti giuridici e finanziari di cui devono essere in possesso le agenzie per il lavoro per l'iscrizione all'albo. Oltre a quelli individuati al comma 1 dell'art. 5 previsti per tutte le agenzie, quale requisito è previsto nello specifico per l'esercizio della attività di supporto alla ricollocazione professionale? L'acquisizione di un capitale versato non inferiore a 50.000 euro. L'indicazione della attività di supporto alla ricollocazione professionale come oggetto sociale, anche se non esclusivo. La sede legale o una sua dipendenza nel territorio dello Stato. La garanzia che l'attività interessi un ambito distribuito sull'intero territorio nazionale e comunque non inferiore a quattro regioni.

In base all'art. 2103 c. c., il datore di lavoro, nell'esercizio del potere direttivo, può trasferire il lavoratore da un'unità produttiva ad un'altra... Sempre, a condizione che il lavoratore presti il proprio consenso "certificato" presso la Direzione provinciale del lavoro. Solo per comprovate ragioni tecniche, organizzative, produttive. Purché non distino fra loro più di 50 Km. Sempre, salvo il rispetto del principio della parità di trattamento.

Hanno diritto alla pensione ai superstiti i figli legittimi, che alla data della morte del genitore, siano... Studenti di scuola media superiore di età compresa tra i 18 e i 23 anni, che siano a carico del genitore e che non svolgano alcuna attività lavorativa. Studenti di scuola media superiore di età compresa tra i 18 e i 21 anni, che siano a carico del genitore e che non svolgano alcuna attività lavorativa. Studenti di scuola media superiore di età compresa tra i 18 e i 22 anni, che siano a carico del genitore e che non svolgano alcuna attività lavorativa. Studenti di scuola media superiore di età compresa tra i 19 e i 22 anni, che siano a carico del genitore e che non svolgano alcuna attività lavorativa.

Nel procedimento per la richiesta del trattamento della Cassa Integrazione Guadagni straordinaria, vi sono diverse fasi che l'impresa deve seguire; quale delle seguenti non è una fase del procedimento di concessione della CIGS? Richiesta del parere preventivo della COVIP. Svolgimento di una fase di consultazione sindacale. Presentazione della domanda al trattamento alla Direzione generale competente del Ministero del lavoro. Emanazione, da parte del Ministero del lavoro del decreto di concessione pubblicato in G.U.

Il diritto alla pensione di vecchiaia retributiva per i lavoratori autonomi decorre... Dal semestre successivo a quello di maturazione dei requisiti. Dal trimestre successivo a quello di maturazione dei requisiti. Dal primo giorno del mese successivo al compimento dell'età pensionabile. Dal primo giorno del mese successivo alla data della domanda amministrativa da parte dell'interessato.

Ai fini dell'imponibile contributivo INPS, quali tra i seguenti emolumenti (ex D.Lgs. n. 314/1997, art. 6) sono totalmente esclusi dalla base imponibile? Le indennità di trasferta fuori dal territorio del comune ove è sito il posto di lavoro. Il valore delle azioni offerte alla generalità dei dipendenti a condizione che le azioni cedute non siano riacquistate dalla società emittente o dal datore di lavoro o comunque cedute prima che siano trascorsi almeno tre anni. I compensi erogati per conto di terzi non aventi attinenza con la prestazione lavorativa. Per singoli dipendenti la differenza tra il valore delle azioni al momento dell'assegnazione e quanto pagato dal dipendente stesso, a condizione che il predetto ammontare sia almeno pari al valore delle azioni stesse alla data dell'offerta.

Qual è il montante orario minimo dei permessi retribuiti dei dirigenti delle RSA in unità produttive che occupano fino a 200 dipendenti, ex art. 23 dello Statuto dei lavoratori? I dirigenti occupati in unità produttive fino a 200 dipendenti hanno diritto ad un'ora all'anno per ciascun dipendente. I dirigenti occupati in unità produttive fino a 200 dipendenti hanno diritto a due ore all'anno per ciascun dipendente. I dirigenti occupati in unità produttive fino a 200 dipendenti hanno diritto ad un'ora all'anno ogni due dipendenti. I dirigenti occupati in unità produttive fino a 200 dipendenti hanno diritto a tre ore all'anno per ciascun dipendente.

Quando il contratto di appalto sia stipulato in violazione di quanto disposto dal comma 1 dell'art. 29 del D.Lgs. n. 276/2003 e cioè senza la organizzazione dei mezzi necessari da parte dell'appaltatore nonché la assunzione, da parte del medesimo appaltatore, del rischio d'impresa, il lavoratore interessato può chiedere... La costituzione di un rapporto di lavoro alle dipendenze di chi ne ha utilizzato la prestazione mediante ricorso giudiziale, notificato anche soltanto a quest'ultimo. La costituzione di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato alle dipendenze dell'appaltante mediante ricorso giudiziale, notificato anche soltanto a quest'ultimo. La costituzione di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato alle dipendenze dell'appaltante mediante ricorso giudiziale che deve essere notificato sia all'appaltante che all'appaltatore. La costituzione di un rapporto di lavoro alle dipendenze di chi ne ha utilizzato la prestazione mediante ricorso giudiziale che deve essere notificato sia all'appaltante che all'appaltatore.

Con riferimento alla previdenza complementare per i lavoratori dipendenti da datori di lavoro privati, quale, tra le seguenti, non è una forma pensionistica complementare ad adesione collettiva? I fondi aperti ad adesione collettiva. I contratti di assicurazione sulla vita con finalità previdenziale (PIP). I fondi pensione negoziali istituiti tramite CCNL. Le c.d. forme preesistenti, ovvero le forme pensionistiche complementari già istituite al 15 novembre 1992.

L'art. 1 del T.U. 1124/1965 elenca, al comma terzo, le lavorazioni per cui l'assicurazione è comunque obbligatoria anche quando non ricorrano le ipotesi di cui ai commi primo e secondo. Indicare in quale dei seguenti punti non è riportata correttamente una voce del suddetto elenco. Lavori di produzione, trattamento, impiego o trasporto di sostanze o di prodotti esplosivi, esplodenti, infiammabili, tossici, corrosivi, caustici, radioattivi, nonché lavori relativi all'esercizio di aziende destinate a deposito e vendita di dette sostanze o prodotti. Lavori degli stabilimenti metallurgici e meccanici, comprese le fonderie. Lavori di esecuzione o manutenzione di opere o impianti per la bonifica o il miglioramento fondiario, per la sistemazione delle frane e dei bacini montani, per la regolazione o la derivazione di sorgenti, corsi o deflussi di acqua; resta escluso l'esercizio delle suddette opere. Lavori per l'esercizio di magazzini di deposito di merci o materiali.

Indicare quale tra le seguenti affermazioni sui contributi da riscatto è corretta. I contributi da riscatto sono utili solo per aumentare l'importo della pensione. L'importo del contributo da riscatto è uguale per tutti i richiedenti, poiché non varia in relazione all'età, al sesso e alla retribuzione del richiedente. Per il calcolo dei periodi da riscatto da valutare con il sistema contributivo, si fa riferimento alla retribuzione percepita nei 12 mesi meno remoti rispetto alla data della domanda. Il pagamento dei contributi da riscatto può essere effettuato entro 90 giorni dalla comunicazione dell'INPS, ovvero in trentasei rate.

I disoccupati possono svolgere attività occasionale di lavoro di tipo accessorio? Sì, se di età compresa tra i 18 e i 25 anni. Sì, se disoccupati da oltre un anno. No. Sì, se di età superiore ai 45 anni.

La legge n. 247 del 24/12/2007 ha premesso al primo comma dell'art. 1 (Apposizione del termine) del D.Lgs. n. 368/2001 un ulteriore comma. Cosa sancisce il comma aggiunto? Il contratto di lavoro subordinato è stipulato di regola a tempo indeterminato. È consentita l'apposizione di un termine alla durata del contratto di lavoro subordinato a fronte di ragioni di carattere tecnico, produttivo, organizzativo o sostitutivo. L'apposizione del termine al contratto di lavoro è priva di effetto se non risulta, direttamente o indirettamente, da atto scritto nel quale sono specificate le ragioni. Copia dell'atto scritto deve essere consegnata dal datore di lavoro al lavoratore entro cinque giorni lavorativi dall'inizio della prestazione.

La proroga del contratto a tempo determinato... È ammessa tre sole volte e a condizione che sia richiesta da ragioni oggettive e si riferisca alla stessa attività lavorativa per la quale il contratto è stato stipulato a tempo determinato. Non è ammessa. È ammessa una sola volta e a condizione che sia richiesta da ragioni oggettive e si riferisca alla stessa attività lavorativa per la quale il contratto è stato stipulato a tempo determinato. È ammessa due sole volte e a condizione che sia richiesta da ragioni oggettive e si riferisca alla stessa attività lavorativa per la quale il contratto è stato stipulato a tempo determinato.

L'indennità in caso di morte del prestatore di lavoro di cui all'art. 2122 c.c., si compone... Della indennità per ferie non godute. Dell'indennità di mancato preavviso e del TFR. Della sola indennità di mancato preavviso. Del rateo pensionistico erogato dall'INPS e dal TFR.

Il datore di lavoro, nell'esercizio del potere direttivo, in base alla disciplina legislativa, può modificare le mansioni ed il luogo di svolgimento della prestazione lavorativa... Solo nel rispetto di determinati limiti stabiliti dalla legge. Solo previa autorizzazione da parte della Direzione provinciale del lavoro. Ogni volta che lo ritiene necessario. Solo previa informazione e consultazione con le r.s.a.

Quando l'assicurato può usufruire della pensione di vecchiaia contributiva indipendentemente dal requisito dell'età anagrafica? Qualora l'assicurato possieda un'anzianità contributiva non inferiore ai 40 anni. Qualora l'assicurato possa vantare un'anzianità contributiva superiore ai 30 anni. Qualora l'assicurato possa far valere una contribuzione di almeno 20 anni. Qualora l'assicurato possa far valere un'anzianità contributiva di almeno 35 anni.

Quale dei seguenti istituti è stato introdotto per la prima volta dal D.Lgs. 124/2004? Il diritto di interpello. La diffida. La prescrizione. Il ricorso all'autorità giudiziaria per violazione delle norme in materia di lavoro e previdenza e assistenza sociale.

Ai sensi dell'art. 1 del D.Lgs. n. 368/2001 e succ. mod. e integr., la forma scritta del contratto a termine non è necessaria quando la durata del rapporto di lavoro, puramente occasionale,... Non sia superiore a dodici giorni. Non sia superiore a quindici giorni. Non sia superiore a venti giorni. Non sia superiore a trenta giorni.

Quali sono i lavoratori di impresa non agricola che, ai sensi dell'art. 18 dello Statuto dei lavoratori, godono della c.d. tutela reale? I dipendenti di datori di lavoro addetti in una unità produttiva con più di quindici prestatori di lavoro o di datori di lavoro che occupano nell'ambito dello stesso comune in cui è occupato il lavoratore più di quindici prestatori di lavoro o di datori di lavoro che complessivamente occupano più di sessanta dipendenti. I dipendenti di datori di lavoro addetti in una unità produttiva con almeno quindici prestatori di lavoro o di datori di lavoro che occupano nell'ambito dello stesso comune in cui è occupato il lavoratore almeno quindici prestatori di lavoro o di datori di lavoro che complessivamente occupano almeno sessanta dipendenti. I dipendenti di datori di lavoro addetti in una unità produttiva con almeno cinque prestatori di lavoro o di datori di lavoro che occupano nell'ambito dello stesso comune in cui è occupato il lavoratore almeno cinque prestatori di lavoro o di datori di lavoro che complessivamente occupano almeno sessanta dipendenti. I dipendenti di datori di lavoro addetti in una unità produttiva con più di cinque prestatori di lavoro o di datori di lavoro che occupano nell'ambito dello stesso comune in cui è occupato il lavoratore più di cinque prestatori di lavoro o di datori di lavoro che complessivamente occupano almeno sessanta dipendenti.

Prevede la legislazione vigente che dal 1° gennaio 1993 i contributi figurativi, che possono essere riconosciuti per il diritto alla pensione di anzianità, non possono superare, in tutta la vita assicurativa, cinque anni. Tale limite è valido per tutti i lavoratori? Tale limite è valido solo nei confronti dei lavoratori autonomi che, al 31 dicembre 1992, non avevano contributi presso l'INPS. Tale limite è valido solo nei confronti dei lavoratori dipendenti e autonomi che, al 30 giugno 1992, non avevano contributi presso l'INPS. Tale limite è valido solo nei confronti dei lavoratori dipendenti e autonomi che, al 31 dicembre 1992, non avevano contributi presso l'INPS. Tale limite non è valido per i lavoratori dipendenti.

Cosa si intende con il termine "job-sharing"? Il contratto di lavoro mediante il quale due lavoratori assumono in solido, nei confronti del datore di lavoro, l'adempimento di un'unica e identica prestazione lavorativa. La prestazione di lavoro, discontinuo o intermittente, nella quale il lavoratore deve restare a disposizione per l'eventualità che il datore di lavoro necessiti della sua prestazione. Gli verrà pagato solo il lavoro effettivamente prestato, mentre potrà percepire un'indennità di disponibilità per il tempo in cui rimane in attesa di essere chiamato. La prestazione di lavoro occasionale e accessorio, attraverso la tecnica di buoni corrispondenti a un certo ammontare di attività lavorativa. Il contratto di collaborazione coordinata e continuativa per lo svolgimento di attività connesse a uno o più progetti o programmi di lavoro o fasi di esso.

La Legge n. 53/2000 prevede per gravi motivi familiari, debitamente documentati, che i dipendenti di datori di lavoro pubblici e privati possano richiedere, un periodo di congedo, continuato o frazionato, non superiore a due anni. Il congedo... Non è computato nell'anzianità di servizio né ai fini previdenziali; il lavoratore può procedere al riscatto, ovvero al versamento dei relativi contributi, calcolati secondo i criteri della prosecuzione volontaria. È computato ai fini previdenziali ma non ai fini dell'anzianità di servizio; il lavoratore può procedere al riscatto, ovvero al versamento dei relativi contributi, calcolati secondo i criteri della prosecuzione volontaria. Non è computato nell'anzianità di servizio né ai fini previdenziali; è precluso in ogni caso al lavoratore di procedere al riscatto. È computato ai fini nell'anzianità di servizio ma non ai fini previdenziali; il lavoratore può procedere al riscatto, ovvero al versamento dei relativi contributi, calcolati secondo i criteri della prosecuzione volontaria.

Quale, tra i seguenti, è un compito che l'art. 6 del d. lgs n. 81 del 2008 per la sicurezza sul lavoro non assegna alla Commissione consultiva permanente istituita presso il Ministero del lavoro e della previdenza sociale? Esprimere pareri vincolanti sull'operato delle direzioni provinciali del lavoro e sul personale ispettivo. Valorizzare sia gli accordi sindacali sia i codici di condotta ed etici, adottati su base volontaria, che, in considerazione delle specificità dei settori produttivi di riferimento, orientino i comportamenti dei datori di lavoro, anche secondo i principi della responsabilità sociale, dei lavoratori e di tutti i soggetti interessati, ai fini del miglioramento dei livelli di tutela definiti legislativamente. Esaminare i problemi applicativi della normativa di salute e sicurezza sul lavoro e formulare proposte per lo sviluppo e il perfezionamento della legislazione vigente. Validare le buone prassi in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

Dispone la Legge n. 53/2000 che, durante il periodo di congedo per la formazione, il dipendente... Conserva il posto di lavoro e non ha diritto alla retribuzione. Tale periodo non è computabile nell'anzianità di servizio ma è cumulabile con le ferie, con la malattia e con altri congedi. Conserva il posto di lavoro e non ha diritto alla retribuzione. Tale periodo non è computabile nell'anzianità di servizio e non è cumulabile con le ferie, con la malattia e con altri congedi. Conserva il posto di lavoro e ha diritto ad una retribuzione pari al 50%. Tale periodo non è computabile nell'anzianità di servizio e non è cumulabile con le ferie, con la malattia e con altri congedi. Conserva il posto di lavoro e non ha diritto alla retribuzione. Tale periodo è computabile nell'anzianità di servizio ed è cumulabile con le ferie, con la malattia e con altri congedi.

Le somme dovute dai privati a titolo di salario possono essere pignorate per crediti alimentari? Sì, fino a due terzi. Sì, sempre con l'autorizzazione dell'Ufficiale giudiziario. Sì, nella misura autorizzata dal giudice, ma il pignoramento non può estendersi oltre la metà. No, in quanto hanno la funzione di sostentare il lavoratore e la sua famiglia.

Come può essere definita la lesione che segue all'infortunio sul lavoro? La lesione è soltanto l'alterazione fisica che porta la morte del lavoratore. Per lesione si intende ogni alterazione recata all'organismo fisico e psichico del lavoratore da cui sia derivata la morte od una invalidità permanente, assoluta o parziale, oppure una invalidità assoluta temporanea che importi l'astensione dal lavoro per più di tre giorni. Per lesione si intende l'alterazione psicofisica dell'organismo del lavoratore che importa l'incapacità assoluta permanente o comunque un'invalidità temporanea, anche parziale, che non permetta al lavoratore di riprendere lo svolgimento delle proprie mansioni per più di una settimana. La lesione è qualsiasi alterazione psicofisica del lavoratore che importi una incapacità permanente assoluta a svolgere le proprie mansioni.

Nella procedura per il rilascio della Cassa integrazione guadagni ordinaria, qual è lo scopo della preventiva consultazione sindacale? Lo scopo della consultazione sindacale preventiva è quello di decidere i criteri di individuazione dei lavoratori da sospendere, nonché lo svolgimento di una eventuale rotazione ex art. 1, comma 7 L. 223 del 1991. Il solo scopo della consultazione sindacale è quello di compilare congiuntamente la domanda da inviare all'INPS per l'accesso al trattamento previdenziale. Lo scopo della consultazione sindacale è quello di individuare direttamente i nominativi dei lavoratori da sospendere ex art. 1, comma 7 della L. 223 del 1991. La consultazione sindacale ha lo scopo di stabilire le modalità di proposizione della domanda del parere obbligatorio al CNEL, prima della richiesta di accesso al trattamento da parte dell'INPS.

Coloro che godono della pensione di anzianità per i lavoratori autonomi possono continuare a svolgere attività lavorativa non subordinata? No, fatta eccezione per coloro che hanno meno di settanta anni. No, fatta eccezione per coloro che hanno meno di sessantacinque anni. Sì. No, in alcun caso.

Al fine del calcolo della pensione con il c.d. sistema delle quote bisogna tenere conto delle frazioni di età e di anzianità contributiva. Indicare quale tra le seguenti affermazioni in merito è corretta. Al fine del calcolo dell'età i giorni devono essere trasformati in anni dividendo il numero dei giorni per 365. Nel caso delle pensioni a carico del Fondo FS, calcolate in base ad anni, mesi e giorni, l'anzianità complessiva deve essere considerata determinando la frazione di anno utile per il raggiungimento della quota con lo stesso criterio utilizzato per l'età, dividendo tuttavia il numero di giorni per 365 anziché per 360. L'età del pensionando ad una determinata data deve essere costituita da anni e giorni e trasformata in giorni con arrotondamento al terzo decimale. Al fine del calcolo dell'età i giorni devono essere contati partendo dal 1° giorno del mese successivo al giorno di nascita e fino al giorno di verifica del diritto compreso.

Con la riforma del D.Lgs. n. 38/2000, è previsto l'indennizzo in capitale del danno biologico quando il grado di menomazione sia compreso... Tra il 6 e il 15%. Tra il 5 e il 10%. Tra il 10 e il 15%. Tra il 7 e il 14%.

Tra i principi che trovano applicazione nell'erogazione delle prestazioni dovute dall'INAIL vi è il principio della parziale indisponibilità, secondo cui... Il lavoratore ha diritto di ricevere dall'INAIL le prestazioni previste, anche nel caso in cui il datore di lavoro non abbia adempiuto agli obblighi di legge. L'indennizzo è dovuto finché dura l'inabilità assoluta, anche se il lavoratore, dopo l'infortunio, non svolge più alcuna attività lavorativa retribuita. Il credito delle indennità dei lavoratori non può essere ceduto, né pignorato, né sequestrato. Le prestazioni sono dovute per tutti gli eventi verificatisi in presenza di rischio lavorativo o aggravato dal lavoro, o al lavoro comunque collegabile in modo diretto o indiretto, esclusi in ogni caso il rischio generico e il rischio elettivo.

Su chi grava la responsabilità dell'omesso versamento dei contributi all'ente previdenziale? La responsabilità grava esclusivamente sul lavoratore, sia esso subordinato od autonomo. La responsabilità grava sul datore di lavoro, anche per la parte a carico del lavoratore, in caso di contribuzione da lavoro dipendente, mentre in caso di lavoro autonomo la stessa è totalmente a carico del lavoratore. La responsabilità ricade sempre in parti uguali tra datore di lavoro e lavoratore. La responsabilità ricade esclusivamente sull'ente previdenziale.

In caso di procedura di mobilità, la comunicazione che l'impresa deve effettuare alle rappresentanze sindacali aziendali deve contenere la specificazione puntuale di numerosi elementi; quale dei seguenti elementi, ex art. 4 della L. n. 223 del 1991, non è previsto che sia contenuto nella comunicazione? Il numero, la collocazione aziendale ed i profili professionali del personale eccedente. I motivi tecnici, organizzativi o produttivi, per i quali si ritiene di non poter adottare misure idonee a porre rimedio alla predetta situazione ed evitare, in tutto o in parte, la dichiarazione di mobilità. I motivi che determinano la situazione di eccedenza. I nominativi dei lavoratori eccedenti.

Cosa accade nel caso in cui il medico di controllo non trovi il lavoratore in malattia nel suo domicilio? Ex art. 5, comma 1 del decreto ministeriale 15 luglio 1986, il medico ne dà comunicazione all'INPS e rilascia apposito avviso recante l'invito al lavoratore a presentarsi per il controllo il giorno successivo non festivo presso il gabinetto diagnostico dell'INPS, ovvero, qualora non sia facilmente raggiungibile, presso il presidio sanitario pubblico indicato nell'avviso stesso. Ex art. 5, comma 1 del decreto ministeriale 15 luglio 1986, il medico si limita a darne comunicazione all'INPS. Ex art. 5, comma 1 del decreto ministeriale 15 luglio 1986, il medico ne dà comunicazione all'INPS e spedisce raccomandata con ricevuta di ritorno contenente l'invito al lavoratore a giustificare l'assenza in forma scritta. Ex art. 5, comma 1 del decreto ministeriale 15 luglio 1986, il medico ne dà comunicazione all'INPS e rilascia apposito avviso recante l'invito al lavoratore a presentarsi per il controllo il giorno successivo, anche festivo, presso il gabinetto diagnostico dell'INPS.

Con riferimento alla pensione di anzianità per i lavoratori autonomi, con almeno quaranta anni di contributi, che abbiano maturato i requisiti entro il 31 marzo, da quando decorre detta pensione? Dal 1° ottobre dello stesso anno. Dal 1° luglio dell'anno successivo. Dal 1° gennaio del secondo anno successivo. Dal 1° gennaio dell'anno successivo.

Dal 1° luglio 2009 entra in vigore il c.d. «sistema delle quote», per il quale si consegue il diritto alla pensione al raggiungimento di una quota data dalla somma tra età anagrafica e contributi versati. Dal 1/7/2009 al 31/12/2010, per i lavoratori dipendenti, è prevista... L'età anagrafica minima di 61 anni e la quota di 97. L'età anagrafica minima di 57 anni e la quota di 94. L'età anagrafica minima di 59 anni e la quota di 95. L'età anagrafica minima di 60 anni e la quota di 96.

Qualora l'autorità competente non si pronunci entro il termine di 15 giorni dalla notifica del ricorso avverso il provvedimento di sospensione dell'attività imprenditoriale presentato dal datore di lavoro, cosa prevede l'art. 14 del D.Lgs. n. 81 del 2008? Decorso il termine il provvedimento di sospensione diventa definitivo, dovendo ritenersi questa una ipotesi di silenzio rigetto. Decorso il termine il provvedimento di sospensione perde efficacia. Decorso il termine il provvedimento di sospensione rimane a sua volta sospeso per un ulteriore periodo di 20 giorni. Decorso il termine il provvedimento di sospensione rimane a sua volta sospeso per ulteriori 30 giorni.

La legislazione vigente dispone che l'indennità giornaliera per inabilità temporanea assoluta è pari al 60% della retribuzione media giornaliera percepita dal lavoratore negli ultimi 15 giorni precedenti quello dell'infortunio per i primi 90 giorni. Cosa accade se l'inabilità si prolunga oltre detto termine? L'indennità giornaliera resta invariata. L'indennità giornaliera aumenta al 75%. L'indennità giornaliera si riduce al 45%. L'indennità giornaliera aumenta all'85%.

Il lavoratore assunto con contratto a tempo determinato... Dovrà ricevere una formazione sufficiente ed adeguata alle caratteristiche delle mansioni oggetto del contratto, al fine di prevenire rischi specifici connessi alla esecuzione del lavoro. Può ricevere una formazione sufficiente ed adeguata alle caratteristiche delle mansioni che svolge il suo diretto superiore, al fine di prevenire rischi specifici connessi alla esecuzione del lavoro. Può ricevere una formazione sufficiente ed adeguata alle caratteristiche delle mansioni oggetto del contratto, al fine di prevenire rischi specifici connessi alla esecuzione del lavoro. Dovrà ricevere una formazione sufficiente ed adeguata alle caratteristiche delle mansioni che svolge il suo diretto superiore, al fine di prevenire rischi specifici connessi alla esecuzione del lavoro.

La fruizione delle provvidenze e delle prestazioni, anche economiche, di assistenza sociale ai sensi dell'art. 80, comma 19, della legge n. 388/2000 (finanziaria 2001) spetta... A tutti i cittadini anche non comunitari a condizione che abbiano il permesso di soggiorno. Solo ai cittadini italiani. A tutti i cittadini anche non comunitari a condizione che abbiano la carta di soggiorno. Solo ai cittadini comunitari.

Ai contratti di lavoro temporaneo di cui alla legge 196/1997, e successive modificazioni, si applicano le disposizioni di cui al D.Lgs. n. 368/2001 in materia di lavoro a tempo determinato? Sì, a tali contratti si applicano in quanto compatibili le disposizioni di cui al suddetto D.Lgs. Sì, a far data dall'entrata in vigore della L. n. 247/2007 le disposizioni del suddetto D.Lgs. trovano applicazione per tutti i tipi di contratti, compresi quelli di lavoro temporaneo. Sì, a far data dall'entrata in vigore della L. n. 247/2007 le disposizioni del suddetto D.Lgs. trovano applicazione per tutti i tipi di contratti e/o rapporti di lavoro, fatta eccezione per i contratti e/o rapporti dei lavoratori di età superiore a 55 anni. No, tali contratti sono esclusi dal campo di applicazione del suddetto D.Lgs.

Il lavoratore deve proporre l'impugnazione delle rinunzie e delle transazioni che hanno per oggetto diritti del prestatore di lavoro derivanti da disposizioni inderogabili della legge... Entro centoventi giorni dalla data di cessazione del rapporto o dalla data della rinunzia o della transazione se queste sono intervenute dopo la cessazione medesima. Entro tre mesi dalla data di cessazione del rapporto o dalla data della rinunzia o della transazione se queste sono intervenute dopo la cessazione medesima. Entro sessanta giorni dalla data di cessazione del rapporto o dalla data della rinunzia o della transazione se queste sono intervenute dopo la cessazione medesima. Entro sei mesi dalla data di cessazione del rapporto o dalla data della rinunzia o della transazione se queste sono intervenute dopo la cessazione medesima.

Indicare quale tra le seguenti affermazioni sull'imponibile contributivo INPS è errata. Le aliquote percentuali da applicare alla retribuzione imponibile sono quelle in vigore nel periodo cui per competenza si riferiscono gli emolumenti. Quota parte dei contributi relativi ad alcune forme assicurative sono posti a carico del lavoratore e vengono trattenuti dal datore di lavoro. I contributi sia a carico del datore di lavoro che del lavoratore vengono normalmente determinati in misura percentuale della retribuzione imponibile. Il prelievo contributivo dei redditi di lavoro dipendente avviene sulla medesima base imponibile determinata ai fini fiscali, con la sola eccezione per le somme corrisposte in occasione della cessazione del rapporto di lavoro al fine di incentivare l'esodo dei lavoratori, nonché quelle la cui erogazione trae origine dalla predetta cessazione, compresa l'indennità sostitutiva del preavviso.

Nel caso di assicurato guarito con postumi pari o superiori al 6% ma inferiori al 16%, cosa accade nel caso in cui il nuovo grado di inabilità risulti ancora tra il 6 e il 15% ma superiore a quello già indennizzato? Si sopprime la rendita e si procede all'indennizzo in capitale senza recupero dei ratei corrisposti prima della sospensione della rendita. Spetta all'assicurato l'adeguamento dell'indennizzo in capitale del danno biologico. Si costituisce la rendita e si provvede alla decurtazione del precedente indennizzo in capitale. Si costituisce la rendita senza decurtare il precedente indennizzo in capitale.

Ai sensi dell'art. 1, comma 7, della legge n. 222/84, l'assegno ordinario di invalidità è riconosciuto per un periodo... Di due anni ed è confermabile per periodi della stessa durata, su domanda del titolare dell'assegno, qualora permangano le condizioni che diedero luogo alla liquidazione della prestazione stessa. Di tre anni ed è confermabile per periodi della stessa durata, su domanda del titolare dell'assegno, qualora permangano le condizioni che diedero luogo alla liquidazione della prestazione stessa. Di quattro anni ed è confermabile per periodi della stessa durata, su domanda del titolare dell'assegno, qualora permangano le condizioni che diedero luogo alla liquidazione della prestazione stessa. Di cinque anni ed è confermabile per periodi della stessa durata, su domanda del titolare dell'assegno, qualora permangano le condizioni che diedero luogo alla liquidazione della prestazione stessa.

Con riferimento alla pensione di vecchiaia per i lavoratori dipendenti, che abbiano maturato i requisiti entro il 30 giugno, da quando decorre detta pensione? Dal 1° ottobre dello stesso anno. Dal 1° luglio dell'anno successivo. Dal 1° gennaio del secondo anno successivo. Dal 1° luglio dello stesso anno.

Gli organi di vigilanza del Ministero del lavoro hanno, al fine di garantire la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori, nonché di contrastare il lavoro sommerso ed irregolare, la possibilità di sospendere l'attività imprenditoriale; in quali casi, ex art. 14 del D.Lgs. n. 81 del 2008, tale potere può essere esercitato? Solo in caso di gravi e reiterate violazioni della disciplina in materia dell'orario di lavoro. Soltanto in caso di utilizzo di personale non risultante dalle scritture o da altra documentazione obbligatoria in misura pari o superiore al 20 per cento del totale dei lavoratori presenti sul luogo di lavoro. Soltanto nei casi di reiterate violazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori individuati dall'allegato I del decreto legislativo n. 386 del 2001. Nel caso in cui gli ispettori riscontrino l'utilizzo di personale non risultante dalle scritture o da altra documentazione obbligatoria in misura pari o superiore al 20 per cento del totale dei lavoratori presenti sul luogo di lavoro, ovvero in caso di reiterate violazioni della disciplina in materia di superamento dei tempi di lavoro, di riposo giornaliero e settimanale nonché in caso di gravi e reiterate violazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro individuate con decreto del ministro del lavoro.

Ai sensi dell'art. 20, comma 1 del d. lgs. n. 81 del 2008, ogni lavoratore deve prendersi cura della propria salute e sicurezza e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro? Sì, per la sua persona e non per le altre persone presenti sul luogo di lavoro fatta eccezione per gli apprendisti a lui eventualmente affidati. Si e nei confronti di tutti i lavoratori dipendenti del proprio datore di lavoro. Sì, ma limitatamente alla sua persona e alle altre su cui ricadono gli effetti delle sue azioni o omissioni. No, in quanto tale obbligo è posto in capo al datore di lavoro o ai suoi preposti.

I ratei di pensione già liquidati, ma non ancora riscossi sono soggetti alla prescrizione... Breve quinquennale. Presuntiva triennale. Presuntiva di un anno. Ordinaria di 10 anni.

Nell'esercizio delle funzioni loro attribuite, le consigliere ed i consiglieri di parità, nel caso vengano a conoscenza di reati per ragione del loro ufficio... Hanno l'obbligo di segnalazione all'autorità giudiziaria. Hanno il dovere di riservatezza. Devono prontamente comunicarli al Direttore dell'Ufficio provinciale del lavoro. Hanno l'obbligo di trasmettere apposita comunicazione al Collegio istruttorio ai sensi dell'art. 11 D.lgs. 198/2006.

Ai sensi dell'art. 4 del D.Lgs. 124/2004, la Commissione regionale di coordinamento dell'attività di vigilanza convoca, almeno sei volte all'anno, i presidenti dei comitati per il lavoro e l'emersione del sommerso, al fine di fornire alla direzione generale... Progetti di reinserimento, con lavoro regolare, dei lavoratori c.d. "in nero" nel Mezzogiorno. Elaborazioni di dati Istat sulla situazione del lavoro sommerso in ogni regione italiana. Ogni elemento di conoscenza utile all'elaborazione delle direttive sulla vigilanza di competenza del Ministro del lavoro e della previdenza sociale. Progetti di coordinamento e implementazione di presenza delle Forze dell'Ordine nei territori più colpiti dal fenomeno.

Che cos'è la pensione di reversibilità? La pensione di reversibilità è il trattamento pensionistico che spetta ai familiari superstiti del lavoratore non pensionato, per il quale, al momento del decesso, sussistano i requisiti di assicurazione e di contribuzione per la pensione di inabilità o di vecchiaia. Per pensione di reversibilità si intende il trattamento pensionistico spettante ai parenti di terzo e quarto grado del lavoratore non pensionato. È la pensione che alla morte del pensionato spetta ai componenti del suo nucleo familiare che hanno i requisiti di legge. Per pensione di reversibilità si intende il trattamento pensionistico riconosciuto ai familiari superstiti del lavoratore deceduto.

Il D.Lgs. n. 276/2003 nel definire le prestazioni di lavoro accessorio come le attività lavorative di natura meramente occasionale rese da soggetti a rischio di esclusione sociale o comunque non ancora entrati nel mercato del lavoro, ovvero in procinto di uscirne, stabilisce anche i suoi ambiti. Indicare quale ambito è espressamente previsto dal suddetto D.Lgs. Gestione di biblioteche, parchi, musei, archivi, magazzini, nonché servizi di economato. Impresa familiare di cui all'art. 230-bis del c.c., limitatamente al commercio, al turismo e ai servizi. Sostituzione dei lavoratori che esercitano il diritto di sciopero. Gestione di call-center, nonché avvio di nuove iniziative imprenditoriali nelle aree Obiettivo 1 di cui al regolamento (CE) n. 1260/1999 del 21 giugno 1999 del Consiglio, recante disposizioni generali sui Fondi strutturali.

Quale è lo scopo della banca dati telematica prevista dal D.Lgs. n. 124/2004? Mettere in grado di comunicare tra loro tutti gli organi coinvolti nelle attività di vigilanza e garantire la circolarità delle informazioni concernenti le ispezioni effettuate. È stata creata per dare la possibilità a tutte le aziende di formulare richieste, osservazioni, delucidazioni, sulla legislazione del lavoro. Permettere alle aziende di controllare la loro posizione in ordine alle ottemperanze in materia di igiene e sicurezza sul lavoro. È stata creata per dare la possibilità a tutti gli organi ispettivi di formulare richieste, osservazioni, delucidazioni, sulla legislazione del lavoro.

Ferme restando le azioni in giudizio di cui all'art. 37, commi 2 e 4, del D.Lgs. 11 aprile 2006, n. 198 le consigliere o i consiglieri di parità provinciali e regionali competenti per territorio... Hanno facoltà di intervenire nei giudizi promossi dalla persona che vi ha interesse innanzi al tribunale in funzione di giudice del lavoro o, per i rapporti sottoposti alla sua giurisdizione, al tribunale amministrativo regionale territorialmente competenti, ma non possono ricorrere direttamente, neanche su delega della stessa persona. Hanno facoltà di ricorrere innanzi al tribunale in funzione di giudice del lavoro o, per i rapporti sottoposti alla sua giurisdizione, al tribunale amministrativo regionale territorialmente competenti, su delega della persona che vi ha interesse, ovvero di intervenire nei giudizi promossi dalla medesima. Hanno facoltà di ricorrere soltanto innanzi al tribunale in funzione di giudice del lavoro, ma non al tribunale amministrativo regionale. Hanno facoltà di ricorrere solo al tribunale amministrativo regionale, su delega della persona che vi ha interesse, ovvero di intervenire nei giudizi promossi dalla medesima.

Il criterio di calcolo della pensione varia a seconda dell'anzianità contributiva maturata dal lavoratore al 31 dicembre 1995. L'individuazione della retribuzione annua dei lavoratori dipendenti o dei redditi conseguiti dai lavoratori autonomi o parasubordinati; il calcolo dei contributi di ogni anno sulla base di una aliquota; l'applicazione al montante contributivo del coefficiente di trasformazione, rappresentano... Il criterio del sistema retributivo. Il criterio del sistema contributivo. Il criterio del sistema misto. Il c.d. sistema pro rata.

Ai sensi dell'art. 4, comma 4, della legge n. 68 del 1999, i lavoratori che divengono inabili allo svolgimento delle proprie mansioni in conseguenza di infortunio o malattia non possono essere computati nella quota di riserva di cui all'articolo 3 se hanno subito una riduzione della capacità lavorativa... Inferiore al 60 per cento. Inferiore al 46 per cento. Inferiore al 50 per cento. Inferiore al 74 per cento.

Ai fini del computo dei dipendenti occupati da considerare per l'applicazione della c.d. tutela reale di cui all'art. 18 dello Statuto dei lavoratori non si tiene conto... Del convivente e dei parenti del datore di lavoro entro il terzo grado in linea diretta e in linea collaterale. Del coniuge e dei parenti del datore di lavoro entro il secondo grado in linea diretta e in linea collaterale. Dei parenti del datore di lavoro entro il quarto grado in linea diretta e entro il secondo grado in linea collaterale. Dei parenti del datore di lavoro entro il quarto grado in linea diretta e in linea collaterale.

Il criterio di calcolo della pensione varia... A seconda dell'anzianità contributiva maturata dal lavoratore al 31 dicembre 1995. A seconda dell'età posseduta dal lavoratore al 31 dicembre 1996. A seconda dell'anzianità contributiva maturata dal lavoratore al 31 dicembre 1996. A seconda dell'età posseduta dal lavoratore al 31 dicembre 1995.

Quali dei seguenti redditi non sono considerati ai fini della determinazione del diritto all'assegno sociale? L'assegno vitalizio pagato agli ex combattenti della guerra 1915-1918. Le pensioni di guerra. Le rendite vitalizie pagate dall'INAIL. L'assegno sociale di cui è titolare il coniuge del richiedente.

Prevede l'art. 6 del D.Lgs. n. 124/2004 che le funzioni ispettive in materia di previdenza ed assistenza sociale possono essere svolte anche dal personale di vigilanza dell'INPS, dell'INAIL, dell'ENPALS e degli altri enti per i quali sussiste la contribuzione obbligatoria, nell'ambito dell'attività di verifica del rispetto degli obblighi previdenziali e contributivi. A tale personale, nell'esercizio delle funzioni, compete la qualifica di ufficiale o di agente di Polizia giudiziaria? Agli ispettori compete la qualifica di ufficiale di Polizia giudiziaria. Sì, agli ispettori compete la qualifica di ufficiale o di agente di Polizia giudiziaria. No, agli ispettori non compete la qualifica di ufficiale o di agente di Polizia giudiziaria. Agli ispettori compete la qualifica di agente di Polizia giudiziaria.

Il diritto alla pensione di vecchiaia contributiva per i lavoratori autonomi decorre... Dal trimestre successivo a quello di maturazione dei requisiti. Dal semestre successivo a quello di maturazione dei requisiti. Dal primo giorno del mese successivo al compimento dell'età pensionabile. Dal primo giorno del mese successivo alla data della domanda amministrativa da parte dell'interessato.

Lo svolgimento del lavoro quotidiano al videoterminale è disciplinato dal Titolo VII del D.Lgs. n. 81/2008. Quale delle indicazioni che seguono è conforme alle disposizioni in materia di pause? In assenza di una disposizione contrattuale riguardante l'interruzione, il lavoratore comunque ha diritto ad una pausa di trenta minuti ogni centoventi minuti di applicazione continuativa al videoterminale. Le modalità e la durata delle interruzioni possono essere stabilite temporaneamente a livello individuale ove il medico competente ne evidenzi la necessità. La pausa non è considerata parte integrante dell'orario di lavoro ed è riassorbibile all'interno di accordi che prevedono la riduzione dell'orario complessivo di lavoro. Nel computo dei tempi di interruzione sono compresi i tempi di attesa della risposta da parte del sistema elettronico, che non sono considerati, a tutti gli effetti, tempo di lavoro.

In base alla legge n. 300 del 1970, il datore di lavoro può sottoporre il lavoratore a perquisizione personale? Sì, fatta eccezione nei confronti dei lavoratori rappresentanti sindacali. Sì, in ogni caso. No, fatta eccezione per il caso in cui ciò sia indispensabile per la tutela del patrimonio aziendale, si utilizzino strumenti di lavoro e materiale di non modico valore, e previo accordo collettivo tra datore di lavoro e r.s.a. che regolamenti l'esercizio del potere in questione. No, in nessun caso.

In caso di licenziamento dichiarato illegittimo il lavoratore che gode della c.d. tutela obbligatoria ha diritto, qualora non riassunto, al pagamento di un'indennità di importo compreso fra un minimo di 2,5 ed un massimo di 6 mensilità dell'ultima retribuzione globale di fatto. Tale indennità può essere maggiorata? Sì, ma solo se il lavoratore era dipendente da datore di lavoro con più di quindici prestatori di lavoro. No, fatta eccezione per il lavoratore dipendente da datore di lavoro con più di sessanta prestatori di lavoro. Sì, in ogni caso. No, fatta eccezione per il lavoratore dipendente da datore di lavoro con più di trentacinque prestatori di lavoro.

Con riferimento al trasferimento d'azienda, il cedente ed il cessionario a quali soggetti devono comunicare l'intenzione di addivenire alla cessione? Alle rispettive rappresentanze sindacali presenti in azienda ed in loro mancanza ai sindacati di categoria comparativamente più rappresentativi. Alle rappresentanze sindacali presenti nell'azienda nonché ai sindacati che hanno stipulato il contratto collettivo applicato nelle imprese interessate al trasferimento. Ai sindacati che hanno stipulato il contratto collettivo applicato nelle imprese interessate al trasferimento. Alle rispettive rappresentanze sindacali presenti in azienda ed in loro mancanza ai sindacati di categoria comparativamente più rappresentativi nonché ai sindacati che hanno stipulato il contratto collettivo applicato nelle imprese interessate al trasferimento.

Un'eventuale pattuizione tra le parti del contratto di lavoro contraria alle prescrizioni dell'art. 2103, comma 1 c.c. sul mutamento delle mansioni e del luogo di esecuzione della prestazione di lavoro, a norma del secondo comma della stessa disposizione... Non comporta nessuna conseguenza, essendo le norme relative al mutamento delle mansioni e del luogo di esecuzione della prestazione di lavoro derogabili. Comporta la nullità del patto. Comporta l'annullabilità del patto. Non comporta nessuna conseguenza, salva la facoltà del lavoratore di chiedere al datore di lavoro un equo compenso nel caso in cui il patto preveda un suo demansionamento.

A quale sanzione va incontro il datore di lavoro che non ottempera al provvedimento di sospensione dell'attività imprenditoriale, ex art. 14, comma 10 del D.Lgs. n. 81 del 2008 in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro? Il datore di lavoro che non ottempera al provvedimento di sospensione è punito con un'ammenda non inferiore a 1500 euro. Il datore di lavoro che non ottempera al provvedimento di sospensione è punito con l'arresto fino a sei mesi e con l'ammenda fino a 1500 euro. Il datore di lavoro che non ottempera al provvedimento di sospensione è punito con la reclusione fino ad un anno. Il datore di lavoro che non ottempera al provvedimento di sospensione è punito con l'arresto fino a sei mesi.

Alle lavoratrici iscritte alla gestione separata di cui all'articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335 (lavoratrici a progetto, libere professioniste a partita iva individuale e categorie assimilate) si applica la disciplina del congedo di maternità? Sì, le lavoratrici iscritte alla gestione separata INPS godono del congedo di maternità, ridotto però a soli 2 mesi. Le lavoratrici madri iscritte alla gestione separata INPS non godono in nessun caso del congedo di maternità. Sì, le lavoratrici iscritte alla gestione separata INPS godono del congedo di maternità, ridotto però a soli 3 mesi. Sì, le collaboratrici iscritte al fondo Inps gestione separata hanno una tutela della maternità regolata nelle stesse forme e modalità previste per le lavoratrici dipendenti.

Il Titolo VII del D.Lgs. n. 81/2008 disciplina l'uso di attrezzature munite di videoterminali. Il decreto prescrive che le norme relative... Non si applicano ai sistemi informatici montati a bordo di un mezzo di trasporto. Si applicano alle macchine calcolatrici, ai registratori di cassa ed a tutte le attrezzature munite di un piccolo dispositivo di visualizzazione dei dati o delle misure, necessario all'uso diretto di tale attrezzatura. Si applicano ai sistemi informatici destinati in modo prioritario all'utilizzazione da parte del pubblico. Si applicano alle macchine di videoscrittura senza schermo separato.

A quali lavoratori si applicano le disposizioni contenute, in tema di sicurezza sui luoghi di lavoro, nel d. lgs. 81 del 2008? A tutti i lavoratori e lavoratrici, subordinati e autonomi, nonché ai soggetti ad essi equiparati che svolgono un'attività lavorativa nell'ambito dell'organizzazione di un datore di lavoro pubblico o privato, anche senza retribuzione. Ai soli lavoratori subordinati, nonché ai soggetti ad essi equiparati nell'ambito dell'organizzazione di un datore di lavoro privato. Alle sole lavoratrici autonome, nonché ai soggetti ad esse equiparati nell'ambito dell'organizzazione di un datore di lavoro privato. A tutti i lavoratori e lavoratrici, subordinati ed autonomi, ma non ai soggetti ad essi equiparati nell'ambito dell'organizzazione di un datore di lavoro privato.

Il certificato del lavoratore malato da trasmettere all'INPS deve contenere... Solamente la prognosi. Solamente la prognosi e la terapia. La prognosi e la diagnosi. Solamente la diagnosi.

Con riferimento alla pensione di anzianità per i lavoratori autonomi, con almeno quaranta anni di contributi, che abbiano maturato i requisiti entro il 31 dicembre, da quando decorre detta pensione? Dal 1° giugno dell'anno successivo. Dal 1° luglio dell'anno successivo. Dal 1° aprile dell'anno successivo. Dal 1° ottobre dell'anno successivo.

Ai fini del calcolo della pensione col sistema contributivo occorre, applicare al montante contributivo il coefficiente di trasformazione. Esso... Varia in funzione dell'età del lavoratore, al momento della pensione, così come previsto in una apposita tabella partendo da 60 anni. Varia in funzione delle settimane lavorate partendo da un minimo di 512 nei primi 10 anni. Varia in funzione dell'età del lavoratore, al momento della pensione, partendo da 57 anni. Varia in funzione delle settimane lavorate partendo da un minimo di 260 nei primi 5 anni.

Per consentire una maggiore flessibilità nell'ambito del rapporto di lavoro part-time, il D.Lgs. n. 61/2000 ha previsto clausole di flessibilità od elasticità. Le clausole di elasticità... Non sono ammesse nel regime part-time di tipo orizzontale o misto. Sono di norma regolate dalla contrattazione collettiva. Non sono ammesse nel regime part-time di tipo verticale. Operano in ordine alla sola collocazione temporale della prestazione lavorativa.

Nel settore privato, una volta decisa e comunicata la sanzione, il lavoratore... Può contestare la decisione datoriale, ricorrendo all'Autorità giudiziaria competente o ad un Collegio di conciliazione ed arbitrato. Può contestare la decisione datoriale solo ed esclusivamente ricorrendo all'Autorità giudiziaria competente. Può contestare la decisione datoriale solo ed esclusivamente ricorrendo ad un Collegio di conciliazione ed arbitrato. Può solo fare acquiescenza alla decisione datoriale.

Non dà luogo a contribuzione figurativa... Il periodo di intervento della Cassa integrazione guadagni. Il periodo di studio per conseguire il dottorato di ricerca. Il periodo di malattia, infortunio, gravidanza e puerperio. Il periodo di servizio civile svolto in alternativa a quello militare.

A norma dell'art. 36, comma 1, D.lgs. 198/2006, chi intende agire in giudizio per la dichiarazione delle discriminazioni dirette e non ritiene di avvalersi delle procedure di conciliazione previste dai contratti collettivi... Può promuovere il tentativo di conciliazione ai sensi dell'articolo 410 del codice di procedura civile o, rispettivamente, dell'articolo 66 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, soltanto tramite la consigliera o il consigliere di parità provinciale o regionale territorialmente competente. Può promuovere il tentativo di conciliazione ai sensi dell'articolo 410 del codice di procedura civile o, rispettivamente, dell'articolo 66 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, anche tramite la consigliera o il consigliere di parità provinciale o regionale territorialmente competente. Può promuovere il tentativo di conciliazione ai sensi dell'articolo 410 del codice di procedura civile o, rispettivamente, dell'articolo 66 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, soltanto tramite il Collegio istruttorio di cui all'art. 11 del D.lgs. 198/2006. Può promuovere il tentativo di conciliazione ai sensi dell'articolo 410 del codice di procedura civile o, rispettivamente, dell'articolo 66 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, soltanto personalmente o tramite l'avvocato cui ha conferito mandato.

L'art. 3 del D.Lgs. n. 368/2001 stabilisce le circostanze in cui non è ammessa l'apposizione di un termine al contratto di lavoro subordinato. In merito a quanto stabilito dal citato articolo... Non è ammessa, fatte salve le eccezioni di legge e salva diversa disposizione degli accordi sindacali, presso unità produttive nelle quali si sia proceduto, entro i sei mesi precedenti, a licenziamenti collettivi che abbiano riguardato lavoratori adibiti alle stesse mansioni cui si riferisce il contratto di lavoro a tempo determinato. Non è ammessa per la sostituzione di lavoratori assenti per malattia. Non è ammessa per la sostituzione di lavoratrici assenti per gravidanza e puerperio. Non è ammessa per la sostituzione di lavoratori assenti per la fruizione del congedo parentale.

Si definisce "sciopero a scacchiera" l'astensione dal lavoro... Costituita da un rifiuto del lavoratore di svolgere attività lavorativa in una sede diversa. Costituita da un alternarsi di interruzioni dal lavoro volta a volta da parte dei soli lavoratori di determinati reparti, uffici, ecc.. Costituita da un rifiuto a svolgere le prestazioni senza abbandono del posto di lavoro. Costituita da un susseguirsi di brevi interruzioni dal lavoro e riprese del lavoro.

Il c.d. "già coniuge" così definito perché divorziato rientra tra i beneficiari della pensione ai superstiti? Sì, sempre. No, mai. Sì, solo in mancanza di colpa. Sì, purché il lavoratore deceduto sia stato iscritto all'Inps prima della sentenza di scioglimento o della cessazione degli effetti civili del matrimonio; deve essere titolare di assegno di divorzio e non deve essere risposato.

Quali delle seguenti categorie di lavoratori non godono né della c.d. tutela reale né della c.d. tutela obbligatoria prevista dall'art. 18 dello Statuto dei lavoratori e dalla legge n. 604/1966? Lavoratori a domicilio di imprese con meno di 15 dipendenti. Dirigenti. Quadri. Funzionari di Istituti di credito e del settore bancario.

L'assegno mensile di cui all'art. 13 della legge n. 118 del 1971 e succ. mod. è reversibile ai superstiti? Sì, ne hanno diritto il coniuge, i figli minorenni, i figli maggiorenni inabili a proficuo lavoro e i figli maggiorenni studenti, non oltre il compimento del ventunesimo anno di età nell'ipotesi di corsi di studio di scuola media superiore, oppure nell'ipotesi di corsi di studio universitari, sino al compimento del ventiseiesimo anno di età, ma per i maggiorenni è richiesto il requisito della "vivenza a carico" del genitore al momento del decesso. No. Sì, ne hanno diritto il coniuge, i figli minorenni, i figli maggiorenni inabili a proficuo lavoro e i figli maggiorenni studenti, non oltre il compimento del ventunesimo anno di età nell'ipotesi di corsi di studio di scuola media superiore, oppure nell'ipotesi di corsi di studio universitari, sino al compimento del ventiseiesimo anno di età. Sì, ne hanno diritto tutti coloro che convivevano con il defunto.

Fatte salve le ipotesi di cui all'art. 11, comma 2, del D.Lgs. n. 276/2003 (disapplicazione del divieto) chi esiga o comunque percepisca compensi da parte del lavoratore per avviarlo a prestazioni di lavoro oggetto di somministrazione è punito... Con la pena alternativa dell'arresto non superiore ad un anno o dell'ammenda da euro 2.500 a euro 6.000 e in aggiunta alla sanzione penale è disposta la cancellazione dall'albo. Con l'ammenda fino a euro 6.000 e con la sospensione dell'autorizzazione. Con l'arresto non superiore a sei mesi e con l'ammenda da euro 2.500 a euro 6.000. Con la pena dell'ammenda da euro 2.000 a euro 6.000 e in aggiunta alla sanzione è disposta la cancellazione dall'albo.

La pensione sociale è scomparsa dal nostro ordinamento? No, in quanto continua ad essere erogata a coloro che, avendone i requisiti, ne hanno fatto domanda entro il 31 dicembre 1995. Sì, in quanto ora è possibile la percezione del solo assegno sociale. No, in quanto continua ad essere erogata a coloro che, avendone i requisiti, ne hanno fatto domanda entro il 31 dicembre 2000. No, in quanto continua ad essere erogata a coloro che, avendone i requisiti, ne hanno fatto domanda entro il 31 dicembre 2005.

Ai sensi dell'art. 2 del decreto ministeriale 15 luglio 1986, il medico, non appena ha ricevuto la richiesta di controllo dello stato di malattia del lavoratore dalla sede INPS, entro quale termine deve effettuare la visita? Il medico deve effettuare la visita di controllo entro i tre giorni successivi. Il medico deve effettuare la visita entro la giornata, qualora abbia avuto notizia della richiesta nelle ore antimeridiane, altrimenti non oltre la giornata successiva. Il medico deve effettuare la visita di controllo entro e non oltre la giornata successiva, indipendentemente dal momento di comunicazione della richiesta. Il medico deve effettuare sempre la visita di controllo entro la giornata.

Dal 1° luglio 2009 entra in vigore il c.d. «sistema delle quote», per il quale si consegue il diritto alla pensione al raggiungimento di una quota data dalla somma tra età anagrafica e contributi versati. Dal 1/1/2011 al 31/12/2012, per i lavoratori dipendenti, è prevista... L'età anagrafica minima di 59 anni e la quota di 95. L'età anagrafica minima di 60 anni e la quota di 96. L'età anagrafica minima di 61 anni e la quota di 97. L'età anagrafica minima di 57 anni e la quota di 94.

Ai sensi della legge 247/07 a decorrere dal 1° gennaio 2011 al 31 dicembre 2012 qual è la somma di età anagrafica e anzianità contributiva richiesta per accedere alla pensione di anzianità per i lavoratori dipendenti? 94. 93. 96. 95.

In base all'art. 7, legge n. 300 del 1970, il lavoratore può essere punito con la sospensione dal servizio e dalla retribuzione per un periodo... Inferiore a 10 giorni nei casi in cui il lavoratore sia impiegato in un'impresa con meno di 15 dipendenti, e superiore a 10 giorni nel caso in cui il lavoratore sia impiegato in un'impresa con più di 15 dipendenti. Non superiore a 10 giorni. Superiore a 10 giorni. Superiore a 15 giorni.

L'indennità di mobilità è percepita dagli aventi diritto per un termine massimo di... 12 mesi indipendentemente dall'età anagrafica. 18 mesi, elevabili a 30 per i lavoratori che hanno compiuto i quaranta anni. 12 mesi, elevabili a 24 per i lavoratori che hanno compiuto i quaranta anni e a 36 mesi per i lavoratori che hanno compiuto i cinquanta anni. 18 mesi, elevabili a 36 per i lavoratori che hanno compiuto i cinquanta anni.

Con riferimento alla pensione di vecchiaia per i lavoratori dipendenti, che abbiano maturato i requisiti entro il 31 marzo, da quando decorre detta pensione? Dal 1° gennaio dell'anno successivo. Dal 1° luglio dell'anno successivo. Dal 1° luglio dello stesso anno. Dal 1° gennaio del secondo anno successivo.

L'integrazione salariale straordinaria (CIGS)... Trova applicazione nelle imprese industriali, comprese quelle edili, che abbiano occupato più di venticinque dipendenti, ovvero nelle aziende del commercio con più di trenta dipendenti nel semestre antecedente la presentazione della domanda. Assicura al dipendente una indennità nella misura del 100% della retribuzione globale che sarebbe spettata per le ore di lavoro non prestate, comprese fra le ore 0 e le 36 ore settimanali. È prevista in caso di contrazione o sospensione dell'attività lavorativa produttiva dipendente da situazioni aziendali dovute ad eventi transitori e non imputabili all'imprenditore o agli operai. Può essere corrisposta ai dipendenti con la qualifica di operaio, impiegato e quadro.

Prevede il Codice di comportamento ad uso degli ispettori del lavoro, approvato il 20 aprile 2006, che il personale ispettivo contestualmente all'accesso deve qualificarsi al soggetto da ispezionare ed esibire la tessera di riconoscimento. In mancanza della tessera di riconoscimento l'accesso può aver luogo? Sì, l'esibizione della tessera costituisce solo una buona norma di condotta. No, non può aver luogo. Sì, in tal caso è sufficiente esibire un documento di riconoscimento. Sì, ma non si può procedere all'eventuale sequestro.

L'integrazione salariale ordinaria (CIG)... È prevista in caso di contrazione o sospensione dell'attività lavorativa produttiva per ristrutturazioni, riorganizzazioni o riconversioni aziendali. Assicura al dipendente una indennità nella misura dell'80% della retribuzione globale che sarebbe spettata per le ore di lavoro non prestate, comprese fra le ore 0 e le 36 ore settimanali. Può essere concessa per una durata di sei mesi continuativi, eccezionalmente prorogabili trimestralmente fino a un massimo complessivo di diciotto mesi. È prevista in caso di contrazione o sospensione dell'attività lavorativa produttiva dipendente da situazioni aziendali dovute ad eventi transitori e non imputabili all'imprenditore o ai dipendenti.

È lavoratore a domicilio ai sensi della legge n. 877 del 1973... Chiunque esegue nel proprio domicilio lavoro retribuito con vincolo di subordinazione. Il collaboratore a progetto. Chiunque esegue nel proprio domicilio lavoro retribuito senza vincolo di subordinazione. Il lavoratore domestico.

Il contratto di inserimento, di cui all'art. 54 del D.Lgs. 276/2003... Ha una durata non inferiore a sei mesi e non può essere superiore ai sedici mesi prorogabile una sola volta e per un periodo massimo di tre anni. Ha una durata non inferiore a nove mesi e non può essere superiore ai diciotto mesi; in caso di assunzione di lavoratori riconosciuti affetti, ai sensi della normativa vigente, da un grave handicap fisico, mentale o psichico, la durata massima può essere estesa fino a trentasei mesi. Ha una durata non inferiore a dodici mesi e non può essere superiore ai diciotto mesi. Ha una durata non inferiore ad otto mesi e non può essere superiore ai dodici mesi; in caso di assunzione di lavoratori con più di cinquanta anni, la durata massima può essere estesa fino a trentasei mesi.

Dispone l'art. 243 del D.Lgs. n. 81/2008 che per ciascun lavoratore esposto ad agenti cancerogeni o mutageni il medico competente provvede ad istituire ed aggiornare una cartella sanitaria e di rischio. La predetta cartella... È conservata dall'ASL territorialmente competente e dall'ISPESL. È conservata dal datore di lavoro almeno fino alla risoluzione del rapporto di lavoro e dall'ISPESL fino a quarant'anni dalla cessazione di ogni attività che espone ad agenti cancerogeni o mutageni. È conservata dal medico competente, che informa il datore di lavoro di ogni variazione intervenuta nei dati in essa annotati. È trasmessa in copia, ogni tre mesi, all'ISPESL.

A cosa hanno diritto i lavoratori chiamati a cariche sindacali provinciali e nazionali, oppure a funzioni pubbliche elettive, ex art. 31 dello Statuto dei lavoratori? All'aspettativa non retribuita per la durata del mandato. A permessi retribuiti per tutta la durata del mandato. Alla sospensione cautelare per la durata del mandato. All'aspettativa retribuita per tutta la durata del mandato.

In cosa consiste l'incentivo (c.d. bonus) previsto dall'art. 12 della L. n. 243/2004 per il posticipo del pensionamento di anzianità? L'incentivo consiste nell'importo della contribuzione che non viene più versato dal datore di lavoro all'ente previdenziale, ma è corrisposto direttamente al lavoratore nella busta paga, con un sensibile aumento della stessa. L'incentivo si sostanzia in uno spostamento dei contributi previdenziali, che vengono versati non più all'ente previdenziale, ma ad uno dei fondi pensione integrativi previsti dal contratto collettivo applicabile all'assicurato. L'incentivo consiste in una somma una tantum da destinarsi al lavoratore al momento dell'opzione per la prosecuzione del rapporto di lavoro. L'incentivo consiste nell'accollo, da parte dello Stato, dei contributi previdenziali dovuti dal lavoratore.

Qual è la finalità dei c.d. contributi da riscatto? I contributi da riscatto servono a coprire, dietro pagamento di una certa somma, quei periodi espressamente previsti dalla legge per i quali esiste un obbligo assicurativo. I contributi da riscatto servono a coprire, dietro pagamento di una certa somma, quei periodi espressamente previsti dalla contrattazione collettiva per i quali non esiste un obbligo assicurativo. I contributi da riscatto servono a coprire, dietro pagamento di una certa somma, quei periodi espressamente previsti dalla legge per i quali non esiste un obbligo assicurativo. I contributi da riscatto servono a coprire, a titolo gratuito, quei periodi espressamente previsti dalla legge per i quali non esiste un obbligo assicurativo.

In base all'art. 12, D.Lgs. n. 66 del 2003 e successive modificazioni, il datore di lavoro che utilizza lavoro notturno... Informa per iscritto i servizi ispettivi della Direzione provinciale del lavoro competente per territorio, con periodicità semestrale, della esecuzione di lavoro notturno svolto in modo continuativo o compreso in regolari turni periodici. Informa per iscritto i servizi ispettivi della Direzione provinciale del lavoro competente per territorio, con periodicità annuale, della esecuzione di lavoro notturno svolto in modo continuativo o compreso in regolari turni periodici. Informa per iscritto i servizi ispettivi dell'INPS, con periodicità annuale, della esecuzione di lavoro notturno svolto in modo continuativo o compreso in regolari turni periodici. Informa per iscritto i servizi ispettivi dell'INPS, con periodicità semestrale, della esecuzione di lavoro notturno svolto in modo continuativo o compreso in regolari turni periodici.

In quanti anni si prescrivono le indennità spettanti per la cessazione del rapporto di lavoro? In dieci anni. In tre anni. In due anni. In cinque anni.

Sono considerati servizi pubblici essenziali, indipendentemente dalla natura giuridica del rapporto di lavoro, quelli volti a garantire il godimento dei diritti della persona, costituzionalmente tutelati, alla vita, alla salute, alla libertà ed alla sicurezza, alla libertà di circolazione, all'assistenza e previdenza sociale, all'istruzione ed alla libertà di comunicazione. La regolamentazione del diritto di sciopero, per quanto riguarda la tutela della vita, della salute e della libertà, ecc... Concerne anche la salute e l'igiene pubblica. Concerne solo lo smaltimento dei rifiuti speciali, tossici e nocivi, essendo espressamente esclusi quelli urbani. Non concerne lo smaltimento dei rifiuti urbani. Non concerne l'amministrazione della giustizia.

In base all'art. 8, comma 2, D.Lgs. n. 61 del 2000, e successive modificazioni ed integrazioni, l'eventuale mancanza o indeterminatezza nel contratto scritto delle indicazioni di cui all'art. 2, comma 2, dello stesso decreto, vale a dire della puntuale indicazione della durata della prestazione lavorativa e della collocazione temporale dell'orario con riferimento al giorno, alla settimana, al mese e all'anno... Comporta l'inefficacia del contratto di lavoro a tempo parziale. Comporta la nullità relativa del contratto di lavoro a tempo parziale. Non comporta la nullità del contratto di lavoro a tempo parziale. Comporta la nullità assoluta del contratto di lavoro a tempo parziale.

In riferimento all'assicurazione contro gli infortuni nell'industria, il tasso medio nazionale è il risultato... Di una frazione il cui numeratore è costituito da tutti gli oneri sostenuti dall'INAIL per gli eventi verificatisi in campo nazionale nell'esecuzione di quella lavorazione nel periodo di tempo considerato. Del rapporto retribuzioni/oneri ad una determinata lavorazione in un dato periodo di tempo. Di una frazione il cui numeratore è costituito dalle retribuzioni erogate da tutte le aziende nel periodo di tempo considerato a tutti i lavoratori addetti a quella lavorazione. Del prodotto tra le retribuzioni erogate da tutte le aziende a tutti i lavoratori addetti a quella lavorazione e l'insieme degli oneri sostenuti dall'INAIL per gli eventi verificatisi in campo nazionale nell'esecuzione di quella lavorazione in un determinato periodo di tempo.

Quale delle seguenti non è condizione necessaria preliminare, ex art. 14, comma 4 del d. lgs. n. 81 del 2008 in tema di salute e sicurezza sul lavoro, perché il personale ispettivo del Ministero del lavoro revochi il provvedimento di sospensione? La regolarizzazione dei lavoratori non risultanti dalle scritture o da altra documentazione obbligatoria. Il pagamento di una somma aggiuntiva unica pari a Euro 2500, oltre l'applicazione di tutte le altre eventuali sanzioni amministrative, civili e penali. La richiesta di un preventivo parere favorevole da parte del competente Ufficio per l'impiego e la massima occupazione. L'accertamento del ripristino delle regolari condizioni di lavoro nelle ipotesi di reiterate violazioni della disciplina in materia di superamento dei tempi di lavoro, riposo giornaliero e settimanale, o di gravi e reiterate violazioni della disciplina in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro.

La raccolta dei contributi ed il proselitismo per l'organizzazione sindacale di appartenenza può essere svolto dai lavoratori, ex art. 26 dello Statuto dei lavoratori... Soltanto all'esterno dei luoghi di lavoro. All'interno dei luoghi di lavoro, ma solo se il lavoratore ne dà notizia per iscritto al datore di lavoro. All'interno dei luoghi di lavoro, anche con pregiudizio del normale svolgimento dell'attività aziendale. All'interno dei luoghi di lavoro, purché non vi sia pregiudizio del normale svolgimento dell'attività aziendale.

L'importo della pensione con il sistema retributivo si compone di due quote: quota A e quota B. La quota A... È determinata sulla base dell'anzianità contributiva maturata dal 31 dicembre 1992 alla data di decorrenza della pensione e sulla media delle retribuzioni/redditi degli ultimi 10 anni per i lavoratori dipendenti e 15 per gli autonomi. È determinata sulla base dell'anzianità contributiva maturata dal 1° gennaio 1995 alla data di decorrenza della pensione e sulla media delle retribuzioni/redditi degli ultimi 10 anni per i lavoratori dipendenti e 15 per gli autonomi. È determinata sulla base dell'anzianità contributiva maturata al 31 dicembre 1992 e sulla media delle retribuzioni (o redditi per i lavoratori autonomi) dei 5 anni, o meglio, delle 260 settimane immediatamente precedenti la data di pensionamento. È determinata sulla base dell'anzianità contributiva maturata al 31 dicembre 1993 e sulla media delle retribuzioni (o redditi per i lavoratori autonomi) dei 5 anni, o meglio, delle 260 settimane immediatamente precedenti la data di pensionamento.

Il contratto di inserimento è un contratto di lavoro diretto a realizzare, mediante un progetto individuale di adattamento delle competenze professionali del lavoratore a un determinato contesto lavorativo, l'inserimento ovvero il reinserimento nel mercato del lavoro di quali delle seguenti categorie di persone? Disoccupati di età compresa tra i diciotto e i ventinove anni. Lavoratori di età compresa tra i trentadue e i cinquanta anni di età che siano privi di un posto di lavoro. Lavoratori che desiderino riprendere una attività lavorativa e che non abbiano lavorato negli ultimi sei mesi. Soggetti di età compresa tra i diciotto e i ventinove anni.

Ai sensi della legge 247/07 a decorrere dal 1° luglio 2009 al 31 dicembre 2010 qual è la somma di età anagrafica e anzianità contributiva richiesta per accedere alla pensione di anzianità per i lavoratori autonomi? 94. 93. 95. 96.

In un regime a tempo parziale verticale, se l'orario parziale concordato con il lavoratore è pari a 8 ore giornaliere per 4 giorni alla settimana (32 ore settimanali in totale) e l'orario pieno stabilito dal CCNL è pari a 40 ore settimanali per 8 ore al dì,... Saranno considerate supplementari le ore prestate tra le 32 e le 36 ore settimanali, le ulteriori saranno considerate straordinario. Saranno considerate straordinario le ore prestate dopo le 40 ore settimanali. Saranno considerate straordinario le ore prestate dopo le 32 ore settimanali. Saranno considerate supplementari le ore prestate tra le 32 e le 38 ore settimanali, le ulteriori saranno considerate straordinario.

Ai sensi dell'art. 1 del D.Lgs. n. 368/2001 e succ. mod. e integr., è consentita l'apposizione di un termine alla durata del contratto di lavoro subordinato... A fronte di ragioni di carattere tecnico, produttivo, organizzativo o sostitutivo. A fronte di ragioni di carattere tecnico, produttivo, organizzativo, ma non sostitutivo. Solamente a fronte di ragioni di carattere tecnico e produttivo. A fronte di ragioni ritenute giustificate da un contratto collettivo aziendale.

Ai sensi della legge 247/07 dal 1° gennaio 2008 al 30 giugno 2009 quali sono i requisiti anagrafici e contributivi richiesti per accedere alla pensione di anzianità per i lavoratori autonomi? Cinquantasei anni di età anagrafica minima e trentacinque anni di anzianità contributiva minima. Cinquantanove anni di età anagrafica minima e trentacinque anni di anzianità contributiva minima. Cinquantotto anni di età anagrafica minima e trentacinque anni di anzianità contributiva minima. Cinquantasette anni di età anagrafica minima e trentacinque anni di anzianità contributiva minima.

L'assegno per il nucleo familiare... Non spetta ai lavoratori parasubordinati. Spetta, tra l'altro, a tutti i lavoratori dipendenti, ai disoccupati, ai lavoratori in mobilità, ai cassintegrati, ai soci di cooperative, ai pensionati. Non spetta ai lavoratori a tempo parziale. A far data dal 1° gennaio 2005 può essere riscosso solo presso uffici bancari.

Colui che per infermità o difetto fisico o mentale si trovi nella assoluta e permanente impossibilità di svolgere qualsiasi attività lavorativa ha diritto, ai sensi dell'art. 2 della legge n. 222/84,... Alla pensione di invalidità civile. All'assegno mensile per l'assistenza personale e continuativa. Alla pensione ordinaria di inabilità. All'assegno ordinario di invalidità.

Durante il trattamento di CIGS, ai lavoratori spetta un'indennità d'importo pari... All'80% della retribuzione globale corrisposta per un monte ore non superiore alle 35 ore settimanali. Al 70% della retribuzione globale corrisposta per un monte ore non superiore alle 36 ore settimanali. All'80% della retribuzione globale corrisposta per un monte ore non superiore alle 40 ore settimanali. Al 70% della retribuzione globale corrisposta per un monte ore non superiore alle 40 ore settimanali.

Nel contratto di lavoro ripartito i lavoratori hanno la facoltà di determinare discrezionalmente e in qualsiasi momento sostituzioni tra di loro, nonché di modificare consensualmente la collocazione temporale dell'orario di lavoro? Sì, sempre, in quanto diverse intese tra le parti contraenti violerebbero disposizioni inderogabili di legge. No, se non previa autorizzazione dell'Ispettorato del lavoro. No, mai. Sì, fatte salve diverse intese tra le parti contraenti o previsioni dei contratti o accordi collettivi.

Ai sensi dell'art. 4, commi 2 e 4, della legge 223/91, l'azienda che intende procedere alla collocazione in mobilità del proprio personale dipendente (operai, impiegati, quadri) deve darne preventiva comunicazione scritta... Alle organizzazioni sindacali provinciali di categoria aderenti alle confederazioni comparativamente più rappresentative sul piano nazionale. Alle rappresentanze sindacali aziendali costituite a norma dell'articolo 19 della legge 20 maggio 1970, n. 300, nonché alle rispettive associazioni di categoria e alla Direzione provinciale del lavoro. Alle sole rappresentanze sindacali aziendali costituite a norma dell'articolo 19 della legge 20 maggio 1970, n. 300. Alle organizzazioni sindacali provinciali di categoria aderenti alle confederazioni comparativamente più rappresentative sul piano nazionale e alla Direzione provinciale del lavoro.

In base all'art. 10, comma 1, D.Lgs. n. 66 del 2003 e successive modificazioni, fermo restando quanto previsto dall'art. 2109 c. c., quando vanno godute le ferie? Salvo quanto previsto dalla contrattazione collettiva o dalla specifica disciplina riferita ad alcune categorie di lavoratori indicate nell'art. 2, comma 2 del D.Lgs. n. 66 del 2003, vanno godute per almeno tre settimane obbligatoriamente consecutive, nel corso dell'anno di maturazione e, per le restanti, nei 24 mesi successivi dal termine dell'anno di maturazione. Salvo quanto previsto dalla contrattazione collettiva o dalla specifica disciplina riferita ad alcune categorie di lavoratori, vanno godute per almeno due settimane, consecutive in caso di richiesta del lavoratore, nel corso dell'anno di maturazione e, per le restanti due settimane, nei 18 mesi successivi al termine dell'anno di maturazione. Salvo quanto previsto dalla specifica disciplina riferita ad alcune categorie di lavoratori indicate nell'art. 2, comma 2 del D.Lgs. n. 66 del 2003, vanno godute in base alle indicazioni del datore di lavoro senza necessità che vi sia un periodo minimo consecutivo, nel corso dell'anno di maturazione. Salvo quanto previsto dalla contrattazione collettiva o dalla specifica disciplina riferita ad alcune categorie di lavoratori, vanno godute per almeno quattro settimane, consecutive in caso di richiesta del lavoratore, nel corso dell'anno di maturazione e, per la restante settimana, nei 24 mesi successivi al termine dell'anno di maturazione.

A quanto ammonta l'importo dell'indennità ordinaria di disoccupazione con requisiti ridotti per il periodo che va dal 121° al 180° giorno? 35% dell'ultima retribuzione. 40% dell'ultima retribuzione. 60% dell'ultima retribuzione. 45% dell'ultima retribuzione.

Con riferimento alla previdenza complementare per i lavoratori dipendenti da pubbliche amministrazioni, ai sensi dell'art. 2, comma 5 del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 20 dicembre 1999, l'INPDAP conferisce al fondo pensione di riferimento il montante maturato costituito... Dagli accantonamenti figurativi delle sole quote di TFR rivalutati secondo l'indice ISTAT dei prezzi al consumo rispetto al mese di dicembre dell'anno precedente al conferimento. Dagli accantonamenti non figurativi delle quote di TFR e quelli dell'aliquota dell'1,5% per il personale "optante", rivalutati secondo un tasso che corrisponde al rendimento netto del FondINPS per l'anno di conferimento. Dagli accantonamenti figurativi delle quote di TFR e quelli dell'aliquota dell'1,5% per i lavoratori che hanno optato per il passaggio dal TFS al TFR, comunque non rivalutabili data la natura figurativa degli stessi. Dagli accantonamenti figurativi delle quote di TFR, nonché da quelli relativi alla aliquota dell'1,5% a favore del personale passato dal regime di TFS a regime di TFR rivalutati secondo un tasso che corrisponde alla media dei rendimenti netti di un paniere di fondi di previdenza complementare individuati tramite decreto del Ministro dell'economia e delle finanze.

La legge n. 586 del 1996 che disciplina la prestazione dello sportivo professionista prevede che la prestazione dell'atleta sia di regola oggetto... Di contratto di lavoro subordinato. Di contratto di lavoro autonomo. Di contratto di lavoro parasubordinato. Di contratto di associazione in partecipazione.

Il Comando Carabinieri per la tutela del lavoro... È istituito presso il Ministero dell'Interno e opera alle dirette dipendenze del Ministro del lavoro e della previdenza sociale. È composto da personale selezionato secondo criteri fissati dal Ministro del lavoro e della previdenza sociale e che abbia frequentato specifici corsi formativi dell'Arma dei Carabinieri. Vigila sull'applicazione delle leggi in materia di lavoro e di previdenza sociale esclusivamente nelle aziende industriali. Opera su tutto il territorio nazionale e, se necessario, anche all'estero nel rispetto delle vigenti disposizioni di legge e delle direttive del Ministro.

Nel procedimento di rilascio della Cassa Integrazione guadagni ordinaria a chi compete l'obbligo di decidere sull'ammissibilità della richiesta datoriale? L'intervento ordinario della CIG è disposto dalle competenti direzioni provinciali del lavoro. L'intervento ordinario della Cassa integrazione guadagni è deciso da un apposito comitato amministratore della gestione separata presso l'INPS. L'intervento ordinario di Cassa integrazione guadagni è disposto dalla Commissione provinciale presso la sede provinciale INPS competente per territorio. L'intervento ordinario della CIG è disposto con decreto del Ministero del lavoro e della previdenza sociale, con esclusione dei lavoratori edili, per i quali è competente esclusivamente il Ministero dei lavori pubblici.

Qualora il lavoratore per malattia superi il periodo di comporto... Il datore di lavoro può intimare il licenziamento per giustificato motivo oggettivo. Il lavoratore ha l'obbligo di chiedere l'aspettativa per motivi di salute. Il datore di lavoro può intimare il licenziamento per giustificato motivo soggettivo. Il lavoratore ha l'obbligo di documentare ulteriormente la malattia, dando tempestiva notizia all'INPS e al datore di lavoro.

Ai sensi dell'art. 4 della legge n. 222/84, ai fini del perfezionamento del diritto all'assegno ordinario di invalidità è richiesto... Che l'assicurato abbia almeno quattro anni di anzianità assicurativa e almeno quattro anni di contributi. Che l'assicurato abbia almeno cinque anni di anzianità assicurativa nonché almeno cinque anni di contributi di cui almeno tre nel quinquennio precedente la relativa domanda. Che l'assicurato abbia almeno tre anni di anzianità assicurativa e almeno due anni di contributi nel triennio precedente la relativa domanda. Che l'assicurato abbia almeno due anni di anzianità assicurativa e almeno due anni di contributi.

Quale di questi casi non configura una giusta causa di dimissioni che permette il godimento dell'indennità di disoccupazione ex circ. INPS n. 163 del 20 ottobre 2003? Demansionamento ex art. 4, comma 4 della L. 68 del 1999. Trasferimento attuato senza le giustificazioni previste dall'art. 2103, comma 1 del codice civile. Mancato pagamento della retribuzione. Mobbing in generale.

In base all'art. 2099 del codice civile, la retribuzione del prestatore di lavoro deve essere corrisposta... Con le modalità in uso nel luogo in cui è stabilita la sede legale dell'impresa, ma nei termini in uso nel luogo in cui il lavoro viene eseguito. Con le modalità e nei termini in uso nel luogo in cui è stabilita la sede legale dell'impresa. Con le modalità in uso nel luogo in cui il lavoro viene eseguito, ma nei termini in uso nel luogo in cui è stabilita la sede legale dell'impresa. Con le modalità e nei termini in uso nel luogo in cui il lavoro viene eseguito.

A quale ufficio/soggetto deve essere presentata la domanda di assegno per il nucleo familiare, nel caso di lavoratori dipendenti? Direttamente all'Agenzia dell'entrate. Al proprio datore di lavoro. Direttamente agli uffici INPS. Direttamente alla Direzione generale delle politiche previdenziali.

Per consentire una maggiore flessibilità nell'ambito del rapporto di lavoro part-time, il D.Lgs. n. 61/2000 ha previsto clausole di flessibilità od elasticità. Le clausole flessibili... Sono di norma regolate dalla contrattazione collettiva. Sono ammesse solo se il regime part-time è di tipo verticale o misto. Sono specificamente disciplinate dal suddetto D.Lgs. Consentono al datore di lavoro di variare in aumento la durata della prestazione, senza che le ore in più siano considerate come straordinario.

Hanno diritto alla pensione ai superstiti i figli adottivi, che alla data della morte del genitore, siano... Studenti di scuola media superiore di età compresa tra i 18 e i 21 anni, che siano a carico del genitore e che non svolgano alcuna attività lavorativa. Studenti di scuola media superiore di età compresa tra i 19 e i 22 anni, che siano a carico del genitore e che non svolgano alcuna attività lavorativa. Studenti di scuola media superiore di età compresa tra i 18 e i 23 anni, che siano a carico del genitore e che non svolgano alcuna attività lavorativa. Studenti di scuola media superiore di età compresa tra i 18 e i 22 anni, che siano a carico del genitore e che non svolgano alcuna attività lavorativa.

Quale delle seguenti categorie non è individuata dall'art. 2095 c. c.? Dirigenti. Funzionari. Impiegati. Operai.

Con riferimento alla pensione di vecchiaia per i lavoratori dipendenti, che abbiano maturato i requisiti entro il 30 settembre, da quando decorre detta pensione? Dal 1° luglio dell'anno successivo. Dal 1° gennaio dell'anno successivo. Dal 1° gennaio del secondo anno successivo. Dal 1° ottobre dello stesso anno.

L'assegno ordinario di invalidità decorre dal mese successivo a quello di presentazione della domanda? No, in quanto decorre dalle cc.dd. finestre stabilite dalla legge n. 247/07. No, in quanto decorre dalla data in cui si è verificato l'evento invalidante. No, in quanto decorre dal primo giorno del mese di presentazione della domanda. Sì.

A norma di quanto dispone l'art. 1 del D.Lgs. n. 124/2004, chi assume e coordina, le iniziative di contrasto del lavoro sommerso e irregolare, di vigilanza in materia di rapporti di lavoro e dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale, con particolare riferimento allo svolgimento delle attività di vigilanza mirate alla prevenzione e alla promozione dell'osservanza delle norme di legislazione sociale e del lavoro? Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali nel rispetto delle competenze affidate alle regioni ed alle province autonome. Il Ministero dell'interno nel rispetto delle competenze affidate alle regioni ed alle province autonome. Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali nel rispetto delle competenze affidate alle regioni ed alle province autonome di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze. Il Ministero dell'Interno di concerto con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali.

Il prestatore di lavoro, ai sensi dell'art. 2103 cod. civ., può essere adibito a mansioni del medesimo livello, ma non equivalenti rispetto a quelle per cui è stato assunto o rispetto a quelle corrispondenti alla categoria superiore che abbia successivamente acquisito? No, in quanto occorre che le nuove mansioni siano equivalenti. Sì, purché non cambi il livello di inquadramento. Sì, purché sia salvaguardato il livello retributivo raggiunto. Sì, sempre.

In caso di licenziamento dichiarato illegittimo il lavoratore che gode della c.d. tutela obbligatoria ha diritto, qualora non riassunto, al pagamento di un'indennità di importo compreso fra un minimo di 2,5 ed un massimo di 6 mensilità dell'ultima retribuzione globale di fatto. Tale indennità può essere maggiorata in base a quali criteri? Può essere maggiorata fino a 12 mensilità per il prestatore di lavoro con anzianità superiore ai dieci anni e fino a 16 mensilità per il prestatore di lavoro con anzianità superiore ai venti anni, se dipendente da datore di lavoro che occupa più di quindici prestatori di lavoro. Può essere maggiorata fino a 10 mensilità per il prestatore di lavoro con anzianità superiore ai dieci anni e fino a 14 mensilità per il prestatore di lavoro con anzianità superiore ai venti anni, se dipendente da datore di lavoro che occupa più di quindici prestatori di lavoro. Può essere maggiorata fino a 12 mensilità per il prestatore di lavoro con anzianità superiore ai dieci anni e fino a 15 mensilità per il prestatore di lavoro con anzianità superiore ai venti anni, se dipendente da datore di lavoro che occupa più di quindici prestatori di lavoro. Può essere maggiorata fino a 15 mensilità per il prestatore di lavoro con anzianità superiore ai dieci anni e fino a 18 mensilità per il prestatore di lavoro con anzianità superiore ai venti anni, se dipendente da datore di lavoro che occupa più di quindici prestatori di lavoro.

I contratti di lavoro certificati, e la relativa pratica di documentazione, devono essere conservati presso le sedi di certificazione... Per un periodo di almeno dieci anni a far data dalla loro scadenza. Per un periodo di almeno cinque anni a far data dalla loro scadenza. Per un periodo di almeno un anno a far data dalla loro scadenza. Per un periodo di almeno tre anni a far data dalla loro scadenza.

Dal 1° luglio 2009 entra in vigore il c.d. «sistema delle quote». Dal 1/1/2011 al 31/12/2012, per i lavoratori dipendenti, si consegue il diritto alla pensione... Con l'età anagrafica di 59 anni e 36 anni di contribuzione, ovvero con l'età anagrafica di 60 anni e 35 anni di contribuzione. Con l'età anagrafica di 61 anni e 36 anni di contribuzione, ovvero con l'età anagrafica di 62 anni e 35 anni di contribuzione. Con l'età anagrafica di 58 anni e 35 anni di contribuzione, ovvero con l'età anagrafica di 60 anni e 36 anni di contribuzione. Con l'età anagrafica di 60 anni e 36 anni di contribuzione, ovvero con l'età anagrafica di 61 anni e 35 anni di contribuzione.

Quale di queste non è una modalità di erogazione della prestazione pensionistica previdenziale? Totalmente in capitale, qualora la conversione del 70% del montante finale dia una rendita inferiore al 50% dell'assegno sociale. Rendita in denaro con carattere di continuità e periodicità. Pagamento in titoli azionari o altri titoli di credito (stock options). Parte in rendita e parte in capitale fino ad un massimo del 50% del montante accumulato.

Ai sensi dell'art. 13, comma 4, del D.Lgs. 124/2004, il potere di diffida, di cui al comma 1 del medesimo articolo, è esteso limitatamente alla materia della previdenza e dell'assistenza sociale... Agli ispettori dei vigili del fuoco. Agli ispettori degli enti previdenziali, per le inadempienze da loro rilevate. Ai dipendenti delle Aziende sanitarie locali. Ai consiglieri o alle Consigliere di parità.

Non dà luogo a contribuzione figurativa... Il periodo di malattia, infortunio, gravidanza e puerperio. Il periodo di fruizione dei congedi parentali. Il periodo in cui il lavoratore abbia prestato attività lavorativa subordinata in uno Stato estero non legato da convenzione previdenziale con l'Italia. Il periodo di intervento della Cassa integrazione guadagni.

Per avere diritto all'indennità di malattia, il lavoratore deve comunicare in maniera tempestiva lo stato di malattia... Alla Direzione provinciale del lavoro competente. Al datore di lavoro. All'INAIL. Al Centro per l'impiego competente.

Al fine del computo del nucleo familiare, per il diritto all'assegno per il nucleo familiare, cosa di intende per «famiglie numerose»? I nuclei familiari con almeno quattro figli; rientrano in tale tipologia i nuclei con figli di età inferiore ai 26 anni indipendentemente dal carico fiscale, dalla convivenza, dallo stato civile e dall'attività lavorativa. I nuclei familiari con almeno due figli; rientrano in tale tipologia i nuclei con figli di età inferiore ai 26 anni indipendentemente dal carico fiscale, dalla convivenza, dallo stato civile e dall'attività lavorativa. I nuclei familiari con almeno tre figli; rientrano in tale tipologia i nuclei con figli di età inferiore ai 21 anni indipendentemente dal carico fiscale, dalla convivenza, dallo stato civile e dall'attività lavorativa. I nuclei familiari con almeno cinque figli; rientrano in tale tipologia i nuclei con figli di età inferiore ai 28 anni indipendentemente dal carico fiscale, dalla convivenza, dallo stato civile e dall'attività lavorativa.

Ai fini del riconoscimento della pensione ordinaria di inabilità da chi deve essere accertata l'infermità fisica o mentale? Dalla Commissione medica di cui all'art. 3 di cui alla legge n. 104/92. Dai medici dell'INPS. Dalla Commissione medica costituita presso il Ministero dell'economia e delle finanze. Dalla Commissione medica costituita presso la ASL territorialmente competente.

L'assegno per il nucleo familiare... Non spetta ai titolari di pensione e delle prestazioni economiche previdenziali da lavoro dipendente. Spetta per i componenti del nucleo familiare che comprende, tra l'altro, i figli maggiorenni inabili che si trovano, per difetto fisico o mentale, nella assoluta e permanente impossibilità di dedicarsi ad un lavoro. Non spetta ai disoccupati. Può essere corrisposto se il reddito del nucleo familiare deriva, per almeno il 60%, da lavoro dipendente o da prestazione derivante da lavoro dipendente.

In un regime a tempo parziale orizzontale, se l'orario parziale concordato con il lavoratore è pari a 5 ore giornaliere per 5 giorni alla settimana (25 ore settimanali in totale) e l'orario pieno stabilito dal CCNL è pari a 40 ore settimanali per 8 ore al dì,... Saranno considerate straordinario le ore prestate tra le 25 ore settimanali e fino alla quarantesima ora. Saranno considerate supplementari le ore prestate tra le 25 e le 30 ore settimanali, le ulteriori saranno considerate straordinario. Saranno considerate supplementari le ore prestate tra le 25 ore settimanali e fino alla quarantesima ora. Saranno considerate supplementari le ore prestate tra le 25 e le 36 ore settimanali, le ulteriori saranno considerate straordinario.

Al fine di assicurare una piena effettività dei principi ispiratori del D.Lgs. n. 124/2004 e di realizzare un efficace coordinamento dell'attività ispettiva, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, unitamente all'INPS e all'INAIL, ha provveduto ad elaborare un codice di comportamento unitario del personale ispettivo, il quale... Non trova applicazione nei confronti del personale dell'Arma dei Carabinieri di cui al D.M. 31/7/1997. Costituisce, anche in deroga delle disposizioni di legge e delle circolari emanate dalle P.A., fonte di riferimento per tutto il personale ispettivo dello Stato e degli Istituti di previdenza e assistenza. Trova applicazione nei confronti di tutti di dipendenti delle P.A. Integra le disposizioni in materia di obbligo di diligenza, lealtà e imparzialità contenute nel codice di comportamento dei dipendenti delle P.A.

Prevede il D.P.R. n. 917/1986, così come modificato dalla legge finanziaria del 2008, che in presenza di almeno quattro figli a carico, ai genitori è riconosciuta una ulteriore detrazione di importo pari a 1.200 euro a condizione che le persone alle quali si riferisce possiedano un reddito complessivo, non superiore a 2.840,51 euro. A tal fine... Non si computano le retribuzioni corrisposte da enti e organismi internazionali, rappresentanze diplomatiche e consolari e missioni, nonché quelle corrisposte dalla Santa Sede, dagli enti gestiti direttamente da essa e dagli enti centrali della Chiesa cattolica. Il reddito si considera al netto degli oneri deducibili. Si computano anche le retribuzioni corrisposte da enti e organismi internazionali, rappresentanze diplomatiche e consolari e missioni, ma non quelle corrisposte dalla Santa Sede, dagli enti gestiti direttamente da essa e dagli enti centrali della Chiesa cattolica. Il reddito si considera al lordo degli oneri deducibili.

Il D.Lgs. n. 81/2008 classifica gli agenti biologici in quattro gruppi, a seconda del rischio di infezione. Un agente biologico del gruppo 3... Può causare malattie gravi in soggetti umani e costituisce un serio rischio per i lavoratori; può propagarsi nella comunità, ma di norma sono disponibili efficaci misure profilattiche o terapeutiche. Presenta poche probabilità di causare malattie in soggetti umani. Può provocare malattie gravi in soggetti umani e costituisce un serio rischio per i lavoratori e può presentare un elevato rischio di propagazione nella comunità; non sono disponibili, di norma, efficaci misure profilattiche o terapeutiche. Può causare malattie in soggetti umani e costituire un rischio per i lavoratori; è poco probabile che si propaghi nella comunità; sono di norma disponibili efficaci misure profilattiche o terapeutiche.

Indicare quale tra le seguenti affermazioni sui contributi da riscatto è corretta. L'onere di riscatto è determinato in base alle norme che disciplinano la liquidazione della pensione con il sistema retributivo o con quello contributivo. I contributi da riscatto sono utili solo per raggiungere il diritto alla pensione. Per il calcolo dei periodi da riscatto da valutare con il sistema contributivo, si fa riferimento alla retribuzione percepita nei 6 mesi meno remoti rispetto alla data della domanda. Il pagamento dei contributi da riscatto può essere effettuato entro 30 giorni dalla comunicazione dell'INPS, ovvero in trenta rate.

Per poter assumere mediante contratti di inserimento, i soggetti di cui al comma 2 dell'art. 54 D.Lgs n. 276/2003 devono avere mantenuto in servizio almeno il sessanta per cento dei lavoratori il cui contratto di inserimento sia venuto a scadere nei diciotto mesi precedenti. A tale fine non si computano... Solamente i lavoratori che si siano dimessi, quelli licenziati per giusta causa e quelli che, al termine del rapporto di lavoro, abbiano rifiutato la proposta di rimanere in servizio con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, i contratti risolti nel corso o al termine del periodo di prova, nonché i contratti non trasformati in rapporti di lavoro a tempo indeterminato in misura pari a quattro contratti. Solamente i lavoratori che si siano dimessi, quelli licenziati per giusta causa, i contratti risolti nel corso o al termine del periodo di prova, nonché i contratti non trasformati in rapporti di lavoro a tempo indeterminato in misura pari a quattro contratti. Solamente i lavoratori che si siano dimessi, quelli licenziati per giusta causa, i contratti risolti nel corso o al termine del periodo di prova, nonché i contratti non trasformati in rapporti di lavoro a tempo indeterminato in misura pari a sei contratti. Solamente i lavoratori che si siano dimessi, quelli licenziati per giusta causa e quelli che, al termine del rapporto di lavoro, abbiano rifiutato la proposta di rimanere in servizio con rapporto di lavoro a tempo indeterminato.

In base all'art. 7, legge n. 300 del 1970, il datore di lavoro, per poter sanzionare legittimamente il lavoratore,... Può infliggergli la sanzione senza contestargli l'addebito né sentirlo a sua difesa, avendo solo cura che la sanzione sia congrua all'infrazione. Deve contestargli preventivamente l'addebito e sentirlo a sua difesa. Deve contestargli l'addebito necessariamente in presenza del suo legale. Deve comunicare alla Direzione provinciale del lavoro l'infrazione commessa dal lavoratore e la sanzione che intende irrogargli.

Ai fini del calcolo della pensione col sistema contributivo occorre applicare al montante contributivo il coefficiente di trasformazione che varia in funzione dell'età del lavoratore, al momento della pensione. Quali sono rispettivamente i coefficienti applicati ai 57 anni ai 65 anni? Rispettivamente 8,720% e 10,136%. Rispettivamente 4,720% e 6,136%. Rispettivamente 6,136% e 4,720%. Rispettivamente 10,136% e 8,720%.

Con il provvedimento che dichiara la nullità dei licenziamenti attuati a causa di matrimonio, il Codice delle pari opportunità tra uomo e donna prevede... La corresponsione, a favore della lavoratrice allontanata dal lavoro della retribuzione globale di fatto sino al giorno della riammissione in servizio, ovvero la facoltà della lavoratrice di recedere dal contratto entro il termine di dieci giorni dal ricevimento dell'invito a riassumere servizio, con diritto al trattamento previsto per le dimissioni per giusta causa, ferma restando la corresponsione della retribuzione fino alla data del recesso. La corresponsione, a favore della lavoratrice allontanata dal lavoro della retribuzione globale di fatto sino al giorno della riammissione in servizio, senza facoltà della lavoratrice di recedere dal contratto. La corresponsione, a favore della lavoratrice allontanata dal lavoro della retribuzione globale di fatto sino al giorno della riammissione in servizio, ovvero la facoltà della lavoratrice di recedere dal contratto entro il termine di un mese dal ricevimento dell'invito a riassumere servizio, con diritto al trattamento previsto per le dimissioni per giusta causa, ferma restando la corresponsione della retribuzione fino alla data del recesso. Unicamente la facoltà della lavoratrice a recedere dal contratto entro il termine di un mese dal ricevimento dell'invito a riassumere servizio, con diritto al trattamento previsto per le dimissioni per giusta causa, ferma restando la corresponsione della retribuzione fino alla data del recesso.

A norma dell'art. 37, comma 1, D.lgs. 198/2006, qualora il consigliere o la consigliera di parità, regionali o nazionali, rilevino l'esistenza di atti, patti o comportamenti discriminatori indiretti di carattere collettivo, entro quanto tempo possono chiedere all'autore della discriminazione di predisporre un piano di rimozione delle discriminazioni accertate? Entro un termine non superiore a centoventi giorni. Entro un termine non superiore a centoquaranta giorni. Entro un termine non superiore a centottanta giorni. Entro un termine non superiore a centosessanta giorni.

L'organo dell'INAIL che dura in carica quattro anni, ha la rappresentanza legale dell'istituto (che può delegare ai direttori delle sedi periferiche), convoca e presiede il Consiglio di Amministrazione è... Il direttore generale. Il Presidente. Il magistrato della Corte dei conti presso l'INAIL. Il collegio dei sindaci.

I soggetti promotori di tirocini formativi e di orientamento sono tenuti ad assicurare i tirocinanti presso idonea compagnia assicuratrice per la responsabilità civile verso terzi? Sì, sono obbligati ad assicurare i tirocinanti contro gli infortuni sul lavoro presso l'INAIL nonché, presso idonea compagnia assicuratrice, per la responsabilità civile verso terzi. No, sono obbligati ad assicurare i tirocinanti solo contro gli infortuni sul lavoro. Sì, sono obbligati ad assicurare i tirocinanti solo per la responsabilità civile verso terzi. Solo se i soggetti promotori non sono accreditati dalla Regione.

Ai sensi della legge 247/07 a decorrere dal 1° gennaio 2013 qual è la somma di età anagrafica e anzianità contributiva richiesta per accedere alla pensione di anzianità per i lavoratori autonomi? 97. 96. 95. 98.

La stipulazione del contratto di lavoro ripartito... Richiede la forma scritta ad probationem. Richiede la forma scritta ad substantiam. Ai sensi del D.Lgs. n. 276/2003 non richiede alcuna forma particolare. Richiede la forma scritta solo ai fini della prova del trattamento economico e normativo spettante a ciascun coobbligato.

Quale delle seguenti caratteristiche, ex art. 25 dello Statuto dei lavoratori, non è necessaria agli spazi che il datore di lavoro ha l'obbligo di fornire per il diritto di affissione? Gli spazi devono essere appositi per l'affissione. Gli spazi devono essere segnalati da appositi cartelli ex all. 1 allo Statuto dei Lavoratori. Gli spazi devono essere posti in luoghi accessibili a tutti i lavoratori. Gli spazi devono essere trovati all'interno dell'unità produttiva.

In assenza di una specifica disciplina a livello regionale, i tirocini formativi e di orientamento i cui soggetti beneficiari siano lavoratori inoccupati o disoccupati ivi compresi quelli iscritti alle liste di mobilità, hanno durata massima... Non superiore a ventiquattro mesi. Non superiore a diciotto mesi. Non superiore a dodici mesi. Non superiore a sei mesi.

A norma dell'art. 42 della legge 326/2003, avverso il provvedimento che nega le prestazioni di invalidità civile... È proponibile ricorso al Ministero della Salute. È proponibile ricorso amministrativo alla Commissione medica superiore e di invalidità civile presso il Ministero dell'economia e delle finanze. È proponibile ricorso al Tribunale civile. È proponibile ricorso alla Corte dei Conti.

Il D.Lgs. n. 124/2004 ha previsto l'operatività di una banca dati telematica, istituita presso il Ministero del lavoro e della previdenza sociale. Indicare quale delle seguenti affermazioni in merito è errata. La Banca dati è stata creata per razionalizzare la vigilanza, prevenendo possibili duplicazioni di interventi ispettivi. Alla banca dati possono accedere tutte le pubbliche amministrazioni indipendentemente dal loro compito istituzionale. Nella banca dati confluiscono i dati sugli accessi ispettivi effettuati dagli organi di vigilanza. La banca dati garantisce la circolarità delle informazioni concernenti le ispezioni effettuate.

L'assegno per il nucleo familiare... A far data dal 1° gennaio 2005 non può più essere pagato direttamente al coniuge del lavoratore che ne ha diritto. È una prestazione previdenziale, integrativa della retribuzione, cui hanno diritto i lavoratori con carico familiare, ove ricorrano le condizioni di legge, e in misura differenziata in rapporto al numero dei componenti il nucleo familiare e al suo reddito. Spetta solo ai lavoratori dipendenti, ai cassintegrati, ai soci di cooperative, ai pensionati. Non spetta ai lavoratori addetti ai servizi domestici e familiari.

Il coniuge separato rientra tra i beneficiari della pensione ai superstiti? Sì, a prescindere dalla imputabilità della separazione ed anche se il Tribunale non ha stabilito che ha diritto agli alimenti. No, fatta eccezione per l'ipotesi in cui fosse anche parente. Sì, anche se separato "per colpa", solo se il Tribunale ha stabilito che ha diritto agli alimenti. No, in nessun caso.

Hanno diritto alla pensione ai superstiti i figli adottivi, che alla data della morte del genitore, siano... Inabili di qualunque età, a carico del genitore. Inabili di età superiore ai 30 anni, a carico del genitore. Inabili di età superiore ai 20 anni, a carico del genitore. Inabili di età superiore ai 30 anni, anche se non a carico del genitore.

Ai sensi dell'art. 34 del D.Lgs. 9/4/2008, n. 81, il datore di lavoro può svolgere direttamente i compiti propri del servizio di prevenzione e protezione dai rischi, di primo soccorso, nonché di prevenzione incendi e di evacuazione, nei casi previsti dalla legge stessa, dandone preventiva informazione al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza. In quale dei seguenti casi non è consentito lo svolgimento diretto da parte del datore di lavoro? Aziende zootecniche con 5 addetti. Aziende industriali con 25 addetti. Aziende dedite alla pesca con 10 addetti. Aziende artigiane con 40 addetti.

In materia di diritto di sciopero, avverso l'ordinanza con cui gli organi competenti adottano le misure necessarie a prevenire il pregiudizio ai diritti della persona costituzionalmente tutelati, si può promuovere ricorso... Avanti al T.A.R. competente. Avanti al giudice del lavoro. In opposizione allo stesso organo che ha emesso l'ordinanza. Avanti al T.A.R. del Lazio.

In base all'art. 4, comma 2, lett. a), D.Lgs. n. 61 del 2000 e successive modificazioni ed integrazioni, l'applicazione del principio di non discriminazione comporta che il lavoratore a tempo parziale debba godere dei medesimi diritti del lavoratore a tempo pieno comparabile, in particolare per quanto riguarda, tra gli altri, anche... La durata del periodo di prova e delle ferie annuali; ma se l'assunzione avviene con contratto di lavoro a tempo parziale di tipo misto, i contratti collettivi possono provvedere a modulare la durata del periodo di prova e quella del periodo di conservazione del posto di lavoro in caso di malattia. La durata del periodo di prova e delle ferie annuali; ma se l'assunzione avviene con contratto di lavoro a tempo parziale di tipo verticale, il contratto individuale può modulare la durata del periodo di prova e quella del periodo di conservazione del posto di lavoro in caso di malattia. La durata del periodo di prova e delle ferie annuali; ma se l'assunzione avviene con contratto di lavoro a tempo parziale di tipo orizzontale, i contratti collettivi possono provvedere a modulare la durata del periodo di prova e quella del periodo di conservazione del posto di lavoro in caso di malattia. La durata del periodo di prova e delle ferie annuali; ma se l'assunzione avviene con contratto di lavoro a tempo parziale di tipo verticale, i contratti collettivi possono provvedere a modulare la durata del periodo di prova e quella del periodo di conservazione del posto di lavoro in caso di malattia.

I lavoratori eletti alla carica di consigliere comunale o provinciale, che non chiedano di essere collocati in aspettativa, ex art. 32, comma 1, dello Statuto dei lavoratori, possono richiedere... Di essere autorizzati ad assentarsi dal servizio per il tempo strettamente necessario all'espletamento del mandato, con la decurtazione della retribuzione, ex art. 32, comma 1, dello Statuto dei lavoratori. Di essere autorizzati ad assentarsi dal servizio per la durata del loro mandato, senza nessuna decurtazione della retribuzione, ex art. 32, comma 1, dello Statuto dei lavoratori. Di essere autorizzati ad assentarsi dal servizio per il tempo strettamente necessario all'espletamento del mandato, senza nessuna decurtazione della retribuzione, ex art. 32, comma 1, dello Statuto dei lavoratori. Di essere autorizzati ad assentarsi dal servizio per il tempo strettamente necessario all'espletamento del mandato, con decurtazione della retribuzione del 25%, ex art. 32, comma 1, dello Statuto dei lavoratori.

Secondo una importante decisione della Corte di Cassazione a Sezioni Unite del 2006, in capo a chi è posto l'onere di provare i requisiti dimensionali dell'azienda ai fini dell'applicazione dell'art. 18 dello Statuto dei lavoratori? A nessuna delle parti private essendo oggetto di libero convincimento da parte del giudice. Al lavoratore. Al consulente tecnico nominato dall'ufficio. Al datore di lavoro.

Ai sensi del D.P.R. 218 del 2000, l'azienda che abbia stipulato un contratto collettivo aziendale con i sindacati aderenti alle confederazioni comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, prevedendo una riduzione dell'orario di lavoro al fine di evitare, in tutto o in parte, la riduzione o la dichiarazione di un esubero di personale anche derivante da un suo più razionale impiego, deve presentare la domanda di integrazione salariale... Alla competente Prefettura. Al Ministero dell'economia e delle finanze. Alla Direzione Generale competente del Ministero del lavoro e della previdenza sociale. Alla Commissione provinciale INPS territorialmente competente.

L'impugnazione del licenziamento può avvenire con qualsiasi atto scritto, anche extragiudiziale, idoneo a rendere nota la volontà del lavoratore? Sì, così prevede la legge. No, in quanto tale disposizione è stata abrogata dal D.Lgs n. 276/2003. No, in quanto non è prescritta la forma scritta rilevando questa ai soli fini probatori. No, in quanto è possibile solo con un atto giudiziale.

Ai sensi dell'art. 65, comma 4, D.Lgs. n. 30 del 2005, se, trascorsi 5 anni dalla data di rilascio del brevetto, l'inventore o i suoi aventi causa non ne abbiano iniziato lo sfruttamento industriale, a meno che ciò non derivi da cause indipendenti dalla loro volontà, la pubblica amministrazione di cui l'inventore era dipendente al momento dell'invenzione... Non acquisisce automaticamente un diritto gratuito di sfruttare l'invenzione e i diritti patrimoniali ad essa connessi o di farli sfruttare da terzi. Diventa contitolare, insieme al dipendente inventore, del diritto di esserne riconosciuto autore. Acquisisce automaticamente un diritto gratuito, non esclusivo, di sfruttare l'invenzione e i diritti patrimoniali ad essa connessi o di farli sfruttare da terzi, salvo il diritto spettante all'inventore di esserne riconosciuto autore. Acquisisce un diritto gratuito, esclusivo, di sfruttare l'invenzione e i diritti patrimoniali ad essa connessi, escluso, tuttavia, il diritto di farli sfruttare da terzi, e salvo il diritto spettante all'inventore di esserne riconosciuto autore.

Quali soggetti, ai sensi dell'art. 21 dello Statuto di lavoratori, hanno diritto a partecipare ad un referendum per categoria? Tutti i lavoratori appartenenti alla unità produttiva. Tutti i lavoratori appartenenti alla categoria particolarmente interessata. Soltanto i lavoratori iscritti al sindacato appartenenti alla unità produttiva. Soltanto i dirigenti della RSA.

Con riferimento alla pensione ai superstiti, qualora il superstite che percepisce la pensione possiede altri redditi, la pensione viene ridotta del 40 %... Se il pensionato oltre alla pensione ha un reddito annuo superiore a quattro volte il trattamento minimo. Se il pensionato oltre alla pensione ha un reddito annuo superiore a due volte il trattamento minimo. Se il pensionato oltre alla pensione ha un reddito annuo superiore a tre volte il trattamento minimo. Se il pensionato oltre alla pensione ha un reddito annuo superiore a cinque volte il trattamento minimo.

Il contratto di apprendistato per l'espletamento del diritto-dovere di istruzione e formazione è disciplinato sulla base dei principi di cui all'art. 48 del D.Lgs. n. 276/2003. In base a detti principi... Il compenso dell'apprendista può essere stabilito anche secondo le tariffe di cottimo. Il datore di lavoro al termine del periodo di apprendistato, non può recedere dal contratto di lavoro, se non per giustificato motivo oggettivo. Il contratto necessita di forma scritta e deve contenere l'indicazione della prestazione lavorativa, il piano formativo individuale, e la qualifica che potrà essere acquisita al termine del rapporto di lavoro sulla base degli esiti della formazione aziendale od extra-aziendale. Se alla scadenza del contratto il lavoratore non ha ancora raggiunto la qualificazione prevista, l'estinzione del rapporto è illecita.

Quali ratei di prestazioni pensionistiche sono soggetti alla prescrizione decennale? I ratei di prestazione liquidati, ma non ancora riscossi. Le prestazioni di inabilità erogate dall'INAIL. I ratei di prestazione maturati, ma non ancora liquidati. Gli assegni per il nucleo familiare.

Da quali elementi è costituito il reddito del nucleo familiare ai fini dell'assegno di famiglia per quelle categorie di lavoratori che ancora ne godono? Il reddito del nucleo familiare è costituito dall'ammontare dei redditi, assoggettabili all'IRPEF, conseguiti dal solo capofamiglia nell'anno solare precedente al 1° luglio di ciascun anno. Il reddito del nucleo familiare è costituito dall'ammontare dei redditi, anche non assoggettabili all'IRPEF, conseguiti dai componenti del nucleo nell'anno contabile precedente al 1° gennaio di ciascun anno. Il reddito del nucleo familiare è costituito dall'ammontare dei redditi complessivi, anche non assoggettabili all'IRPEF, conseguiti dal solo capofamiglia del nucleo nell'anno contabile precedente al 1° luglio di ciascun anno. Il reddito del nucleo familiare è costituito dall'ammontare dei redditi complessivi, assoggettabili all'IRPEF, conseguiti dai componenti il nucleo medesimo nell'anno solare precedente il 1° luglio di ciascun anno.

L'utilizzatore di lavoratori somministrati deve sempre comunicare, prima della stipula del contratto di somministrazione, alla rappresentanza sindacale unitaria, ovvero alle rappresentanze aziendali, il numero e i motivi del ricorso alla somministrazione di lavoro? Sì, sempre. Sì, ma se ricorrano motivate ragioni di urgenza e necessità può comunicarlo entro i sette giorni successivi. No. Sì, ma se ricorrano motivate ragioni di urgenza e necessità può comunicarlo entro i cinque giorni successivi.

L'indennità per congedo parentale è dovuta fino al terzo anno di vita del bambino, e comunque per un periodo non superiore a 6 mesi complessivi per entrambi i genitori; tale periodo può essere superato? No, tale periodo non può mai essere superato. Sì, qualora il reddito del lavoratore o della lavoratrice interessata sia inferiore a 2 volte il trattamento minimo di pensione a carico dell'AGO, l'indennità spetta anche oltre i sei mesi. Sì, qualora il reddito del lavoratore o della lavoratrice interessata sia inferiore a 2,5 volte il trattamento minimo di pensione a carico dell'AGO, l'indennità spetta anche oltre i sei mesi. Sì, qualora il reddito del lavoratore o della lavoratrice interessata sia inferiore a 1,5 volte il trattamento minimo di pensione a carico dell'AGO, l'indennità spetta anche oltre i sei mesi.

Quale tra i seguenti emolumenti è parzialmente escluso ai fini dell'imponibile contributivo INPS? Le somme corrisposte a titolo di trattamento di fine rapporto. I contributi e le somme a carico del datore di lavoro a finanziamento delle c.d. «forme pensionistiche complementari», al fine di erogare prestazioni integrative previdenziali o assistenziali a favore del lavoratore e suoi familiari nel corso del rapporto o dopo la sua cessazione. Per singoli dipendenti la differenza tra il valore delle azioni al momento dell'assegnazione e quanto pagato dal dipendente stesso, a condizione che il predetto ammontare sia almeno pari al valore delle azioni stesse alla data dell'offerta. Gli assegni per il nucleo familiare.

Il Comando Carabinieri per la tutela del lavoro opera... Su tutto il territorio nazionale e, se necessario, anche all'estero. Esclusivamente nella regione Sicilia, ai sensi del decreto regionale del 21 maggio 1996. Esclusivamente sul territorio nazionale. Su tutto il territorio nazionale, tranne che nella regione Sicilia e Calabria.

L'autorizzazione di cui all'art. 4 del D.Lgs. n. 276/2003 può essere oggetto di transazione commerciale? No, non può essere oggetto di transazione commerciale. Sì, la Corte costituzionale, con ordinanza 13-28 gennaio 2005, n. 50 (Gazz. Uff. 2 febbraio 2005, n. 5, 1° Serie speciale), ha dichiarato costituzionalmente illegittimo il D.Lgs. n. 276/2003 nella parte in cui vietava la transazione commerciale di tale autorizzazione. Solo se l'autorizzazione è stata rilasciata da più di due anni. Solo previa autorizzazione della Regione o delle Provincie autonome competenti.

Indicare quale tra le seguenti affermazioni sull'imponibile contributivo INPS è errata. Sono comprese nella nozione di «retribuzione imponibile» le erogazioni patrimoniali a qualsiasi titolo percepite, anche non necessariamente coincidenti con il corrispettivo per il lavoro prestato, anche se non trovano la loro ragione d'essere nel rapporto di lavoro. La retribuzione dovuta in base ai contratti collettivi non può essere individuata in difformità dalle modalità e dai termini di adempimento definiti dalle organizzazioni sindacali stipulanti, in riferimento alle clausole sulla non computabilità nella base di calcolo di determinate voci retributive (salvo quanto previsto dalla legge) ovvero sulla quantificazione di tali voci comprensiva dell'incidenza sugli istituti retributivi (diretti o indiretti). Il prelievo contributivo dei redditi di lavoro dipendente avviene sulla medesima base imponibile determinata ai fini fiscali, salvo alcune deroghe dettate dalla diversa natura del prelievo o ispirate da considerazioni di ordine generale in materia di politica previdenziale. Il calcolo dei contributi viene effettuato applicando alla retribuzione imponibile di ciascun lavoratore le aliquote percentuali determinate per le diverse forme assicurative cui il dipendente è obbligatoriamente iscritto.

In tema di procedimento di mobilità, dopo aver ricevuto la comunicazione da parte dell'azienda, le organizzazioni sindacali hanno la possibilità di richiedere un esame congiunto delle cause che hanno contribuito a determinare l'eccedenza del personale e le possibilità di utilizzazione diversa di tale personale, anche mediante contratti di solidarietà. Tale richiesta deve essere fatta entro... 7 giorni dal ricevimento della comunicazione. 30 giorni dal ricevimento della comunicazione. 10 giorni dal ricevimento della comunicazione. 15 giorni dal ricevimento della comunicazione.

La tradizionale distinzione tra operaio ed impiegato opera su quale dei seguenti principi? L'operaio collabora nell'impresa, l'impiegato collabora all'impresa. L'operaio collabora all'impresa, l'impiegato collabora nell'impresa. L'operaio e l'impiegato collaborano entrambi all'impresa e prevale la distinzione operata in sede di assunzione. L'operaio e l'impiegato collaborano entrambi nell'impresa e prevale la distinzione operata in sede di assunzione.

Le categorie legali dei lavoratori sono... Due e cioé impiegati e operai. Cinque e cioé operai, impiegati, intermedi, quadri, dirigenti. Quattro e cioé operai, impiegati, quadri, dirigenti. Tre e cioé operai, impiegati e dirigenti.

Qual è l'età anagrafica richiesta agli uomini non vedenti per la pensione di vecchiaia con il sistema di calcolo retributivo? Sessanta anni. Cinquantasette anni. Cinquantacinque anni. Cinquantanove anni.

Quali sono i lavoratori di impresa agricola che, ai sensi dell'art. 18 dello Statuto dei lavoratori, godono della c.d. tutela reale? I dipendenti di datori di lavoro addetti in una unità produttiva con più di cinque prestatori di lavoro o di datori di lavoro che occupano nell'ambito dello stesso comune in cui è occupato il lavoratore più di cinque prestatori di lavoro o di datori di lavoro che complessivamente occupano più di sessanta dipendenti. I dipendenti di datori di lavoro addetti in una unità produttiva con almeno cinque prestatori di lavoro o di datori di lavoro che occupano nell'ambito dello stesso comune in cui è occupato il lavoratore almeno cinque prestatori di lavoro o di datori di lavoro che complessivamente occupano almeno sessanta dipendenti. I dipendenti di datori di lavoro addetti in una unità produttiva con almeno quindici prestatori di lavoro o di datori di lavoro che occupano nell'ambito dello stesso comune in cui è occupato il lavoratore almeno quindici prestatori di lavoro o di datori di lavoro che complessivamente occupano almeno sessanta dipendenti. I dipendenti di datori di lavoro addetti in una unità produttiva con più di quindici prestatori di lavoro o di datori di lavoro che occupano nell'ambito dello stesso comune in cui è occupato il lavoratore più di quindici prestatori di lavoro o di datori di lavoro che complessivamente occupano almeno sessanta dipendenti.

Con riferimento alla pensione di anzianità per i lavoratori autonomi, con almeno quaranta anni di contributi, che abbiano maturato i requisiti entro il 30 giugno, da quando decorre detta pensione? Dal 1° gennaio dell'anno successivo. Dal 1° ottobre dello stesso anno. Dal 1° gennaio del secondo anno successivo. Dal 1° luglio dell'anno successivo.

Ai sensi del D.Lgs. n. 9/4/2008 n. 81, nel caso di aziende agricole o zootecniche è consentito lo svolgimento diretto da parte del datore di lavoro dei compiti di prevenzione e protezione dai rischi quando il numero degli addetti non è superiore a... 5. 10. 15. 7.

Ai fini degli adempimenti di cui all'art. 18, comma 1, lettera t) (misure necessarie ai fini della prevenzione incendi e dell'evacuazione dei lavoratori, nonché per il caso di pericolo grave e immediato) del D.Lgs. n. 81/2008, il datore di lavoro... Prende i provvedimenti necessari affinché i lavoratori, in caso di pericolo grave ed immediato e nell'impossibilità di contattare il superiore gerarchico, possano prendere le misure adeguate per evitare le conseguenze di tale pericolo. Definisce esclusivamente i criteri per la gestione delle emergenze. Tiene un registro nel quale sono annotati cronologicamente tutti gli infortuni sul lavoro provocati da incendi. Fornisce ai lavoratori i DPI.

Ai sensi dell'art. 24, comma 1, D.Lgs. n. 165 del 2001 e successive modificazioni ed integrazioni, la retribuzione del personale con qualifica di dirigente è determinata... Dai contratti collettivi per le aree dirigenziali, prevedendo che il trattamento economico accessorio non sia correlato alle funzioni attribuite e alle connesse responsabilità. La graduazione delle funzioni e responsabilità ai fini del trattamento accessorio è definita dall'art. 5 dello stesso D.Lgs. n. 165 del 2001 e successive modificazioni ed integrazioni. Dalle leggi speciali. Da apposito decreto del Ministro della funzione pubblica di concerto con il Ministro del lavoro. Dai contratti collettivi per le aree dirigenziali, prevedendo che il trattamento economico accessorio sia correlato alle funzioni attribuite e alle connesse responsabilità.

Con riferimento alla procedura per la CIGS, preventivamente alla presentazione della richiesta di Cassa Integrazione Guadagni straordinaria alla Direzione Generale del Ministero del lavoro, l'imprenditore deve... Presentare alla competente Commissione regionale INPS un programma mirato al rilancio dell'attività, alla salvaguardia, anche parziale, dei livelli di occupazione e l'individuazione dei lavoratori da porre in cassa integrazione applicando specifici criteri e prevedendo il criterio della rotazione nella sospensione. Presentare alle organizzazioni sindacali aziendali un programma mirato al rilancio dell'attività, alla salvaguardia, anche parziale, dei livelli di occupazione, le eventuali misure previste per fronteggiare le conseguenze della sospensione sul piano sociale e l'individuazione dei lavoratori da porre in cassa integrazione applicando specifici criteri e prevedendo la rotazione degli stessi nella sospensione. Presentare al Ministero dell'economia e delle finanze un programma che contenga un piano di rilancio aziendale e i nominativi dei lavoratori da porre in cassa integrazione. Presentare al Comitato Nazionale del Lavoro e dell'Economia (CNEL) un programma di ristrutturazione aziendale e di salvaguardia totale dei livelli aziendali, insieme all'individuazione discrezionale dei lavoratori da porre in cassa integrazione.

In base a quali dei seguenti parametri il datore di lavoro può gratificare i propri lavoratori con trattamenti economici di maggior favore? Appartenenza alla religione cattolica. Iscrizione del lavoratore allo stesso partito politico del datore di lavoro. Anzianità del lavoratore. Iscrizione al sindacato.

Fino al 31 dicembre 1992, per i lavoratori dipendenti, come era calcolata la pensione? Era calcolata sull'ultima retribuzione lorda. Era calcolata sulla base della media delle retribuzioni lorde, rivalutate, degli ultimi 5 anni. Era calcolata sulla base della media delle retribuzioni nette, rivalutate, degli ultimi 7 anni. Era calcolata sulla base della media delle retribuzioni lorde, rivalutate, degli ultimi 2 anni.

Le somme dovute dai privati a titolo di trattamento di fine rapporto possono essere pignorate per la soddisfazione del credito che vanta un terzo? No. Sì, nella misura di un quinto. Sì, nella misura di un terzo. Sì, nella misura di un mezzo.

In base al Codice di comportamento ad uso degli ispettori del lavoro, approvato il 20 aprile 2006, il personale ispettivo è tenuto a comunicare i fatti che possono configurarsi come violazioni tributarie ai sensi dell'art. 19, 1° comma, lettere d) e f) della L. n. 413/1991... All'Agenzia delle Entrate. Alla Guardia di finanza. Alla Direzione Regionale del Lavoro. Solo alla Procura della Repubblica.

Quali sono i requisiti richiesti al lavoratore dipendente per accedere alla prestazione pensionistica di vecchiaia secondo il sistema retributivo? Occorre che l'assicurato abbia cessato di svolgere attività lavorativa alle dipendenze di terzi, abbia raggiunto l'età pensionabile stabilita dalla legge, sia iscritto all'assicurazione obbligatoria da almeno 20 anni, e possa far valere un versamento di almeno 20 anni di contributi affluenti al Fondo pensioni lavoratori dipendenti. Occorre che l'assicurato abbia cessato di svolgere attività lavorativa alle dipendenze di terzi, abbia raggiunto l'età pensionabile stabilita dalla legge, sia iscritto all'assicurazione obbligatoria da almeno 18 anni, e possa far valere un versamento di almeno 15 anni di contributi affluenti al Fondo pensioni lavoratori dipendenti. Occorre che l'assicurato abbia cessato di svolgere attività lavorativa alle dipendenze di terzi, abbia raggiunto l'età pensionabile stabilita dalla legge, sia iscritto all'assicurazione obbligatoria da almeno 15 anni, e possa far valere un versamento di almeno 10 anni di contributi affluenti al Fondo pensioni lavoratori dipendenti. I requisiti richiesti per usufruire della pensione di vecchiaia secondo il sistema retributivo sono dati dalla sola risoluzione del rapporto di lavoro e dal possesso di un'anzianità contributiva di almeno 40 anni.

Nel caso in cui il lavoratore o la lavoratrice assista una persona convivente con totale e permanente inabilità lavorativa, che assuma connotazione di gravità, alla quale è stata riconosciuta una percentuale di invalidità pari al 100%, con necessità di assistenza continua in quanto non in grado di compiere gli atti quotidiani della vita,... Al lavoratore è riconosciuta solo la possibilità di richiedere permessi retribuiti. Al lavoratore è riconosciuto solo il diritto all'aspettativa non retribuita. Il lavoratore ha diritto, entro tre mesi dalla richiesta, alla trasformazione del contratto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale. Al lavoratore è riconosciuta la priorità della trasformazione del contratto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale, salvo gli altri istituti riconosciuti dalla legislazione vigente.

Il numero dei rappresentanti per la sicurezza è variabile in relazione all'organico di personale dipendente. Nelle aziende ovvero unità produttive che occupano fino a 200 dipendenti, l'art. 57 del D.Lgs. n. 81/2008 prevede almeno... Un rappresentante. Quattro rappresentanti. Tre rappresentanti. Due rappresentanti.

Ai fini del calcolo della pensione col sistema contributivo occorre individuare la retribuzione annua dei lavoratori dipendenti o i redditi conseguiti dai lavoratori autonomi o parasubordinati; calcolare i contributi di ogni anno sulla base di una aliquota; applicare al montante contributivo il coefficiente di trasformazione. Per quale categoria di lavoratori viene applicata l'aliquota del 17%? Per i parasubordinati che sono già pensionati o sono iscritti ad altra forma previdenziale obbligatoria. Per gli autonomi. Per i parasubordinati non iscritti ad altra gestione pensionistica obbligatoria. Per i dipendenti.

In base all'art. 2100 del codice civile, il lavoratore deve essere retribuito secondo il sistema del cottimo quando... In conseguenza dell'organizzazione del lavoro, è vincolato all'osservanza di un determinato ritmo produttivo, o quando la valutazione della sua prestazione è fatta in base al risultato delle misurazioni dei tempi di lavorazione. Si tratta di remunerare il lavoro svolto da un lavoratore domestico. In conseguenza dell'organizzazione del lavoro, non è vincolato all'osservanza di un determinato ritmo produttivo, o quando la valutazione della sua prestazione non deve essere fatta in base al risultato delle misurazioni dei tempi di lavorazione. Si tratta di remunerare il lavoro dell'apprendista.

Il D.Lgs. n. 276/2003 definisce le prestazioni di lavoro accessorio come... Attività lavorative di natura meramente occasionale. Attività lavorative di natura meramente occasionale rese da soggetti non ancora entrati nel mercato del lavoro. Attività lavorative di natura meramente accessoria rese dai lavoratori per far fronte a particolari esigenze dell'impresa. Attività lavorative di natura meramente occasionale rese da soggetti a rischio di esclusione sociale o comunque non ancora entrati nel mercato del lavoro, ovvero in procinto di uscirne.

Qual è il requisito contributivo richiesto per la pensione di vecchiaia erogata con il sistema di calcolo retributivo? Almeno dieci anni di contributi anche per coloro che al 31 dicembre 1992 non erano stati autorizzati ai versamenti volontari. Almeno quindici anni di contributi anche per coloro che al 31 dicembre 1992 non erano stati autorizzati ai versamenti volontari. Almeno quindici anni di contributi per coloro che al 31 dicembre 1992 erano stati autorizzati ai versamenti volontari. Almeno dieci anni di contributi per coloro che al 31 dicembre 1992 erano stati autorizzati ai versamenti volontari.

In base all'art. 29 del D.Lgs. n. 276/2003, e succ. mod. e integr., nella ipotesi dell'appalto di opere o di servizi il committente imprenditore o datore di lavoro è obbligato in solido con l'appaltatore, a corrispondere ai lavoratori i trattamenti retributivi e i contributi previdenziali dovuti? Sì, ed è pure tenuto con ciascuno degli eventuali ulteriori subappaltatori entro il limite di un anno dalla cessazione dell'appalto. Sì, ed è pure tenuto con ciascuno degli eventuali ulteriori subappaltatori entro il limite di due anni dalla cessazione dell'appalto. Sì, entro il limite di due anni dalla cessazione dell'appalto, ma non nei confronti degli eventuali ulteriori subappaltatori. No, operando specifica manleva.

Affinché un evento possa essere qualificato come infortunio sul lavoro... Non è necessario che la causa da cui deriva agisca in modo rapido concentrato nel tempo. È sufficiente che si sia verificato in orario di lavoro. Non è necessario che sia provocato da causa violenta. Non è sufficiente il nesso cronologico.

Nei settori del turismo e dei pubblici esercizi dell'assunzione diretta di manodopera per l'esecuzione di speciali servizi deve essere data comunicazione... Al Centro per l'impiego entro tre giorni. All'Ispettorato del lavoro entro 30 giorni. Al Centro per l'impiego entro cinque giorni. Al Centro per l'impiego entro sette giorni.

Con riferimento alla pensione di anzianità per i lavoratori autonomi, con meno di quaranta anni di contributi, che abbiano maturato i requisiti entro il 30 giugno, da quando decorre detta pensione? Dal 1° luglio dell'anno successivo. Dal 1° ottobre dello stesso anno. Dal 1° gennaio del secondo anno successivo. Dal 1° gennaio dell'anno successivo.

L'indennità di mobilità è commisurata... Alla retribuzione percepita nell'anno precedente alla procedura di mobilità o alla Cassa integrazione straordinaria. Al trattamento straordinario di integrazione salariale percepita o che sarebbe stata percepita. Alla retribuzione percepita nel semestre precedente alla procedura di mobilità o alla Cassa integrazione straordinaria. Alla media delle retribuzioni percepite dai lavoratori nel biennio precedente alla procedura di mobilità.

Nei settori del turismo e dei pubblici esercizi è ammessa l'assunzione diretta di manodopera per l'esecuzione di speciali servizi, di durata non superiore... A sette giorni, determinata dai contratti collettivi stipulati con i sindacati locali o nazionali aderenti alle confederazioni maggiormente rappresentative sul piano nazionale. A tre giorni, determinata dai contratti collettivi stipulati con i sindacati locali o nazionali aderenti alle confederazioni maggiormente rappresentative sul piano nazionale. A due giorni, determinata dai contratti collettivi stipulati con i sindacati locali o nazionali aderenti alle confederazioni maggiormente rappresentative sul piano nazionale. A cinque giorni, determinata dai contratti collettivi stipulati con i sindacati locali o nazionali aderenti alle confederazioni maggiormente rappresentative sul piano nazionale.

Al prestatore di lavoro con contratto a tempo determinato spetta la gratifica natalizia o la tredicesima mensilità? Sì, se il rapporto di lavoro è pari o superiore ad un anno solare e con la mensilità di dicembre. Sì, negli stessi termini in cui spetta ai lavoratori con contratto a tempo indeterminato comparabili, intendendosi per tali quelli inquadrati nello stesso livello in forza dei criteri di classificazione stabiliti dalla contrattazione collettiva, ed in proporzione al periodo lavorativo prestato sempre che non sia obiettivamente incompatibile con la natura del contratto a termine. Sì, nella misura in cui spetta alla media dei lavoratori con contratto a tempo indeterminato ed a prescindere dal periodo lavorativo prestato. Sì, nella misura prevista dal Decreto del Ministero del lavoro per il settore di appartenenza.

Quali delle seguenti categorie di lavoratori possono essere licenziati senza giusta causa o giustificato motivo? Lavoratori a domicilio. Lavoratori a domicilio di imprese con meno di 15 dipendenti. Lavoratori domestici. Telelavoratori con rapporto di lavoro subordinato.

Posto che l'orario normale di lavoro è stabilito dalla legge in 40 ore settimanali, può la contrattazione collettiva stabilire, ai fini contrattuali, un orario di lavoro inferiore? Sì, ma soltanto dietro preventivo nulla osta del Ministero del lavoro e della previdenza sociale. No, è escluso in ogni caso. Sì, senza alcuna limitazione. Sì, ma soltanto dietro preventivo nulla osta del Ministero dell'economia e delle finanze.

In base all'art. 1, comma 2, lett. b), D.Lgs. n. 61 del 2000, e successive modificazioni ed integrazioni, il tempo parziale è definito come... L'orario di lavoro normale di cui all'art. 3, comma 1, D.Lgs. n. 66 del 2003 e successive modificazioni, vale a dire le 38 ore settimanali, o l'eventuale minore orario normale stabilito dai contratti collettivi di lavoro applicati. L'orario di lavoro normale di cui all'art. 3, comma 1, D.Lgs. n. 66 del 2003 e successive modificazioni, vale a dire le 40 ore settimanali, o l'eventuale minore orario normale stabilito dai contratti collettivi di lavoro aziendali applicati all'unità produttiva. L'orario di lavoro, fissato dal contratto individuale, che risulti comunque inferiore all'orario di lavoro normale il quale, ai sensi dell'art. 3, comma 1, D.Lgs. n. 66 del 2003 e successive modificazioni, è stabilito in 40 ore settimanali, o nell'eventuale minore orario normale stabilito dai contratti collettivi di lavoro applicati. L'orario di lavoro, fissato dai contratti collettivi nazionali stipulati dalle associazioni dei datori e prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, che risulti comunque inferiore all'orario di lavoro normale il quale, ai sensi dell'art. 3, comma 1, D.Lgs. n. 66 del 2003 e successive modificazioni, è stabilito in 42 ore settimanali.

L'art. 74 del D.Lgs. n. 81/2008 definisce i dispositivi di protezione individuale, precisando che sono dispositivi, tra gli altri,... Le attrezzature di protezione individuale proprie dei mezzi di trasporto stradali. Le attrezzature dei servizi di soccorso e di salvataggio. Gli apparecchi portatili per individuare e segnalare rischi e fattori nocivi. Gli indumenti di lavoro specificamente destinati a proteggere la sicurezza e la salute dei lavoratori.

Ai sensi dell'art. 38, comma 1, D.lgs. 198/2006, qualora vengano posti in essere comportamenti diretti a violare le disposizioni di cui all'articolo 27, commi 1, 2, 3 e 4, del D.lgs. 198/2006 e all'articolo 5 della legge 9 dicembre 1977, n. 903, su ricorso del lavoratore o, per sua delega, delle organizzazioni sindacali o della consigliera o del consigliere di parità provinciale o regionale territorialmente competente, il tribunale in funzione di giudice del lavoro del luogo ove è avvenuto il comportamento denunziato, nei due giorni successivi, convocate le parti e assunte sommarie informazioni, se ritenga sussistente la violazione di cui al ricorso... Può quantificare il risarcimento del danno e disporre un piano di rimozione delle discriminazioni da attuarsi a carico dell'autore del comportamento entro il termine di trenta giorni dall'emissione del provvedimento. Può ordinare solamente di predisporre un piano di rimozione delle discriminazioni accertate entro un termine non superiore a centoventi giorni. Oltre a provvedere, se richiesto, al risarcimento del danno anche non patrimoniale, nei limiti della prova fornita, ordina all'autore del comportamento denunciato, con decreto motivato ed immediatamente esecutivo, la cessazione del comportamento illegittimo e la rimozione degli effetti. Può condannare l'autore del comportamento al solo risarcimento del danno patrimoniale e non patrimoniale.

In tema di procedimento di mobilità, quale tra questi non è un requisito di scelta dei lavoratori in esubero ex art. 5, comma 1, L. n. 223 del 1991? Anzianità. Esigenze tecnico-produttive ed organizzative. Quantum del TFR maturato. Carichi di famiglia.

Il D.Lgs. 503/1992, dal 1° gennaio 1993, ha introdotto il calcolo della pensione in due quote, ovvero... Una quota relativa alle anzianità maturate fino al 31 dicembre 1992 e una quota calcolata con le anzianità maturate dal 1° gennaio 1993 in poi. Una quota relativa alle anzianità maturate fino al 30 giugno 1993 e una quota calcolata con le anzianità maturate dal 1° luglio 1993 in poi. Una quota relativa alle anzianità maturate fino al 31 dicembre 1993 e una quota calcolata con le anzianità maturate dal 1° gennaio 1994 in poi. Una quota relativa alle anzianità maturate fino al 31 marzo 1994 e una quota calcolata con le anzianità maturate dal 1° aprile 1994 in poi.

Cosa sono i contributi volontari? I contributi accreditati, senza onere finanziario per il soggetto lavoratore, per quei periodi nei quali non è stata svolta attività lavorativa. I contributi mediante i quali possono essere accreditati quei periodi non coperti da obbligo contributivo. I contributi aggiuntivi o addizionali ad esclusivo carico dell'impresa che in concreto si avvale delle prestazioni di Cassa integrazione guadagni, dell'indennità di mobilità, del trattamento speciale di disoccupazione e dell'apertura di credito per l'anticipazione delle imposte nel TFR dei lavoratori dipendenti. I contributi versati dal soggetto che, cessata l'attività lavorativa, è ammesso a proseguire la contribuzione, con onere a suo carico, per raggiungere il diritto alla pensione o per aumentarne l'importo.

In base all'art. 13, D.Lgs. n. 66 del 2003, l'orario di lavoro dei lavoratori notturni... Non può superare le otto ore in media nelle trentasei ore, salva l'individuazione da parte dei contratti collettivi aziendali, di un periodo di riferimento più ampio sul quale calcolare come media il suddetto limite. Non può superare le sette ore in media nelle trentasei ore, salva l'individuazione da parte dei soli contratti collettivi aziendali, di un periodo di riferimento più ampio sul quale calcolare come media il suddetto limite. Non può superare le dieci ore in media nelle ventiquattro ore, salva l'individuazione da parte dei contratti collettivi aziendali di un periodo di riferimento più ristretto sul quale calcolare come media il suddetto limite. Non può superare le otto ore in media nelle ventiquattro ore, salva l'individuazione da parte dei contratti collettivi, anche aziendali, di un periodo di riferimento più ampio sul quale calcolare come media il suddetto limite.

Quando il lavoratore in malattia senza giustificato motivo risulta assente alla prima visita medica di controllo... Decade dal diritto al trattamento economico per un periodo massimo di venti giorni. Decade definitivamente dal trattamento economico. Decade dal diritto al trattamento economico per un periodo massimo di dieci giorni. Il trattamento economico viene ridotto del 30%.

Ai fini dell'applicazione della legge sull'esercizio del diritto di sciopero n. 146/1990, e succ. mod. o integr., non sono considerati servizi pubblici essenziali per quanto riguarda la libertà di comunicazione... Quelli volti a garantire l'informazione radiotelevisiva pubblica. Quelli volti a garantire l'invio di messaggi attraverso il sistema informatico (c.d. e-mail). Quelli volti a garantire le telecomunicazioni. Quelli volti a garantire le poste.

Ai sensi dell'art. 5, comma 2, quali tra le categorie di datori di lavoro di seguito elencati sono completamente esonerati dall'osservanza dell'obbligo delle assunzioni obbligatorie di cui all'articolo 3 della legge n. 68 del 1999? I datori di lavoro privati che abbiano fatto ricorso alla Cassa Integrazione e Guadagni Straordinaria. I datori di lavoro pubblici e privati che operano nel settore del trasporto pubblico aereo, marittimo e terrestre, per quanto concerne il personale viaggiante e navigante. I datori di lavoro pubblici e privati che nell'ultimo triennio abbiano rispettato le norme in materia di sicurezza ed igiene del lavoro. I datori di lavoro pubblici e privati del settore dello spettacolo.

In base all'art. 12, D.Lgs. n. 66 del 2003 e successive modificazioni, l'introduzione del lavoro notturno deve essere preceduta... Secondo i criteri e con le modalità previsti dai contratti collettivi, dalla consultazione delle rappresentanze sindacali in azienda, se costituite, aderenti alle organizzazioni firmatarie del contratto collettivo applicato dall'impresa oppure, in mancanza alle organizzazioni territoriali dei lavoratori per il tramite dell'Associazione cui l'azienda aderisca o conferisca mandato. Da una consultazione con i criteri e con le modalità previsti dal Decreto del Ministro del lavoro emanato di concerto con il Ministro della salute. Dalla consultazione del medico aziendale ai sensi del d.lgs n. 626/1994. Dalla consultazione del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza ai sensi del d.lgs n. 626/1994.

Il DURC è... Un certificato che attesta l'adempimento da parte dell'azienda di tutte le normative riguardanti l'igiene e la sicurezza sul posto di lavoro. Un certificato che attesta la regolarità dell'impresa nei pagamenti e negli adempimenti previdenziali, assistenziali e assicurativi, nonché in tutti gli altri obblighi previsti dalla normativa vigente. Un certificato di assicurazione che attesta che nei confronti dell'azienda non esistono note di rettifica notificate, non contestate e non pagate. Una sorta di omologazione cumulativa attestante che tutti gli impianti, macchinari e attrezzature aziendali sono conformi alle norme di prevenzione e protezione nonché alle norme CE.

Le disposizioni di cui all'art. 18 dello Statuto dei lavoratori non trovano applicazione nei confronti dei datori di lavoro... Non imprenditori che svolgono senza fini di lucro attività di natura politica, sindacale, culturale, di istruzione ovvero di religione o di culto. Imprenditori individuali. Imprenditori agricoli. Non imprenditori che esercitano un'arte o una professione intellettuale.

Il rifiuto di un lavoratore di trasformare il proprio rapporto di lavoro a tempo pieno in rapporto a tempo parziale, o il proprio rapporto di lavoro a tempo parziale in rapporto a tempo pieno, costituisce giustificato motivo di licenziamento? No, mai. Sì, sempre essendo una ipotesi tipica del licenziamento per giustificato motivo oggettivo. No nel caso rifiuti di trasformare il rapporto di lavoro a tempo pieno in rapporto a tempo parziale e si nel caso rifiuti di trasformare il proprio rapporto di lavoro a tempo parziale in rapporto a tempo pieno. Si nel caso rifiuti di trasformare il rapporto di lavoro a tempo pieno in rapporto a tempo parziale e no nel caso rifiuti di trasformare il proprio rapporto di lavoro a tempo parziale in rapporto a tempo pieno.

In base alla legge n. 300 del 1970 (art. 2), il datore di lavoro può utilizzare guardie giurate... Solo in caso di sciopero dei lavoratori. In nessun caso. In nessun caso, salvo diversamente previsto dalla contrattazione collettiva aziendale. Solo per scopi di salvaguardia del patrimonio aziendale.

Le prestazioni a favore del lavoratore in caso di infortunio possono essere di natura economica, sanitaria e integrative. Tra le prestazioni economiche rientra... L'erogazione integrativa di fine anno. L'indennità di disoccupazione. Le cure idrofangotermali. La rendita ai superstiti.

Per quale tra i seguenti periodi è previsto l'accreditamento figurativo? Lavoro impiegatizio svolto dal 1920 al 1950, per gli impiegati non soggetti all'obbligo assicurativo per superamento di limiti di reddito. Lavoro prestato come parasubordinato prima del 1996. Tubercolosi. Corso legale di laurea.

La disciplina dell'apprendistato è stata integralmente rivisitata dal D.Lgs. n. 276/2003. Detto D.Lgs. prevede... Tre forme di apprendistato, differenziate solo per età. Due forme di apprendistato, fortemente differenziate, che con diverse gradualità perseguono l'obiettivo di formare il giovane di età inferiore agli anni trentuno. Due forme di apprendistato, differenziate per categorie di persone, la prima per l'età mentre la seconda mirata alle categorie socialmente deboli. Tre forme di apprendistato, fortemente differenziate, che con diverse gradualità perseguono l'obiettivo di formare il giovane non soltanto per l'impresa ma soprattutto per il mercato del lavoro.

Al fine del calcolo della pensione con il c.d. sistema delle quote bisogna tenere conto delle frazioni di età e di anzianità contributiva. Indicare quale tra le seguenti affermazioni in merito è corretta. L'anzianità contributiva del pensionando deve essere trasformata da settimane in anni dividendo il numero delle settimane per 50 con arrotondamento al terzo decimale. Nel caso delle pensioni a carico del Fondo FS, calcolate in base ad anni, mesi e giorni, l'anzianità complessiva deve essere considerata determinando la frazione di anno utile per il raggiungimento della quota con lo stesso criterio utilizzato per l'età, dividendo tuttavia il numero di giorni per 360 (anno commerciale) anziché per 365. L'età del pensionando ad una determinata data deve essere costituita da anni e giorni e trasformata in giorni con arrotondamento al terzo decimale. Al fine del calcolo dell'età i giorni devono essere contati partendo dal 1° giorno del mese successivo al giorno di nascita e fino al giorno di verifica del diritto compreso.

La consigliera o il consigliere nazionale di parità, effettivo e supplente sono nominati... Con decreto del Ministro del lavoro, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze. Con decreto del Ministro del lavoro, di concerto con il Ministro per le pari opportunità. Dal Comitato nazionale per l'attuazione dei principi di parità di trattamento ed uguaglianza di opportunità tra lavoratori e lavoratrici, istituito presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Con decreto del Ministro per le pari opportunità.

Nell'ambito dei servizi pubblici essenziali indicati dalla legge n. 146/1990, i soggetti che proclamano lo sciopero... Hanno l'obbligo di comunicare per iscritto la durata e le modalità di attuazione, ma giammai le motivazioni dell'astensione collettiva. Hanno l'obbligo di comunicare le modalità di attuazione e le motivazioni, ma giammai la durata dell'astensione collettiva. Hanno l'obbligo di comunicare per iscritto la durata e le motivazioni ma giammai le modalità di attuazione dell'astensione collettiva. Hanno l'obbligo di comunicare per iscritto la durata e le modalità di attuazione, nonché le motivazioni dell'astensione collettiva.

Ai sensi della legge 247/07 dal 1° luglio 2009 al 31 dicembre 2010 qual è l'età anagrafica minima per accedere alla pensione di anzianità per i lavoratori autonomi? Sessanta anni. Cinquantasette anni. Cinquantanove anni. Cinquantotto anni.

Con riferimento alla pensione ai superstiti quale quota di pensione, espressa in percentuale, spetta a sei fratelli nel caso in cui soltanto loro ne abbiano diritto? 66%. 90%. 50%. 60%.

Che cos'è l'assegno sociale? Una prestazione di natura assistenziale erogata dall'INPS. Una prestazione di natura assistenziale erogata dall'INAIL. Una prestazione di natura previdenziale erogata dall'INAIL. Una prestazione di natura previdenziale erogata dall'INPS.

Ai sensi del D.Lgs. 124/2004, il Ministero del lavoro e della Previdenza sociale assume e coordina le attività di vigilanza finalizzate all'osservanza delle norme di legislazione sociale e del lavoro... Per mezzo della Direzione generale istituita dalla legge 78/2000. Per mezzo delle Commissioni regionali istituite con la legge 78/2000. Per mezzo del Dipartimento ispettivo del Ministero stesso. Per mezzo di una Direzione generale appositamente istituita.

Qual è l'età anagrafica richiesta di regola agli uomini per la pensione di vecchiaia con il sistema di calcolo misto? Cinquantasette anni. Sessanta anni. Cinquantacinque anni. Sessantacinque anni.

Ai sensi dell'art. 2121 c.c., ai fini del computo dell'indennità di preavviso, fa parte della retribuzione anche l'equivalente del vitto e dell'alloggio dovuto al prestatore? Va considerato l'equivalente del vitto, ma non dell'alloggio. No, tali voci sono esplicitamente escluse dal computo. Va considerato l'equivalente dell'alloggio, ma non del vitto. Sì, così recita l'ultimo comma.

L'assicurazione sugli infortuni sul lavoro di norma esonera il datore di lavoro dalla responsabilità civile; in quali casi l'esonero è escluso? Il datore di lavoro non è esonerato solo quando la sentenza penale abbia stabilito che l'infortunio sia avvenuto per fatto imputabile a coloro che egli ha incaricato della direzione o sorveglianza del lavoro. Il datore di lavoro non è esonerato dalla responsabilità qualora abbia riportato condanna penale per il fatto dal quale l'infortunio è derivato, oppure la sentenza penale abbia stabilito che l'infortunio sia avvenuto per fatto imputabile a coloro che egli ha incaricato della direzione o sorveglianza del lavoro, se del fatto di essi debba rispondere secondo il codice civile, e sempre che per la punibilità del fatto dal quale l'infortunio è derivato non sia necessaria la querela della persona offesa. Il datore di lavoro non è esonerato dalla responsabilità quando sia stato condannato penalmente per l'infortunio, indipendentemente dal fatto che per la punibilità sia o meno necessaria la querela dell'offeso. Il datore di lavoro non è esonerato dalla responsabilità qualora abbia riportato condanna penale per il fatto dal quale l'infortunio è derivato, oppure la sentenza penale abbia stabilito che l'infortunio sia avvenuto per fatto imputabile a coloro che egli ha incaricato della direzione o sorveglianza del lavoro, se del fatto di essi debba rispondere secondo il codice civile, e sempre per fatti di reato che non siano perseguibili d'ufficio.

A norma dell'art. 1, comma 6, della legge 222/84, l'assegno ordinario di invalidità è reversibile ai superstiti? Sì, ne hanno diritto il coniuge superstite ed i figli, ma soltanto quelli ancora minorenni al momento della morte dell'assicurato. No, in nessun caso. Sì, ma ne ha diritto soltanto il coniuge superstite con esclusione di tutti gli altri familiari. Sì, ne hanno diritto il coniuge, i figli minori o studenti, ed i genitori se conviventi.

I periodi di Cassa Integrazione Guadagni, ordinaria e straordinaria, configurano, ai fini della maturazione del diritto alla pensione IVS,... Contribuzione figurativa. Contribuzione volontaria. Contribuzione da riscatto. Contribuzione onerosa.

I permessi di cui il dirigente della RSA può usufruire sono... Soltanto retribuiti. Soltanto non retribuiti. Sia retribuiti che non retribuiti. Soltanto retribuiti, ma con una indennità pari al 75% della normale retribuzione.

Il Titolo VII del D.Lgs. n. 81/2008 disciplina l'uso di attrezzature munite di videoterminali. Il decreto prescrive che le norme relative... Si applicano ai sistemi informatici destinati in modo prioritario all'utilizzazione da parte del pubblico. Non si applicano alle macchine calcolatrici, ai registratori di cassa ed a tutte le attrezzature munite di un piccolo dispositivo di visualizzazione dei dati o delle misure, necessario all'uso diretto di tale attrezzatura. Si applicano alle macchine di videoscrittura senza schermo separato. Si applicano ai sistemi informatici montati a bordo di un mezzo di trasporto.

Ai sensi dell'art. 20 dello Statuto dei lavoratori, in cosa consiste il diritto di assemblea? Il diritto di assemblea consiste nella facoltà dei lavoratori di riunirsi, al di fuori dell'unità produttiva, ed al di fuori dell'orario di lavoro, per trattare materie di interesse sindacale o del lavoro. Il diritto di assemblea consiste nella facoltà dei lavoratori di riunirsi, nell'unità produttiva in cui prestano la loro opera, sia durante l'orario di lavoro, sia al di fuori di esso, per trattare materie di interesse sindacale e del lavoro. Il diritto di assemblea consiste nell'obbligo dei lavoratori di riunirsi, in periodi determinati dell'anno, stabiliti per legge o dai contratti collettivi, nell'unità produttiva in cui prestano l'opera e durante l'orario di lavoro, per trattare materie di interesse sindacale o del lavoro. Il diritto di assemblea consiste nella facoltà dei lavoratori di riunirsi, nell'unità produttiva in cui prestano la loro opera e durante l'orario di lavoro, per discutere di materie anche non di interesse sindacale o del lavoro.

L'anzianità contributiva si misura in... Settimane ex L. 638 del 1983, ma per comodità si usa quantificarla in anni. Ore lavorate nell'intero arco della vita lavorativa. Giornate lavorative nell'arco dell'anno solare ex D.Lgs. 66 del 2001. Mesi effettivamente lavorati nell'arco dell'anno solare.

In un'azienda che ha 20 dipendenti, la riunione periodica di cui all'art. 35 del D.Lgs. 81/2008 deve svolgersi... Ogni dieci anni. Ogni cinque anni. Almeno ogni sei mesi. Almeno ogni anno.

È legittimo comminare sanzioni disciplinari a carico di lavoratori partecipanti a scioperi illegittimi, ovvero a carico di organizzazioni sindacali che abbiano indetto scioperi illegittimi nel settore dei servizi pubblici essenziali, o che vi abbiano aderito? Sì, la determinazione delle sanzioni disciplinari è demandata dalla legge n. 146/1990 al datore di lavoro, il quale deve tener conto della consistenza associativa, della gravità della violazione e della eventuale recidiva, nonché della gravità degli effetti dello sciopero sul servizio pubblico. No. Nell'ordinamento giuridico italiano lo sciopero è un diritto costituzionalmente garantito e non può pertanto essere soggetto ad alcuna limitazione. Sì, sono legittime sanzioni sia a carico dei lavoratori che delle organizzazioni sindacali, entro i limiti stabiliti dalla legge n. 146/1990. Sì, limitatamente alle sanzioni a carico delle organizzazioni sindacali quando il diritto di sciopero non è esercitato nel rispetto delle misure dirette a consentire l'erogazione delle prestazioni indispensabili e/o senza il preavviso minimo previsti dalla legge.

In quanto tempo si prescrive il diritto del mediatore al pagamento della provvigione? In un anno. In tre anni. In dieci anni. In cinque anni.

Quale tra le seguenti gestioni o fondi non fa parte dell'INPS? La gestione separata o c.d. "quarta gestione" per i titolari di collaborazioni coordinate e continuative anche a progetto, associati in partecipazione, incaricati della vendita a domicilio, lavoratori autonomi occasionali. Il fondo di previdenza per il personale dipendente delle Ferrovie dello Stato. Il fondo per i lavoratori dello spettacolo e per gli sportivi professionisti. La gestione speciale per i coltivatori diretti, coloni, mezzadri ed imprenditori agricoli professionali.

Ai sensi dell'art. 1 del D.Lgs. n. 368/2001 e succ. mod. e integr., di regola copia del contratto di lavoro subordinato a tempo determinato deve essere consegnata dal datore di lavoro al lavoratore entro... Sette giorni lavorativi dall'inizio della prestazione. Tre giorni lavorativi dall'inizio della prestazione. Cinque giorni lavorativi dall'inizio della prestazione. Quarantotto ore dall'inizio della prestazione.

Per quale dei seguenti periodi attualmente è possibile effettuare il riscatto dei contributi? Mobilità. Congedi della durata massima di due anni per gravi motivi familiari. Servizio militare. Periodo di assenza obbligatoria per gravidanza.

Il diritto alla pensione di vecchiaia contributiva per i lavoratori dipendenti decorre... Dal trimestre successivo a quello di maturazione dei requisiti. Dal primo giorno del mese successivo alla data della domanda amministrativa da parte dell'interessato. Dal semestre successivo a quello di maturazione dei requisiti. Dal primo giorno del mese successivo al compimento dell'età pensionabile.

L'assegno per assistenza personale continuativa... Non ha natura previdenziale. Non è rivalutato nella stessa misura della rivalutazione delle rendite. È dovuto anche quando l'assistenza è prestata da un familiare. È dovuto in presenza della contemporanea sussistenza di una invalidità permanente assoluta pari al 100% e di un requisito di cui all'allegato n. 3 del T.U. n. 1124/1965.

Nel procedimento per la concessione della Cassa Integrazione Guadagni straordinaria, le rappresentanze sindacali aziendali, una volta ricevuta la comunicazione del piano di ristrutturazione da parte dell'impresa, possono richiedere... L'esame congiunto con il datore di lavoro del programma di ristrutturazione, degli specifici criteri di scelta dei lavoratori da porre in cassa integrazione, nonché delle modalità di rotazione degli stessi. All'INPS la valutazione di conformità del piano aziendale al modello predisposto dalla stessa per la concessione della indennità di CIGS. Al CNEL, insieme al datore di lavoro, il certificato di conformità del piano aziendale al modello predisposto dallo stesso Comitato per il rilascio del nulla osta all'erogazione del trattamento di integrazione. Al Ministero dell'economia e delle finanze l'esame congiunto del programma di ristrutturazione, degli specifici criteri di scelta dei lavoratori da porre in cassa integrazione, nonché delle modalità di rotazione degli stessi.

Qual è l'età anagrafica richiesta alle donne non vedenti per la pensione di vecchiaia con il sistema di calcolo retributivo? Cinquantaquattro anni. Cinquantadue anni. Cinquanta anni. Cinquantacinque anni.

A norma di quanto dispone l'art. 71 del D.Lgs. n. 276/2003, quali tra i seguenti soggetti possono svolgere attività di lavoro accessorio? Disoccupati da oltre un anno. Lavoratori con più di quaranta anni di età che siano privi di un posto di lavoro. Soggetti di età compresa tra i diciannove e i trenta anni. Disoccupati di lunga durata da ventinove fino a trentadue anni.

L'esercizio del diritto di sciopero sospende l'obbligazione lavorativa con conseguente perdita della retribuzione? No, in quanto trattandosi di inadempimento giustifica il recesso, ma non la perdita della retribuzione. Si e lo sciopero incide sul T.F.R.. Sì, ma lo sciopero non incide sul T.F.R.. No, in quanto sospende legittimamente l'obbligazione lavorativa senza che ne consegue la perdita della retribuzione.

Che cosa si intende per sistema di calcolo contributivo della pensione? Il sistema di calcolo legato alle retribuzioni degli ultimi anni di attività lavorativa. Il sistema di calcolo legato in parte ai contributi versati durante l'arco della vita lavorativa e in parte legato alle retribuzioni degli ultimi anni di attività lavorativa. Il sistema di calcolo legato alla totalità dei contributi versati, rivalutati in base all'andamento del prodotto interno lordo. Il sistema di calcolo a capitalizzazione.

Ai sensi dell'art. 4, comma 7, della legge 223/91, l'impresa deve comunicare alla Direzione Provinciale del lavoro o al Direttore Regionale del lavoro o al Ministro, a seconda delle competenze, l'esito della procedura di confronto sindacale, con i motivi dell'eventuale esito negativo della stessa. In tale ultimo caso l'organo amministrativo competente convoca le parti al fine di un ulteriore esame che deve esaurirsi... Nel termine di quarantacinque giorni dall'invio della suddetta comunicazione. Nel termine di trenta giorni dall'invio della suddetta comunicazione. Nel termine di trenta giorni dal ricevimento della suddetta comunicazione. Nel termine di quarantacinque giorni dal ricevimento della suddetta comunicazione.

Nell'ordinamento previdenziale, cosa si intende per "ricongiunzione"? L'unificazione dei periodi di contribuzione figurativa. L'unificazione dei periodi di assicurazione maturati dal lavoratore in diversi settori di attività. L'unificazione dei contributi riscattati dal lavoratore. L'unificazione dei periodi di assicurazione maturati dal lavoratore nel medesimo settore di attività.

Per consentire una maggiore flessibilità nell'ambito del rapporto di lavoro part-time, il D.Lgs. n. 61/2000 ha previsto clausole di flessibilità od elasticità. Le clausole flessibili... Possono essere introdotte solo direttamente mediante accordo individuale tra datore di lavoro e lavoratore. Operano in ordine alla sola collocazione temporale della prestazione lavorativa. Sono specificamente disciplinate dal suddetto D.Lgs. Sono ammesse solo se il regime part-time è verticale o misto.

Quando gli impianti audiovisivi con i quali è possibile controllare a distanza i lavoratori sono richiesti da esigenze organizzative e produttive il datore di lavoro può direttamente installarli? Sì, perché altrimenti sarebbe leso il principio costituzionale di libertà di impresa. Sì, perché così espressamente previsto dallo Statuto dei diritti dei lavoratori. No, se non vi è un previo accordo con le rappresentanze sindacali aziendali, oppure, in mancanza di questo, su autorizzazione dell'Ispettorato del lavoro. No, se non vi è la preventiva autorizzazione della Direzione regionale del lavoro.

Dispone l'art. 243 del D.Lgs. n. 81/2008 che per ciascun lavoratore esposto ad agenti cancerogeni o mutageni il medico competente provvede ad istituire e aggiornare una cartella sanitaria e di rischio. I dati in essa annotati sono comunicati ai lavoratori interessati... Dall'organo di vigilanza competente per territorio, cui il datore di lavoro trasmette periodicamente copia delle cartelle. Dal datore di lavoro, tramite il medico competente, su richiesta degli stessi lavoratori. Direttamente dal medico competente, previa autorizzazione del datore di lavoro. Dal datore di lavoro, tramite l'ISPESL, su richiesta del medico competente.

Indicare quale delle seguenti affermazioni riferite alla causa violenta nell'infortunio sul lavoro è corretta. Nell'infortunio sul lavoro, la causa virulenta di lesione non è equiparata a causa violenta. Nell'infortunio sul lavoro, la causa virulenta di lesione è equiparata a causa violenta solo se determina un danno permanente. Nell'infortunio sul lavoro, per considerarsi violenta, la causa dell'evento deve essere concentrata nel tempo e deve agire al massimo entro il turno di lavoro. Nell'infortunio sul lavoro, la causa violenta, deve essere concentrata nel tempo, quantificabile in due ore.

Ai fini delle prestazioni della indennità di malattia e di ogni altra prestazione previdenziale e assistenziale e delle relative contribuzioni connesse alla durata giornaliera, settimanale, mensile o annuale della prestazione lavorativa i lavoratori contitolari del contratto di lavoro ripartito sono assimilati ai lavoratori a tempo parziale? Sì, ma il calcolo delle prestazioni e dei contributi andrà effettuato non preventivamente ma mese per mese, salvo conguaglio a fine anno a seguito dell'effettivo svolgimento della prestazione lavorativa. No, in quanto sono assimilati ai lavoratori a tempo pieno con l'abbattimento del 30% dei contributi. No, in quanto sono assimilati ai lavoratori a tempo pieno con l'abbattimento del 50% dei contributi. Sì, ed il calcolo delle prestazioni e dei contributi andrà effettuato sulla base del contratto preventivamente depositato presso l'Istituto di previdenza.

Ai sensi del D.Lgs. 276/2003, il contratto di apprendistato per l'espletamento del diritto-dovere di istruzione e di formazione... È finalizzato al conseguimento di una qualificazione attraverso una formazione sul lavoro e un apprendimento tecnico- professionale specializzato. È finalizzato a percorsi di alta formazione. È finalizzato al conseguimento di una qualifica professionale. È finalizzato al conseguimento di un diploma.

I soggetti promotori di tirocini formativi e di orientamento sono tenuti ad assicurare i tirocinanti contro gli infortuni sul lavoro presso l'INAIL, nonché presso idonea compagnia assicuratrice per la responsabilità civile verso terzi. Le coperture assicurative devono riguardare anche le attività eventualmente svolte dal tirocinante al di fuori dell'azienda e rientranti nel progetto formativo e di orientamento? Sì, devono riguardare anche le attività svolte al di fuori dell'azienda. La copertura assicurativa riguardante le attività svolte al di fuori dall'azienda costituisce sempre una facoltà. Solo se nell'azienda sono contemporaneamente presenti più di cinque tirocinanti. Solo se nell'azienda sono contemporaneamente presenti più di tre tirocinanti.

In caso di assegno per il nucleo familiare spettante ai lavoratori iscritti alla gestione separata INPS, il reddito derivante da lavoro parasubordinato deve ammontare... Almeno al 60% del reddito complessivo percepito dal nucleo familiare. Almeno al 70% del reddito complessivo percepito dal nucleo familiare. Almeno al 50% del reddito complessivo percepito dal nucleo familiare. Almeno al 75% del reddito complessivo percepito dal nucleo familiare.

È valido il patto scritto con il quale un lavoratore viene assunto purché aderisca o non aderisca ad una associazione sindacale? No, il patto è radicalmente nullo ex art. 15 dello Statuto dei lavoratori. Sì, purché vi sia un compenso adeguato da parte del datore di lavoro, ex art. 15 dello Statuto dei Lavoratori. No, il patto è nullo, a meno che non riguardi l'abbandono, da parte del lavoratore, dell'associazione sindacale di cui fa parte, poiché in tal caso la pattuizione è legale. Sì, in ogni caso.

Dispone il D.Lgs. 81/2008, che fatto salvo quanto previsto dall'art. 224, comma 2, sono sottoposti alla sorveglianza sanitaria i lavoratori esposti agli agenti chimici pericolosi per la salute che rispondono ai criteri per la classificazione come molto tossici, tossici, nocivi, sensibilizzanti, corrosivi, irritanti, tossici per il ciclo riproduttivo, cancerogeni e mutageni di cat. 3. Tale sorveglianza sanitaria viene effettuata... Prima di adibire il lavoratore alla mansione che comporta esposizione; periodicamente, di norma tre volte l'anno o con periodicità anche mensile se vi è adeguata motivazione del medico competente; all'atto della cessazione del rapporto di lavoro. Prima di adibire il lavoratore alla mansione che comporta esposizione; periodicamente, di norma ogni tre mesi; all'atto della cessazione del rapporto di lavoro. Prima di adibire il lavoratore alla mansione che comporta esposizione; periodicamente, di norma una volta l'anno o con periodicità diversa decisa dal medico competente; all'atto della cessazione del rapporto di lavoro. Prima di adibire il lavoratore alla mansione che comporta esposizione; periodicamente, di norma una volta ogni due anni o con periodicità diversa decisa dal medico competente; all'atto della cessazione del rapporto di lavoro.

Quali di questi compiti non sono espressamente demandati dal D.Lgs. n. 276/2003 agli "enti bilaterali"? La gestione mutualistica di fondi per la formazione e l'integrazione del reddito. La programmazione di attività formative e la determinazione di modalità di attuazione della formazione professionale in azienda. Il controllo del rispetto della normativa sulla salute e sicurezza sul lavoro. La promozione di buone pratiche contro la discriminazione e per l'inclusione dei soggetti più svantaggiati.

IL TRATTAMENTO DI NATURA ECONOMICA CHE SPETTA AL DIPENDENTE PUBBLICO DIVENUTO INABILE PER PATOLOGIE DERIVANTI DA CAUSA DI SERVIZIO, INDIPENDENTEMENTE DAGLI ANNI DI SERVIZIO SI DEFINISCE: Trattamento sostitutivo. Pensione di privilegio. Pensione di inabilità. Pensione sociale.

A NORMA DELL'ART.33 DEL D.LGS.165/01, LE AMMINISTRAZIONI CHE RILEVINO ECCEDENZE DI PERSONALE, SONO TENUTE AD INFORMARE PREVENTIVAMENTE LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI? Sì, quando l'eccedenza rilevata riguardi almeno quindici dipendenti. Sì, quando l'eccedenza rilevata riguardi almeno dieci dipendenti. Sì, ma solo successivamente sono tenute ad informare le associazioni sindacali. Assolutamente no, sono tenute ad informare, per il tramite del dirigente responsabile del servizio, la Corte dei conti.

QUALI VINCOLI SONO POSTI DALLA NORMATIVA VIGENTE IN MERITO AGLL'AFFIDAMENTO DEGLI INCARICHI DIRIGENZIALI DA PARTE DELL'ARAN? Non possono ricevere incarichi dirigenziali persone che rivestano incarichi pubblici elettivi o cariche in partiti politici ovvero che ricoprano o abbiano ricoperto nei tre anni precedenti alla nomina cariche in organizzazioni sindacali. Nessun vincolo in particolare essendo comunque l'ARAN dotata di una propria autonomia finanziaria ed organizzativa. I vincoli tipici del pubblico impiego. Non possono ricevere incarichi dirigenziali persone che rivestano incarichi pubblici elettivi o cariche in partiti politici ovvero che ricoprano o abbiano ricoperto nei cinque anni precedenti alla nomina cariche in organizzazioni sindacali.

L'ART.34 AL C.1 DEL D.LGS.165/01 E SUCC. MOD. COSÌ RECITA "IL PERSONALE IN DISPONIBILITÀ E'... Iscritto in registri ordinari, affissi nelle amministrazioni di provenienza. Iscritto in elenchi trasmessi in via telematica periodicamente al Ministero per la funzione pubblica. Iscritto in appositi elenchi secondo l'ordine cronologico di sospensione del relativo rapporto di lavoro. Iscritto in appositi elenchi speciali detenuti dai servizi provinciali per l'impiego.

QUANDO, IL PRESTATORE DI LAVORO PUÒ ESSERE ADIBITO A MANSIONI PROPRIE DELLA QUALIFICA IMMEDIATAMENTE SUPERIORE? Solo in caso di sostituzione di altro dipendente, senza limite di tempo fino al rientro di quest'ultimo.. Solo in caso di sostituzione di altro dipendente assente senza diritto alla conservazione del posto. Nel caso di vacanza di posto organico e nel caso di sostituzione di altro dipendente assente con diritto alla conservazione del posto. Solo in caso di vacanza di posto organico, per non più di sei mesi, non prorogabili.

A NORMA DELLE DISPOSIZIONI CONTENUTE NEL D.LGS. N. 165/2001, LE DETERMINAZIONI RELATIVE ALL'AVVIO DI PROCEDURE DI RECLUTAMENTO SONO ADOTTATE DA CIASCUNA P.A ... Sulla base della programmazione quinquennale del fabbisogno di personale. Sulla base della programmazione triennale del fabbisogno di personale. Sulla base della programmazione triennale del fabbisogno di personale approvata dal Dipartimento della funzione pubblica. Sulla base della programmazione quinquennale del fabbisogno di personale approvata dal Dipartimento della funzione pubblica.

COME SI PROVVEDE, NEI CASI IN CUI NON SIA INTERVENUTA UNA DISCIPLINA DI LIVELLO COMUNITARIO, ALL'EQUIPARAZIONE DEI TITOLI DI STUDIO E PROFESSIONALI? Secondo il principio dell'analogia. Con decreto del Presidente della Repubblica, su parere del Ministro della funzione pubblica. Con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. Con decreto del Ministro della pubblica istruzione.

I DIRIGENTI DI UFFICI DIRIGENZIALI GENERALI, NELL'AMBITO DI QUANTO STABILITO ALL'ART.16 DEL D.LGS 165/01, ESERCITANO, FRA GLI ALTRI, QUALE COMPITO? Promuovono le liti, ma non hanno il potere di conciliare. Svolgono esclusivamente le attività di controllo sugli adempimenti formali dei dipendenti. Svolgono le attività di organizzazione e gestione del personale e di gestione dei rapporti sindacali e di lavoro. Svolgono le attività di organizzazione e gestione del personale ma non hanno potere decisionale sui ricorsi gerarchici contro gli atti amministrativi.

SALVO DIVERSE DISPOSIZIONI CONTENUTE NEI CONTRATTI COLLETTIVI IL RICORSO AL LAVORO STRAORDINARIO È AMMESSO SOLTANTO: Previo accordo tra datore di lavoro e lavoratore per un periodo che non superi le cinque ore settimanali. Previo accordo tra datore di lavoro e lavoratore per un periodo che non superi le duecentocinquanta ore annuali. Previo accordo tra datore di lavoro e lavoratore per un periodo che non superi le centocinquanta ore annuali. Previa autorizzazione della Direzione provinciale del Lavoro competente per territorio.

QUALORA L'ORARIO DI LAVORO GIORNALIERO ECCEDA IL LIMITE DI SEI ORE: Il lavoratore deve beneficiare di un intervallo per pausa, le cui modalità e la cui durata sono stabilite dai contratti collettivi di lavoro. il lavoratore deve beneficiare di un intervallo per pausa non inferiore a 20 minuti. il lavoratore deve beneficiare di un intervallo per pausa non inferiore a 15 minuti. Il lavoratore ha diritto alla corresponsione di un'indennità.

LA NORMATIVA VIGENTE IN MATERIA DI PUBBLICO IMPIEGO STABILISCE CHE, PER PREMIARE IL MERITO E IL MIGLIORAMENTO DELLA PERFORMANCE DEI DIPENDENTI, AI SENSI DELLE VIGENTI DISPOSIZIONI DI LEGGE: Sono destinate, compatibilmente con i vincoli di finanza pubblica, apposite risorse nell'ambito di quelle previste per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro. Sono da attribuirsi annualmente, in modo indistinto, risorse economiche aggiuntive in favore dei dipendenti. Il nucleo di valutazione dei dirigenti effettua le valutazioni anche per i dipendenti. Gli utenti dovranno esprimere il livello di gradimento del servizio, anche tramite la compilazione di questionari.

COME POSSONO ESSERE RICOPERTI I POSTI VACANTI DELLE AMMINISTRAZIONI? Mediante cessione del contratto di lavoro del dipendente appartenente alla stessa qualifica in servizio presso altre amministrazioni, che facciano domanda di trasferimento. Solo mediante accordi previsti nei contratti collettivi. Solo mediante passaggio diretto del contratto di lavoro dei dipendenti appartenenti a diversa qualifica in servizio presso altre amministrazioni. Solo mediante concorso pubblico per titoli e colloquio.

L'ARAN - AGENZIA PER LA RAPPRESENTANZA NEGOZIALE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI - SI OCCUPA: Delle attività di studio, e di ricerca all'esercizio della contrattazione collettiva nei settori omogenei e affini. Delle attività di controllo e di sorveglianza relative all'esercizio del lavoro subordinato. Delle attività di studio, di monitoraggio e di documentazione necessarie all'esercizio della contrattazione collettiva. Delle attività di promozione e di sviluppo dei dipendenti e della dirigenza pubblica.

I DIRIGENTI DI UFFICI DIRIGENZIALI GENERALI, NELL'AMBITO DI QUANTO STABILITO ALL'ART.16 DEL D.LGS 165/01, FRA GLI ALTRI COMPITI: Adottano gli atti relativi all'organizzazione degli uffici di livello dirigenziale generale Adottano gli atti relativi all'organizzazione degli uffici di livello dirigenziale non generale. Promuovono le liti, ma non hanno il potere di conciliare Svolgono le attività di organizzazione e gestione del personale ma non hanno potere decisionale sui ricorsi gerarchici contro gli atti amministrativi.

AI SENSI DEL D.LGS 165/01, LA FALSA ATTESTAZIONE DELLA PRESENZA IN SERVIZIO, COMPORTA: la sanzione disciplinare del richiamo scritto il licenziamento in sede disciplinare, senza preavviso il licenziamento in sede disciplinare, con preavviso l'applicazione della sanzione disciplinare della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione fino ad un massimo di 30 giorni

TRA I TRATTAMENTI DI FINE SERVIZIO DEI DIPENDENTI DELLA PA È ANNOVERATA L'INDENNITÀ PREMIO DI SERVIZIO (IPS) CHE CONSISTE IN: Una somma di denaro corrisposta una tantum al lavoratore quando cessa dal servizio il cui importo è pari a tanti dodicesimi dell'80% dell'ultimo trattamento retributivo annuo e della tredicesima mensilità, per quanti sono gli anni utili. Una somma di denaro corrisposta una tantum al lavoratore iscritto all'Inpdap all'atto della cessazione dal servizio il cui importo è pari a un quindicesimo dell'80% della retribuzione contributiva degli ultimi dodici mesi di servizio, per quanti sono gli anni utili. Una somma di denaro corrisposta una tantum al lavoratore iscritto all'Inpdap all'atto della cessazione dal servizio il cui importo è pari a un quindicesimo dell'70% della retribuzione contributiva degli ultimi dodici mesi di servizio, per quanti sono gli anni utili. Una somma di denaro corrisposta una tantum al lavoratore quando cessa dal servizio il cui importo è pari a tanti dodicesimi dell'70% dell'ultimo trattamento retributivo annuo e della tredicesima mensilità, per quanti sono gli anni utili.

LA GESTIONE FINANZIARIA DELL'ARAN È SOGGETTA: Esclusivamente al controllo preventivo della Corte dei conti. Esclusivamente al controllo del proprio collegio dei revisori. Al controllo consuntivo della Corte dei conti. Al controllo di legittimità della Corte Costituzionale.

I CONTRATTI E ACCORDI COLLETTIVI NAZIONALI SONO PUBBLICATI... Su tutti i quotidiani a diffusione nazionale. Nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, oltre che sul sito dell'ARAN e delle amministrazioni interessate. Nelle bacheche sindacali sui luoghi di lavoro. Nel Bollettino Regionale, oltre che sul sito delle amministrazioni interessate.

IN MATERIA DI RECLUTAMENTO DEL PERSONALE EX ART.35 DEL D.LGS.165/01, L'ASSUNZIONE NELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE, AVVIENE: Con contratto individuale di lavoro, esclusivamente tramite avviamento degli iscritti nelle liste di collocamento. Con assunzione diretta in base ai profili professionali inseriti nel piano triennale delle assunzioni. In via prioritaria ed esclusiva tramite le procedure di stabilizzazione. Con contratto individuale di lavoro o tramite procedure selettive o mediante avviamento degli iscritti nelle liste di collocamento.

A NORMA DELL'ART.29 DEL D.LGS.165/01, COME SI ARTICOLA IL CORSO CONCORSO? Solo in una selezione per titoli ed in un periodo di formazione n the job. In una selezione per titoli, in un concorso di ammissione, in un periodo di formazione e in un esame finale. Solo mediante una selezione per titoli ed esame finale. Solo in una selezione per titoli ed in un periodo di formazione.

LA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA HA COMPETENZA ESCLUSIVA: In materia di rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni. In materia di trattamento economico dei pubblici dipendenti. In materia di cambiamento di mansioni. In materia di affidamento di incarichi dirigenziali.

COME AVVIENE L'ACCESSO ALLA QUALIFICA DI DIRIGENTE NELLE AMMINISTRAZIONI STATALI, ANCHE AD ORDINAMENTO AUTONOMO, E NEGLI ENTI PUBBLICI NON ECONOMICI? Per concorso per esami indetto dalle singole amministrazioni, ovvero per corso-concorso selettivo di formazione bandito dalla Scuola superiore della pubblica amministrazione. Solo mediante contratto individuale a tempo indeterminato. Esclusivamente mediante il meccanismo del corso-concorso bandito dalla Scuola superiore della pubblica amministrazione. Solo mediante il corso per titoli ed esami.

A QUALE TRATTAMENTO HA DIRITTO IL DIPENDENTE, NEI CASI IN CUI PER OBIETTIVE ESIGENZE DI SERVIZIO, VIENE ADIBITO A MANSIONI PROPRIE DELLA QUALIFICA IMMEDIATAMENTE SUPERIORE? Ha diritto per il periodo di effettiva prestazione al trattamento previsto per la sua qualifica maggiorato di una percentuale pari all'1% del trattamento economico normalmente spettante. Ha diritto per tutto il periodo, a prescindere dalla effettiva prestazione, al trattamento previsto per la qualifica superiore. Ha diritto per il periodo di effettiva prestazione al trattamento previsto per la qualifica superiore. Ha diritto solo al riconoscimento del livello superiore.

IN TEMA DI PARI OPPORTUNITÀ, LE PA RISERVANO ALLE DONNE, SALVA MOTIVATA IMPOSSIBILITÀ, ALMENO... Il posto di Presidente delle commissioni di concorso. Il 50% dei posti di componente nelle commissioni di concorso. Un quarto dei posti di componente delle commissioni di concorso. Un terzo dei posti di componente delle commissioni di concorso.

NEL PUBBLICO IMPIEGO, SU QUALI MATERIE SI SVOLGE LA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA? Esclusivamente su materie relative alle sanzioni disciplinari, alla valutazione delle prestazioni ai fini della corresponsione del trattamento accessorio . Su tutte le materie attinenti il rapporto di lavoro e le relazioni sindacali. Esclusivamente le materie attinenti l'organizzazione degli uffici. Esclusivamente sulle relazioni sindacali.

L'ART.34 AL C.1 DEL D.LGS.165/01 E SUCC. MOD. COSÌ RECITA "IL PERSONALE IN DISPONIBILITÀ E'... Iscritto in elenchi trasmessi in via telematica periodicamente al Ministero per la funzione pubblica. Iscritto in appositi elenchi speciali detenuti dai servizi provinciali per l'impiego. Iscritto in appositi elenchi secondo l'ordine cronologico di sospensione del relativo rapporto di lavoro. Iscritto in registri ordinari, affissi nelle amministrazioni di provenienza.

AI SENSI DEL D.LGS 165/01, IL DIPENDENTE CHE RIFIUTI, SENZA MOTIVO, DI RIFERIRE INFORMAZIONI CONOSCIUTE PER RAGIONI DI SERVIZIO, UTILI IN UN PROCEDIMENTO DISCIPLINARE AVVIATO NEI CONFRONTI DI ALTRO DIPENDENTE, È SOGGETTO: a nessuna sanzione disciplinare alla applicazione della sanzione disciplinare della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione fino ad un massimo di 15 giorni al licenziamento per giusta causa al richiamo verbale

AI SENSI DELL'ART. 7 DEL DPR 227/2006 INDICANTE "RECANTE INDIRIZZI E PROCEDURE IN MATERIA DI AZIONI VOLTE A FAVORIRE L'INCONTRO TRA DOMANDA E OFFERTA DI LAVORO E A CONTRASTARE LA DISOCCUPAZIONE DI LUNGA DURATA" LO STATO DI DISOCCUPAZIONE È DETERMINATO DA il soggetto è in età attiva da lavoro il soggetto è inserito nelle liste di mobilità 223/91 il soggetto è immediatamente disponibile a una congrua offerta di lavoro il soggetto è stato licenziato da un datore di lavoro a causa di crisi aziendale

I TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO DI CUI AL D.M. N. 142/1998 POSSONO ESSERE PROMOSSI ANCHE DALLE PROVINCE? Sì, ma solo se rivolti a soggetti laureati Sì, i tirocini formativi possono essere promossi da una pluralità di soggetti pubblici e privati. No, i tirocini formativi possono essere promossi solo da enti privati. No, i tirocini formativi possono essere promossi solo da istituzioni scolastiche private.

CON IL TERMINE COLLOCAMENTO MIRATO INTENDIAMO: una serie di strumenti tecnici e di supporto che consentono di valutare le persone per inserirle in un posto di lavoro adeguato alle loro capacità una serie di strumenti tecnici e di supporto che permettono di valutare adeguatamente le persone con disabilità, nelle loro capacità lavorative e di inserirle nel posto adatto una serie di strumenti di natura assistenziale che valutano in maniera adeguata le persone con disabilità ai fini di inserirle nel posto di lavoro adeguato una serie di strumenti che permettono di valutare le capacità dei lavoratori in base alle loro esperienze lavorative

LA SOSPENSIONE DAL LAVORO E DALLA RETRIBUZIONE DEL PUBBLICO DIPENDENTE A SEGUITO DI PROCEDIMENTO DISCIPLINARE NON PUÒ AVERE DURATA SUPERIORE A... Cinque giorni Dieci giorni Trenta giorni Venti giorni

NELLA TRATTAZIONE DELLE PRATICHE, IL DIPENDENTE IN DIRETTO RAPPORTO CON IL PUBBLICO ... segue le pratiche in ordine alfabetico può rifiutare la prestazione cui è tenuto quando il carico di lavoro da eseguire sia particolarmente gravoso segue le pratiche in ordine di importanza e non di cronologia deve rispettare l'ordine cronologico delle pratiche senza rifiutare prestazioni cui è tenuto.

LE NORME RELATIVE ALLA RESPONSABILITÀ DISCIPLINARE DEL PUBBLICO IMPIEGATO SONO PREVISTE: Dal Codice civile Dal D.lgs. 165/2001 (T.U. pubblico impiego) Dai singoli contratti collettivi Da tutte tre le fonti citate

LA TENUTA DELLE LISTE DI MOBILITÀ DI CUI ALLA L. 223/91 È UNA FUNZIONE SVOLTA DA: Centro per l'Impiego Agenzia Regionale al Lavoro INPS Direzione Regionale Lavoro

IL CENTRO PER L'IMPIEGO È COMPETENTE A GESTIRE LE INFORMAZIONI DEL LAVORATORE E AD ADOTTARE I RELATIVI PROVVEDIMENTI ED EROGARE I SERVIZI DEI LAVORATORI... residenti presso l'ambito territoriale di competenza del Centro per l'Impiego domiciliati presso l'ambito territoriale di competenza del Centro per l'Impiego domiciliati e residenti presso l'ambito territoriale di competenza del Centro per l'Impiego domiciliati presso la Provincia di competenza

LA RIVELAZIONE DI SEGRETI D'UFFICIO DA PARTE DI UN DIPENDENTE PUBBLICO CON QUALIFICA DI PUBBLICO UFFICIALE, CONFIGURA: Un illecito sia penale che disciplinare Solo un illecito disciplinare Solo un illecito penale Un illecito amministrativo.

IN QUALE DEI SEGUENTI CASI IL LAVORATORE ISCRITTO NELLE LISTE 223/91 DECADE DAI TRATTAMENTI DI MOBILITA'? Partecipi a un percorso di tirocinio di orientamento e formativo L 196/97 Rifiuti di essere avviato a un progetto individuale di reinserimento nel mercato del lavoro Intraprenda un rapporto di lavoro a termine Rifiuti un'offerta di lavoro la cui sede di lavoro è ubicata nel raggio di 100 km dal luogo di domicilio

QUALE COMPORTAMENTO DEL PUBBLICO DIPENDENTE CONFIGURA "DANNO INGIUSTO" FACENDO CONSEGUENTEMENTE SORGERE DANNO VERSO TERZI? Qualsiasi violazione dei diritti dei terzi che l'impiegato abbia commesso per colpa grave. Qualsiasi violazione dei diritti e interessi dei terzi che l'impiegato abbia commesso per dolo. Qualsiasi violazione dei delle procedure interne Qualsiasi violazione dei diritti dei terzi che l'impiegato abbia commesso per dolo o per colpa grave.

DURANTE IL TRATTAMENTO DI CASSA INTEGRAZIONE STRAORDINARIA, AI LAVORATORI SPETTA UN'INDENNITÀ D'IMPORTO PARI... Al 50% della retribuzione globale corrisposta per un monte ore non superiore alle 35 ore settimanali. Al 60% della retribuzione globale corrisposta per un monte ore non superiore alle 36 ore settimanali. Al 40% della retribuzione globale corrisposta per un monte ore non superiore alle 40 ore settimanali All'80% della retribuzione globale corrisposta per un monte ore non superiore alle 40 ore settimanali.

QUALI, TRA I SEGUENTI SOGGETTI, SONO AMMESSI AL TRATTAMENTO STRAORDINARIO DI INTEGRAZIONE SALARIALE? I lavoratori con contratto di formazione e lavoro I dirigenti Gli operai che abbiano un'anzianità di servizio di almeno 90 giorni dalla data della richiesta Gli apprendisti

AI SENSI DI QUANTO DISPONE L'ART. 66 DEL D.LGS. N. 276/2003 LA MALATTIA DEL COLLABORATORE A PROGETTO COMPORTA L'ESTINZIONE DEL RAPPORTO CONTRATTUALE? Sì, sempre. Sì, salvo che non sia pattuito diversamente tra le parti. No, perché interviene l'integrazione dell'INPS No, non comporta l'estinzione del rapporto contrattuale.

SECONDO LA VIGENTE NORMATIVA LA DURATA COMPLESSIVA DI UN CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO NON PUÒ ESSERE SUPERIORE, DI NORMA,... A tre anni. A cinque anni A un anno A tre mesi.

LA TRASFORMAZIONE DA CONTRATTO DI APPRENDISTATO A CONTRATTO A TEMPO INDETERMINATO DEVE ESSERE COMUNICATA: Al Centro per l'Impiego All'E.B.I.A.R.T. Al Comune di residenza del lavoratore Al Comune ove è ubicata l'unità produttiva

È DENOMINATO "TEMPO PARZIALE ORIZZONTALE": La prestazione di servizio a tempo indeterminato La prestazione di servizio ridotta in tutti i giorni lavorativi La prestazione di servizio articolata su alcuni giorni della settimana La prestazione di servizio a tempo determinato

QUAL È L'ENTE CHE ATTUALMENTE È TENUTO AL RILASCIO DEL LIBRETTO DI LAVORO? Nessuno dei citati Centro per l'impiego di residenza Agenzia Regionale del Lavoro Comune di residenza

L'INOSSERVANZA DELL'ORARIO D'UFFICIO: Costituisce una violazione del dovere di diligenza Non è un obbligo specifico del pubblico dipendente Costituisce violazione del dovere di fedeltà È un illecito amministrativo.

QUALORA SUSSISTANO TUTTI I PRESUPPOSTI DI LEGGE, QUAL È L'ORGANO DEPUTATO A CONCEDERE IL PROVVEDIMENTO DI EROGAZIONE DELLA CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI STRAORDINARIA? Il Ministero del Lavoro L'INPS con provvedimento amministrativo Il Ministero dell'Economia e delle Finanze. Il Centro per l'Impiego

IL LAVORATORE A PROGETTO È ASSOGGETTATO ALL'OBBLIGO DELLA RISERVATEZZA? Sì, lo prevede espressamente l'art. 64 del D.Lgs. n. 276/2003 Solo se la sua attività è svolta a favore di più committenti. No, perché non si instaura un rapporto di subordinazione. No, perché non ha l'obbligo di presenza sul luogo di lavoro

IL DATORE DI LAVORO AL MOMENTO DELL'ASSUNZIONE DI UN LAVORATORE DISABILE DEVE FARNE DENUNCIA ALL'INAIL ED ALL'INPS? Sì, entro 30 giorni dall'assunzione No, spetta al Centro per l'Impiego competente No, spetta al lavoratore comunicare agli enti previdenziali ed assicurativi l'avvenuta assunzione Sì, entro 20 giorni dall'assunzione

I CONTRATTI OCCASIONALI DI CUI AL COMMA 2 DELL'ART. 61 DEL D.LGS. N. 276/2003 POSSONO AVERE DURATA SUPERIORE A 30 GIORNI NELL'ARCO DI UN ANNO? Sì, possono avere durata fino a 90 giorni. Sì, se non continuativi Sì, possono avere durata fino a 120 giorni. No.

LO STATO DI DISOCCUPAZIONE DECORRE DAL MOMENTO IN CUI: il soggetto si presenta al Centro per l'Impiego ed effettua la dichiarazione prevista dal D.Lgs. 181/2000 il giorno successivo all'ultimo giorno di lavoro Il soggetto si presenta all'INPS per la domanda di disoccupazione il soggetto è iscritto nelle liste di mobilità ai sensi della L. 236/93

PRIMA DI INSTAURARE UN RAPPORTO DI APPRENDISTATO I DATORI DI LAVORO DEVONO ESSERE AUTORIZZATI? No, non devono ottenere nessuna autorizzazione Sì, devono essere autorizzati dal C.P.I. Sì, devono ottenere l'autorizzazione dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Sì, devono ottenere l'autorizzazione dal Ministero dell'Istruzione

I DIPENDENTI DELLA P.A. CHE HANNO EMANATO ATTI CONSEGUENTI A FALSE DICHIARAZIONI O FALSI DOCUMENTI PRODOTTI DALL'INTERESSATO: sono esenti da responsabilità, salvo i casi di dolo o colpa grave. sono esenti in ogni caso da responsabilità. sono esenti da responsabilità, salvo i casi di dolo. sono responsabili a livello civile

QUALE FRA LE SEGUENTI IPOTESI NON INTEGRA UNA CAUSA DI INTERVENTO STRAORDINARIO DI INTEGRAZIONE SALARIALE: Le dimissioni di almeno 5 lavoratori e di un dirigente La ristrutturazione aziendale Il fallimento del datore di lavoro La riorganizzazione aziendale

IL DIPENDENTE DELLA P.A. HA DIRITTO AD IMPUGNARE LA SANZIONE DISCIPLINARE CHE GLI È STATA COMMINATA DINANZI: Al rappresentante legale dell'ente. Al collegio arbitrale di disciplina dell'amministrazione. Al T.A.R. territorialmente competente. Alla Corte dei conti.

QUALE DELLE SEGUENTI È UNA SANZIONE DISCIPLINARE PROPRIA DEL RAPPORTO DI IMPIEGO? Attribuzione della qualifica inferiore. Riduzione dello stipendio fino al 60%. Rimprovero verbale. Riduzione dello stipendio fino al 70%.

L'ENTE LOCALE PUÒ STIPULARE CONTRATTI INDIVIDUALI PER L'ASSUNZIONE DI PERSONALE A TEMPO DETERMINATO: Solo in sostituzione di personale assente per aspettativa. Solo se siano state avviate le procedure per la copertura dei posti vacanti. In sostituzione di personale assente anche per pochi giorni di malattia. In sostituzione di personale assente per gravidanza e puerperio.

COSTITUISCE SANZIONE DISCIPLINARE PROPRIA DEL RAPPORTO DI IMPIEGO: La riduzione dello stipendio. Il licenziamento con preavviso. L'attribuzione della qualifica inferiore. Il trasferimento d'ufficio.

NEL RISPETTO DEL DIRITTO DI ASSOCIAZIONE, IL DIPENDENTE PUBBLICO CHE ADERISCE AD ASSOCIAZIONI I CUI INTERESSI SIANO COINVOLTI DALLO SVOLGIMENTO DELL'ATTIVITÀ DELL'UFFICIO: Comunica al dirigente dell'ufficio la propria adesione, salvo che si tratti di partiti politici o sindacati. Comunica al dirigente dell'ufficio la propria adesione, anche se si tratti di partiti politici o sindacati. Comunica al dirigente dell'ufficio la propria adesione, solo se si tratti di partiti politici o sindacati. Comunica al dirigente dell'ufficio la propria adesione, solo se si tratti di associazioni professionali.

IN MATERIA DI INCOMPATIBILITÀ E CUMULO DI IMPIEGHI DEGLI IMPIEGATI PUBBLICI, LA LEGISLAZIONE VIGENTE DISPONE CHE: Costituiscono incompatibilità i compensi derivati dalla utilizzazione economica da parte dell'autore di opere dell'ingegno. Costituiscono incompatibilità i compensi derivati dalla partecipazione a convegni e seminari. NON costituiscono incompatibilità i compensi derivati dalla collaborazione a giornali. NON costituiscono incompatibilità i compensi derivati da attività svolte dal dipendente in qualità di amministratore di una S.p.a.

A NORMA DELLE DISPOSIZIONI CONTENUTE NEL C.C.N.L. DEL COMPARTO ENTI LOCALI, DURANTE IL PERIODO DI FERIE SPETTA AL DIPENDENTE: La normale retribuzione, compresi i compensi per prestazioni di lavoro straordinario, le indennità connesse a particolari condizioni di lavoro e quelle che siano corrisposte per dodici mensilità. La normale retribuzione, esclusi i compensi per prestazioni di lavoro straordinario e le indennità che NON siano corrisposte per dodici mensilità. La normale retribuzione, compresi i compensi per prestazioni di lavoro straordinario ed esclusa la retribuzione individuale di anzianità. La normale retribuzione, comprese le indennità di turno, rischio, reperibilità ed esclusi gli assegni familiari.

LA PRESTAZIONE DI SERVIZIO ARTICOLATA SU ALCUNI GIORNI DELLA SETTIMANA, DEL MESE O DI DETERMINATI PERIODI DELL'ANNO, È DENOMINATA: A tempo parziale orizzontale. A tempo indeterminato. A tempo parziale verticale. A tempo parziale misto.

NELLA P.A. L'ESERCIZIO DI FATTO DI MANSIONI SUPERIORI A QUELLE DELLA QUALIFICA DI APPARTENENZA... NON ha effetto ai fini dell'inquadramento del lavoratore o dell'assegnazione di incarichi di direzione. Ha effetto ai fini dell'inquadramento del lavoratore o dell'assegnazione di incarichi di direzione, purché di durata superiore a due anni. Ha effetto in ogni caso ai fini dell'inquadramento del lavoratore o dell'assegnazione di incarichi di direzione. Ha effetto ai fini dell'inquadramento del lavoratore o dell'assegnazione di incarichi di direzione, purché di durata superiore a sei mesi.

NEGLI ENTI LOCALI, AI DIPENDENTI SONO CONCESSI - IN AGGIUNTA ALLE ATTIVITÀ FORMATIVE PROGRAMMATE DALL'AMMINISTRAZIONE - PERMESSI STRAORDINARI DI STUDIO RETRIBUITI; ESSI: Sono concessi anche per la partecipazione a corsi destinati al conseguimento di titoli di studio universitari. NON possono essere concessi per la partecipazione a corsi post-universitari. Sono concessi solo per conseguire diplomi di scuola di istruzione primaria o secondaria. NON possono essere concessi per la partecipazione a corsi di qualificazione professionale.

GLI SCATTI DI ANZIANITÀ SONO AUMENTI DI RETRIBUZIONE: Periodici stabiliti in relazione all'aumento della professionalità del dipendente. Periodici stabiliti in varia misura in rapporto all'anzianità di servizio del dipendente. Corrisposti per far fronte a spese o bisogni particolari del dipendente. Deputati a premiare la professionalità del dipendente e il suo impegno.

PER LA COSTITUZIONE E PER LA CONTINUAZIONE DEL RAPPORTO DI PUBBLICO IMPIEGO È RICHIESTA NON SOLO LA VOLONTÀ DELLA P.A., MA ANCHE QUELLA DEL DIPENDENTE. PER TALE CARATTERISTICA IL RAPPORTO D'IMPIEGO SI CONFIGURA COME... Rapporto volontario. Rapporto di subordinazione gerarchica. Rapporto strettamente personale. Rapporto giuridico obbligato.

NEGLI ENTI LOCALI, L'ORARIO DI LAVORO CHE CONSISTE NELLA ROTAZIONE CICLICA DEI DIPENDENTI IN PRESTABILITE ARTICOLAZIONI DI ORARIO È DENOMINATO: Orario di lavoro con turnazione. Orario di lavoro continuato. Orario di lavoro plurisettimanale. Orario di lavoro flessibile.

RELATIVAMENTE A QUALE DELLE SEGUENTI SANZIONI DISCIPLINARI A CARICO DEL DIPENDENTE NON È NECESSARIA LA PREVIA CONTESTAZIONE SCRITTA? Rimprovero verbale. Censura. Sospensione dal servizio e dalla retribuzione. Multa.

L'ORARIO DI LAVORO CHE CONSENTE DI POSTICIPARE L'ORARIO DI INIZIO O DI ANTICIPARE L'ORARIO DI USCITA O DI AVVALERSI DI ENTRAMBE LE FACOLTÀ, LIMITANDO AL NUCLEO CENTRALE DELL'ORARIO LA CONTEMPORANEA PRESENZA IN SERVIZIO DI TUTTO IL PERSONALE ADDETTO ALLA MEDESIMA STRUTTURA È DENOMINATO: Orario di lavoro plurisettimanale. Orario di lavoro flessibile. Orario con turnazione. Orario di lavoro continuato.

IN MATERIA DI FERIE DEL PERSONALE DEGLI ENTI LOCALI, IL C.C.N.L. STABILISCE CHE: Le ferie sono un diritto irrinunciabile e NON sono monetizzabili. I dipendenti neo assunti hanno diritto a ventotto giorni lavorativi di ferie. Il dipendente NON può frazionare le ferie in più periodi dell'anno. La fruizione delle ferie avviene nel rispetto delle esigenze del dipendente.

LE TIPOLOGIE DI INFRAZIONI E RELATIVE SANZIONI DISCIPLINARI SONO DEFINITE: Con provvedimento del collegio arbitrale di disciplina. Con i contratti collettivi di comparto. Con legge dello Stato. Con provvedimento del rappresentante legale dell'ente.

IN MATERIA DI INCOMPATIBILITÀ E CUMULO DI IMPIEGHI DEGLI IMPIEGATI PUBBLICI, IL D.LGS. N. 165/2001 DISPONE CHE: NON costituiscono incompatibilità i compensi derivati da attività svolte dal dipendente nell'industria. Costituiscono incompatibilità i compensi derivati dalla collaborazione a riviste. Costituiscono incompatibilità i compensi derivati dalla partecipazione a convegni e seminari. NON costituiscono incompatibilità i compensi derivati da incarichi per i quali è corrisposto solo il rimborso delle spese documentate.

L'IMPIEGATO COMUNALE NON DEVE COMUNQUE ESEGUIRE L'ORDINE DEL SUPERIORE: Quando l'atto NON sia conforme a regolamenti interni. Quando dalla sua applicazione possano derivare danni all'amministrazione. Quando l'atto sia vietato dalla legge penale. Quando l'atto sia contrario a disposizioni precedentemente impartite.

IL DIPENDENTE DELL'ENTE LOCALE HA DIRITTO DI USUFRUIRE DI PERMESSI RETRIBUITI PER: Lutto per parenti entro il quarto grado. Partecipazione ad assemblee indette dal Sindacato. Infortunio occorso durante la gestione del tempo libero. Partecipazione a concorsi od esami.

IL PERSONALE DEGLI ENTI LOCALI ASSUNTO CON CONTRATTO DI LAVORO A TEMPO PARZIALE ORIZZONTALE HA DIRITTO AD UN NUMERO DI GIORNI DI FERIE: Proporzionato alla percentuale di tempo parziale. Uguale a quello dei lavoratori a tempo pieno. Pari ai 2/3 di quello dei lavoratori a tempo pieno. Pari al 50% di quello dei lavoratori a tempo pieno.

LE PROCEDURE DI RAFFREDDAMENTO E DI CONCILIAZIONE PREVISTE DA ACCORDI O CONTRATTI COLLETTIVI, DA ESPERIRE PRIMA DELLA PROCLAMAZIONE DELLO SCIOPERO NEI SERVIZI PUBBLICI ESSENZIALI, SONO: Obbligatorie solo per le amministrazioni pubbliche. Facoltative per entrambe le parti. Obbligatorie per entrambe le parti. Obbligatorie solo per le aziende erogatrici dei servizi.

NEL RISPETTO DELLA DISTRIBUZIONE DELLE FUNZIONI FRA STATO ED ENTI TERRITORIALI, DURANTE LO SVOLGIMENTO DEI PROPRI COMPITI, IL DIPENDENTE PUBBLICO: Favorisce l'esercizio delle funzioni dell'autorità territorialmente competente e funzionalmente più vicina ai cittadini. Non favorisce e non ostacola l'esercizio delle funzioni dell'autorità costituita, ma opera secondo coscienza. Favorisce e non ostacola esclusivamente l'esercizio delle funzioni dell'autorità di appartenenza. Favorisce l'esercizio delle funzioni dell'autorità competente anche se non funzionalmente più vicina ai cittadini.

I PERIODI DI ASSENZA DAL SERVIZIO DEL DIPENDENTE PER MALATTIA: NON interrompono la maturazione dell'anzianità solo in alcuni casi espressamente previsti dalla legge. Interrompono la maturazione dell'anzianità di servizio se si protraggono per oltre quattro mesi. Interrompono la maturazione dell'anzianità di servizio a tutti gli effetti. NON interrompono la maturazione dell'anzianità di servizio a tutti gli effetti.

L'OBBLIGO DI PRENDERSI CURA DELLA PROPRIA SICUREZZA E DELLA PROPRIA SALUTE E DI QUELLA DELLE ALTRE PERSONE PRESENTI SUL LUOGO DI LAVORO SI RIFERISCE: Al responsabile che cura l'osservanza delle disposizioni. Ai lavoratori investiti di compiti di coordinamento. A tutti i lavoratori. Ai rappresentanti per la sicurezza.

LE ASSENZE PER INFORTUNIO DEL DIPENDENTE COMUNALE RIDUCONO LE FERIE? Il periodo di ferie NON è riducibile per assenze per infortunio. Solo se l'infortunio è stato causato da distrazione del dipendente. In proporzione alla durata dell'infortunio. La riduzione è demandata alla discrezionalità dell'amministrazione.

COSTITUISCE COMPONENTE DEL TRATTAMENTO FONDAMENTALE DELLA RETRIBUZIONE DEL PUBBLICO DIPENDENTE: Lo stipendio tabellare. L'indennità per maneggio di valori. Il compenso per lavoro straordinario. L'indennità di rischio.

AI FINI DELL'EROGAZIONE DELL'INDENNITÀ DI MALATTIA, IL DIPENDENTE DELL'ENTE LOCALE HA L'OBBLIGO DELLA REPERIBILITÀ PER EVENTUALI CONTROLLI... Durante le fasce orarie previste. Solo nel caso in cui la malattia si protragga per oltre 10 giorni. Per tutta la durata della malattia. Solo in caso di infortunio.

IL TRATTAMENTO ECONOMICO FONDAMENTALE ED ACCESSORIO DEI PUBBLICI DIPENDENTI È DEFINITO... Solo con il contratto integrativo aziendale. Con provvedimento del rappresentante legale della P.A. Sempre con legge della Repubblica. Con il contratto collettivo nazionale di comparto.

IN MATERIA DI FERIE DEL PERSONALE DEGLI ENTI LOCALI, IL C.C.N.L. STABILISCE CHE: All'atto della cessazione del rapporto di lavoro, le ferie NON fruite per esigenze di servizio sono monetizzate. Il godimento delle ferie dopo periodi di assenza per malattia deve tenere conto delle esigenze di salute del dipendente. È considerata giorno festivo la ricorrenza del Santo Patrono, se previsto dal contratto integrativo. Durante le ferie al dipendente spettano la normale retribuzione e le indennità per prestazioni di lavoro straordinario.

IN MERITO AL DIRITTO AD USUFRUIRE DEI PERMESSI RETRIBUITI, IL CONTRATTO DEGLI ENTI LOCALI PREVEDE CHE: Possono essere concessi solo per motivi di lutto o motivi di studio. Il dipendente che ne ha usufruito conserva il diritto alle ferie. Qualora richiesti per motivi di studio riducono le ferie. NON sono valutati agli effetti dell'anzianità di servizio.

L'ORARIO DI LAVORO FLESSIBILE DEL DIPENDENTE CONSISTE: Nella programmazione di calendari di lavoro plurisettimanali o annuali con orari superiori o inferiori alle 36 ore settimanali. Nel consentire di posticipare l'orario di inizio o di anticipare l'orario di uscita o di avvalersi di entrambe le facoltà. Nella rotazione ciclica dei dipendenti in prestabilite articolazioni di orario. Nel consentire al dipendente di articolare la settimana su sei o cinque giorni lavorativi.

QUALE AFFERMAZIONE TRA QUELLE PROPOSTE NON CORRISPONDE AD UN PRINCIPIO DETTATO DAL CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI DELLE P.A.? L'impiegato deve eseguire l'ordine del superiore anche quando l'atto costituisca illecito amministrativo. Il dipendente NON deve utilizzare a fini privati le informazioni di cui dispone per ragioni di ufficio. Il dipendente nell'espletamento dei propri compiti assicura il rispetto della legge e persegue esclusivamente l'interesse pubblico. Nel rispetto dell'orario di lavoro, il dipendente dedica la giusta quantità di tempo e di energie allo svolgimento delle competenze.

NEGLI ENTI LOCALI, L'ACCERTAMENTO CHE L'IMPIEGO FU CONSEGUITO MEDIANTE MEZZI FRAUDOLENTI COSTITUISCE RESPONSABILITÀ DEL DIPENDENTE PUBBLICO, SANZIONATA: Con il licenziamento senza preavviso. Con il licenziamento con preavviso. Con la sospensione dal servizio con privazione della retribuzione. Con la sospensione della retribuzione.

LE MANSIONI DEI PUBBLICI IMPIEGATI SONO DISCIPLINATE DAL D.LGS. N. 165/2001, IL QUALE DISPONE, TRA L'ALTRO, CHE: Per obiettive esigenze di servizio il lavoratore può essere adibito a mansioni proprie della qualifica immediatamente inferiore per NON più di un anno. In nessun caso lo svolgimento di mansioni superiori rispetto alla qualifica di appartenenza può comportare il diritto a differenze retributive. Nei casi di utilizzo del dipendente in mansioni superiori, per il periodo di effettiva prestazione, il lavoratore ha diritto al trattamento previsto per la qualifica superiore. Si considera svolgimento di mansioni superiori anche l'attribuzione NON prevalente, sotto il profilo qualitativo, quantitativo e temporale, dei compiti propri di dette mansioni.

DURANTE IL SERVIZIO, NELLA REDAZIONE DI TESTI SCRITTI E IN TUTTE LE ALTRE COMUNICAZIONI, IL DIPENDENTE PUBBLICO: Utilizza una delle lingue della Comunità Europea. Adotta il linguaggio ufficiale usato nei rapporti interistituzionali. Utilizza un personal computer. Adotta un linguaggio chiaro e comprensibile.

A NORMA DELLE DISPOSIZIONI CONTENUTE NEL D.LGS. N. 165/2001, IL PASSAGGIO DIRETTO DI DIPENDENTI APPARTENENTI AD UNA AMMINISTRAZIONE PUBBLICA AD UN'ALTRA DEL MEDESIMO COMPARTO... Deve essere autorizzato dal Dipartimento della funzione pubblica. È disposto previo consenso dell'amministrazione di appartenenza. Può avere luogo solo nell'ambito della stessa Regione. È disposto solo se una delle amministrazioni interessate presenti un esubero di personale.

PER UN CORRETTO ADEMPIMENTO DELLA PRESTAZIONE LAVORATIVA, I DIPENDENTI PUBBLICI DEVONO RISPETTARE GLI OBBLIGHI DI: Deferenza, imparzialità e decoro. Diligenza, lealtà e imparzialità. Deferenza, puntualità e professionalità. Disponibilità, lealtà e puntualità.

IN MATERIA DI "IMPARZIALITA'", IL CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI DELLE P.A. DISPONE CHE IL DIPENDENTE, NELL'ADEMPIMENTO DELLA PRESTAZIONE LAVORATIVA,: Assicura la parità di trattamento tra i cittadini che vengono in contatto con l'amministrazione da cui dipende. Si attiene a corrette modalità di svolgimento dei compiti, respingendo ogni illegittima pressione, purché essa NON sia esercitata dai suoi superiori. Assicura la priorità di trattamento ai cittadini italiani che vengono in contatto con l'amministrazione da cui dipende. Può rifiutare ai cittadini della Comunità Europea prestazioni che siano normalmente accordate o rifiutate ad altri cittadini.

IL D.LGS. N. 165/2001 DISPONE CHE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE SI CONSIDERA SVOLGIMENTO DI MANSIONI SUPERIORI: Anche l'attribuzione in modo NON prevalente, sotto il profilo qualitativo, quantitativo e temporale, dei compiti propri di dette mansioni. Soltanto l'attribuzione in modo prevalente, sotto il profilo qualitativo, quantitativo e temporale, dei compiti propri di dette mansioni. L'attribuzione, sotto il profilo qualitativo, quantitativo e temporale, dei compiti propri di dette mansioni in misura NON inferiore al 50%. L'attribuzione, sotto il profilo qualitativo, quantitativo e temporale, dei compiti propri di dette mansioni in misura NON inferiore al 40%.

IL CONGEDO PARENTALE: Spetta a ciascun genitore. Spetta soltanto ai genitori naturali. Spetta soltanto alla madre. È fruito contemporaneamente da entrambi i genitori.

IN CASO DI MALATTIA DEL DIPENDENTE DEGLI ENTI LOCALI LE FERIE: Sono sospese se la malattia sia adeguatamente e debitamente documentata e sia superiore a 3 giorni. Sono sospese solo se la malattia si sia protratta per più di sette giorni. Sono sospese a discrezione del dirigente dell'amministrazione locale. Sono sospese solo se la malattia abbia dato luogo a ricovero ospedaliero.

NEGLI ENTI LOCALI, QUALORA IL NUMERO DELLE RICHIESTE DI TRASFORMAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO DA TEMPO PIENO A TEMPO PARZIALE SUPERI IL NUMERO PREVISTO DAL CONTRATTO, HA PRECEDENZA: Il dipendente portatore di handicap. Chi risiede a oltre 100 chilometri dal posto di lavoro. Il genitore con figli minori, in relazione al loro numero. Il familiare che assiste un anziano.

IN TEMA DI OBBLIGHI CONNESSI ALLA VALUTAZIONE DEI RISULTATI, IL DIRIGENTE E IL DIPENDENTE PUBBLICO DEVONO FORNIRE ALL'UFFICIO INTERNO DI CONTROLLO: Tutte le informazioni richieste, comprese quelle di carattere personale. Solo le informazioni ritenute utili a valutare meglio l'ambiente di lavoro. Tutte le informazioni necessarie a una piena valutazione dei risultati conseguiti. Solo le informazioni richieste se in linea con le norme a tutela della privacy.

L'ORARIO DI LAVORO CHE CONSISTE NELLA PROGRAMMAZIONE DI CALENDARI DI LAVORO CON ORARI SUPERIORI O INFERIORI ALLE 36 ORE SETTIMANALI, NEL RISPETTO DEL MONTE ORE COMPLESSIVO, È DENOMINATO: Orario di lavoro continuato. Orario di lavoro plurisettimanale. Orario di lavoro con turnazione. Orario di lavoro flessibile.

LO STATUTO DEI LAVORATORI: Ammette la mobilità verso il basso, solo per i lavoratori del comparto degli enti locali. Esclude la mobilità verso il basso. Ammette la mobilità verso il basso, solo per i lavoratori minorenni. Consente in ogni caso la mobilità verso il basso.

IN MATERIA DI CONGEDO PER LA FORMAZIONE, È CORRETTO AFFERMARE CHE: Tale periodo è computabile nell'anzianità di servizio. Tale periodo è sottratto alle ferie maturate. Il dipendente conserva il posto di lavoro. Il dipendente ha diritto alla retribuzione.

L'IMPIEGATO NON DEVE COMUNQUE ESEGUIRE L'ORDINE DEL SUPERIORE QUANDO: L'atto costituisca illecito penale o amministrativo. L'atto NON sia conforme a regolamenti interni. L'atto sia contrario a disposizioni precedentemente impartite. Dall'atto possano derivare pregiudizi a terzi.

NEGLI ENTI LOCALI, L'ASSUNZIONE DI PERSONALE A TEMPO DETERMINATO PUÒ AVVENIRE: Sia con rapporto di lavoro a tempo pieno che a tempo parziale. Solo per la sostituzione di personale assente per malattia. Esclusivamente con rapporto di lavoro a tempo pieno. Solo per la sostituzione di personale assente per gravidanza.

AI FINI DELL'EROGAZIONE DELL'INDENNITÀ DI MALATTIA, L'OBBLIGO DA PARTE DEL LAVORATORE DI ESSERE REPERIBILE PER EVENTUALI CONTROLLI... NON comprende le domeniche. NON comprende tutti i giorni lavorativi. Comprende solo i giorni lavorativi. Comprende anche i giorni festivi.

IL D.LGS. N. 165/2001 DISPONE CHE I PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI: Devono essere adottati, salvo il rimprovero verbale, previa contestazione scritta dell'addebito. Sono adottati anche senza aver sentito il lavoratore a sua difesa. Possono essere adottati, salvo il licenziamento, senza previa contestazione scritta dell'addebito. Sono sempre adottati direttamente dal responsabile della struttura dove il dipendente lavora.

IL COLLOCAMENTO IN DISPONIBILITÀ DEL DIPENDENTE DELL'ENTE LOCALE PUÒ ESSERE ATTIVATO: A seguito dell'assunzione di mandato sindacale. Per l'assolvimento del servizio militare ovvero del volontariato. Per comprovati motivi personali o familiari. A seguito di conclusione infruttuosa della procedura di mobilità collettiva.

PREVEDE IL D.LGS. N. 165/2001, CHE IL CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI... È esecutivo solo se recepito dalle Organizzazioni confederali. Deve essere firmato da tutti i dipendenti per presa visione. È affisso in tutti gli uffici aperti al pubblico. È consegnato al dipendente all'atto dell'assunzione.

QUALE DELLE SEGUENTI MISURE DI SOSTEGNO SONO PREVISTE ALLO SCOPO DI FAVORIRE LA RIABILITAZIONE E IL RECUPERO DEI DIPENDENTI IN PARTICOLARI CONDIZIONI PSICO-FISICHE CHE SI IMPEGNINO A SOTTOPORSI A UN PROGETTO TERAPEUTICO DI RECUPERO? La concessione di permessi giornalieri orari NON retribuiti nel limite massimo di quattro ore. Il diritto alla conservazione del posto per l'intera durata del progetto di recupero. L'aspettativa retribuita per tutta la durata del progetto di recupero. La riduzione del cinquanta per cento dell'orario di lavoro.

IL CONTROLLO DELLE CONDIZIONI DI SALUTE DEL DIPENDENTE DI UNA P.A., ASSENTE DAL SERVIZIO PER MALATTIA, PUÒ ESSERE DISPOSTO: Solo attraverso i medici appartenenti alla stessa amministrazione. Solo attraverso la competente unità sanitaria locale. Solo attraverso il medico di fiducia del dipendente. Solo attraverso medici fiduciari dell'amministrazione.

IN MATERIA DI RAPPORTI DI LAVORO NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, IL PRINCIPIO DELLE "PARI OPPORTUNITA'" RIGUARDA SOPRATTUTTO... Gli infortuni. Il trattamento di quiescenza. L'accesso al lavoro e il trattamento sul lavoro. Le ferie.

IN MATERIA DI "RAPPORTI CON IL PUBBLICO", IL CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI DISPONE CHE IL DIPENDENTE: Nella trattazione delle pratiche, può rifiutare prestazioni a cui sia tenuto, motivando con la mancanza di tempo a disposizione. NON prende impegni né fa promesse in ordine a decisioni o azioni proprie, se ciò possa generare sfiducia nella P.A. Si astiene da dichiarazioni pubbliche che vadano a detrimento della P.A., anche se espressione di tutela dei diritti sindacali. Può chiedere per sé o per altri regali o altre utilità, purché di modico valore e solo nelle festività.

IN MATERIA DI PARI OPPORTUNITÀ, IL D.LGS. N. 165/2001 DISPONE CHE LE P.A., AL FINE DI GARANTIRE PARI OPPORTUNITÀ TRA UOMINI E DONNE PER L'ACCESSO AL LAVORO ED IL TRATTAMENTO SUL LAVORO, TRA L'ALTRO,... Riservano alle donne, salva motivata impossibilità, il 50% dei posti di dirigente. Garantiscono la partecipazione di tutte le proprie dipendenti ai corsi di formazione e di aggiornamento professionale. Adottano propri atti regolamentari per assicurare pari opportunità. Riservano alle donne, salva motivata impossibilità, il 50% dei posti di componente delle commissioni di concorso.

LO STATUTO DEI LAVORATORI: Trova applicazione solo nei rapporti di lavoro privati. Si applica anche alle P.A. a prescindere dal numero dei dipendenti. Si applica a tutte le P.A. ad esclusione del comparto enti locali. Si applica solo alle P.A. con più di 100 dipendenti.

PER GRAVI MOTIVI FAMILIARI, DEBITAMENTE DOCUMENTATI, I DIPENDENTI DEGLI ENTI LOCALI POSSANO RICHIEDERE: Permessi retribuiti oltre a quelli previsti dal contratto collettivo. La mobilità per tutto il periodo necessario. Un periodo di ferie anche superiore anche a quello maturato. Un periodo di congedo continuativo o frazionato.

IN TEMA DI ACCESSO ALLE INFORMAZIONI DA PARTE DEI CITTADINI, IL DIPENDENTE PUBBLICO: Favorisce l'accesso alle informazioni ma, secondo coscienza, può discrezionalmente ometterne alcune. Favorisce l'accesso alle informazioni e, nei limiti in cui ciò non sia vietato, fornisce tutte le notizie e informazioni necessarie. Non impedisce l'accesso dei cittadini alle informazioni solo se espressamente comandato dal dirigente. Non impedisce l'accesso dei cittadini alle informazioni, ma fornisce solo le notizie valutate come necessarie dal dirigente.

LA SANZIONE DISCIPLINARE APPLICABILE AL PUBBLICO DIPENDENTE: Deve essere applicata nella sua integrità, salvo il diritto di impugnazione da parte del dipendente. Può essere ridotta solo previo parere della Corte dei conti. Può essere ridotta con il consenso del dipendente, ma in tal caso NON è più suscettibile di impugnazione. NON può essere mai ridotta; deve essere applicata sempre per intero.

LA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA DEL PUBBLICO IMPIEGO SI ARTICOLA A LIVELLO DI... Contratti collettivi decentrati e contratti individuali. Contratti collettivi nazionali di comparto e contratti integrativi. Accordi di settore e contratti interni. Patti di categoria e contratti collettivi decentrati.

IL CONGEDO DI MATERNITÀ PRE-PARTO: È un diritto riconosciuto alle donne, di norma, durante i due mesi precedenti la data presunta del parto. Consiste nell'obbligo per le donne di astenersi dal lavoro durante il periodo di gravidanza. È un diritto riconosciuto alle donne durante tutto il periodo di gravidanza. Consiste nell'obbligo per le donne di astenersi dal lavoro durante i quattro mesi precedenti la data presunta del parto.

IL DIPENDENTE DELL'ENTE LOCALE INCORRE NELLA RESPONSABILITÀ CIVILE QUANDO: L'inosservanza degli obblighi di servizio consista in violazioni di norme sulla custodia del denaro pubblico. L'inosservanza degli obblighi di servizio si concretizzi in un reato. La trasgressione dei doveri d'ufficio assuma il carattere di violazione dell'ordine giuridico penale. Dalla trasgressione dei doveri d'ufficio derivi un danno per l'ente locale.

LA SANZIONE DISCIPLINARE DAL MINIMO DEL RIMPROVERO VERBALE O SCRITTO AL MASSIMO DELLA MULTA DI IMPORTO PARI A 4 ORE DI RETRIBUZIONE SI PUÒ APPLICARE AL DIPENDENTE COMUNALE PER: Assenza ingiustificata dal servizio oltre 10 giorni e fino a 15 giorni. Assenza ingiustificata dal servizio fino a 10 giorni o arbitrario abbandono dello stesso. Inosservanza delle disposizioni di servizio, anche in tema di orario di lavoro. Rifiuto di testimonianza oppure testimonianza falsa o reticente in procedimenti disciplinari.

IL CONGEDO SUCCESSIVO AL PARTO PER I PRIMI TRE MESI DI VITA DEL BAMBINO: Si estende anche al padre, solo in casi gravi e tassativamente previsti. È un diritto che la legge riconosce soltanto alla madre. Si estende in ogni caso anche al padre indipendentemente dalla posizione lavorativa della madre. Spetta al padre solo in caso di morte della madre.

L'IMPIEGATO COMUNALE NON DEVE COMUNQUE ESEGUIRE L'ORDINE DEL SUPERIORE: Quando l'atto sia contrario a disposizioni precedentemente impartite. Quando l'atto NON sia conforme a regolamenti interni. Quando dalla sua applicazione possano derivare danni ad altri impiegati o a terzi. Quando l'atto costituisca illecito amministrativo.

IL DIPENDENTE CHE SVOLGE LA SUA ATTIVITÀ LAVORATIVA IN UNA AMMINISTRAZIONE CHE FORNISCE SERVIZI AL PUBBLICO: Si preoccupa del rispetto degli standard procedurali. Può occuparsi solo degli standard di qualità e quantità che ritiene consoni al lavoro che svolge. Si preoccupa del rispetto degli standard di qualità e di quantità fissati nelle carte dei servizi. Non è tenuto al rispetto degli standard di qualità e di quantità fissati nelle carte dei servizi.

L'OCCULTAMENTO, DA PARTE DEL RESPONSABILE DELLA CUSTODIA, DEL CONTROLLO O DELLA VIGILANZA, DI FATTI RELATIVI AD ILLECITO USO, LA DISTRAZIONE DI SOMME O BENI COSTITUISCONO VIOLAZIONE AI DOVERI DEL DIPENDENTE DEGLI ENTI LOCALI E SONO SANZIONATI: Dal minimo del rimprovero verbale o scritto al massimo della multa. Dal minimo del rimprovero verbale al massimo del rimprovero scritto. Con la sospensione dal servizio con privazione della retribuzione. Con la multa, ovvero, nei casi più gravi, con la sospensione dal servizio.

L'IMPIEGATO, QUANDO RITIENE CHE L'ORDINE IMPARTITO SIA PALESEMENTE ILLEGITTIMO,: NON deve eseguirlo, in quanto palesemente illegittimo. Ha il dovere di farne rimostranza al responsabile dell'ente, dichiarandone le ragioni. Ha il dovere di farne rimostranza a chi l'ha impartito, dichiarandone le ragioni. Deve comunque eseguirlo, purché NON costituisca illecito penale.

INDICARE QUALE DELLE SEGUENTI VOCI COSTITUISCE COMPONENTE DEL TRATTAMENTO ACCESSORIO DELLA RETRIBUZIONE DEL PUBBLICO DIPENDENTE. Lo stipendio tabellare. Le indennità di reperibilità. L'indennità integrativa speciale. La retribuzione individuale di anzianità, ove acquisita.

NEGLI ENTI LOCALI, QUALORA IL NUMERO DELLE RICHIESTE DI TRASFORMAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO DA TEMPO PIENO A TEMPO PARZIALE SUPERI IL NUMERO PREVISTO DAL CONTRATTO, HANNO PRECEDENZA: I familiari che assistono persone in particolari condizioni psico-fisiche. Coloro che hanno il coniuge che lavora in un'altra città. I genitori con tre figli di cui uno minore di due anni. Coloro che risiedono ad oltre 150 km dal posto di lavoro e che sono privi di mezzi propri per raggiungere la sede.

CHI ESERCITA L'AZIONE DI VIGILANZA SULL'APPLICAZIONE DEL CODICE DI COMPORTAMENTO DEL PERSONALE DEGLI ENTI LOCALI? Sempre il dirigente del settore personale. I dirigenti responsabili di ciascuna struttura. Solo il dirigente generale. Il Collegio disciplinare.

IN MATERIA DI FERIE DEL PERSONALE DEGLI ENTI LOCALI, IL C.C.N.L. STABILISCE CHE: Nell'anno di assunzione o di cessazione dal servizio la durata delle ferie è determinata in misura uguale agli altri anni. Al dipendente deve essere assicurato il godimento di almeno due settimane continuative tra l'1/7 e il 31/8. Il periodo di ferie può essere ridotto per assenze per malattia o infortunio. La fruizione delle ferie deve avvenire nel rispetto dei turni prestabiliti.

NON PUÒ TENERSI CONTO AD ALCUN EFFETTO DELLE SANZIONI DISCIPLINARI INFLITTE AI DIPENDENTI DECORSI: Cinque anni dalla loro applicazione. Quattro anni dalla loro applicazione. Due anni dalla loro applicazione. Tre anni dalla loro applicazione.

IL DIPENDENTE IN DIRETTO RAPPORTO CON IL PUBBLICO: Rispetta gli appuntamenti con i cittadini e risponde sollecitamente ai loro reclami. Non è tenuto a programmare appuntamenti con i cittadini. Non è tenuto a rispondere ai reclami dei cittadini. Compatibilmente con la mole di lavoro da svolgere, risponde ai reclami dei cittadini.

IN MERITO ALLE FERIE DEL PERSONALE DEGLI ENTI LOCALI, IL C.C.N.L. STABILISCE CHE: Le ferie sono un diritto irrinunciabile, ma possono essere monetizzate. Le ferie sono fruite nel corso di ciascun anno solare in base ad un programma concordato con le OO.SS. Le ferie in godimento possono essere interrotte o sospese per comprovati motivi di servizio. La fruizione delle ferie avviene nel rispetto delle esigenze del dipendente.

I LAVORATORI CHE SI ASTENGONO DAL LAVORO IN VIOLAZIONE DELLE NORME SULLA REGOLAMENTAZIONE DEL DIRITTO DI SCIOPERO NEI SERVIZI PUBBLICI ESSENZIALI SONO SOGGETTI: Al licenziamento senza preavviso. A sanzioni disciplinari proporzionate alla gravità dell'infrazione. A misure che comportano mutamenti definitivi del rapporto di lavoro. A misure estintive del rapporto di lavoro.

IL RAPPORTO DI PUBBLICO IMPIEGO SI CONFIGURA COME RAPPORTO GIURIDICO BILATERALE IN QUANTO: Comporta diritti ed obblighi reciproci per la P.A. e per il dipendente. Per la cessazione del rapporto è necessario il consenso sia della P.A. che del dipendente. Esiste subordinazione gerarchica tra ente e dipendente. L'ente deve avere fiducia nella persona cui affida la cura dei propri interessi.

IN MATERIA DI RAPPORTI DI LAVORO NELLA P.A. IL PRINCIPIO DELLE "PARI OPPORTUNITA'" RIGUARDA SOPRATTUTTO L'ACCESSO AL LAVORO E: Le ferie. Le assenze. Il trattamento sul lavoro. Il trattamento di quiescenza.

SI DEFINISCE "TEMPO PARZIALE VERTICALE" LA PRESTAZIONE DI SERVIZIO: Articolata su alcuni giorni della settimana, del mese o di determinati periodi dell'anno. Ridotta in tutti i giorni lavorativi. A tempo determinato. La cui durata sia compresa tra il 30% ed il 50% di quella a tempo pieno.

LA PRESTAZIONE DI SERVIZIO RIDOTTA IN TUTTI I GIORNI LAVORATIVI È DENOMINATA: A tempo indeterminato. A tempo parziale orizzontale. A tempo parziale. A tempo parziale verticale.

L'ACCESSO AL PUBBLICO IMPIEGO AVVIENE: In base al collocamento obbligatorio. Di norma, tramite procedure selettive. Solo tramite concorso. Di norma, mediante avviamento degli iscritti nelle liste di collocamento.

L'ACCERTAMENTO CHE L'IMPIEGO FU CONSEGUITO MEDIANTE LA PRODUZIONE DI DOCUMENTI FALSI COSTITUISCE RESPONSABILITÀ DEL DIPENDENTE PUBBLICO, SANZIONATA: Con il licenziamento senza preavviso. Con la sospensione della retribuzione. Con il licenziamento con preavviso. Con la sospensione dal servizio con privazione della retribuzione.

INDICARE QUALE DELLE SEGUENTI VOCI COSTITUISCE COMPONENTE DEL TRATTAMENTO ACCESSORIO DELLA RETRIBUZIONE DEL PUBBLICO DIPENDENTE. I compensi per il lavoro straordinario. Lo stipendio tabellare. L'assegno per il nucleo familiare, ove spettante. La retribuzione individuale di anzianità, ove acquisita.

NEGLI ENTI LOCALI, IL DIPENDENTE CHE INTENDA RECEDERE DAL CONTRATTO DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO: Ha diritto ad una indennità sostitutiva. Perde il diritto alle indennità straordinarie maturate negli ultimi mesi. Deve dimostrare l'esistenza di una giusta causa. Deve, di norma, dare regolare preavviso.

A NORMA DELLE DISPOSIZIONI CONTENUTE NEL D.LGS N. 165/2001, A FAVORE DEI DIPENDENTI IMPEGNATI IN ATTIVITÀ DI VOLONTARIATO, LE P.A... Erogano trattamenti economici accessori. Attuano, in via sperimentale, forme di lavoro a domicilio. Individuano criteri certi di priorità nell'impiego flessibile del personale. Sono autorizzate a ridurre l'orario di lavoro fino al limite del 20%.

SI DEFINISCE PRESTAZIONE DI LAVORO A TEMPO PARZIALE ORIZZONTALE QUELLA: A tempo determinato. La cui durata sia inferiore al 50% di quella a tempo pieno. Articolata su alcuni giorni della settimana o del mese. Ridotta in tutti i giorni lavorativi.

SALVO IL DIRITTO DI ESPRIMERE VALUTAZIONI E DIFFONDERE INFORMAZIONI A TUTELA DEI DIRITTI SINDACALI E DEI CITTADINI, IL DIPENDENTE PUBBLICO... Si astiene da qualsiasi tipo di dichiarazione pubblica. Si astiene da dichiarazioni pubbliche che vadano a detrimento dell'immagine dell'amministrazione. Si astiene da dichiarazioni pubbliche di valutazione delle condizioni di lavoro. Si astiene da dichiarazioni pubbliche che riguardino i colleghi di lavoro.

QUALE DEI SEGUENTI È UN PRINCIPIO COSTITUZIONALE IN MATERIA DI PUBBLICO IMPIEGO? Tutti i cittadini dell'uno o dell'altro sesso possono accedere agli uffici pubblici in condizioni di eguaglianza, secondo i requisiti stabiliti dalla legge. La legge NON può, per l'ammissione ai pubblici uffici, parificare ai cittadini gli italiani NON appartenenti alla Repubblica. Chi è chiamato a funzioni pubbliche elettive ha diritto di disporre del tempo necessario al loro adempimento ma NON ha il diritto di conservare il suo posto di lavoro. I pubblici impiegati sono al servizio esclusivo dell'ente di appartenenza.

IL TRATTAMENTO ECONOMICO FONDAMENTALE ED ACCESSORIO DEI PUBBLICI DIPENDENTI È DEFINITO: Solo con il contratto integrativo aziendale. Sempre con legge della Repubblica. Con provvedimento del rappresentante legale della P.A. Con il contratto collettivo nazionale di comparto.

MATERIA DI FERIE DEL PERSONALE DEGLI ENTI LOCALI, IL C.C.N.L. STABILISCE CHE: In caso di cessazione del rapporto di lavoro, le ferie NON fruite per esigenze di servizio NON sono monetizzabili. Compatibilmente con le oggettive esigenze del servizio, il dipendente può frazionare le ferie in più periodi. Le ferie sono sospese da malattie che si protraggano per più di 8 giorni. Dopo 2 anni di servizio, ai dipendenti spettano 35 giorni lavorativi di ferie.

COSTITUISCE SANZIONE DISCIPLINARE PROPRIA DEL RAPPORTO DI IMPIEGO: La riduzione dello stipendio. La sospensione dal servizio con privazione della retribuzione. La sospensione della retribuzione con obbligo della prestazione. Il trasferimento d'ufficio.

COSTITUISCE SANZIONE DISCIPLINARE PROPRIA DEL RAPPORTO DI IMPIEGO: La riduzione alla qualifica inferiore. La sospensione dal servizio e dalla retribuzione. Il trasferimento d'ufficio. La sospensione della retribuzione con obbligo della prestazione.

UN DIPENDENTE DI UN ENTE LOCALE ELETTO IN CONSIGLIO REGIONALE HA DIRITTO: Ad un'aspettativa retribuita per tutta la durata del mandato. Ad una maggiore retribuzione. Ad un'aspettativa NON retribuita per tutta la durata del mandato. A compensi per il lavoro straordinario.

COSTITUISCE SANZIONE DISCIPLINARE PROPRIA DEL RAPPORTO DI IMPIEGO: La riduzione dello stipendio per tutto il restante periodo del rapporto di lavoro. La riduzione alla qualifica inferiore. Il trasferimento d'ufficio. Il licenziamento senza preavviso.

DI NORMA E SALVO COMPROVATO IMPEDIMENTO, L'ASSENZA PER MALATTIA DEL DIPENDENTE DELL'ENTE LOCALE DEVE ESSERE COMUNICATA ALL'UFFICIO DI APPARTENENZA: All'inizio dell'orario di lavoro del giorno in cui essa si verifica. Entro trentasei ore dal momento in cui essa si verifica. Entro due giorni dal momento in cui essa si verifica. Entro ventiquattro ore dal momento in cui essa si verifica.

PER PRESTAZIONI ALLE QUALI È TENUTO PER LO SVOLGIMENTO DEI PROPRI COMPITI D'UFFICIO, IL DIPENDENTE PUBBLICO: Non accetta retribuzioni o altre utilità da soggetti diversi dall'amministrazione. Può accettare retribuzioni o altre utilità da soggetti diversi dall'amministrazione. Non accetta retribuzioni o altre utilità da soggetti diversi dall'amministrazione, a meno che non siano associazioni di volontariato. Può accettare retribuzioni o altre utilità da soggetti diversi dall'amministrazione, a meno che non siano associazioni di volontariato.

IL PERSONALE DEGLI ENTI LOCALI ASSUNTO A TEMPO PARZIALE: Può svolgere un'altra attività lavorativa purché presso la pubblica amministrazione. NON può svolgere alcuna attività lavorativa extra contrattuale. Può svolgere un'altra attività lavorativa previa autorizzazione dell'amministrazione. Può svolgere qualsiasi altra attività lavorativa purché di tipo NON subordinato.

PREVEDE IL D.LGS. N. 165/2001 CHE LE P.A. INDIVIDUANO CRITERI CERTI DI PRIORITÀ NELL'IMPIEGO FLESSIBILE DEL PERSONALE, A FAVORE DEI DIPENDENTI CHE, TRA L'ALTRO,: Siano di sesso femminile. Siano coniugati, con prole a carico. Siano impegnati in attività di tutela dei lavoratori. Siano impegnati in attività di volontariato.

LO STATUTO DEI LAVORATORI, IN MERITO ALLA TUTELA DELLA SALUTE E DELL'INTEGRITÀ FISICA, PREVEDE ESPRESSAMENTE... Il diritto per i lavoratori di controllare l'applicazione delle norme per la prevenzione degli infortuni e della malattie professionali. Il dovere per i lavoratori di adottare tutte le misure necessarie affinché nessuno all'interno dell'ambiente lavorativo possa subire pregiudizio. Il diritto per i lavoratori di abbandonare il posto di lavoro in caso di pericolo ancorché NON grave ed immediato. La facoltà per ciascun lavoratore di prendersi cura, in via prioritaria, della propria sicurezza.

AI DIPENDENTI DEGLI ENTI LOCALI SONO CONCESSI PERMESSI RETRIBUITI PER: Lutto per familiari e parenti. Particolari motivi personali o familiari debitamente documentati. Partecipazione ad assemblee indette dal Sindacato. Infortunio occorso durante la gestione del tempo libero.

L'INOSSERVANZA DEGLI OBBLIGHI IN MATERIA DI PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI E DI SICUREZZA SUL LAVORO, SE NON COMPORTA DANNO O DISSERVIZIO, COSTITUISCE VIOLAZIONE AI DOVERI DEL DIPENDENTE DEGLI ENTI LOCALI ED È SANZIONATA: Dal minimo del rimprovero verbale al massimo del rimprovero scritto. Con la multa ovvero nei casi più gravi con la sospensione dal servizio. Dal minimo del rimprovero verbale o scritto al massimo della multa. Con la sospensione dal servizio con privazione della retribuzione.

DURANTE IL SERVIZIO, IL DIPENDENTE PUBBLICO: Salvo giustificato motivo, non compie alcun abuso in atto di ufficio se non strettamente necessario. Salvo giustificato motivo, non ritarda né affida ad altri dipendenti il compimento di attività o l'adozione di decisioni di propria spettanza. Può ritardare o affidare ad altri dipendenti il compimento di attività o l'adozione di decisioni di propria spettanza. Può ritardare o affidare ad altri dipendenti il compimento di attività o l'adozione di decisioni di propria spettanza, per motivi discrezionali.

IL DIPENDENTE IN DIRETTO RAPPORTO CON IL PUBBLICO: Presta adeguata attenzione alle domande senza fornire spiegazioni in ordine al comportamento proprio e di altri dipendenti dell'ufficio. Presta adeguata attenzione alle domande e fornisce spiegazioni in ordine al comportamento proprio e di altri dipendenti dell'ufficio. Presta adeguata attenzione alle domande ma decide discrezionalmente a quali rispondere. Presta adeguata attenzione alle domande ma decide discrezionalmente a chi rispondere.

IN OCCASIONE DELL'ADOZIONE DI DECISIONI O ATTIVITÀ CHE POSSANO COINVOLGERE INTERESSI PROPRI, IL DIPENDENTE PUBBLICO: Si astiene dal partecipare alla decisione. Partecipa ma non ha diritto di parola. Partecipa ma non formalmente nel verbale della seduta. Si astiene dall'intervenire ma ha diritto di voto.

IN MATERIA DI "COMPORTAMENTO IN SERVIZIO", IL CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI DISPONE CHE IL DIPENDENTE: Salvo giustificato motivo, NON ritarda né affida ad altri dipendenti il compimento di attività di propria spettanza. Se autorizzato, può utilizzare a fini privati materiale o attrezzature di cui dispone per ragioni di ufficio. Che dispone di mezzi di trasporto della P.A. per servizio vi può sempre trasportare persone estranee all'amministrazione. Può utilizzare le linee telefoniche dell'ufficio per esigenze personali, purché la conversazione sia di durata limitata.

RELATIVAMENTE A QUALI DEI SEGUENTI PROFILI IL C.C.N.L. DEGLI ENTI LOCALI ESCLUDE LA COSTITUZIONE DI RAPPORTI DI LAVORO A TEMPO PARZIALE? I profili che comportino l'esercizio di funzioni ispettive. I profili che comportino l'assegnazione a mansioni di progettazione. I profili che comportino la designazione in commissioni di gara. I profili che comportino l'assegnazione a servizi di sportello.

QUALE DELLE SEGUENTI VOCI COSTITUISCE COMPONENTE DEL TRATTAMENTO FONDAMENTALE DELLA RETRIBUZIONE DEL PUBBLICO DIPENDENTE? I compensi per la produttività individuale. I compensi per il lavoro straordinario. L'assegno per il nucleo famigliare, ove spettante. Le indennità di turno.

PREVEDE IL D.LGS. N. 165/2001 CHE LE P.A. INDIVIDUANO CRITERI CERTI DI PRIORITÀ NELL'IMPIEGO FLESSIBILE DEL PERSONALE, PURCHÉ COMPATIBILE CON L'ORGANIZZAZIONE DEGLI UFFICI E DEL LAVORO, A FAVORE... Dei dipendenti di sesso femminile. Di tutti i dipendenti. Dei dipendenti che hanno almeno tre figli a carico. Dei dipendenti in situazioni di svantaggio personale.

IL CONGEDO POST-PARTO DI PATERNITÀ SI DIFFERENZIA DA QUELLO DI MATERNITÀ: In quanto viene riconosciuto per un periodo minore. In quanto è facoltativo ed esercitabile in alternativa alla madre. In quanto è riconosciuto anche ad altri parenti che assistano il bambino. In quanto è riconosciuto solo al padre naturale.

LA CONDOTTA NON CONFORME AI PRINCIPI DI CORRETTEZZA NEI CONFRONTI DEL PUBBLICO COSTITUISCE VIOLAZIONE AI DOVERI DEL DIPENDENTE DEGLI ENTI LOCALI, SANZIONATA: Dal minimo del rimprovero verbale o scritto al massimo della multa. Con la multa ovvero nei casi più gravi con la sospensione dal servizio. Con la sospensione dal servizio con privazione della retribuzione. Dal minimo del rimprovero verbale al massimo del rimprovero scritto.

LE INDENNITÀ: Sono corrisposte soltanto ai dipendenti che svolgono lavoro notturno, per compensarli del maggiore sacrificio. Adattano il compenso del dipendente a particolari condizioni di lavoro (condizioni temporali, disagio, gravosità, etc). Adattano il compenso del dipendente ad eventuali spese o bisogni straordinari. Sono incrementi rispetto alle retribuzioni contrattuali standard assegnati collettivamente oppure individualmente.

IL DIRIGENTE, PRIMA DI ASSUMERE LE SUE FUNZIONI, HA L'OBBLIGO DI COMUNICARE ALL'AMMINISTRAZIONE: Se ha parenti, affini o conviventi condannati per reati finanziari contro la pubblica amministrazione. Se ha parenti, affini o conviventi che esercitano attività che li pongano in contatti frequenti con l'ufficio che egli dovrà dirigere. Se ha parenti, affini o conviventi condannati per truffa ai danni dell'ufficio che egli dovrà dirigere. Se ha parenti, affini o conviventi che esercitano attività che li pongano in contatti frequenti con la pubblica amministrazione.
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